PIPPO SPAMPINATO
POCHADE IN DUE ATTI
*
PERSONAGGI:
GIULIO
ADA
ALFIO, marito di Ada
IRENE
GIGI, marito di Irene
TERESA
CLELIA, madre di Alfio
FALEGNAME
UN FACCHINO
LAZIONE SI SVOGE NEI PRIMI ANNI 60
PRIMO ATTO
-E UN POMERIGGIO DI INIZIO ESTATE -
LA SCENA:
Un angolo, ben curato, in un elegante giardino in comune alle famiglie di Ada e di Irene.
Sul lato destro c lappartamento di Ada e Alfio, al quale si accede salendo alcuni gradini, disposti lungo tutta la facciata, che coperta sul davanti da una stretta e aperta veranda. Per entrare nellappartamento c una sola porta.
Sul fondo, accostato al lato destro, c un ingresso che conduce allesterno e fa da comune. Sempre sul fondo, un poco portato in avanti dallingresso, c un muro, appena pi alto daltezza uomo, che limita il giardino del vicino e da dove si alzano fronte e cime dalberi. Accostato al muro collocato un sedile.
Lungo il lato sinistro c una siepe con un passaggioal centro, che immette nellappartamento di Irene e Gigi.
IL BAULE
SCENA PRIMA
( Teresa sola, poi Gigi e dopo Alfio )
LA SCENA E VUOTA.
DALLA SINISTRA SI SENTE LA VOCE DI IRENE CHE CHIAMA TERESA.
SUBITO DOPO, VENENDO DALLAPPARTAMENTO A DESTRA.
APPARE TERESA TENENDO IN MANO UNA VALIGIA VUOTA.
MENTRE SI AVVIA PER IL PASSAGGIO A SINISTRA,
SI ODE, ANCORA PIU FORTE, LA VOCE DI IRENE.
TERESA Eccomi signora Irene le sto portando la valigia! ( Va via a sinistra).
SUBITO DOPO SI ODE DA DESTRA LA VOCE DI ADA CHE CHIAMA TERESA.
TERESA ( Ritornando di corsa ) Eccomi signora Ada, vengo subito! ( Va via a destra ).
SI ODE ANCORA LA VOCE DI IRENE
TERESA ( Ritorna ) Vengo Vengo! ( Si avvia in fretta a sinistra ).
ANCORA LA VOCE DI ADA
TERESA ( Si blocca ) E no! Cos non possibile! O lei o laltra. Io non posso servire due
padrone. Sono stanca! ( Si siede )Un bel modo quello di avere il giardino in comune, cos io devo faticare per due. No, no! Cos non va! Io servo solamente la mia padrona di l ( Indica a destra ). Se la sua amica, la signora Irene, vuole una serva, che la prenda! Io servo una sola famiglia! Vero che la signora Irene e suo marito, il signor Gigi, mi coprono di regali, ma servire due famiglie non per me. ( Si alza e va ad annaffiare i
fiori ) Come rimpiango il padrone che servivo prima. Quello s che era servire! Lui era scapolo bello gentile generoso ed io ero a tutto servizio Tutto! ( Sospirando ) S Proprio tutto! ( Dal passaggio a sinistra appare Gigi e poich Teresa si trova l accanto, voltandogli le spalle, questi allunga una mano e le d un pizzicotto da farla saltare ) Ahi!... ( Si volta ) Signor Gigi, ma che fa?
GIGI ( Entrando ) Zitta! Dov la tua padrona?
TERESA E di l. Ed anche di l la signora Irene sua moglie.
GIGI Allora siamo soli! Vieni voglio darti un bacio ( lafferra ).
TERESA ( Svincolandosi ) Ma signor Gigi Le ho gi detto di no! Io non sono quella che lei crede.
GIGI Vieni su, non essere cos scontrosa con me. Non fare la difficile. Tu stessa mi hai confidato che col precedente padrone eri sempre disponibile.
TERESA Quello era scapolo Io lamavo anche lui mi amava Era un uomo innamorato.
GIGI Anchio ti amo. E sono innamoratissimo.
TERESA Lei non neanche il mio padrone.
GIGI Se per questo come se lo fossi. Tu lo sai che con i tuoi padroni, i miei amici Alfio e Ada, come se fossimo una sola famiglia. Se non ti passo il salario, in compenso ti faccio dei regali. Vuoi un regalo speciale? Eh??? Dimmi: tutto quello che vuoi per passare una notte con te.
TERESA Una notte? Ma cosa le passa in mente. Che direbbe sua moglie la signora Irene se la notte non lo trovasse accanto?
GIGI Se per questo non temere perch mia moglie la notte dorme profondamente e non si accorgerebbe di certo della mia mancanza. Sono io, invece, che non riesco a dormire al pensiero che potrei starti accanto. Dimmi di s e ti verr a trovare questa notte, quando tutti dormono.
TERESA Questa notte dormo anchio.
GIGI Allora domani notte?
TERESA Dormir anche domani notte.
GIGI Dopodomani?
TERESA Ma perch proprio di notte? Non c neanche la luna in questo periodo. E a me il buio mintristisce.
GIGI No, di notte? Allora di giorno?!
TERESA Di giorno sua moglie non dorme e potrebbe accorgersene.
GIGI Staremo accorti, non temere! Ti porter in un posticino romanticoe l staremo soli noi due.
TERESA Come faccio? Io sono a servizio.
GIGI Ti assenterai per un giorno. Chiederai un giorno libero per andare fuori citt.
TERESA Andremo fuori citt?
GIGI Dirai cos ai tuoi padroni per chiedere il permesso del giorno libero.
TERESA Dovrei rinunciare ad un giorno di salario?
GIGI Porca miseria! Pensi al salario? Ti pagher io la giornata. Ti pagher anche il doppio!
TERESA No, no! Per denaro mai! Io non sono una di quelle che lo fanno per denaro.
GIGI Niente denaro! Ti far un bel regalo. Vuoi?
TERESA Cosa?
GIGI Il regalo. Ti far un regalo!
TERESA S, ho capito! Ma cosa?
GIGI Quello che vuoi tu. Oro, argento
DALLA COMUNE ENTRA ALFIO
ALFIO ( Non visto da Gigi ) Piombo!
GIGI ( Ripete ) Piombo ( Si accorge di Alfio ) Oh, Alfio! Non ti avevo visto entrare.
TERESA ( Si allontana e continua ad annaffiare ).
ALFIO Scusami! Stavo pensando e appena hai nominato dei metalli, io mi sono ricordato del piombo, pensavo alle cartucce nuove che ho comprato per il mio fucile. Sono di una precisione infallibile. E tutto dipende dal dosaggio del piombo.
GIGI ( Per non scoprirsi ) Io dicevo a Teresa che avrei degli oggetti doro e di argento che bisogna lucidare
ALFIO Ma di cosa tinteressi? Sono cose da donne queste. Per far pulire gli ottoni ci penser certamente Irene. Non credi?
GIGI Ecco vedi Teresa ed io volevamo fare una sorpresa a mia moglie
ALFIO Una sorpresa???
GIGI S per fargliele trovare brillanti. Tu, non dirle niente!
ALFIO Ma che vuoi che dica? Ho altri pensieri, io! Sto pensando al mio fucile Mi preparo per la caccia. Dovresti praticarla anche tu invece di pensare a cose non da uomini. Sai, la caccia uno sport bellissimo, sano, formativo salutare.
GIGI Ciao!
ALFIO ( Stupito ) Come ciao? Che vuol dire ciao?
GIGI Credevo mi volessi salutare. Non stai andando via?
ALFIO S Vado dentro
GIGI E allora ciao! Non ti trattengo.
ALFIO ( Intontito ) Ciao!... ( va via a destra entrando nel suo appartamento ).
GIGI ( A s ) La caccia?!... Io pratico, invece, un altro tipo di caccia. Io! ( Chiama Teresa ) Piss Avvicinati! ( Teresa, dopo avere guardato se viene qualcuno, si avvicina ) E allora?
TERESA Allora diceva di un regalo.
GIGI S, un bel regalo! Oro o argento?
TERESA Seta.
GIGI Come? Seta???
TERESA Una sottoveste di seta.
GIGI ( Stupito ) Una sottoveste???
TERESA Di seta rosa con merletti.
GIGI Solo una sottoveste? Lo dici davvero oppure stai scherzando?
TERESA Non scherzo. Voglio in regalo la sottoveste di seta rosa con merletti che possiede la signora Irene, sua moglie. Mi piace tanto quella sottoveste che farei qualunque cosa per averla.
GIGI Davvero?
TERESA Quando avr la sottoveste
GIGI Farai lamore con me? ( Saltellando dalla gioia ) Ma certo! Sarai accontentata! Oh che gioia! Per una sottana
TERESA Di seta rosa e con merletti. La sottana della signora Irene.
GIGI Perch proprio quella di mia moglie! Potrebbe essere una nuova, no? Una sottoveste con merletti rosa e di seta Voglio dire: di merletti e con rosa di seta Cio: di rosa e seta Insomma: una sottoveste come hai detto tu.
TERESA Di seta rosa e con merletti.
GIGI Certamente! Di seta rosa e con merletti. Te la comprer!
TERESA No! Voglio quella della signora! Io quella ho visto e mi piaciuta! La signora
GIGI ( Capendo male ) La signora??? Ti piaciuta la signora?
TERESA No! La signora! Sta per venire la signora, sua moglie!
GIGI Oddio! Zitta! ( Si scosta e va a sedersi prendendo in mano una rivista. Fa finta di leggere, ma nella fretta non si accorge che tiene il foglio capovolto ).
TERESA ( Continua ad annaffiare ).
SCENA SECONDA
( Gigi, Teresa e Irene )
IRENE ( Entra dal passaggio a sinistra, portando sul braccio dei vestiti e della biancheria. Scorge Gigi ) Oh, stai qua tu?! Beato te! Te ne stai seduto tranquillo, mentre io non so come fare per far entrare tutto nelle valigie. ( Si accorge del giornale capovolto ) Ma come leggi? ( Gira il giornale nel verso giusto ).
GIGI ( Volendo riparare ) Non leggevo. Guardavo soltanto le figure Mi piace vederle a testa in gi.
IRENE Mah!... Invece di essere cos stravagante, potresti renderti utile, no? Potresti darmi un aiuto a sistemare la roba che dobbiamo portare in montagna per la villeggiatura.
GIGI Ma perch tutta questa fretta? Alfio ha detto che i bagagli saranno portati via domani. E non riempire le valigie di tutta la tua biancheria lascia qualche cosa che so: un po di biancheria intima Non necessario che ti porti dappresso tutte le tue sottane.
IRENE Ma perch? Cosa vuoi dire? Non ti capisco.
GIGI Dicevo che in villeggiatura staremo solo due mesi.
IRENE Io ho bisogno del mio guardaroba. Spero mi porterai a ballare qualche sera.
GIGI A ballare? Tu lo sai che non sopporto il ballo. Per se tu vuoi andarci, fai pure. Non sar certo io ad impedirtelo.
IRENE Da sola? A ballare da sola?
GIGI Troverai certamente qualche cavaliere che ti far ballare. Non mancano certo i cavalieri. Andrete a ballare tu, Ada e Alfio, mentre io mi sacrificher rimanendo a casa ad annoiarmi ( guarda con intenzione Teresa ). Permettimi cara, vado a sistemare nelle valigie il mio modesto guardaroba e qualche libro per leggere la sera e non annoiarmi quando tu andrai a ballare. Nel frattempo cercher di sistemare meglio la tua biancheria (Si avvia per il passaggio a sinistra e prima di uscire, d un pizzicotto a Teresa passandole accanto ).
TERESA Ahi!
IRENE Che c?
TERESA Mi sono punta.
IRENE ( Dopo una pausa, parlando da sola con stizza ) Qualche cavaliere che mi far ballare!... E lui non geloso! ( Poi rivolta a Teresa ) Teresa, questi abiti non so dove metterli e quindi te li regalo. ( Glieli d ) Ecco! C anche questa mia sottana che a te piaceva. ( Difatti tra i vestiti ha portato la sottoveste di seta con i merletti e la mostra ).
TERESA ( Prendendo i vestiti e la sottoveste ) Grazie, signora! ( Poggia addosso la sottoveste e felice si avvia per la destra ) Di seta rosa e con merletti ( Va via ed entra nellappartamento ).
IRENE ( Sola ) Qualche cavaliere che mi far ballare E lui a leggere tranquillo o ad annoiarsi ( Va via dal passaggio a sinistra ).
LA SCENA RIMANE VUOTA PER UN POCO,
MENTRE SI ODE IL CINGUETTIO DEGLI UCCELLI
PROVENIRE DAL GIARDINO DEL VICINO, OLTRE IL MURO DI CINTA.
IL CINGUETTIO E ACCOMPAGNATO DAL FISCHIO DI GIULIO,
CHE LO IMITA MALDESTRAMENTE
DOPO UN POCO, DALLA PORTA DELLAPPARTAMENTO DI DESTRA, APPARE ADA.
SI PORTA AL CENTRO; ASCOLTA IL CINGUETTIO; SCUOTE LA TESTA;
POI SALE SUL SEDILE E ALZANDOSI SULLE PUNTE DEI PIEDI,
SCRUTA TRA GLI ALBERI OLTRE IL MURO.
NEL FRATTEMPO RITORNA IRENE DALLA SINISTRA.
SCENA TERZA
( Ada e Irene )
ADA ( Salta a terra spaventata, ma vedendo Irene si rassicura ) Oh, sei tu Irene?! Credevo fosse mio marito.
IRENE Perch? Che facevi lass? Spiavi?
ADA Volevo vedere se la villa accanto abitata. Sono certa che lo ! E sai da chi? Da Giulio.
IRENE Giulio? Il tuo ex fidanzato? Ma cosa dici? Chiss dove sar a questora il caro Giulio. Era tanto amico mio. Lo era prima che tu lo conoscessi. Peccato! Mi sarebbe piaciuto saperti sua moglie. Non che Alfio tuo marito da buttare Tuttaltro! Basta essere geloso Mentre il mio Gigi Per Giulio
ADA Lascia stare questi discorsi. Giulio stato mio fidanzato ed ora non lo pi! Io sono felicemente sposata
IRENE Io invece Lasciamo perdere! ( Pausa ) Ho saputo che questa villa col giardino in vendita, ma non credo che qualcuno labbia ancora comprata. Io non ho visto nessuno.
ADA Ed io ho la certezza che Giulio proprio di l ( indica oltre il muro ).
IRENE Come fai ad esserne certa? Il fatto , cara Ada, che forse tu sei ancora innamorata di Giulio e credi di vederlo ovunque. Ho letto in un libro
ADA Io innamorata? Ma che dici? Io mi sento, anzi, perseguitata. Da quando ci siamo lasciati, io non ho pi pensato a lui. Tu lo sai che amo mio marito e sai anche quanto lui geloso.
IRENE ( Con un largo sospiro ) Ah!... Come ti invidio, cara. Sei ancora corteggiata dal tuo ex fidanzato, hai un marito geloso, sai resistere alle avances di un uomo che spasima per te Io invece ho un marito indifferente, gelido! Come vuoi che qualcuno ti faccia la corte, quando non hai un marito geloso? Sarebbe troppo facile. Non c rischio senza il marito geloso. Gli uomini che fanno la corte hanno bisogno del rischio. E il rischio che li eccita, che li fa diventare audaci, spericolati, innamorati Come posso io trovare, senza rischio, il cavaliere che mi porta a ballare?
ADA Perch ballare?
IRENE Niente! Niente! ( Cambiando tono ) Hai fatto le valigie? Io non so dove devo mettere della roba da portare.
ADA Siiit!... Hai sentito?
IRENE Cosa?
ADA Rumore, di l.
IRENE Ma non possibile. La villa non abitata.
ADA Eppure come se mi stessero osservando. Come se qualcuno mi stesse puntando gli occhi addosso e ascoltasse quello che dico anche i miei pensieri.
IRENE Ma una tua immaginazione, credimi.
ADA E lui! Ne sono certa! Ti ricordi, quando non abitavamo in questa citt e lui ci frequentava con la scusa di essere tuo amico?
IRENE Ma era mio amico.
ADA Mio marito non sapeva ancora che era stato mio fidanzato. Ebbene, appena io esprimevo un desiderio, lui subito mi accontentava.
IRENE Tuo marito?
ADA Ma no! Giulio. Una sera ho detto che a me piacevano tanto le perle. Ed ecco che lui, Giulio, mi regal quella bella collana di perle che metto spesso.
IRENE Mi ricordo benissimo. Ho dovuto dire io a tuo marito che lavevo vista dal mio gioielliere e avevo voluto regalartela. Ho dovuto inventare una scusa anche per mio marito. Ma lui indifferente non geloso lui
ADA Ma che scusa? Che tuo marito? Tu ancora non eri sposata.
IRENE Ah, gi! La mia testa! Vedi, il solo pensare che mio marito non affatto geloso, mi fa dire delle corbellerie.
ADA E quel pomeriggio quando accennai che avevo visto dalla modista quel cappellino con la penna che mi era tanto piaciuto, Giulio me lo fece trovare a casa, la sera stessa, con un bel mazzo di rose rosse.
IRENE I fiori che piacciono tanto a te.
ADA Anche allora sei stata tu a dissipare la gelosia di mio marito. Ebbene, laltro ieri, io mi trovavo proprio qui in giardino e ho espresso, a mio marito, il desiderio di volere in regalo, da lui, una boccetta del profumo che preferisco. Sai cosa ho ricevuto ieri sera? Proprio un grossa confezione di quel profumo francese, accompagnata da un biglietto con scritto: Alla mia adorabile Ada.
IRENE Che vuol dire? Tuo marito non pu chiamarti adorabile?
ADA S! O meglio, no!... Non mi ha mai detto adorabile. Il fatto che quel profumo non mi stato regalato da mio marito.
IRENE Come fai a saperlo?
ADA Avevo creduto dapprima che fosse stato mio marito ad avere avuto quel gentile pensiero, sebbene mi stupisse quel adorabile, ma appena stavo per usarlo, Alfio mi fa: - Cara, in tutta la citt non ho potuto trovare quel tuo profumo francese. Ti regaler delle saponette.
IRENE Noo!
ADA Proprio! Non era stato lui!
IRENE Delle saponette?!...
ADA Sai cosa ho dovuto fare? Buttare il profumo nel water.
IRENE Oh, peccato! Potevi regalarlo a me.
ADA Gi, vero! Non ci ho pensato. Potevo darlo a te e poi tu regalarlo a me.
IRENE No! Regalarlo a me e basta! Sarebbe stato il compenso di tutti i regali che io ti ho fatto. Caspita! Ricordati: una collana di perle
ADA Ma scusa cara, il profumo lo volevo io. Mio marito se ne sarebbe accorto
IRENE E vero! Il fatto che io sono veramente uninfelice. Nessuno che mi fa la corte. Nessuno che mi fa un regalo Mio marito, non per niente geloso.
ADA Come vorrei avere io questa tua infelicit e non avere invece paura a temere la gelosia di mio marito.
SCENA QUARTA
( Dette e Teresa )
TERESA ( Entra dalla destra ) Signora, hanno portato il baule. Dove lo faccio sistemare?
ADA Cosa???
TERESA Il baule, signora. Il facchino ha detto che la signora ha ordinato il baule. E allingresso.
IRENE Un baule?! Hai avuto una buona idea, cara. Io ho gi riempito tre valigie e ancora non so quanta roba devo portare.
ADA ( Cade a sedere affranta ) No! No! No!
TERESA Allora signora, dove lo faccio sistemare?
IRENE ( A Teresa ) Fallo portare qui in giardino. Cos se io ho qualcosa che non riesco a mettere nelle valigie, ne approfitter. Tu permetti cara, vero?
TERESA ( Andando via per la destra ) Va bene!
ADA Non possibile!
IRENE Perch? Scusami cara, non abbiamo detto che tutto quello che tuo mio e quello che mio tuo? Stiamo partendo insieme per la villeggiatura; abiteremo la stessa casa
ADA Ma no! Cosa hai capito? Io dicevo per il baule.
IRENE Appunto! Se, dopo aver messo le tue cose, rimane spazio, potrei giovarmene io, non ti pare?
ADA Dicevo: non possibile Insomma, io non ho ordinato alcun baule. Solamente ieri sera, dopo aver fatto le valigie, ho detto ad Alfio: Mi sarebbe piaciuto avere un bel baule.
IRENE E vero, cero anchio! Hai detto proprio cos. Eravamo qui fuori, io ero seduta qui. S! ( Esegue sedendosi sul sedile ) Mi ricordo benissimo!...
SCENA QUINTA
( Ada, Irene e Giulio, poi Teresa e facchino )
GIULIO ( Si affaccia dal muro di cinta, sporgendosi proprio sopra la testa di Irene ).
ADA ( Manda un grido, poi puntando lindice verso Giulio ) Tu! Lo hai mandato tu! Ti ho scoperto finalmente!
IRENE ( Credendo che Ada si stia rivolgendo a lei ) Io? Lho mandato io? Ma cosa vai dicendo?... Ti sembra che io mi metta a regalare bauli Ma dove guardi? ( Si volta per vedere il punto dove guarda Ada. Mentre dalla comune entrano Teresa e un facchino che portano un baule. Giulio si era gi ritirato scomparendo dietro il muro ).
TERESA Signora, dove vuole che lo mettiamo?
IRENE Qua! Mettetelo qua! ( Indica il centro della scena ) Oh che bel baule!
TERESA E IL FACCHINO POGGIANO IL BAULE A TERRA
NEL PUNTO INDICATO.
LO SISTEMANO CON LA SERRATURA RIVOLTA ALLINTERNO.
GIULIO SPORGE UN BRACCIO DAL MURO E,
NON VISTO DALLE DONNE,
FA SVENTOLARE UNA GROSSA BANCONOTA.
IL FACCHINO PRENDE LA BANCONOTA,
RINGRAZIA, SALUTA E VA VIA PER LA COMUNE.
TERESA LO SEGUE.
SCENA SESTA
( Ada, Irene e Giulio )
IRENE ( Osservando il baule ) E del tipo inglese! Su, aprilo!... Sar senzaltro capiente! Sono curiosa di vedere linterno.
ADA ( Furiosa rivolgendosi a Giulio ) Vieni fuori! Fatti vedere!
IRENE Come vuoi che si faccia vedere se non apri Dai degli ordini come se fosse la lampada magica Aprilo! Prendi la chiave!
ADA Non sto parlando con te.
IRENE ( Guardando attorno stupita ) Come?... E con chi?
ADA ( Vedendo comparire Giulio ) Eccolo!
GIULIO Bau setteteee!
IRENE ( Si gira spaventata ) Oh Dio!
GIULIO Cuc!...
IRENE Giulio! Sei proprio tu?! Oh che sorpresa! ( Rivolta ad Ada ) Avevi ragione: avr comprato la villa accanto. ( Poi a Giulio ) Caro Giulio non hai cuore a fare spaventare cos la tua amica Irene. Come mai ti trovi qui?
GIULIO Ciao Irene. Morituri te salutant. Ho sentito anche la tua mancanza. Hai indovinato, sai? Ho comprato la villa accanto e questincantevole giardino. Cos rimarr sempre vicino alla mia Ada. ( Rivolto ad Ada ) Che ne dici tesoro, non meravigliosamente bello? Ti star sempre vicino!
ADA ( Arrabbiata ) Tu te ne andrai e subito!Venderai la villa, la regalerai, la lascerai chiusa, la demolirai, ma te ne andrai lontano lontano da me! E per sempre!
GIULIO Ma perch tanto accanimento? A me baster solamente vederti ( mostra il cannocchiale che porta al collo ). Vedi? Sono due giorni che ti osservo con discrezione. Senza arrecare disturbo. Ammirevolmente estasiato a mirarti.
IRENE Poverino!
ADA Ma che poverino? Fammi il piacere, tu. Guardone devi dire.
IRENE Che male c, scusa E discreto
ADA Io sono sposata ormai! E Alfio, mio marito, geloso.
IRENE ( Sospirando ) Gigi, invece
GIULIO Ti prometto che non mi far vedere da tuo marito. ( Le mostra uno strano copricapo fatto di piume ) Guarda: con questo mi mimetizzo e potr starmene nascosto tranquillamente tra gli alberi in compagnia degli altri uccelli. ( Si mette in testa le piume ed imita il cinguettio degli uccelli ).
IRENE Quanto carino! Ho letto in un libro che basta un simbolo per fraternizzare con i volatili Ascolta, ascolta che melodia
ADA Tu leggi inutilmente e non hai mai avuto orecchio per la melodia.
GIULIO ( Sbattendo le braccia a mo dali e continuando a fischiettare, fa capire che sta arrivando qualcuno. Poi salutando con tutte e due le mani, si abbassa e scompare ).
SCENA SETTIMA
( Ada, Irene e Alfio, poi Gigi )
ALFIO ( Viene con calma dalla destra, tenendo in mano un fucile da caccia ) Ciao, Irene. ( Sta revisionando il fucile e non fa caso al baule ).
ADA ( A s, spaventata ) Lavr visto!
IRENE Magnifico! E come nella commedia che ho letto. Succede sempre cos: lui geloso, imbraccia il fucile ed entra in scena; ma intanto lamante scappa e si volatilizza, mentre lei, la moglie, si dispera ed implora ( recitando in ginocchiata ai piedi di Alfio) Piet Piet mio signore!... ( Cambiando tono rivolta ad Ada ) Su cara, disperati!
ADA ( Notando latteggiamento del marito, si tranquillizza e va via per la destra ).
ALFIO ( C. s. A s riferendosi ad Irene ) E una bambina! ( Poi forte ) Dov Gigi? Poco fa era qui. Dove andato?
IRENE ( Quasi stordita da quella calma ) Gigi?... Non so, credo dentro. Quello non ama le armi, la violenza, la focosit Non geloso. Voglio dire: indifferente.
ALFIO ( C. s. Punta il fucile verso gli alberi, oltre il muro, per provare la mira ).
IRENE ( Preoccupata, credendo che stesse per sparare, subito gli abbassa la canna ) No! Non sparare!
ALFIO Ma che fai? Non sto sparando. Voglio solo provare
IRENE Mi hai fatto spaventare. Scusami, ma sai non sono abituata alle armi. Gigi un pacifista. Non neanche gelo
ALFIO ( Interrompendola ) Anchio sono pacifista. Ma ci non vuol dire. A me piace la caccia. Come vedi porto il fucile in villeggiatura. Voglio provare questo nuovo tipo di cartucce ( Cos dicendo, mette in canna le cartucce ed istintivamente sale sul baule prendendo la mira come prima, ma questa volta con intenzione di sparare ).
IRENE ( Si precipita e lafferra per le gambe ) No! Fermo!
ALFIO Ma perch? Sto sparando in aria, sugli alberi.
IRENE Appunto! Potresti colpirlo!
ALFIO Chi?
IRENE Il mio amico.
ALFIO Che amico?
IRENE ( Riparando ) Il mio amico passerotto. C un passerotto su quellalbero che mi amico Sai, io amo gli uccellini e una mattina un passerotto, che abita nel giardino di l, venuto nel mio balcone, si posato qui sulla mia manina e abbiamo fatto amicizia. In quellalbero ha la sua piccola dimora Io la mattina lo sveglio: cip cip! Cip cip! E lui mi risponde: cippicc! Cippicc!...
ALFIO ( A s mentre scende dal baule ) E proprio una bambina! ( Si avvede del baule ) Di chi questo baule? Che ci fa qui?
IRENE Ah! Il baule?... E mio!... O meglio, era mio Ora di Ada. ( Si confonde ) Ecco: tua moglie mi aveva pregato di regalarglielo Io avevo a casa un o meglio, non lavevo a casa. Difatti Gigi non sa che noi possediamo un baule No! Non lo sa perch il baule solamente mio ed ora invece di Ada. Perch nuovo? Ma perch io non lho mai usato. Anzi non lo tenevo neanche a casa Sai, ho fatto bene a regalarlo ad Ada. Lei lo usa. S, s! Lo user! A patto per che mi lasci mettere dentro qualcosa che io non riesco a mettere nelle valigie ( Vedendo venire Gigi dalla sinistra. Come se si liberasse ) Oh! Ecco Gigi.
ALFIO ( Che aveva continuato a visionare il fucile senza dare tanto ascolto alle parole di Irene, esclama piano a s ) Unadorabile bambina! ( Poi forte, rivolto a Gigi ) Sto provando le nuove cartucce di cui ti avevo parlato. Dovrai venire a caccia anche tu. Ti divertirai.
GIGI Io non sono cacciatore!
IRENE ( Acida ) Lui non cacciatore, non ballerino, non ge ( stava per dire geloso, ma si blocca )Lasciamo perdere, via! Lui non niente! ( Si avvia per la sinistra ).
GIGI ( Notando il baule ) Che cos questo coso?
IRENE ( Ritornando arrabbiata sui suoi passi, gli dice in faccia ) E un baule! Spero che ti accorgerai che c un baule qua, nel bel mezzo del giardino di Ada.
GIGI S, lo sto vedendo. ( Poi, parlando in fretta ) Ma di chi ? Chi lha portato? Da dove viene? Per quale motivo? A che serve? Chi lo usa? Cosa c dentro?
IRENE ( Dapprima rimane meravigliata, poi come prima gli dice in faccia ) E un baule e basta! A te non interessa proprio! ( Va via per il passaggio a sinistra ).
SCENA OTTAVA
( Alfio, Gigi e poi Ada )
ALFIO Gigi, se vuoi potr prestarti io un fucile.
GIGI No, grazie! Io sono contro la caccia. Amo gli animali io, e non riuscirei ad uccidere un inerme uccellino o un mansueto coniglietto. Semmai, verr tra i boschi per ricordarmi della mia spensierata fanciullezza, quando scorrazzavo tra gli alberi o sui prati a guardare estasiato le formichine o le coccinelle, oppure le variopinte farfalle.
ALFIO Quanto sei idilliaco!
GIGI Sono un naturalista. Lo ero da bambino e mi ci sto ritrovando anche ora, prima di partire per la villeggiatura in montagna. Sai invece cosa porto con me, quando andremo a fare delle escursioni nei boschi? Questa! ( Dalla tasca esce una fionda e la mostra ).
ALFIO Una fionda?
GIGI Proprio: una fionda. Lho trovata tra le mie vecchie cose, mentre cercavo la sottoveste ( Per non scoprirsi ripete ) Mentre cercavo un capo di biancheria che non ho trovato. Invece ho trovato proprio la mia vecchia fionda. ( Tirando gli elastici ) E ancora in buono stato. Oh quante belle tirate!... Avevo una mira infallibile, io! Guarda: ( prende da unaiola un sasso ed arma la fionda ) colpir quella cima dalbero! ( Prende la mira e tira. Nel frattempo, Ada entra dalla destra, mentre dal giardino accanto, oltre il muro, sode un grido e poi un tonfo ).
ADA ( Accorrendo in ansia, sale sul sedile per guardare oltre il muro ) Oh Dio! Lha colpito!
GIGI Chi? Chi ho colpito?
ALFIO ( Rassicurandolo ) Ma niente! Avrai colpito il passerotto Gli uccelli ci sono per essere colpiti da noi cacciatori. Bravo! Mi congratulo con te. E con quella mira che ti ritrovi, non vuoi venire a caccia? ( Spingendolo verso destra ) Ti prester io un buon fucile. Vieni! ( Ad Ada ) Permetti cara ( Vanno via entrambi per la destra ).
SCENA NONA
( Ada sola, poi Irene )
ADA ( Rimasta sola, alzandosi sulla punta dei piedi scruta ansiosa oltre il muro ).
IRENE ( Venendo da sinistra ) Quel mio caro marito, invece di sistemare ha messo tutto sottosopra. Figurati ( Notando latteggiamento di Ada ) C Giulio? Sai che poco fa ho evitato che tuo marito gli tirasse addosso una fucilata? Povero Giulio stava per essere impallinato.
ADA Invece stato colpito. Ne sono certa!
IRENE Ma che dici? Se Alfio non ha sparato. Non ho sentito alcuno sparo.
ADA E stato Gigi, tuo marito. E stato lui a colpirlo.
IRENE Gigi? Impossibile! Gigi non ha mai sparato. Mio marito odia la caccia. Mio marito
ADA Lo ha colpito con la fionda.
IRENE Quale fionda? Gigi con la fionda?
ADA S, s! Gigi aveva la fionda. Ha tirato Poi, io ho sentito un grido e un tonfo. Ed ora nessun rumore. Non si muove nessuno. Senti qualcosa, tu?
IRENE ( Sale anche lei sul sedile ) Niente! Non sento niente!
ADA Sar svenuto. Certamente: colpito, cade a terra e sviene. Forse perde sangue
IRENE Oh Dio! Bisogna fare qualcosa Non possiamo lasciarlo morire dissanguato ( Si alza sulle punte dei piedi e, sporgendosi dal muro, chiama ) Giulio!... Giulio!... Giuliuccio!... Mi senti?... Giulio!... Giu
SCENA DECIMA
( Dette, Alfio e Gigi )
GIGI ( Entrando da destra, seguito da Alfio ) Con chi ce lhai?
IRENE ( Fingendo ) GiuGiu gi!... Cip cip Cippicc!... Giugi!... Gippicc!...
ALFIO ( Rassicurando Gigi ) Il passerotto ( poi, a Ada che era subito scesa dal sedile ) Noi andiamo a comprare le cartucce. ( Salutando ) Cippicc ( cercando di correggersi ) Giugi Voglio dire: ciao! ( Si avvia in fondo a destra ed esce per la comune ).
GIGI ( Seguendolo ) S, Alfio mi ha convinto ( Si ferma e rivolgendosi alla moglie ) Sai cara, era un bel po che non prendevo la mira ( va via ).
IRENE ( Con rabbia gli grida in faccia ) Cacciatore!!! ( Ed come se gli dicesse assassino. Poi, scende dal sedile e sollecitando Ada ) Bisogna che qualcuno gli porti aiuto. Su, salta di l!
ADA Io?
IRENE Tu, certo, tu! Sei stata tu, la sua fidanzata. Da chi pu ricevere conforto se non da te. Sperando sempre che sia ancora vivo.
ADA Veramente stato Gigi, tuo marito. Toccherebbe a te. Poi tuo amico Io Aspetta! Manderemo Teresa. ( Va via in fretta per la destra ).
IRENE S, s, Teresa! ( Gridandole dietro ) Falla venire subito! Non c tempo da perdere ( Sta per risalire sul sedile, ma si blocca ).
SCENA UNDICESIMA
( Irene e Gigi )
GIGI ( Rientrando ) Eccomi!... Cara, ci ho ripensato. Non vado a caccia! Ho capito, solo ora, che tu ami gli animali i passerotti ed io non voglio essere scortese verso di te. Me ne star in casa da solo. Insomma non provo gusto ad uccidere degli animaletti inermi, indifesi, piccoli
IRENE Come? Allora poco fa perch hai sparato?
GIGI Io non ho sparato. Ho provato la fionda
IRENE E lo stesso! La fionda sempre unarma. Non ti dicono nulla Davide e Golia? Quello con la fionda uccise un uomo, un gigante! E anche tu, forse lavrai ucciso. Incosciente!
GIGI Ucciso??? Ma che dici?
IRENE ( Volendolo allontanare ) Vai vah! Vai con Alfio a comprare le cartucce. Almeno quello spara e fa sentire il botto. Tu, invece, in silenzio colpisci e uccidi. Assassino! Vai, vai! Che noi abbiamo da fare. Io, Ada e Teresa dovremo fare, per colpa tua, le Crocerossine le dame dellEsercito della Salvezza
GIGI LEsercito della Salvezza, le Crocerossine?... Per un passerotto? Mah! Chi vi capisce?!... ( Va via per la comune ).
SCENA DODICESIMA
( Irene, Ada, Teresa, poi Alfio )
ADA (Entra dalla destra precedendo Teresa) Vieni! Devi scavalcare di l (indica il muro di cinta).
TERESA Di l? Ma ci vorrebbe una scala
IRENE Ma che scala? Salta arrampicati, ma fai presto!
ADA ( Avviandosi per la destra ) Vado a prendere la scala ( Va via in fretta ).
TERESA ( Sale sul sedile ) Ma com stato? ( Cerca di guardare oltre il muro ).
ALFIO ( Rientrando dalla comune ) Dov Gigi? Mi ha piantato l fuori ( Vedendo Teresa sul sedile ) Che fai tu l sopra?
TERESA La signora dice che di l c un uomoferito
ALFIO ( Stupito ) Ferito? Un uomo?
IRENE ( Riparando ) Ma che ferito?! Cosa hai capito? Abbiamo detto: Fiorito. Un uomo
fio-ri-to.
ALFIO Come? Un uomo fiorito? Che vuoi dire?
IRENE La villa stata acquistata e di l ci sar gente magari inghirlandata di fiori. S, proprio! Della gente fiorita. Fiori nei vestiti sulla testa nei capelli nella bocca Lhai presente la Primavera del Botticelli?... Insomma della gente coperta di fiori Saranno magari di passaggio
A QUESTO PUNTO GIULIO, DA DIETRO IL MURO DI CINTA,
FA SPORGERE DEI FIORI E LI FA SCORRERE LUNGO IL BORDO.
IRENE VEDENDOLI ESULTA E BATTE LE MANI.
Bravo!... Bravo!... Magnifico!... ( Ad Alfio ) Ecco! Vedi? Di l c un uomo fiorito.
TERESA ( Si alza sulle punte per vedere ).
IRENE ( A Teresa ) Scendi! Non necessario ormai!
ALFIO Ma certamente! Non sta bene guardare che potrebbero dire?
TERESA ( Scende dal sedile ).
ADA ( Entra dalla destra portando una scala ) Ecco la sca(Vede Alfio e sta per rientrare).
ALFIO Anche tu? Ma che modi?! Vi sembra educato quello che fate? Che devi fare con quella scala?
ADA ( Imbarazzata ) Io volevo
ALFIO Volevi guardare!
IRENE ( Intervenendo ) Non necessario, cara. Abbiamo capito che quelluomo fio-ri-to di l il giardiniere che sta sistemando i vasi ( Come prima Giulio fa comparire i fiori ) Ecco! Vedi?... I vasi con i fiori che passeggiano Voglio dire che vengono sistemati dal giardiniere
ALFIO E proprio vero! Non si sapr mai dove possa arrivare la curiosit femminile! Che c da curiosare? Staranno sistemando il giardino. ( Dopo una pausa ) Ricordiamoci, cara che, prima di partire dobbiamo fare visita ai nuovi vicini. Sar lieto di fare la loro conoscenza. ( A Irene )Dov andato Gigi? Era con me poco fa e non lho pi visto.
IRENE E andato a cercarti. E uscito da l! ( Indica a destra in fondo ).
ALFIO Lui cerca me ed io cerco lui!... ( Avviandosi per la comune ) Stiamo andando per le cartucce. ( Va via ).
ADA Teresa puoi andare, va tutto bene! Portati la scala.
TERESA ( Esegue e va via per la destra ).
SCENA TREDICESIMA
( Ada, Irene e Giulio )
APPENA TERESA VA VIA, GIULIO DA DIETRO IL MURO LANCIA UN FIORE,
CHE CADE QUASI AI PIEDI DI ADA.
ADA LO RACCOGLIE E LO ODORA CON AMORE.
IRENE Che caro! Che galanteria! Come la rosa lanciata da Zorro. Mio marito invece lancia le pietre, lui con la fionda. Puoi dirti fortunata cara Ada, tuo marito non si accorto di niente. ( Vedendo che Ada sta per andar via dalla destra ) Dove vai? Aspetta!
NEL FRATTEMPO, SPORGENDOSI DAL MURO, APPARE GIULIO.
E SENZA PIUME ED HA SULLA FRONTE IN BELLA EVIDENZA,
UN BERNOCCOLO OPPURE UN OCCHIO NERO.
GIULIO Cuc?!...
ADA ( Voltandosi ) Giulio!...
IRENE ( Battendogli le mani ) Bravo!...
ADA e IRENE ( Contemporaneamente ) Ci hai fatto spaventare!
GIULIO Care le mie ragazze! Vi ho messo paura? Pazienza! Sono cose che capitano. Ho ricevuto solo un colpettino qua, ( indica il punto ) ma niente di grave. Sono inconvenienti del mestiere di volatile. Per non mi sono mosso ed ho aspettato che tuo marito andasse via. Poi Irene stata brava e mi ha fatto ricordare, quando recitavamo al teatro del Liceo. Ora eccomi qua. Sono tutto tuo! ( Con un salto oltrepassa il muro e servendosi del sedile si porta di qua sul pavimento ).
ADA ( Cerca di fermarlo, ma controvoglia ) No!... No!... Giulio ti prego
IRENE Hai visto cara quanto bravo? Lui ama il rischio Mio marito invece non riesce a saltare neanche il guanciale, certe notti.
ADA Giulio ti scongiuro! Pu tornare mio marito
GIULIO Ed io scomparir. ( Poi con altro tono ) Ti ho portato la chiave del baule. ( Dallatasca tira fuori una chiave ) E un baule inglese. Ti piaciuto? E ultima novit in materia. Con la chiusura proprio allinglese: a scatto. Vedi: tu apri, ( esegue con la chiave ) ti metti in tasca la chiave e senza di essa Tacchete! ( Abbassa il coperchio ) Si chiude. Una novit inventata dagli inglesi.
IRENE Ne avevo visto uno in una mia rivista
ADA ( Tagliando corto ) S, s, va bene! Ma io non lo voglio! Non posso accettare
GIULIO ( Apre il baule e si rimette in tasca la chiave ) E molto capiente e poi, guardate: c anche a destra uno scomparto per il cane.
IRENE Per il cane? Davvero? Vediamo. Nella mia rivista non cera.
ADA Grazie! Ma io non ho cane.
IRENE ( Osservando linterno del baule ) Bello! Con questo piano in metallo per i bisognini, vero? Ma scusa non potrebbe soffocare l dentro?
GIULIO No! Guardate: ( indica i fori sul coperchio ) ci sono questi fori proprio per fare entrare laria. Il cane viagger benissimo con tutte le migliori comodit.
ADA Ti ripeto che io non ho un cane. Diglielo tu, Irene: abbiamo cani?
IRENE Per potremmo tenerne uno!
ADA Ma intanto non ne abbiamo. Io non ho il cane!
GIULIO Allora lo scomparto pu essere eliminato. Vedi? Basta togliere il piano, girare quel bullone ( Cerca di eseguire, ma poich non vi riesce, si cala dentro il baule ). Ecco: ( si abbassa ) girare questo bullone il bullo ( Si ode forte la voce di Alfio che chiama Ada. Questa impaurita, abbassa subito il coperchio, chiudendo Giulio dentro il baule ).
SCENA QUATTORDICESIMA
( Detti, Alfio, Gigi, poi Teresa e Clelia )
ALFIO ( Venendo dalla comune ) Ada dobbiamo cambiare programma. Fuori c Barca col carro che vuole caricare i bagagli. Dice che domani non pu. Vuol dire che viaggeranno prima di noi.
ADA E IRENE SI GUARDANO FRASTORNATE
GIGI ( Venendo dalla comune ) Bisogna caricare prima che faccia buio.
ADA ( Appigliandosi a qualcosa ) Ma gi buio E meglio rimandare.
IRENE Rimandare! Rimandare! Non si viaggia di notte.
ALFIO Al contrario. Tu non sai che il signor Barca viaggia sempre di notte. E un suo modo di fare. Limportante che si carichi il carro subito. ( Si avvia per la destra ) Vieni Ada.
ADA Un momento Non possibile
ALFIO Perch?
ADA Bisogna caricare pure i bagagli di tua madre
IRENE Ma certo! La signora Clelia avr dei bagagli da portare.
ADA Le si era detto che il carro sarebbe venuto domani
ALFIO Non un problema per mia madre. Lei non porta mai bagagli. Ti ricordi lanno passato?
IRENE Una signora distinta e di una certa et porta con s sempre qualcosa durante la villeggiatura.
ADA Rimandiamo a domani!
IRENE Per forza! Impossibile caricare i bagagli questa sera!
GIGI Ma perch? Basta telefonare Avvertire la signora Clelia
IRENE Stai zitto! Di che ti impicci, tu? La signora Clelia non tua madre.
GIGI Che vuol dire? Dicevo di avvertirla e alla fine mandare il carro a casa sua per caricare eventuali suoi bagagli.
ALFIO Giusto! Bisogna avvertirla e sapere se ha dei bagagli. Vado a telefonare. ( Si avvia per la destra ).
ADA AspettaUn momento Tua madre
IRENE ( Subito ) Non in casa. La signora Clelia partita! Vero Ada? E par-ti-ta!
ADA Ecco... S!... Non possibile avvertirla.
GIGI Dove andata?
IRENE Zitto, tu! Non ti riguarda! Rimandiamo! La signora Clelia andata fuori citt. Impossibile rintracciarla questa sera.
ALFIO Come? Quando? Ci siamo sentiti poco fa e non mi ha detto che partiva.
IRENE Un imprevisto Si dovuta allontanare durgenza. Rester fuori qualche giorno
GIGI Ma allora... ci raggiunger dopo. ( Si porta al baule e cerca di sollevarlo ) Intanto carichiamo questo baule...
IRENE ( Dandogli un colpo alle mani ) Fermo! Tu non devi toccare questo baule! Non tuo! E ti devi allontanare! ( Gli pesta con forza un piede e Gigi si allontana zoppicando e dolorante ) Balla, balla! A te io faccio ballare da solo!
ADA Sar meglio caricare i bagagli domani.
IRENE Certamente! Dato che la signora Clelia introvabile...
TERESA ( Si affaccia dalla porta dellappartamento a destra e annuncia ) C la signora Clelia!
ALFIO Oh! Eccola qui, invece!
CLELIA ENTRA DALLA DESTRA, MENTRE TERESA VA VIA.
E UNA DONNA ANZIANA MA ARZILLA;
VESTE ELEGANTEMENTE CON CAPPELLO E BORSETTA.
CLELIA Saluti a tutti. Ragazzi ho visto il carro sulla strada. Bene! Si comincia a caricare i bagagli?! Beata giovent con le sue esigenze Io, invece, non porto con me alcun bagaglio. Solo una borsetta.
ALFIO ( Ad Ada ) Hai sentito? Che ti dicevo? La mamma non porta bagagli. Presto, Ada! Carichiamo prima che faccia buio. ( Rivolto a Clelia ) Mamma, ho preparato un fucile anche per te. Vieni a vedere ( si avvia ed esce per la destra ).
CLELIA Che caro! Mi accontenta sempre. Lunico mio capriccio: andare a caccia tra i boschi Magnifico! ( Si avvia verso destra per seguire Alfio ) Ueee!... Ueee!... Viva la caccia! ( Va
via ).
GIGI ( Tirando verso sinistra Irene ) Su, vieni anche tu! Con tutte quelle tue valigie, ci vuole del tempo.
IRENE ( Svincolandosi ) Un momento! Devo dire una cosa a Ada.
GIGI Fai presto! ( Va via dal passaggio a sinistra ).
SCENA QUINDICESIMA
( Ada e Irene )
ADA ( Subito, appena Gigi scompare, si precipita al baule e cerca di sollevare il coperchio, ma invano ) Maledizione! Non si apre!...
IRENE ( Accorrendo ) Oh Dio! Si chiuso dentro?!... Ada, come si fa? Giulio ha la chiave in tasca.
ADA Maledetto baule!
IRENE E un baule inglese con chiusura allinglese
ADA ( Disperandosi ) Maledetta lInghilterra, la Francia, la Spagna, lEuropa tutta!...
IRENE Non fare cos Lo apriremo!... Non so come, ma sono certa che lo apriremo.
ADA CERCA IN TUTTI I MODI DI SOLLEVARE IL COPERCHIO DEL BAULE,
PROVANDO E RIPROVANDO DA TUTTI I LATI.
IRENE FA LO STESSO.
POI, ADA SI METTE IN GINOCCHIO DALLA PARTE DELLA SERRATURA,
MENTRE IRENE RIMANE IN PIEDI.
ADA, VEDENDO VANO OGNI TENTATIVO,
SI DISPERA
BATTENDO RIPETUTAMENTE I PUGNI SUL COPERCHIO.
SCENA SEDICESIMA
( Irene, Ada, Alfio e Clelia )
ALFIO ( Entra dalla destra e rimane stupito per latteggiamento di Ada ) Che successo? Perch fai cos?
IRENE ( Subito cerca di riparare, mentre Ada si blocca ) Ma niente! Stavamo provando il tam-tam
ALFIO Cosa???
IRENE Il tam-tam per la danza. La danza del ventre. ( Rivolgendosi ad Ada, mentre lei si atteggia a muoversi per una improvvisata danza orientale ) Su Ada, batti! Dammi il ritmo ( Comincia ad intonare una cantilena araba o imdiana e fa alcuni curiosi movimenti di danza del ventre ).
ADA ( Presa alla sprovvista, per assecondarla batte, come prima, dei colpi ritmati sul coperchio del baule, accompagnando il motivo e la danza di Irene ).
CLELIA ( Entra dalla destra e rimane a guardare ).
IRENE ( Ad Alfio che rimasto intontito pi di prima ) E per la recita che dovremo fare.
ALFIO Quale recita?
IRENE Ma quella di beneficenza La recita di beneficenza che faremo in villeggiatura per i figli orfani dei villeggianti indigenti Raccoglieremo dei fondi
ALFIO Non ne avete mai parlato.
CLELIA Neanche a me.
IRENE E stata una mia idea. Non vero Ada? Unidea di questi giorni. Volevamo fare una sorpresa. Su cara, continuiamo a provare ( Riprende a muoversi come prima, mentre Ada si alza e si ricompone ). Ma che fai? Batti! Su batti e disperati come poco fa. ( Ad Alfio ) Sai una danza del ventre un po triste e malinconica Lei si dispera, mentre io far cadere i veli
CLELIA Magnifico! Meraviglioso! Evviva!... Un recita?! Ma perch non dirmelo? E unidea stupenda!... Ci voleva proprio!... ( Batte le mani ) Bene!... Bene!... Brava Irene, balli divinamente!... ( Accompagna anche lei il motivo della cantilena ed imita le movenza di Irene ).
IRENE ( Ad Alfio ) Indosser solamente sette veli
ALFIO Sette veli???
IRENE Come Salom. Forse anche meno cinque o sei Li far cadere ad uno ad uno
CLELIA Brava! Li farai scivolare lentamente lungo il corpo. Piano piano Bisogna tenere lo spettatore in spasmodica attesa.
ALFIO Ma lo hai detto a Gigi?
IRENE No. Ma lui indifferente, ne sono certa. Anzi mi incoraggia a ballare lui! ( Si muove ancora canticchiando il motivo di prima. Nel frattempo si ode la voce di Gigi che la chiama ).
ALFIO Ti chiama tuo marito. Non senti? Vai, che dobbiamo fare presto per caricare i bagagli.
IRENE ( Continuando a danzare ) Vado!... Vado!... ( Va via per il passaggio a sinistra ).
ALFIO ( A s, guardandola mentre si allontana ) E proprio leggera!... Una bambina!
CLELIA Ada, ricordati che voglio partecipare anchio alla recita. Sai, sono stata attrice qualche volta, quando ero giovane. Mi piaciuto sempre recitare. Io sono capace di interpretare qualunque parte. Ada, mi ascolti?
ADA ( Col pensiero altrove, mentre guarda il baule ) S, s Poi si vedr. E solo unidea di Irene
ALFIO ( Quasi a s ) Ma guarda che idea
CLELIA Posso anche travestirmi da uomo. ( Ad Alfio ) Ti ricordi, quando eri piccolo e ti spaventavi vedendomi vestita da cacciatore con gli stivali, la cartucciera e il cappello? ( Ad Ada ) Una volta, per ridere, ho appiccicato dei grossi baffi e lui a piangere e a strillare credendomi luomo cattivo. ( Recitando e facendo la voce da uomo, rivolgendosi ad Alfio ) Io sono luomo nerooo!... Bau!... Bau!... Sono lorco che mangia i bambini cattivi Ammu! Ammu! Ammuuu!... ( Con voce naturale ) Ti ricordi? ( Ad Ada ) Scappava via piangendo e strillando perch non mi riconosceva. Dovevo, poi recitare la Vispa Teresa per calmarlo. Cos: ( Accenna dei versi ).
ALFIO Pensiamo a caricare! Scusa mammina, ma c il carro che aspetta
CLELIA Non dimenticare di portare il fucile per me.
ALFIO Ma certamente! Porter anche le nuove cartucce. Tu, tieniti pronta, partiremo dopodomani allalba.
CLELIA Sar prontissima, non dubitare. Allora vado. ( Si avvia per la comune ) Ada, mi raccomando: voglio partecipare alla recita! ( Si allontana saltellando e, come una bambina, declama i versi della Vispa Teresa e va via ).
ALFIO ( A s ) Anche lei una bambina!... Una mamma bambina! ( Poi rivolto ad Ada ) Che fai l impalata? Dobbiamo fare presto, ti dico! ( Va man mano arrabbiandosi ) Dov Teresa? Quella non si trova mai, quando c bisogno di lei. ( Chiama a gran voce ) Teresa!... Teresa!... ( Poi rivolto ad Ada, quasi gridando ) Ancora l?! Ti vuoi sbrigare? Ci vogliamo sbrigare?!
ADA ( Impaurita lancia ancora uno sguardo al baule e va via per la destra ).
ALFIO ( Rimasto solo, si avvicina al baule e lo solleva ) E pieno! ( Nel frattempo entra Gigi dalla sinistra ).
SCENA DICIASSETTESIMA
( Alfio e Gigi )
ALFIO Oh, sei qui! Gigi aiutami a portare via questo baule.
GIGI ( Sollevando il baule ) E pesante! ( Poi, scherzando ) Cosa si porta dietro tua moglie: lamante?
ALFIO ( Scherzando anche lui ) Proprio! Ed io come un allocco, lo sto caricando sul carro. ( Seriamente ) Non scherzare. Su, aiutami ! Anche Irene avr messo dentro qualcosa di suo. Forse tutti i sui libri.
GIGI Oh, s! Certamente! Anche della biancheria intimaUna sua sottana di sicuro qua dentro.
ALFIO Quella pesa poco Saranno i veli
GIGI Quali veli?
ALFIO Scusami. Volevo dire: i libri I sette libri che cadono
GIGI Ma che dici?
ALFIO Niente niente! Pensavo.
SPINGONO O SOLLEVANO A FATICA IL BAULE,
PORTANDOLO VIA PER LA COMUNE.
APPENA I DUE VANNO VIA, ENTRANO CONTEMPORANEAMENTE,
ADA DALLA DESTRA E IRENE DALLA SINISTRA.
SCENA DICIOTTESIMA
( Ada e Irene )
ADA ( Ha in mano un martello e una tenaglia. Non trovando il baule si dispera ) No!... Non possibile!...
IRENE ( Ha in mano una grossa sega ) Dov? Dov il baule? E scomparso?
ADA Magari!... Invece lavranno portato via Alfio e Gigi per caricarlo sul carro.
IRENE Ma c Giulio l dentro
ADA Lo so!... Lo so!... Quellidiota gia sul carro dentro il baule
IRENE Peccato! ( Mostra la sega ) Vedi? Avremmo potuto segarlo e liberare il povero Giulio.
ADA Segarlo? Ma che dici?
IRENE Stando attente a non segargli la testa
ADA Io, invece, gliela farei saltare la testa! ( Cambia tono ) Vieni! Andiamo a prenderlo. Bisogna aprirlo ad ogni costo! ( Lascia gli attrezzi che ha in mano ) Anche tu, lascia quella sega!
IRENE ( Esegue e si avvia in fretta per la comune ).
ADA ( Fermandola ) No da l! Usciamo per di qua. ( Indica la porta dellappartamento ) Vieni!
IRENE Ma perch da l?
ADA Per non essere viste da Alfio e Gigi. Sbrigati! ( Tirandosi dietro Irene, entrambe vanno via dalla destra ).
SCENA DICIANNOVESIMA
( Alfio e Gigi )
RIENTRANO DALLA COMUNE ALFIO E GIGI.
ALFIO Aiutami a prendere le valigie, poi io aiuter te. ( Si avvia verso destra, ma vedendo gli attrezzi lasciati da Ada, si ferma ) Che ci fanno qua il martello e la tenaglia? ( Li prende ) Poi quando uno li cerca, non li trova. ( Chiama ) Teresa!... Teresa!... Chiss dove si sar cacciata?. ( A Gigi ) Lhai mandata tu per qualche servizio?
GIGI Io? No! ( Trovando la sega ) la mia sega?! Perch qua fuori?
ALFIO Sar stata Teresa. Quella ragazza invece di mettere ordine Non riesco a capire come poteva essere contento il suo ex padrone.
GIGI Lei era a tutto servizio
ALFIO Non fa che dire che lex padrone era contento di lei. Sar stato vero?
GIGI Io dico di s!
ALFIO Lascia perdere! Vieni! Aiutami( e va via per la destra portando con s gli attrezzi ).
GIGI ( Lasciando a terra la sega, segue Alfio ) A tutto servizio!... Io ne sarei contentissimo. ( Va via ).
SCENA VENTESIMA
( Ada e Irene )
ADA E IRENE ENTRANO DALLA COMUNE
TRASCINANDO IL BAULE.
A FATICA LO SISTEMANO NEL PUNTO DOVE ERA PRIMA
( IL BAULE POTREBBE ESSERE VUOTO, IN QUANTO, FUORI SCENA, LATTORE
HA AVUTO IL MODO DI USCIRNE, MENTRE IL PUBBLICO DEVE CREDERE
CHE GIULIO SI TROVI ANCORA DENTRO IL BAULE ).
ADA ( Non trovando gli attrezzi ) Dove sono? Li avevo lasciati qui. O, no?
IRENE Cosa?
ADA Il martello e la tenaglia.
IRENE Lavr presi Teresa. Forse lavr portati a casa mia?! ( Notando che Ada si avvia per uscire a sinistra ) Aspetta!... Non mi lasciare sola
ADA Vado a prendere gli attrezzi Torno subito! Non te lo fare portare via! ( Esce per il passaggio a sinistra ).
SCENA VENTUNESIMA
(Irene sola, poiAlfio e Gigi )
IRENE ( Rimasta sola, non sapendo cosa fare, prende la sega e si avvicina al baule ) Oh, Dio! Ed ora dove sar la testa? Forse di qua! Allora bisogna segare dallaltra parte Non fa niente anche se dovesse saltare un pezzetto di cu
ALFIO ( Entra da destra portando due valigie. Trova Irene con la sega e si stupisce, tanto da non far caso al baule ) Che cosa devi fare con quella sega?
IRENE ( Cercando di nascondere, non tanto la sega, quanto il baule ) Come?... Ah, la sega?... Per tagliare i boschi...
ALFIO Quali boschi?
IRENE Non andremo in montagna?! E l ci sono i boschi Potremo tagliare della legna Fare una provvista per linverno Il ceppo per il Natale
ALFIO ( A s ) E davvero una bambina! ( Sta per andare via dalla comune, ma si accorge, solo ora, del baule ) Il baule?!... Ma lavevamo portato
GIGI ( Entra dalla destra, portando qualche bagaglio ).
IRENE ( C. s. cerca di coprire il baule ).
ALFIO ( Intervenendo ) Gigi, guarda: il baule.
GIGI Ancora un baule? No! Io non sono il facchino della stazione.
ALFIO ( A Irene ) Com che si trova unaltra volta qua il baule?
IRENE Labbiamo fatto riportare. Dovevamo mettere dentro ancora qualche altro indumento. ( Si avvia per la sinistra chiedendo aiuto ad Ada ) Ada!... Ada!... ( Ai due ) Non toccatelo! Ora ci pensiamo noi!... Ada!... ( Va via per il passaggio a sinistra ).
ALFIO ( Appena Irene va via, si scarica delle valigie e si avvicina al baule ) Vieni qua, Gigi!
GIGI Senti: se lo faranno diventare ancora pi pesante, io da l non lo smuovo neanche a pagarmi.
ALFIO Appunto! Portiamolo via subito! ( Aiutato da Gigi, solleva o trascina il baule, avviandosi verso la comune, ma si blocca ) No! Usciamo meglio per di qua! (Indica la ribalta ) Il tragitto pi breve.
GIGI ( Esegue ) Come vuoi! ( Mentre si avvia ) Ma pesante! Ah, le donne!... Le donne!
CARICATI DAL PESANTE BAULE,
SCENDONO IN SALA,
FERMANDOSI, PIU DI UNA VOLTA, PER RIPOSARSI.
ALFIO ( Inseguendo un suo pensiero ) Le donne!... ( Cambiando tono ) Sai chi ho visto ieri sera in via Etnea?
GIGI Chi?
ALFIO Giulio.
GIGI E chi Giulio?
ALFIO Giulio! Lex fidanzato di Ada, che era amico anche di Irene.
GIGI Ma io non lo conosco.
ALFIO Ah, gi! Tu hai sposato Irene dopo che siamo venuti ad abitare in questa citt. E sai perch siamo venuti ad abitare qui? Per sfuggire proprio Giulio. ( Cambiando tono e riferendosi al baule ) E davvero pesante!
GIGI Chi Giulio?
ALFIO Ma no, questo baule.
GIGI ( Dopo una pausa ) E perch dovevate sfuggire questo Giulio?
ALFIO Non si rassegnato alla rottura del fidanzamento. Con la scusa poi, di essere amico di Irene, ce lo trovavamo sempre attorno.
GIGI Ma non potevi fargli capire di tenersi lontano?
ALFIO E un tipo invadente e non cos facile. Ieri sera, quando lho incontrato, ho fatto in modo che lui non mi vedesse, altrimenti quello sarebbe stato capace di seguirmi e oggi, me lo sarei trovato qui.
GIGI Oramai stiamo partendo per la villeggiatura
ALFIO Lo avremmo portato appresso!
LA SCENA SI OSCURA PIAN PIANO E LENTAMENTE
SI CHIUDE IL SIPARIO.
QUANDO E TUTTO BUIO, I DUE SCOMPAIONO DALLA SALA.
FINE DEL PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
- SONO TRASCORSE DUE NOTTI -
LA SCENA :
Una stanza qualsiasi di una casa in montagna.
Ci sono due porte interne: una a destra e laltra a sinistra; al centro della parete di fondo, si apre unampia finestra.
La porta di destra conduce nelle altre stanze, mentre quella di sinistra immette in cucina.
Dalla finestra, che allinterno bassa e praticabile, si ammira un bel paesaggio montano.
I mobili sono di gusto e a piacere.
SCENA PRIMA
( Ada e Irene, poi Teresa )
AL CENTRO DELLA STANZA,
COLLOCATO CON LA SERRATURA VERSO LA FINESTRA,
VI E IL BAULE CON DENTRO GIULIO.
ADA ( Inginocchiata dietro il baule intenta a provare delle chiavi nella serratura ) Questa nemmeno!
IRENE ( Le sta accanto in piedi, avendo in mano alcune chiavi ) Eppure ne sono certa! Lho letto in una commedia - non ricordo quale - un personaggio diceva: I catinaccetti inglesi hanno tutti due chiavi.
ADA Dammene unaltra. ( Irene esegue e Ada prova la chiave ) E inutile! Nessuna di queste chiavi adatta.
IRENE ( Stando in ascolto e riferendosi a Giulioche sta dentro il baule ) Per, mi sembra che non si muove pi.
ADA ( A denti stretti ) Si muove, si muove!... ( Dopo aver provato invano lultima chiave ) Vedi se ne tuoi bagagli trovi delle chiavi.
IRENE Vuoi che mi porti in villeggiatura anche le chiavi dei mobili di casa? Abbiamo portato solo la chiave della porta dingresso.
ADA E vai! Vai a prenderla, proviamo!
IRENE ( Avviandosi verso destra ) S ( Si ferma ricordando ) Ce lha Gigi in tasca.
ADA In tasca anche questo idiota ( allude a Giulio ). Ma perch gli uomini devono avere le tasche?
IRENE Per romperle
ADA Non scherzare. Io non ne ho proprio voglia. Alfio gi sospetta. Non lo convince il fatto che io non apro il baule perch ho perduto la chiave Ha insistito per aprirlo lo stesso. Credo sia andato a cercare un falegname.
IRENE Ecco cosa ci vorrebbe: un falegname! Il povero Giulio pu anche non farcela a resistere ancora. Ha passato un giorno e due notti l dentro. ( Parlando a Giulio ) Giulio resisti ancora un poco Sta per arrivare un falegname, finalmente!
ADA Brava! Gioisci, tu! ( Facendole il verso ) Sta per arrivare un falegname. Cos mio marito scopre tutto.
IRENE Non puoi tenerlo l dentro per sempre. Bisogna che qualcuno lo liberi.
ADA Bisogna, invece, che si apra questo dannato baule, prima che ritorni mio marito.
IRENE Se lo dicessimo a Gigi?
ADA Tuo marito? No! Quello lo direbbe subito ad Alfio. Si confidano ogni cosa.
IRENE Diremo che Giulio si trova chiuso per me E un mio amante! ( Si siede sul baule e romantica ) Un focoso cavaliere-amante che mi segue ovunque io vada Lontano Lontano Oltre linfinito!... ( Finendo di sognare ) Tanto, lui non geloso!
ADA No! Non permetto questo tuo sacrificio. La colpa mia! Anzi sua! Maledettamente sua! Vedi: io lo ammazzerei!... Lo calpesterei!... Lo farei a pezzetti!... Lo ( Cambia tono vedendo Irene che copre i fori, stando poggiata sul coperchio del baule ) Spostati da l! Gli togli laria.
IRENE ( Si sposta. poi sentendo la voce di Giulio, porge lorecchio ) Cosa?... ( Ad Ada ) Vuole dire qualcosa. E ancora vivo!
ADA Purtroppo! Stamattina ha avuto la faccia tosta di chiamarmi Tesoro.
IRENE Che bravo ragazzo! Anche al liceo era gentile e galante con noi femminucce. ( Si piega sul coperchio e si rivolge a Giulio ) Dimmi caro Dimmi! C la tua amica Irene che ti ascolta ( bussa sul coperchio ) Pronto?... Pronto?... Hallo?... S, ti ascolto!... Come?... Ma certo!... Certo! ( Ad Ada) Poverino! Dice che ha fame. ( A Giulio ) Come, caro?... Certamente!... Non lo far pi! ( Ad Ada ) Mi raccomanda di non otturargli pi i buchi. ( A Giulio ) Okay boy!... Tranquillo!
ADA Andiamo Irene. Bisogna trovare al pi presto una chiave che apre. Chiediamo delle chiavi ai vicini. Qualcuna ci sar!
TERESA ( Entra dalla destra. Ha in mano due cestini ) Ho procurato i cestini.
ADA Che cestini?
TERESA La signora Irene mi ha detto che volevate andare nei boschi a cercare le fragole.
ADA ( A Irene ) Ma ti sembra questo il momento? ( A s ) Cercare le fragole nei boschi ( Prende i cestini, ne consegna uno a Irene e con autorit ) Tieni! Noi, invece, andremo a cercare le chiavi! ( Spinge Irene e tutte e due vanno via per la destra ).
TERESA ( Rimasta sola ) Le chiavi?... Nei boschi?... Mah! Limportante che le signore si allontanino ed io possa rimanere sola col signor Gigi. Voglio vedere se veramente innamorato di me. ( Sta per andare via per la sinistra, ma simbatte con Alfio ).
SCENA SECONDA
( Teresa e Alfio )
ALFIO ( Entra dalla porta di sinistra tenendo in mano un martello e un giravite ).
TERESA ( Stupita di trovarlo ) Signor Alfio, lei qui? Credevo fosse andato a caccia con la signora Clelia.
ALFIO Ero andato, invece, a cercare il falegname per aprire il baule. Ma non cera. Mi hanno detto che era uscito con un signore. ( Si porta al baule e armeggia per aprirlo ).
TERESA ( Volendolo allontanare ) Ma che fa?... Non meglio andare a cercare un altro falegname?
ALFIO Ho lasciato detto di farlo venire qua da noi, appena rientra. Io, intanto, voglio vedere se riesco ad aprirlo Pu anche darsi il caso che lopera del falegname non sia pi necessaria. Mi renderei utile e farei, cos, una bella sorpresa a mia moglie.
TERESA Certo! La signora dice sempre che il signor Alfio si rende utile in famiglia.
ALFIO Nella vita bisogna saper fare di tutto. Gigi, invece A proposito del signor Gigi... quando lui rimane a casa da solo, dato che non vuol venire con noi tu, cerca di fargli compagnia. Voglio dire: non ti allontanare da casa anche tu. Si pu dare il caso che il signor Gigi abbia bisogno di qualcosa
TERESA Certo! Certo! Ho deciso che se il signor Gigi ha bisogno di me, sar accontentato quando rimarremo soli. Vadano tranquilli. Ma perch, ora, non va anche lei nei boschi? Le signore gi sono andate a raccogliere le fragole. Vuole che le procuri un cestino?
ALFIO Mi piacerebbe, s, ma ho promesso a mia moglie di rendermi utile. Per, non tanto facile aprire questa serratura, e poi non vorrei rovinarla Sai che ti dico? Quando arriva il falegname, chiama il signor Gigi. Che ci badi lui! Pu rendersi utile, qualche volta, no? Dentro questo baule c anche roba di sua moglie. ( Si stacca dal baule ) Beh! Io vado a raggiungere le signore ( Portandosi gli attrezzi, si avvia ed esce dalla destra ).
TERESA Bene! Vada a raggiungerle. ( Rimasta sola ) Finalmente!
ALFIO ( Ritorna ) Sarebbe meglio, per, avvertire Gigi. ( Va alla finestra, la apre e si sporge ) Stamattina non lho visto Dove si sar cacciato? ( A Teresa ) Hai visto il signor Gigi?
TERESA Non ancora. Ma lo cercher appena lei andr via.
ALFIO Mah?! Io vado, allora. Pensaci tu! ( Lascia aperta la finestra e va via come prima ).
TERESA ( Rimasta sola ) Uffa! Oh! E andato via. Ed ora andiamo a cercare il signor Gigi ( Si avvia per la destra, ma si imbatte con Alfio che rientra ) Ancora?!
ALFIO ( Entrando ) Cosa dici?
TERESA ( Riparando ) Dicevo: ancora non ho trovato il signor Gigi.
ALFIO Ho pensato che meglio aspettare. Perch se tu non trovi il signor Gigi
TERESA Lo trover! Certo che lo trover! ( Quasi spingendolo ) Vada, vada! Io sto andando a cercare proprio il signor Gigi.
ALFIO Sai cosa faccio invece? Ritorno meglio dal falegname. Non vorrei che il ragazzo, con cui ho parlato, dimenticasse di avvertirlo. Vado, s! E meglio! ( Va via come prima ).
TERESA ( Sola ) Speriamo che non ritorni! ( Vedendolo ritornare ) E tornato!
ALFIO ( Ritornando ) Chi? Chi ritornato?
TERESA ( Fingendo ) Il mal di testa Mi ritornato il mal di testa
ALFIO ( Consegnandole gli attrezzi ) Tieni! Portali in cucina. ( Va via per la destra ).
TERESA ( Rimasta sola, si avvia per la sinistra, ma prima duscire, si ferma a guardare la porta di destra brandendo il martello minacciando) Se ritorna ancora, parola mia, lo colpir! ( Dopo un po di attesa ) E andato via! Oh, finalmente! ( Rassicurata, va via per la sinistra ).
APPENA TERESA VA VIA, APPARE DALLA FINESTRA GIGI,
ALZANDOSI LENTAMENTE VENENDO DAL BASSO;
SI SPORGE IN AVANTI PER VEDERE SE NELLA STANZA CE QUALCUNO, E
SI DECIDE AD ENTRARE SCAVALCANDO IL DAVANZALE.
VA A SPIARE ALLA PORTA DI DESTRA E A QUELLA DI SINISTRA;
POI RITORNA ALLA FINESTRA INVITANDO IL FALEGNAME AD ENTRARE.
QUESTI, SENZA DIRE UNA PAROLA,
SCAVALCA ED ENTRA PORTANDOSI APPRESSO LA CASSETTA CON I FERRI.
SCENA TERZA
( Gigi e Falegname )
GIGI ( Indicandogli il baule ) Eccolo! E questo il baule che dovete aprire.
FALEGNAME ( Poggia a terra la cassetta e, senza parlare, fa segno a Gigi per chiedere cosa c dentro il baule ).
GIGI Cosa c dentro?... Una sottoveste di seta.
FALEGNAME ( Tenta di sollevare il baule senza riuscirci. Poi fa segni come per dire: Ma cosa dice? Non possibile che contenga solo una sottoveste. Il baule pesante ).
GIGI Ci saranno pure altre cose, ma a me interessa prendere quella sottoveste. Su, apritelo!
FALEGNAME ( Alza le spalle, come per dire: Mah, stravaganze! . Poi con i ferri cerca di forzare la serratura per aprire il baule ).
GIGI ( Dopo un poco, mentre il falegname lavora ) Ma perch non parlate? Siete forse muto?
FALEGNAME ( Fa segno di diniego ).
GIGI Allora perch?
FALEGNAME ( Alza le spalle ).
GIGI Non volete parlare?!... Vi annoiate?
FALEGNAME ( Fa segno di approvazione ).
GIGI E fate bene! Meglio tacere che parlare a sproposito
FALEGNAME ( Lo guarda male ).
GIGI Continuate!
FALEGNAME ( Continua il suo lavoro ).
GIGI ( Dopo un poco ) Vi ho fatto venire di nascosto, perch non voglio che mi vedano mentre prendo la sottoveste
FALEGNAME ( Alza gli occhi e lo scruta credendolo ambiguo ).
GIGI ( Se ne accorge e cerca di riparare) No!... Non mia! E una sottoveste di mia moglie
FALEGNAME ( Lo scruta ancora e lo commisera, come per dire: Rubano anche la biancheria intima alle mogli, per travestirsi ).
GIGI ( C. s. ) Ma non per me. Non la devo indossare io. Ci mancherebbe! E che la devo regalare S! Proprio quella che si trova l dentro certamente Una sottoveste rosa Ma fate presto! Continuate!
PROVENIENTE DALLA DESTRA
SI ODE LA VOCE DI CLELIA CHE CHIAMA TERESA
No!... Fermo!... Lasciate lasciate!... Andiamo via! ( Aiuta il falegname a prendere i ferri; poi lo spinge per farlo andar via scavalcando in fretta la finestra. Il falegname esegue e, dopo averlo seguito, scompare anche lui ).
SCENA QUARTA
( Clelia e Teresa )
CLELIA ( Entra dalla destra vestita da cacciatore e con un fucile in mano. Ripetutamente chiama ) Teresa!... Teresa!...
TERESA ( Appare dalla porta di sinistra brandendo il martello. Ma si blocca trovandosi puntato il fucile di Clelia ) Nooo!!! Mi arrendo! ( Lascia il martello ed alza le mani ).
CLELIA ( Non badandole ) Vieni Teresa, aiutami a togliere gli stivali
TERESA ( Componendosi ) Come? E gi tornata?
CLELIA Niente caccia oggi, purtroppo! Credo che i conigli hanno avuto paura e rimangono rintanati. ( Accortasi del baule ) Sempre qua, nel mezzo della stanza, questo baule?!
TERESA Non si ancora trovata la chiave per aprirlo.
CLELIA Femminucce!... Vuoi vedere che lo apro io? ( Si porta vicino al baule e col fucile prende la mira puntando in direzione della serratura ) Cos avr sparato un colpo questoggi Teresa turati le orecchie
TERESA ( Voltando le spalle al baule si tura le orecchie ).
CLELIA Bene!... Uno due e
VOCE DI GIULIO ( Da dentro il baule ) Nooo!!! Fermatelaaa!!!...
CLELIA ( Credendo che sia stata Teresa a parlare ) Non avere paura Teresa. Sparer un sol colpo
TERESA ( Voltandosi ) Cosa dice, signora?
CLELIA Dico che lo aprir al primo colpo. Vuoi scommettere? Si roviner la serratura, ma lunico modo per aprire questo baule. Ecco!... ( E pronta a sparare ).
TERESA ( Incitandola ) S!... Spari, signora Spari! Voglio sentire il botto! Spari!... Uno Due
VOCE DI GIULIO Aaalt!...
CLELIA ( Si blocca ) Chi ha parlato? Qualcuno ha detto Alt!.
TERESA Sar stata la serratura?!
CLELIA Non scherzare.
DALLA FINESTRA SI SPORGE,
VENENDO DAL BASSO, IL MEZZOBUSTO DEL FALEGNAME.
TERESA ( Scorgendolo ) Eccolo! E lui che ha parlato!
IL FALEGNAME FA SEGNO DI DINIEGO.
CLELIA E vero! ( Indicandolo ) Voi avete parlato!
IL FALEGNAME INSISTE A NEGARE.
CLELIA Chi siete? Cosa volete?
IL FALEGNAME NON RISPONDE.
CLELIA ( Puntandogli il fucile ) Parlate o sparo!
IL FALEGNAME SPAVENTATO SI ABBASSA E SCOMPARE.
CLELIA ( Gridandogli dietro ) Fermo!... Fermo!... ( Si porta alla finestra, seguita da Teresa) E scomparso.
TERESA Si sar nascosto.
CLELIA Ed io lo staner!
TERESA Brava! Vada signora!... Vada a cercarlo!...
CLELIA ( Avviandosi in fretta per la porta di destra e gridando ) Alla caricaaa!!! ( Va via ).
TERESA ( Rimasta sola ) E andata via anche questa. Evviva! Finalmente soli! ( Saltellando
felice, si dirige per la porta di destra e va via ).
SI ODONO IN LONTANANZA ALCUNI SPARI DI FUCILE.
SCENA QUINTA
( Gigi e Falegname )
FALEGNAME (Appare dalla finestra impaurito. Scavalca in fretta ed entra ).
GIGI ( Seguendolo ) Non temete si allontanata nei boschi e non torner certamente. Su, continuate il lavoro.
FALEGNAME ( Va a scrutare alla finestra anchegli, poi tranquillizzato si rimette al lavoro per aprire il baule. Dopo un poco, armeggiando con i ferri e facendo anche forza sul coperchio, riesce a sollevarlo. Meravigliato di trovare Giulio l dentro, fa un balzo indietro).
GIGI ( Spaventato indietreggia anche lui ).
DA SOPRA IL COPERCHIO ALZATO, GIULIO SOLLEVA UN BRACCIO E
FA ROTEARE LA SUA GIACCA IN SEGNO DI VITTORIA,
DOPO ALCUNI GIRI, LANCIA IN ARIA LA GIACCA E,
FESTANTE, SALTA FUORI DA UN LATO DEL BAULE.
APPENA GIULIO VIENE FUORI,
GIGI E IL FALEGNAME, SI AVVICINANO CONTEMPORANEAMENTE, AL BAULE
PER VEDERE SE CE LA SOTTOVESTE, MA RIMANGONO DELUSI.
ALLORA SI SPOSTANO AI LATI DEL BAULE A GUARDARE GIULIO
RIMASTO PIEGATO SULLE GAMBE QUASI A TOCCARE IL PAVIMENTO.
DOPO UN POCO, GIULIO, CAMMINANDO SEMPRE PIEGATO SULLE GAMBE,
FA UN GIRO ATTORNO AL BAULE PER SGRANCHIRSI.
QUANDO SI PORTA AL CENTRO, DAVANTI IL BAULE, SI FERMA E
FA SEGNO AL FALEGNAME DI ABBASSARSI
PER RICEVERE UN BACIO DI RINGRAZIAMENTO.
IL FALEGNAME ESEGUE E RICEVE IL BACIO.
GIULIO FA UN ALTRO GIRO E QUANDO RITORNA AL CENTRO,
FA ANCORA SEGNO AL FALEGNAME DI ABBASSARSI NUOVAMENTE.
IL FALEGNAME RIFIUTA E FA CAPIRE CHE
NON E IL CASO DI RICEVERE ALTRI BACI.
ALLORA GIULIO, PRENDE DALLA TASCA UNA BANCONOTA E
GLIELA MOSTRA.
SUBITO IL FALEGNAME SI ABBASSA, PRENDE LA BANCONOTA E
RIMANE ABBASSATO.
ALLORA GIGI, GLI CARICA SULLE SPALLE LA CASSETTA CON I FERRI,
LO SOLLEVA E LO SPINGE INVITANDOLO
AD ANDARE VIA DALLA FINESTRA.
IL FALEGNAME, A MALINCUORE, SCAVALCA IL DAVANZALE E
VA VIA SENZA DIRE UNA PAROLA.
SCENA SESTA
( Giulio e Gigi )
GIULIO ( Muovendosi ancora piegato ) Signore scusatemi, ma ho bisogno di sgranchirmi
GIGI Chi siete voi? E perch vi trovavate dentro il baule?
GIULIO ( C. s. ) Per una donna!
GIGI Cherchez la femme?
GIULIO Proprio! La famme. Sono due giorni che non mangio. Dov la cucina?
GIGI ( Istintivamente ) Di l. ( Indica a sinistra. Poi a s ) Costui lamante di Ada. ( Prendendo una decisione ) Signore scusatemi, non elegante quello che sto per fare, ma io ho il dovere di avvertire il mio migliore amico. Permettetemi! ( Va via per la destra ).
SCENA SETTIMA
( Giulio solo )
GIULIO ( Rimasto solo, comincia a fare ginnastica per sgranchirsi. Difatti muove le braccia chiudendole e aprendole ) Uno, due!... Uno, due!... Uno, due!... ( Cos facendo riesce man mano ad alzarsi ).
DOPO UN POCO SI ODE LA VOCE DI TERESA E DI GIGI,
CHE STANNO PER ENTRARE DALLA DESTRA.
GIULIO PREOCCUPATO CERCA DI NASCONDERSI E
ISTINTIVAMENTE SI PRECIPITA AD INFILARSI DENTRO IL BAULE.
MA METTE DENTRO SOLO UN PIEDE ED ESCE SUBITO.
GIULIO Cretino! ( Fa il gesto di schiaffeggiarsida solo e si avvia in fretta per la sinistra ) In cucina! ( Ritorna sui suoi passi, va a raccoglie la giacca da terra e va via quasi inciampando ).
SCENA OTTAVA
( Teresa e Gigi )
TERESA ( Entra dalla destra trascinando Gigi per mano ) Ora o mai pi!
GIGI Aspetta!... In quel baule la tua padrona tiene dentro un amante
TERESA Anche tu, da questo momento, avrai unamante! ( Maliziosamente e con seduzione si avvicina a Gigi ) Eccomi!
GIGI Aspetta!... Ancora non ho trovato la sottoveste di seta rosa
TERESA ( Interrompendolo ) Ce lho gi!
GIGI Ma io
TERESA , DOPO AVER TOLTO IL GREMBIULE E LA CRESTINA,
COMINCIA A SPOGLIARSI DA ESPERTA SPOGLIARELLISTA,
SINO A RIMANERE IN SOTTOVESTE.
GIGI AFFERRA A VOLO IL VESTITO LANCIATOGLI DA TERESA.
QUANDO TERESA, MALIZIOSAMENTE, STA PER SOLLEVARE ANCHE LA SOTTOVESTE,
SI SENTE LA VOCE DI IRENE, CHE SI AVVICINA.
GIGI ( Spaventato ) Oh Dio! Mia moglie! ( Con un balzo entra nel baule, portando con s il vestito di Teresa ).
TERESA ( Anche lei spaventata, abbassa subito il coperchio. Sode uno scatto di serratura e Gigi rimane chiuso dentro il baule ).
SCENA NONA
( Detti e Irene )
IRENE ( Entra da destra e porta il cestino di prima, pieno di grissini. Trova teresa in sottoveste e si meraviglia ) Cosa fai tu qui in sottana?
TERESA Io
IRENE Ho capito! E la sottoveste che ti sempre piaciuta!... Ma ora vai, c la signora Ada che avr certamente bisogno di te.
TERESA ( Dopo aver preso il grembiule e la crestina, va via per la destra ).
SCENA DECIMA
( Irene sola con Gigi )
IRENE ( Rimasta sola, si avvicina al baule e bussa sul coperchio ) Cuc?!?... Mi senti?... Sei ancora vivo?... ( A s ) Si muove Poverino! Mi fa proprio pena! ( Poi rivolta a Giulio ) Aspetta, caro C la tua Irene che si prende cura di te! Ti ho portato da mangiare. Caro?... accosta la boccuccia a questo buco ( Infila un grissino nel buco. Poi un altro e un altro ancora ) Ammu!... Bravo!... Cos!... Ne avevi famuccia, eh? C qui la tua Irene che timbocca Ammu!... Ammu!.. Golosone! ( Continua a mettere i grissini nei fori lasciandoli infilati a met. Sar, poi, Gigi a tirarli e farli scomparire dentro ).
SCENA UNDICESIMA
( Detti, Alfio e il falegname )
ALFIO ( Entra da destra seguito dal falegname e gli indica il baule ) Ma se ancora chiuso!
( A Irene ) Cosa fai con quei grissini?
IRENE Oh, niente! Giocavo E un gioco che facevo da bambina con questo baule Mi dilettavo ed infilare i grissini S, l dentro nascondevo il mio cagnolino Te lho detto che questo baule era mio, no? E che ora lho regalato ad Ada ( Non sa cosa dire n come comportarsi ).
ALFIO ( Piano a s ) Ma guarda un po, mettere dei grissini il cagnolino E proprio una bambina! ( Forte, al falegname ) Su, apritelo! ( A Irene ) Ada ha smarrito la chiave e l dentro ci sono tutti i suoi vestiti
FALEGNAME (Con curiosit si era avvicinato al baule che poco prima aveva aperto e, allultima battuta di Alfio, si gira mostrando il suo disorientamento ).
ALFIO ( C. s. ) Sar stracolmo! Non immagini quanto pesante. Ne ho fatto io la prova
FALEGNAME ( Essendo certo che il baule vuoto, tenta di sollevarlo con facilit. Rimane, per, stupito nel costatare la pesantezza. Questo fatto lo incuriosisce e, rimboccandosi le maniche, si accinge ad aprirlo per la seconda volta ).
IRENE ( Dopo aver messo da parte il cestino, si precipita dal falegname. Ma il falegname continua con accanimento il suo lavoro ) Pi tardi lo aprir Ada Certamente avr trovato la chiave Un momento aspettate!... Perch tutta questa fretta?... Aspettate!...
ALFIO Stamattina mi ha detto di non averla ancora trovata.
IRENE Poco fa, lha trovata, invece! ( Chiama ) Ada!... Ada!... ( A s ) Oh Dio! Io non so cosa fare?! ( Al falegname ) Smettete, voi! ( Piano a s ) Io lammazzerei, quello! ( Forte, portandosi alla porta di destra, grida ) Ada, vieni un momento Porta la chiave Ada!... Ada!... ( Ritorna dal falegname, cercando inutilmente di fermarlo ) Ma fermatevi, voi! Perch questa fretta?... Non necessario aprirlo!
FALEGNAME ( Continua con pi sadismo ).
ALFIO ( Al falegname ) Lasciate! E inutile rovinare la serratura, dato che si trovata la chiave.
FALEGNAME ( Desiste e a malincuore ripone gli attrezzi ).
SCENA DODICESIMA
( Detti e Ada, poi Giulio )
ADA ( Entra da destra ).
ALFIO Irene dice che hai trovato la chiave. Stavamo per forzare la serratura. Ma ora puoi aprirlo tu stessa. ( Al falegname ) Grazie lo stesso, buon uomo. ( Ad Ada ) Su aprilo!
ADA ( Imbarazzata ) Non c fretta Lo aprir poi con comodo.
IRENE Ma certo!... Laiuter anchio pi tardi.
ALFIO ( Ormai rassegnato ) Ti raccomando di lasciare la chiave. ( Al falegname, invitandolo ad uscire dalla destra ) Andiamo Bisogna avere tanta pazienza con le donne Voi, siete sposato?
FALEGNAME ( Segue Alfio a malincuore voltandosi a guardare il baule, poi alla domanda di Alfio, si ferma e con un sorriso furbastro, che esprime tutta la gioia per il suo celibato, fa segni di diniego come per dire: No! A me nessuno mi fa cornuto ).
ALFIO ( Ritorna Sui suoi passi e rivolto ad Ada ) Ho pensato che dai a me la chiave. Ne far fare un duplicato. E meglio! Su, aprilo e mi dai la chiave. Aprilo! Su sbrigati!
ADA ( Imbarazzata ) Io la chiave non ce lho!... Veramente non lho ancora trovata...
ALFIO Come? Ma se hai detto
ADA Ho detto a Irene che lavevo trovata, vero! Ma poi ho visto che si trattava di unaltra chiave. Per la trover! Dovr cercarla meglio. Vieni Irene, aiutami anche tu a cercarla. Su, su! Andiamo e chiudiamo la porta. ( Cerca di spingere fuori Alfio e il falegname ).
ALFIO Ma no! E se poi non la trovi? Abbiamo qui il falegname Su voi, al lavoro!
FALEGNAME ( Con gli occhi che gli brillano di gioia si precipita a prendere gli attrezzi per aprire il
baule ).
ADA ( Dopo un poco si decide a confessare ) Alfio, marito mio, io devo confessarti
IRENE Aspetta Ada
ADA ( A Irene ) Lasciami dire. ( Con gli occhi bassi e con un filo di voce ) Dentro il baule c
GIULIO, IN POSIZIONE ERETTA, APPARE DALLA PORTA DI SINISTRA.
E INTENTO A MANGIARE UN BEL PIATTO DI SPAGHETTI.
SOLAMENTE ALFIO, CHE GLI VOLTA LE SPALLE, NON LO VEDE.
RIMANE UN POCO DAVANTI LA PORTA E,
DOPO AVER EVITATO UN LIEVE SOFFOCAMENTO NELLINGHIOTTIRE,
RIENTRA CON CALMA.
ALFIO Cosa c?
ADA ( Rassicurata alla vista di Giulio ) C niente! Proprio niente! Neanche i miei vestiti. Oh che gioia! Ora puoi aprirlo, romperlo, buttarlo Non mimporta pi. Il baule vuoto!
IRENE ( Rassicurata anche lei ) C solo qualche grissino.
ALFIO ( Geloso ) Impossibile! ( Sospettoso va a sollevare il baule ) Tu mi nascondi qualcosa Il baule pesante!
ADA E leggero, invece come me! Oh come mi sento alleggerita! Mi venuto anche appetito
IRENE Vai cara a saziarti di l ( indica a sinistra ). Vai in cucina e vedi di trovare la chiave.
ADA ( Giuliva va via per la sinistra ).
ALFIO ( Autoritario al falegname ) Apritelo voi! Voglio vedere cosa si nasconde l dentro.
IRENE ( Con un largo sospiro ) Che uomo!... E mio marito non per niente geloso. Mio marito pensa solo a giocare con la fionda, lui!
FALEGNAME ( Che si era bloccato alla vista di Giulio, rimane disorientato poich era convinto di trovarlo nuovamente dentro il baule. Allora, solleva il baule ancora una volta).
ALFIO ( Chiede ancora una volta al falegname ) Voi, siete sposato?
FALEGNAME ( Accertato il peso ed essendo certo che nel baule si nasconde un altro amante, fa ripetuti cenni di diniego alla domanda di Alfio, deciso com di non volersi mai sposare. Pertanto, si rimette al lavoro per aprire il baule con lo stesso accanimento e sadismo di prima ).
ADA ( Si affaccia dalla porta di sinistra, lancia la chiave del baule ad Irene e rientra ).
IRENE ( Dopo aver afferrato la chiave, si porta al baule e allontana il falegname ) Via! Toglietevi voi, ve-lo-ci-sta! Ecco la chiave. Laprir io! Ada ha ragione: il baule vuoto! ( Gira la chiave nella serratura, poi la toglie e la mette in tasca ) E voil!! ( Solleva il coperchio e manda un grido ).
DAL BAULE SI ALZA GIGI CON ALCUNI GRISSINI
MESSI IN BOCCA A RAGGIERA;
DUE MEZZI GRISSINI LI HA INFILATI DENTRO LE ORECCHIE E
ALTRI MESSI RITTI NEI CAPELLI.
ALFIO ( Dopo un poco, trova la forza di chiedere ) Cosa fai tu, l dentro?
GIGI ( Con naturalezza, togliendo uno per volta i grissini dalla bocca ) Uno spuntino con grissini! ( Esce fuori dal baule, si avvicina al falegname, lo bacia, gli stringe la mano, toglie i grissini che ha in testa e,con gli altri che aveva tolto dalla bocca, glieli consegna ) Grazie! Ora potete andare! ( Gli indica la porta a destra ).
FALEGNAME ( Dopo aver raccolto gli attrezzi, si avvia a destra, ma prima di uscire si ferma, ritorna da Gigi, gli toglie dalle orecchie i grissini rimasti e mangiandoli va via ).
IRENE ( A Gigi ) Ci vuoi spiegare?
GIGI ( Arrabbiandosi man mano ) Io? Tu piuttosto! Tu devi dirmi chi era quelluomo a cui hai portato i grissini!
IRENE Cosa importa a te? Io i grissini li porto a chi voglio!
GIGI ( Gridando ) Nooo! Tu non hai il diritto Voglio dire: tu non puoi tradirmi cos sfamando laltro. Io faccio un macello! Io ammazzo te e il tuo amante!
ADA ( Accorre alle grida di Gigi dalla porta di sinistra ).
IRENE ( Con gioia ) Oh Dio! E geloso!
ALFIO Quale amante?
ADA Ma che dici?
ALFIO Quella una bambina!
GIGI Mia moglie ha un amante! Un amante che tiene chiuso nel baule; se lo porta appresso e gli d da mangiare Ed io lammazzo! ( Gridando ancora ) Lammazzo anche a stomaco pieno!
IRENE ( Saltellando ) E geloso!... E geloso!... E geloso!... Evviva geloso!...
GIGI Dovete sapere che, prima di me, cera un altro uomo chiuso dentro il baule. Un mangiatore di grissini, un uomo alto cos ( fa il gesto ).
ALFIO Pu essere! S, un nano poteva essere chiuso dentro il baule.
IRENE Ma che nano?! E un uomo normale. Alto, bello, elegante, passionale, focoso, audace, spericolato
GIGI ( Quasi piangendo ) La sentite?
ALFIO Irene, non ti riconosco!...
IRENE Ebbene, quelluomo non mio amante. ( Piano a s ) Magari! ( Forte ) E un uomo innamorato. S! Pazzamente innamorato, tanto da farsi chiudere l dentro ( indica il baule ). E stato prigioniero; senza aria n luce; soffrendo anche la fame. Ma non innamorato di me. ( Dopo una pausa ) Sapete, invece, di chi innamorato?
ADA ( Imbarazzata ) Ma Irene, cosa vai raccontando?... Cosa vuoi che interessi
ALFIO Lasciala, lasciala dire.
ADA Ma non vero Lei legge troppi libri
GIGI Sentiamo. Voglio sapere.
IRENE Quelluomo innamorato di
ADA Irene, ti prego
ALFIO Ma la vuoi lasciar parlare?
ADA No! Basta Irene!
ALFIO Insomma, di chi innamorato?
IRENE ( Dopo una pausa ) Di Teresa.
GIGI Come?
ALFIO ( Stupito ) Di Teresa?
ADA ( Ha un sollievo ).
IRENE Proprio! Quelluomo innamorato di Teresa. E un mio caro amico e poich io volevo fare dei regali a Teresa Oltre a regalarle alcuni miei vestiti e la sottoveste, le ho permesso di portare con s in villeggiature, dentro il baule, anche il mio amico. ( Rivolgendosi ad Ada) Cara, vai a cercare Teresa e convincila che inutile men-ti-re.
Che , anzi, necessario confessare tutto Tutto ci che io ho detto.
ADA ( Ancora disorientata per la buona scappatoia trovata da Irene ) S, s, vado a cercarla
IRENE Se necessario promettile dei regali per convincerla a con-fes-sa-re
SCENA TREDICESIMA
( Detti, pi Teresa e poi Giulio )
TERESA ( Entra dalla destra. Indossa solo la sottoveste con il grembiule e la crestina ).
IRENE Oh Dio! Da dove spunti, tu? Vai subito di l: Ada deve parlarti
ALFIO ( A Teresa ) Fatti avanti ( A s, notando labbigliamento di Teresa ) E provocante!
( Forte ) E vero che hai chiuso un uomo dentro il baule?
TERESA ( Abbassando gli occhi, credendo si riferisse a Gigi ) S, signor Alfio. Sono stata io!
ADA ( Si stupisce ).
IRENE ( Piano ad Ada ) Le avevi gi parlato?
ADA Io? No!
GIGI ( Per non essere scoperto, cerca di svignarsela guadagnando la porta di sinistra ).
ALFIO E inaudito! Come ti sei permessa?...
TERESA ( C. s. ) Mi diceva di essere innamorato
ADA e IRENE ( Contemporaneamente ) Chi???
TERESA ( Indicando Gigi, che si trova accanto alla porta ) Lui!
TUTTI SI VOLTANO VERSO GIGI,
MA DALLA PORTA DI SINISTRA APPARE GIULIO
GIULIO Io! S io! Innamoratissimo!
GIGI Il nano?!...
ALFIO Voi?... Qui???
TERESA ( Felice di vederlo ) Signor Giulio?!...
GIULIO ( Rivolto ad Alfio ) Signore, vogliate perdonare questo mio ardire. Ma Teresa stata prima a mio servizio ed io me ne sono innamorato. S! Tanto innamorato da volerla seguire anche qui a casa vostra, per convincerla a ritornare da me. ( A Teresa ) Teresa, ti prego, vuoi ritornare da me?
TERESA ( Con gioia ) S, signor Giulio! A tutto servizio!
GIULIO Signore, ora che Ada vostra, spero che almeno mi lasciate portar via Teresa e togliere il disturbo.
ALFIO ( Dopo una breve riflessione ) Potete prenderla. E andare via per sempre!
GIULIO Subito! ( Stende le braccia a Teresa ) Vuoi venire?
TERESA ( Andandogli incontro ) Eccomi!
GIULIO ( Tenendo per mano Teresa, prima di avviarsi per uscire, saluta Ada mandandole un bacio ) Addio Ada! ( Poi saluta Irene con la mano, muovendo le dita ) Ciao Irene, amica mia! ( Infine ringrazia Alfio con un inchino ) Molte grazie, signore! ( E piegandosi sulle gambe, come prima, saluta Gigi ) Signore!... ( Va via con Teresa per la destra ).
SCENA QUATTORDICESIMA
( Detti meno Giulio e Teresa )
IRENE ( Dopo un poco, rompendo il silenzio, rivolta a Gigi ) Caro, io vado nei boschi a raccogliere le fragole
GIGI Da sola? Nei boschi? Mai! Da oggi, dove tu andrai ci sar sempre io ad accompagnarti!
IRENE ( Felice, gli si avvicina e gli d un bacio ) Caro!... Cos mi piaci!... ( Lo prende per mano ) Andiamo! ( Tenendosi per mano e guardandosi negli occhi vanno via per la sinistra ).
SCENA QUINDICESIMA
( Alfio e Ada )
ALFIO Sai volevo fare anchio un giro per i boschi Se tu permetti, prender il fucile
ADA Mi lasci sola?
ALFIO Perch? Io non sono geloso come Gigi. Ma se vuoi venire anche tu
ADA No, no!... Vai!... E meglio che io resti a casa Devo preparare per la cena Teresa andata via!...
ALFIO Allora, vado! ( Si avvia per la destra ) Devo prima cambiarmi. ( Esce ).
SCENA SEDICESIMA
( Ada sola, poi Giulio )
ADA ( Resta sola. E triste. Si avvicina al baule; abbassa con delicatezza il coperchio e, dando le spalle alla finestra, si siede sopra lasciando posto per unaltra persona. Poi, dopo aver strusciato sopra la mano come se facesse una carezza, rimane assorta nei suoi pensieri ).
GIULIO SCAVALCANDO LA FINESTRA,
ENTRA FURTIVAMENTE E,
NON VISTO DA ADA, SI SIEDE ACCANTO A LEI
ADA ( Come se si svegliasse da un sogno e ritrovandosi nella realt, scatta in piedi ) Tu?!
GIULIO S! il tuo Giulio!
ADA ( Gli d con rabbia uno schiaffo e si avvia in fretta per uscire dalla porta di sinistra ).
GIULIO Ma perch?... Ahiahi!... Aspetta Ho detto di Teresa per non essere scoperto
ADA ( Fermandosi davanti la porta ) E stata al tuo servizio! A tut-to ser-vi-zio!
GIULIO S Ma non vero che ne sono innamorato. Io amo te!
ADA ( Quasi piangendo ) Vai via! Lasciami in pace Vai via! ( Esce ).
GIULIO Ascoltami!... Ada senti ( la segue ).
SCENA DICIASSETTESIMA
( Falegname, Clelia, poi Alfio, Teresa e Irene )
LA SCENA RIMANE UN ATTIMO VUOTA.
NEL FRATTEMPO SI SENTONO DA VICINO ALCUNI SPARI DI FUCILE E
POI LA VOCE DI CLELIA CHE INTIMA: Fermo!... Fermo!....
SUBITO DOPO, APPARE DALLA FINESTRA IL FALEGNAME.
FALEGNAME ( Scavalca in fretta ed entra tenendo in mano la cassetta coi ferri. Impaurito si muove per la stanza non sapendo come sfuggire a Clelia che lo insegue. Alla fine, credendo che lunico modo sia quello di nascondersi dentro il baule, si avvicina a questo, ma lo trova chiuso. In tutta fretta, poggia a terra davanti al baule la cassetta e, facendo confusione, gira il baule in modo da portare la serratura di fronte al pubblico, vicino la cassetta; poi con maestria e velocit apre la serratura e solleva il coperchio. Subito sinfila dentro, lasciando fuori la cassetta; sta per abbassare il coperchio su di s, ma si ricorda della chiusura a scatto. Allora, prende la cassetta coi ferri e con questa si chiude dentro ).
DALLA FINESTRA APPARE CLELIA ANSANTE E COL FUCILE SPIANATO.
SCAVALCA ED ENTRA.
CLELIA ( Va a guardare alle porte di destra e di sinistra. Poi stanca si accascia sul baule e si asciuga il sudore ).
ALFIO ( Entra dalla destra indossando la giacca da cacciatore e tenendo in mano il suo fucile ) Oh, mamma! Sei tornata?! Stavo per raggiungerti. Ti ho sentito sparare. Hai preso qualcosa?
CLELIA Ancora, no! Ma lo acciuffer!
ALFIO Chi?
CLELIA Trattasi, figlio mio, di caccia grossa! Sto inseguendo un mandrillo che si aggira silenzioso nei boschi per ghermire, credo, le fanciulle. Ma io non lo permetter! Lascia che mi riposi un poco e poi riprender la caccia.
ALFIO Mamma, scusami Ti sarai sbagliata. Non credo ci siano mandrilli in questi boschi, chiss cosa hai visto.
CLELIA Appena lo avr acciuffato lo condurr al tuo cospetto. Col mio fucile non si scherza! ( Si alza di scatto facendo un salto, poich il falegname per non farsi otturare i buchi, la punge ). Ahi!!!
ALFIO Che c?
CLELIA ( Senza dare tanta importanza ) Ci sar un chiodo che esce ( e si avvia massaggiandosi la parte ). Proseguo la caccia! A pi tardi! ( Scavalca la finestra e con un salto scompare ).
ALFIO ( Si porta a guardare dalla finestra ) E proprio una gazzella! Una mamma gazzella! ( Si avviai a destra e chiama ) Ada!... Ada!... non trovo i miei stivali Ada!... ( Sta per uscire, ma dalla destra entra Teresa, ancora senza il vestito ) Oh! Teresa, non trovo i miei stivali. Cercali e portameli subito! ( Ricordandosi che Teresa era andata con Giulio ) Ma tu non eri andata via?
TERESA S, signore. Ma volevo riprendere il mio vestito ( Indicando il baule ) E l dentro.
ALFIO Il tuo vestito??? L dentro??? ( Si avvicina al baule e cerca di sollevarlo ) E pesante?!
TERESA Impossibile! C solamente il mio vestito.
ALFIO ( Non dandole retta ) Chi ci sar questa volta?
TERESA Il mio vestito le ripeto.
ALFIO Zitta! ( Solleva ancora il baule ) Il tuo vestito, certamente non peser tanto. ( Tenta di aprirlo ) Dannazione! E sempre chiuso! Vai a chiamare la signora Irene che ha la chiave. Subito!
TERESA S, s, vado! ( Va via per la destra ).
DA DENTRO IL BAULE SI SENTE ARMEGGIARE PER APRIRE LA SERRATURA.
IL COPERCHIO SI VA SOLLEVANDO ED ALFIO SE NE ACCORGE.
ALLORA,RIMANENDO IN ATTESA,
SI PIAZZA IN PIEDI SU UNA SEDIA COL FUCILE SPIANATO,
PRONTO A SPARARE.
DOPO UN POCO IL COPERCHIO SI ALZA E
APPARE IL FALEGNAME CHE, VEDENDOSI PRESO DI MIRA,
ALZA IN ALTO LE MANI.
POI, QUANDO ALFIO ABBASSA IL FUCILE,
PRENDE LA CASSETTA COI FERRI,
ESCE FUORI E ABBASSA IL COPERCHIO.
ALFIO ( Con stupore ) Voi?!?! Da dove spuntate?
FALEGNAME ( Indicando il baule, fa segno come per dire: Non lo vedete? Da l dentro! ).
ALFIO ( Scendendo dalla sedia ) S, lo sto vedendo. Ma come ci siete entrato? E da dove siete venuto?
FALEGNAME ( Indica la finestra ).
ALFIO Ma perch?
FALEGNAME ( Mima di essere inseguito, senza motivi, da una persona che spara ).
ALFIO ( Che ha capito ) Dunque siete voi il mandrillo?!
FALEGNAME ( Nega ripetutamente. Poi cerca di far capire che, la signora che lo sta inseguendo col fucile, una pazza ).
ALFIO ( Perdendo la pazienza ) Non vi capisco! Se volete dire che la signora che vi rincorre col fucile pazza, io non lo permetto! Quella distinta signora mia madre! ( Punta, istintivamente, il fucile sul falegname ).
FALEGNAME ( Lo fissa spaventato ).
ALFIO ( Sempre col fucile spianato ) Dovete sapere che nella nostra famiglia siamo dei bravi cacciatori, saggi e savi da non sprecare mai un solo colpo.
FALEGNAME ( Convinto e assertore della legge sullereditariet, con molta cautela e camminando a ritroso, si porta alla finestra, pronto a saltare e svignarsela ).
DALLA DESTRA SI SENTE LA VOCE DI TERESA CHIAMARE ALFIO.
QUESTI SI GIRA.
IL FALEGNAME NE APPROFITTA PER
SALTARE SUBITO DA ESPERTO ACROBATA E SCOMPARIRE.
TERESA ( Entrando ) Non trovo la signora Irene.
ALFIO ( Non avendo avuto il tempo di fermare il Falegname, si porta subito alla finestra e guarda fuori ) Per correre in quel modo e non volere parlare, quelluomo pazzo!
TERESA La signora Irene sar andata nei boschi col signor Gigi. Intanto il mio vestito l dentro.
ALFIO Lo hai gi detto. Ma scusa, come mai il tuo vestito si trova dentro il baule?
TERESA Laveva in mano il signor Gigi e lo ha lasciato dentro.
ALFIO ( Stupito ) Il signor Gigi??? ( Si porta al baule ).
TERESA Proprio! Laveva preso a volo
IRENE, SALTELLANDO GIULIVA, ENTRA DALLA SINISTRA.
IRENE Ho dimenticato di prendere il cestino. ( Va a prenderlo ).
TERESA Dicevo che il signor
ALFIO ( Interrompendola ) Aspetta!... Poi Ne parleremo poi. Stai zitta! ( Tenta inutilmente di sollevare il coperchio ).
IRENE ( Vedendo Teresa ) Oh, Teresa! Sei ancora qui!
ALFIO Deve prendere il vestito
TERESA S, signora. Sto cercando il mio vestito.
ALFIO Scusa Irene, hai la chiave del ( a denti stretti ) di questo baule?
IRENE S. ( La prende ) Eccola! Sai un baule inglese Sar meglio lasciare la chiave nella serratura ( Si porta dietro il baule e senza accorgersi ch stato girato, cerca la serratura dove era prima ) Oddio! E scomparsa la serratura?!?!
ALFIO Ma che dici? E l la serratura Qui di fronte.
TERESA ( Intervenendo ) Lo apra signora, prender il vestito.
IRENE ( Un poco frastornata, gira la chiave lasciandola nella serratura ).
TERESA ( Alza il coperchio e prende il vestito ) Eccolo!
ALFIO ( A s ) Era vero!
IRENE ( Stupita ) Il tuo vestito l dentro?... Come mai?
TERESA E stato il signore a metterglielo
ALFIO ( Subito ) Ma no! Ma che dici?... ( Mandandola via ) Vai, vai! Hai trovato il vestito e puoi andar via.
TERESA S, certo! Vado!... Arrivederci! ( Va via per la destra ).
IRENE ( Abbassa il coperchio ) Capita anche a me, sai? Quando non trovo qualcosa, dico una preghierina e il Signore me la fa trovare subito.
ALFIO Quale signore?
IRENE Ma Ges Bambino! Cos come ha fatto con Teresa che le ha fatto trovare il vestito. Non lhai sentita? E stato il Signore ha detto a metterlo dentro il baule Avr detto, come me, la sua preghierina
ALFIO ( A s ) E una neonata!
SCENA DICIOTTESIMA
( Alfio, Irene, Ada e poi Giulio )
ADA ( Entrando dalla sinistra ) Avete visto Teresa?
IRENE E stata qui, poco fa. Ancora non partita.
ALFIO Ora che ha trovato il vestito pu mettersi in viaggio.
ADA No! Non dovr partire! Io, ancora non lho licenziata. Teresa rester con noi! ( A Irene ) Per favore, Irene vai a chiamarla.
IRENE Ma cara, c Giulio con lei E Giulio ha detto di volere Teresa.
ADA Giulio partir da solo. Vai! Vai! Fai venire qui Teresa!
ALFIO S, vai Irene. Io devo dire una cosa a Ada.
IRENE Come volete. ( Va via per la destra ).
ALFIO Teresa deve andar via da questa casa. Sai cosa ho scoperto? Quando Gigi era chiuso dentro il baule, aveva con s il vestito di Teresa.
ADA ( Stupita ) Gigi?
ALFIO Proprio! Lui! Il don Giovanni! E quella povera bambina
ADA Chi Teresa?
ALFIO Ma no! Irene. Quella ingenua di Irene. E proprio una bambina ingenua, inesperta, ignara di tutto Credo che si sia spogliata l dentro ( indica il baule ).
ADA Irene?
ALFIO Ma no! Teresa. La nostra cara servetta tutta acqua e sapone Con Gigi, l dentro
ADA Bene! Gli sta bene!
ALFIO A Gigi?
ADA No! A Giulio. Gli sta bene ritrovarsi con una sgualdrinella che va con tutti. Dentro il baule hai detto?
ALFIO Proprio! Io non capisco come ci sono entrati?... Con quale gusto, poi?...
ADA Gli uomini: tutti uguali!
GIULIO ( Entra da sinistra ) Oh! Scusate cercavo Teresa
ADA ( Acida ) Guarda dentro il baule; forse la troverai nuda, l dentro, in compagnia di due o tre uomini
ALFIO ( Tagliando corto ) Teresa andata di l ( indica a destra ). Vi prego di andare via subito! ( Con determinazione imbraccia meglio il fucile ) Altrimenti
GIULIO Certo!...Certo!... ( Si avvia in fretta per la destra ) Andiamo via subito.
ADA Tu solo!
GIULIO ( Si blocca ) Come???
ADA Andrai via tu solo! Teresa ancora al mio servizio e rimane!
GIULIO ( Stupito, ma contento dellatteggiamento di Ada ) Non vuoi che porto con me Teresa? Davvero?...
ALFIO Andate voi solo, intanto! Teresa vi raggiunger dopo Appena sar licenziata.
ADA No! Non sar licenziata.
ALFIO Ma cara, non vorrai tenerla ancora in casa nostra Ricorda che coabitiamo con Irene e Gigi Poi, non vorrai permettere che il signore ( indica Giulio ) incontri Teresa in questa casa
ADA ( Trattenendo la rabbia ) Il signore Lui! Non metter pi piedi qui dentro e se ne andr lontano. Lontanissimo e subito!
GIULIO Perch lontano? Ho diritto anchio alla mia villeggiatura. Io amo la montagna
ALFIO Ma scusate, con quale faccia tosta?! Io non vi permetto pi di avvicinarci. Avete disturbato abbastanza!
GIULIO Non vorrete obbligarmi, spero, ad andar via dal paese. Cercher, invece, una casetta quass da prendere in locazione per il periodo estivo e cos in mezzo ai boschi potr incontrarmi ( guarda con intenzione Ada ) S, incontrarmi con Teresa durante il suo giorno di libert. Spero che le darete almeno il giorno libero, come si fa con tutti i lavoratori C il Sindacato per questo!
ADA ( Scattando ) Quale Sindacato? Per le sgualdrine?
ALFIO Ma cara, perch ti arrabbi cosi?
ADA ( Cercando di non scoprirsi ) Non sopporto che certe cose si facciano in casa mia.
ALFIO Certamente! Non dignitoso! Vi prego, pertanto, di lasciarci immediatamente. E portare via anche quella ragazza! E meglio!
GIULIO Come volete.
ADA ( Quasi gridando ) Nooo!
ALFIO Ma cara capisco che tu lo fai per Teresa, ma ti faccio notare che maggiorenne e pu andare con chi vuole
ADA Se ne andr da solo e porta via il suo baule.
ALFIO Il suo??? Ma il baule di Irene.
ADA E suo.
GIULIO S vero! Il baule, prima era mio. Ma io, poi, lho regalato alla mia amica Irene Dunque ora suo!
ALFIO Appunto! Irene lha regalato a te, cara.
ADA Non accetto pi i regali di Irene.
ALFIO Ma perch? Non ti capisco.
SCENA DICIANNOVESIMA
( Detti e Gigi, poi Irene )
GIGI ( Entra dalla sinistra con in mano un cestino ) Irene!... Ma dove si cacciata? Mi ha lasciato in asso
ADA Farebbe bene a piantarti per sempre! Cos impari a fare il don Giovanni. Ecco!... Dillo, qua, al sindacalista ( indica Giulio ) quanto hai pagato Credo che ci sia una tariffa speciale per chi si infila dentro un baule. Dillo, parla, racconta Informalo!
ALFIO Ada, non il caso
GIGI Non capisco. Quale tariffa?
ALFIO Poi ne discuteremo da soli.
GIULIO Scusate vado in cerca di Teresa Tu permetti, Ada? ( Si avvia ).
ADA Non fuggire! Gigi deve dire ancora, per quanto tempo rimasto dentro il baule con Teresa nuda. ( A Gigi ) Raccontagli anche i particolari.
GIGI Ma no! Non andata cos. Anzi io ( A Giulio ) Credetemi signore, non c stato niente!
GIULIO ( Commiserandolo ) Ne ero certo! Con permesso ( Va via per la destra ).
ADA Mi fate schifo!
ALFIO Dice bene Ada. E riprovevole il tuo comportamento da satiro. E poi, quella povera ragazza
ADA Chiamala ragazza. Quella una sgualdrina!
ALFIO Intendevo Irene
ADA Scusa, dici ragazza?!
ALFIO E una bambina, uningenua fanciulla che non merita tale tradimento. In un baule, poi!
GIGI Ma io non lho tradita, credetemi! E stata solo una fugace tentazione Ma non ho tradito mia moglie. Dov? Le spiegher tutto e mi far perdonare.
ALFIO Che spiegare? Lei non si accorta di nulla. E una bambina, ti dico! E andata di l ( indica a destra).
GIGI ( Avviandosi ) Mi far perdonare ( Va via per la destra ).
ALFIO ( Gli grida dietro ) Non dirle niente. Lasciala nella sua casta ingenuit.
ADA ( Con ironia ) Certo! Bisogna nascondere! Cos, voi uomini, potete fare tutto quello che volete. Siete tutti dei mascalzoni! Tutti!
ALFIO Non io, cara. Io non ti tradir mai! Io ti amo! ( Le si avvicina e guardandola negli occhi chiede ) E tu?
IRENE ( Entra subito dalla destra ) Ada!... Ada!...
ADA Che c?
IRENE Teresa ha detto che lei si gi licenziata ed ha convinto Giulio a partire.
ALFIO Finalmente! ( Dopo una pausa, rivolto ad Ada ) E meglio, cara! Resteremo noi soli!
IRENE Giulio e Teresa vanno al mare. Che cari! ( Come se sognasse ) Distesi al sole tra la sabbia doro e tuffarsi, poi, nelle acque azzurre Affrontare anche le alte onde increspate Le onde procellose della vita ( Cambia tono ) S, credo che vogliano sposarsi. ( Dalla finestra appare Gigi che, impaziente, chiama Irene ) Vengo caro, vengo!... ( Rivolta ai due ) Permettete Gigi mi vuole. E geloso! ( Si porta alla finestra e sale sul davanzale ).
ALFIO Ma che fai?
IRENE ( Stende le braccia a Gigi e gli grida ) Prendimi, amore! Ooopl! ( Fa un salto e va a finire sulle braccia di Gigi che, stringendola a s, la porta via scomparendo ).
ALFIO ( A s ) E una bambina! Una imprevedibile bambina! ( Poi, dopo una lunga pausa ) Sono tutti andati via
ADA Volevi andare anche tu. Vai! Voglio rimanere sola!
ALFIO Non mi va pi di uscire ( lascia il fucile in un angolo ). Rimango con te. Ci facciamo compagnia ( le si avvicina ). Poco fa stavo per farti una domanda.
ADA Quale?
ALFIO Tu mi ami?
ADA ( Gli si accosta con dolcezza ) S! Ti amo! Ti amer sempre! (Si abbracciano con un lungo e appassionato bacio ).
CONTEMPORANEAMENTE DALLA DESTRA
ENTRANO GIULIO E TERESA CHE, CAMMINANDO IN PUNTA DI PIEDI,
PRENDONO IL BAULE E FURTIVAMENTE LO PORTANO VIA.
LA LUCE SI ABBASSA E SCORRE LENTAMENTE IL SIPARIO CHE,
SI BLOCCA PRIMA DI CHIUDERSI COMPLETAMENTE.
NELLA SALA, INTANTO, ALLA LUCE DEL SEGUE-PERSONA,
APPARE CLELIA COL FUCILE SPIANATO CHE INSEGUE IL FALEGNAME.
FALEGNAME ( Assai spaventato, si mischia tra gli spettatori e si decide finalmente a parlare gridando pi di una volta ) Aiutooo!... Aiutooo!... Aiutooo!... ( Riesce a salire sul palcoscenico e scomparire dietro il sipario, seguito a breve distanza da Clelia ).
APPENA TUTTE E DUE SCOMPAIONO SI CHIUDE DEL TUTTO IL
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