Lehman trilogy

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LEHMAN TRILOGY


di Stefano Massini

Regia di Luca Ronconi


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 2

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

PERSONAGGI


Henry Lehman

Mayer Lehman

Emanuel Lehman

Philip Lehman

Herbert Lehman

Robert Lehman


Massimo De Francovich

Massimo Popolizio

Fabrizio Gifuni

Paolo Pierobon

Roberto Zibetti

Fausto Cabra


Pauline Sondheim, Carrie Lauer,


Ruth Lamar, Lee Anz Lynn

Solomon Paprinskij

Pete Peterson (greco)

Lew Glucksman (ungherese)

Testatonda Deggoo


Francesca Ciocchetti

Fabrizio Falco

Raffaele Esposito

Denis Fasolo

Martin Ilunga Chishimba


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Prima parte

Tre fratelli


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Capitolo I

Luomo del sogno / Il Sognatore (Luftmentsch)

Figlio di un mercante di bestiame, ebreo circonciso

con una sola valigia al fianco

fermo immobile

come un palo del telegrafo

sul molo number four del porto di New York.

Grazie a Dio per essere arrivato:

Baruch ha shem.

Grazie a Dio per essere partito:

Baruch ha shem.

Grazie a Dio per essere ora, finalmente, esserci, l, in America:

Baruch ha shem! Baruch ha shem! Baruch ha shem!

Bambini che gridano, facchini sotto il peso dei bagagli, stridere di ferro e cigolio di carrucole, in mezzo a tutto

lui

fermo in piedi

appena sbarcato

con indosso il paio di scarpe migliori, quelle mai messe

tenute in serbo per il momento in cui sar in America.

E infatti eccolo.

Il momento in cui sar in America

segnato gigantesco da un orologio di ferro e ghisa lass in alto

sulla torre del porto di New York: le ore 7 e 25 del mattino.

Otto chili in meno

nel mese e mezzo di traversata.

Una barba folta

pi di quella del rabbino,

cresciuta mai tagliata

in 45 giorni di su e gi

fra branda cuccetta ponte, ponte cuccetta branda.

Partito astemio da Le Havre,


HENRY 1844


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sbarcato a New York esperto bevitore,HENRY 1844

esperto a riconoscere al primo sorso

il brandy dal rhum, il gin dal cognac,

vino italiano e birra irlandese.

Partito da Le Havre ignaro di cosa fossero le carte, sbarcato a New York campione di scommesse e dadi. Partito timido, taciturno, assorto,

sbarcato convinto di conoscere il mondo: lironia dei francesi, la festa spagnola, lorgoglio schizzato dei mozzi italiani. Partito con lAmerica fissa in testa, sbarcato adesso con lAmerica davanti, ma non pi nei pensieri: negli occhi. Baruch ha shem.

Vista da vicino,

in questa mattina fredda di settembre,

per nulla imponente,

anzi, semmai, buffa.

Divertente.

Fu in quel momento

che qualcuno lo stratton per un braccio.

Era un ufficiale del porto,

divisa scura,

baffi bianchi, gran cappello in testa.

Annotava su un registro

nomi e numeri degli sbarcati,

facendo domande semplici e con inglese elementare:

Where do you come from?

Rimpar.

Rimpar? Where is Rimpar?

Bayern: Germany.

And your name?


Heyum Lehmann


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I dont understand. Name?HENRY 1844

Heyum

What is Heyum?

My name is Hey Henry!

Henry, ok! And your surname?

Lehmann...

Lehman! Henry Lehman

Henry Lehman.

Ok Henry Lehman: welcome in America. And good luck.

E mise il timbro:

11 settembre 1844.

Gli batt con la mano sulla spalla,

e se ne and a fermare un altro.

Henry Lehman si guard attorno:

Prese un bel respiro

afferr la valigia,

e con passo spedito

-nonostante non sapesse ancora dove andare-

entr

anche lui

dentro il carillon

chiamato America.


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Capitolo II

Chametz

HENRY

La stanza piccola.

Il pavimento di legno.

Assi inchiodate, una accanto allaltra,

in tutto - le ha contate - 64,

e a camminarci sopra scricchiolano:

si sente che sotto vuoto.

Una sola porta,

di vetro e legno,

con il mezuzah appeso al fianco come ordina lo Shem.

Una sola porta,

affacciata - direttamente - sulla strada,

sul nitrito dei cavalli e sulla polvere delle carrozze, sul cigolare dei carri e la folla di citt. La maniglia

di ottone rosso

gira male, a volte si inceppa

e allora va alzata, facendo forza, tirando:

a quel punto bene o male scatta.

Il negozio, s, non c che dire, vabbene, piccolo.

Uno sgabello per salire fino a met parete.

Una scala a pioli per arrivare - se occorre - pi in alto, dove stanno i berretti, i cappelli, i guanti,

i corsetti, grembiuli grembiulini e su in cima le cravatte.

Sulla destra in basso e dentro il bancone

stoffe arrotolate

stoffe grezze

stoffe avvolte

stoffe ripiegate

tessuti, panni, pezze

lana, juta, canapa,

cotone

cotone

soprattutto cotone

qui


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in questa strada di Montgomery Alabama,

dove tutto - si sa sta in piedi, si regge, sul cotone.

Cotone

Cotone

di ogni genere e qualit:

il seersucker,

il chintz,

il tela bandiera,

il beaverteen,

il doeskin che assomiglia al daino

e per finire


HENRY


il cosiddetto denim,

quel fustagno robusto

stoffa da lavoro

-non si strappa-

che qui in America arrivato dallItalia,

-non si strappa-

Sulla sinistra della stanza

non pi stoffe ma vestiario:

in ordine allineate sugli scaffali

giacche camicie sottane

pantaloni casacche

e un paio di cappotti.

Colori tutti uguali

grigio marrone e bianco

che tanto qui a Montgomery si serve solo gente povera:

nellarmadio, di vestiti buoni, uno, uno solo

per la funzione di domenica,

e i restanti giorni avanti tutta, testa bassa, senza guizzi

che in Alabama non si lavora per vivere

semmai si vive, questo s, per lavorare.

E lo sa bene

Henry Lehman,

ventisei anni,

tedesco di Rimpar, Baviera,

figlio di un mercante di bestiame,

ebreo circonciso

che da tre anni si guadagna da vivere


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sgobbando come un asino


HENRY


dietro quel bancone.

Lavorare, lavorare, lavorare.

Chiudendo a mala pena per Shabat

ma tenendo aperto, eccome, la domenica mattina

quando i neri delle piantagioni per due ore vanno tutti alla funzione e riempiono le strade di Montgomery:

vecchie, bambini, e donne

donne che - andando alla funzione - si ricordano della gonna rotta,

della tovaglia da cucire,

delle tende dei padroni da abbellire

e siccome domenica non Shabt:

prego, entrino, la domenica Lehman aperto.

Lehman.

Sar anche piccolo.

Ma il negozio per almeno suo.

Piccolo, minimo, minuscolo, ma suo.

C scritto grande H.LEHMAN sul vetro della porta.

E un giorno ci sar anche una bella insegna, sopra la porta, grande come tutta la facciata:

Henry Lehman stoffe e abiti

Baruch ha shem.

Aperto con ipoteche, garanzie, cambiali

e impegnando tutti quei pochi soldi che aveva: tutti.

Nemmeno mezzo cent davanzo. Tutto.

E ora, per chiss quanto: lavorare, lavorare, lavorare, che la gente compra la stoffa al metro lesinando perfino sui centimetri

e per fare cento dollari ci vogliono tre giorni.

Calcoli alla mano, che fa e rif tutti i giorni Henry Lehman.

Calcoli alla mano:

almeno tre anni per riprendere le spese, pagare i debiti,

dare a chi deve avere.

Poi, una volta pagato tutto, allora s che calcoli alla mano ma qui Henry Lehman si ferma:


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Intanto lavorare,

come dice il Talmud: gettare chametz, il lievito, e dopo?

Dopo si vedr.

gettare chametz, il lievito,

e dopo?

Dopo si vedr.

gettare chametz, il lievito,

e dopo?

Dopo si vedr.


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Capitolo III

Bulbe

Il secchio di vernice appoggiato per strada:

EMANUEL

Henry ha dato il compito a loro,

per oggi pomeriggio finitemi linsegna.

HENRY

Sei metri per uno daltezza.

Finire di dipingerla,

mentre Henry riceve il cotone,

e controlla la qualit,

la controlla lui, di persona, meglio di tutti,

la controlla montando sul carretto prima ancora di scaricare,

il cotone grezzo soprattutto,

che Henry lo compra

direttamente

dalle piantagioni:

ha un accordo con Testatonda Deggoo,

TESTATONDA

un negrone di due metri e passa

detto Testatonda perch in effetti ha un cranio perfettamente circolare,

sempre incastrato dentro un cappellaccio di paglia chiara.

Testatonda Deggoo fa da capo alla piantagione Smith & Gowcer:

i bianchi hanno capito che gli schiavi lavorano di pi e meglio

se a comandarli c un nero come loro,

basta scegliere uno in gamba

e semmai pagarlo pure.

Testatonda Deggoo appunto un mezzascala:

sta a met fra gli schiavi e i bianchi

e il suo salario glielo pagano in cotone,

cotone grezzo, che lui poi rivende.

Ogni domenica, puntuale,

cantando il salmo,

col cappellaccio in testa di paglia chiara

e labito addosso della funzione, dove suona lorgano,

Testatonda Deggoo

attraversa tutto il viale di Montgomery

portando al negozio di Henry Lehman

un carretto di grezzo, matasse e rotoli:

Il secchio di vernice appoggiato per strada.MAYER

Per linsegna nuova

hanno scelto il colore giallo.


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Riunione di famiglia in casa Lehman.

Tutti insieme, la sera prima.

Scritta gialla sullo sfondo nero.

Dar nellocchio: porter clienti, lha detto Henry.

I due

uno dopo laltro

intingono il pennello

e sgocciolando

continuano il lavoro:

puntigliosi

attenti

stando dentro i bordi disegnati

- quelli li ha tracciati Henry, a matita -

che le lettere sbafate non si possono vedere, ha detto Henry,

HENRY

e toglierebbero clienti, ha ragione.

MAYER

Ha ragione, Henry.

La Elle di Lehman sar maiuscola.

EMANUEL

Dei due la dipinge Emanuel,

Emanuel Lehman,

cinque anni pi giovane di Henry,

arrivato in America tre anni fa, pi o meno,

quando lorologio in ferro e ghisa del porto di New York

segnava mezzogiorno del 6 settembre 1847.

Emanuel, s. O meglio: Mendel, che il suo nome vero.

Ma qui in America, si sa, tutto cambia, perfino il nome.

un ragazzo cresciuto in fretta, Emanuel,

capelli scuri pi della pece,

un paio di baffi da artigliere prussiano,

carattere incendiario,

uno che si infiamma, come dice Henry, ma se vieni in America devi starmi sotto

e infatti eccolo l, ora, Emanuel,

chinato a terra,

in ginocchio,

armato di pennello,

un grembiule addosso per non sporcare labito, che nel frattempo il negozio aperto e se qualcuno viene

un negoziante sporco di vernice non si pu vedere:

toglierebbe clienti.


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Lha detto Henry.

EMANUEL

E ha ragione.

Anche la B di Brothers sar maiuscola,

maiuscola comera fino ad ora quella H di Henry

che per sua decisione stata tolta, via, basta:

da oggi non pi Henry Lehman ma Lehman Brothers.

La B di Brothers la dipinge

MAYER

sudando

curvo ripiegato

col massimo impegno

il terzo e ultimo dei fratelli,

sbarcato come un pacco in America appena un mese fa,

terrorizzato dal viaggio, dalloceano, dalle tempeste,

perfino dal vecchio rabbino a cui era affidato,

che lo portasse ai fratelli, laggi, in Alabama,

perch in Europa faceva strani discorsi da liberale,

lui, s, che era un ragazzino.

Mayer Lehman

Ventanni o gi di l,

ritratto di sua madre,

con le gote sempre rosse

senza bere vino

e una pelle liscia

che ancora non gli spunta nemmeno la barba,

liscia liscia come una patata appena sbucciata

e suo fratello Emanuel

non perde occasione davanti a tutti

per chiamarlo in ebraico

fischiandogli come a un cane

Mayer bulbe!

Mayer patata

che poi Bulbe era il nome che aveva un cane,

l in Europa,

a casa loro, in Germania, Rimpar Baviera.

Tre ragazzi, i Lehman Brothers.

HENRY

Henry.

Emanuel.


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Mayer.

Dei tre, Henry la testa lo disse suo padre, l in Baviera

Emanuel il braccio.

E Mayer?

Mayer bulbe quello che ci vuole fra la testa e il braccio,

perch il braccio non spacchi la testa

e la testa non umili il braccio.

Lhanno mandato qui in America anche per questo:

per dividere alloccorrenza gli altri due.

Una testa, una patata e un braccio:

ci saranno tutti e tre

sullinsegna nuova di legno pronta da appendere

grande bella grossa

a ricoprire tutta la facciata

Stoffe e abiti Lehman Brothers


EMANUEL MAYER HENRY


Ogni mattina


EMANUEL


come stamattina

i tre fratelli Lehman

si alzano alle cinque

che ancora buio, vanno accese le lampade con lolio di balena.

Nella casa di tre stanze

l in Court Square

per lavarsi c solo un secchio dacqua.

Era meglio in Germania ha detto Emanuel

al suo terzo giorno dAmerica,

ma dopo lo schiaffo che gli dette Henry in pieno viso

non si pi provato a dirlo.


Un altro giorno.


HENRY


Un altro giorno.

Un altro giorno.

Lana, canapa,

e cotone, cotone, cotone: the King Cotton,

che da oggi Henry la testa

ha avuto lidea:

i Lehman venderanno

dora in poi

non solo abiti e stoffe, no, abiti e stoffe non bastano pi:


venderemo anche tutto quello che ci vuole per coltivarlo, the King Cotton.


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Emanuel il braccio ha alzato gli occhi e lha guardato male:

EMANUEL

Sono venuto in America per fare il commerciante, non lagricoltore.

E infatti noi questo facciamo: il commercio. Vendiamo e venderemo.

HENRY

Io non voglio vendere i secchi e le vanghe per gli schiavi.

EMANUEL

Tu sei qui per fare quello che voglio io: il negozio lho aperto io.

HENRY

E sullinsegna c scritto Lehman Brothers.

EMANUEL

Perch lho detto io e lho voluto io, ma il negozio resta mio.

HENRY

Non mi sporco con le piantagioni: voglio vendere tessuti.

EMANUEL

HENRY

Ho fatto i miei calcoli: i padroni delle piantagioni comprano semi, attrezzi,

carri.

I tuoi calcoli non sono i miei: io voglio la sicurezza.

EMANUEL

Tu sta zitto, sono io che

HENRY

E a questo punto che interviene Mayer Bulbe,

MAYER

liscio inodore come una patata:

Ehil, Testatonda Deggoo: se vendessimo semi e attrezzi voi ce li comprereste?

Semi e attrezzi mister Lehman? God bless you! Li comprerei subito: il pi vicino che li vende sta oltre il Tennessee!

Emanuel sputa a terra,

EMANUEL

si inchina e ricomincia a dipingere linsegna,

nera e gialla che attira clienti

e per strada, lha detto Henry, si vedr pi di tutte:

Lehman Brothers

suona bene,

suona molto bene.

Anche questo lha detto Henry.

HENRY

E Baruch ha shem:

Henry Lehman ha sempre ragione.


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Capitolo IV

Chanukah (or what happened after the fire)

Baruch atah adonai

HENRY

eloheinu melech ha'olam

asher kid'shanu b'mitzvotav

v'tzivanu l'hadlik neir

shel Chanukah

E la sera di Chanukah,

proprio mentre Henry accende il settimo cero

in piedi dietro al tavolo

con Emanuel e Mayer

Baruch ha shem

E la sera di Chanukah

prima di aprire i regali

quando alla porta di casa Lehman

bussano forte, forte

che quasi viene gi tutto.

Testatonda Deggoo non si mai visto cos agitato,

senza il cappellaccio di paglia in testa,

trema, piange, grida:

God bless you mister Lehman: il fuoco! Alle piantagioni: il fuoco!

E infatti nel buio della notte

MAYER

nellaria nel vento di questa serata strana

c perfino qui,

scendendo in strada, a Montgomery,

-Henry Emanuel e Mayer

il fumo dappertutto

che brucia gli occhi

e carretti che corrono, allimpazzata,

lungo i viali, allimpazzata,

gente con secchi, uomini, ragazzi,

il fumo nellaria

in gola nel naso

-Henry Emanuel e Mayer

Sta bruciando tutto, laggi, ai campi!

I dormitori degli schiavi,

i magazzini, le capanne

c tutta Montgomery per strada

c tutta Montgomery, correndo,


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-Henry Emanuel e Mayer


MAYER


Bruciano quattro cinque piantagioni! Alle fiamme! Colonne di fumo alte quaranta metri come i campanili di laggi in Baviera,

fumo denso pieno compatto

come quello delle navi dallEuropa a Baltimora che Mayer Bulbe sogna ancora la notte. Si tinta di rosso perfino la notte,

verniciata come linsegna

i muri delle case, la strada:

riflessi

bagliori

gli scoppi assordanti da laggi in fondo, dove corrono ad aiutare e altri fuggono via

scappando

bambini in braccio

mezzi nudi

uomini e donne,

bianchi neri in fuga

crollando a terra

svenendo

non si respira

fumo in gola

nel naso

gli occhi

Brucia tutto, tutto, il cotone perso!

I cavalli si impennano

dentro al fumo

carrozze rovesciate

carretti sbandati

ruote che saltano

Correte al fiume! Ai canali: acqua!

Il rumore tutto intorno

un boato gigantesco riecheggia rimbomba fra le pareti fra i vetri

Brucia tutto, tutto, il cotone perso!


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 18

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Polvere cenere

MAYER

come pioggia dallalto

grigio rosso nero bianco

fiamme come lame in cielo

-Henry, Emanuel e Mayer

Feriti portati a spalla

bende bagnate

gambe braccia teste bruciate

il calore nellaria il caldo

Si alza il vento: crescer le fiamme!

Al fiume! Al fiume! Portate acqua!

Testatonda Deggoo col suo carretto

la famiglia in salvo

God bless you! Aiuto!

chi bestemmia

chi prega

piena notte ma giorno

Montgomery sveglia

Le piantagioni in fiamme

Non rester pi nulla.

Non rester pi nulla.

Non rester pi nulla.

Baruch atah adonai

HENRY

eloheinu melech ha'olam

asher kid'shanu b'mitzvotav

v'tzivanu l'hadlik neir

shel Chanukah

E la sera di Chanukah,

proprio mentre Henry accende il settimo cero in piedi dietro al tavolo con Emanuel e Mayer

Baruch ha shem

E la sera di Chanukah

quando arriva la notizia:

cotone in fiamme,

tutto perso.

Ma al tempo stesso

Baruch ha shem

tutto nuovo da ricomprare

semi attrezzi carri


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 19

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tutto da rifare,

per ricominciare

semi attrezzi carri

Prego signori: Lehman Brothers aperto,

Lehman Brothers ha tutto quel che serve.

TESTATONDA

Allora dimmi Testatonda Deggoo: da Smith & Gowcer che vi serve?

God bless you mister Lehman: tutto quanto, dallinizio.

E se il fuoco vi ha rovinati, come pagherete?

HENRY

I padroni si impegnano, con un accordo scritto.

TESTATONDA

Emanuel il braccio alza gli occhi e fissa Henry, malissimo.

EMANUEL

Sono venuto in America per i soldi, non per i fogli scritti.

Se i soldi non ci sono come vuoi che paghino?

HENRY

Se i soldi non ci sono non gli vendiamo niente.

EMANUEL

Tu sei qui per fare quello che voglio io.

HENRY

Ma sullinsegna c scritto Lehman Brothers.

EMANUEL

Abbassa la voce e non mettermi le mani addosso.

HENRY

Lavevo detto che era meglio vendere tessuti.

EMANUEL

Noi vendiamo eccome, questi ci comprano tutto.

HENRY

Comprano ma non pagano!

EMANUEL

Tu sta zitto, sono io che

HENRY

E a questo punto che interviene Mayer Bulbe,

MAYER

infilandosi

liscio inodore come una patata:

Sta a sentire, Testatonda Deggoo: se seminate ora quanto c al raccolto?

TESTATONDA

Una stagione mister Lehman, ma poi prima di vendere il grezzo...


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 20

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MAYER

E voi pagateci col cotone grezzo: un terzo del raccolto, fissato, da ora. Voi ce lo darete e noi lo rivendiamo.

God bless you, mister Lehman!

TESTATONDA

E la sera di Chanukah,

EMANUEL

proprio mentre Henry accende il settimo cero

in piedi dietro al tavolo

con Emanuel e Mayer

Baruch ha shem

E la sera di Chanukah

quando qualcosa cambia la vita di tutti:

vendevano stoffe e abiti,

i Lehman Brothers.

Ma da adesso

il fuoco ha deciso:

compravendita di cotone grezzo.

Loro dellAlabama.

Prodigi di una patata.


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Capitolo V

Spronare il cavallo! /Shpan dem loshek!

Funziona cos:

HENRY

i Lehman danno alle piantagioni semi attrezzi e tutto quel che serve,

le piantagioni danno ai Lehman cotone grezzo,

i Lehman si riempiono il magazzino di cotone

e a prezzo maggiorato

- un p di pi, dice Henry, il doppio per Emanuel,

un terzo: via di mezzo per Mayer Bulbe

lo rivendono alle industrie.

Tu mi dai il cotone, io lo rivendo.

Tu mi paghi oggi col cotone, io riscuoter domani banconote.

Affari?

Affari.

Another day, another dollar!

La piccola stanza

MAYER

sul viale di Montgomery

con la porta che sincastra la maniglia

e la grande scritta nera e gialla Lehman Brothers

diventata un andirivieni di gente diversa.

Ora entrano i cappelli di paglia delle piantagioni,

ma anche i sigari accesi degli industriali;

gli stivali e le casacche delle piantagioni,

ma anche le ghette e i completi di lino degli industriali,

i neri come Testatonda Deggoo

e i bianchi commercianti nordisti

come Teddy Wilkinson,

una botte incravattata,

barba bionda, sempre sudato,

immediatamente ribattezzato da Mayer Bulbe Maniperfette

perch si vanta sempre

ho le mani senza calli, perfette: mai toccata una vanga, conto solo i soldi. Per qualcuno Lehman vende semi e attrezzi, per qualcun altro Lehman smercia il cotone.

Lo comprano a peso doro, il cotone.

Dalla costa dellEst, dallEuropa, dagli altri stati del sud.


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Vengono in Alabama da oltre il Mississippi,

e dalle imprese nordiste, quelle che prendono materia prima dal sud

e ci tirano fuori, come dicono loro, i prodotti.

Cos li chiama Teddy Wilkinson Maniperfette: i prodotti.

Voi datemi otto carri di grezzo, ve li pago a tariffa piena,

poi ci penso io a guadagnare sui prodotti,

affar mio, della mia industria.

Se vi va bene, firmiamo.

E firmarono, i Lehman Brothers da una parte

e Maniperfette dallaltra.

Accordo fatto.

Baruch ha shem.

Fornitori di cotone grezzo dal Sud al Nord.


MAYER


Da allora

Teddy Wilkinson si vede spesso

ogni volta compra otto carri di grezzo.

Ma se ne aveste di pi, li prenderei!

Lo dice ogni volta, buttando sul bancone

i suoi due pacchi di banconote.

Poi si asciuga il sudore, accende il sigaro:

Uno di voi Lehman ci verr una volta a vedere la mia industria.


HENRY


Ed Emanuel Lehman una volta

accett linvito.

E una fabbrica immensa con linsegna Wilkinson Cotton,

raccont al ritorno,

piena di gente che lavora per Maniperfette,

gente pagata, salariati non schiavi,


EMANUEL


la mia manodopera la chiama lui. Un casermone di venti metri daltezza, con un tubo gigantesco che esce dal tetto, fumante,

senza interruzione, notte e giorno,

come e pi del sigaro di Maniperfette,

che gira per lindustria vestito di bianco, a controllare, in mezzo a un chiasso infernale per quelle decine di telai a vapore,

che con rastrelli meccanici lunghi 7 metri alti 4 pettinano e spolano il cotone, di continuo,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 23

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avanti e indietro,

EMANUEL

pettinano e spolano

avanti e indietro

pettinano e spolano

avanti e indietro

pettinano e spolano

poi raccolgono e spingono su canali di ferro lunghissimi

pieni dacqua

dove donne tutte in fila sedute ai bordi sfilano matasse che Maniperfette passando controlla mentre un argano smista

migliaia di scomparti di filame

dentro gli avvolgitori

e da l agli intrecciatori in unaltra sala, e da l a unaltra e unaltra ancora tirando fuori il tessuto

non si strappa

fatto

finito

non si strappa

nuovo di zecca

ecco il prodotto gli avrebbe detto Maniperfette, asciugandosi il sudore, che l dentro

fra gli sbuffi del vapore

si suda il doppio.

E pi cotone grezzo mi trovate, meglio : ve lo compro io, tutto, tutto. A quel punto Emanuel o almeno cos racconta

avrebbe girato lo sguardo sui macchinari a vapore, che inghiottivano cotone grezzo

- quegli otto carri portati dallAlabama a tariffa piena - buttandolo gi, a carriole intere, voraci, ingorde,

ma cos tanto che Emanuel Lehman, incantato,

non pot non pensare

che se di carriole

ne avessero avute altre cento, duecento, mille se le sarebbero ingoiate, tutte, senza sosta,

per la gioia di Maniperfette e della sua manodopera, che gente pagata, salariati non schiavi.


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Baruch ha shem.


Quando Emanuel finisce il racconto,


HENRY


Henry dietro il bancone fa finta di non capire.

Semplicemente perch lui la testa e suo fratello il braccio:

non viceversa,

e nessun braccio suggerisce idee alla testa.


Mayer Bulbe, per - che era e resta una patata


MAYER


pu permettersi di fare uno pi uno

con la chiarezza ingenua dei vegetali:

Bene, daccordo, se come dici, troviamo pi cotone.

Nessuno dei restanti Lehman Brothers

emette alcun suono di risposta.

Semplicemente perch nessuna testa e nessun braccio

accettano consigli da un tubero qualunque.

Mayer Bulbe, per proprio in quanto ch ortaggio

pu permettersi di fare due pi due:

E se non basta il grezzo che ci danno, compriamolo:

tanto poi lo rivendiamo a Maniperfette e il guadagno garantito.

Nessuno dei restanti Lehman Brothers

sembra aver sentito una parola.

Si fissano, questo s,

uno dietro il bancone

laltro appoggiato alla parete,

come una testa e un braccio che si studiano a vicenda

con lintruso di una specie di patata,

per di pi parlante:


Vediamo: se la piantagione di Testatonda ci vendesse il cotone per 15 dollari a carretto, potremmo chiederne a Maniperfette 25.

E a noi ne resterebbero 10. Moltiplicato per 100 carri, fanno 1000 dollari.

Pi del doppio di quanto guadagniamo fino ad ora.

Come diceva nostro padre? Spronare il cavallo.

E spronarlo fuori, via, lontano, fino a New Orleans! Spronare il cavallo.

Shpan dem loshek.

Ed con questa frase

che uninsignificante patata di ventuno anni

riesce nellimpresa di farsi rispondere da due esseri umani.

O meglio

per essere precisi

la testa ribatte in puro stile cerebrale:


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 25

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Sullinsegna fuori non c scritto Compravendita

e il braccio in puro stile manuale:

Lo scrivo io domattina. Se vuoi.

La conclusione se vuoi spiana

HENRY

decisamente

il dialogo

fra Henry Lehman ed Emanuel Lehman,

e la mattina dopo

MAYER

subito

-Shpan dem loshek!-

un secchio di vernice

fa di nuovo la sua comparsa per strada,

a terra, accanto allinsegna appena smontata: Compravendita Cotone Lehman Brothers con tutte le iniziali maiuscole, come hanno deciso

di comune accordo

la testa e il braccio.

A dipingere la scritta,

curvo a terra,

qualcuno giura per

di aver visto

non un braccio

ma

una patata.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 26

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Capitolo VI

Lutto / Shiv

Qui a New Orleans laria secca.HENRY

Seduti su due piccoli panchetti di legno addossati alla parete, i due fratelli Lehman

aspettano

salutano

ringraziano

la porta si chiude

poi si riapre: un altro.

La barba lunga, tutti e due,

non pi tagliata da quando cominciato il lutto, da quando

qui a New Orleans

senza bussare

atradimento

la febbre gialla

si presa uno di loro nellarco di tre giorni.

E la malattia delle Antille, se ho ragione. Cos ha detto il dottor Everson,

quello che cura il morbillo ai figli degli schiavi. Lha detto scuotendo la testa, ieri laltro, quando entrato nella stanza

e alzando lolio della lampada

lha guardato in faccia:

quel colorito,

pi giallo del giallo dellinsegna Lehman Brothers.

E la malattia delle Antille, se ho ragione.

E se Dio non voglia ho ragione

Non ha finito la frase,

ieri laltro, il dottor Everson.

E rimasto in silenzio,

come ora i due fratelli


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 27

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

seduti su due piccoli panchetti di legno

addossati alla parete,HENRY

mentre la porta si chiude

poi si riapre

ed entra un altro.

Osservano tutte le regole, lo hanno deciso:

Shiv e sheloshim,

come facevano in Germania,

tutte le regole come fossimo a Rimpar, laggi, in Baviera.

Non uscire per una settimana.

Non preparare cibo: chiederlo ai vicini, riceverlo e basta.

Hanno strappato un abito, come prescritto,

lhanno fatto a pezzi appena rientrati

dopo la sepoltura

al vecchio cimitero,

stanchi assetati sudati

che qui a New Orleans laria secca.

Anche il Qaddish lhanno recitato,

tutti i giorni,

mattina e sera,

i due fratelli Lehman,

da quando cominciato il lutto.

Il corpo lhanno chiuso in una cassa di legno scuro, Testatonda Deggoo lha inchiodata,

ha voluto farlo lui,

venuto fino qua,

ma coi migliori chiodi

e col migliore legno, il migliore di tutti, il pi costoso, comprato dai fratelli.

Il negozio con la maniglia che sinceppa oggi resta chiuso.

Oggi come ieri e laltro ieri.

Oggi e per una settimana ancora.

Sono dieci anni che esiste,

e in dieci anni non mai rimasto chiuso per cos tanto tempo, il negozio Lehman Brothers

sul viale di Montgomery Alabama.

Seduti su due piccoli panchetti di legno addossati alla parete,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 28

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

i due fratelli Lehman

oraHENRY

aspettano

salutano

ringraziano

la porta si chiude

poi si riapre: un altro.

E il primo Lehman che muore qui in America.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 29

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo VII

Kish kish


Per andare bene ci vorrebbero almeno 20 dollari a carro.

Almeno.

E come minimo 400, 500 carri di cotone grezzo.

Come minimo.

Il che vuol dire il doppio delle piantagioni.

Il doppio.

Ecco: se tutte e dieci le pi grandi piantagioni dellAlabama

si convincessero a vendere cotone ai Lehman,

allora il commercio

allora s

inizierebbe

eccome

a convenire.


EMANUEL


Dei due fratelli rimasti

Emanuel Lehman il pi convinto.

Vuole agire, Emanuel,

come ogni braccio che si rispetti,

i conti sulla carta non gli bastano, vuole passare ai fatti.

In fondo, ma s, che ci vuole?

Basta presentarsi dai padroni del cotone

e spiegargli che il gioco merita anche a loro:

perch appena il raccolto pronto,

non passa neanche un giorno che si fanno il loro incasso passando tutto il grezzo ai Lehman Brothers

che dora in poi stanno l solo per loro

pronti subito a comprarglielo il cotone

e glielo pagano,

sissignori,

tutto,

-prezzo contenuto-

ma in contanti.

Tutto qui. Che ci vuole di pi?

Vuole agire, Emanuel:

e infatti lui che - con la barba ancora lunga per il lutto -

andato a bussare alle porte di tutti i padroni, si seduto sui loro divani in salotto,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 30

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

ha preso parte alle cene in veranda

ha ascoltato figlie di proprietari che suonano il piano,

EMANUEL

lui che non sopporta n la musica n il piano

Bravissima milady! Vostra figlia un prodigio, suonate ancora!

Ma queste frasi

a denti stretti

con la faccia grigia

e le cascaggini durante i concertini

sono la massima diplomazia che gli riesce:

Emanuel Lehman non un fine tessitore,

non un politico

non un sorridente

glielo diceva sempre suo padre l a Rimpar in Baviera:

tu non sei un Kish KIsh

che vuol dire baci baci.

Lipotesi di mettere alla prova

MAYER

laltro rimasto dei fratelli Lehman

non viene nemmeno presa in considerazione.

Un po perch nessuna patata si intende di diplomazia.

Un po perch Mayer Bulbe ha in testa ben altro

da qualche tempo

da quando alla festa di Purm,

dietro il tavolo delle frittelle

ha dato un bacio in fronte a Barbara Newgass detta Babette,

mormorandole allorecchio si dice

Babette bella come la luna.

che un risultato non comune

per un ortaggio in vena di poesia.

Diciannove anni, Babette.

Una piccola voglia rossa sulla gota destra, Babette.

Occhi chiari, Babette.

Un fermacapelli di sughero a treccia, Babette.

Capelli pi scuri che il legno del bancone, Babette,

il bancone dove Mayer

da qualche tempo

sbaglia perfino le addizioni e sottrazioni

-Babette-

e dimentica il magazzino aperto

-Babette-


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 31

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

e per distrazione non per altro

interrompe il digiuno MAYER assaggiando la zuppa di Testatonda Deggoo. Appunto: Babette, sempre: Babette.

Chi siano i Lehman Brothers lo sanno bene, i genitori di Babette Newgass. E anche i suoi nove fratelli.

Passano anche loro, come tutti, ogni giorno,

sul viale di Montgomery davanti allinsegna nera e gialla sulla porta che sinceppa la maniglia. Eppure proprio da l che parte

il padre di Babette,

seduto in poltrona,

circondato accerchiato alle spalle da tutti e otto i figli maschi -perch Babette lunica figlia femmina: mazel tov!

come un plotone di esecuzione

schierato

davanti a Mayer Bulbe

con labito elegante gi visto al funerale

ma i capelli pettinati,

un mazzolino di fiori, sudore freddo

e ahim la barba ancora lunga per il lutto.

Suo fratello Emanuel tre passi indietro,

immobile, muto,

costretto con la forza:

rappresentanza di famiglia.

Visto che vi presentate,

gradirei conoscere, ragazzo,

cosa fate esattamente in quel vostro negozio.

Un tempo ci vendevamo stoffe, signor Newgass, adesso non pi.

Babette e sua madre

nella stanza accanto con le serve di colore, sono appostate

con lorecchio alla porta e locchio alla serratura.

Se non vendete pi, a che vi serve un negozio?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 32

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Ma perch vendere vendiamo ancora, signor Newgass.

Vendete cosa?MAYER

Vendiamo cotone, signor Newgass.

E il cotone non stoffa?

Quando noi lo vendiamo non lo ancora, signor Newgass.

E se non stoffa chi ve lo compra?

Chi lo far diventare stoffa, signor Newgass. Noi stiamo nel mezzo, ecco. Stiamo proprio nel mezzo, signor Newgass.

Che razza di mestiere stare nel mezzo?

Un mestiere che non esiste ancora, signor Newgass: lo cominciamo noi.

Baruch ha shem! Nessuno vive di un mestiere che non esiste!

Noi s, Lehman Brothers. Il nostro mestiere

Avanti: cos?

E una parola inventata: siamo mediatori, ecco, s. Ah! E perch dovrei dare mia figlia a un mediatore?

Perch guadagniamo, signor Newgass! Meglio: guadagneremo. Giuro: fidatevi di me.

E su questo fidatevi di me

prodigiosamente

Mayer Bulbe sfodera un tale sorriso

cos convinto,

cos sicuro,

cos credibile,

che il signor Newgass e i suoi otto figli

di fatto

si arrendono

anzi di pi: si fidano


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 33

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

e fidandosi affidano

a una patata

lunica figlia e lunica sorella MAYER che irrompe festeggiando dalla porta.

Ma il pi sorpreso del trionfo

Emanuel Lehman. Fissa il fratello, con ammirazione,

lo guarda fare i complimenti alla signora, lo sente ridere, sciogliersi, scherzare

e perfino, cortesissimo,

baciare - Kish KIsh Kish KIsh-

proprio come lui, da buon braccio, non c verso: non sa fare.

La mattina dopo

- primo giorno di fidanzamento ufficiale -

-720 in meno al matrimonio Mayer Lehman

-un tempo detto Bulbe, adesso Kish KIsh viene formalmente arruolato:

a nome dei Lehman Brothers

star a lui

tenere rapporti e relazioni,

bussare alle porte di tutti i padroni,

con labito elegante del funerale andare in tutte le piantagioni, sedersi sui divani in salotto,

prendere parte alle cene in veranda ascoltare bambine che suonano il piano

e non gli costa perch anche Babette la sua Babette suona il piano

e insegna il piano

come nessunaltra.

Nel marzo 1857

- 94 giorno di fidanzamento -

-627 in meno al matrimonio grazie a Mayer Kish KIsh

a Babette e a Chopin


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 34

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

le piantagioni che vendono cotone a Lehman passano da cinque a sette.


Settembre 1857

-274 giorno di fidanzamento ufficiale -

- 447 in meno al matrimonio

grazie a Mayer Kish KIsh

a Babette e a Schubert

le piantagioni che vendono cotone a Lehman

passano da sette a dieci.


MAYER


Gennaio 1858

-394 giorno di fidanzamento ufficiale -

-327 in meno al matrimonio grazie a Mayer Kish KIsh

a Babette e a Beethoven

le piantagioni che vendono cotone a Lehman passano da dieci a quindici.

Giugno 1858

-544 giorno di fidanzamento ufficiale -

-177 in meno al matrimonio grazie a Mayer Kish KIsh

a Babette e a Mozart

le piantagioni che vendono cotone a Lehman passano da quindici a diciotto.

Dicembre 1858

-720 giorno di fidanzamento ufficiale -

-1 in meno al matrimonio

grazie a Mayer Kish KIsh

a Babette e a Johann Sebastian Bach

le piantagioni che vendono cotone a Lehman passano da diciotto a ventiquattro.

Mazel tov!

Ventiquattro fornitori di cotone grezzo.

DallAlabama al confine con la Florida.

DallAlabama al South Carolina. DallAlabama a New Orleans. Piantagioni, piantagioni, piantagioni: distese di schiavi a lavorare notte e giorno


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 35

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

il cui cotone grezzo

prima o poi

lo acquista Lehman Brothers.

2500 carri allanno di cotone grezzo.

50.000 dollari di guadagno

che passano da una piccola stanza di Montgomery con la maniglia che sinceppa ancora.

Comprare e rivendere.

Comprare e rivendere.

Comprare e rivendere.

Comprare e rivendere.

Fra le due cose

proprio nel mezzo

mediatori

stanno i Lehman Brothers.

Oggi chiuso per nozze

sta scritto sul cartello appeso alla porta.

Ed Emanuel LehmanEMANUEL

come regalo di matrimonio

ha fatto arrivare

da New Orleans

un bellissimo

pianoforte a coda.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 36

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Capitolo VIII

Something about New York


Non cera mai stato, Emanuel, a New York.

Un alveare, pens dai finestrini della carrozza

mentre folle di ogni tipo

gli sfilavano intorno,

tutto e il contrario di tutto,


EMANUEL


contemporaneamente,

senza il minimo decoro: spudorato eppure grande,grandissimo, eccelso, New York

Baruch ha shem!

La Fiera del Cotone

occupava si pu dire pi o meno un quartiere.

Venditori e compratori

si affollavano da ogni parte:

tavoli di trattative, cartelli con le tariffe, rotoli di stoffe

e cotone grezzo, lavorato, lavorabile,

lavagne con tutti i prezzi, appena scritti e subito corretti,

zeri zeri zeri zeri

nuvole di gesso

accenti diversi,

di commercianti da ogni dove:

tube cilindri e sigari accesi

tintinnio di monete

pacchi di banconote

cento volte pi che Teddy Wilkinson Maniperfette

tintinnio di monete

pacchi di banconote

fra le barbe degli ebrei Rotschild,

Sachs, Goldman:

e sullo sfondo, oltre la cupola di vetro e ferro, le navi del porto di Manhattan

che dallAmerica imbarcano il cotone

per il mondo.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 37

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Emanuel cammina fra la gente

con il mento alto,

spavaldo nonostante non sia nessuno EMANUEL perch sa

-sa benissimo-

che dietro il suo cognome

dietro Lehman Brothers

laggi in Alabama

ormai aspettano

allineati in fila

2500 carri allanno di cotone grezzo

Cerco cotone, certo, ma la qualit che voglio viene solo dallAlabama.

Questa frase arriva

?

a Emanuel Lehman

da un tavolo a destra

dove una dozzina di incravattati trattano

avvolti nel fumo dei sigari

arriva chiarissima

al suo orecchio

nonostante la folla e il rumore assordante.

Io se volete vendo il grezzo dellAlabama.

EMANUEL

Un distinto signore altissimo

con capelli bianco candidi

e una barba da rabbino lo squadra:

Voi? Avete una piantagione? Voi?

Non possiedo nessuna piantagione, ma vendo il cotone di 24 piantagioni.

Gli altri vecchi ridono di gusto.

Has! Signori! Che vuol dire? Ci prendete in giro?

Rivendo il cotone di 24 piantagioni: loro me lo vendono, io ve lo rivendo.

Gli altri vecchi ridono di gusto.

E che razza di mestiere ?

Lehman Brothers: mediatori.

Gli altri vecchi ridono ancora pi di gusto.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 38

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

A che prezzo?

Quello che conviene sia a voi che a me.

Nessuno pi ride.

Bene ragazzo: incontriamoci.

HENRY

Avrete immagino un ufficio qui a New York.

Adesso no, signore. Ma dalla prossima settimana di certo.

EMANUEL

Allora cercate di Louis Sondheim, a Manhattan.

HENRY

E detto questo,

riprendendo il suo bastone con pomello doro

il signore altissimo fa un cenno

a qualcuno fra la folla: tardi, vuole andarsene.

Dalla folla viene fuori,

PAULINE

in abito bianco e cappello di paglia,

una ragazza esile come i rami di certi alberi appena piantati

laggi in Germania, a Rimpar, in Baviera.

La ragazza guarda Emanuel, per una frazione di secondo,

infastidita

divertita

seccata

incuriosita

da quel ragazzo che la fissa.

Questa mia figlia Pauline.

HENRY

Fa a tempo a dire il candido rabbino,

prima di prendere la figlia sotto braccio

e sparire, fra la gente.

A suo fratello Mayer

EMANUEL

tre giorni dopo

Emanuel

disse solo che in Liberty Street numero 119

cera un fondo vuoto pronto a diventare ufficio.

Perch a New York, Mayer,

solo a New York,

che il cotone diventa banconote.

Non gli disse niente

ovviamente


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 39

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non poteva

non gli disse niente di Pauline Sondheim.

Del suo cappello di paglia.

Del suo abito bianco.

Non gli disse niente.

Se non che a New York doveva tornarci,

subito,

immediatamente,

con la massima fretta,

senza perdere tempo,

fare subito i bagagli,

anzi no

anzi s

o meglio domattina.


E laltro Lehman

non cap una parola.

O meglio

cap benissimo

che anche un braccio

qualche volta

pu perdere la testa.


MAYER


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 40

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo IX

Matrimonio / Kiddushin

Matrimonio commerciale

EMANUEL

fra Montgomery e New York.

Mayer vive a Montgomery,

MAYER

dove il cotone ci sta di casa,

Emanuel sta a New York,

dove il cotone diventa banconota.

Mayer vive a Montgomery

fra le piantagioni del Sud.

Quando passa in carrozza per il viale principale,

i neri si tolgono il cappello per rispetto.

anche Testatonda Deggoo

che glielo dice sempre ai bambini di Mayer e Babette:

voi siete i figli di mister Lehman Cotton.

Emanuel vive a New York,

EMANUEL

e quando passa in carrozza per Manhattan,

non c nessuno che si tolga il cappello

perch come lui a New York ce ne sono centinaia.

Ci non toglie che Emanuel si senta lunico, il pi grande.

E niente pi pericoloso di un braccio

che si sente grande

perch una testa nel peggiore dei casi pensa in grande

ma un braccio ahim agisce.

Se ne avuta una prova

quel giorno in cui Emanuel Lehman si present

ufficialmente

a Manhattan

con un mazzolino di fiori

l, alla porta del palazzo di Louis Sondheim

cercando non del padre

ma di sua figlia Pauline:

Buongiorno, signorina.

Voi non mi conoscete: mi chiamo Emanuel Lehman,

diventer qualcuno e vi chiedo di sposarmi.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 41

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

La ragazza

PAULINE

questa volta con abito azzurro

e senza cappello di paglia

lo guard per molto pi che un attimo

infastidita

divertita

seccata

incuriosita

prima di ridergli in faccia:

Io sono gi fidanzata!

Ah s? Ma non con Emanuel Lehman.

EMANUEL

Chiunque sia non vi conviene. Non quanto me.

E questo chi lo dice?

PAULINE

Io stesso. Non potreste fare un matrimonio migliore,

EMANUEL

e al tempo stesso anche un affare: vendiamo il cotone di 24 piantagioni.

Complimenti ma io che centro?

PAULINE

Centrate molto dal momento che ci sposeremo, io e voi.

EMANUEL

Io e voi?

PAULINE

Lascio a vostro padre decidere la data e la kethubh.

EMANUEL

E a me cosa lasciate?

PAULINE

Perch? Volete qualcosa?

EMANUEL

Quando la porta di casa Sondheim

si chiuse

violentemente

sulla sua faccia,

Emanuel Lehman non si perse danimo:

dette a se stesso appuntamento

l davanti

fra non pi che una settimana


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 42

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

e mise il mazzolino di fiori dentro un vaso

per non doverlo ricomprare.

Nei sei giorni che seguirono

EMANUEL

incontr i venditori e compratori di cotone

di tutta New York,

firm contratti con affaristi di Wilmington, Nashville e Memphis,

piazz cento tonnellate di cotone a Ovest

dove arrivava adesso la nuova ferrovia

e si risparmiava dunque

abbondantemente

sui carretti.

Nellufficio di Liberty Street 119

sotto linsegna nera e gialla

Lehman Brothers Cotton from Montgomery Alabama

entrarono i Rotschild e i Sachs,

i Singer e i Blumenthal

perch un braccio

se un buon braccio

sa agire

concretamente

eccome.

Buongiorno, signorina.

Sono venuto sette giorni fa: mi chiamo Emanuel Lehman,

sono il principale fornitore di vostro padre e vi chiedo di sposarmi.

Pauline Sondheim

questa volta con abito lill

lo guard per molto pi che un attimo

infastidita

divertita

seccata

incuriosita

prima di ridergli nuovamente in faccia:

Non vi avevo gi risposto?

PAULINE

S ma non come volevo.

EMANUEL

Quindi?

PAULINE

Quindi lascio a vostro padre decidere la data e la kethubh.

EMANUEL


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 43

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Quando per la seconda volta

la porta di casa SondheimEMANUEL

si chiuse

violentemente

sulla sua faccia,

Emanuel Lehman non si perse danimo:

dette a se stesso appuntamento

l davanti

puntualmente

fra non pi che una settimana

e mise il mazzolino di fiori dentro un vaso per non doverlo ricomprare perch un braccio

se un buon braccio

sa agire

concretamente

eccome.

Buongiorno, signorina.

Sono venuto sette giorni fa e sette giorni prima: mi chiamo Emanuel Lehman, sono uno dei pi ricchi ebrei di New York e vi chiedo di sposarmi.

Pauline Sondheim

questa volta con abito turchese

lo guard per molto pi che un attimo

infastidita

divertita

seccata

incuriosita

e stava per ridergli nuovamente in faccia

quando lui

anticip la mossa

e

concretamente

da buon braccio:

Ho capito, signorina: ci vediamo fra sette giorni.

E dopo sette giorni ritorn.

E dopo altri sette.

Dopo altri sette.

Dopo altri sette.


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Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


Al terzo mese,

ventiquattresimo ritorno,

Pauline Sondheim

questa volta con abito estivo

gli fece trovare la porta gi aperta

e una cameriera lo aspettava allingresso.


EMANUEL


La signorina Pauline Sondheim oggi non in casa?


Vi aspetta in salotto, signor Lehman, con suo padre. Date a me il cappello.

Il giorno delle nozze

vennero industriali da tutto il Nord

e i padroni di 24 piantagioni del Sud,

venne suo fratello Mayer con Babette Newgass e i loro primi figli, Testatonda Deggoo mand un tacchino dallAlabama.

Quella sera

Emanuel Lehman

disteso nel suo letto

guardando il soffitto

pens che adesso in effetti le cose

gli stavano andando veramente bene.

Aveva una moglie.

Una sede a Montgomery.

Un ufficio a New York.

Pacchi di banconote in cassaforte.

Ventiquattro fornitori di cotone al Sud

e cinquantuno compratori al Nord.

E cullato da questi pensieri

stava per addormentarsi,

serenamente,

quando un vento gelido

per una frazione di secondo

gli carezz un orecchio:

cera solo una cosa al mondo che forse poteva distruggergli tutto

e cio una guerra

fra il Nord e il Sud.

Ma era solo un brutto pensiero,

di quelli che carezzano un orecchio prima di dormire.


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Lo chiuse in un cassetto

e

prese sonno

tranquillamente.


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Capitolo X

A little glass


La prima cannonata della Guerra di Secessione

sveglia Mayer Lehman

che non ancora lalba,

tre giorni dopo che Montgomery si proclamata

capitale degli Stati del Sud.

Il cotone saluta il Nord America!

ha gridato ieri per strada

sventolando la nuova bandiera

perfino un uomo calmo

come il dottor Everson,

che fino a un anno fa a New Orleans

curava il morbillo ai figli degli schiavi.

Arruolati nellesercito,

partenza per il fronte:

esente solo

chi pu pagare 300 dollari,

fra cui i fratelli Lehman.


HENRY


La prima cannonata della Guerra di Secessione

sveglia Mayer Lehman a Montgomery

col pensiero fisso ai magazzini di cotone.

Spalanca le finestre:

Montgomery impazzita,

stendardi e bandiere,

gente per strada festeggia la guerra,

manifesti dovunque con Jefferson Davis:

scoppiata la rivolta,

gli Stati del Cotone se ne vanno dallUnione,

gli Stati delle piantagioni,

degli schiavi,

dei mezzascala,

indipendenza!

Il cotone saluta il Nord America!

La prima cannonata della Guerra di Secessione

sveglia Emanuel Lehman a New York

col pensiero fisso ai compratori dellazienda:


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 47

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

se Nord e Sud si staccano,

allimprovviso, HENRY come faranno i Lehman a stare nel mezzo? Se come niente fosse

si alza un muro

fra Testatonda Deggo

e Maniperfette,

come far il cotone a diventare banconota?

Spalanca le finestre:

New York impazzita,

un carillon stonato,

stendardi e bandiere,

gente per strada festeggia la guerra, manifesti dovunque con Abramo Lincoln: scoccata la resa dei conti,

gli Stati dellIndustria vogliono giustizia, basta schiavi, basta privilegi, tutti uguali: Costituzione e Diritti!

Corsa allesercito,

a Montgomery come a New York:

si arruolano ufficiali con le divise cucite dal sarto

e gente qualunque con le divise che passa il reggimento.

Berretti, baionette, fucili,

cannoni, artiglieria, moschetti,

Nord contro Sud

Sud contro Nord

marciare compatti

rispondere uniti

Abramo Lincoln per lUnione

Jefferson Davis per la Confederazione

nel mezzo

fra i due

compressa

incastrata

come un bicchiere di vetro

una montagna

gigantesca

di cotone.

Il suocero di Emanuel Lehman EMANUEL a New York


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 48

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Louis Sondheim

altissimo candido barba da rabbino

si schiera convinto

con Abramo Lincoln:

Se vince il Sud falliranno le industrie

e allora caro Emanuel

non venderete pi una libbra di cotone!.

Il suocero di Mayer Lehman

MAYER

a Montgomery

Isaac Newgass

sprofondato nella sua poltrona

circondato da nove figli:

Se vince il Nord chiuderanno le piantagioni

e allora caro Mayer

non avrete pi una libbra di cotone!.

Nel mezzo

HENRY

fra i due

compressi

incastrati

come un bicchiere di vetro

i Lehman Brothers.

Di 24 piantagioni che gli vendono cotone

MAYER

otto sono bruciate

nove fallite

sette resistono, con i denti e col fucile.

Dei loro 51 compratori

EMANUEL

trenta hanno chiuso

dieci sono in guerra

undici resistono, con i denti e col fucile.

Il Sud non vende pi cotone al Nord.

HENRY

Il Nord non compra pi cotone al Sud.

La sede Lehman di Montgomery chiude i battenti:

tirate le tende, doppia mandata.

Lufficio Lehman di Liberty Street 119

vetri rotti

insegna bruciata


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 49

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

durante la rivolta di New York

le barricate

contro la guerra

contro la crisi

contro il Nord, contro il Sud,

contro Unione e Confederazione.

contro chi non paga

contro chi non vende

nel mezzo

fra i due

compressi

incastrati

come un bicchiere di vetro

i Lehman Brothers.


Emanuel Lehman

a New York

lui che un braccio

non si rassegna:

vuole agire.

Gli importa dei soldi

gli importa degli affari

solo il cotone

solo il cotone

salvare il salvabile:

fra le cannonate,

-mentre 120.000 muoiono a Chattanooga

disperatamente un Lehman

-mentre 70.000 muoiono ad Atlanta

imbarca

-mentre 40.000 muoiono a Savannah

settecento tonnellate di cotone

su un bastimento per lEuropa

dove non c guerra

dove non c Unione n Confederazione

n Nordisti n Sudisti

ma soprattutto

dove si vende

ancora cotone!


EMANUEL


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 50

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


Mayer Lehman

contemporaneamente

a Montgomery

lui che Kish KIsh e bulbe

cio una patata sentimentale

difende

a cuore aperto

lAlabama dove vive,

non gli importa dei soldi

non gli importa degli affari

si dimentica il cotone

-che tanto andato-

e fra le cannonate,

-mentre 50.000 muoiono in Georgia

eroicamente un Lehman

-mentre 70.000 muoiono a New Orleans

si proclama

-mentre 20.000 muoiono in Virginia

Io, Mayer Lehman, difensore del Sud!

e coi soldi della Lehman

riscatta prigionieri

coi soldi della Lehman

finanzia gli armamenti

coi soldi della Lehman

sostiene vedove, orfani, feriti

ma soprattutto

dice addio

per sempre

al cotone!


MAYER


Ed qui che

senza saperlo

fra le cannonate

Lehman Brothers

riesce

miracolosamente

a restare in piedi

perch

mentre mezza America va in frantumi

in questa o in quella direzione


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 51

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

-Nord

-Sud

-Unione

-Confederazione

-Abramo Lincoln

-Jefferson Davis

i due fratelliHENRY

Emanuel e Mayer

fecero

luno il contrario dellaltro

e

a fine terremoto

in un mare di macerie

solo

un bicchiere di vetro

era rimasto in piedi.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 52

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo XI

Il Rabbino lingua / Reb Lashon


Da quando i nordisti hanno vinto la guerra,

Montgomery

non pi la stessa.

La sede Lehman Brothers con linsegna nera e gialla

certo

sta sempre l

con la maniglia che allimprovviso di nuovo sinceppa.

Quella non cambiata.

N cambiata la veranda di Mayer Lehman,

in quella casa grande lungo il viale di Montgomery,

dove Babette sua moglie

insegna il pianoforte ai suoi bambini:

Sigmund, Hattie, Settie, Benjamin

voi siete i figli di mister Lehman Cotton

gli diceva un tempo Testatonda Deggoo

quando ancora andava in giro

col suo cappellaccio di paglia infilato in testa,

un tempo,

pochi anni fa eppure mille,

quando ancora in Alabama cerano le piantagioni

ed esistevano gli schiavi.


MAYER


Mayer Lehman

nel frattempo

da mattina a sera

corre in lungo e in largo

per Montgomery

e di pi: per lAlabama intera,

e oltre oltre,

fino al Mississippi e Baton Rouge

cercando di convincere se stesso

che la guerra non si persa

e che il Sud

-con il cotone e il resto-

in fondo in fondo

no

sta in piedi


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 53

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non ancora morto.


Quanto cotone mi darete col prossimo raccolto, mister Tennyson? Firmiamo laccordo, tutto come prima, come un tempo.


MAYER


Ma di che parlate, mister Lehman? Quale cotone? Quale raccolto?

Ve lo compro tutto, al solito prezzo.

C stata una guerra nel mezzo, non ve ne siete accorto?


S ma andata, finita: la vostra piantagione rimasta in piedi, vi compro...

Aprite gli occhi, Lehman: guardatevi intorno.

Quello che non distrutto comunque distrutto.

Qui c da ricominciare da capo: ricominciare dal basso, ricostruire tutto.

In carrozza,

tornando a Montgomery,

con il cavallo stanco,

Mayer Lehman stasera

per la prima volta

osserva il paesaggio:

piantagioni chiuse

con il cartello In vendita,

magazzini bruciati,

gli alloggi dove un tempo stavano gli schiavi: vuoti,

recinti spaccati,

terra rimossa,

carcasse di carretti

esoprattutto dappertutto silenzio

come un grande gigantesco cimitero steso come tutta lAlabama

forse tutto il Sud sprofondato perso moribondo.

In carrozza,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 54

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

tornando a Montgomery,

con il cavallo stanco,MAYER

Mayer Lehman stasera

pensa

che forse

come quella volta quindici anni fa cera ancora Henry

quando scoppi lincendio

e furono loro,

i Lehman Brothers,

a far rinascere Montgomery.

Il giorno dopo

in abito scuro

sotto due bandiere

Mayer Lehman

in piedi sorridente

-sa farlo, lui, Kish KIsh davanti al tavolo del Governatore

che occhiali sul naso di foggia francese lo guarda perplesso

come si guarda un pazzo:

Riformulate lofferta mister Lehman: credo di non aver capito.

Certo eccellenza. Ricostruiamo noi. Dallinizio, da capo, tutto, come

Pardon, calma. Ricostruite con i soldi dello Stato?

Sissignore: voi ci date i capitali. E Lehman Brothers rif nuova lAlabama, pi

Calma, fermo: a quanto ne so, Lehman Brothers vende cotone.

Siamo i primi nel commercio del grezzo, eccellenza, quindi spetta a noi

Non correte, vi prego: se parlate cos veloce non vi seguo.

Io, Governatore dellAlabama,

dovrei dare i capitali per ricostruire a unazienda di stoffe?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 55

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Non siamo dei sarti, eccellenza: siamo uomini daffari.MAYER

Ma esperti di cotone.

Sissignore, daccordo: siamo nati dal cotone. Come voi, daltra parte:

non vero che avevate una piantagione un tempo?

Se dal cotone viene fuori un Governatore,

dal cotone non pu nascere una banca? Fidatevi di me.

E su questo fidatevi di me

Prodigiosamente

Mayer Lehman sfodera un tale sorriso

cos convinto,

cos sicuro,

cos credibile,

che il Governatore dellAlabama

di fatto

si arrende

anzi di pi: si fida

e fidandosi affida

a una ex-patata

milioni di dollari di capitale.

Unica condizione:

sopra quella porta

con la maniglia che sinceppa

venga cambiata

di nuovo

linsegna:

Lehman Brothers

e

nero su giallo

accanto

Bank for Alabama


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 56

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo XII

Il burattinaio / Der boykhreder


Da quando i nordisti hanno vinto la guerra

New York

non pi la stessa:

un fuoco dartificio dopo laltro,

una sorpresa dopo laltra,

sempre di pi

sempre di pi

sempre meglio

e lo sente,

lo avverte

nellaria

Emanuel Lehman

mentre in carrozza

con sua moglie Pauline

portano alla scuola ebraica

Milton, Philip, Hariett ed Eveline.

Vestiti perfettamente,

pettinati, composti, educati,

staranno in classe con i figli dei Sachs, dei Singer,

dei Goldman, dei Blumenthal:

come loro faranno al Tempio la bar-mitzvah,

come loro impareranno equitazione,

come loro proveranno quel nuovo sport

portato a New York da miss Mary Outerbridge, chiamato tennis.

e come loro suonaranno, certamente, il violino.


EMANUEL


Philip Lehman non ha ancora sei anni

e gi lo suona perfettamente.

E il migliore degli allievi,

il migliore alla scuola ebraica,

il migliore alle prove di coro,

sa gi leggere e scrivere

in ebraico in tedesco e in inglese

sa contare fino a cento

in ebraico in tedesco e in inglese

alle feste per stupire tutti

sa indicare su un atlante


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 57

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

dov quel puntino chiamato Rimpar, Baviera.

Piuttosto, Philip, fa sentire a tutti come sei bravo in geografia:

EMANUEL

con quali citt commercia tuo padre?

Pittsburgh, St.Louis, Cincinnati,

PHILIP

Detroit, Millwaukee, Chicago

Sei solo a met, Philip: fa sentire ai signori le altre.

EMANUEL

Portland, Seattle, Bismarck,

PHILIP

Toronto, Saint Paul, Denver

Non ti distrarre, Philip: ne mancano altre.

EMANUEL

Columbia, Halifax, Oakland!

PHILIP

Avete sentito che prodigio? E prima di andare a giocare, Philip:

EMANUEL

quale il tesoro di tuo padre?

Il cotone!

PHILIP

Il cotone? Ma che dici, Philip? Non ti distrarre!

EMANUEL

Come dice sempre tuo padre?

Lehman Brothers si regge su un pilastro e questo 腔

Il caff!

PHILIP

Bravissimo Philip! Va pure a giocare.

EMANUEL

Accanto alla Borsa del Cotone

hanno aperto la Borsa del Caff.

Emanuel Lehman ne fa parte,

come i Goldman i Blumenthal,

i Sachs, i Singer:

Baruch ha shem per the King Coffee!

Sostituto prodigioso del cotone:

il caff parte da New York

contrattato

firmato

pagato

imbarcato

salpa, via, per mezzo mondo.

Lo chiedono in Europa,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 58

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

in Canada, in tutto il mondo.

Lehman Brothers aveva 24 piantagioni di cotone,

EMANUEL

ora ha 27 fornitori di caff.

Ma anche il caff,

come dice Emanuel Lehman,

fa guadagnare, certo, ma non fa arricchire

Stammi bene a sentire Mayer,

non sono venuto fino qui per salutarti.

Ho deciso una cosa, e ti riguarda:

non puoi pi stare qui,

c bisogno di te a New York.

Io a New York?

MAYER

Eravamo daccordo che sarei rimasto qui:

io a Montgomery, tu lass in Liberty Street.

Diavolo! Che razza di patata sei?

EMANUEL

C stata la guerra, Mayer, cambiato tutto:

il porco cotone finito, ora c tuttaltro!

E poi ho deciso: vieni, mi servi e basta.

Sto ricostruendo lAlabama, coi soldi dello Stato.

MAYER

E questo puoi farlo anche da New York!

EMANUEL

Anzi: lo farai meglio. Si muove tutto a New York ormai.

Insomma, sono tuo fratello maggiore, so cos giusto per te.

Ed in questo momento

che nel rettangolo della porta

compare il dottor Everson

che non cura pi il morbillo ai figli degli schiavi.

Fissa Emanuel,

quel suo bel vestito,

stringe gli occhi fra le ciglia folte:

Mio Dio siete voi signor Emanuel: non vi riconoscevo cos cambiato.

State a New York, adesso, si vede dal vestito.

Vostro fratello Henry quando venne qui a Montgomery,

prima ancora di aprire il negozio, sapete,

diceva sempre che a New York lui voleva finire.

Laveva promesso a vostro padre


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 59

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Dice solo questo

EMANUEL

il dottor Everson,

come un burattino

nel rettangolo della porta,

mosso coi fili da chiss chi,

l, in alto,

come se queste parole

fossero necessarie alla storia

e una marionetta,

una qualunque,

dovesse saltar fuori

prima o dopo

a dirle.

Emanuel Lehman non guarda il fratello:

tiene fissi gli occhi

su quella marionetta,

come Mayer che non smette di fissarla.

Tutti e due,

HENRY

in quel preciso istante

sentono una brezza

carezzargli lorecchio

ed una brezza che profuma di mattina,

di un secchio di vernice,

di pennelli sgocciolanti,

di tre fratelli che sollevano uninsegna,

mille anni fa

insieme

come in questo momento

una testa

una patata

un braccio.

Rimasero in silenzio,

per chiss quanto,

pensando a New York

che aspettava entrambi

perch

Henry ha ragione.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 60

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E non vi fu bisogno daltro.

Capitolo II

Wall Street

Lequilibrista

SOLOMON

poco pi che un ragazzo.

Si chiama Solomon Paprinskij,

suo fratello lo shammes del Tempio.

Solomon si ferma

in piedi

davanti al grande palazzo.

Sceglie due lampioni,

a distanza di cinquanta metri.

Ecco: questi due.

Proprio a un passo

dal portone dingresso.

Solomon apre una valigia,

tira fuori il suo filo dacciaio,

lo stende

dritto

teso

arrampicandosi

su per i lampioni.

La strada pronta:

il filo a posto.

Cosa manca?

Il coraggio.

Solomon Paprinskij se lo d:

tira fuori una bottiglia,

butta gi un bel sorso di cognac

poi

sale su,

va in posizione,

Solomon Paprinskij,

e inizia a camminare.

Perfetto.

Aereo.

Leggerissimo.

Non sbaglia un passo,

Solomon Paprinskij:

il migliore equilibrista


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 61

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

che New York conosca.

E da oggi

SOLOMON

ha deciso:

star qui

tutti i giorni

mattina e sera

a fare il suo esercizio.

Filo teso

dritto fra i lampioni

l

a un passo

dal nuovissimo portone

della Borsa di Wall Street.

Perch

EMANUEL

ora

in questa citt condannata a parlare

hanno perfino aperto

un posto tutto nuovo

gigantesco

sta in Wall Street,

e si chiama Borsa,

Borsa degli Scambi.

Idea geniale ha detto Emanuel.

Idea newyorkese ha pensato Mayer.

MAYER

Invece di contrattare

EMANUEL

il ferro alla Borsa del Ferro,

la stoffa alla Borsa delle Stoffe

il carbone alla Borsa del Carbone

hanno fatto una Borsa unica,

immensa,

grandissima,

newyorkese,

una sinagoga

con soffitti alti pi che una sinagoga,

dove in centinaia, folle, eserciti,

da mattina a sera

ininterrottamente


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 62

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

parlano

dicono

EMANUEL

trattano

gridano

da mattina a sera

ininterrottamente

parlano

dicono

trattano

gridano

da mattina a sera

ininterrottamente

parlano

dicono

trattano

gridano

da mattina a sera

ininterrottamente

perch la cosa eccezionale

MAYER

-almeno cos sembrata a Mayer

che l dentro in Wall Street da mattina a sera ininterrottamente vendono ogni cosa:

ferro, stoffe, olio, carbone,

e ogni razza di cosa che tu possa immaginare l in vendita

sul banco esposta

anche se in realt a dire il vero non ce n traccia: non c il ferro non c la stoffa non c lolio non c il carbone

non c niente a Wall Street eppure

c tutto a Wall Street

non c il ferro ma c la parola ferro non c la stoffa ma c la parola stoffa


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 63

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non c il carbone ma c la parola carbone

e

l fuori

SOLOMON

davanti a questo tempio di parole

Solomon Paprinskij

da oggi

tutti i giorni

far il suo esercizio

in piedi sul filo.

Chiss se laria

MAYER

buttata fuori da tutte quelle bocche

finir mai per fare una tormenta

che lo scaraventi

gi di sotto.

E lunico pensiero

che Mayer Bulbe

riesce a formulare,

mentre cammina

con le ghette a strisce

sul marciapiede di Wall Street

verso il portone,

il portone dingresso.

Anzi:

non vero che questo lunico pensiero.

Laltro pensiero

che di certo

a Philip

suo nipote

piacer Wall Street, eccome: a lui s.

E Mayer ha ragione.

EMANUEL

Perch Philip,

figlio di Emanuel

- nato a New York:

nel suo sangue

nemmeno una goccia

n di Germania

n di Alabama.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 64

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

una macchina parlante. Portentosa.


Philip agli occhi di suo zio un altro mistero.


MAYER


E nato da un braccio

ma non muove un dito:


la sua prodezza tutta labbra.


PHILIP


Governa le parole, Philip,

a ventanni

sfodera i discorsi come nessuno fa,

snocciola domande e si d lui stesso le risposte,

sar che gioca a tennis da sempre

e a tennis la pallina deve sempre stare in gioco,

non deve mai finire fuori campo,

sempre su, Philip

sempre in alto, Philip

sempre in aria, Philip

e lui cos fa, bravissimo:

gioca a tennis con i discorsi, con le parole,

senza far cadere mai la palla.

Cos parla di economia, Philip

parla di politica, Philip

parla di finanza, Philip

e di ebraismo

e di cultura

e di musica

e di moda

e di cavalli

e di pittori

e di cucina

e di paesaggi

e di ragazze

e di valori

e di amicizie

e di New York, soprattutto: Philip ci nato.

Non credo esista citt migliore al mondo, egregio signor zio:

New York offre ai miei occhi il meglio dellAmerica e leco dellEuropa,

non so come voi la pensiate

ma se mi interpellaste al proposito

vi direi che essa sta al pianeta terra

come lOlimpo alla Grecia Antica:

luogo divino e al tempo stesso umano, egregio signor zio, o se preferite che io vi parli nel solco dellebraismo,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 65

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

vi dir che essa come il Ner Tamid che arde senza lolio sacro:

creazione delluomo e nel contempo miracolo; PHILIP per cui a chi non ama questa citt si pu solo dire

che come negare la luce del sole, egregio signor zio, e se voi siete di questi vi imploro di non dirmelo: perdereste molto della stima che vi devo,

per cui pur nella curiosit del chiedervelo preferisco in fondo non saperlo

e a voi risparmio limbarazzo del dirmelo,

con la qual cosa

con permesso

essendo atteso

viriverisco egregio signor zio e mi congedo.

Strabiliante.HENRY

Nuovo, Philip.

Nuovissimo, Philip.

Figlio di New York, Philip.

S, MAYER non c alcun dubbio:

gli piacer Wall Street.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 66

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo III

Shavuoth (festa ebraica)


Yehud Ben Tem

scrive

nelle Massime dei Padri:

avrai cinquantanni per farti saggio,

ne avrai sessanta per farti sapiente.


EMANUEL


Emanuel Lehman

che di anni ne ha sessanta

non sa se la sapienza abbia a che fare con i sogni,

ma sta di fatto

che la notte sogna.

E sogna sempre la stessa cosa.

Inizia come un gioco.

C una stalla, col bestiame.

Perch siamo di certo in Germania

-Rimpar, laggi, in Baviera-

Due bambini, lui e Mayer.

Fanno il loro gioco preferito:

lappoggia-moneta.

Semplicissimo.

Basta mettere una moneta a terra.

E poi se ne appoggia sopra unaltra

poi unaltra tocca a Emanuel -

poi unaltra tocca a Mayer

poi unaltra tocca a Emanuel -

poi unaltra tocca a Mayer

poi unaltra tocca a Emanuel -

poi unaltra tocca a Mayer

poi unaltra tocca a Emanuel -

poi unaltra tocca a Mayer

e la colonna delle monete

in equilibrio

cresce

cresce

cresce

cresce


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 67

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

cresce

cresceEMANUEL

nel sogno la colonna alta altissima

talmente alta

che Emanuel inizia a salirci sopra,

a scalarla

si arrampica

su

su

su

pi in alto

Emanuel

ancora

su

su

su

pi in alto

Emanuel

ancora

finch

lass in cima

quasi a toccare il vento

il cielo si apre

allimprovviso

si spalanca

come a Shavuoth

e con un rombo

un frastuono

assordante

esce fuori

correndo

allimpazzata

una locomotiva

fischiando

dritta velocissima contro Emanuel

-il treno! -

contro Emanuel

-il treno! -

contro Emanuel

-il treno! -

contro Emanuel


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 68

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

-il treno! -

Da quando sua moglie Pauline

EMANUEL

riposa sotto un blocco di marmo,

non c pi nessuno

che gli tenga la mano

mentre Emanuel cade

precipita

gi

dalla colonna

travolto

fatto a pezzi

dal treno.

Il sogno torna ogni notte.

Ed Emanuel lo aspetta

ma in poltrona:

dorme l, seduto.

Perch sdraiato a letto

si sentiva soffocare

dal fumo dei binari.

Ma questo un segreto.

Perch da quando sua moglie Pauline

riposa sotto un blocco di marmo,

non c nessuno al mondo

che sappia di quel treno,

puntualissimo,

orario notturno.

C da capirlo:

come potrebbe un braccio

dire in giro a Wall Street

che possiede una banca

ma non investe in ferrovie

perch ogni notte

ha il terrore del treno?

Non pu dirlo, Emanuel.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 69

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Non pu dire

che per la prima voltaEMANUEL

ebbene s

ha paura.

Ed un bel problema.

Perch di ferrovia

parlano tutti, a New York

e soprattutto

ne parlano a Wall Street,

l dentro

oltre quel portone scuro

dove Solomon Paprinskij

tutte le mattine

stende il filo

d il suo sorso di cognac

e fa lequilibrista.

Sarete di certo entrati nel mercato delle ferrovie, mister Lehman. In quale esattamente avete investito? La Pacific Railways?

O la Chicago United?

La Trans-Atlantic?

Noi abbiamo puntato sulla North-Western.

Posso consigliarvi la Middle-Southern?

Lunica consolazione

-la via duscita-

per Emanuel

sta nellet.

Perch ormai ha capito

-lha dovuto capire, Emanuel, per forza-

che un braccio

quando invecchia

resta pur sempre braccio

ma il gomito vince sul polso

e la mano quella che agisce

si fa sempre pi lontana

Quindi

possibile


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 70

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

-eccome-

che a un braccio anziano

EMANUEL

si chieda non pi di fare:

ma di far fare.

Ottimo.

Non pi agire,

ma spronare gli altri.

Quella smania che per tutta la vita

gli ha detto di smuovere, fare, tentare,

ora pu essere smuovete, fate, tentate.

Freme, Emanuel.

Non sta nella pelle.

Pi che sempre?

Pi che sempre.

Gli sembra che allimprovviso

tutto il mondo si sia contratto

in un bottone

e che New York sia lasola:

basta un piccolo minimo gesto

e avremo il mondo in palmo di mano.

Fare, quindi.

Esserci, quindi.

Osare. Osare. Osare.

Ma siccome un gomito pu meno di un polso,

Emanuel non guida di persona la carrozza:

d le dritte al nuovo cocchiere,

che per lui esegue:

Come mi avevate chiesto, egregio signor padre,

PHILIP

ho portato Lehman Brothers

ancora pi nel cuore del mercato del carbone;

ne consegue che abbiamo da oggi il controllo

delle entrate di qui ad un anno

di tutto il mercato del combustibile

calcolato sulle tariffe di Wall Street.

Tengo tuttavia a informarvi, egregio signor padre,

che ho condotto in porto la trattativa

solo e solamente

perch voi lavete chiesto,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 71

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

essendo io del tutto convinto

(e non essendo peraltro il solo)

che un nostro investimento

nel mercato del carbone

sia del tutto privo di senso

essendo esso destinato a essere

in capo a pochi anni

azzerato, egregio signor padre,

dallimporsi del business ferroviario

dei cui pregi potrei darvi elenco,

sempre che vogliate davvero guardare ai capitali.

Perch anche tu con questa fissazione ferroviaria, Philip?

EMANUEL

Noi li abbiamo gi i capitali, figlio mio:

abbiamo il controllo di ferro, stoffe, carbone e caff di tutta New York.

Potrei definirli - se mi permettete -

PHILIP

il mercato degli zero virgola pi zero virgola pi zero virgola.

Che per alla fine ci d milioni.

EMANUEL

Dopo trenta pagine di somme.

PHILIP

Se tu avessi la mia esperienza, Philip

EMANUEL

Non ho i capelli bianchi, egregio signor padre,

PHILIP

ma proprio perch li ho neri

vi dir che se devo impiegare la vita che ho davanti, vorrei farlo con una sfilza di numeri davanti alle virgole, non dietro.

Se concordate con me,

molleremo presto questo brodo di caff per la ferrovia. Se invece preferite contare i chicchi anzich i milioni vi risparmio limbarazzo del dirmelo,

con la qual cosa

con permesso

essendo atteso

vi riverisco

egregio signor padre

e mi congedo.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 72

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E se il giovane cocchiere

EMANUEL

sfidasse lui la locomotiva di Shavuoth?

Forse Emanuel

potrebbe tornare a dormire tranquillo.

Basterebbe

che Emanuel e Mayer

si affidassero al cocchiere,

alla sua formidabile bravura in fatto di parole.

Basterebbe.

MAYER

Basterebbe.

Peccato solo che Mayer

pi che invecchia

e pi non scorda di essere un ortaggio.

Piantato a terra:

cresciuto fra le zolle, col sole, con lacqua.

Ed per questo

che lui si occupa del caff.

Solo di quello.

Marrone scuro, il caff:

come la terra dove nasce la patata.

E poi il caff si pesa, sta nei sacchi:

come quel cotone di una volta,

Ti sei rovinato gli occhi, fratello mio,

EMANUEL

ed colpa del tuo stramaledetto caff.

Cosa centra il caff con gli occhi?

MAYER

Zero virgola pi zero virgola pi zero virgola.

EMANUEL

Come parli?

MAYER

EMANUEL


Le cifre del caff sono piccole, Mayer, e stanno tutte dietro la virgola. Vuoi contare i chicchi anzich i milioni?

Io non mi accontento di sommare gli zero virgola: voglio i capitali.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 73

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Noi li abbiamo gi i capitali, Emanuel:

MAYER

abbiamo il controllo del mercato del ferro, del carbone, del caff, di

Zero virgola pi zero virgola pi zero virgola.

EMANUEL

Che d un milione.

MAYER

Dopo trenta pagine, certo, e con due occhi in meno.

EMANUEL

Ognuno ha i danni del suo mestiere.

MAYER

Ma come ragioni, Mayer?

EMANUEL

Come un Lehman: nostro padre prese il morbo dal bestiame,

MAYER

Henry la febbre gialla dalle piantagioni,

io posso perdere la vista col caff.

Stammi a sentire: ho i capelli bianchi, Mayer,

EMANUEL

e se mi devo dannare lultimo straccio di vita,

voglio farlo con una sfilza di numeri davanti alle virgole, non dietro.

Ed per questo che molleremo il tuo caff per la ferrovia.

La ferrovia parole.

MAYER

Non ho fondato una banca per gli zero virgola.

EMANUEL

E io non ho fondato una banca per le parole.

MAYER

Fu in quel momento

EMANUEL

che dimprovviso Emanuel cap.

Come faceva Mayer a credere nella ferrovia, se Emanuel non gliela mostrava, in costruzione,

meravigliosa, sorprendente,

ma soprattutto meccanica,

reale, realissima,

concreta, concretissima,

tutta fatta di ferro e acciaio,

fuoco, bronzo,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 74

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

fulmini, morse e frese?


Decise.

Doveva agire.


EMANUEL


Doveva illuminare la mente vegetale del fratello cos come la visita a Teddy Wilkinson trentanni fa illumin la sua.

Fu fissato un incontro

per la fine di novembre.

Ferrovia di Baltimora.

In costruzione.

Lentusiasmo di Emanuel? Incontenibile.

Per tutto il viaggio

non smise

un solo momento

di decantare a Mayer

quello che li aspettava: operai al lavoro, cento volte

mille volte pi che nelle piantagioni,

a perdita docchio

colate di ferro fuso

e poi stridere di acciaio

e poi chiasso infernale

e poi

e poi

e poi


E poi quando arrivarono

li sorprese

il silenzio.

Totale.

Perfetto.


MAYER


Una valle.

Un fiume.

Cespugli.

Mosche.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 75

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

La ferrovia correr l in mezzo, il tracciato gi nero su bianco.

EMANUEL

Ecco: su questo foglio potete vederlo disegnato.

E il cantiere? Quando aprir?

MAYER

Quando voi ci darete i fondi.

DAVIDSON

Sulla carta?

MAYER

Sulla carta, mister Lehman.

DAVIDSON

E quando sar pronta la ferrovia?

MAYER

Nei termini previsti dallaccordo, anche se per voi ai fini dellaffare

ininfluente.

DAVIDSON

Dieci anni?

MAYER

Oppure venti, trenta, quaranta: ininfluente.

DAVIDSON

Allora cos influente?

MAYER

Che voi diciate una parola.

DAVIDSON

Che parola?

MAYER

La parola s.

DAVIDSON

Quel sorriso enorme

EMANUEL

chiamato Archibald Davidson

aggiunse molto altro

ed apr almeno sei o sette fogli

grandi come lenzuoli

dove la ferrovia era perfettamente tracciata.

Nero su bianco.

I Lehman annuirono, certo.

Mentre annuivano

MAYER

Mayer pens che linchiostro


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 76

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


aveva lo stesso colore scuro del caff,

e che su quei fogli ne scorreva talmente tanto

che forse

-altro che treni

-era giusto interessarsi

semmai

al mercato dellinchiostro.


MAYER


Emanuel Lehman,

invece

muto, immobile, senza parole,

non perse un attimo di vista

gli abiti di sartoria

di quelli dellUnited Railways:

erano abiti di prima classe,

di una stoffa raffinata,

pregiatissima,

cotone

uno splendido

costosissimo

cotone.


EMANUEL


E mentre

si chiedeva che cotone fosse,

una voce alle sue spalle

si fece sentire

forte

chiara

come quella dei cocchieri

che richiamano un cavallo:

Egregio mister Archibald Davidson,

i vostri fogli pieni di disegni

incanterebbero un bambino,

ma noi non siamo venuti da New York

per guardare dei disegni e dirvi bravo:

alla scuola ebraica i ragazzini

hanno un gran talento coi pastelli,

disegnano case e ponti

eppure nessuno li finanzia come costruttori.

Mio padre e mio zio, egregio mister Davidson,

si aspettano da voi ben altro:


PHILIP


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 77

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


cifre, numeri, sostanza.

Quanto vi occorre dalla nostra banca?

Quanto siete disposti a pagare in interessi?

E con che tempi di rientro del nostro capitale?

Avete davanti i fratelli Lehman, se non ve ne siete accorto:

mio padre e mio zio parlo a nome loro

accetteranno di investire in ferrovie

solo e solamente

se i guadagni per la Banca avranno sette zeri.

Milioni, egregio mister Davidson, avete compreso bene.

Se lunit di misura anche per voi questa,

la ferrovia pu portare il nome Lehman,

e vi diciamo costruitela.

Se invece preferite disegnarla

vi risparmiamo limbarazzo del dircelo,

con la qual cosa

con permesso

essendo attesi per altri investimenti

vi riveriamo

egregio mister Davidson

e ci congediamo.


PHILIP


Un momento, prego.

Parlate di finanziare le ferrovie:

intendete obbligazioni

da voi emesse per darci capitale?


DAVIDSON


Egregio mister Davidson,


PHILIP


ci avete scambiati per caso

per una ditta di stoffe?

Mio padre e mio zio qui presenti

intendono certo obbligazioni

che noi riscuoteremo:

chi sottoscrive ci d i soldi,

noi glieli renderemo con un piccolo interesse.

Nel frattempo voi avete i capitali

che ci renderete con un notevole interesse.

In questa differenza sta il guadagno.

Per noi, certo. Ma per voi anche.


La proposta della United Railways cinque milioni di rientro.


DAVIDSON


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 78

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Egregio mister Davidson,

PHILIP

n mio padre n mio zio qui presenti

sono commercianti di caff,

la nostra insegna dice banca,

le banche ragionano vi ho detto a sette zeri.

Tradotto significa dieci milioni: il doppio.

Mi permetto di offrirne sette.

DAVIDSON

Mio padre e mio zio qui presenti

PHILIP

non scenderanno sotto i nove.

United Railways non pu superare gli otto.

DAVIDSON

Lehman Brothers non va sotto i nove.

PHILIP

Otto e mezzo un giusto compromesso.

DAVIDSON

Per mio padre e mio zio qui presenti

PHILIP

una perdita, spiacente.

Dunque non accettate niente se non nove?

DAVIDSON

N mio padre n mio zio qui presenti

PHILIP

intendono svenarsi.

E sia: nove milioni.

DAVIDSON

Mio padre e mio zio qui presenti

PHILIP

saranno lieti di siglare laccordo,

egregio mister Davidson.

E il padre e lo zio l presenti

EMANUEL

strinsero la mano.

Ipnotizzati.

Galleggiando dentro un mare di parole.

MAYER

Strinsero la mano.

Mayer Lehman ed Emanuel Lehman


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 79

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

da una parte,

Archibald Davidson delle United Railways EMANUEL dallaltra parte.

Strinsero la mano.

Una stretta

che valeva nove milioni.

Da quella notte

Emanuel Lehman

non dorm pi in poltrona

ma sdraiato nel suo letto.

Non temeva nessun treno.

Perch il suo cocchiere

era diventato

improvvisamente

un capostazione.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 80

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo IV

Bar-mitzvah

Yehud Ben Tem

HENRY

scrive

nelle Massime dei Padri:

cinque anni giusta et per studiare le Scritture,

dieci anni per studiare la Mishn,

a tredici anni inizi a rispettare le mitzwoth,

quindici anni e studierai la Ghemar.

Ebbene,

EMANUEL

ora che il secolo sta quasi per finire

la famiglia Lehman di New York

offre un bel campionario

di et assortite.

Perch i figli non mancano:

MAYER

undici in tutto,

quattro di Emanuel,

sette di Mayer,

e quanto alle et

c limbarazzo della scelta.

Herbert Lehman

HERBERT

il pi piccolo dei figli di Mayer:

ha smesso di tirare la barba

seduto sulle ginocchia di suo padre.

Ora ha nove anni

e va alla scuola ebraica.

Presto

come i suoi fratelli

dovr raccontare

lascesa di Davide,

come and la storia dei Maccabei,

per filo e per segno la vita di Giuseppe,

Esa col piatto di lenticchie,

Caino che uccise il fratello,

Jonah nel ventre del pescecane.

Herbert tutte queste cose

dovr saperle.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 81

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Certo.

Per adessoHENRY

sta seduto in fondo allaula

sempre un po distratto,

dimentica perfino di alzarsi in piedi

quando il rabbino Lewinsohn

-che ha pi denti in bocca che capelli in testa una volta al mese scende in classe e interroga i bambini:

Adesso quando vi chiamo, mi direte

in perfetto ordine

tutte le piaghe dEgitto:

a partire da lei, signorino Rotschild.

Hashem trasform il fiume Nilo in sangue, Rab Lewinsohn.

Bene Rotschild. La seconda piaga, Wolf.

Hashem invase lEgitto di rane, Rab Lewinsohn.

Bene Wolf. Terza e la quarta piaga, Libermann.

Hashem mand le zanzare, Rab Lewinsohn, e poi i tafani.

La quinta piaga sua, signorino Strauss.

Hashem fece morire il bestiame dEgitto.

Ottimo, Strauss. Ed ora suo fratello mi dir la sesta. Ulcere su uomini e animali, Rab Lewinsohn.

Bravi entrambi. La settima, signorino Altschul?

Cadde la grandine.

Ne cadde moltissima, Altschul. Lottava piaga, Borowitz?

Invasione di locuste.

Locuste, sissignore. La penultima piaga, Cohen?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 82

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Scesero le tenebre, Rabbino.

E lultima piaga la voglio da lei, Herbert Lehman.

Hashem fece morire i bambini dEgitto.

HERBERT

E sbagliato, Lehman: Hashem non fece per niente questo.

HENRY

Ma io non sono daccordo.

HERBERT

Come sempre: lei vuole interpretare,

HENRY

invece che imparare. Dice la Scrittura:

A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d'Egitto.

Non sono daccordo, Rab Lewinsohn.

HERBERT

Dire primogeniti non dire bambini, Lehman!

HENRY

Ma io non sono daccordo con la decisione di Hashem, rabbino.

HERBERT

Lehman!

HENRY

Non sono daccordo con nessuna delle piaghe, ecco.

HERBERT

Cosa devo sentire!

HENRY

Non sono daccordo con la strategia delHashem:

HERBERT

perch massacrare il popolo dEgitto, che non aveva colpa?

Questo intollerabile!

HENRY

A mio parere Hashem - invece che perdere tempo in piaghe

HERBERT

doveva direttamente uccidere il signor faraone,

e cos gli Israeliti sarebbero stati subito liberi, e

Hashem non prende consigli da Herbert Lehman!

HENRY

Ma Herbert Lehman fa parte del popolo eletto.

HERBERT

Lei deve tacere, ragazzino! Immediatamente!

HENRY

Se volete io star zitto, Rabbino,

HERBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 83

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

ma si sappia che non sono daccordo.

Nonostante abbia nove anni,

HERBERT

sono poche le cose

su cui Herbert Lehman

daccordo.

Non daccordo

per esempio

su tutto questo gran parlare

che si fa in famiglia

del petrolio.

Il petrolio.

EMANUEL

Liquido come il caff,

MAYER

nero come il caff.

E puzzolente,

HERBERT

s:

HENRY

come la ferrovia.

HERBERT

Sar per questo che

EMANUEL

lidea piaciuta subito,

sia a Mayer che a Emanuel,

quando Philip li ha portati laggi,

in Oklahoma,

e poi in Ontario

a vedere i pozzi in azione:

trivelle agitatissime

PHILIP

rumore da non dire

schizzi neri fino al cielo,

rubinetti da giganti

e ferro

e tubi

e condutture.

Insomma, il petrolio c: si vede.

Non come quelle obbligazioni ferroviarie

MAYER

che Philip ama tanto,

foglietti pericolosi

con sopra tanti numeri,

foglietti che i cassieri della Lehman

danno via in gran quantit

per finanziare i treni di domani


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 84

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

come dicono i manifesti

che Philip ha fatto stampare

e attaccare sui muri

a New York e oltre.

Di soldi, certo, ne entrano in banca.

Philip sostiene che ne entrino a valanga.

Pi che con quelle tre vecchie CO:

COtton-COffee-COke

Cotone-Caff-Carbone.

Mayer sorride. Annuisce.

Emanuel fa lo stesso.

Ma di fatto

EMANUEL

nessuno dei due

sa cosa si muova

esattamente

dentro quella stanza

che un tempo era di Mayer,

MAYER

ora sulla porta c la targhetta Philip Lehman

PHILIP

mentre i due vecchi hanno due tavoli

EMANUEL

nello stesso ufficio.

Una sola cosa

HENRY

stata chiara a tutti e due,

quando nella sede di Liberty Street 119

venuto

Charles Dow

il giovane giornalista

che ha dato a Wall Street

perfino un giornale.

Charles Dow

si presentato

per fare unintervista

ai due vecchi fratelli.

Philip si seduto

in fondo alla stanza

ed ha ascoltato senza battere ciglio.

Ma quando la domanda stata:

Se la banca fosse un forno, quale sarebbe la farina?

Emanuel ha detto I treni!

Mayer Il caff!


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 85

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Poi Emanuel ancora Il carbone!

E Mayer Un tempo il cotone!

HENRY

Philip

allora

ha alzato la voce

e ha commentato la Scrittura

come un ragazzino alla Bar-Mitzvah

per essere accolto fra i grandi:

Egregio signor Dow,

PHILIP

la farina che lei chiede

non sarebbe

n il caff

n il carbone

n il ferro dei binari:

n mio padre n mio zio qui presenti

hanno timore a dirle che siamo commercianti di denaro.

La gente normale, vede,

usa i soldi solo per comprare.

Ma chi come noi ha una banca

usa i soldi

per comprare soldi

per vendere soldi

per prestare soldi

per scambiare soldi

ed con tutto questo

che noi

mi creda

mandiamo avanti il forno.

Mayer sorride.

MAYER

Emanuel fa lo stesso.

EMANUEL

Come due fornai

HENRY

che a un tratto

non sanno

cos il pane.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 86

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Capitolo V

Il giocatore di carte / Der kartyozhnik

Yehud Ben Tem

PHILIP

scrive

nelle Massime dei Padri:

a diciotto anni penserai a sposarti,

venti anni li hai per correre,

trenta per farti forte,

quaranta per farti furbo.

Philip Lehman

EMANUEL

ha riempito tutte le caselle,

non ne ha lasciata vuota neanche una.

Perch Philip Lehman

non lascia che niente gli sfugga.

Dallet di sedici anni

tiene unagenda

sempre aperta sulla scrivania,

dove segna in stampatello

tutti i suoi problemi,

e giorno per giorno

deve scrivere in stampatello

anche la soluzione.

LA SOLUZIONE EGIAPRONTA, BASTA CHIAMARLA.

PHILIP

questa la frase

che Philip Lehman ha scritto

in stampatello

sulla prima pagina

di ogni agenda.

Gli venne in mente di scriverla

quel giorno in cui

in Liberty Street

comparve allangolo della strada

un nano col cilindro

vestito tutto di giallo,

che sopra una cassetta della frutta

faceva il gioco delle tre carte.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 87

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Philip rimase fermo per ore,

lPHILIP

immobile

a fissarlo:

quasi nessuno riusciva a vincere,

la carta vincente si nascondeva sempre.

Eppure cera:

fra le tre,

era l,

coperta, ma cera.

A portata di mano.

Semplicissimo.

Basta girare la carta giusta.

Semplicissimo.

Che ci vuole?

Per girare la carta giusta

basta non distrarsi.

Philip si sforz, quel giorno:

incoll lo sguardo sulle dita veloci del nano, fiss su quelle mani i suoi occhi

La carta vincente questa.

E vinse.

Non fu fortuna, lo sapeva.

Fu tecnica.

Philip non prov a vincere:

lui decise di vincere.

Da allora

da quel giorno

Philip Lehman non si distrae.

Si sforza, spietato,

non ammette deroghe:

sa che se terr il controllo

non gli sfuggir la carta vincente.

Seguire il movimento.

Fissare le dita del nano,

non perdere il tragitto delle carte,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 88

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

tenere il controllo

tenere il controlloPHILIP

controllo

controllo

controllo

come giocando a tennis

si controlla la pallina

che stia sempre fra le righe del campo

contenuta

riquadrata

controllata.

E il controllo Philip Lehman ce lha.

Oh se ce lha.

Sempre.

Perch la sua vita

non mai in corsivo:

tutta scritta in stampatello.

A ventanni

-che per Yehud Ben Tem let della corsa Philip Lehman

Ha scritto sullagenda

in stampatello

FERROVIA UGUALE CAPITALI, CAPITALI UGUALE LEHMAN

e -senza perdere di vista le dita del nano - fra tutte le ferrovie

ha scelto quelle che da Est vanno ad Ovest, non quelle che da Nord vanno a Sud, perch

-senza perdere di vista le dita del nano - Philip Lehman ha capito

che la nuova frontiera lasse Est-Ovest: il Sud ormai a che serve? Dopo la guerra? Il Sud un ricordo, nulla di pi. E poi ci sono migliaia di pazzi

che ora vanno verso Ovest

tutti a cercare loro,

quindi cosa meglio che dargli un treno?

Ragionamento fila.

Soluzione a portata di mano.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 89

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

La carta vincente questa.

E ha di nuovo vinto.PHILIP

Fortuna?

No.

Una tecnica.

Atrentanni

-che per Yahuda Ben Tem let della forza Philip Lehman si rafforzato - eccome se lha fatto-

con i pozzi di petrolio.

Ha scritto sullagenda

in stampatello

INDUSTRIA UGUALE ENERGIA, ENERGIA UGUALE PETROLIO

La carta vincente questa.

E ha di nuovo vinto.

Fortuna?

No.

Una tecnica.

Aquarantanni poi

-che per Yahuda Ben Tem let della furbizia

Philip Lehman si fatto furbo - ed il suo capolavoro - scrivendo

sullagenda in stampatello

NOVECENTO UGUALE NEVROSI, NEVROSI UGUALE SVAGO

e fra tutti gli svaghi da finanziare

ha puntato sul tabacco.

O meglio: sulla National Cigarettes

che sissignore una scommessa

perch le sigarette sono piccole, sono per tutti, diventeranno come il pane e se vuoi far soldi

devi arrivare alle cose semplici

prima che diventino semplici:

La carta vincente questa.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 90

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E ha di nuovo vinto.


Non fortuna, tesoro mio:

solo tecnica, sai? Solo tecnica!


PHILIP


Cos dice Philip,

a sua moglie,

ogni volta.


Sono sposati da anni.

Perch compiuti i diciotto,

la mattina dopo il compleanno,

Philip Lehman

ha scritto sulla sua agenda

RISOLVERE PROBLEMA MATRIMONIO.

e da l una freccia a

SCEGLIERE BUONA MOGLIE,

dove poi ha sostituito BUONA con GIUSTA.

Dopo attenta riflessione

Philip Lehman

-senza perdere di vista le dita del nano

ha concluso che i requisiti essenziali erano questi:

1)che sia una ragazza mite

2)che sia di famiglia pari grado

3)che non abbia propensione a spendere

4)che non sia una suffragetta

5)che anteponga il t al caff

6)che apprezzi larte

e via dicendo

un elenco ragionato

di circa 40 voci

-fra lo spirituale e il domestico-

tutte scritte in stampatello

munite ognuna di punteggio da uno a cinque

per un totale ipotetico

di 200 punti

definibile moglie perfetta.

Controllo.

Controllo.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 91

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Controllo.


Non contento.


PHILIP


Philip Lehman pianific

una tattica scientifica

per investigare

una rosa ristretta di dodici candidate

che egli stesso aveva scelto

depennando i nomi

dalla lista dei benefattori del Tempio.

Il numero di dodici

non era casuale,

pattuendo Philip con se stesso

di dedicare il tempo di un mese

allattento studio di ognuna di esse:

in capo a 12 mesi

quindi un anno

-senza perdere di vista le dita del nano egli avrebbe potuto considerare risolto il punto MATRIMONIO

e

passare

dunque

pi proficuamente

ad altro.

Inizi cos

lanno matrimoniale

le cui operazioni

furono annotate

scrupolosamente

secondo schema fisso

in stampatello

sullagenda:

MESE: SHEVT.

CANDIDATA: ADELE BLUMENTHAL

PORTAMENTO: DIMESSO

SPIRITO: TEDIOSA

CULTURA: SCOLASTICA

SINTESI: GIOVANE NONNA

PUNTEGGIO: 60 SU 200.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 92

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


MESE: ADR

CANDIDATA: REBECCA GINZBERG

PORTAMENTO: BATTAGLIERO

SPIRITO: PUNGENTE

CULTURA: FRECCIATE

SINTESI: GRANDE FATICA

PUNTEGGIO:101 SU 200.


PHILIP


MESE: NISSN

CANDIDATA: ADA LUTMAN-DISRAELI

PORTAMENTO: AUSTERO

SPIRITO: ACCIGLIATO

CULTURA: MASSIMA

SINTESI: UN RABBINO

PUNTEGGIO: SU 120 SU 200.

MESE: IJR

CANDIDATA: SARAH NACHMAN

PORTAMENTO: FANCIULLA

SPIRITO: PRIMAVERILE

CULTURA: PRESSAPPOCO

SINTESI: IMPREPARATA

PUNTEGGIO: 50 SU 200.

MESE: SIVN

CANDIDATA: PAULETTE WEISZMANN

PORTAMENTO: OMBROSO

SPIRITO: LUNATICO

CULTURA: INSONDABILE

SINTESI: UN RISCHIO

PUNTEGGIO: 30 SU 200.

MESE: TAMMZ

CANDIDATA: ELGA ROSENBERG

PORTAMENTO: DECORATO

SPIRITO: INGESSATO

CULTURA: ELEMENTARE

SINTESI: CERAMICA DIPINTA

PUNTEGGIO: 71 SU 200.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 93

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


MESE: AV

CANDIDATA: DEBORA SINGER

PORTAMENTO: TUTTA OCCHIALI

SPIRITO: INTELLETTUALE

CULTURA: SUPERIORE

SINTESI: ACCADEMICA

PUNTEGGIO: 132 SU 200.


PHILIP


MESE: ELL

CANDIDATA: CARRIE LAUER

PORTAMENTO: SOBRIO

SPIRITO: TIEPIDO

CULTURA: MEDIA

SINTESI: BUONA MINESTRA

PUNTEGGIO: 160 SU 200.

MESE: TISHR

CANDIDATA: LEA HELLER HERZL

PORTAMENTO: SCIATTO

SPIRITO: MELANCONICO

CULTURA: SULLO SFONDO

SINTESI: LACRIMA FACILE

PUNTEGGIO: 70 SU 200.

MESE: CHESHVN

CANDIDATA: MIRA HOLBERG

PORTAMENTO: LANGUIDO

SPIRITO: AFFETTUOSA

CULTURA: MODESTA

SINTESI: MOLTE SMORFIE

PUNTEGGIO: 140 SU 200.

MESE: KISLV

CANDIDATA: LAURA ROTH

PORTAMENTO: COLORATO

SPIRITO: GIOCOSO

CULTURA: QUA E L

SINTESI: RIDE TROPPO

PUNTEGGIO: 130 SU 200.

MESE: TEVTH


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 94

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

CANDIDATA: TESSA GUTZBERG

PORTAMENTO: FEMMINILEPHILIP

SPIRITO: PIACEVOLE

CULTURA: PI CHE BUONA

SINTESI: PERFETTA

NOTA: NON PU AVERE FIGLI

PUNTEGGIO: INUTILE

RIEPILOGO: 160 SU 200, CARRIE LAUER.

CHIEDERE APPUNTAMENTO DOMATTINA

SIGNOR BERNARD LAUER

Il matrimonio

ebbe luogo

-dopo idoneo fidanzamento-

nei tempi e nei modi

stabiliti in stampatello

sullagenda di Philip Lehman.

Egli scrisse tutto quanto,

non perse il controllo di niente,

dal colore della kuppah

al numero di stoviglie del ricevimento

compresi i nomi dei camerieri.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 95

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo VI

Un tsvantsinger

Yehud Ben Tem

EMANUEL o MAYER

scrive

nelle Massime dei Padri:

settantanni per fare un sunto,

ottanta per godere il paesaggio.

Mayer Lehman e suo fratello

vanno per i settanta

ma questo sunto

ancora non lhanno fatto.

Sar che tutto avrebbero pensato,

fuorch di ritrovarsi

coi capelli bianchi

a maneggiare dei foglietti

dove tutto un calcolo.

Funziona cos,

EMANUEL

ora pi o meno lhanno capito:

la Lehman sceglie su cosa investire,

ma invece che metterci soldi

li fa mettere alla gente

sotto forma di prestito:

tu mi affitti i tuoi soldi,

io te li render fra un tempo x con linteresse.

Nel frattempo per io li uso:

faccio credito

e ci guadagno sugli interessi.

Credito agli industriali,

credito ai costruttori,

credito a chiunque produca

credito a chiunque porti

prima o dopo

capitali.

Sar.

MAYER

Ma qui sembra tutto diverso.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 96

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Perch

-anche se non lo dicono-

n Emanuel n Mayer

hanno scordato

quella moneta da venti

che mille anni fa

laggi in Germania, Rimpar, Baviera

stava incorniciata

dentro un quadretto

appeso al muro:

la prima tsvantsinger

guadagnata

da Lehman padre

col bestiame.

E accanto al quadretto

ce nera un altro

con la centesima tsvantsinger

e un altro

con la millesima

e poi

poi basta

che mille tsvantsinger

sono una fortuna, figli miei,

e Baruch ha shem se un giorno anche voi le metterete insieme.


Anche se non lo dicono

n Emanuel n Mayer

possono evitare di pensare

che alla Lehman Brothers

di tsvantsinger

ne entrano diecimila al giorno

e di quadretti

ce ne vorrebbero

uninfinit,

che mettendo tutte in fila

le tsvantsinger

si farebbe un ponte

da New York

alla Baviera.


EMANUEL


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 97

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Soldi come fiumi.

E di pi. E di pi.

Perch i Lehman ce lhanno nel sangue

di lavorare a testa bassa

senza sconti

senza pause

senza soste

Egregio signor padre,

PHILIP

non c ragione che voi vi stanchiate cos tanto:

lasciamo ai dipendenti la fatica vera,

voi qui sedete pi in alto:

non scordate che siete un proprietario,

a voi spetta solo coordinare,

muovere i pezzi sulla scacchiera.

E infatti Emanuel coordina:

EMANUEL

sposta persone come pedine,

non si sposta pi dal suo ufficio,

delega gli altri,

controlla il lavoro

e il lavoro va a gonfie vele

se non c giorno

che rispetto al giorno prima

non abbia il segno +,

l

su quei registri

dove ormai Mayer ha smesso di annotare

MAYER

non perch si sia finito gli occhi,

ma perch da solo era impossibile far tutto,

e ora a segnare i numeri

c un ufficio

con sei persone

che Philip paga

dieci ore al giorno

per fare solo quello.

Egregio signor zio,

PHILIP

non c ragione che voi facciate un lavoro da impiegato:

lasciamo ai dipendenti la contabilit,

voi qui sedete pi in alto:

non scordate che siete un proprietario,

a voi spetta solo la firma.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 98

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E Mayer firma,

MAYER - EMANUEL

ogni giorno,

col fratello,

a fine serata,

il bilancio col segno +.

Segno +: firmano Mayer Emanuel Lehman.

Segno +: firmano Mayer Emanuel Lehman.

Segno +: firmano Mayer Emanuel Lehman.

Egregio signor zio, egregio signor padre,

PHILIP

non c ragione che voi facciate i revisori:

lasciamo ai dirigenti la firma del bilancio,

voi qui sedete pi in alto:

non scordate che siete i proprietari,

a voi spetta scegliere

su chi e cosa investire.

Naturalmente non da soli:

c un Consiglio dAmministrazione,

da adesso.

Consiglio di Amministrazione.

HENRY

Saggia decisione

per non fare passi falsi,

per non perdere la rotta,

per volare basso.

Emanuel e Mayer

se ne sono accorti

allimprovviso

quando ormai era tardi

e ormai puoi solo rassegnarti.

Eliah Baumann: costruttore edile.

MAYER - EMANUEL

I due fratelli Lehman lhanno incontrato

perch linvestimento potrebbe convenire.

Ci ha pensato a lungo, Mayer.

E ci ha pensato Emanuel.

Stesso pensiero, stessa intuizione:

lindustria America sta crescendo,

quindi aumentano le fabbriche,

quindi aumentano gli operai,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 99

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


quindi aumentano gli immigrati quindi dove andranno ad abitare? C da raddoppiare il numero di case. Costruire a pi non posso. Tirar su periferie intere.

Investimento sicuro: mattoni, calce.

Rendimento certo, a scadenza breve termine.

Ragionamento cristallino:

potrebbe averlo fatto Philip.

Investire in case per gli operai.

Perfetto.

Puntare su Eliah Baumann: costruttore edile.

Quando Emanuel e Mayer

finiscono di parlare

c un lungo silenzio.

Qualcuno tossisce.

Nessuno parla.

Uno sorride.

Egregio signor padre,

egregio signor zio,

da parte nostra c la massima considerazione per questa vostra prospettiva. Resta il fatto che al momento

un nostro impegno nel ramo edile sarebbe del tutto nuovo, inatteso, e prima di investire

in casette per gli ispanici dovremmo chiederci come fare

ad aiutare questo s la rete dei trasporti.

Perch si d il caso, egregi signori,

che noi abbiamo dato a questo paese le ferrovie, ed stata una rivoluzione

che per gi adesso ahim non basta:

dopo aver unito le due coste degli Stati Uniti, puntiamo adesso a unire i continenti. E occorreranno, vi anticipo, degli anni.


MAYER - EMANUEL

HENRY

PHILIP


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 100

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Ma lidea in sintesi questa:

faremo una cordata di finanziatori:

venti, trenta, cinquanta banche

e insieme allo Stato

chiederemo in affitto per un secolo

allo Stato di Panama

una fascia di 99 km

fra il Pacifico e il Golfo dei Caraibi.

A quel punto taglieremo a met il continente,

da parte a parte,

da oceano a oceano,

faremo un canale che ora non c

e tutti i bastimenti

-lintero commercio mondiale-

dovr scegliere se pagarci il passaggio

o navigare giorni e giorni

intorno a Capo Horn.

Mettiamo ai voti le proposte?

O forse non occorre?


Emanuel sorride:

per lui non occorre.

pur sempre suo figlio

quello che parla.


EMANUEL


Anche Mayer sorride:

nemmeno per lui occorre,

sono pur sempre i suoi figli

quelli che stanno applaudendo.


MAYER


Ma in quella sala

tutta vetri e specchi

al secondo piano di Liberty Street

i due vecchi

da quel giorno

si videro sempre meno.

Anche Philip sorride

Anche suo figlio un giorno

Sieder nel consiglio damministrazione

Per ora piace solo disegnare a Robert.


HENRY


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 101

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo VIII

Lutto / Shiv

Seduto su una sedia di velluto blu

MAYER

addossata alla parete,

lultimo vecchio dei fratelli Lehman

aspetta

saluta

ringrazia

la porta si chiude

poi si riapre: un altro.

Perch la famiglia Lehman

osserva tutte le regole, lo ha deciso:

Shiv e sheloshim,

come facevano in Germania,

tutte le regole come fossimo a Rimpar, laggi, in Baviera.

Non uscire per una settimana.

Non preparare cibo: chiederlo ai vicini, riceverlo e basta.

Hanno strappato un abito, come prescritto,

lhanno fatto a pezzi appena rientrati

dopo la sepoltura

al vecchio cimitero.

E anche il Qaddish lhanno recitato,

tutti i giorni,

mattina e sera,

tutta la famiglia,

i ragazzi in prima fila,

da quando cominciato il lutto.

Ora,

EMANUEL

con un filo di voce

gli occhi stanchi

seduto su una sedia di velluto blu

addossata alla parete,

lultimo vecchio dei Lehman

aspetta

saluta

ringrazia

la porta si chiude

poi si riapre: un altro.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 102

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Il corpo lhanno chiuso in una cassa scura,

senza manici

EMANUEL

senza decorazioni

senza niente

come fu quella di Henry,

mezzo secolo fa.

La sede di Liberty Street 119

con le sue vetrate alte fino ai lampadari

oggi resta chiusa.

Oggi come ieri e laltro ieri.

Sono quasi cinquantanni che esiste,

MAYER

e non mai rimasta chiuso per cos tanto tempo,

la sede Lehman Brothers

di Liberty Street 119.

Ed anche in Wall Street

alla Borsa dei Cambi

le bandiere sono tutte gi, a mezzasta.

Buffo pensa il vecchio Lehman

dal momento che

n lui n suo fratello

ci mettevano pi piede da un bel pezzo,

ora che l si parla solo

di azioni e di titoli e di Borsa.

Seduto su una sedia di velluto blu

addossata alla parete,

lultimo vecchio dei Lehman

ora

aspetta

saluta

ringrazia

la porta si chiude

poi si riapre: un altro.

La folla tutti gli ebrei di Manhattan

fa la coda ormai da ore

davanti alla porta di casa:

sanno la notizia dal New York Times,

che gli ha dedicato la prima pagina.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 103

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Buffo pensa il vecchio Lehman

EMANUEL

dal momento che

n lui n suo fratello

leggevano pi una sola pagina del giornale,

ora che si scrive solo

di azioni e di titoli e di Borsa.

Folla silenziosa.

Entrano due alla volta,

nella grande casa sulla 547th Street

dove oggi le tende sono tenute basse:

non fanno splendere

fino per strada

la luce dei lampadari enormi

che vanto di Carrie Lehman

non vanno a gas ma a luce elettrica.

Folla silenziosa.

SOLOMON

Entrano due alla volta,

c anche Solomon Paprinskij

lequilibrista di Wall Street

che in ventanni

dal sul filo

non mai caduto.

Tutto come Legge prescrive,

HENRY

tutto come a Rimpar, laggi, in Baviera,

anche se adesso

solo uno

lunico rimasto

EMANUEL

ricorda la Germania.

E se la porta in spalla,

MAYER

dentro il nuovo secolo,

nel Novecento.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 104

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Seconda parte Padri e figli


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 105

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo IX

Horses

Ormai per Shabbath

SOLOMON

New York si ferma.

Chiusi i negozi,

vuoti gli uffici.

Le contrattazioni a Wall Street

si chiudono il venerd sera

ed bene che sia cos

perch il sabato

sarebbe deserto.

Anche Solomon Paprinskij

lequilibrista

di Wall Street

non si vede per Shabbath.

Non arriva

come ogni mattina

a stendere il suo filo

fra i lampioni

e non beve

il suo sorso di cognac

l

a un passo dal portone scuro.

Da quando i bastimenti

HENRY

scaricano

ogni giorno

sui moli americani

centinaia di immigrati,

a New York

un cittadino su quattro

ha cognome ebreo.

Sar che questi ebrei

EMANUEL

non sono come quelli di una volta.

Nossignore.

Come noi ma diversi.

Carrie Lehman tiene a precisarlo,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 106

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

un punto fisso,

il discorso preferito,

tutti i pomeriggi

in cui

nella gran casa sulla 54th Street

si trattiene

con la moglie

di Henry Goldman.

E un rito, ormai.

Uguale identico a quello dei mariti,

Lehman e Goldman,

che tutti i giorni

vanno a pranzo

al Ristorante Delmonicos.

Le mogli no.

Niente pranzo.

Loro solo t.

Mi si dice che i macellai kosher hanno una fila di venti metri.

CARRIE

Un altro po di t, signora Goldman?

Philip me lha portato direttamente dallInghilterra.

Finir che con tutti questi ebrei,

GOLDMAN

pur di vendere ci daranno la carne guasta.

Ho fatto dire ai garzoni che li pagheremo di pi, per non avere storie. CARRIE Un sorso di latte nel suo t?

Un dadino di zucchero, grazie.

GOLDMAN

Ma non si affidi alla servit, signora Lehman: la nostra cuoca ci derubava.

Ho aspettato che Henry tornasse da Panama, e lho fatta cacciare.

La nostra cuoca sta a servizio da sei anni, non mi preoccupo.

CARRIE

Vuole dirlo a me? Era ben di pi. E come ci ha trattati.

GOLDMAN

Tremo allidea di doverne assumere una di colore.

Ah no! La servit che gira in casa non pu essere nera.

CARRIE

Ho sparso la voce al Tempio ma non mi illudo.

GOLDMAN


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 107

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Il fatto che questi ebrei degli ultimi dieci anni

CARRIE

sono tutti russi o gi di l.

Non si capisce nemmeno cosa dicono.

E sono poveri, con addosso degli stracci!

Ne ho visti certi sotto la neve senza cappotto.

Unaltra tazza, cara Goldman?

Con piacere, cara Lehman.

GOLDMAN

Mio marito sostiene che non dovrebbero farne pi entrare.

Anche Philip ne convinto.

CARRIE

Non si lamentino poi se un ebreo su tre fa il criminale.

Quando leggo la cronaca sul Times, confesso che ho paura.

GOLDMAN

Soprattutto se mio marito in Canada.

Anche Philip a New York sempre di meno,

CARRIE

ma in queste zone le bande dei giudei non salgono.

Si sparano laggi, ai quartieri bassi.

Un pasticcino?

Squisito come sempre.

GOLDMAN

Troppo buona.

CARRIE

Domani per verr lei da me.

GOLDMAN

Spiacente cara, non posso:

CARRIE

domani mattina

nostro figlio Robert

avr il suo primo cavallo.

Cavalli.

ROBERT

Robert Lehman ha dieci anni

ma ne va gi pazzo.

Il bambino conosce le razze,

distingue un berbero da uno scozzese,

un arabo da un purosangue,

sa quanto vale uno

e quanto vale un altro.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 108

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


Perch ormai

qui a New York

dacch scoccato il secolo nuovo

la parola dordine valore.

Ogni cosa

ha un prezzo,

ogni cosa ha una quotazione.

Tutto a New York

porta unetichetta,

come le scarpe nelle vetrine,

come la frutta sopra i banchi,

ma il brivido

il vero brivido

sta nel fatto che

quel prezzo

pu

deve

sempre

trasformarsi

cambiare

cambiare

cambiare.

Ecco:

cos come Robert Lehman ama i cavalli che corrono,

cos suo padre Philip ama i prezzi che cambiano:


PHILIP


Egregi signori del Consiglio,

il concetto di Borsa Valori presto detto:

un ombrello costa 3 dollari.

Ma se il New York Times annunciasse

allimprovviso

tempesta per due mesi,

allora gli ombrelli andrebbero a ruba

e il loro prezzo aumenterebbe.

Ma se girasse voce che gli ombrelli

attirano i fulmini,

allora ecco che il loro prezzo scenderebbe un po.

Bene, egregi consiglieri:

io vi dico che sta tutto qui.

Le aziende si quotano in Borsa,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 109

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

cio vendono il loro nome:

chi crede in loro ne acquista le azioni,

PHILIP

che poi pu tenere o vendere.

Se unazienda sana, se forte,

le sue azioni saranno preziose

e nessuno le vender.

Ma se lazienda scivoler

-per i pi strani motivi-

allora chi ne ha le azioni le vender

per riavere i suoi soldi

e questa sfiducia significa crollo.

Come un cavallo

che se non vince pi, perde valore,

ma se trionfa, costa una fortuna:

io vorrei che Lehman Brothers

diventasse appunto

in questo senso

una scuderia.

S.

MAYER

Perch ormai

saranno dieci anni

pi o meno

-da quando li lasci zio Mayer-

che quellinsegna con su scritto Bank

va stretta a Philip

come un cravattino al collo.

E poco serve

che ora linsegna non sia pi di legno

ma tutta di vetro e di ferro battuto,

disegnata in stile liberty

da un architetto di fiducia:

per la Lehman Brothers quotata in Borsa,

che emette titoli e smista azioni

offrendo consulenze

e manovrando mercati

quelle quattro lettere B-A-N-K

sono quasi unoffesa.

Vorrebbe cambiarle nome, Philip,

PHILIP

e ha perfino portato la proposta

al Consiglio dAmmnistrazione,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 110

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

in quella sala tutta vetri e specchi

al secondo piano di Liberty Street.

Non sono daccordo:

HERBERT

per niente al mondo non sono

n sar mai daccordo.

E la reazione di suo cugino Herbert,

entrato in Consiglio da pochi anni,

a cui questa moda della Borsa

proprio non torna:

Perch dovremmo chiuderci

dietro la porta di Wall Street?

Il mondo sta fuori dalla Borsa,

non su quelle lavagne, Philip!

Il mondo il mercato,

PHILIP

egregio cugino Herbert:

chi vende, chi compra

Non sono daccordo:

HERBERT

tuo padre e il mio

hanno fondato una banca,

tu vuoi farne un circolo di finanzieri.

Io e te parliamo della stessa cosa,

PHILIP

solo che per me il denaro piccolo,

mentre le azioni sono capitali.

Non sono daccordo:

HERBERT

le azioni sono un traffico di pochi

mentre una banca aperta per tutti:

presta soldi, fa credito, tiene risparmi.

Spiegami perch mai

dovremmo trasformarla in un club!

La verit che tu ti ostini

PHILIP

a voler contare gli zero virgola,

mentre io ho gi i capelli bianchi, Herbert,

e se mi devo dannare la vita,

voglio farlo con una sfilza di numeri


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 111

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

davanti alle virgole, non dietro.

Non sono daccordo:

HERBERT

per niente al mondo non sono

n sar mai daccordo.

Giungiamo allora

PHILIP

a un compromesso,

egregio cugino Herbert?

Nessun compromesso.

HERBERT

Dimmi se ti piace:

PHILIP

Lehman Brothers come una persona.

Appunto: tu vuoi farne una macchina.

HERBERT

Al contrario:

PHILIP

se Lehman Brothers una persona,

vuol dire che avr due gambe e due braccia. Sbaglio?

Va avanti.

HERBERT

Le gambe saranno la banca.

PHILIP

Le braccia saranno la Borsa.

Non sono daccordo, ma

HERBERT

Ma?

PHILIP

Proverai a convincermi

HERBERT

mentre beviamo un whisky.

E cos and

HENRY

pi e pi volte

fra Philip Lehman figlio di Emanuel

ed Herbert Lehman figlio di Mayer,

lotta senza pari

fra un Lehman sempre in stampatello

e un Lehman sempre a scalciare, come un cavallo

duello di spade


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 112

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

fra lerede di un braccio

e quello di un ortaggio

inconciliabili

ma

puntualmente

riconciliati

da un whisky puro malto.

Finch

la legge Volstead

nel 1920

mise fuori legge

lalcol.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 113

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo X

Nisht trinken bronfn!

Solomon Paprinskij

SOLOMON

stamattina

ha steso il suo filo

da lampione a lampione,

dritto

teso

poi salito su

e quando ha iniziato a camminare

per poco non ha perso lequilibrio,

ha barcollato,

fermo in aria,

poi si ripreso.

Suo figlio Mordechai

un ragazzo con gli occhi verdi,

futuro equilibrista,

sta sempre l a guardare il padre

da sotto il filo.

Stamattina

quando Solomon per poco non cadeva

suo figlio si fatto avanti

come per salvarlo

ma Solomon da lass

lha bruciato con lo sguardo:

un equilibrista

che non cade da trentanni

non ha bisogno

nossignore

n di ragazzi

n di sorsi di cognac.

Meno male

MAYER

perch

da quando lalcol

fuorilegge


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 114

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

una bottiglietta costa il triplo:

il contrabbando degli alcolici,

dice il Wall Street Journal,

sta dividendo la malavita.

LAmerica ormai

un campo di battaglia,

fatto a pezzi

in lungo e in largo

da sirene dei pompieri

e carcasse in fiamme di vetture.

Vetture, appunto.

Chiss cosa avrebbe pensato

il vecchio Emanuel

se invice che andarsene

lass

fra i Patriarchi

avesse visto gli Stati Uniti

appena ricoperti di binari

e gi impazziti

non per i treni

ma per queste macchine a motore

tutte fumo e chiasso

con fanali come occhi

e piene zeppe di benzina,

per cui il petrolio andato alle stelle


Con questo piano

di riempire lAmerica

di autisti,

chauffeur,

benzinai,

meccanici

e carrozzieri

neri di fumo

ma puri dalcol

Herbert Lehman

non daccordo.


HERBERT


Egregio cugino Herbert,

per quanto tu sia contrario,

mi preme dirti e dire a questo Consiglio


PHILIP


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 115

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

che lattivit di Borsa di Lehman Brothers ha fruttato solo nellultimo anno

un attivo triplicato:

abbiamo portato sul mercato

il fior fiore dellindustria automobilistica, ognuno vuole compare titoli, anche i piccoli risparmiatori

Non sono daccordo:

HERBERT

chi ci pu dire che i tuoi titoli

non saranno rivenduti?

Chi ci pu dire che il gioco non si guasta,

e che gli americani

non vorranno indietro i soldi?

Gli americani non hanno interesse a farlo,

PHILIP

per la semplice ragione

che grazie ai titoli le fabbriche li assumono,

esportano i prodotti

e danno benessere allo Stato.

Non sono daccordo

HERBERT

Mi sorprenderebbe il contrario,

PHILIP

egregio cugino Herbert,

ma se giungessimo

a un compromesso?

Nessun compromesso.

HERBERT

Lehman Brothers un fiume,

PHILIP

che porta acqua al mare.

Il mare leconomia degli Stati Uniti.

Se tu, egregio cugino,

non vuoi navigare il fiume,

perch non porti la tua barca in mare?

Mi stai dando ordini?

HERBERT

Al contrario:

PHILIP

ti suggerisco di salire pi in alto,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 116

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

per darne tu a me.

Ecco.

Chiss cosa avrebbe detto MAYER suo padre Mayer

se invece di andarsene

lass

fra i Patriarchi

lavesse visto, il suo Herbert,

lasciare il posto alla banca di famiglia

per andare a far politica,

sissignore,

dire non sono daccordo

non pi al secondo piano di Liberty Street

ma

addirittura

niente meno

come Governatore di New York.

EMANUEL

Certo, poi,

per un posto che si libera

ce n uno che si riempie.

E per quel posto

Philip era strasicuro

di aver scelto molto bene.

Egregio figlio mio,

fra i tanti modi

in cui potrei iniziarti questo discorso,PHILIP

ti dir che ho scelto la tua passione:

lo sport del polo.

Ad ogni ripresa del gioco

voi cambiate cavallo.

E la regola pi importante, se non sbaglio, ed questo che ne fa uno sport per pochi, perch chi gioca deve avere cinque, sei cavalli. Lehman Brothers,

che da tuo nonno passata a me,

come il gioco del polo:

vuole che siano pronti a entrare in campo


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 117

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non uno ma pi cavalli.

Ed per questo che valuto sia giusto

farti entrare, egregio figlio,

nel Consiglio della banca.

Non sono daccordo.

ROBERT

A Yale ci insegnano

che niente pi vecchio

-superato, intendo, se non peggio-

che il principio di una banca di famiglia,

dove basta portare un cognome

per star seduto nel Consiglio.

La banca porta il nostro nome,

PHILIP

solo noi sappiamo cosa rappresenta.

Non sono daccordo:

ROBERT

a Yale ci insegnano che il mercato

fatto di tutti i suoi azionisti,

non solo di chi ha una sigla.

Cos una banca dovrebbe aprirsi,

non chiudersi: chiamare dentro altri.

Gli altri non sanno cosa ho fatto

PHILIP

e perch lho fatto,

gli altri non sanno i piani che ho

sulle industrie, sul petrolio, su

Non sono daccordo:

ROBERT

a Yale ci insegnano

-e io sono daccordo-

che niente pi vecchio

del puntare solo sullindustria.

I nostri tempi sono a una svolta:

il nuovo secolo spazza via tutto,

c da puntare sui consumi,

radio, cinema, teatri,

lintrattenimento.

Non ho diretto trentanni una banca

PHILIP

per dare i soldi alle ballerine!


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 118

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Neanche su questo sono daccordo.

ROBERT

E poi nessun cavallo vince una gara

solo correndo: il fantino deve stupire gli altri,

coglierli di sorpresa, inventare.

Sta l la differenza, signor padre,

fra un purosangue

e un ronzino da carrozza.

Se vi fidate di me,

potr darvi le mie idee per cambiare tutto.

Se invece preferite continuare lOttocento

vi risparmio limbarazzo del dirmelo,

con la qual cosa

con permesso

essendo atteso

vi riverisco e mi congedo.

Fu l, in quel momento,

HENRY

che Philip cap

allimprovviso

che fra suo figlio Robert

e suo padre Emanuel

era vicino

pi al secondo.

Che fosse gi un uomo vecchio?

PHILIP

Non volle nemmeno pensarci.

Gioc a tennis un pomeriggio intero.

Ma sapeva benissimo

che non gli sarebbe bastato

il tennis.

Per dirsi di star bene

doveva

semplicemente

alzare

il prima possibile

una carta vincente.

E cos fu.

EMANUEL

Perch

quando

di l a poco

il Wall Street Journal


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 119

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

titol a piena pagina:

lAmerica entra in guerra

Philip Lehman

sapeva che anche lui

era l in trincea.


Lehman c.

Schierata.

In prima fila.

Pronta a marciare.

Sissignore.

Lehman contro i vecchi imperi

ormai ridotti a pezzi:

Lehman in guerra contro i vecchi,

contro gli Asburgo

Lehman in guerra contro i vecchi,

contro i Turchi

e

s

ebbene s

Lehman in guerra contro i vecchi

contro la Germania.


PHILIP


Chiss se con i nostri soldi

hanno distrutto Rimpar.


HENRY


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 120

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo XI

Model-T

Yehud Ben Tem

PHILIP

scrive

nelle Massime dei Padri:

avrai cinquantanni per farti saggio,

ne avrai sessanta per farti sapiente.

Philip Lehman

HENRY

che di anni ne ha sessanta

non sa se la sapienza abbia a che fare con i sogni,

ma sta di fatto

che la notte sogna.

E sogna sempre la stessa cosa.

Inizia come un gioco.

PHILIP

Nel giardino di una vecchia casa

c Philip con suo padre Emanuel.

Il sole abbagliante.

EMANUEL

E la festa di Sukkoth:

per stasera dovr esser pronta

la capanna

con il tetto pieno di fronde

e foglie di salice e festoni.

Cos facevano ogni volta

HENRY

un tempo

come usava l a Rimpar, Baviera.

Il sole abbagliante.

EMANUEL

Emanuel ha gi costruito

tutta la capanna:

ora va decorato il tetto.

HENRY

Questo tocca a te, figlio mio:

EMANUEL

fa di questa sukk

la sukk pi bella che puoi,

io ti guardo.

Philip si fa avanti.

PHILIP

Il sole abbagliante.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 121

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Sale su una scala:

mette sul tetto

tralci dedera

-Bravo Philip!

e foglie di palma

-Bravo Philip!

e rami

-Bravo Philip!

e frutta

-Bravo Philip!

e ghirlande

-Bravo Philip!

ma poi nel giardino entrano

tutti i suoi fratelli, le sue sorelle

Facciamo il tetto ancora pi bello, Philip!

e gli portano

altri tralci

-Ancora di pi, Philip!

altre foglie

-Ancora di pi, Philip!

altri rami

-Ancora di pi, Philip!

altre ghirlande

-Ancora di pi, Philip!

ma poi nel giardino entrano

tutti gli ebrei del quartiere, una folla,

e anche loro hanno foglie

hanno rami

hanno alberi interi

e il tetto della sukk diventa enorme

diventa gigantesco

-Sta per crollare tutto, Philip!

ma poi nel giardino entra

tutta lAmerica, bianche, neri, italiani

e portano pietre, stecchi, tronchi

-Sta per crollare tutto, Philip!

-Sta per crollare tutto, Philip!

-Sta per crollare tutto, Philip!

-Sta per crollare tutto, Philip!

Segreto.EMANUEL


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 122

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Da non dire a nessuno.

Da non scrivere neppure sullagenda

perch lo stampatello

con i sogni non funziona

e le dita del nano hanno trenta dita.

E poi come si fa?

Come si pu dire in giro

che il capo della Lehman Brothers

si sveglia terrorizzato

invece che dormire sonni sereni

ora che tutti

proprio tutti

negli Stati Uniti

si sono fatti prendere

dalla moda della Borsa

perch da quando la guerra

-la guerra contro i vecchi, l in Europa-da quando la guerra

stata vinta

o non lAmerica a guidare il mondo?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 123

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo XII

Der akrobatik

Solomon Paprinskij

SOLOMON

ha settantanni suonati.

Eppure

da cinquantanni che cammina sul filo

davanti a Wall Street

non mai caduto.

Philip Lehman

PHILIP

va anche lui per i settanta.

Eppure

da cinquantanni che guida la Lehman

dentro Wall Street

non mai caduto.

Solomon Paprinskij

SOLOMON

non ha bisogno

di suo figlio equilibrista,

cos come

ha fatto a meno del cognac.

Philip Lehman

PHILIP

non ha bisogno

di suo figlio economista,

cos come

ha fatto a meno di dormire.

Fra

EMANUEL

Solomon Paprinskij

e

Philip Lehman

tuttavia

c

una piccola

banale

differenza

ed unagenda


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 124

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

su cui scrivere in stampatello.

Bobbie una risorsa

ha scritto Philip Lehman.

Poi per ha aggiunto

Per il futuro.

Bobbie Lehman

fino a allora

non che un ufficio

non ce labbia.

Sta al primo piano di One William Street,

la nuova sede.

Bobbie sta l.

Aspetta.

Pronto.

Non il suo turno.

ROBERT

Non scattato.

Non scatta neanche quando

PHILIP

Philip Lehman

formalmente

va in pensione

ma con il patto

che tutto ancora

tutto

senza eccezioni

tutto resti sul suo tavolo.

Niente cambiato

da quando quel ragazzo

andava in giro per lEuropa

a comprar quadri, tele, ritratti

e scriveva a casa

Invia denaro, Dad.

La differenza che ora

-questo s Bobbie Lehman ha una scrivania.

Pu interessarsi di affari, certo. Pu farlo.

Coi suoi amici. Quelli di Yale.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 125

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Cose da ragazzi.

ROBERT

E le cose da adulti, allora?

Quali sono?

Lehman Corporation.

HENRY

Creatura di Philip Lehman.

Finanza pura.

Lehman Corporation.

Che vuol dire Fondi Comuni di Investimento.

Investire soldi solo per fare soldi.

Nessuna sigla da finanziare,

nessuna industria da lanciare,

nessun mercato da esplorare:

soldi per soldi.

Adrenalina pura.

Perch c il brivido, continuo.

Il brivido del rischio.

Quello che non fa dormir la notte,

perch Philip Lehman

orma non chiude occhio

da quando

EMANUEL

nel suo incubo

la capanna di Sukkoth

porta davanti uninsegna gigantesca

con su scritto HOLDING.

So che non vi interessa,

ma il mio consiglio, se vi va una volta di sentirlo,

ROBERT

finirla, signor padre: tutto qui.

Finirla con la corsa allimpazzata,

con i prestiti a chiunque

finirla con i titoli a valanga

finirla con la Lehman Corporation

O volete far finta di non accorgervi?

Non il tuo turno, Robert.

PHILIP

Daccordo: voi diversamente da me,

ROBERT

me lo dite sempre,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 126

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

avete conosciuto lAmerica da piccola.

Avete visto mio nonno

sommare gli zero virgola,

e mio zio contare chicchi di caff.

Ma questo che vuol dire?

Questo che centra?

Non il tuo turno, Robert.

PHILIP

Solo perch lAmerica stata povera,

ROBERT

dobbiamo ingozzarci ora senza sosta?

Noi siamo come unautomobile

che per non ha i freni

-e voi lo sapete-

ma pur sapendolo, signor padre,

la fate facendo salire su su su

in cima a una montagna

solo perch il motore forte

solo perch il motore un bolide

e resiste eccome!-

resiste benissimo allo sforzo

Ma io vi chiedo:

arrivato lass in cima

come farete a scendere senza freni?

Non il tuo turno, Robert.

PHILIP

Eppure dovreste saperlo

ROBERT

che nessuna salita dura in eterno:

c sempre la discesa, dopo.

Non il tuo turno, Robert.

PHILIP

Davvero:

ROBERT

non so come fate a dormire sereno.

La mattina presto

HENRY

ogni giorno

come stamattina

Philip Lehman

per cavalcare londa


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 127

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

arriva in Wall Street

col sorriso in faccia.

Compra un giornale

EMANUEL

ogni mattina

dal ragazzo italiano

che strilla allincrocio.

Col sorriso in faccia.

Beve un caff

MAYER

servito al banco

sfogliando il giornale

leggendo le cifre

del mercato azionario.

Col sorriso in faccia.

Solomon Paprinskij

SOLOMON

a quellora gi pronto,

tutte le mattine

come stamattina

in piedi sul filo

teso

dritto

Salve signor Paprinskij!

Salve mister Leh.

E come se il tempo

si fosse bloccato.

In quel momento.

Stop.

Alt.

Fermo.

Solomon Paprinskij

per la prima volta

caduto gi

caduto a terra.

La caviglia storta,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 128

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

si rotta

slegata

per sempre

ma suo figlio Mordechai

con gli occhi verdi

gi sul filo

saltato

cammina

in equilibrio

leggero

aereo

perfetto

come se Solomon

non fosse caduto

come se Solomon

non fosse crollato


E gioved 24 ottobre.

Dellanno 1929.


PHILIP

ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 129

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo I

Ruth

TeddyHENRY

il primo agente di borsa a farsi fuori.

Si spara in bocca alle 9:17 del mattino nei bagni di Wall Street.

E fuggito, Teddy. Se l data a gambe appena ha capito

che di l in sala contrattazioni allimprovviso

tutti vendono vendono vendono

- ma che diavolo succede oggi? vendono

vendono

- che c oggi nellaria?

Da anni, ormai: aumentare valore, crescere il prezzo,

questo gli hanno insegnato, pi costa pi forte,

pi costa pi grande, pi costa pi festa, s va bene, daccordo,

ma se poi allimprovviso qualcuno vende? Teddy fuggito.

Si chiuso in bagno. Proiettile.

Grilletto.

Fuoco.

Sparo.

Sparo!ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 130

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E partono veloci i cavalli in corsa!

Tutti schierati, allineati,

nessuno per ora stacca,

col numero uno Nelson, secondo Davis, terzo Sanchez, quarto Tapioca, quinto Vancouver, sesto

il cavallo di Bobbie Lehman il numero 6, il purosangue, Wilson, dodici trofei,

dodici gare,

dodici podi,

dodici volte Bobbie Lehman seduto sugli spalti, abito bianco cravatta bianca, candido

col cannocchiale,

senza agitarsi, compassato

neanche quando Wilson col numero 6 stacca,

come suo solito,

e inarrestabile

inarrestabile

inarrestabile

taglia il traguardo,

Wilson vince

Wilson vince

Wilson vince

Bobbie sorride.

Nientaltro. Sorride.

Sa che le scende un po di sangue dal labbro?

RUTH

Prego, signorina?

ROBERT

Ho detto che ha una goccia di sangue, qui, sul lato della bocca.

RUTH

Io? S?

ROBERT

Lei, certo. Come si fosse morso le labbra.

RUTH

Io non mi mordo le labbra.

ROBERT

Mi permette di toglierla?

RUTH

Toglierla?

ROBERT

Col mio fazzoletto: se le scende, macchier il vestito Posso?

RUTH

Se necessario.

ROBERT

Urgente.

RUTH

Prego.

ROBERT

Ecco fatto.

RUTH


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 131

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Lei cortese, signorina: le sono debitore.

ROBERT

Sar anche cortese ma non signorina.

RUTH

E sposata? Conosco suo marito?

ROBERT

Jack Rumsey, ex-marito.

RUTH

Mi dispiace.

ROBERT

Non dispiace a me. Viva il divorzio. Festeggio ancora.

RUTH

Esplicita.

ROBERT

Realismo, puro realismo. Anzi, mi offra da bere.

RUTH

Sono atteso alla premiazione.

ROBERT

E il suo cavallo che ha vinto?

RUTH

Cos pare.

ROBERT

Accidenti, lei Robert Lehman?

RUTH

Fino a prova contraria.

ROBERT

Lo credo bene che si morde la labbra.

RUTH

Non mi mordo affatto le labbra.

ROBERT

Oh se lo fa, lo fa tantissimo.

RUTH

Si sbaglia.

ROBERT

E il sangue sul labbro?

RUTH

Un caso.

ROBERT

Scommettiamo?

RUTH

Non scommetto mai.

ROBERT

Mi fa ridere! Vengo con lei alla premiazione?

RUTH

Non permesso.

ROBERT

Scherza? A voi Lehman permesso tutto, da mordersi le labbra in gi.RUTH

Le ho gi detto che

ROBERT

Non si ripeta: noioso. Andiamo alla premiazione.

RUTH

Ma se mi chiedono

ROBERT

Se le chiedono chi sono dica Ruth Lamar.

RUTH

Ruth Lamar.

ROBERT

Ecco, fermo: lo vede che si morde le labbra? Ho vinto io.

RUTH

Vernon

EMANUEL

il secondo agente di borsa

a farsi fuori.

Si spara nel cervello alle 10:32 del mattino

alla sua scrivania

secondo piano di Wall Street.

Da quando cominciato

questo gioved dinferno

che tutti vendono allimpazzata,

Vernon non si fermato un attimo,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 132

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non si perso danimo:

i suoi titoli per ora ancora reggono,

c un crollo, s, ma del 3%,

per resistere basta rassicurare

dire che se tutti gli altri cadono,

si possono fare un attimo dopo grandi affari, basta rassicurare, s, rassicurare, accendi unaltra sigaretta, Vernon,

il crollo adesso del 5%,

non una grande perdita il 5%,

accendi unaltra sigaretta, Vernon,

legge i numeri sul tabellone:

Goldman Sachs in perdita di 30 milioni, accendi unaltra sigaretta, Vernon,

controlla le sue azioni: meno 15% in neanche mezzora,

rialza gli occhi al tabellone,

Goldman Sachs perde 40 milioni,

accendi unaltra sigaretta, Vernon,

controlla le sue azioni: meno 25%,

cos non mi rialzo,

cos non mi rialzo,

Goldman Sachs perde 50 milioni,

accendi unaltra sigaretta, Vernon,

meno 27%

meno 30%

meno 34%

cos non mi rialzo,

cos non mi rialzo,

accendi unaltra sigaretta, Vernon,

apre il cassetto,

meno 37

proiettile,

meno 38

cos non mi rialzo

meno 40

grilletto

meno 44

fuoco

meno 47

Meno 4, meno 3, meno 2, meno 1RUTH


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 133

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Taglio del nastro: Evviva!

Applausi di tutta la sala.

Mostra di Pittura Collezione Lehman.

Bobbie Lehman a suo agio,

Bobbie lintenditore

Bobbie lesperto

abito bianco cravatta bianca,

ha appena elogiato i poteri del chiaroscuro, Applausi di tutta la sala. E a fine conferenza

fila di complimenti al signor Lehman,

che stringe le mani, saluta, alle signore fa il baciamano.

Ruth Lamar alle sue spalle,

fuma la sua Philip Morris:

anche quelle le finanzia Lehman Brothers.

Sai che quando parli in pubblico ti tremano le dita?

Lasciami salutare le persone: buonasera signora Thornby.

ROBERT

Eppure cos: ti tremano le dita, ti ho osservato, lo faccio ogni volta.

RUTH

Mi d fastidio che gli altri ti vedano guardarmi.

ROBERT

Come se non lo sapessero.

RUTH

Abbassa la voce. Per molti sei ancora una donna sposata.

ROBERT

Divorziata.

RUTH

Non lo sanno. Buonasera signor Guitty.

ROBERT

Ecco: vedi che ti trema la mano?

RUTH

Perch non sono tranquillo, tutto qui. Ho 37 anni, non voglio pensino che faccio

il ragazzino con

ROBERT

Con la signora Rumsey.

RUTH

Abbassa la voce. Buonasera signora Downs.

ROBERT

Allora sposami.

RUTH

Prego?

ROBERT

Sposiamoci, accidenti. Lho fatto gi una volta, so che non si muore.Tanto

solo uno scambio danelli, n pi n meno. Per, ti avverto, pretendo come

minimo un viaggio in Europa.

RUTH

Sei una donna po esigente, non ti pare?

ROBERT

Sono una donna pratica, bello mio. Quindi avanti: s o no?

RUTH

La mattina del gioved nero

MAYER

Gregory il terzo agente di borsa a farsi fuori

con un colpo di pistola.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 134

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Peter il quarto.

Jimmy il quinto.

Dave il sesto.

Fred il settimo.

Mitch lottavo.

Sono scesi dal tram,

come tutti i giorni,

sono entrati alla Borsa,

come tutti i giorni,

hanno aperto i listini,

come tutti i giorni

e l il disastro,

come se sul tram

-quello che prendono ogni mattina il capolinea non fosse a fine corsa ma saltasse fuori

cos dun tratto

tutti fuori: scendere, capolinea Capolinea?

Capolinea.

Wall Street piena di folla, e ne arrivano altri, laggi,

-capolinea -

e altri e altri e altri ancora

questi vogliono i loro soldi

- capolinea -

e altri e altri e altri ancora

questi vogliono i loro soldi

fuggono

Gregory, Peter, Jimmy, Dave, Fred, Mitch fuggono

questi vogliono i loro soldi

proiettile

grilletto

sparo


Che bei botti fanno

questi petardi e fuochi artificiali

scoppiati qui per strada

per festeggiare gli sposi!

Bobbie Lehman e Ruth


RUTH


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 135

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

in automobile

fotografi e curiosi

al 7 west 54Street

dai finestrini della Studebaker

salutano con la mano.

Questa gente ha tempo da buttare.

Sono i dipendenti della banca, Ruth.

ROBERT

Ancora peggio: ti odiano e vengono a salutarti.

RUTH

Non credo di essere odiato.

ROBERT

Nessuno schiavo ama il negriero.

RUTH

E non credo di essere un negriero.

ROBERT

Tu sei il vice del negriero.

RUTH

E il negriero sarebbe mio padre.

ROBERT

Non posso dirlo?

RUTH

Ormai lhai detto.

ROBERT

Il mio realismo, Bobbie, sano realismo.

RUTH

Il mondo non sempre orrendo come sembra a te.

ROBERT

Infatti molto peggio.

RUTH

ROBERT

Guarda quel bambino col cartello: c scritto GRAZIE MISTER LEHMAN.

Non per te, Bobbie: di certo per tuo padre.

RUTH

Prego?

ROBERT

Ogni volta che si cita tuo padre, batti il ciglio.Vorr pur dire qualcosa.RUTH

Che centra ora mio padre? ROBERTRUTH

Limmortale Philip. Quando dicono GRAZIE MISTER LEHMAN solo per lui.

Sei una donna terribile.

ROBERT

Sono dellIllinois.

RUTH

Hubert il nono agente di Borsa

HERBERT

a farsi fuori a Wall Street

il gioved nero.

Bill il decimo.

Peter lundicesimo.

Si buttano di sotto

dai piani alti del palazzo.

Si buttano di sotto

a fine giornata

quando chiaro che niente come prima.

Hubert sale di corsa le scale fino allultimo piano.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 136

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Bill arriva al quarto.

Peter spalanca una finestra.

Hubert sul cornicione.

Bill sul parapetto.

Peter sul davanzale.

E gi.

E gi.

E gi.

Gi di quanto, Bobbie?

RUTH

Ti ho detto di non chiedermelo.

ROBERT

Non ho diritto di sapere?

RUTH

La banca non cosa tua, Ruth.

ROBERT

Certo: tenetevela stretta.

RUTH

Ti prego di non intrometterti.

ROBERT

Perch invece che una donna non hai sposato la banca?

RUTH

Sta crollando tutto, ti chiedo di capire.

ROBERT

Sta crollando tutto e io devo star zitta e buona? Qui dentro valgo meno che un

soprammobile.

RUTH

Non lho mai detto.

ROBERT

Ma lho capito adesso. Quanto avete perso?

RUTH

Tanto.

ROBERT

Quanto?

RUTH

Milioni.

ROBERT

Lo voglio sapere.

RUTH

Non sono autorizzato.

ROBERT

Ho o non ho il cognome Lehman?

RUTH

Ma tu non sei una Lehman!

ROBERT

Daccordo, Bobbie, tutto chiaro: noi due divorzieremo presto.

RUTH


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 137

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo II

Rainbow

All'appuntamento

PHILIP

-all'ora stabilita -

mancano tre minuti.

Philip Lehman si pettina le tempie,

dietro le sue spalle

appesa al muro

la targa con su scritto

GRAZIE MISTER LEHMAN.

Bussano alla porta.

Ci siamo.

Avanti.

Bobbie entra, chiude la porta,

si siede.

Ti ascolto, Robert.

Prego?

ROBERT

Dimmi tu. E non risparmiarmi niente.

PHILIP

L'orologio sulla parete: assordante.

Bobbie prende un bel respiro.

Philip intreccia le dita.

La situazione questa, signor padre:

ROBERT

delle nostre consociate, dodici hanno dichiarato fallimento.

I fondi di investimento sono azzerati.

Abbiamo perso otto volte quello che era previsto.

Il mercato dei titoli bloccato,

J.J.Riordan si sparato ieri notte

e la United States Bank annuncia bancarotta.

Ti ascolto, Robert: la tua previsione.

PHILIP

La mia previsione, signor padre?

ROBERT

La tua previsione.

PHILIP


PHILIP

ROBERT

PHILIP

ROBERT

ROBERT

Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 138Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Lo Stato dar la colpa della crisi alle banche. Molte falliranno, non reggeranno al colpo,

anche perch le industrie iniziano gi a chiudere,

se le industrie chiudono non daranno indietro i prestiti, senza i soldi dei prestiti, le banche salteranno.

E' possibile che Lehman Brothers fallisca?

Non lo posso escludere.

Va' avanti.

Le prime banche che andranno in crisi le lasceranno crollare a picco, senza muovere un dito:

lo Stato ha bisogno di far vedere che non ci aiuta.

Dir di pi, se posso permettermi, penso che sia nostro interesse che alcune banche chiudano:

daranno la sensazione che il caos al culmine, ma da domani sembrer un ricordo.

Ecco perch sconsiglio di aiutare banche in crisi:

se chiederanno prestiti a Lehman Brothers, neghiamoli.

Lo Stato far lo stesso, vedrete: e dir che erano mele marce.

Dopo questo primo momento, per, io credo,

lo Stato avr bisogno di banche forti, che stiano in piedi, perch senza banche non c' ripresa.

Quindi sono convinto che se Lehman Brothers sopravvive al primo mese, non ci faranno fallire, e ne usciremo pi forti.

E quale sar il prezzo?

PHILIP

Le banche non saranno pi libere:

ROBERT

lo Stato ci vorr controllare,

metteranno regole, norme, limiti.

Da oggi a pochi mesi l'economia si fermer,

i disoccupati cresceranno,

il sistema adesso va incontro alla paralisi.

Per quanto tempo?

PHILIP

Tre, quattro, forse cinque anni.

ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 139

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

E cosa intendi fare per salvarci?

PHILIP

Io?

ROBERT

Tu, Bobbie.

PHILIP

L'orologio sulla parete: assordante.

ROBERT

Philip guarda fuori dalla finestra.

Ed in questo momento

che inizia a piovere.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 140

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo III

Noach

Piove a dirotto

GLUCKSMAN

sullinsegna

Glucksman Marble Lamps

appesa

sulla facciata di mattoni grezzi

in questo angolo ungherese

di Manhattan

dove un ragazzino di sei anni

con le gote come due meloni

prova a vendere ai passanti

gli scarti della fabbrica.

Lampade artigianali.

Il moccioso ci sa fare, certo.

Prende di nascosto

tutto quello che suo padre butta.

Poi ci scrive sopra un prezzo

e lo rivende come fosse nuovo

di nascosto:

eccolo, sul marciapiede.

Oggi sta l da ore

col suo ombrello,

ma nessuno si fermato.

Nessuno ha voglia di comprare,

quando piove a dirotto.

Piove a dirotto anche

PETERSON

sullinsegna di ferro

24 Hour Diner

in questo angolo

un po greco

di Nebraska

dove lunica attrazione

una tavola calda

aperta 24 ore al giorno,

tavola calda greca


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 141

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

gestita da immigrati,

aperta una decina di anni fa

dal signor Petropoulos

pardon: Peterson (cambiar nome meglio).

Suo figlio Pete

seduto al banco del ristorante

fa i compiti di scuola:

i quaderni puzzano un po dolio,

ma chi se ne importa

perch suo padre

ha deciso di fargli imparare la matematica facendo i conti della cucina. Quanto spendo.

Quanto guadagno.

Materia prima.

Olio olive pane spezie.

Incassi.

Mattina sera pranzo cena.

Ieri abbiamo guadagnato 40 dollari,

35 se contiamo la corrente elettrica.

Problema: quandto guadagneremo di meno, oggi, visto che ci sono meno clienti tutte le volte che piove a dirotto?

Appunto, piove a dirotto.

HENRY

Anche fuori dalla finestra di Bobbie Lehman

che in testa ormai

ha solo una maledetta Arca.

Si fa presto a dire unArca.

ROBERT

Perch mai Noach deve costruire unArca?

Va bene salvare lumanit,

va bene sopravvivere al diluvio,

ma perch mai proprio su una nave?

Bobbie Lehman le odia le barche.

EMANUEL

Preferisce di gran lunga gli aerei.

Li adora.

Perch laereo si stacca da terra,

laereo si allontana,

laereo si lascia tutto alle spalle,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 142

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

se ne va, lass,

dimentica tutto,

milla miglia sopra i campi di battaglia

Perch Noach il patriarca doveva salvare gli uomini

ROBERT

-e gi non cosa da poco-

ma almeno aveva una famiglia.

Bobbie nossignore.

Bobbie a casa ha un campo di battaglia.

Ruth non ci sta a fare la moglie del patriarca.

Ruth vuole essere lei, il patriarca.

Non le va a genio che Bobbie salvi il mondo,

e torni la sera dicendo lArca procede.

Procede, certo, e io sto qui a fare la statua.

RUTH

Saprai tutto, a suo tempo.

ROBERT

Quando?

RUTH

Quando lo sapranno tutti.

ROBERT

Ma per chi mi hai preso?

RUTH

Calmati.

ROBERT

Qui dentro valgo meno che un soprammobile.

RUTH

Non lho mai detto.

ROBERT

Ma lho capito adesso.

RUTH

Ruth

ROBERT

Sta attento, Bobbie, sta molto attento: penso al divorzio.

RUTH

Dura vita quella del patriarca.

ROBERT

Bobbie ci prova, certo.

Ma non un caso che da qualche mese

le dita delle mani

gli tremano di continuo

Ci hai fatto caso, Bobbie?

RUTH

si morde le labbra di continuo

ROBERT

Lo fai ancora, Bobbie?

RUTH

gli suda la fronte di continuo

ROBERT

Asciugati la fronte, Bobbie.

RUTH

la lingua gli si attacca sul palato di continuo

ROBERT

Non ti senti bene, Bobbie?

RUTH

e dal palato non si stacca

ROBERT

non si stacca


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 143

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

non si stacca

non si stacca

Tant.

PHILIP

Tocca a te, caro Bobbie.

A te e a nessun altro, Bobbie.

Quindi avanti, Bobbie.

Con impegno, Bobbie.

Un giorno le acque scenderanno, Bobbie.

E allora, vedrai Bobbie, lumanit dir Grazie, mister Lehman!

Ecco.

ROBERT

Appunto.

C anche questo.

Lumanit dir Grazie, mister Lehman!

Ma quale mister Lehman?

Perch Noach il patriarca doveva salvare gli uomini

-e gi non cosa da poco-

ma almeno non aveva concorrenza.

Noach non aveva un cugino Governatore.

HERBERT

E lAmerica tutta

ROBERT

gi da ora

in coro

Grazie, mister Lehman!

Grazie, mister Lehman!

Grazie, mister Lehman!

HENRY, MAYER, EMANUEL

No, Bobbie, non sei tu.

Non dicono a te.

Torna a inchiodare lArca.

E non distrarti, Bobbie

perch ormai sul pianeta terra

piove piove piove

diluvia

ininterrottamente.

Sono fallite trentasei banche, o non lo sai?

Vuoi essere tu la trentasettesima?

Goldman Sachs ha perso 120 milioni di dollari.

Un americano su cinque licenziato.

QuestArca, Bobbie, dov?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 144

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Finalmente sei tornato a casa, Bobbie.

RUTH

Ruth, non sono stato a divertirmi.

ROBERT

Cosa vorresti dire, scusa? Che io ho giocato tutto il giorno?

RUTH

Non ho detto questo.

ROBERT

Ti si legge in viso.

RUTH

Oggi ho fatto un accordo con la Schenley Distillers.

ROBERT

Sarebbe?

RUTH

Distillerie. Ora che bere tornato legale

ROBERT

Vuoi salvare lAmerica facendola sbronzare?

RUTH

Ruth

ROBERT

Ho sentito alla radio un discorso di tuo cugino.

RUTH

Ah s?

ROBERT

Idee chiare, parole giuste, concetti forti.

RUTH

Io vado a letto.

ROBERT

Di gi?

RUTH

Buonanotte.

ROBERT

Mi sento una donna sola, Bobbie.

RUTH

Accendi la radio e ascolta mio cugino.

ROBERT

Anche tuo padre ha detto che bravo.

RUTH

Gi.

ROBERT

Altro problema.

Occorre dire che Noach il patriarca non aveva padri?

Bobbie invece s.

Figlio mio, non vorrai davvero spendere i soldi della banca

PHILIP

per finanziare televisori?

Ognuno ne vorr uno in salotto.

ROBERT

Ne sei sicuro, Bobbie? Vuoi salvare lAmerica coi televisori?

Devi stare attento a non fare passi falsi.

PHILIP

Un televisore in ogni casa: io e Ruth ne abbiamo gi uno.

ROBERT

Hai visto, Bobbie? Guarda: tuo cugino Herbert in Germania.

RUTH

Io al suo posto non sarei andato.

ROBERT

Ma cosa diavolo dici?

RUTH

Adolf Hitler non mi piace.

ROBERT

Lui non in Germania per Hitler.

RUTH

Ah no?

ROBERT

Herbert porta il saluto dell'America all'Europa democratica.

RUTH

ROBERT


Non gli basta dirigere New York? Vuol fare il Governatore di Berlino?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 145

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Tu lo invidi, credo.

RUTH

Io vado a letto.

ROBERT

Di gi?

RUTH

Buonanotte.

ROBERT

Mi sento una vedova, Bobbie.

RUTH

Guarda mio cugino in televisione.

ROBERT

Domani chieder il divorzio.

RUTH

SEPARAZIONE DORO, FRA RUTH LAMAR E IL CUGINO DEL

HERBERT

GOVERNATORE LEHMAN.

Gi, il Governatore.

Non divorzia lui.

perch Herbert Lehman felicemente sposato.

Da anni e anni e anni.

Lui e sua moglie Edith, in coppia, fanno da esempio allAmerica.

Grazie mister Lehman.

No, Bobbie, non dicono a te.

ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 146

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo IV

Golyat

Quando una vasca da bagno piena,

HENRY

apri lo scarico

e in un attimo si svuota.

Cos and con il diluvio universale:

a un certo punto Hashem apr lo scarico

e lacqua se ne and.

Bobbie il patriarca

gli va dato atto

ce lha fatta.

Non avr costruito unArca,

ma la sua barca a remi stata a galla.

Poi lacqua ha preso a scendere

Ed eccoci ancora coi piedi per terra.

Strana cosa calpestare il suolo

ROBERT

dopo che quasi quasi te leri scordato.

Sar per questo che Bobbie non dorme?

O meglio, dorme e si sveglia, di soprassalto.

Nel suo sogno sempre uguale

HENRY, EMANUEL, MAYER

c un gorilla gigantesco

appeso sulla cima

di One William Street,

proprio lass

sopra linsegna Lehman Brothers.

Passano gli aerei,

i preferiti di Bobbie,

e il mostro li afferra come moscerini,

li stritola e li scaraventa a terra,

poi si batte il petto

assordante

e sta per distruggere ogni cosa

-la banca di famiglia!-

quando una fanciulla


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 147

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

bionda

esce da una finestraHENRY, EMANUEL, MAYER

ed talmente bella

talmente donna

che il gorilla

ipnotizzato

si arresta

la guarda

la prende in palmo di mano

la carezza

Ecco, a questo punto

che di solito Bobbie compare,

gi per strada,

svolta langolo di un isolato,

armato di una fionda e cinque pietre lisce

mira dal basso contro il mostro, sa che lui pu, pu, pu ucciderlo, con tutta la forza che ha

tende la fionda e lancia

ma la pietra cade l a nemmeno un passo allora ricarica la fionda

mira dal basso

sa che lui pu, pu, pu ucciderlo, tende la fionda

e lancia

ma la pietra si frantuma in pezzi e di nuovo

di nuovo ancora


Bobbie trema

tutto sudato

la lingua incollata al palato

grida, grida, terrorizzato,

grida alla ragazza che salti gi,

lui la salver,

subito, ora, salti gi

perch il mostro pazzo

e la far a pezzi come i suoi aeroplani,

grida Bobbie, grida,


ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 148

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

sempre pi forte,

Salta gi, Ruth! Salta gi, Ruth!

Ruth.

RUTH

Seconda moglie.

Stesso nome.

Sposata dopo un mese dal divorzio.

HENRY, EMANUEL, MAYER

Perch Hashem vide che Adamo voleva una compagna, la cre dalla sua costola

e disse che era cosa buona.

Ruth Owen.

RUTH

Gi sposata, Ruth.

Con tre figlie, Ruth.

Ottima famiglia, Ruth.

Sua madre ambasciatrice.

Suo padre uomo di partito.

In famiglia siamo tutti democratici, Bobbie caro, sai?

Davvero Ruth cara?

ROBERT

Democratici fino allosso, Bobbie caro.

RUTH

Fino allosso, cara Ruth?

ROBERT

Democratici come tuo cugino Herbert!

RUTH

Bobbie sorride.

ROBERT

Non pu dire cosa pensa.

Evviva mio cugino Herbert.

Evviva il New Deal!

Non male avere appoggi in politica,

HERBERT

ora che la vasca senza acqua

e di nuovo si calpesta il suolo.

Perch senza politica,

Bobbie lha capito,

non c banca.

Senza politica non c industria,

senza politica non c economia.

Che puoi farci, Bobbie?

Prendine atto, cos.

Che colpa hai tu

se tuo cugino Herbert e il suo amico Roosvelt


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 149

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


hanno messo regole dovunque?

Non si pu licenziare.

Non si pu sfruttare.

Non si pu sottopagare.

Bel capolavoro: cos che cavolo di fine fa lindustria?

In famiglia siamo tutti democratici, Bobbie caro, sai?


ROBERT

RUTH


Fine del lavoro nero.


HERBERT


Fine manodopera dassalto.

Garanzie garanzie per tutti.


Democratici fino allosso!

Niente pi libert, tutto controllato.


RUTH

HERBERT


Diritti, diritti,

contratti, contratti,

assicurazione, vecchiaia, malattia,


Grazie mister Lehman!

Grazie di cosa?


RUTH

ROBERT


Cos non c pi impresa.

Se non c impresa non c banca.

Se non c banca non c Lehman.

Sarebbe questo il New Deal?

Era meglio il vecchio: costava meno.


Democratici come tuo cugino Herbert! Bobbie sorride.


RUTH

ROBERT


Non pu dire cosa pensa.

Evviva mio cugino Herbert.


Sbaglio o a volte ti tremano le labbra, Bobbie?


RUTH


La verit

che appena Hashem ha svuotato la vasca

l sotto non cera pi il pianeta terra.

Cera un altro mondo.

Irriconoscibile.

Cerano cuochi greci

e artigiani ungheresi

che mandano i figli a studiare economia.

Nelle Universit.


GLUCKMAN, PETERSON


Appena Hashem ha svuotato la vasca

l sotto venuta fuori una specie di foresta


HENRY, EMANUEL, MAYER


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 150

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

piena di mostri e di gorilla.

Uno di questi, gigantesco,

-tutto fatto di contratti, malattia, vecchiaia e di diritti-sta attaccato alla facciata della banca -la banca di famiglia!-

e sta per buttar gi tutto.

Quindi Bobbie

MAYER

demolita la scialuppa

si messo la corazza di David

e in mano la sua fionda.

Imparare a uccidere, questo ci vuole.

Altro che Arca.

HENRY, EMANUEL, MAYER

Soprattutto ora,

soprattutto adesso,

che finalmente ha smesso di piovere

ma ha iniziato a grandinare.

C una bella differenza

EMANUEL

fra pioggia e grandine,

perch la pioggia bagna

ma la grandine colpisce, ferisce, ammazza,

viene gi dal cielo come pietre

e in un battibaleno

ha distrutto Pearl-Harbor.

Lha detto il notiziario radio.

GLUCKMAN, PETERSON

Lhanno sentito in un ristorante greco

e in una fabbrica ungherese.

Per cui Lehman Brothers investir, sissignore, in guerra.

Tanto per cominciare gli aerei.

ROBERT

Gli aerei, certo, quelli del sogno,

quelli che il mostro accartoccia con un dito.

Vogliamo o non vogliamo battere Golyat?

HENRY, EMANUEL, MAYER

E sia: milioni.

Aviazione ultramoderna?

ROBERT

E sia: milioni.

HENRY, EMANUEL, MAYER

Caccia bombardieri?

ROBERT

E sia: milioni.

HENRY, EMANUEL, MAYER


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 151

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Missili ad alta tecnologia?

ROBERT

E sia: milioni.

HENRY, EMANUEL, MAYER

Dora in poi David avr un aiuto dal cielo.

E poi? Poi contro un mostro non si pu sparare sassi.

Qui ci vogliono armi, truppe, carri armati,

da spedire laggi lontano

in Europa in Normandia,

contro i tedeschi

perch da un po di mesi

il gorilla del sogno

ROBERT

ha sopra la bocca un paio di baffetti.

HENRY, EMANUEL, MAYER

E siccome la strada dallAmerica a Berlino non poca,

Lehman Brothers fornisce carburante.

Petrolio a fiumi.

Halliburton.

Petrolio a fiumi.

Kerr McGee

Petrolio a fiumi.

Ecco, ora tutto pronto.

ROBERT

Bobbie ha la sua fionda armata.

Sta volta vincer il suo sogno.

Corre verso il mostro,

HERBERT

svolta langolo dellisolato,

si ferma davanti al palazzo

e

Ma che significa questo?

C un altro David

HERBERT

al posto suo,

gi in posizione,

tende la sua fionda,

e non fa a tempo neanche a mirare

che una folla di gente

scende per strada

e lo porta in trionfo:

Grazie mister Lehman!

Grazie mister Lehman!


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 152

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


No, Bobbie, non dicono a te.

Mentre lui lo portano in trionfo

tocca a te uccidere il bestione.


RUTH


Nella Torah tutto pi semplice.


HERBERT


David non aveva un cugino democratico che sta sui giornali con Winston Churchill.


David non aveva una moglie democratica


RUTH


che guarda Herbert in televisione

Tuo cugino Herbert, me lo sento, lo faranno senatore.


E perch non Presidente?

Potrebbe.

Tranquillamente.

Tu non trovi, Bobbie?

Io vado a letto, Ruth.

Sei invidioso di tuo cugino?

Affatto.

Non condividi la sua battaglia?

Del tutto.

Noi siamo sempre stati democratici, fino allosso.

Non ne dubito.

Se si candidasse al Senato non lo voteresti?

Buonanotte.

Non potrei mai avere un marito di colore opposto.

Prego?

Divorzierei, senza rimpianti.


ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH

ROBERT

RUTH


Ma quel che peggio

che nei Testi Sacri

David

riesce a uccidere Golyat,

una buona volta

lo vide cadere, gi stecchito: eccome.


HENRY, EMANUEL, MAYER


Mentre il mostro appeso l in alto

nossignore

di morire non ne vuol sapere.

Prova, Bobbie.

Prova, ancora.

Riprova Bobbie.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 153

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Con pi forza, ancora.

Prova, Bobbie.

Prova, ancora.

Riprova Bobbie.

Con pi forza,

con pi forza,

con pi forza,

con pi forza!

Niente da fare.

E se invece che una fionda

ROBERT

provassimo una bomba atomica?

Finanziare la fionda con la F maiuscola.

PHILIP

Idea niente male, Bobbie.

Questa volta GRAZIE MISTER LEHMAN

potrebbero dirlo a te.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 154

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo V

Shiv

Oggi -ειρηνικά!- si festeggia.

GLUCKMAN, PETERSON

Non un passo da nulla:

dal contare le olive e i capperi

a laurarsi con pieni voti.

Questo passo Pete Peterson lha fatto.

Laurea alla Northwestern University, Illinois.

Anche la famiglia Glucksman festeggia

perch loro figlio Lew

a forza di corsi serali

si preso anche lui il suo foglio di carta,

ebbene s, ce lha fatta.

Non si pu non festeggiare.

La famiglia Lehman

EMANUEL

invece non festeggia:

in lutto.

Familiari.

Solo loro.

Nessun altro ammesso.

Sono venuti da tutta lAmerica

Perch in tutta lAmerica ormai

i Lehman sono sparsi.

I parenti stretti dovrebbero star seduti

su sedie addossate alle pareti

dovrebbero aspettare

salutare

ringraziare

e star l tutto il giorno.

In realt non lo faranno.

Cos vorrebbe il rito antico,

quello che ormai superato.

Neanche la barba

si sono lasciati crescere,

la barba del lutto,

di Shiv e sheloshim,

la barba incolta come usava l in Germania, un secolo fa,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 155

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

prima che partissero quei tre fratelli

che ora stanno dentro una cornice,

e poi chiss se Rimpar

dopo la fine di Hitler

sta ancora in piedi

o l'hanno rasa al suolo.

Direbbe il rito di non uscire per una settimana.

MAYER

Figurarsi! Come se l'economia si fermasse ad aspettare.

C' mezzo mondo da rimetter in piedi, e pensa a tutto l'America.

Lehman Brothers ormai firma contratti su tutta la terra,

perch la guerra stata un business

ma ancor di pi lo sar ricostruire.

Direbbe il rito di non preparare cibo:

EMANUEL

chiederlo ai vicini, riceverlo e basta.

Figurarsi! Come se la servit fosse in vacanza.

Direbbe il rito di strappare un abito,

MAYER

farlo a pezzi appena rientrati

dopo la sepoltura

al vecchio cimitero.

Figurarsi! Sono cose di folklore,

o al meglio cose da rabbini,

cose che fanno quegli ebrei

venuti in America da poco,

quelli scappati dall'Europa

dove a essere ebreo ti uccidevano nei campi.

Li vedi subito, li riconosci, quegli ebrei,

perfino da come stanno seduti al Tempio.

Perch se sei americano, hai l'America dentro,

e se sei europeo ti si legge in faccia.

Gli ungheresi, per esempio.

Gente un po con la campagna dentro, ecco,

gente che usa lascia

e non mangia: sbafa,

infatti ha grandi pance

e gote come due meloni,

poi si rizza in piedi

e fa quei riti strani da ebrei dEuropa.

Gli ungheresi!


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 156

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Ora che sono sangue americano, i Lehman,

EMANUEL

chi se li ricorda i riti dell'Europa?

Ebrei riformati, ci tengono a dirlo.

Che come dire Facciamo a modo nostro.

E nel modo nostro non si strappano i vestiti.

Il Qaddish per s.

Quello lhanno recitato,

mattina e sera,

tutta la famiglia,

da quando cominciato il lutto.

La sede della banca in One William Street

PHILIP

oggi nonostante tutto resta aperta.

S, perch si d il caso

che ormai alla Lehman Brothers

si decida tutto nel lunch del luned,

cio un bel pranzo

di tutti i partners.

MAYER

E i partners hanno deciso

a maggioranza: 3 minuti di silenzio, per tutto il personale.

Niente di pi niente di meno:

c' il mondo intero che ci sta a guardare,

l'America una grande azienda

e Wall Street non pu dormire

perch la terra gira intorno al sole

e sui mercati non fa mai buio.

Lo sanno bene, i partners.

Loro che in aereo si fanno su e gi il pianeta,

EMANUEL

rappresentando se stessi e Lehman Brothers,

perch i partners sono quelli

semplicemente

che nella banca

ci hanno messo i soldi,

talmente tanti

che un pezzo di fatto loro.

Percentuale.

Frazione della torta.

Paul Mazur, Jhon Hertz, Monroe Gutman

e una decina daltri

niente sangue Lehman


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 157

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

azionisti

uomini daffari

niente sangue Lehman

chiamati dentro

invitati dentro

perch una banca una banca

e vuole i capitali.

Giusto: i capitali.

Oggi alla Borsa

le bandiere staranno a mezz'asta.

Chiss se qualcuno ci far caso.

Per chi non lo sapesse, PHILIP Philip Lehman morto.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 158

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo VII

Migdal Bavel


Lee Anz Lynn la nuova moglie di Bobbie.

La precedente ha divorziato un anno fa.

Il Fortune scrisse

Divorzio a sei cifre per il cugino del Senatore Lehman.

Ma stavolta Bobbie ci fece una risata

perch adesso a Bobbie interessa altro.

Giusto ieri, ieri sera,

Bobbie era in Arabia.

45 milioni di dollari solo lanno scorso

per il petrolio degli sceicchi.

Con loro Bobbie si guarda negli occhi,

parla di arte e di cavalli arabi,

invita i principi

sul suo cabinato di 144 piedi

ormeggiato nella baia di Long Island.

Dopodomani

Bobbie sar in Per,

dove si scavano altri pozzi

e dopo il Per a Sumatra.

Sul suo Boeing 707

rimbalza Bobbie

come una biglia

da una parte allaltra

che il mondo piccolo

come un tavolo da biliardo,

e se oggi gioca a golf con Eisenhower

domani avr il suo cocktail,

s, a Singapore.

E oggi?

Inaugurazione!

Sede nuova di Parigi.

Guy de Rotschild in prima fila.

Francesi,

tedeschi,

olandesi,

ungheresi.

Ungheresi?


LEE ANZ


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 159

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


Visti qui, cos, eleganti,

sotto questi lampadari

gli ungheresi non sembrano gente di campagna gente con lascia e le grandi pance.

Ma si sa: Parigi d nuova luce a tutto.

Respirare, a pieni polmoni. Sugli affari Lehman Brothers non tramonta mai il sole. Leconomia spostarsi, solo questo, leconomia aeroporti, alberghi, hotel,

eaerei

aerei aerei aerei

Noi siamo Lehman Brothers a Tokyo siamo Lehman Brothers a Londra siamo Lehman Brothers in Australia siamo Lehman Brothers perfino a Cuba ebbene s

fra i comunisti

perch chi che traffica in banane e insieme alle banane

manda armi e munizioni?

Bobbie Lehman

ha tutto il mondo

dentro il palmo della mano.

Sar per questo che la mano trema?

O non forse per il sogno che Bobbie fa ogni notte?

C One William Street,

il palazzo dove un tempo

stava appeso quel gorilla.

Ma di mostri non c traccia.

Anzi.

Una folla di affaristi, finanzieri, tutti incravattati e con valigia fa la fila per entrare. Arabi, francesi, giapponesi,

brasiliani e peruviani


EMANUEL, MAYER

PHILIP

LEE ANZ


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 160

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

tutti hanno appeso al collo

un gran cartello

con su scritto

Grazie mister Lehman


e stavolta Bobbie tutto per te,


HERBERT


solo per te,

che da quando tuo cugino si ritirato

non c altro Lehman sulla piazza.

Bobbie infatti sorride,

ROBERT

sorride e respira, a pieni polmoni,

perch lui sta lass,

nellattico,

allultimo piano,

dove si tocca il cielo,

e da lass chiama tutti a salire.

Quando arrivano l in cima,

EMANUEL, HENRY, MAYER

tutti incravattati e con valigia

Bobbie alza un dito

e mostra a tutti il cielo:

se metteranno una sullaltra le valigie

-quelle valigie piene di titoli e contratti-

sono talmente tanti

che di valigie faranno una scala

una torre

sopra One William Street

una torre altissima immensa

e da lass, da lass in cima,

Lehman Brothers

dominer la terra.

Ecco, allora

che quellesercito

tutti quanti

incravattati e con valigia

annuisce soddisfatto,

si inginocchiano

uno dopo laltro

e mettono gi la loro valigia,

fanno il basamento

poi sopra

poi sopra

perfettamente


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 161

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

ma quando si arriva della torre al terzo piano

qualcosa pi non torna

ROBERT

e metti la valigia qui!

"Aqu dnde?"

VOCI REGISTRATE

Im Laufe meiner! Sil vous plait.

"عض يت ب ي ق ح ان ه!"

"ان ه ؟ن يأ"

"ىل ع ىدم يدل ب!"

"Pon la maleta aqu!"

"Por encima de mi!"

"ここに私のスーツケースを入れて"

"ここどこ"

"私のオーバー"

"Путь мой чемодан здесь!"

"Вот где?"

"Только через мой!"

把我的手提箱在这里

在这里呢

在我的

E ogni notte

LEE HANZ

quando la torre di valigie crolla

Bobbie si sveglia terrorizzato.

E non si riaddormenta.

Il primo tentativo

EMANUEL, MAYER?

lha fatto coi telefoni.

Investimento di milioni:

International Telephone & Telegraph Corporation.

Milioni di miglia di cavi telefonici

stesi come fiumi sul pianeta terra:

dopo aver riempito il mondo di televisori,

ora riempiamolo ancora di pi di telefoni.

Comunicare, people.

ROBERT

Comunicare.

E vuoi vedere che a forza di telefonate

EMANUEL, MAYER?

troviamo il modo di parlare una lingua sola?

ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 162

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Niente da fare.

HENRY

Nel sogno di Bobbie

semplicemente

la torre non pi fatta di valigie

ma di telefoni che squillano, squillano,

in continuazione

e siccome nessuno

sa come si dice fateli smettere!

i telefoni squillano

squillano

VOCI REGISTRATE

"اهل ع ج ف قو ت!"

"بجأ ىل ع ف تاه لا!"

Rpondre au tlphone!"

"Сделать их остановить!"

"Ответ на телефон!"

"Odbierz telefon!"

"彼らが停止してください"

"電話に出なさい"

"Sagutin ang telepono!"

让他们停下来

接电话

E la torre finisce per crollare, sempre.

ROBERT

Fu cos che nacque

PHILIP

coi soldi Lehman Brothers

la Digital Equipment.

Non perch Bobbie Lehman

volesse seminare computer in America

come aveva fatto coi televisori.

No, niente del genere.

Anche se questo disse ai partner

nel lunch del luned

dentro il ristorante francese

allottavo piano di One William Street:

Noi punteremo sui computer, signori.

ROBERT

Ma non i computer che si fanno adesso,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 163

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

quelli che di spazio riempiono una stanza

e non funzionano se non c laria fredda come in frigo per cui chi ci lavora si ammala trenta volte lanno.

Noi creeremo computer per tutti.

E con i computer creeremo un linguaggio per tutti, la lingua dei computer, sistemi operativi, moduli di calcolo per tutto il pianeta terra. Perch se tutto il mondo user i computer,

tutti parleranno la lingua dei computer.


Lera dei computer

fu aperta

da Lehman Brothers

per non far crollare la Torre di Babele.


HENRY


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 164

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo VIII

I have a dream


Intorno al tavolo,

tavolo di cristallo

cristallo lungo quanto tutta la stanza

sulle poltrone nere

sono seduti

tutti quanti

uno accanto allaltro

penna in mano

fogli per appunti

occhiali da vista

portacenere

sigarette sigari

bicchieri di liquore

Bobbie capotavola

gran completo

lunch del luned

ottavo piano One William Street

tutti seduti

abito scuro

i partner Lehman Brothers

non perdono parola

quando parla il Direttore Marketing.


ROBERT


Io rifletto oggi qui con voi sul verbo comprare.

Comprare che vuol dire?

Vuol dire dare soldi in cambio di qualcosa.

Questo qualcosa ha un valore, il valore un prezzo.

Il prezzo sono i soldi che mi dai.

N pi n meno.

Perfetto.

Se vuoi che la gente compri

devi dirle tutto il contrario.

Devi dirle che non sta comprando.

Devi dirle io e te non facciamo uno scambio,

perch sei tu che stai vincendo,

io accetto questo prezzo a malincuore


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 165

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

ma tuttavia ebbene s lo accetto

anche se si sappia ci rimetto.

ROBERT

Questa la novit, signori.

Questa la linea del marketing.

Dire a tutti che chi compra ci guadagna

e chi vende sta perdendo.

Marketing

dire a tutti che vinci se compri,

se compri trionfi

se compri mi batti

se compri sei il primo.

Marketing, signori,

far passare il concetto

che solo chi compra vince la guerra,

e siccome siamo tutti in guerra

chi compra sopravvive.

Tutti seduti

MAYER

abito scuro

i partner Lehman Brothers

non perdono parola

scrivono

annuiscono

sorridono

ai partner Lehman Brothers

intorno al tavolo cristallo

questo discorso piace.

Se noi faremo entrare in testa

al mondo intero

che comprare vincere,

allora comprare vorr dire vivere.

Perch lessere umano, signori miei, non vive per perdere.

Vincere il suo istinto.

Vincere esistere.

Se faremo entrare in testa

al mondo intero

che comprare esistere,

noi romperemo, signori miei,

quellultima vecchia barriera che si chiama bisogno.

Il nostro obiettivo


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 166

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

un pianeta terra

in cui non si compri pi nulla per bisogno ma si compri per istinto.

O se volete, concludendo, per identit.

Solo allora le banche, signori,

diventeranno immortali.

Straordinario.

ROBERT

Bobbie a capotavola sorride.

E quando Bobbie sorride un caso.

Sorride Bobbie

perch quando suo nonno Emanuel e i suoi fratelli

fondarono la banca

sognavano un impero di cotone e di caff,

e quando suo padre Philip

la lanci in Borsa

sognava di treni e cherosene

ma adesso

adesso il piano tutto un altro

qui si parla di vita eterna, gente,

di dare un senso al mondo,

non so se mi spiego

I have a dream, yes

I have a dream

e il sogno

nientemeno

che limmortalit.

Mentre tutto il mondo

PARTNER o EMANUEL, MAYER?

in questi anni 60

ha il terrore di scoppiare

allimprovviso

per qualche nuova bomba nucleare

noi prendiamo la rincorsa

saltiamo il fosso

e voil

non solo siamo dappertutto

ma ci saremo

dora in poi

in eterno.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 167

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15


Lehman Brothers ci scommette.

Voto a favore

Allunanimit.

E avanti allora con il nuovo marketing:

limportante vendere,

limportante che le casse si riempiano,

limportante che la gente compri,

e se Standard & Poors

ci tiene il termometro fisso sotto il braccio

anche noi ce labbiamo un termometro

eccome

e sono i supermercati.

Super store.

Mega store.

Manifesti pubblicitari grandi come case.

E un fiume di soldi che scorre tutti i giorni

come un mare

un oceano

gigantesco

sterminato

di bandiere Coca-Cola

rosse

rosse

rosse come quelle della Russia

rosse come quelle della China

rosse come linvidia

di tutta quella parte di pianeta

che sotto la falce

e sotto il martello

si rode

eccome

di non poter comprare

but I have a dream, yes

I have a dream

ed di vendere prima o poi anche a voi,

vendere

vendere

vendere

a tutti quanti

carrelli pieni


ROBERT


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 168

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

consegna a domicilio

senza preferenzeROBERT

senza distinzioni

bianchi e neri

non deve pi far differenza:

siamo tutti uguali

perch tutti abbiamo il portafogli

vendere

vendere

vendere

senza primi e senza ultimi

senza posizioni

uomini e donne

non deve pi far differenza:

siamo tutti uguali

perch

.perch tutti abbiamo un conto in banca I have a dream, yes

I have a dream

ed che tutti i soldi dora innanzi siano uguali

sotto il sole e

non solo sotto il sole,

perch la NASA ci ha chiesto soldi per mandare un uomo sulla Luna: I have a dream, yes,

I have a dream

ed far soldi anche lass. Bobbie sorride.

Lehman Brothers in eterno. Poi si morde il labbro. Lehman Brothers in eterno. Bobbie hai capelli bianchi. Lehman Brothers in eterno. Ma dopo di me

con chi?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 169

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo IX

Egel haZahav

Va bene

HERBERT

che i nostri militari

non c giorno

che non muoiano in Vietnam

e tutti i giorni

in televisione

riprendono le bare.

Va bene che John Fitzgerald Kennedy

laggi a Dallas

morto

cos davanti a tutti

allimprovviso

davanti agli occhi del mondo

davanti agli occhi dellAmerica.

E va bene che due settimane dopo

Herbert Lehman

pure lui

morto

allimprovviso

fatto sta

che tutta questa morte nei dintorni

ROBERT

a Bobbie Lehman non fa pi nessun effetto.

Anzi: sorride.

Sempre pi spesso.

Perch Bobbie alla fine si convinto:

lui non pu morire,

non lo riguarda,

perch Hashem non pu far morire

chi guida un popolo eletto.

A 74

sei giovanissimo, Bobbie Lehman.

Il cognome s, lo so, ungherese.

GLUCKSMAN

Non siamo vigliacchi come quelli che lo cambiano.

E poi voi Lehman eravate ebrei tedeschi, lo so.

Se voi eravate tedeschi, potr essere io ungherese.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 170

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

O gli ungheresi non le vanno a genio?

Se non le vanno a genio me lo dica e me ne vado, che qui in banca avrete pure una valanga di soldi ma io ho una valanga di idee,

e non le porto dove non mi piace.

Lei non fa sconti, mister Glucksman.

ROBERT

Si dice in giro che lei sintende di cavalli;

GLUCKSMAN

bene, allora lo sa meglio di me

che i cavalli forti sono quelli che scalciano.

E questo cavallo che ho davanti

ROBERT

in cerca di una scuderia?

Una scuderia pu darsi. Una gabbia no grazie.

GLUCKSMAN

Lho cercata io, mister Glucksman,

ROBERT

perch la sua fama la precede:

lei sembra il migliore trader

che ci sia in America.

Voi qui avete una divisione Trading?

GLUCKSMAN

Non ancora.

ROBERT

Ma vorrei aprirne appunto una,

e forse vorrei che lei la dirigesse.

Lei mi sembra che non sappia di cosa parla.

GLUCKSMAN

Guardi che quelli come me

non fanno un mestiere da penna stilografica,

non fanno cene di gala

e non portano i polsini.

Allora mi spieghi esattamente, per capire:

ROBERT

cosa fate voi traders.

Stiamo davanti ai computer, mister Lehman,

GLUCKSMAN

con un telefono a questorecchio

e un altro telefono sullaltro.

Noi compriamo e vendiamo azioni


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 171

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

contemporaneamente

in dieci Borse in tutto il mondo

non solo a Wall Street,

noi compriamo dove conviene

e rivendiamo dove si guadagna,

spostiamo titoli e valori,

qualche centinaio al giorno,

anzi spesso

pi che volentieri

noi facciamo in modo

che un titolo di merda,

uno scarto,

sembri un titolo potente

e quando vale il doppio

lo rifiliamo a chi ci casca.

Lei dirige una signora banca,

qui tutto brilla,

ci sono un pacco di soldi e tanta bella eleganza, noi invece facciamo il lavoro quello sporco dove contano solo i soldi e la furbizia. Una Divisione Trading

pu farle fare milioni al giorno,

ma si tolga dalla testa di metterci in salotto:

noi siamo gente da sala attrezzi

e le buone maniere non sono roba nostra.

Mi ha convinto, mister Glucksman:

ROBERT

quando crede che potremmo cominciare?

Per tirarle su una Divisione dal nulla

GLUCKSMAN

mi ci vogliono un paio di mesi.

I traders li scelgo io, tutta gente sveglia.

E poi le ripeto:

non possiamo stare qui fra i suoi velluti.

Ci dia unaltra sede e quella sar casa nostra.

E gi pronta, se vuole,

ROBERT

a cinque minuti da qui, in Water Street.

Vuole subito vederla?


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 172

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Bravo Bobbie.

PHILIP

Morgan Stanley una banca di vegliardi.

Goldman Sachs un ospizio a cielo aperto.

Lehman Brothers no.

Lehman Brothers avr una Divisione Trading,

sede distaccata in Water Street,

impero dUngheria,

lontano dai velluti,

lontano dai polsini,

qui tira unaltra aria

che quando Paul Mazur

EMANUEL

partner anziano

insieme a Bobbie

ci ha messe piede

per poco il vecchio Paul non sveniva per terra.

Ma Bobbie non risponde, no:

ROBERT

Bobbie sorride.

Prende sotto braccio il vecchio,

se lo trascina dietro

nella divisione Trading

stanzoni grandi come hangar

EMANUEL

tavoli di legno e plastica

lunghi come banchi di droghiere

e lampade lampadine

schermi di computer

uno accanto allaltro

separati solo da pacchi di ciambelle

quel che resta di take-away cinesi,

lavagne elettroniche impazzite

mazze da baseball

guantoni da boxe

ragazzi da ogni parte,

in maniche di camicia,

ridendo, correndo,

urlando come pazzi

con le gole e con le dita

Tokyo 654328 prendi 7


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 173

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

76579 colloca!

98754890 Saigon 14 lascia!

Francoforte 12668964 rilancia!

Sospendi 65479!

Colloca e raddoppia!

sul pavimento

manciate di foglietti

accartocciati come foglie

lattine di Coca Cola

portacenere fumanti di sigarette

e lass

un uomo con le gote come due meloni,

che dirige lorchestra dellinferno intero

ma senza bacchetta,

piuttosto con unascia.

Dietro di lui

GLUCKSMAN

sulla parete

la foto immensa

di una negra nuda

spalmata doro

con su scritto

La Dea della Borsa.

Paul Mazur

EMANUEL

partner storico

ha giurato che

non metter pi piede

a Water Street

impero dUngheria

e nel lunch del luned

porter ai colleghi

tutto il suo disdegno.

Ma la Divisione Trading

PHILIP

gi dopo un mese

ha gi triplicato gli utili.

Triplicare gli utili

ai partners Lehman piace.

Anche se l dentro

in Ungheria


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 174

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

si adora unaltra dea.

Paul Mazur

EMANUEL

76 anni

muore poco tempo dopo.

Bobbie sorride:

non un suo problema.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 175

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo X

Twist

Bobbie Lehman ha 78 anni.

ROBERT

E balla il twist.

Ha passato la vita a tremare,

che c di male

se ora

il patriarca

ha una santa voglia

voglia di ballare?

Tutto il mondo balla il twist.

Ballano i russi di Breznev

e ballano i cinesi mentre giocano a ping pong,

ballano gli arabi che ci vendono petrolio

e ballano in Europa tenendosi per mano.

Ballano in Giappone, senza soste, a ciclo continuo,

ballano in America

dove se non balli

sei fuori dal giro.

Ballano automobili, camion, motociclette,

che se non hai le ruote ai piedi

come fai a ballare?

Ballano case, cottage, terratetti, villette,

che ognuno deve avere un tetto

per poter ballare!

Ballano frigoriferi, frullatori, lavatrici,

che la corrente elettrica

d la forza per ballare!

Ballano cinema, televisori, antenne,

che nessuno balla

senza farsi guardare!

Balla Lew Glucksman,

GLUCKSMAN

balla con unascia in mano,

e va detto: eccome se sa ballare.

Balla con tutta la Divisione Trading,

infilata l dentro Water Street

impero dUngheria,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 176

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

dove quelli di One William Street

non mettono mai piede

anzi se possono

cambiano anche strada

perch quella roba

nossignore

quella bolgia

non Lehman Brothers.

Peccato che per Lehman Brothers

balli il twist

saltellando sugli zeri

che lUngheria moltiplica a valanga.

Quindi balla Lew Glucksman,

balla il twist e la ciarda,

con le gote rosse come due meloni,

balla con i suoi computer

sempre accesi mattina e sera

fissi a elaborare

a buttar fuori zeri zeri zeri

che poi con gli zeri

ci pensiamo noi a ballare.

Bobbie Lehman ha 80 anni.

ROBERT

E balla il twist.

ballano le tastiere dei computer

ballano i calcolatori

ballano le stampanti

ballano quei nuovi assunti

ragazzi sorprendenti

che non ballano con uomini n donne

ma coi numeri

lultimo entrato in corsa

balla Dick Fuld

ALLIEVO?

trentanni e non li dimostra

balla Dick Fuld

ballerino provetto

balla Dick Fuld

che a ballare coi numeri un maestro

balla Dick Fuld

attaccato al suo computer

balla Dick Fuld


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 177

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

che balla coi milioni

balla Dick Fuld

fa piroette in borsa

balla Dick Fuld

ma solo in Water Street

balla Dick Fuld

e balla con Lew Glucksman

solo con lui

perch Dick odia le banche

e chiunque ne fa parte.


Bobbie Lehman ha 85 anni.

E ballando riesce a far ballare

anche chi non ne ha pi voglia,

come i vecchi partners

di One William Street,

quelli che hanno scelto

di ballare un po il sirtaki

sopra il tavolo cristallo

e per farselo insegnare

hanno chiamato

Pete Petropulos

(pardon: Peterson)

greco

pardon: americano

Balla Pete Peterson

banchiere puro

balla con sua moglie Sally

balla con uno stipendio di 300,000 $


PETERSON


balla con la banca Lehman Brothers

che per lui One William Street

e quella soltanto

lui non balla n con gli ungheresi

n con i loro pazzi

non balla con Lew Glucksman,

perch gli fa paura lascia,

non balla con Dick Fuld

che nel sirtaki

sembrerebbe un orso.

Peterson odia Glucksman,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 178

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Glucksman odia Peterson,

la Banca odia la Borsa,

la Borsa odia la Banca,

ma ballano comunque

odiandosi

che limportante non fermarsi.

Bobbie Lehman ha 90 anni

PHILIP

e balla il twist.

Lui lo sa che fermarsi

ormai vietato,

che quando balli

devi ballare

finch tu regge il fiato

senza sosta

senza respiro

sempre pi forte.

Bobbie Lehman ha 93 anni

ROBERT

e balla il twist

ne ha 100, anzi.

Forse 140.

Balla il twist, Bobbie,

balla forsennatamente,

forse non se n accorto

che ballando il twist

lultimo dei Lehman

morto.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 179

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Capitolo XI

Squash


La targa sulla porta dellufficio

dice Presidente.

Stava un tempo

Sulla porta di Bobbie Lehman.

Ora indica un altro,

da dieci anni almeno.

Ora tutto appartiene

a lui,

al nuovo capo Lehman Brothers.

Eppure nellaria

non c proprio niente di greco.

Il presidente Pete Peterson

siede al suo posto.

I giornali del mattino.

Lordine degli incontri

previsti per il giorno.

Il pi importante

per

il primo.

Quando bussano alla porta,

Peterson si alza,

si ricompone la cravatta

ed ecco il greco e l'ungherese:

uno davanti all'altro.

Uno alle sue spalle ha olive e capperi.

L'altro ha le lampade di marmo.

Uno un banchiere perfetto.

L'altro un trader d'assalto.

Uno il Presidente Lehman Brothers.

L'altro manda avanti la miniera d'oro.


PETERSON


Il greco e l'ungherese:

uno davanti all'altro.

Silenzio lungo un secolo.

Peterson sorride.

Quand'era al Governo con Richard Nixon


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 180

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

ha imparato a sorridere anche ai nemici,

ha un dono perfetto,

un sorriso a comando.

Glucksman no, lui no.

GLUCKSMAN

Lui il sorriso non lo comanda affatto,

e infatti sta l, seduto,

come un rinoceronte

che punta col corno,

e fa versi strani col naso

perch come dice il suo pupillo Dick Fuld

L'economia si divide in cravatte e bestie,

e siccome le cravatte non respirano

decisamente meglio essere bestie.

Peterson si ricorda bene

PETERSON

-stava al Governo con Nixon-

si ricorda bene

di quando gli Stati Uniti

spalancarono i mercati cinesi

mandando a Pechino

una squadra di ping pong.

Ora qui vuole fare lo stesso.

O non un'idea?

Ping pong

PHILIP

greco ungherese.

E sia.

Pallina in campo.

Caro Glucksman, di cosa vuoi parlare?

PETERSON

Io? Di niente.

GLUCKSMAN

Eppure sei qui.

PETERSON

Sai perch.

GLUCKSMAN

Lo intuisco.

PETERSON

Niente nascondino.

GLUCKSMAN

Come vuoi.

PETERSON

Parla chiaro.

GLUCKSMAN

Parla tu.

PETERSON

Sei il Presidente.

GLUCKSMAN

Lo sono.

PETERSON


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 181

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Appunto.

GLUCKSMAN

Va' avanti.

PETERSON

Sei il capo ma non dovresti esserlo.

GLUCKSMAN

Pallina fuori campo.

PHILIP

L'Ungheria ha risposto troppo forte.

Peterson sorride.

E' bravissimo a farlo.

Uno a zero per la Grecia.

Rimette la pallina in campo.

Caro Glucksman, che intendi dire?

PETERSON

Che ora basta.

GLUCKSMAN

Basta cosa?

PETERSON

Con i re di un tempo.

GLUCKSMAN

Io sarei re?

PETERSON

Sei Presidente.

GLUCKSMAN

Vuoi per caso...

PETERSON

Voglio la banca.

GLUCKSMAN

Pallina fuori campo.

PHILIP

L'Ungheria nervosa.

Peterson sorride.

E' bravissimo a farlo.

Due a zero per la Grecia.

Rimette la pallina in campo.

Caro Glucksman, non stai esagerando?

PETERSON

Nientaffatto.

GLUCKSMAN

Una banca una banca.

PETERSON

Siamo noi che la mandiamo avanti.

GLUCKSMAN

Tu credi?

PETERSON

Ho i dati.

GLUCKSMAN

Io ritengo...

PETERSON

Ora basta.

GLUCKSMAN

L'Ungheria butta via la racchetta.

PHILIP

Prende la palla, la schiaccia col tacco.

Partita conclusa

che il ping pong un balletto

e come direbbe il giovane Dick Fuld


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 182

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Lo squash, lui s, che uno sport da maschio. Perfetto.

Ora il gioco lo comanda Glucksman.

E sar squash, all'ultimo colpo,

dove vince chi schiaccia pi duro..

Quindi, Peterson, mi merito la banca.

La banca intera in mano alla tua truppa.

PETERSON

Sempre meglio della vostra muffa.

GLUCKSMAN

Non meglio dividerci i ruoli?

PETERSON

Non mi basta la met del piatto.

GLUCKSMAN

Vuoi sbafare la ciotola intera.

PETERSON

Pur di levarla ai topi banchieri.

GLUCKSMAN

E se la ciotola non fosse d'accordo?

PETERSON

Palla persa dall'Ungheria.

PHILIP

Vantaggio per la Grecia.

Peterson sorride.

E' bravissimo a farlo.

La palla di nuovo in campo.

Dicevo, Glucksman, che non sei amato.

PETERSON

Vuoi dire dai partners? Me ne sbatto: vecchi.

GLUCKSMAN

E se quei vecchi ritirano la quota?

PETERSON

Non lo faranno, e se lo fanno pago.

GLUCKSMAN

Se ti lasciano in dieci, sar un capitale.

PETERSON

Il capitale in cassa, non sar un danno.

GLUCKSMAN

Ma cos ti troverai in ribasso.

PETERSON

Voglio la banca, voglio la tua poltrona.

GLUCKSMAN

Farmi da parte ti coster milioni.

PETERSON

Dimmi quant', avrai domani i soldi.

GLUCKSMAN

Punto a favore dell'Ungheria.

PHILIP

Ma ecco la Grecia

PETERSON

interrompe il gioco

si prende la palla.

Voglio una fila di zeri

e una percentuale sul tuo fallimento.

Sarebbe? Meno discorsi.

GLUCKSMAN

Se dovrai vendere le quote Lehman Brothers,

PETERSON

se dovrai cederle pur di fare cassa,


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 183

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

io avr di ogni vendita una percentuale.

Che patto imbecille.

GLUCKSMAN

Affare fatto?

PETERSON

Fatto.

GLUCKSMAN

Lewis Glucksman, sei il nuovo presidente.

PETERSON

Neppure un anno

HENRY

dopo quell'incontro

Lehman Brothers

l'immortale marchio

era sul banco

al migliore offerente.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 184

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Epilogo

Monday Lunch

Intorno al tavolo,

HERBERT

tavolo di cristallo

cristallo lungo quanto tutta la stanza

sulle poltrone nere

sembra il lunch del luned

anche se notte

anzi

fra poco lalba.

Dentro la stanza il silenzio regna.

Sei uomini anziani.

Aspettano la notizia.

Henry a capotavola.

Spetta a lui, da sempre.

Mayer Bulbe

HENRY

gli sta seduto accanto.

Emanuel un braccio,

vuole agire,

in giornate come queste

di star seduto non se ne parla.

Suo figlio Philip

tiene unagenda

davanti agli occhi,

la penna in mano,

scrive frasi in stampatello.

Bobbie Lehman

seduto davanti a suo padre,

gli trema di nuovo la mano,

e si rimorde il labbro.

Herbert il senatore

rimette lora

sullorologio a pendola

ma tanto qui il tempo

uno strano concetto.

Henry ripiega in tasca il fazzoletto di cotone,

poi guarda i fratelli:

E come si chiama? Scordo sempre il nome.


Di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Lehman Trilogy - 185

Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Nessuno risponde.

Dico: chi stato alla fine lultimo presidente?

Philip sfoglia la sua agenda:

ROBERT

Dick Fuld.

Mayer Bulbe fa una smorfia,

MAYER

stringe le spalle,

una patata lessa.

Emanuel

EMANUEL

che era e rimane un braccio

tira un calcio a una sedia

e la getta nel mezzo.

Bobbie sospira.

ROBERT

Herbert Lehman

HERBERT

si gratta la testa

Spero ancora che vorranno salvarla.

Non vedo speranza.

PHILIP

Nel 29 noi non salvammo nessuna banca.

ROBERT

E di nuovo nella stanza il silenzio regna.

HERBERT

Sei uomini anziani

aspettano la notizia.

Squilla il telefono.

Henry risponde.

Fissa gli altri.

Riattacca.

Un minuto fa, mi dicono, morta.

HENRY

Si alzano in piedi.

Intorno al tavolo.

Tutti.


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Piccolo Teatro di Milano Teatro dEuropa 2014/15

Faranno crescere la barba

nei prossimi giorni,

come dice il rito

Shiv e sheloshim,

rispetteranno la legge

com prescritto

in ogni precetto.

E mattina e sera

reciteranno il Qaddish

come usava a Rimpar,

laggi, in Baviera.

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