La vita è meravigliosa

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ZIO: Aspetta un momento, dove vai caro


Versione teatrale in due tempi

dellomonimo film di

FRANK CAPRA


PERSONAGGI E INTERPRETI

(in ordine di apparizione)

CLARENCE Matteo Bedeschi

GEORGE BAILEY Gabriele Malavasi

PETER BAILEY, suo padre Stefano Ligabue

HARRY BAILEY, suo fratello Luca Bonini

SUA MADRE Linda Branchini

BOWER, il farmacista Alex Luppolini

MARTINI Francesco Peggi

BERT, il poliziotto Matteo Sacchi

MARY Elisa Bassoli

VAYOLET Giulia Bellocchi

ZIO BILLY Davide Folloni

POTTER Davide Righetti

TOM, consigliere della C.&.M. Alex Righi

RUTH, moglie di Harry Serena Zaccarelli

TILLY, la segretaria Monica Rossi

PETER

I 4 figli di JANE

George e Mary TOMMY

ZUZU

SIGNORA THOMAS Annica Mantovani

SIGNORA MAPLEY Serena Zaccarelli

ED, socio della C.&M. Antonio Lucente

SIGNOR WELL

CARTER, lispettore della banca Stefano Ligabue

SOLO VOCI

GIUSEPPE

DIO

SAM

MAMMA DI MARY

SPETTATORE

PASSANTE

UNO

CASSIERE della Banca

SCENA I: Buio

Voce 1 : Io devo tutto a George Bailey, aiutalo tu, Signore.

BERT: Ges, Giuseppe, Maria, salvate il mio amico Bailey.

MADRE:Aiuta mio figlio, Signore, stanotte

ZIO BILLY: George non ha mai pensato a se stesso, ecco perch nei guai

BOWER: George un buon ragazzo, Signore dagli tu una mano

MARY: Lo amo tanto mio Dio, proteggilo in questa notte

JANE: Per favore Ges, aiuta pap che tanto inquieto

ZUZU: Ti prego, fa ritornare pap, fallo tornare a casa...

SCENA II: Fuori scena. Cielo stellato

DIO: Giuseppe, che succede?

GIUSEPPE: Credo che dovremmo mandare qualcuno gi. Parecchie persone chiedono aiuto per un certo George Bailey...

DIO: George Bailey? Gi... questa la notte decisiva. Bisogna mandare subito un angelo.. Chi di turno?

GIUSEPPE: Proprio di questo ero venuto a parlarti... C ancora quellorologiaio di turno...

DIO: Ah, s... Clarence,non ha ancora messo le ali, per...

GIUSEPPE: Eh, gi... rimasto indietro.. la sua intelligenza non superiore a quella di un coniglio...

DIO: S... ma la sua fede quella di un bambino, pura. Giuseppe, chiama Clarence

(entra Clarence)

CLARENCE: Eccomi, mi avete fatto chiamare?

DIO: S, Clarence. Un uomo ha bisogno del nostro aiuto...

CLARENCE: Magnifico... malato?

DIO: No, peggio, scoraggiato. Stasera alle 10.45 ora terrestre quelluomo penser di buttare via il pi gran dono che mai gli sia stato dato.

CLARENCE: La vita! Oh povero me, ho soltanto unora per prepararmi... Come si vestono adesso?

DIO: Impiegherai questora di tempo per conoscere George Bailey

CLARENCE: Signore, se porter a buon fine questa missione avr... ossia potrei avere poi le ali? Sono pi di 200 anni che le sto aspettando e gi si comincia a mormorare...

DIO: Che libro hai l?

CLARENCE. Oh, oh, oh.... Le avventure di Tom Sawyer..

DIO: Clarence, cerca di fati onore con George Bailey e ti guadagnerai le ali

CLARENCE: Oh, grazie tante, grazie!

GIUSEPPE: Povero George... Siediti

CLARENCE: Devo sedermi? Ma io...

GIUSEPPE: Se devi aiutare un uomo dovrai pure sapere qualcosa di lui, non ti pare?

CLARENCE: Oh, naturalmente, certo...

GIUSEPPE: Apri bene gli occhi... vedi la citt?

CLARENCE: ...Dove?... Non vedo niente...

GIUSEPPE: Gi, dimenticavo che non hai ancora le ali.. Allora vuol dire che ti aiuter io, concentrati! Cominci ora a vedere?

CLARENCE: Ah, s! Ma meraviglioso!

(pian piano le luci si accendono)

GIUSEPPE: Se riuscurai ad avere le ali vedrai tutto da te.

CLARENCE: Ah, che felicit.

SCENA III: Al lago gelato: 1919

(Dei bambini giocano vicino ad un lago gelato)

GEORGE: Pronti? Si parte, via! Yuhuuu!

(Voci fuori scena)

CLARENCE: E chi ?

GIUSEPPE: E il tuo uomo. E George Bailey.

CLARENCE: Un ragazzo?

GIUSEPPE: E lui a 12 anni, nel 1919. Quel giorno accadde una cosa che dovrai ricordare pi tardi...

GEORGE: Su! Avanti! Forza, Martino, vieni! Dai!

Tocca a me! Via!

GEORGE: Ora tocca a quel fifone di mio fratello! Harry Bailey!

HARRY: Non ho paura io!

Su, forza! Forza Harry! Harry, via! Vieni!

HARRY: Aiuto, George! Aiuto George!

Harry, Harry!

GEORGE: Fate la catena.

SCENA IV: Nella farmacia del vecchio Bower

GIUSEPPE: (Voce fuori scena) George quel giorno salv la vita al fratello, ma si busc quel malanno in seguito al quale perdette ludito allorecchio sinistro... Gli ci vollero delle settimane prima di ritornare al negozio del vecchio Bower dove lavorava dopo la scuola.

(Intanto Potter attraversa la scena)

GEORGE: E Potter!

CLARENCE: Chi quello, un re?

GIUSEPPE: E Henry Potter, luomo pi ricco e pi avaro di tutta la contea.

GEORGE: Andate via! Avr mai un milione? Vediamo... evviva! Sono arrivato, Signor Bower!

BOWER: (Dal fondo del negozio, visibilmente sconvolto) In ritardo.

GEORGE: S, signore.

VAYOLET: (entra) Ciao, George. Ciao Mary

MARY : Ciao Vayolet...

GEORGE: Due soldi di liquerizia?

VAYOLET: Mary prima di me,

MARY: Non ho ancora deciso

GEORGE: Liquerizia?

VAYOLET: S, grazie. (poi sottovoce a mary, alludendo a George) Mi piace..

MARY: A te piacciono tutti.

VAYOLET: Che c di male?

GEORGE: Ecco fatto.

VAYOLET: Aiutami a scendere

GEORGE: Che, non ce la fai?

GEORGE: Allora, ti sei decisa?

MARY: Mmmh... cioccolata!

GEORGE: Un po di cocco?

MARY: Non mi piace la noce di cocco.

GEORGE: Come non ti piace! Lo sai pettegola da dove vengono le noci di cocco? Guarda qui! Da Tahiti, mar dei coralli, Isole Fiji!

MARY: E una rivista nuova, la prima volta che la vedo...

GEORGE: Eh, lo credo! Solo noi esploratori labbiamo, Non lo sai che sono stato nominato membro della Societ Geografica Nazionale?

MARY: E questo lorecchio dove non senti? George Bailey, ti amer fino alla morte...

GEORGE: Io diventer esploratore un giorno, lo sai? E avr un paio di Harem, e magari tre o quattro mogli... Dammi tempo!

BOWER: George! George! Ti pago per chiacchierare io?

GEORGE: No, signore...

(trova un telegramma appena arrivato vicino alla cassa e lo legge)

GEORGE: Spiacente informarvi della morte di vostro figlio per plolmonite Prestato tutte le cure necessarie Sentite condoglianze Baltimora, 11 Febbraio 1919

GEORGE:(corre da Bower) Signor Bower vi occorre qualcosa? Ditemi!

BOWER:( distrutto) No.

GEORGE:Posso aiutarvi qui?

BOWER:No! (gli cadono le pastiglie che sta preparando)

GEORGE:Le raccolgo io.

BOWER:Corri, porta queste capsule alla signora Blair, ma fai presto.

GEORGE:S, signore. (Poi nota il vaso del veleno con cui Bower, per errore, ha riempito le capsule)

GEORGE:Ha la difterite vero il figlio della signora?

BOWER:Si

GEORGE:Segno in conto?

BOWER:Si, s...

GEORGE:E sicuro che...

BOWER:Oh, ma vattene!

GEORGE: Vado, vado... (esce)

SCENA V: Nell ufficio della Costruzioni & Mutui

ZIO BILLY: Aspetta un momento, dove vai caro?

GEORGE: Devo vedere pap.

ZIO BILLY: Non il caso, George

GEORGE: Ma importante

ZIO BILLY: C aria di burrasca e non il momento

TILLY: Telefono!

ZIO BILLY: Chi ?

TILLY: E lispettore

ZIO BILLY: Lispettore della banca! Dovevo chiamarlo ieri! Passamelo di qua

PADRE: Non sto elemosinando, Signor Potter

POTTER: Ma vi state raccomandando, che peggio!

PADRE: Chiedo soltanto trenta giorni di proroga

GEORGE: Pap

PADRE: Un momento, figliolo

PADRE: Chiedo trenta giorni soli Rimedier quei 5000 dollari

POTTER: Avvicina, avvicina.

GEORGE: Pap

POTTER: Avete veramente fatto pressione a quella gente per pagare le ipoteche?

PADRE: Sono brutti tempi, molti di loro sono senza lavoro

GEORGE: Pap

POTTER: Buttateli fuori!

PADRE: Come posso farlo, hanno tutti dei bambini

POTTER: Sono forse miei?

PADRE: No, ma sono figli di qualcuno, signor Potter

POTTER: Vi occupate di beneficenza oppure di affari voi? Non coi miei soldi per!

PADRE: Signor Potter, non capisco perch avete lanimo tanto arido. Non avete famiglia, n figli, non potrete mai spendere tutto il vostro denaro

POTTER: E cos dovrei affidarli a due miserabili falliti come voi e il vostro signor fratello perch lo spendiate per me?

GEORGE: Pap non un fallito non vero! Tu sei il migliore uomo della citt meglio di lui! Meglio di tutti!

POTTER: E degno della famiglia Bailey!

GEORGE: Non lasciarti offendere

PADRE: Ne riparleremo a casa ho capito, grazie.

SCENA VI: Nella farmacia del vecchio Bower

BOWER: (al telefono) Come? Ma se il ragazzo lho mandato unora fa Sar questione di minuti, Signora Blair. Coshai fatto della medicina?

GEORGE: Ma io io

BOWER: Hai sentito cosho detto?

GEORGE: S, signore, ma

BOWER: Perch non le hai consegnate, imbecille? Dove sei stato a perdere tempo, non lo sai che suo figlio molto grave? (lo picchia)

GEORGE: Oddio, mi fate male!

BOWER: Tutte le scuse sono buone!

GEORGE: Signor Bower, dovete aver sbagliato quando avete preparato quelle capsule So che siete addolorato, il telegramma vi ha sconvolto Non colpa vostra, ma sono certo che avete sbagliato. Nel barattolo che avete usato c il veleno, c il veleno!

BOWER: Oh

GEORGE: Non mi rifate male allorecchio, non mi fate male allorecchio!

BOWER: Oh, George! (si china e lo abbraccia)

GEORGE: Signor Bower, non lo dir a nessuno so cosa provate non lo dir ad anima viva lo giuro mai!

SCENA VII: A casa Bailey, 10 anni dopo

MADRE: George, Harry, tirerete gi la casa, smettetela!

PADRE: Oh, lasciali fare, vorrei poterlo fare anchio

MADRE: Roviner il vestito George! Harry! Venite gi subito! Sta diventando tutto freddo da un pezzo che vi aspettiamo! (esce)

GEORGE: (da fuori) Ok, mamma.

HARRY: (da fuori) Oh, un regalo per te, pap!

GEORGE e HARRY: (entrando, con la mamma in braccio) Laaaaaaa!

(Risate generali) La scena si arresta.

Voci da fuori scena.

CLARENCE: Perch lavete fermato?

GIUSEPPE: Perch voglio che tu guardi per bene quella faccia.

CLARENCE: E chi ?

GIUSEPPE: George Bailey.

CLARENCE: Volete dire quel ragazzo che il farmacista prese a schiaffi?

GIUSEPPE: Proprio lui. Sono passati 10 anni

CLARENCE: Per, ha una faccia simpatica. S, George mi piace. E ditemi, raccont mai di quelle pillole?

GIUSEPPE: No, a nessuno.

CLARENCE: Spos quella della cioccolata? E and a fare lesploratore?

GIUSEPPE: Un po di pazienza e lo saprai

La scena riprende

MADRE: Oh, che teste matte. George, siediti e mangia.

HARRY: Io ho gi mangiato.

MADRE: Ma vai conciato a quel modo alla festa del tuo diploma? Guardati un po

HARRY: C ancora tempo, ora torno su.

GEORGE: Bene, bene, bene, facciamo lultima cena in casa Bailey

MADRE: Povera me. Mi gira la testa

HARRY: Pap, posso prendere lauto per portare dei piatti?

MADRE: Ma che piatti?

HARRY: Per il buffet della festa. Ce ne vogliono almeno due dozzine.

MADRE: Ma neanche per sogno, Harry, non prenderai quelli del servizio!

GEORGE: Ma s, lasciaglieli prendere

PADRE: Farai un bel viaggio George ma sentiremo la tua mancanza

GEORGE: Anchio, pap. Coshai, sei stanco?

PADRE: Ho avuto un altro scontro con Potter, oggi

GEORGE: Non ti d pace a nessuno quel vecchio gufo, eh?

MADRE: Oh, quel Potter un infelice. Lanimo gli si inrigidisce col crescere dei suoi malanni! Ce lha con tutti quelli che hanno qualcosa in pi di lui E con noi in particolare.

HARRY: (entrando con i piatti) Attenzione! Fate largo! Ciao pap! Ciao mamma!

PADRE: Ciao

MADRE: Stai attento con quei piatti

HARRY: Grazie mamma! Verrai anche tu George?

GEORGE: Per annoiarmi a morte?

MADRE: Metti tutto nella macchina, io ti porter gi la cravatta e i gemelli.

HARRY: Ho un sacco di belle ragazze allinaugurazione della nuova pista da ballo.

PADRE: Bevi poco, ragazzo.

HARRY: Uffa, pap un bicchierino di gin

MADRE: (uscendo) No, non bere, ti fa male

HARRY: Ooooh!

GEORGE: Pap, ho fatto come lui quando mi sono diplomato?

PADRE: Lo stesso Peccato che Harry non venga con te alluniversit.

GEORGE: Ma tutto combinato. Harry prende il mio posto nellufficio e fra quattro anni ci va lui

PADRE: E molto giovane per lufficio.

GEORGE: Come lo ero io

PADRE: Tu nascesti gi grande

GEORGE: Hai detto?

PADRE: Che nascesti gi grande Sai gi cosa farai dopo luniversit?

GEORGE: Oh, non abbandono la mia vecchia idea Costruir case, con soluzioni originali, nuove idee

PADRE: Sempre che ci fosse il famoso milione

GEORGE: Ah Ne basterebbe anche mezzo, sai?

PADRE: Ah Forse una mia speranza, George. dopo, potresti tornare nella nostra societ

GEORGE: Vedi, pap io io non posso pensare di passare tutta la vita in un misero ufficio Ehm scusa pap, non volevo con questo ma vedi pap mi sembrerebbe di impazzire a fare continuamente quel lavoro di soldini, a dovermi riguardare dal fumare una sigaretta in pi. Io far qualcosa di grande, di bello!

PADRE: Io credo che anche il nostro piccolo lavoro sia importante. E desiderio di ogni uomo, da che mondo mondo, avere un tetto, un focolare Noi li aiutiamo ad avere questo con il nostro piccolo ufficio

GEORGE: Capisco, per io vorrei ma vedi ho dovuto risparmiare soldo dopo soldo per molti dei miei vecchi amici hanno gi finito luniversit Pap, io se resto ancora qui divento pazzo!

PADRE: S, s hai ragione

GEORGE: Tu mi capisci, vero?

PADRE: In questa citt, purtroppo, tutti devono dipendere da Potter Tu hai capacit e talento Devi prendere la tua laurea e andartene.

GEORGE: Pap, lo sapevi dessere cos grande? Quasi quasi faccio una corsa alla festa di Harry, sai?

PADRE: Divertiti, figliolo.

SCENA VIII: Nel giardino, fuori dalla sala in cui si svolge la festa di Harry

GEORGE: Guarda guarda guarda, . come va?

MARY: Bene Mi guardi come se non mi avessi mai vista

GEORGE: E cos

MARY: Ma se ci incontriamo per strada ogni giorno

GEORGE: Nooo ma quella era la piccola Mary, non tu.

HARRY: (da dentro) Udite udite! La gara di Charleston comincia ora! In premio questa meravigliosa coppa! Per gli ultimi che cadranno a terra morti

MARY: Neanche tu hai voglia di ballare?

GEORGE: Beh sai non sono un campione

MARY: Tantomeno io

GEORGE: Allora buttiamoci, di! Balliamo qui! Le stelle saranno il nostro pubblico! (ballano)

MARY: ( smette di ballare) Guarda che luna che c nel cielo!

GEORGE e MARY: (cantano)

GEORGE: Oh oh! Proprio come un organo eh?

MARY: Bellissimo!

GEORGE: Io avevo detto ad Harry che temevo di annoiarmi Certo, mi sento un po ridicolo con questo smoking

MARY: E io? Sono buffa come te?

GEORGE: Tu tu sei deliziosa! Se non fossi io a dirtelo, ti direi che sei la pi carina della citt.

MARY: Beh? Perch non lo dici?

GEORGE: Non so forse te lo dir Quanti anni hai Mary?

MARY: Diciotto.

GEORGE: Diciotto?..Ma se lanno scorso ne avevi 17?

MARY: Troppi o troppo pochi?

GEORGE: No no no Volevo dire che sono giusti Sai che sembri pi grande vestita cos? Sembri pi vecchia. No! Pi giovane Mmh Ma guarda un po (vede che a mary caduto il fazzoletto)

MARY: Il mio fazzoletto prego

GEORGE: I vostri desideri sono ordini per me

MARY: Potete baciarmi la mano.

GEORGE: Mh Ehi, Mary (sta per avvicinarsi)

MARY: (canta mentre si allontana)

GEORGE: Va bene. Allora un sasso alla vecchia casa di Grahm.

MARY: Oh, no, ti prego, amo quella vecchia casa

GEORGE: No, vedi se esprimi un desiderio e riesci a rompere il vetro, allora il desiderio si avvera

MARY: No! Non lo fare. E cos romantica quella casa Mi piacerebbe viverci

GEORGE: In quella casa? Non cistarei neanche da fantasma! Bada bene quella finestra lass

MARY: Che hai desiderato?

GEORGE: Non un solo desiderio. Migliaia, Mary. So cosa far domani, questaltro mese, questaltranno e lanno di poi. Scuoter dalle mie scarpe la polvere di questa citt e andr in giro per il mondo. Italia, Grecia, il Partenone, il Colosseo! E poi, quando torner, andr a iscrivermi alluniversit, perch voglio costruire tante case, voglio costruire dei grattacieli alti 80, 90 100 piani! Voglio costruire ponti lunghi un miglio Tiri un sasso anche tu? Mica male Che hai desiderato, Mary?

MARY: (canta)

GEORGE: (accompagna) Che hai desiderato tirando quel sasso?

MARY: Se te lo dico non si avvera pi!

GEORGE: Che cosa vuoi, Mary? Puoi dirmelo Vuoi la luna? Se la vuoi la prender al laccio per te. S. E una buona idea, ti dar la luna, Mary

MARY: Accetto. E poi?

GEORGE: Si dissolverebbe in te E infiniti raggi dargento brillerebbero nei tuoi occhi, nei tuoi capelli Ti inonderebbero di luce e Ho forse parlato troppo?

SPETT: S! Baciala, invece di annoiarla con le chiacchiere!

GEORGE: Hai detto?

SPETT: Faresti meglio a baciarla invece di chiacchierare!

GEORGE: Dici che devo baciarla?

SPETT: Oh! Che giovent buttata via! Stupidi!

GEORGE: Ehi! Torna qui, che ti faccio vedere certi baci da farti rispuntare i capelli sulla testa, sai?

ZIO BILLY: George! Vieni subito a casa! Tuo padre sta male, sai? Vieni!

GEORGE: Pap?

ZIO BILLY: S

GEORGE: Mary! Devo andare a casa subito!

HARRY: Andiamo, george, sbrighiamoci!

GEORGE: Avete chiamato il dottore?

ZIO BILLY: S, c Campbell da lui

SCENA IX: Nellufficio della Costruzioni & Mutui, 3 mesi dopo

TOM: Abbiamo parlato di tutto, ora andate per non perdere il treno.

GEORGE: S, grazie, ho il tass che mi aspetta

TOM: Voglio che sappiate che George ha rinunciato al suo viaggio in Europa per darci una mano a rimettere in ordine un po tutto. Grazie George.

GEORGE: Grazie

TUTTI: Buon viaggio

TOM: Ed ora veniamo allo scopo di questa riunione, e cio di scegliere il successore di Peter Bailey.

POTTER: Signor presidente, vogliamo discutere la mia proposta?

TOM: Un momento, per favore

POTTER: Perch aspettare? Io ritengo che questa istituzione non sia di alcuna utilit, perci propongo, signor presidente, che venga sciolta e che i fondi e le obbligazioni vengano restituite ai contribuenti

ZIO BILLY: Questo un delitto! Non una proposta, un delitto!

TOM: La morte di Peter Bailey troppo recente per poter discutere di questo problema

ED: Peter Bailey morto 3 mesi fa Approvo la proposta del signor Potter.

TOM: Va bene In tal caso chieder ai signori Bailey di ritirarsi, ma prima penso che il consiglio voglia esprimere il suo unanime cordoglio per la morte di Peter Bailey Fu per la sua abnegazione e la sua fede che questa istituzione ebbe vita.

POTTER: Voglio aggiungere anche questo: per il pubblico Peter Bailey era la Costruzioni & mutui in persona!

ZIO BILLY: Mi sorprende che proprio voi diciate questo, dopo averlo spinto lentamente nella tomba!

POTTER: Peter Bailey non era un uome daffari, e questo lo ha ucciso. Oh, io non intendo offendere la sua memoria, Dio lo riposi in pace. Egli era solo un grande idealista,oh, lodevole Ma gli ideali scompagnati dal senso pratico possono rovinare le aziende, ah! Prendiamo ad esempio il caso di Arnie Bishop. Sapete, quello che passa tutte le sue giornate sdraiato nel suo tass Sono in grado di assicurarvi che la banca gli ha rifiutato il prestito. Ma lui se ne viene qui e ottiene che gli si costruisca una casa del valore di oltre 5000 dollari. Perch?

GEORGE: Me ne sono interessato io, signor Potter. Ha date delle garanzie: lo stipendio e lassicurazione. Posso rispondere per lui

POTTER: Era un vostro amico?

GEORGE: S, signore.

POTTER: Vedete? Basta conoscere un impiegato di qui per chiedere e ottenere subito un mutuo. Aaah! E come va a finire? Che noi concediamo mutui a una marmaglia di fannulloni invece che a probi lavoratori, e tutto questo perch degli eterni sognatori tipo Peter Bailey li sostengono e riempiono la loro testa di impossibili idee. Ora, io dico

GEORGE: Un mom un mom Ascoltate signor Potter!

POTTER: Non mi interessa la tua opinione! Si sta parlando della sorte di questa societ.

GEORGE: Voi avete ragione quando dite che mio padre non era un uomo Perch poi abbia creato unorganizzazione di questo genere non lo capir mai Ma non tollero che voi o chiunque altro si permetta di giudicarlo, perch in tutta la sua vita fu Ma come? In 25 anni da che inizi con lo zio questo lavoro non ha mai pensato a se stesso Non cos zio Billy? Non ha neanche potuto mandare alluniversit Harry con me Per ha aiutato diverse persone a uscire dalle vostre catapecchie, signor Potter. Che male c in questo? Ora, non credete che ci aiuti a far diventare i cittadini delle persone e dei clienti migliori? Voi non avete forse detto che devono pensare prima a risparmiare i denari e poi a decidere di farsi la casa? Aspettare che cosa? Che i loro figli crescano e se ne vadano? Ma voi non sapete quanti anni occorrono a un disgraziato che lavora per risparmiare 5000 dollari? Forse dimenticate, signor Potter, che la marmaglia di cui parlavate, vive, lavora, spende e muore in questa cittadina.. E forse troppo se facendo questo mira ad avere un paio decenti camere con bagno? A questo mio padre ha sempre pensato. Secondo me Peter Bailey da morto molto pi ricco di quanto potrete mai esserlo voi da vivo.. Ma questo non lo capirete mai, vecchio taccagno!

POTTER: E un illuso anche lui! Chiedo che la mia proposta

(sommossa generale)

Si chiude il sipario: Zio Billy e George escono

ZIO BILLY: Sei stato grande! Avreste dovuto sentirlo, lo ha inchiodato! Ci hanno messo fuori dalla porta dopo 25 anni. Chi lavrebbe detto? Di, adesso muoviti, sbrigati, perderai il treno. Sei in ritardo di una settimana alluniversit

GEORGE: Chiss che succede di l

ZIO BILLY: Ma lascia andare, non ti preoccupare! Ci butteranno fuori, ebbene? Trover un altro lavoro! Ho soltanto 55 anni

TILLY: 56!

TOM: George! George! Hanno battuto Potter, vogliono che si continui!

TUTTI: Evviva!

ZIO BILLY: Di, di, dammi retta.. Hai rinunciato al tuo viaggio, non vorrai perdere anche luniversit?

TOM: Per hanno messo una condizione che riguarda George e che per lui molto lusinghiera. E una condizione molto importante. Hanno designato George a prendere il posto di suo padre come segretario generale

GEORGE: No, no C lo zio Billy che

TOM: Ma Billy pu rimanere con voi come segretario potete disporre come volete

GEORGE: Dottore, meglio essere chiari. Sto per partire, voglio laurearmi, non voglio rinunciare a questo quando lo zio Billy pu fare meglio di me!

TOM: MA lavr vinta Potter se ve ne andate, George!

SCENA X: Fuori scena Cielo stellato

CLARENCE: Lo so, lo so non part pi

GIUSEPPE: Esatto Inoltre diede il suo gruzzolo ad Harry e lo mand a studiare alluniversit. Harry divenne un asso del football: il miglior giocatore dAmerica

CLARENCE: S, s ma che fa George ora?

GIUSEPPE: Sta aspettando Harry che lo deve sostituire nella societ

SCENA XI: Fuori da casa Bailey

ZIO BILLY: Sono gi le otto. Sar gi arrivato alla stazione. Tra poco dovrebbe essere qui

GEORGE: (si ode in lontananza il fischio di un treno) Senti? Mi chiama. Zio Billy, sai quali sono i suoni pi emozionanti del mondo?

ZIO BILLY: Eeee! Il caff pronto, il pranzo servito, la cena in tavola

GEORGE: No, no, no! Il tonfo dellancora, il rombo dei motori e il fischio del treno.

ZIO BILLY: S?

GEORGE: Gi gi

ZIO BILLY: Oh, s forse hai ragione

GEORGE: Oh! E, guarda, di lavoro ce n a bizzeffe, basta uscire dal guscio, leggi qui: Caracas, Venezuela: cercano un esperto in costruzioni civili. Guarda qui, ancora ingeneri, e poi pure qui (Arriva Harry con Ruth)

Arriva il professore! Salve, illustre professore!

HARRY: Siete forse il famoso esploratore Bailey? Cos? Senza cani e senza slitte? Oh, zio Billy! Non sei cambiato affatto!

ZIO BILLY: Oh, da queste parti non si invecchia mai!

GEORGE: Come sono contento che sei tornato!

HARRY: E la mamma dov?

GEORGE: A cuocere il vitello grasso! Andiamo!

HARRY: Aspettate un momento. George, zio Billy

GEORGE: Molto piacere

HARRY: Ruth Deky

RUTH: Ruth Deky Bailey, se non sbaglio

HARRY: Ah, giusto! Vi avevo telefonato di una sorpresa, ed eccola: una moglie!

ZIO BILLY: Cosa mi dici? Tua moglie?

GEORGE: Sono contento, congratulazioni!

RUTH: Piacere

GEORGE: Ma bisogna dare un bacio a questa sorpresa! E anche tu! E lui che non ci aveva detto niente Immagino la faccia della mamma quando lo sapr!

RUTH: Spero le andr a genio

GEORGE: Ma come ha fatto una ragazza cos carina a sposare questo scapestrato?

RUTH: Lo ha fatto solo per interesse Mio padre gli ha offerto un posto

ZIO BILLY: Cos ha trovato moglie e lavoro!

HARRY: Sai, George, per quel posto Ruth veramente ststa presipitosa non ho mai detto che avrei accettato tu hai sgobbato quattro anni ed ora tocca a me! (entra)

RUTH: George George George, eri leterno argomento di Harry.

GEORGE: Ruth di quale lavoro intendevi parlare?

RUTH: Oh mio padre ha una fabbrica di vetro a Buffalo, vorrebbe che Harry si occupasse delle ricerche

GEORGE: E sarebbe un buon posto?

RUTH: Ottimo, veramente, non rende molto denaro ma di avvenire sicuro. Harry molto versatonelle ricerche. Pap addirittura innamorato di lui

GEORGE: Anche tu, credo

Tutti entrano per la festa. George resta solo, si accende una sigaretta. Un fischio del treno solca il silenzio Arriva sua madre.

GEORGE: Contenta mamma?

MADRE: Ma s, certo come ti sembra Ruth?

GEORGE: Oh, carina

MADRE: Credo che far filare dritto Harry..

GEORGE: Lo far filare anche da qui, temo

MADRE: Sai se Mary ha finito gli studi?

GEORGE: M-m..

MADRE: Sai che arrivata ieri?

GEORGE: M-m..

MADRE: Una cara figliola credo che potrebbe farti felice

GEORGE: M-m..

MADRE: Oh, smettila di grugnire!

GEORGE: M-m..

MADRE: Potresti dirmi la ragione

GEORGE: M-m..

MADRE: per cui non vuoi sentir parlare di Mary?

GEORGE: Oh, sicuro! Ha il fidanzato, Sam. Lui pazzo per lei.

MADRE: Non Mary per lui, per

GEORGE: Come fai a saperlo, ne avete parlato?

MADRE: No

GEORGE: E allora come lo sai?

MADRE: Ho dei buoni occhi mio caro, sai? Non ti sei accorto di come si illumina tutta ogni volta che ti vede?

GEORGE: Oooooooh.

MADRE: E poi Sam sta sempre a New York, mentre tu sei a Bedford

GEORGE: E in amore tutto permesso

MADRE: Sam farebbe lo stesso (ride)

GEORGE: Ah, Ah! Credo che tu faccia questi discorsi per sbarazzarti di me il pi presto possibile (La Madre gli mette il cappello) Perbacco ! Anche il cappello! Vecchia amica di lavoro e di illusioni, andr a trovare Mary e le far una passionale dichiarazione

MADRE: Oh George

GEORGE: Andiamo, non ti resta che darmi la direzione Da questa parte? Buonanotte signora Bailey. (George fa per andare da una parte ed invece va dallaltra. La madre sospira e rientra)

Passa Vayolet

VAYOLET: Buonasera, George

GEORGE: beh?

VAYOLET: Coraggio nervoso?

GEORGE: No

VAYOLET: Beh, dove te ne andavi, George?

GEORGE: Ah finir col ficcarmi in biblioteca

VAYOLET: George, a che cosa ti serve leggere tanti libri?

GEORGE: Gi cosa fai stasera?

VAYOLET: Non lo so.

GEORGE: Allora potremmo approffitterne

VAYOLET: Benissimo, George. Allora, che facciamo?

GEORGE: Andremo per i campi e ci toglieremo le scarpe arriveremo alle cascate.. incantevole lass al chiaro di luna! C un laghetto dove potremmo tuffarci poi potremmo salire fino in cima al monte Bedford e sentire il profumo dei pini Staremo l fino allalba, e tutti ne parleranno, e ci sar un terribile scandalo e io

VAYOLET: Eh?

GEORGE: No, ascoltami

VAYOLET: George, ma sei impazzito? camminare scalzi sui prati ma non hai altro da fare che andare a finire lass?

GEORGE: Va bene! Lascia stare! Facciamo come non detto! (se ne va)

SCENA XII: A casa di Mary

MARY: (guardando dalla finestra) Che fai? Sei di guardia?

GEORGE: Salve Mary Mi trovavo da queste parti e

MARY: S, lo vedo. Non hai deciso niente?

GEORGE: Cosa hai detto?

MARY: Dicevo se hai deciso

GEORGE: Che cosa?

MARY: Se devi entrare. Tua madre mi ha telefonato che venivi a trovarmi

GEORGE: Ha telefonato la mamma? Che cosa ne sapeva?

MARY:Non glielo avevi detto?

GEORGE: Non lavevo detto a nessuno facevo due passi e ero qui per caso una passeggiata

MARY: Dunque, vuoi entrare o no?

GEORGE: Solo un minuto Per non lavevo detto a nessuno che venivo qui. (entra) Quando sei tornata?

MARY: Marted.

GEORGE: Ti sta bene

MARY: Ti piace?

GEORGE: Eh s Credevo ti trattenessi a New York con Sam

MARY: Oh, ci sono stata anche troppo tempo Sentivo tanta nostalgia

GEORGE: Nostalgia? Per Bedford?

MARY: S per la mamma e tutto il resto Vuoi metterti a sedere?

GEORGE: Mah! Solo un momento Non riesco a capire, non sapevo che sarei giunto qui

MARY: Preferisci andartene?

GEORGE: No anzi! Scusami

MARY: Ti prego, siediti.

GEORGE: Cos? Ah, una caricatura (sbuffa) Sento che c ancora lodore dei pini, qui

MARY: Grazie. (canta) Che ci guarda

GEORGE: Che hai? O gi allora io

MARY: Bella sorpresa quella di Harry e Ruth, eh?

GEORGE: Oh, s, altro che

MARY: Ti piace lei?

GEORGE: Eccome se mi piace un tesoro

MARY: Oh, gi allora il matrimonio che non ti piace, vero?

GEORGE: Sai il matrimonio va bene a Harry, Sam, te

MAMMA DI MARY: (da fuori) Mary, con chi stai parlando?

MARY: Con George Bailey, mamma!

MAMMA DI MARY: (da fuori) Con George Bailey? E che cosa vuole?

MARY: Ah, non lo so Cosa vuoi?

GEORGE: Io? Lo chiedi a me? Sei stata tu a chiamarmi!

MARY: Mi sta facendo una corte furiosa, mamma!

MAMMA DI MARY: (da fuori) Digli di andarsene subito a spasso. Etu non ti muovere di qui! Sam deve telefonarti da New York, stasera

GEORGE: Ma tua madre deve aver frainteso Io non sono venuto qui per

MARY: Per cosa sei venuto, allora?

GEORGE: Ah, io non lo so! Dillo tu a me! Hai sempre le risposte, dillo tu a me!

MARY: Perch non te ne vai a casa?

GEORGE: E quello che ho cercato di fare senza riuscirvi! Buonanotte!

MARY: Buonanotte!

MAMMA DI MARY: (da fuori) Mary! Mary! Il telefono! E Sam!

MARY: Va bene

MAMMA DI MARY: (da fuori) Vorrei sapere cosa facevi per non sentire! Mary! Sta aspettando!

MARY: Hallo?

GEORGE: Ho lasciato il cappello

MARY: Ciao Sam, come stai?

SAM: Bene benissimo a sentirti!

MARY: Oh, ti ringrazio Sei molto caro Sai, c il tuo vecchio amico George Bailey, qui

SAM: S? Quel vecchio ammuffito?

MARY: S, proprio quella vecchia muffa

SAM: Yuhuuu! Fammici parlare!

MARY: Un momento che lo chiamo. George!

MAMMA DI MARY: (da fuori) Sciocca! Sam se ne infischia di George!

MARY: Sembra di no, gli vuole parlare. Geo! George, Sam vuole parlarti

GEORGE: Oh, Sam

SAM: Ehi, vecchio traditore! Bellamico che sei, stai cercando di soffiarmi la ragazza, eh?

GEORGE: Ehi, ehi che ti salta in mente non ti sto soffiando proprio niente tienti la tua Mary!

SAM: No, no! Devo parlare a tutti e due. D a Mary di ascoltare anche lei.

MARY: (a George) Sentiamo insieme (a Sam) Stiamo ascoltando , Sam

SAM: Senti. C un grosso affare in pista che ci far tutti ricchi, George! Ti ricordi quella notte al bar di Martini quando mi dicesti di aver letto che si poteva trarre materia plastica dai semi di soia?

GEORGE: S gi, gi

SAM: Bene. Pap ha colto al volo lidea e impianter una fabbrica a Rochester. Che te ne pare?

GEORGE: Come dici? Perch a Rochester?

SAM: E perch no? Hai forse qualche idea migliore?

GEORGE: Non lo so e perch non qui? Ti ricordi di quella vecchia officina? D a tuo padre che lavrebbe per poco, e anche la manodopera met citt rimase a spasso quando fu chiusa

SAM: A s? Ah, glielo dir! Sei grande! Lo sapevo che mi avresti aiutato. Ora, le cose stanno cos: Mary! Mary, ascolta anche tu. Potete rimediare del denaro?

GEORGE: Denaro? Beh s credo

SAM: Allora ascoltate. Dovete mettere tutto quello che rimediate in questo affare. George! C un buon posto anche per te! A meno che tu non sia sempre sposato con quel rudero della Costruzioni & Mutui Ne salteranno fuori dei bei bigliettoni, e io ti voglio con me fin dallinizio. Mary! Mary!

MARY: S? Sono qui

SAM: D a quello sturlone che gli sto offrendo una grande occasione, la pi grande della sua vita!

MARY: Dice che la pi grande occasione

GEORGE: (Sbatte il telefono) Stammi bene a sentire. Non mi interessa la plastica, non mi interessa di nessuna occasione, e non voglio sposarmi mai con nessuno! Hai capito? Voglio fare quello che voglio e e tu tu sei Mary! (la abbraccia e la bacia)

MARY: George

fine primo tempo


SCENA XIII: Fuori da casa Bailey

TUTTI: Eccoli qua! Viva gli sposi!

MADRE: Prima Harry ora George Adesso sono una vecchia zitella

GEORGE: Oh, mamma (la abbraccia)

MADRE: Bert vi manda lo Champagne, e che la vostra felicit sia spumeggiante come questa!

GEORGE: Oh, guarda qui! Champagne!

MARY: Wow!

MADRE: E dove andrete a passare la vostra luna di miele?

GEORGE: Dove andiamo? Guarda qui! Ecco qui il viaggio, Mary! Contali, Mary!

MARY: Oh, mi sento moglie di un banchiere!

GEORGE: Sai cosa faremo? Manderemo al diavolo il lavoro una settimana a New York, unaltra alle Bermuda gli alberghi pi eleganti, lo champagne pi vecchio, caviale, musica e la moglie pi bella!

MARY: (ride)

MADRE: Mica male, e e poi?

GEORGE: E poi tesoro?

MARY: Staremo a vedere

UN PASSANTE: (da fuori) Ehi, amici, non ho visto bene, ma ci dovrebbe essere qualcosa di strano alla banca Non lho mai veduto ma ha tutta laria di un fallimento

MARY: George, dobbiamo andare

ALTRO PASSANTE: (da fuori) Ehi, se avete dei soldi alla banca farete bene a ritirarli

GEORGE: Un minuto solo! (Corre via)

MADRE: George, che fai? Il tuo viaggio, dovete partire

MARY: Ti prego, non perdiamo tempo!.

GEORGE: Aspettami, Mary!

SCENA XIV: Nellufficio della Costruzioni & Mutui

GEORGE: Buongiorno, buongiorno a tutti come va? Salve, che succede? Non potete entrare? perch chiuso, zio Billy? E festa?

ZIO BILLY: George vieni

GEORGE: Entrate venite avanti su, forza. Ora vediamo di che cosa si tratta.. venite, sedetevi.

ZIO BILLY: George vieni qui un momento

GEORGE: Dimmi

ZIO BILLY: Ti ho cercato ma eri gi uscito siamo nei guai, George, siamo nei guai

GEORGE: Lo vedo ma che successo?

ZIO BILLY: So soltanto che la banca ci ha richiesto il rimborso del prestito

GEORGE: Quanto?

ZIO BILLY: Circa unora fa ho dovuto versare tutto il contante

GEORGE: Tutto quanto?

ZIO BILLY: Fino allultimo centesimo ma non bastato! (piange)

GEORGE: Questa non ci voleva!

ZIO BILLY: E allora ho avuto paura George e ho dovuto chiudere

GEORGE: La citt sembra impazzita (telefono)

GEORGE: Pronto?

POTTER: Ho sentito dire che hai chiuso gli sportelli e vorrei sapere se vero Oh molto molto bene senti per precauzione chiamerei la polizia

GEORGE: Polizia? Per cosa?

POTTER: Sai molte volte la folla si imbestialisce George, io far di tutto per fronteggiare questa crisi ed ho garantito alla banca i fondi che saranno necessari. Chiuderanno una settimana per poi riaprire

GEORGE: Cos s preso anche la banca

POTTER: Forse rischier una fortuna in questa operazione, ma sono disposto a garantire i tuoi azionisti. Che essi portino le loro azioni qui ed io li pagher al 50%

GEORGE: Voi prendete al volo tutte le occasioni, signor Potter, ma questa vi sfuggir!

POTTER: Se chiudi la porta dellufficio prima delle 6 non la riaprirai pi!

ZIO BILLY: Cos stato un bel matrimonio, eh, George? Avrei voluto esserci anchio

GEORGE: Gi

TOM: Potter ha garantito anche voi?

GEORGE: No, Tom, noi non abbiamo bisogno di nessuna garanzia.

TOM: Ma George, i miei denari sono qui!

GEORGE: Dunque forse la situazione non cos grave come pu sembrare (sirene polizia da fuori) Ci sono buone notizie: Potter ha garantito fondi alla banca perch possano riaprire gli sportelli la prossima settimana

TOM: Comunque rivoglio il mio denaro!

GEORGE: Ma no voi voi parlate come se avessimo contante in cassa Invece no. Ma i vostri denari sono investiti nella casa di Joe, di Kennet, della signora Mapley e in 100 altre Voi anticipate i denari per costruirle e loro si impegneranno per restituirli.

TOM: Ho qui 245 dollari e voglio ritirarli subito, fino allultimo centesimo!

GEORGE: Daccordo, Tom, firmate, e riceverete i vostri soldi fra 60 giorni

TOM: 60 giorni?

GEORGE: E una disposizione sempre esistita

UNO: (da fuori) Tom! Tom! Hai ricevuto il denaro?

TOM: No!

UNO: (da fuori) Io invece s! Il vecchio Potter d il 50% di ogni azione (chiasso) s, s guardate tutto in contante

TOM: Cosa mi dite?

GEORGE: No no perch perdere il 50 %, aspettate 60 giorni

TOM: Noooo io ci vado!

SIGNORA THOMAS: Dove andate? Da Potter?

UNO: (da fuori) Meglio prendere met che niente!

FOLLA: S, s, andiamo! Vengo anchio!

GEORGE: No! No! Tom! Randall! Aspettate! Ascoltate ascoltatemi un momento. Io vi scongiuro di non fare questo Se Potter si impadronisce della nostra societ non ci sar pi una casa per voi. Si gi impadronito della banca, dei servizi di trasporto, dei grandi magazzini, ed ora vuole anche noi. Perch? E molto semplice perch: perch intralciamo i suoi affari, ecco perch. Perch vuole affittare le sue catapecchie soltanto al prezzo che fa comodo a lui. Joe, tu hai abitato in una di quelle case: hai dimenticato cosa Potter pretendeva da te per farti vivere come una bestia? E tu, Ed, non ti ricordi quando lanno scorso le cose ti andavano male e non potevi pagare laffitto? Ti abbiamo forse sfrattato? Pensi che Potter non lavrebbe fatto? Voi ora non capite cosa sta succedendo Invece dovete saperlo: Potter vi ha spaventato e voi vendete. Perch? Perch in questo modo egli pu fare i suoi affari. E il suo modo di agire. Ma mai come ora dobbiamo essere uniti. Solo cos salveremo i nostri risparmi dalla sua voracit.

SIGNORA THOMAS: Mio marito disoccupato da molto tempo abbiamo bisogno di denaro!

ED: E come tiro avanti se non riapre la banca?

SIGNORA MAPLEY: Io devo pagare il dottore

TOM: Ho bisogno di denaro.

SIGNORA THOMAS: Come do da mangiare ai bambini?

MARY: Quanto vi serve?

GEORGE: Ehi! Ho 2000 dollari! 2000 dollari che ci faranno tirare avanti fino alla riapertura della banca! Avanti, Tom, quanto ritiri?

TOM: 245 dollari.

GEORGE: Oh, no! Tom un minimo fino alla riapertura

TOM: Voglio 245 dollari.

GEORGE: Va bene eccoli qua

TOM: E il conto chiuso.

GEORGE: No, no rimane aperto. E un prestito, intesi, eh? E tu Ed?

ED: Ho 300 dollari qui, George.

GEORGE: Oh, ti prego Ed fino alla riapertura della banca quanto, allora?

ED: Ma 20 dollari. Spero mi basteranno

GEORGE: Grazie Ed! Signora Thomas, quanto volete voi?

SIGNORA THOMAS: Ma i denari sono tanti

GEORGE: Non vi preoccupate, quanto volete?

SIGNORA THOMAS: Mi far bastare una ventina di dollari

GEORGE: Venti dollari vanno benissimo.

SIGNORATHOMAS: Devo firmare qualcosa?

GEORGE: No, non dovete firmare niente, so che li restituirete non appena vi sar possibile Ditemi signora Mapley.

SIGNORA MAPLEY: Potrei avere 17 e 50?

GEORGE: diciassett (ride) Dio vi benedica! (La bacia) Ma vi basteranno veramente!

ZIO BILLY: Stiamo per vincere, George! Non ci faranno chiudere pi!

GEORGE: 6..5..4..3..2..1..vittoria!!! Abbiamo vinto, vedi? Siamo ancora in piedi! Abbiamo perfino 2 dollari! Dobbiamo brindare. Prendi i bicchieri, Tilly, svelta. Noi siamo due maghi della finanza!

ZIO BILLY: Siamo dei nuovi Rockfeller!

GEORGE: Prendi un vassoio per questo illustre residuo

TILLY: Teniamoli per seme! Salute!

GEORGE: Salute! Salute a voi, mamma dollaro e pap dollaro! E se volete che questa vecchia societ si regga in piedi, spicciatevi a far figli!

TILLY: Fossero conigli

GEORGE: Magari mettili nella cassaforte e vediamo che succede!

ZIO BILLY: Ora fumiamoci i sigari del matrimonio.

GEORGE: Oh santi numi sono sposato. Dov Mary? Mary oh ma io dovevo prendere il treno ormai partito chiss se il taxi aspetta ancora qui sotto

TILLY: George, ti vogliono al telefono

GEORGE: Chiamatemi Mary al telefono, probabilmente sar da sua madre

TILLY: La signora Bailey attende

GEORGE: Non voglio la signora Bailey, voglio mia moglie.. ah, gi La signora Bailey mia moglie Parlo di qua. Mary? Pronto? Senti, cara, mi dispiace Eh? Cosa dici? Quale casa? Via del sicomoro? S ma di chi ? Il Woolbridge Hotel?

SCENA XIV: Alla casa di Grahmville

BERT: Oh George!

GEORGE: (entrando molto stupito) Oh buonasera signore

BERT: Monsieur entrz

MARY: Benvenuto, signor Bailey

GEORGE: (si guarda intorno a lungo) Mary Mary ma come hai Oh, Mary!

MARY: Ti ricordi di quando rompemmo i vetri di questa casa? Questo avevo desiderato

GEORGE: Amore sei deliziosa Mary!

SCENA XV: Buio - Proiezioni

GIUSEPPE: E cos, George e Mary incominciarono la loro vita come una nuova famiglia. George risollev la Costruzioni & Mutui, e port avanti i suoi progetti. Grazie ai soldi che raccoglieva egli riusc a costruire, poco fuori citt, un nuovo quartiere, con tante case, con prezzi agevolati per le famiglie poco abbienti. Il Villaggio Bailey Concedeva mutui per lacquisto della casa, e presto Martini, Bert, e tantissima altra gente ebbero la loro bella casetta, che altrimenti non avrebbero potuto permettersi.

CLARENCE: E Potter?

GIUSEPPE: Potter rodeva dinvidia. Sempre pi gente infatti si rivolgeva a George per lacquisto della casa. Sempre pi gente si trasferiva al villaggio Bailey. Nessuno pi infatti era disposto a vivere nelle squallide baracche di Potter, per di pi dovendo sopportare le sue angherie e la sua avidit.

Ma Potter era un uomo molto furbo. Sapeva qualera il punto debole di George: i suoi sogni E cos lo mand a chiamare

SCENA XVI: Da Potter

GEORGE: Grazie tante. Buon sigaro, signor Potter

POTTER: Ti piace? Te ne mander una scatola.

GEORGE: Probabilmente arriver a capirlo da me, ma perch avete voluto vedermi?

POTTER: Ah! Ah! George proprio questo modo di fare che mi piace in te. George, io sono ormai vecchio, tanta gente mi odia e neanchio li ho in simpatia, cos siamo pari. Dopo il mio intervento alla banca ho sotto controllo tutta la citt meno che la Bailey Costruzioni & Mututi. Tu sai che da molti anni ho cercato di assorbirla o soffocarla, ma devo riconoscere che non vi sono riuscito. Tu me lhai impedito. E infatti mi hai sempre battuto, George. E cene vuole, perch vedi, con me ci hano sempre rimesso le ossa tutti Ora, consideriamo il periodo della depressione: tu ed io solamente non abbiamo perso la testa. Tu salvasti la tua societ ed io tutto il resto...

GEORGE: Molti dicono che labbiate rubato tutto il resto

POTTER: Ma quelli sono i buoni a nulla, George, gli invidiosi. Ed ora che abbiamo parlato molto chiaramente di me, parliamo un po di te. 28 anni, sposato, guadagni 40 dollari la settimana

GEORGE: 45

POTTER: 45. E ci devi mantenere tua madre, la tua famiglia, e forse riesci a risparmiarne 10. Un bambino o due che vengano e non potrai risparmiare nemmeno quelli. Ora, se questo giovanotto fosse un fannullone qualsiasi potrebbe andare, ma George Bailey sapr in ogno modo farsi strada. E intelligente, abile, ambiziose, onesto, e odia la societ Costruzioni & Mutui almeno quanto la odio io.

Un giovane che ha sempre sognato, fin da quando nato, un giovane che ha sempre avuto le qualit per emergere ma che deve guardare tutti i suoi amici farsi strada perch in trappola. Proprio cos, in trappola! E sciupa la sua vita a fare da balia ad un branco di miserabili. Dimmi se sbaglio oppure se vedo giusto

GEORGE: Dove volete arrivare? Avanti!

POTTER: Arrivare a questo: offrirti un impiego. Dovrai occuparti dei miei affari e delle mie propriet. Tanto per cominciare ti dar 20.000 dollari allanno

GEORGE: 20.000 dollari allanno?!

POTTER: S e tu potresti vivere nella pi bella casa della citt, comprare dei bei vestiti a tua moglie, andare spesso a New York per affari e fare qualche viaggio in Europa Ti dispiacerebbe, George?

GEORGE: Dispiacermi? Ma nonstarete per caso parlando a qualcun altro? Oppure parlate proprio con me?

POTTER: S, con te George Bailey. E arrivata la tu fortuna, sempre che tu abbia abbastanza cervello per acciuffarla.

GEORGE: Gi ma e la Costruzioni & Mutui?

POTTER: Oh, al diavolo! Ma ti fa dunque paura il successo? Io ti offro un contratto per 3 anni a 20.000 dollari allanno a partire da oggi. Affare concluso oppure no?

GEORGE: Signor Potter io sono preso alla sprovvista da questa proposta e io vorrei avere 24 ore di tempo per pensarci

POTTER: Sicuro! Sicuro, sicuro vai a casa a parlarne con tua moglie E intanto preparer il contratto per te.

GEORGE: Grazie

POTTER: Daccordo, George.

GEORGE: Daccordo, signor Potter! (gli stringe la mano e si accorge della sua luridit) Ah no. no non preparate proprio niente perch perch io non ho bisogno di consultarmi con nessuno, so gi qual la mia risposta: no! No! No, maledizione! State qui a ordire le vostre trame come se il mondo fosse imperniato su di voi e sul vostro denaro. Ma non cos, signor Potter! In tutto in tutto questo immenso universo voi non siete altro che un vilissimo piccolo ragno! (poi uscendo) E lho detto anche a te, mummia! E anche a te!

SCENA XVII: Alla casa di George e Mary

GEORGE: (pensa) S e tu potresti vivere nella pi bella casa della citt, comprare dei bei vestiti a tua moglie, andare spesso a New York per affari e fare qualche viaggio in Europa. Ti piacerebbe, George?

Io so cosa far questaltro mese, questaltranno e lanno di poi! Io scuoter dalle mie scarpe la polvere di questa piccola citt e andr per il mondo. Voglio costruire case, tante case voglio costruire grattacieli alti 80, 90, 100 piani! Voglio costruire dei ponti lunghi un miglio.

Che cosa vuoi, Mary? Puoi dirmelo vuoi la luna? Se la vuoi io la prender al laccio per te . (ricorda Mary che canta) Mary

MARY: Amore

GEORGE: Mary come hai potuto sposare uno come me?

MARY: Per non diventare una vecchia zitella

GEORGE: Potevi sposare Sam, o chiunque altro

MARY: Non potevo sposare nessun altro. Voglio che il mio bambino ti assomigli

GEORGE: Mary non abbiamo fatto nemmeno il viaggio di nozze Che hai detto?

MARY: Un bambino.

GEORGE: U U U ma Mary, mettiamo su il nido?

MARY: George ha acchiappato la cicogna.

GEORGE: Ha acchiappato la cicogna? Uu... vuoi dire che che cos, un bambino o una bambina?

MARY: Mmmmmmm

SCENA XVIII: Buio Proiezioni

GIUSEPPE: Ora, hai sicuramente indovinato che George non lasci mai Bedford

CLARENCE: Gi

GIUSEPPE: Mary ha avuto la sua creatura, un maschietto. Poi ne ha avuta unaltra, una bambina. Un giorno dopo laltro ha trasformato la vecchia casa di Grahmville in un nido accogliente. Tardi, una sera dopo laltra, george rientrava dallufficio. Potter imperversava sempre pi. Poi venne la guerra. Mary ha avuto altri due bambini, ma ha trovato il tempo per assistere i combattenti insieme alla signora Bailey, la madre di George. Sam ha fatto fortuna con le calotte plastiche per aereoplani, Potter diventato il capo della commissione di reclutamento.

POTTER: Idoneo idoneo mmm idoneo.

GIUSEPPE: Bower e zio Billy hanno raccolto soldi per la guerra. Harry bailey era su una portaerei: ha abbattuto 15 apparecchi e 2 di questi mentre stavano picchiando su un trasporto carico di soldati.

CLARENCE: S, ma George?

GIUSEPPE: George, esonerato a causa del suo orecchio, ha combattuto la battaglia di Bedford: la campagna della carta, la campagna dei rottami, la campagna della gomma. E come tutti gli altri il giorno della vittoria in Europa ha pianto e pregato. E il giorno della fine della guerra ha pregato e pianto di nuovo.

DIO: Giuseppe. Ora fagli vedere quello che successo oggi

SCENA XIX: Alla Costruzioni & Mutui

GIUSEPPE: (fuori scena) Questa mattina, Vigilia di Natale, verso le 10 ora terrestre, tempo di Bedford

GEORGE: Bert! Ciao, guarda qui, guarda, guarda che notizia eccezionale! (gli mostra il giornale)

BERT: Dice che nevicher.

GEORGE: Ma che centra la neve, adesso! Leggi cosa dice: Harry Bailey medaglia doro del congresso!

BERT: Ah ah!, lo so, lo so, medaglia al valore al comandante Harry Bailey!

ZIO BILLY: Che si legga bene il nome su quello striscione, mi raccomando! Buon Natale!

TILLY: C Harry al telefono, per voi.

GEORGE: Harry? Davvero?

TILLY: Ha messo la chiamata a carico vostro

GEORGE: Certo, certo, che cosa importa per un eroe! Harry! Harry, sei tu? vecchio fratello sempre in gamba! Congratulazioni! E la mamma cosa dice? Davvero? Cosa? La mamma ha pranzato alla casa bianca

TILLY: Chieda che cosa hanno mangiato

GEORGE: Harry! Dovresti vedere cosa stanno preparando in citt! Davvero? La mamma torna in aereo dopo pranzo

TILLY: In aereo?

GEORGE: Cosa? Zio Billy gi venuto lo zio Billy?

TILLY: S, andato in banca, prima A proposito c lispettore della banca

GEORGE: Oh! S, Harry, scusami, devo lasciarti, parla un po con Tilly Torno subito..

ISPETTORE: Salve. Sono Carter, lispettore della banca.

GEORGE: Piacere, Buon Natale!

ISPETTORE: Altrettanto.

GEORGE: Siamo tutti emozionati. Mio fratello Harry ha ricevuto la medaglia al valore del congresso! Lo ha decorato il presidente!

ISPETTORE: Pare che usino queste cose Beh, annata buona, no?

GEORGE: Anno buon ah! Per noi stato un disastro!

ISPETTORE: Mmmmh molto strano. Non dovrei stupirmene, ma visto che accettate di ricevere a carico vostro le telefonate altrui

GEORGE: Ehm ehm prego accomodatevi qui, signor Carter

TILLY: Dobbiamo interrompere?

GEORGE: No! Deve parlare con lo zio Billy

ISPETTORE: Sentite, se mi aiutate spero di finire stasera. Vorrei proprio passare il Natale a casa mia, con la mia famiglia

GEORGE: Avete ragione, signor Carter. Entrate pure, cercher di accontentarvi

SCENA XX: Alla banca

ZIO BILLY: 7000. 8000!

GENTE: Buon Natale! Buon Natale Signor Potter!

POTTER: (entra col giornale) Ah! Buon Natale

ZIO BILLY: Che c di nuovo signor Potter? (gli strappa di mano il giornale) Guarda guarda medaglia al valore per Harry Bailey! Non potevano che darla a uno di quei ragazzi! Non si pu tenere testa a questi Bailey! Non vero signor Potter?

POTTER: E quel leone di George, come lha presa?

ZIO BILLY: Geloso. molto geloso. Pensi che in guerra ha perso tre bottoni del panciotto. Ma forse quel leone di George ne avrebbe prese 2 di medaglie invece che una

POTTER: Per lorecchio, eh?

ZIO BILLY: Beh, dopotutto Potter qualcuno come George doveva pur rimanere a casa. Non tutti i nemici erano al fronte, ce ne sono anche quiAh! Ah! (Inavvertitamente lascia la busta coi soldi in mezzo al giornale di Potter)

CASSIERE: Buon giorno, signor Bailey

ZIO BILLY: Buon Natale, Ernest

(intanto Potter si accorge dei soldi e scruta la scena)

CASSIERE: Avete dimenticato qualcosa? No, dico, avete dimenticato il pi

ZIO BILLY: Eh?

CASSIERE: Non volevate fare un versamento?

ZIO BILLY: S, 8000 dollari

CASSIERE: Di solito si usa portare il denaro

ZIO BILLY: Uh che distratto ero sicuro

CASSIERE: Lavrete lasciato in ufficio, signor Bailey

POTTER: Riportami di l, svelto!

SCENA XXI: Alla Costruzioni & Mutui

VAYOLET: George, ascoltami un momento

GEORGE: Senzaltro, entra in ufficio Zio Billy, prendi il telefono, c Harry

TILLY: Presto, presto. C Harry al telefono, suo nipote!

ZIO BILLY: S harry, va bene, va bene, ci vediamo presto. (riattacca) Dovrei farmi visitare la testa. 8000 dollari dovranno pur essere da qualche parte

GEORGE: Ecco qua. A te.

VAYOLET: Carattere se ne avessi soltanto un po

GEORGE: Ce ne vuole molto per andarsene e ricominciare. Tieni.

VAYOLET: No George

GEORGE: Sei in bolletta. Su!

VAYOLET: Oh, no io

GEORGE: Vorresti impegnarti la pelliccia e il cappello? Vuoi andarci a piedi a new York? pensi che l non ci vogliano i soldi per vivere, come qua?

VAYOLET: S, certo

GEORGE: E un prestito. Dopotutto il mio mestiere. Buona fortuna.

VAYOLET: Sei veramente un amico, George (lo bacia)

GEORGE: Saluta New York per me!

VAYOLET: S, s lo far

GEORGE: Buon Natale.

VAYOLET: Buon Natale, George.

ISPETTORE: Signor Bailey!

GEORGE: Oh, signor Carter, scusatemi, ora vengo. C zio Billy?

TILLY: S, di l.

GEORGE: Zio che successo? C lispettore della banca che aspetta

ZIO BILLY: E qui?!?!

GEORGE: S, per il controllo mensile, ma che successo qui dentro?

ZIO BILLY: Entra, entra

GEORGE: Tilly, senti, zio Billy ha preso del denaro ieri sera

TILLY: S, aveva dei biglietti sul tavolo, li contava

GEORGE: Senti, hai comprato nulla?

ZIO BILLY: (uscendo) Ma niente, niente nemmeno una gomma da masticare

GEORGE: Bene bene Ora rifaremo la strada che hai percorso da quando sei uscito.

ZIO BILLY: Di qua, di qua

GEORGE: E ti sei messo la busta in tasca

ZIO BILLY: Non ricordo forse s

GEORGE: Come forse! Forse, forse! Ma non puoi dirmi forse, dobbiamo trovare quel denaro!

ZIO BILLY: Io sono un peso per te

GEORGE: Ma ti rendi conto di cosa succeder se non troviamo il denaro?

ZIO BILLY: Sono un peso

GEORGE: Senti, qui in casa non ci sono nascondigli. Dove potresti averlo messo? Dove? Dove!

ZIO BILLY: Ho rovistato per tutta la casa persino nelle stanze che erano vuote da quando persi Laura.(piange disperato)

GEORGE: Stammi a sentire, pensa! Pensa! Pensa!

ZIO BILLY: Non posso pi pensare, George, mi fa male

GEORGE: Dov il denaro, stupido imbecille? Sai cosa vuol dire non trovare il denaro? Significa scandalo, bancarotta, prigione! Ecco cosa vuol dire! Uno di noi due andr in prigione, e non sar io! Ah! (esce)

SCENA XXII: A casa di George e Mary

TUTTI: Buonasera! Buon Natale, pap!

MARY: Oh, ciao George! Hai, visto? Tua madre gi arrivata

GEORGE: OH s s ciao mamma

MADRE: Ciao George Hai portato la ghirlanda?

GEORGE: Che ghirlanda?

MADRE: Ma la ghirlanda di Natale da appendere alla finestra

GEORGE: No, mi dispiace lho lasciata in ufficio

MADRE: Nevica?

GEORGE: Comincia

MARY: Dov il cappotto e il cappello?

GEORGE: Li ho lasciati in ufficio

MARY: Stai male?

GEORGE: Non niente, va tutto bene

MADRE: Vieni qui, pensaci tu, Peter, ormai sei grande. Metti la stella in cima allalbero, ma proprio in cima

PETER: Cos?

MADRE: Bravo cos oh.. riempi quel piccolo vuoto, lass

PETER: Quello?

MARY: S, proprio quello. Sembra un sogno per Harry, siamo famosi George. A dir poco abbiamo avuto una cinquantina di telefonate per larticolo sul giornale, per il banchetto Tua madre cos emozionata (nota che George stravolto e abbraccia il bimbo pi piccolo)

MADRE: Non mi sembra vero

GEORGE: Devi suonare proprio ora? (tutti ammutoliscono)

JANE: Devo esercitarmi per la festa di stanotte, pap.

PETER: Mamma ci fa stare alzati fino a mezzanotte per cantare.

BIMBO: Sai cantare, pap?

MADRE: Cambiati George. Fra poco arriveranno gli invitati

GEORGE: Invitati! Non voglio invitati fra i piedi, stasera!

MARY: Hai avuto una giornataccia?

GEORGE: Una di quelle giornate che i Bailey non dimenticheranno

PETER: Hai visto la macchina nuova di Smith?

GEORGE: E alla vostra manca forse qualcosa? Non cammina anche quella?

PETER: S, pap scusa

MADRE: Sei scusato. Ora va a vedere cosa fa Zuz

GEORGE: Zuz? Perch? Che ha Zuz?

MARY: Oh, un raffreddore, una cosa da poco. Ha preso freddo tornando a casa da scuola. le hanno dato un fiore come premio e lei per non sciuparlo non si voluta allacciare il cappottino.

GEORGE: Che ha, mal di gola? La febbre?

MARY: Nooo, solo un raffreddore. Il dottore ha detto

GEORGE: Dottore? E venuto il dottore?

MARY: S, lho chiamato, non c da preoccuparsi

GEORGE: Ha anche la febbre? Quanto ha?

MARY: Oh, 2 linee sole, niente di grave. Passer subito.

GEORGE: Maledizione! Questa casaccia! Io non so come mai non abbiamo tutti la polmonite! Barcaccia piena di correnti! Tanto varrebbe vivere in una ghiacciaia! Ma perch siamo venuti a finire qui, invece di andarcene via da questa citt ammuffita?

MARY: Qualcosa che non va?

GEORGE: Qualcosa? Tutto non va! E me la chiami una famiglia felice questa? Perch abbiamo avuto tanti bambini?

PETER: Come si scrive incenso. pap?

GEORGE: Non lo so. Chiedilo a tua madre!

MARY: Dove vai ora?

GEORGE: A vedere Zuzu.

PETER: Allora me lo dici tu, mamma?

MARY: Si scrive i, enne, ci

SCENA XXIII: Nella stanza di Zuzu

ZUZU: Ciao, papino!

GEORGE: Che hai fatto?

ZUZU: Mhanno dato un premio.. (fa per alzarsi)

GEORGE: Ferma, ferma. Dove vai?

ZUZU: Voglio dare da bere al mio fiore

GEORGE: Buona dai il fiore a pap. Gli d da bere lui. Dammi

ZUZU: (alcuni petali cadono) Uh, pap me lo aggiusti?

GEORGE: S, aspetta. Ora lo incolliamo (si mette in tasca i petali) Ecco. Ecco fatto. Sembra nuovo. Ora gli diamo da bere. Vuoi fare un piacere a pap?

ZUZU: Cosa?

GEORGE: Ti metti buona a dormire

ZUZU: Non voglio dormire. Voglio stare a guardare il mio fiore.

GEORGE: No, no Zuzu, devi dormire, cos potrai sognarlo in un giardino pieno di rose.

ZUZU: Pieno

GEORGE: A a(annuendo)

SCENA XXIV: In casa di George e Mary

TUTTI: Telefono!

MARY: Rispondo io. Pronto? S? Sono la signora Bailey. Oh, grazie signora Well. Sono sicura che non nulla. Il dottore ha detto che potr alzarsi per domani, per Natale

GEORGE: E la maestra di Zuzu?

MARY: S

GEORGE: Le parlo io. Pronto? Pronto, signora Well. Sono George Bailey, il pap di Zuzu. Che razza di maestra siete? Che cosa le venuto in mente di mandarmela a casa mezza nuda?

MARY: No

GEORGE: Vi rendete conto che le potrebbe venire una polmonite?

MARY: George

MADRE: Ma che

GEORGE: E forse per questo che paghiamo le tasse? Per avere degli insegnanti che

MARY: George, no!

GEORGE: Per avere delle insegnanti stupide scervellate che mandano a casa i bambini senza niente addosso. Sapete, i miei bambini non sono i meglio vestiti, ma non c ragione di trascurarli. Ah! Vecchia stupida!

MARY: Pronto, signora Well? Io vorrei chiederle scusa pronto? Pronto? Ha riattaccato...

GEORGE: Lattacco io, a un albero!

MADRE: George, ma cosa succede? Che hai?

SIGNOR WELL: Ma chi ti credi di essere, ignorante?

GEORGE: Dammi qua! Pronto? Chi ? Il signor Well? Carissimo signor Well, lasciatemi dire tutto quello che penso su ostra moglie. Levati di torno e lasciami parlare! Pronto? Pronto?! Beh, dice davvero eh..? Ok, signor Well, sempre che abbiate il coraggio di farlo! Pronto? Pronto? Che razza di gente

PETER: Come si scrive alleluja?

GEORGE: Ma che ne so! Non sono micca un dizionario! John, levati di torno. E tu, Jane, non lhai ancora imparata questa lagna? Lhai suonata e risuonata, ora basta! Basta!!. . . Scusa Mary Mamma Jane, mi dispiace non volevo continua a suonare Peter, devi scusarmi anche tu cosa volevi sapere?

PETER: Niente, pap

GEORGE: Ma che avete tutti? Jane, ti ho detto di suonare, suona! Ho detto suona!

JANE: Pap

MADRE: Calmati, George

MARY: Non maltrattare i bambini! Perch loro?

GEORGE: Mary (esce)

MADRE: Ma che gli preso? Era sconvolto mio Dio Devessere successo qualcosa di grave, George non il tipo da perdere la testa per un nonnulla

MARY: Proviamo a chiedere allo zio Billy. (prende il telefono) Pronto? Bedford, 247

PETER: Pap nei guai?

MADRE: S, Peter

JANE: Devo pregare per lui?

MADRE: S, pure tu, John

MARY: Pronto? C zio Billy?

JANE: Anchio?

MADRE: s, Jane, prega tanto.

SCENA XXV: Da Potter

GEORGE: Ho bisogno di aiuto, signor Potter sono nei guai Per un malaugurato caso abbiamo un forte ammanco di cassa. Lispettore venuto proprio oggi. Devo avere 8000 dollari immediatamente!

POTTER: E per questo che i revisori dei conti volevano parlarmi Dunque c pure un ispettore che sta cercando di te guarda guarda

GEORGE: Per piacere, aiutatemi! Vi prego! Capite cosa vuol dire per la mia famiglia? Io pagher quanto volete di interesse, qualsiasi somma se volete ancora la Costruzioni & Mutui io

POTTER: George, non potrebbe esserci una qualche irregolarit nei conti?

GEORGE: No, i libri sono a posto Ho solamente smarrito non so come 8000 dollari e non riesco a ritrovarli

POTTER: Perduto 8000 dollari?

GEORGE: 8000

POTTER: Hai avvertito la polizia?

GEORGE: Come?

POTTER: ah ah ah! Bella scusa questa! Che hai combinato George? Hai giocato in borsa col denaro degli altri?

GEORGE: No, no di certo

POTTER: Forse allora c sotto una donna. Sai, George, corre voce che hai dato del denaro a Vayolet Bang

GEORGE: No, no

POTTER: Non mi preme saperlo, ma perch sei venuto da me? Perch non hai pensato di chiedere la somma al tuo amico Sam?

GEORGE: Non posso chiedergliela, in Europa

POTTER: E tutti gli altri amici?

GEORGE: Non dispongono di somme simili Signor Potter, lo sapete, voi siete lunico che potete aiutarmi!

POTTER: Bene, bene sono diventato improvvisamente importante E che garanzie saresti disposto a darmi George? Hai delle azioni?

GEORGE: No no

POTTER: Titoli? Propriet? Valori di altro genere?

GEORGE: Unassicurazione sulla vita Una polizza da 15.000 dollari

POTTER: S? E quanto hai versato a tuttoggi?

GEORGE: 600 dollari

POTTER: 600 dollari? E vieni invece a chiedermene 8000! Guarda un po eri cos sicuro di te! Volevi partire alla conquista del mondo! Una volta mi hai dato dellavaro, se la memoria non mi inganna Intanto ora non sei che un fallito, come tuo padre! Un miserabile impiegatuccio che viene qui strisciando ad elemosinare aiuto. Nessuna garanzia. Niente azioni, niente propriet, solo un miserabile versamento di 600 dollari su una polizza di assicurazioni.. Ah! Ah! Vali pi da morto che da vivo! Potresti andare a chiedere soldi a quella marmaglia che ti sempre stata a cuore, e non ci vai. Sai perch? Perch ti caccerebbero a pedate. Te lo dico subito quello che potrei fare per te, George. Giacch lispettore sta facendo una verifica, io, come azionista della Costruzioni & Mutui, chieder che venga spiccato contro di te un mandato di arresto. Appropriazione indebita, falso in scrittura, frode continua! (George esce)

Benissimo George, scappa pure! Non potrai nasconderti in una cittadina come questa. Polizia? Sono Potter

SCENA XXVI: Al bar di Martini

MARTINI:Ah! Ah! Buon natale! Sono felice di rivederti qui!

MARTINI: Certamente! Spaghetti speciali!

GEORGE: Oh, Dio Padre nostro che sei nei cieli io non so pregarti o Dio ma se tu sei lass e mi senti, dimmi cosa devo fare dammi la forza per andare avanti Dio illuminami tu

MARTINI: Vi sentite male, George? Devo accompagnarvi a casa? Non bevete, su, amico mio Signor Bailey dovete andare a casa, la vigilia di Natale

WELL: Bailey? Quale Bailey?

MARTINI: Questo George Bailey.

WELL: (d un pugno a george, che cade a terra) Se parlate ancora a quel modo a mia moglie vi toccher di peggio! Ha pianto per unora! E la trattate anche male, dopo che i vostri stupidi figlioli la fanno impazzire tutto il santo giorno!

MARTINI: Andatevene subito, signor Well!

WELL: Voglio pagare la mia consumazione!

MARTINI: Non importa se pagate! Fuori di qui! Avete colpito il mio migliore amico! Fuori di qui! Come vi sentite, George?

GEORGE: Ma chi era?

MARTINI: Beh, andato non vi preoccupate si chiama Well non metter pi piede qua dentro!

GEORGE: Oh le mie preghiere, eh? Dov la mia polizza? Ah ecco

MARTINI: Non dovete, signor Bailey, non dovete andare via in queste condizioni

GEORGE: Sto benissimo!

MARTINI: Ma no non state bene, aspettate

(George esce)

Voci da fuori

UNO: Ehi! Dove ce lavete la testa! Guardate prima di attraversare!

Si sente una macchina che frena. Poi unauto che parte e che si schianta contro un albero.

UNO: Ma che avete combinato? Guardate qui, questalbero lo piant il mio bisnonno! Ehi! Ehi voi! Tornate indietro, stupido ubriaco! Togliete di qui il vostro rottame!

SCENA XXVII: Al ponte

George arriva trafelato al pobte della ferrovia. Si ode il treno arrivare. George disperato. Il treno si avvicina, George sta per buttarcisi sotto, quando si sente un tonfo nellacqua. E Clarence, che ha fatto finta di cadervi.

CLARENCE: Aiuto! Aiuto!

Subito George si tuffa per salvarlo, ignorando il treno che passa.

SCENA XXVIII: Nella baracca

CLARENCE: Non ho avuto tempo di procurarmi della biancheria alla moda. Questa me la regal mia moglie per il mio ultimo compleanno. Lavevo addosso il giorno che morii Ah, povero Tom Sawyer tutto bagnato Dovresti leggere questo libro che uscito ora

GEORGE: Come avete fatto a cadere in acqua?

CLARENCE: Caduto? Mici sono buttato per salvarti!

GEORGE: Come? Salvare me?

CLARENCE: Certo, proprio cos. Avevi in mente una cosa ma non lhai fatta.

GEORGE: Che avevo in mente?

CLARENCE: Il suicidio.

GEORGE: Ma che dite Dalle nostre parti suicidarsi contro la legge.

CLARENCE: Gi, contro la legge anche dalle mie parti

GEORGE: e da dove venite?

CLARENCE: Dal cielo. Ho deciso l per l di buttarmi gi. Sapevo che se mi vedevi annegare avresti cercato di salvarmi. Ecco perch ti ho salvato.

GEORGE: Ah molto interessante

CLARENCE: Ti sanguina un labbro, George

GEORGE: Gi un pugno come risposta a una mia preghiera di poco fa.

CLARENCE: Oh, no, no George! IO sono quella risposta. per questo mi hanno mandato quaggi.

GEORGE: Come sai il mio nome?

CLARENCE: Oh, so tutto di te. Ho seguito la tua vita fino da

GEORGE: Ma sei forse un indovino?

CLARENCE: Ah, no.

GEORGE: Chi sei?

CLARENCE: Clarence Abody, A. S. C.!

GEORGE: Abody? ASC? Cosa vuol dire ASC?

CLARENCE: Angelo di 2^ classe.

GEORGE: Oh per bacco che diavolo mha messo in quel liquore Martini Senti un po Coshai detto poco fa? Che sei venuto per salvarmi?

CLARENCE: Sono stato mandato quaggi apposta, Sono il tuo angelo custode.

GEORGE: Non mi sorprende per niente

CLARENCE: E ridicolo che tu abbia pensato di ucciderti per del denaro. 8000 dollari

GEORGE: Gi, sono cose che come sai questa storia?

CLARENCE: Te lho detto. Sono il tuo angelo custode. So tutto di te

GEORGE: Hai tutta laria del tipo di angelo adatto a me. Sei appiedato, eh? Che ne hai fatto delle tue ali?

CLARENCE: Non le ho ancora avute. Sono un angelo di 2^ classe

GEORGE: Non so se mi piacerebbe farmi vedere in giro con un angelo senza ali

CLARENCE: Eh me le devo guadagnare E tu mi aiuterai certamente.

GEORGE: Sicuro sicuro e come?

CLARENCE: Lasciandoti guidare da me.

GEORGE: Ah! Puoi aiutarmi solo se hai portato con te 8000 dollari!

CLARENCE: Oh, no, no. Non usiamo denaro lass.

GEORGE: E vero, gi, dimenticavo Invece quaggi non se ne pu fare a meno, amico.

CLARENCE: Ah, sciocchezze

GEORGE: Lho scoperto troppo tardi. Valgo pi da morto che da vivo!

CLARENCE: Non devi dire queste cose. Non avr le ali se continui cos. Non ti rendi conto di tutte le cose che hai fatto? Se non fosse stato per te

GEORGE: Ah! Se non fosse stato per me tutti starebbero molto meglio! Mia moglie, i miei amici, i miei figli No, no vai a salvare qualcun altro, vai, vai..

CLARENCE: Ma no, no tu non mi capisci io ho un

GEORGE: Stai zitto! Vai via!

CLARENCE: Eh la faccenda non sar tanto semplice. Cos pensi ancora che uccidendoti faresti diventare tutti pi felici, eh?

GEORGE: Eh non so.. credo di s Anzi, sarebbe stato meglio che non fossi mai nato!

CLARENCE: Cosa dici?

GEORGE: Ho detto che vorrei non esser nato!

CLARENCE: Oh, non devi dire queste cose Tu.. un momento un momento questa una buona idea che ne pensi? S, quello che ci vuole. Bene. Sei esaudito. Non sei mai nato. Ehi lass! Non occorre poi far tanto chiasso!

GEORGE: Coshai detto?

CLARENCE: Non sei mai nato. Non esisti. Non hai preoccupazioni al mondo. Niente pensieri, niente impegni, niente 8000 dollari da trovare e nessun Potter che ti amareggia la vita.

GEORGE: Parlami un po da questorecchio

CLARENCE: Sicuro. Ci senti anche di l.

GEORGE: Oh questo straordinario Non ci sentivo pi da quandero bambino Devessere stato quel tuffo nellacqua gelata

CLARENCE: Anche il labbro non ti sanguina pi, George.

GEORGE: Ma che racconti? Che successo? Guarda, non nevica pi Insomma, che sta succedendo? Ho bisogno di bere qualcosa di forte.. Che ne diresti, angelo, di un bicchierino?

CLARENCE: (ride)

GEORGE: Appena si saranno asciugati i vestiti

CLARENCE: Ma sono gi asciutti

GEORGE: Oh che strano La stufa sar pi calda di quanto credessi Su, rimettiti i vestiti, cos andiamo a riprendere la macchina e poi Anzi, io andr in macchina e tu volerai!

CLARENCE: Non posso. Ti ho detto che non ho le ali

GEORGE: Ah non hai le ali, gi

CLARENCE: Che cosa cerchi?

GEORGE: Ma avevo lasciato qui la mia macchina e non c pi

CLARENCE: Ma tu non hai la macchina

GEORGE: Oh, lavevo la macchina! Lavevo lasciata qui, lavr portata via qualcuno

UNO: Buonasera.

GEORGE: Scusi, dite dov la mia automobile?

UNO: Come avete detto?

GEORGE: La mia automobile lho lasciata qui quando ho sbattuto contro lalbero

UNO: Ma che albero?

GEORGE: Che albero? Questo qui! Ci ho sbattuto contro! Ci ho fatto uno spacco! Da questa parte o

UNO: Ma che state raccontando? Mi avavate preoccupato uno dei pi vecchi alberi di Pottersville

GEORGE: Pottersville? Volete dire Bedford

UNO: Ho detto Pottersville! Credete che non sappia dove vivo? Ma che diavolo avete?

GEORGE: Oh non so, io non capisco pi niente non so se sono pazzo io o tu!

CLARENCE: Io io no certo

GEORGE: Forse lavr lasciata da Martini Gabriele, andiamo a vedere

CLARENCE: No, Clarence!

GEORGE: Clarence, gi

SCENA XXIX: Al bar

GEORGE: Eccoci arrivati. Vieni Martini un mio buon amico.. qui c posto a sedere siedi. Oh, ciao Martini.

MARTINI: Volete un Martini?

GEORGE: Oh, no! Sempre in vena di scherzi, eh?

MARTINI: Sentite. Volete da bere o no?

GEORGE: Oh, va bene doppio gin! Presto Martini!

MARTINI: Va bene. E per voi?

CLARENCE: Eh eh! Ci sto pensando E tanto tempo che non Ah! Ah!

MARTINI: Sentite, signore, ho da fare. Dovreste far presto a decidervi

CLARENCE: Grazie buon uomo stavo pensando a un buon punch al rum no non fa abbastanza freddo per il punch. Un momento! Ho deciso: vino cotto! Con molta cannella e poco garofano. Roba dei miei tempi!

MARTINI: Sentite signore: in questo bar serviamo roba per ubriacarsi presto e non vogliamo tra i piedi tipi come voi per dare alla bottega color locale! E chiaro o vi devo convincere a suon di pugni?

CLARENCE: Ma che cosa sta dicendo?

GEORGE: Di, Martini.. dagli quello che hai dato a me un buon diavolo (poi a Clarence) Che cosa gli prende? Non ho mai visto Martini comportarsi cos

MARTINI: Va bene

GEORGE: Ah, gi ah ehi, amico dimmi una cosa hai dove andare a dormire?

CLARENCE: No

GEORGE: No, eh e denaro ne hai?

CLARENCE: No.. ah!ah!

GEORGE: Perci ti sei buttato nel fiume, eh?

CLARENCE: Io sono saltato nel fiume per salvarti e per ottenere le ali

GEORGE: Ah, gi, vero

CLARENCE: Oh Oh! Qualcuno ce lha fatta Tutte le volte che suona una campana vuol dire che un angelo ha messo le ali

GEORGE: Ah Ah senti forse sar meglio che tu non parli troppo delle tue ali qua dentro, sai?

CLARENCE: Perch? Non credono negli angeli?

GEORGE: Gi, ma sai non

CLARENCE: Oh, allora perch si sorprendono quando ne vedono uno?

GEORGE: Eh rimasto un bambino quanti anni hai, Clarence?

CLARENCE: 293 anni a a maggio!

MARTINI: Ora basta! Via di qui, pezzi di imbroglioni! Dalla porta o dalla finestra!

GEORGE: Ma che hai, Martini?

MARTINI: A proposito: vorrei sapere perch mi chiamate Martini e mi date del tu?

GEORGE: Ma Martini siamo amici fin da quando eravamo ragazzi

MARTINI: Ehi, tu, spugna! Fatti avanti! Te lavevo detto di non venire a pitoccare qui!

GEORGE: Signor Bower! Signor Bowert sono George Bailey! Non mi riconoscete?

BOWER: No, no

MARTINI: Buttatelo fuori!

GEORGE: Signor Bower ehi ma Martini! Martini! Non il signor Bower questo?

MARTINI: Questa unaltra ragione per cui non mi piacete quellubriacone stato dentro 20 anni per aver avvelenato un bambino. Se lo conoscete siete avanzi di galera anche voi! Uscite subito di qui! Fuori!

MARTINI: Avanti! Chi vuole le ali?

SCENA XXX: Fuori dal Bar

CLARENCE: Vedi, George, tu non ceri per impedire a Bower di mandare quel veleno a

GEORGE: Cosa vuol dire non cero? Io me lo ricordo perfettamente! Ehi ma ma che succede qui? Tu chi sei?

CLARENCE: Te lho detto, George, io sono il tuo angelo custode

GEORGE: S, lo so ma che altro sei? Un ipnotizzatore?

CLARENCE: No, George

GEORGE: e allora perch vedo tante cose strane?

CLARENCE: Ma non capisci, George? E perch tu non sei nato!

GEORGE: E se non sono nato chi sono?

CLARENCE: Nessuno. Non hai unidentit.

GEORGE: Ma come sarebbe a dire! Io sono George Bailey!

CLARENCE: Non esiste un George Bailey. No, non hai documenti, n carta didentit, n patente automobilistica, n polizza dassicurazione. Non hai niente. E nemmeno quelli

GEORGE: Cosa?

CLARENCE: I petali di Zuzu ti stato fatto un gran regalo. Vedere come sarebbe stata la vita qui senza di te.

GEORGE: Un mom non mi confondere le idee sto certo facendo un brutto sogno stasera Arrivederci, signore, me ne torno a casa!

CLARENCE: Ma quale casa?

GEORGE: E finiscila! Tu sei pazzo, se.. sfasato! E fai perdere la testa anche a me. Non ho le traveggole, io! Ora me ne vado a casa da mia moglie e i miei bambini, e ci vado da solo!

CLARENCE: Opero bene, Giuseppe? Grazie.

GEORGE: Ehi, ehi Bert, dov finita la Costruzioni & Mutui?

BERT: La Costruzioni & cosa?

GEORGE: Quella dei Bailey, che stava l

BERT: Beh hanno chiuso da tanti anni

(Vayolet viene trascinata da due poliziotti)

VAYOLET: Lasciatemi stare! Lasciatemi!

GEORGE: Vayolet! Ehi Vayolet! Quella Vayolet!

BERT: Lo so, lo so una nostra vecchia conoscenza Si ficcata in un brutto giro, poveretta.

GEORGE: La conosco quella ragazzina! Bert, Bert, portami a casa, sono fuori di testa!

BERT: Dove abitate?

GEORGE: Basta! basta! Non cominciate anche voi! Lo sapete dove abito, in via del Sicomo ora sbrigatevi!

BERT: Va bene, va bene a via del Sicomoro?

GEORGE: S, presto, presto! Sentite, Bert, forse ho bevuto troppo o chissach, aiutatemi a schiarirmi le idee. Statemi bene a sentire: voi siete Bert Chendler, abitate al villaggio Bailey, con vostra moglie e i bambini

BERT: Avete visto mia moglie?

GEORGE: Ma se sono stato centinaia di volte a casa vostra!

BERT: Allora parlate a rovescio. Vivo in una baracca di Potter e mia moglie mi ha piantato 3 anni fa portandosi via i bambini. E non vi ho mai visto in vita mia!

GEORGE: Daccordo, fate presto! Portatemi a casa!

SCENA XXXI: Alla casa di Grahmville

BERT: Equesta la casa?

GEORGE: Sicuro che questa

BERT: Ma se non ci vive pi nessuno da 20 anni Non so ma meglio sorvegliare quel tipo, un po tocco

GEORGE:Mary! Mary! Tommy! Peter! Jane! Zuzu! Dove siete?

CLARENCE: Non ci sono, George, tu non hai bambini

GEORGE: Che ne hai fatto di loro?

BERT: Non vi muovete! Venite fuori tutti e due!

GEORGE: Bert! Grazie a Dio siete ancora qua!

BERT: Fermo l!

GEORGE: Bert, che succede a questa casa? Dov Mary? Dove sono i bambini?

BERT: Andiamo, andiamo

GEORGE: Ehi, ma che vi prende? Eravate qui il giorno del mio matrimonio

BERT: Sentite, perch non fate il bravo ragazzo e venite con me dal dottore tutto si accomoder

GEORGE: Ascoltatemi, portatemi da mia madre colpa di questo tipo qui! Dice che un angelo tutta la sera che mi fa impazzire!

BERT: S, s un angelo? E io ti faccio vedere le stelle! (Mentre il poliziotto cerca di afferrare George, Clarence lo morde su un braccio, e George scappa)

CLARENCE: Scappa George! Scappa! Aiuto! Giuseppe! Aiuto! Aiuto Giuseppe! Giuseppe!

BERT: E chiudi il becco! (Clarence scompare) Dov andato? Lo avevo proprio qui Ci vuole un bicchierino

SCENA XXXII: Fuori da casa Bailey

GEORGE: Mamma..?

MADRE: Che volete?

GEORGE: Mamma, sono George non mi riconosci pi, mamma?

MADRE: George? Ah le stanze sono tutte occupate!

GEORGE: Ti prego, aiutami mamma.

MADRE: Mamma? Chi cercate?

GEORGE: Oh, mamma, aiutami mamma, mi succede qualcosa di terribile tutto cambiato, non mi riconosce pi nessuno Tienimi con te, mamma, finch non passato

MADRE: Passato che? Non vi conosco. Questa una pensione, non una clinica psichiatrica!

GEORGE: Ma sono tuo figlio, non mi riconosci? Sono George!

MADRE: Non avevo che un figlio e si chiamava Harry ed morto pi di ventanni fa Non so perch siate venuto a tormentarmi, ma ora andatevene

GEORGE: Ma.. ma cosa stai dicendo io io conosco gli stessi che conosci tu: tuo cognato, lo zio Billy

MADRE: Lo conoscete?

GEORGE: Certamente

MADRE: Zio Billy eh? E quando lo avete visto?

GEORGE: Oggi, a casa sua

MADRE: Non vero! E al manicomio fin da quando dovette chiudere la societ. E l c posto anche per voi! (sbatte la porta)

CLARENCE: Strano, vero? La vita di un uomo legata a tante altre vite e quando questuomo non esiste lascia un vuoto

GEORGE: Ho gi sentito dire questa cosa devi avermi intrappolato in una specie di stregoneria! Ma so come uscirne! Lultimo con cui ho parlato prima che cominciasse questa faccenda Martini.

CLARENCE: Sai dov?

GEORGE: Sta al villaggio Bailey, vuoi che non lo sappia?

SCENA XXXIII: Al cimitero

CLARENCE: Sei sicuro che questo il villaggio Bailey?

GEORGE: Io non sono pi sicuro di nulla. So soltatno che qui dovrebbe esserci il villaggio Bailey Ma dove sono le case?

CLARENCE: Tu non ceri nessuno le ha costruite. (George vede una lapide con scritto HARRY BAILEY) Tuo fratello Harry mor affogato perch si ruppe il ghiaccio mentre pattinava

GEORGE: Non vero! Harry Bailey ha fatto la guerra! Ed ha avuto la medaglia del congresso perch ha salvato la vita a quelli della nave trasporto!

CLARENCE: Quei soldati sono tutti morti. Harry non era l per salvarli, perch tu non avevi salvato lui Vedi, George? Tu hai avuto una vita meravigliosa. Lo capisci che sarebbe stato un grave errore buttarla via?

GEORGE: Clarence

CLARENCE: Dimmi, George

GEORGE: Dov Mary?

CLARENCE: Ecco veramente io non

GEORGE: Non so come tu sappia queste cose ma dimmi lo sai dov? Dov mia moglie?

CLARENCE: ma non dovrei dirtelo

GEORGE: Ti prego Clarence, dimmi dov!

CLARENCE: Ti addolorer, George

GEORGE: Dov!?

CLARENCE: E una zitella non si sposata

GEORGE: Dov Mary?! Dov?!!!!

CLARENCE: Sta chiudendo la biblioteca proprio ora (George corre via) Oh! Ma non c un modo pi facile per guadagnarsi le ali?

SCENA XXXIV: In citt

GEORGE: Mary! Mary! Mary! Sono George, non mi riconosci? Che cosa successo?

MARY: Non vi conosco! Lasciatemi andare!

GEORGE: Ti prego Mary, non mi trattare cos Ti prego, Mary, aiutami! Dove sono i nostri bambini?

MARY: (urla e scappa)

GEORGE: Ho bisogno di te, aiutami! Mary!

MARY: E pazzo! E pazzo ! Fermatelo!

GEORGE: Lasciatemi! Non fuggire, Mary! Tommy! Ed! Ma mia moglie!

MARY: (urla)

GEORGE: Mary!

UNO: Su, calmatevi non dovete fare cos

GEORGE: Clarence! Clarence!

BERT: Ah, siete voi eh! (George lo colpisce con un pugno e scappa) Fermatevi! (spara)

SCENA XXXV: Al ponte della ferrovia

GEORGE: Clarence aiutami Clarence Fammi tornare indietro! Non mimporta di quello che accadr! Ridammi mia moglie e i miei bambini! Aiutami, Clarence, ti prego! Voglio tornare a vivere! Fammi vivere! Ti prego Dio. fammi vivere ancora (piange)

BERT: Ehi, George! George! ma cosa avete? Che vi successo?

GEORGE: Levatevi di torno o vi prendo di nuovo a pugni!

BERT: Perch diavolo state urlando cos, George?

GEORGE: Non.! George? Bert! Mi riconoscete?

BERT: Riconoscervi? Eh state scherzando! Ho girato tutta la citt per trovarvi Ho visto la vostra macchina sotto quellalbero laggi e ho pensato Vi sanguina la bocca, ma che vi successo?

GEORGE: Cosa? Mi sanguina la bocca! Mi sanguina la bocca! I petali di Zuzu eccoli qua! Bert! Mi hai ridato la vita! (gli salta addosso) Buon Natale!

BERT: Buon Natale

GEORGE: Mary! Mary! Yuhuuuu! Salve Bedford! Buon Natale!

TUTTI: Buon Natale!

GEORGE: Buon Natale, cinematografo! Buon Natale, emporio! Buon Natale cara e vecchia Costruzioni & Mutui! Buon natale, signor Potter!

POTTER: Buon Natale anche a te in galera! Vai, vai, vai a casa che c qualcuno che ti aspetta

SCENA XXXVI: A casa di George e Mary

GEORGE: (partendo da fuori)Mary! Mary! Mary! Ohhh! Come va signor ispettore?

ISPETTORE: Signor Bailey, c un debito

GEORGE: S, s, lo so 8000 dollari

ISPETTORE: Io ho qui un documento

GEORGE: Lo so, lo so certamente un mandato darresto per me e non meraviglioso? Buon Natale! Dov Mary? Mary! Oh, la mia vecchia casa piena di correnti! Mary! Mary! (ansima) Mary! (RIDE) Avete visto mia moglie?

BIMBI: Buon Natale, pap! Buon Natale paparino

GEORGE: Figlioli! Peter! Figlioli miei! Jane! Tommy! Vi mangerei di baci! Oh, come sono felice! E dov la mamma?

JANE: E andata a cercarti insieme allo zio Billy.

ZUZU: (entra con la Madre di George) Pap!

GEORGE: Zuzu! Passerottino mio, come ti senti?

ZUZU: Bene! Meravigliosamente bene!

GEORGE: Mamma!

MADRE: George! George! Ma dove sei stato? Eravamo in pena Oh, George

ZUZU: Ecco la mamma!

GEORGE: (le corre incontro) Mary!

MARY: George!

GEORGE: Mary! Mary!

MARY: Oh, George caro! George caro! Mi mancavi, ero preoccupata, dove sei stato?

GEORGE: Ma sei proprio vera? Fammi sentire! (la bacia)

MARY: George! Oh, George!

GEORGE: Non puoi immaginare quello che accaduto (ride di gusto)

MARY: Non importa, vieni, George! Stanno per arrivare, vieni, vieni! Qui, vicino allalbero, non muoverti! Li sento arrivare Oh, George, un miracolo, un miracolo di Natale!

MADRE: Ecco lo zio Billy!

ZUZU: Ecco lo zio!

ZIO BILLY: Guarda, George! Guarda, un miracolo! E meraviglioso! E stata Mary, sai? Ha fatto tutto lei. Ha detto a qualche amico che eri nei guai e si sono sparsi per la citt a raccogliere soldi. La gente non ha chiesto nulla, ha detto soltanto: Se George nei guai, contate su di noi!

MADRE: Grazie, Ges Un momento, signori! ordine! In coda! Signori, avanti!

MARTINI: Ho vuotato la distributrice automatica

MADRE: C il signor Bower!

BOWER: Sono andato a riscuotere i miei crediti

VAYOLET: Non parto pi, George, ho cambiato idea.

GEORGE; Vayolet Vayolet Bang

UNO: Ecco a te, George, ho tirato gi dal letto lintero collegio.

UNO: Io non vi conosco, signo George, ma non importa.

BERT: Un momento! Tutti zitti! Silenzio! Silenzio! Un telegramma, viene da Londra! Bower telefonato vi occorre denaro STOP Dato ordine al mio ufficio anticiparti fino a 25.000 dollari STOP. I-U. Come I-U? Ah Yuhuuuuu! E buon Natale, firmato Sam!

(Lispettore straccia il mandato e mette anche lui dei soldi)

MADRE: Signor Martini, ci vorrebbe del vino!

GEORGE: EHI! Harry!

HARRY: Ehi, George! Come va? Ho volato anche in mezzo alla tempesta per arrivare in tempo!

GEORGE: Harry! Harry!

HARRY: Sono arrivato tardi?

MADRE: Harry! Ma il tuo banchetto di New York

HARRY: Ho piantato tutti in asso appena ho avuto il telegramma. (Bert gli porge del vino) Buona idea, Bert, beviamo! Al mio fratellone George, luomo pi ricco della citt!

MARY: Cos? (Vede un libro tra i soldi) Tom Sawyer?

GEORGE: E il regalo di un mio vecchio amico C una dedica

CLARENCE: (da fuori) Ricordati che nessun uomo un fallito, se ha degli amici. Con affetto, Clarence.

ZUZU: Guarda, pap, guarda la maestra dice che quando suona una campana, un angelo mette le ali!

GEORGE: E vero.. vero grazie, Clarence!

FINE

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