NATALE: tutti i colori del mondo
di Laura Alessi
Recita di Natale della classe VE Scuola primaria G. Marcelli Velletri (RM)
Canto: A NATALE
PUOI (spot bauli) |
A Natale puoi Natale e da
Natale puoi fidarti di pi. |
PRESENTAZIONE
ELENA A. : Il Natale senza dubbio la festa pi attesa dellanno non solo da noi ragazzi, ma da tutti perch la festa dellamore e della bont. Il canto che abbiamo scelto per iniziare il nostro spettacolo dice A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai.ed proprio cos.
Spesso ci ricordiamo degli altri solo a Natale la frenesia della quotidianit, il desiderio di avere sempre di pi, legoismo di pensare solo alle cose nostre, ci fa chiudere gli occhi su quello che vicino a noi sta succedendo.
A Natale per improvvisamente ci sentiamo tutti pi buoni e ci ricordiamo di chi meno fortunato di noi e magari perch no, ci adoperiamo con piccoli gesti di solidariet.
FILIPPO: Noi ragazzi attraverso un viaggio nei continenti abbiamo scelto di esplorare luniverso delle diversit umane perch vogliamo che il nostro augurio non rimanga chiuso su noi stessi, sui nostri problemi e le nostre situazioni.
Il messaggio che vogliamo trasmettervi un messaggio di pace e damore unanime, dipinto dai colori del mondo.
Oggi pi che mai, la nostra societ ci parla di multiculturalit; necessario essere convinti che ogni cultura possiede una grande ricchezza di valori e di risorse che emerge solo se abbiamo la volont di cercarle.
Buon ascolto!
APRIMI FRATELLO
RICCARDO: Ho bussato alla tua porta,
ho bussato al tuo cuore
per avere un letto
per avere un fuoco
perch mi respingi?
Aprimi, fratello!
GIULIO: Perch mi domandi
Se vengo dallAmerica
Se vengo dallAfrica,
se vengo dallAsia,
se vengo dallEuropa?
Aprimi,
fratello!
RICCARDO: Perch mi domandi
La lunghezza del mio naso,
lo spessore delle mie labbra
il colore della mia pelle
ed il nome dei miei dei?
Aprimi fratello!
GIULIO: Non sono un nero,
non sono un pellirossa,
non sono un giallo,
non sono un bianco,
sono soltanto un uomo.
Aprimi, fratello!
RICCARDO E GIULIO:
Aprimi la porta del tuo cuore
Perch io sono un uomo,
luomo di tutti i tempi,
luomo di tutti i cieli.
Luomo: uno come te.
(Ren Philombe)
EUROPA = COLORE BIANCO
ANDREA: Un grande musicista che tutti certamente abbiamo avuto occasione di ascoltare Ludwing van Bethoveen tra il 1822 e il 1824 ha composto lINNO ALLA GIOIA che stato scelto come inno europeo.
Noi certo non abbiamo la presunzione di sostituirci al grande maestro di tutti i tempi ma vogliamo farvi ascoltare questo brano musicale suonandolo con il flauto.
INNO ALLA GIOIA con il flauto
Canta il sogno del mondo (Eleonora)
Ama
Saluta la gente
Dona
Perdona
Ama ancora e saluta
Dai la mano
Aiuta
Comprendi
Dimentica
E ricorda
Solo il bene.
E del bene degli altri godi e fai
Godere.
Godi del nulla che hai
Del poco che basta
Giorno dopo giorno:
e pure quel poco
- se necessario
Dividi:
E vai, vai leggero
Dietro il vento
E il sole canta.
Vai di Paese in Paese
E saluta
Saluta tutti
Il nero, lolivastro
E perfino il bianco.
Canta il sogno del mondo:
che tutti i paesi
si contendano
daverti generato.
Davide Maria Turoldo
ANDREA: Chi di voi non ha mai visto un arcobaleno? In esso sono raffigurati il giallo, il verde, il violetto, il rosso, larancione, cos nella tavolozza del pittore ci sono tonalit ben distinti che nel loro insieme colorano il nostro cuore in un unico colore, quello dellamore.
Canto: Hey ma' (Gino Paoli)
lalalailol
Dimmi
ma' vero che
Tutti gli altri sono uguali a me?
E no non proprio cosi.
musica
Hey
mam vero che
Chi pi bianco pi forte di me
Eh si sar sempre cosi
Hey ma' vero che
Chi pi forte ha pi ragione di me
Eh si sar sempre cosi
Ma vero
Che il colore solo luce
E la luce la speranza
E che siamo noi.
Hey ma tu
dici che
Cristo ha l'anima uguale a me
Eh si nera come te.
Cristo ha l'anima di un'arlecchino
Tutti
i colori dell'arcobaleno
Eh si forse e proprio cosi.
Sar vero
Che il colore e solo luce
E la luce la speranza
E che siamo noi
La speranza
Camminando noi
Verso il sole
Dentro il sole che salir.
Nero
pu essere bandiera
Per un'idea libera e vera.
Hey
ma' un giorno verr
Che Caino non ammazzer
Eh no suo fratello mai pi.
Sam Cam Yafet non avran colore
Saran figli di un professore
Eh si pu esser proprio cosi.
Sar vero
Che il colore solo luce
E la luce la speranza
E che siamo noi
La speranza
Camminando noi
Verso il sole
Dentro il sole che salir.
Lalalailol
PAOLO: Un grande scrittore per ragazzi Gianni Rodari in uno dei tantissimi libri scriveva cos
JACOPO: Ho conosciuto un bambino che era sette bambini. Abitava a Roma, si chiamava Paolo e suo padre era un tranviere. Per abitava anche a Parigi, si chiamava Jean e suo padre lavorava in una fabbrica di automobili. Per abitava anche a Berlino, e lass si chiamava Kurt, e suo padre era un professore di violoncello. Per abitava anche a Mosca, si chiamava Juri, come Gagarin, e suo padre faceva il muratore e studiava matematica.
Per abitava anche a New York, si chiamava Jimmy e suo padre aveva un distributore di benzina. Quanti ne ho detti? Cinque. Ne mancano due: uno si chiamava Ci, viveva a Shanghai e suo padre faceva il pescatore; lultimo si chiamava Pablo, viveva a Buenos Aires e suo padre faceva limbianchino.
Paolo, Jean, Kurt, Juri, Jimmy, Ci e Pablo erano sette, ma erano sempre lo stesso bambino che aveva dieci anni, sapeva gi leggere e scrivere e andava in bicicletta senza appoggiare le mani sul manubrio.
Paolo era bruno, Jean biondo e Kurt castano, ma erano lo stesso bambino.
Juri aveva la pelle bianca, Ci la pelle gialla, ma erano lo stesso bambino.
Pablo andava al cinema in spagnolo e Jimmy in inglese, ma erano lo stesso bambino.
Ora sono cresciuti tutti e sette, e non potranno pi farsi la guerra, perch tutti e sette sono un solo uomo.
Gianni Rodari
PAOLO: E dalla letteratura per ragazzi volgiamo il nostro sguardo sulla poesia italiana con il grande poeta Giuseppe Ungaretti che soldato durante la Prima guerra mondiale, torna a casa per il Natale, ma la festa non allontana da lui lamarezza che sente nel cuore.
Natale (Veronica)
Non ho voglia di tuffarmi
In un gomitolo di strade.
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle.
Lasciatemi cos
Come una
Cosa
Posata
In un
Angolo
E dimenticata
Qui non si sente
altro
Che il caldo buono
Sto
Con le quattro
Capriole
Del focolare.
G. Ungaretti
Canto: GIOIA NEL MONDO (Cd Zecchino doro Le pi belle canzoni sul Natale)
Gioia nel mondo nato un Re,
nato il Re dei Re.
E regna in ogni cuore
e la sua legge amore,
il cielo canta per lui (canta per lui)
la terra canta per lui (canta per lui)
nel mondo, nel mondo tutti cantano.
Angeli sopra le campagne
linno del cielo cantano
gli fanno echi le montagne
dai fiumi ai mari arrivano.
Gloria in excelsis deo
( gloria gloria gloria gloria)(x2)
in excelsis deo. (Gloooria)
Pastori chinano la testa
con gli animali parlano
oggi nel mondo si fa festa
e quel bambino cantano.
Gloria in excelsis deo
( gloria gloria gloria gloria)(x2)
in excelsis deo.
Gloria (x6)in excelsis deo
Gioia nel mondo nato un Re (x2)
nato il Re.
CONOSCO UN CONTINENTE vecchio come un albero secolare che ha sparso i suoi frutti in tutto il mondo e continua ad alimentare i tesori del mondo, un continente di grandi navigatori e missionari che hanno portato il Vangelo di Ges a tutte le genti, un continente di santi, artisti e scienziati.
CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini sono ricchi e soli, dove si fabbricano armi micidiali, dove i cibi sono contaminati, dove le banche racchiudono immense ricchezze riservate a pochi, dove il progresso sembra impazzito.
RICORDATI DELLEUROPA: per tutte le persone che aiutano i bambini del mondo.
Per tanti missionari europei sparsi per il mondo. Perch la fede della gente non si spenga mai.
Viene accesa la candela bianca
AMERICA = ROSSO
Canto: Amen (canto gospel)
Amen, amen, amen, amen, amen X2
Amen (I m an angel)
Amen (Im calling Jesus )
On Christmas morning oh
Amen, amen, amen.
Musica di sottofondo recitare IO HO UN SOGNO di M. Luter King
DARIA: Io ho un sogno, che un giorno questa nazione si sollever e vivr fino in fondo il senso delle sue convinzioni. Crediamo nellevidenza di questa verit, che tutti gli uomini siano stati creati luno uguale allaltro.
Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, si siederanno insieme alla tavola della fratellanza.
Io ho un sogno, che un giorno anche lo stato del Mississippi, uno stato schiacciato dallingiustizia, sar un giorno trasformato in unoasi di libert e giustizia.
Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualit del loro carattere.
Ho un sogno, oggi!.
JESSICAS: Durante il XVII e XVIII secolo, quando i Neri dal continente africano furono portati in schiavit al di l dell'Atlantico, a lavorare nelle piantagioni di cotone degli Stati Uniti meridionali, la loro musica li accompagnava spesso durante il giorno e, per alleviare la fatica, nacquero le plantation songs ( i canti delle piantagioni) da cui derivarono i work songs e i calls, canti che servivano anche a comunicare tra loro. Quando, in seguito, i predicatori venuti dall' Europa li convertirono al Cristianesimo essi cominciarono a cantare canti religiosi, chiamati Spirituals, derivati, appunto, dagli inni inglesi ai quali essi aggiunsero i ritmi e i colori africani.
Amazing Grace fu uno degli inni pi amati dai neri, nonostante fosse stato composto proprio da un ex mercante di schiavi ed ancora oggi il canto pi amato e pi cantato nelle assemblee liturgiche delle chiese afro-americane
Canto: Amazing grace!
Testo originale |
Traduzione |
Amazing
grace! how sweet the sound. |
Meravigliosa
grazia! Che lieta novella |
The
Lord has promised good to me. |
Il
Signore mi ha promesso il bene, |
Yea,
when this flesh and heart shall fail, |
S,
quando questa carne e questo cuore verranno meno, |
dove i grattacieli dicono lingegno delluomo, dove la libert troneggia sulle rive delloceano, dove la tecnologia pi avanzata, dove si incontrano e scontrano tutte le razze umane, dove sfilano i carnevali pi pazzi.
CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini vivono e dormono sulla strada, dove gli scolari portano in cartella la pistola, dove la sedia elettrica uccide le persone, dove luomo lavora come uno schiavo nelle piantagioni, dove nel fango delle favelas prolifera la disperazione del mondo.
RICORDATI DELLAMERICA: perch il paese delle grandi contraddizioni cammini nella fraternit. Perch i diritti che si proclamano siano davvero rispettati.
Perch i bambini non siano costretti dalla povert a scegliere la strada.
Viene accesa la candela rossa
AFRICA = VERDE
Canto: Mbub (canto Sud Africa)
Il canto che avete ascoltato con il suo ritmo musicale ci ha trasportato come per magia nel continente africano che se da un lato ci coinvolge con i suoi colori e le sue danze caratteristiche, dallaltro ci fa rimanere con il cuore sgomento quando davanti ai nostri occhi ci capita di vedere bambini come noi che portano sulle spalle il fratellino pi piccolo, che corrono scalzi nella polvere, che mangiano due volte al giorno, se fortunati, che lavorano rompendo pietre.
Lo slogan che la nostra scuola ha adottato per questa giornata : IO + TU x LAFRICA = SOLIDARIETA. Tutte le iniziative quali, il mercatino di Natale ,la vendita dei dolci i biglietti della lotteria serviranno a reperire fondi per potenziare un Dispensario in Madagascar e fornire cos una adeguata prestazione sanitaria ad una popolazione povera composta prevalentemente di bambini.
Tutto ci che facciamo solo una goccia nelloceano ma se non lo facessimo loceano sarebbe per sempre privo di quella goccia.
Noi saremo fratelli (Anisa)
Le stelle a profusione, pure
come gli occhi dei saggi,
risplenderanno
sul destino degli uomini.
Quando saremo uniti,
non ci sar la paura negli occhi;
quando saremo fratelli,
le torve occhiate d'odio spariranno.
E la luce del cielo
rischiarer il nostro sonno.
Noi ci uniremo,fratelli,
e le lucide stelle, a profusione,
pure come occhi di saggi,
risplenderanno
sul nostro destino.
B.Dadi
Girotondo dei bambini bianchi
JESSICA S. : Il bambino negro non entr nel girotondo
dei fanciulli bianchi. I fanciulli bianchi
giocavano tutti in un vivo girotondo
di canzoni fresche ed allegre risate.....
Il bambino negro non entr nel girotondo.
E arriv il vento accanto ai bambini
e ball con loro e con loro cant
le canzoni e le danze delle aspre tempeste.
Il bambino negro non entr nel girotondo.
ALICE M. Uccelli e stormi volarono cantando
sulle teste ricciute dei bambini
e si posarono tutti intorno. Alla fine
volarono i loro voli,cantarono i loro inni.
ma il bimbo negro non entr nel girotondo.
G.B.Victor
Canto: W IL BIANCO W IL NERO (Neri per caso)
arameo aram
C una piccola radura
dove atterra un aeroplano
dove esplode la natura
tra foreste di baobab.
E mentre cantano i tamburi
che risuonano lontano
bimbi chiari e bimbi scuri
che si prendono per mano.
E di notte e di mattina
questa musica cammina
e piano piano entra dentro al cuore
luomo ha un unico colore
una musica insistente, una musica innocente
che sta dicendo al mondo intero
viva il bianco viva il nero.
Ed io mi sveglio in una stanza
col telefono vicino
penso a questa mia esistenza
e mi abbraccio ad un cuscino (ad un cuscino)
ad un cuscino che lamico pi vicino
e ricomincia la giornata
col caff sul comodino.
E di notte e di mattina
questa musica cammina
e piano piano entra dentro al cuore
luomo ha un unico colore
una musica insistente , una musica innocente
che sta dicendo al mondo intero
viva il bianco viva il nero.
arameo aram (x8)
Paparappapapp
C una piccola radura
dove atterra un aeroplano
dove esplode la natura
tra foreste di baobab.
E mentre cantano i tamburi
che risuonano lontano
bimbi chiari e bimbi scuri
che si prendono per mano.
Paparappapapp (x8)
CONOSCO UN CONTINENTE dove la vita esplode in tutte le sue meraviglie: alberi di ogni grandezza e colore, animali di rara bellezza, cielo azzurro e montagne nevose.
CONOSCO UN CONTINENTE dove si compiono gli attentati pi orribili: guerre fra trib che insanguinano la terra, la distruzione della natura che produce la fame, povert che uccide vite umane, eserciti che arruolano bambini per la guerra, malattie e aids che spopolano i villaggi.
RICORDATI DELLAFRICA: perch i bambini africani abbiano cibo, medicine e scuola. Perch agli adulti non manchi il lavoro e la speranza. Perch finisca il commercio delle armi e larruolamento dei bambini.
Viene accesa la candela verde
ASIA = GIALLO
Musica di sottofondo orientale
All inizio del 21 secolo, credere nelluomo, o meglio in tutti gli uomini, metterlo al centro della societ sembra ancora un sogno.
Prima di tutto l'uomo. Sono le parole che il poeta turco Nazim Hikmet nella drammaticit della morte scrive al figlio, parole che oggi vogliono far riflettere tutti noi.
Se vero infatti che affascinante la natura, stupenda la cultura, ben pi alta l'esperienza dell'umanit.
Purtroppo non di rado accade che ci si commuova di pi per un animale ferito che non per un uomo ucciso in guerra. Ascoltate.
Prima di tutto l'uomo (Cristiano e Ludovica)
Ragazzo mio,
io non ho paura di morire.
Tuttavia, ogni tanto
mentre lavoro
nella solitudine della notte,
ho un sussulto nel cuore;
saziarsi della vita, figlio mio,
impossibile.
Non vivere su questa terra
come un inquilino,
o come un villeggiante stagionale.
Ricorda:
in questo mondo
devi vivere saldo,
vivere
come nella casa paterna.
Credi al grano,
alla terra, al mare,
ma prima di tutto-
all'uomo.
Ama la nuvola,
il libro,
la macchina,
ma prima di tutto-
l'uomo.
Senti in fondo al cuore
il dolore del ramo che secca,
della stella che si spegne,
della bestia ferita,
ma prima di tutto-
il dolore dell'uomo.
Godi di tutti i beni terrestri,
del sole,
della pioggia,
della neve,
dell'inverno e dell'estate,
del buio e della luce,
ma prima di tutto-
godi dell'uomo.
Nazim Hikmet
Una poesia per la pace (Daniele)
Non importa che tu sia uomo o donna
Vecchio o fanciullo
Operaio o contadino
Soldato o studente o commerciante
Non importa quale sia
Il tuo credo politico
O quello religioso;
se ti chiedono qual la cosa
pi importante per lumanit
rispondi prima
dopo
sempre
la pace
Li Tien Min
GIANMARCO: La poesia che abbiamo ascoltato ci ha fatto riflettere su un'altra tipologia di diversit . Quante diversit di religioni ci sono nel mondo e ognuno di noi pensa che la sua sia quella vera. A me per hanno insegnato che anche se noi lo chiamiamo Ges, Buddha, Allah Dio sempre uno, lo stesso per tutti, il padre di tutti.
NOEMI: Allora la preghiera di
un buddista sarebbe:
Possiamo cantare sempre
il tuo santo nome.
Il nostro cuore sia colmo damore.
La preghiera di un musulmano sarebbe:
Nel nome di Dio
poniamo la nostra fiducia
nel Signore degli uomini.
Quella di un ind:
O mio Signore aiutami
a sopportare serenamente
gioia e dolori
aiutami a fare sempre la tua volont.
E noi cristiani preghiamo Dio con il Padre nostro
Canto: LA PREGHIERA DI TUTTI (Cd Edizioni Paoline Una bella differenza)
Tra le nude rocce della Gran Sierra
Pelle di Luna, ragazza Sioux,
prega perch non le piace la guerra:
non vuole che torni mai pi.
Nei Verdi Pascoli del Cielo Blu,
sotto una tenda, tra fresche sorgenti,
vive lo Spirito del Gran Manit,
Signore di tutte le genti.
Padre nostro che nel cielo stai,
sono tanti i nomi che hai;
ma uno solo, in fondo, tu sei,
uno soltanto per tutti noi.
C chi prega Dio dicendo Visn,
Buddha, Krishna, Allah o Jahv;
noi lo preghiamo con Maria e Ges,
ma un solo Signore poi c.
Dai sinceri cuori di tutti i credenti
Si leva in coro una sola preghiera:
tu che da sempre sovrasti i potenti
portaci la pace, ma vera.
Padre nostro che nel cielo stai
Padre nostro che nel cielo stai,
ogni cosa conosci di noi,
allontana, se puoi, tutti i guai,
si compia in terra ci che tu vuoi.
CONOSCO UN CONTINENTE dove nasce lalba del mondo. I grandi fiumi lo irrigano e lo fecondano. I templi innalzano i loro campanili verso il cielo e testimoniamo la nostalgia di un vero Dio.
CONOSCO UN CONTINENTE dove i terremoti e le inondazioni devastano interi paesi, milioni di bambini non hanno una casa che li accoglie, i moribondi agonizzano sul marciapiede, la donna non conta proprio niente e laccattonaggio il mestiere pi diffuso.
RICORDATI DELLASIA: perch i bambini rimasti orfani dei tanti terremoti abbiano una famiglia. Perch i profughi di tutte le guerre trovino accoglienza. Perch i bambini siano liberati dalla schiavit e dallo sfruttamento.
Viene accesa la candela gialla
OCEANIA= AZZURRO
ELENA S: Gli aborigeni, abitanti originari dellOceania, abitavano le regioni del continente e possedevano oltre alle loro terre, una vita spirituale molto ricca e legata alle tradizioni.
Ma a un certo punto l arrivo luomo bianco ha avuto effetti devastanti: laccampamento delle terre, lo sfruttamento turistico dei luoghi sacri, lindifferenza nei confronti della cultura e delle esigenze locali. I bianchi hanno sempre agito come se gli aborigeni non esistessero, privandoli dei lori spazi vitali e portandoli in tal modo verso lestinzione.
Questa situazione ben descritta nella testimonianza di una giornalista particolarmente attenta alle culture delle minoranze etniche:
ANISA: A noi quelle terre servono mi disse un aborigeno. Ci servono perch sono le terre degli antenati. Ci servono perch l gli antenati ci hanno dato la possibilit di esistere.
Noi ci sappiamo vivere, voi no.
Luomo bianco non sarebbe capace di orientarsi da solo in questi spazi. Si perderebbe. Non sarebbe capace di trovare da mangiare, da bere. Da solo morirebbe.
A me il vento dice dov la selvaggina, dove sono le pozze dacqua. A voi non dice niente.
Io mi chino al suolo e dalle vibrazioni capisco a quale distanza sono i canguri.
Voi non riuscite neppure a coglierle, quelle vibrazioni.
Io mi oriento come le stelle, e a voi le stelle non parlano.
Per voi questi sono orizzonti muti, muto il cielo, muta la terra.
E vero, hai ragione, mormorai quasi senza accorgermene.
Tu mi capisci? mi chiese sorpreso laborigeno.
Si
E allora aiutami. Aiutami a farlo capire agli altri.
ELENA A.: CONOSCO UN CONTINENTE dove migliaia di isole luminose di sabbia e di palme galleggiano sulloceano azzurrissimo, dove ogni isola custodisce i propri tesori di sapienza, dove i bambini sono vestiti di sole e di tatuaggi fantasiosi.
FILIPPO: CONOSCO UN CONTINENTE dove i bambini non conoscono Dio, dove la gente isolata dal resto del mondo, dove si combattono guerre di religione, dove venti e tempeste cancellano intere citt.
ADA: RICORDATI DELLOCEANIA: perch il paese delle isole galleggianti nonostante la diversit di lingue e di costumi, trovi segni di unit.
Viene accesa la candela azzurra
Natale, un giorno (Alice B.)
Perch
dappertutto ci sono tanti recinti?
In fondo tutto il mondo un grande recinto.
Perch
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perch
il colore della pelle non indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perch gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perch avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale - un giorno - gli uomini andranno daccordo
in tutto il mondo.
Allora ci sar un enorme albero di Natale con milioni
di candele.
Ognuno ne terr una in mano, e nessuno riuscir a vedere
lenorme albero fino alla punta.
Allora tutti si dirannoBuon Natale! a Natale, un giorno.
Hirokazu Ogura
Canto: TUTTI I COLORI DEL MONDO (canto scritto per lAfrica)
Io ti ho visto sullasfalto cadere,
poi ti ho visto dietro un angolo piangere perch
lamore che ogni tanto ci lascia in alto mare,
perch a volte ingiusto s, colpirsi cos.
Perch anche tu, anche tu mi stai cercando
come laria che respiro perch anche tu ci credi o no
che qualcosa cambier.
RIT. Siamo tutti i colori del mondo (i colori del mondo)
che si prendono per mano
and I will stay together
and I will laught forever
forse qualcosa cambier.
Adesso guardami, non voglio suonare la stessa musica
e non farti esplodere ancora non serve allamore.
Perch non so pi non so pi dimenticare
quel tuo sguardo di bambino
di sicuro deciso, smarrito, spaurito e la sua voce mi dir che
RIT. Siamo tutti i colori del mondo (i colori del mondo)
che si prendono per mano (i colori del mondo)
and I will stay together
and I will laught forever
forse qualcosa cambier.
Siamo tutti i colori del mondo (i colori del mondo)
Fra cielo e terra cincontriamo (i colori del mondo)
Senza avere pi paura
perch la vita unavventura
e non si pu buttare via.
Perch anche tu ci credi ancora
se guardi i miei occhi capirai che
RIT. Siamo tutti i colori del mondo ( i colori del mondo)
che si prendono per mano (i colori del mondo)
and I will stay together
Siamo tutti i colori del mondo
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