Gente di mare

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GENTE DI MARE

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Titolo

Eventuale sottotitolo

GENTE DI MARE

NAVIGANTI

Autore ed aventi diritto

Giuliano Angeletti poetangeletti@gmail.com

tel. 3317115597

Data pubblicazione

30 .05 . 2016

Anno di stesura

2016

Genere

Dramma

Atti

1

Durata (min)

70

Lingua

Italiano

Personaggi maschili

6

Personaggi femminili

2

Minimo attori maschili

6

Minimo attrici femminili

2

Premi e riconoscimenti

Depositato S.i.a.e.

Sezione DOR numero posizione SIAE 198563

Codice Opera 928321A

Reparto proventi : concordato tra gli Aventi Diritto

Da effettuarsi dalla SIAE

100%

100%

SINOSSI: La Yuna Bolinar una merci varie, alla fonda nellarada di un porto indefinito. La nave aspetta che il comandante degli ormeggiatori autorizzi i rimorchiatori ad ormeggiare il cargo , per completare le disposizioni di scarico merci . Nellattesa, alcuni marinai e il nostromo seduti sui cordami del ponte di coperta, parlano tra loro rinnovando ricordi e inevitabili delusioni. Il testo di Angeletti arricchito con adeguate terminologie entra nellanima dei naviganti e ne trasmette al pubblico le emozioni: dramma psicologico che fa rivivere nello spettatore la solitudine della gente di mare.

SCENE:fondo neutro,pedana in legno che simboleggia il ponte della nave , candelieri con draglie , cordami ammassati in maniera disordinata che fungono anche da sgabelli, alcuni barili sparsi, un secchio in legno il cambio scena simbolico e simbolico lincontro del nostromo con moglie e figlia

Luci : riflessi bluastri, che simboleggiano il mare,

Fono: in sottofondo, continuo frangere di onde e altri rumori del mare

Giuliano Angeletti

Dramma


GENTE DI MARE

eventuale titolo


NAVIGANTI


atto unico

Numero Posizione SIAE 198563

Codice Opera 928321A





personaggi:




IL COMANDANTE

FERRUCCIO (motorista navale)

GIULIO (nostromo)

RAMON (cuoco di bordo)

ORESTE (marinaio di coperta)

MARIO ( elettricista)

SILVIA (moglie di Giulio)

MILENA (Figlia di Giulio)

( il cane Billy)


SCENE:ponte di coperta : possibilmente come descritto sopra


SCENA PRIMA

FERRUCCIO, ORESTE, RAMON , MARIO, GIULIO, IL COMANDANTE

(Ferruccio e Oreste sono seduti sui cordami guardano la costa che rappresenta il pubblico e parlano tra loro )

ORESTE: (rilassato) Finalmente siamo arrivati in rada, ci stiamo accostando siamo ad una ventina di metri da quella porta container, la Lexorper lei dovrebbe scaricare prima di noi

FERRUCCIO:( malinconico) altra gente come noi, disgraziati e forse anche peggio di noi

ORESTE: il mare ci rende simili a bestie

FERRUCCIO: (alterato) Oreste, lascia perdere la filosofia: mi mancava proprio la terraferma, la terra bella anche solo vederla

ORESTE:(ironico ) ma proprio tu adesso mi dici che ami la terraferma: (sorridente) voi della mano nera amate solo la nafta e i motori infatti pi delle volte non salite neppure in coperta a prendere una boccata daria

FERRUCCIO: ( sorridente)a volte i motori sono pi sensibili che gli animali come te!

ORESTE: lho sempre detto che voi motoristi, siete gente strana

FERRUCCIO: ( con rivalsa )stai zitto : se non altro io mi sono imbarcato per scelta e non per bisogno e faccio il lavoro che mi sono scelto, e il giorno che sbarcher andr a lavorare in un cantiere dove sono gi in parola a fare linstallatore di motori di bordo mentre tu se sbarchi, non hai neppure una professione, n un foglio di carta da mostrare

ORESTE: ( ribatte ) e allora! Io se non altro mi vedo il sole e le stelle: mentre tu ! Sapessi che soddisfazione, vivere dentro la sala macchinetutta la vita,in mezzo al rumore e alla nafta ! (ironico) la gente si picchia per fare il tuo lavoro

FERRUCCIO:Oreste, non ti dico niente per non rompere lamicizia, altrimenti mi sentiresti! ( pausa ) E poi te ne approfitti , per il fatto che tra tutti gli elementi che sono imbarcati nel Yuna Bolinar sei uno dei pochi che si salva (ride)

ORESTE: ( ride) anche tu sei uno dei pochi con cui vado daccordo.

FERRUCCIO:purtroppo il mare che ci plasma e ci rende volubili e suscettibili come lui !

(indica un personaggio che sta per entrare in scena)

ORESTE:Ferruccio: adesso silenzio, ecco lass il cuoco: viene a godersi il panorama.

( si avvicina ai due il cuoco di bordo, il ragazzo ha con se dei binocoli)

(pausa)

( i tre si guardano, ma non si dicono niente)

ORESTE:(rompe il ghiaccio) ciao Ramon:cosa c per cena stasera, almeno per quelli che non sbarcano!

RAMON: ( alterato ) voi non sapete dire altro: pensate solo a mangiare e basta !

ORESTE: ( non solo a quello ) ( mima con le mani lorgano sessuale femminile )

FERRUCCIO: ( scorbutico) oggi ci siamo svegliati male Ramon

RAMON:( pacato) questo solo il mio secondo imbarco: e mi sta prendendo cos !Finch sei in mare, non ci pensi:tanto devi navigare e non ci puoi fare niente: ma quando vedo terra, non resisto e capisco sempre di pi che non sono nato per navigare

FERRUCCIO:Ramon,purtroppo tu sei ancora troppo giovane: troppo giovane per imbarcare e troppo giovane per sbarcare.

RAMON:( alterato) no ! io non voglio fare la vostra fine, io sono cuoco: mi sono diplomato alla scuola alberghiera di Lerici, ed io sono qui solo per raggranellare pi soldi possibili per aprire un ristorante a Lerici, ma lo sapete che noi Lericini per farsi riconoscere tra i vari bordi addirittura abbiamo anche un fischioconvenzionale

ORESTE:prova a fischiare, magari in questo porto trovi qualche tuo paesano!

RAMON:sar; ma io in due imbarchi, non ho ancora trovato nessuno, anche se la met lericini navigano comunque adesso provo: i marinai della Lexor dovrebbero sentirmi?

FERRUCCIO: fischia: ma mettiti sotto vento si vede gente sul cassero vedrai che ti sentono

( Ramon si avvicina alle draglie e fischia e ancora fischia)

(silenzio)

RAMON: (deluso) mi sa, che o non mi hanno sentito, o sulla Lexor non imbarcato nessun lericino

( ad un tratto con il megafono una voce dalla Lexor rompe in silenzioso ondulare del mare

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) Nave Lexor sono CarloColotto, il comandante in seconda : volevo sapere chi quel ladro di lericino che con voi !

( Ramon tutto eccitato risponde )

RAMON: ( grida ) Comandante sono Ramon Giacopello!

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) non ti sento bene! Vai a prendere il megafono!

( Ramon di corsa va a prendere il megafono)

ORESTE: se non altro, lui ha trovato un suo paesano da scambiare quattro chiacchiere!

FERRUCCIO: sono contento per Ramon

( torna Ramon con il megafono)

RAMON: ( con il megafono) Comandante Colotto, io sono il figlio dell Ernestina Landini, e di Giuseppe Giacopello

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) il vecchio Beppe, come st!

RAMON: ( con il megafono) bene, bene: anche se sono quattro mesi che sono in mare e ne ho ancora per due poi sbarco per quattro e dopo mi rimbarco

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) fai anche tu come me sei / quattro: a me invece capitato pi volte di non riuscire neppure a sbarcare: se hai due ore di tempo in serata, cerchiamodi vederci cospassiamo un p di tempo assieme , ceniamo in una locanda del centro e con i piedi per terra e parliamo del nostro paese

RAMON: ( con il megafono) si comandante, appena sbarcato vado a ordinare la spesa dai fornitori e dopo ho un un ritaglio di tempo per me, perch domani pomeriggio salpiamo per Singapore.

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) anche noi salpiamo domani pomeriggio per Barcellona, ci vediamo stasera alle 21, 00 sottobordo della mia nave

RAMON: ( con il megafono) si comandante a pi tardi!

NAVE LEXOR : ( voce fuori campo con il megafono) a pi tardi paesano: e poi il fischio del lericino questo

( il comandante fischia, pi volte e dalla nave Ramon risponde)

RAMON: (euforico) finalmente ho trovato un mio paesano, pensate per poche ore mi sembrer di essere tornato a casa. Adesso corro subito a telefonare ai fornitori per il carico viveri, li far venire domani mattina verso le nove , a mezzogiorno abbiamo finito, e per le ore sedici siamo pronti per salpare

FERRUCCIO: accensione dei motori alle quattordici e alle sedici si v !

ORESTE: ma che vita la nostra, adesso tu ti riposi, i motori sono spenti e a me tocca lormeggio!

FERRUCCIO: a ognuno il suo!

RAMON: (euforico) adesso vado a prepararvi qualcosa per cena, io preparo teglie di lasagne al pesto e al rag basta che le riscaldate va bene

( pausa)

E se non va bene, va bene lo stesso: adesso vado su ad avvertire il Comandante, il Secondo, il Direttore e il nostromo

( esce di scena)

ORESTE: (patetico) certo, una nave come la nostra:solo sedici persone di equipaggio ufficiali compresi: solo pochi anni fa non era neppure concepibile

FERRUCCIO: una volta, trenta persone erano il minimo solo per un cargo di medie dimensioni, ora diminuito lequipaggio e aumentata la tecnologia .

ORESTE: ma aumentata la feccia una volta, ti ricordi: gli equipaggi erano come una famiglia, cera il gruppo dei genovesi quasi tutti ufficiali, il gruppo dei napoletani e il gruppo dei pugliesi, a volte poteva finire , anche alle mani, perch la vita del marinaio non semplice e a volte saltavano i nervi per delle cazzate ma poi amici come prima, ora invece

FERRUCCIO:ora ci sono equipaggi di pachistani equadoregni e altre razze: tutta gente con il coltello facile: io ricordo quando ero imbarcato sulla Bristol un colombiano aveva accoltellato il cuoco perch non gradiva il cibo: Povero Ilario, faceva Vinciguerra di cognome si preso dieci punti.

( Oreste ride)

ORESTE: ha guadagnato dieci punti, beatoa lui!

FERRUCCIO:c poco da ridere ( ride anchesso) sapessi quanto sangue che ha perso, persino svenuto: tutti noi pensavamo che morisse.

ORESTE: comunque tra loro due cera dellaltro, non credo che un marinaio possa accoltellare il cuoco solo perch il mangiare non di suo gradimento

FERRUCCIO: quello sicuramente, si erano accapigliati subito dal primo giorno di imbarco: comunque il pretesto buono per la rissa stata una peperonata

ORESTE:ma questo niente, dovevi esserci sull Althair con un Rumeno talmente fatto di cocaina che andato in coma; l si che dovuto intervenire lelicottero per poterlo salvare. Ma quando abbiamo consegnato il carico, l armatore ha sbarcato tutti, comandante e secondo compresi : a bordo intervenuta, la narcotici e con tanto di polizia, siamo andati a fare le analisi tossicologiche, sapessi quanta gente hanno sbarcato

FERRUCCIO:anche tu ?

ORESTE:no, io no! ( pausa ) Le analisi mi hanno trovato limpido come lacqua di sorgente, per ho visto come altri, tutto quello che succedeva in quella nave, ma ho fatto finta, ripeto sempre come altri, perch ero intimorito da quei personaggi: per loro bastava poco per piantarti un coltello nella schiena a me andata di lusso, io non faccio uso di quelle cose, perch sono rimasto alla vecchia maniera: per ammazzare le giornate dopo il lavoro, meglio di B.V.W ( birra, vino e Bourbon ) non ce n .

FERRUCCIO:voi di coperta, potete bere quello che volete: io bevo vino solo a tavola e poi solo acqua: tanta acqua, il caldo misto nafta dei motori, ti fa venire unarsura indescrivibile: non so neppure quanti litri dacqua bevo durante il giorno , se bevessi super alcolici come te, salterei in aria come i miei motori

ORESTE: ti sei fatto vedere poi lorecchio, per il ronzio che senti ?

FERRUCCIO: si sono andato dall otorino, uno bravo : ha lo studio in Via Venti Settembre a Genova: la diagnosi: ho il timpano lesionato: in poche parole, dovrei sbarcare: ma non posso io non so fare altro

(pausa)

E poi, a casa ho una moglie e un figlio da mantenere alluniversit non posso permettermi di sbarcare

ORESTE:tu se non altro hai una famiglia felice, e un figlio che ti da tante soddisfazioni

(entra in scena Mario l elettricista di bordo)

MARIO: ( euforico) ragazzi come va, siete in relax

ORESTE: ( sorridente) anche tu, vedo che non ti ammazzi di lavoro, dove vai con i binocoli, senti la mancanza della terraferma , come noi del resto.

( Mario fissa con intensit la costa)

FERRUCCIO: cosa guardi con tanta intensit la costa, non credo che hai affetti che ti legano a questa citt

MARIO: (euforico)no, per io conosco una che con centomila Lire ti fa di quei servizi che ti fanno stare bene per sei mesi.

ORESTE:ma quando sei sbarcato in questa citt, lultima volta.

MARIO: ( euforico) quattro anni fa, ma me lo ricordo come fosse ieri

FERRUCCIO: ( perplesso) ma Mario, quattro anni sono tanti, troppi ( pausa) ed capace anche che quella bagascia non eserciti neppure pi o magari ha trovato un gonzo da sposare e ora fa la donna di famiglia, tutta casa e chiesa

ORESTE: cerca di vivere con i piedi per terra, non ci pensare magari appena sbarchi, ne trovi unaltra e tutto si mette a posto: le puttane sono tutte uguali e disponibili, basta che paghi

MARIO:ma io voglio Margot io voglio lei, perch una gran fica e una gran troia : mi ricordo, anche dove abita : perch lei non batte il marciapiede lei non come le altre

FERRUCCIO: ( ironico ) adesso va a finire che una donna seria

ORESTE: Mario non ti fare illusioni, Mario: cerca di vivere la realt,chiss dov quella l!

MARIO: io appena sbarco, vado a cercarla : ho 10 ore di libert, le telefono; me la scopo in una camera dalbergo, dormo con lei tutta la notte , in un letto vero mi sono rotto le palle di dormire in una cuccetta ed essere continuamente svegliato dall interfono o dal frangere delle onde sulla murata

ORESTE: io ormai a queste cose, ho fatto labitudine io ho il mare dentro

FERRUCCIO: ormai siamo pi o meno pi che bestie

MARIO:( alterato) per questo io non voglio fare la vostra fine,voi siete diventati come animali: voi due avete ormai perso ogni parvenza di essere umani, vivete solo di lavoro e basta, mi fate pena

(prende il binocolo escruta attentamente la costa)

Ecco la dovrebbe essere quella: lass in collina, quella gialla

(anche gli altri due marinai, mimando guardano la collina )

ORESTE: ma Mario, di case gialle ce ne sono come minino dieci

MARIO: (con il binocolo ) deve essere quella lass, al centro : perch mi ricordo che non ho fatto tanta strada a piedi, e poi ho preso una scalinata, ma non ricordo quale, comunque di sicuro la casa era quella, guardate anche voi.

(passa il binocolo ad Oreste )

Vedi quella casa gialla al centro, quella con il giardino!

ORESTE: ( con i binocoli ) io non la vedo e poi non conosco bene questa citt!

MARIO:ma come, non la vedi: la vedo bene io ad occhio nudo!

FERRUCCIO: Oreste passa i binocoli

( Oreste passa i binocoli)

ORESTE: tieni, io non riesco ancora a localizzare la casa

FERRUCCIO: ( scruta la costa e la citt )

(la scruta di nuovo con accuratezza)

Mario per caso quella palazzina gialla, in collina vicino alla scalinata ed ha un piccolo giardino, e dentro il giardino, una vasca con zampillo e pesci rossi

MARIO: si, bravo: ma come fai a vedere , la vista del giardino semicoperta dal tetto della casa di fronte

( fammi vedere meglio, passami i binocoli )

( Mario prende i binocoli e scruta la costa)

MARIO: (scruta la costa) io vedo la casa, ma il giardino, non riesco a vederlo, e neppure la vasca: ( pausa) ma sono sicuro che c ( pausa) me lo ricordo, a meno che!

( pausa)

MARIO: (in maniera bonaria a Ferruccio) brutto figlio di puttana tu : la conosci quella casa!

FERRUCCIO: ( ridendo ) ci sono stato sei anni fa, ma non cera Margot cera una certa Yvonne una rossa tutto pepe

MARIO: ma non sar per caso la solita persona?

FERRUCCIO: hai una sua foto?

MARIO: ecco la foto,ed anche seminuda! ( tira fuori la foto dal portafogli)

(nel sentire la parola seminuda, Oreste si alza dai cordami mosso da morbosa curiosit)

MARIO: (soddisfatto) Margot una bella fica una bella e giovane morona , che da due tette e un culo da mal di testa: i soldi con lei sono veramente spesi bene!

( gli uomini si passano la foto tra le mani)

ORESTE: ( esterrefatto ) certo che una cos non la trombi nella vita normale

MARIO: no, allora per togliersi una soddisfazione, tanto vale pagare

ORESTE: (con la fotoin mano) una cos, no forse una ancora pi fica di questa io me la sono fatta ad Amsterdam, e non lho neppure pagata : si era innamorata!

FERRUCCIO: ( ironico ) povera ragazza, non doveva essere troppo in bolla per innamorarti di te!

ORESTE: ( ride) ma cosa dici! Sei esaurito,guarda che io avevo poco pi di ventanni , e a quellepoca, saltavo come un grillo, e avevo un cazzo pi duro del marmo di Carrara: allepoca non mi spaventava niente: lei si chiamava Karen e aveva la mia et:

(pausa)

Era bionda con gli occhi azzurri, ed aveva una pelle bianchissima

MARIO: (ironico) e magari lhai fatta innamorare pazzamente in un giorno, e poi il giorno dopo sei salpato, e vai !

ORESTE:(alterato)no, guarda che quando ero imbarcato della Buona Speranza abbiamo avuto una grave avaria e la nave ha dovuto attraccare al molo 10 di Amsterdam per pi di un mese : e voi provate a vivere un mese in quella splendida citt da solo e per un mese

FERRUCCIO: ci pu stare tutto: ( ride ) oggi abbiamo scoperto il lato oscuro del nostro attrezzista

( tutti ridono )

MARIO: adesso ci dici, come mai non te la sei sposata!

(pausa)

ORESTE: ( triste ) a quel tempo ero gi fidanzato con Paola, e mi dispiaceva per lei io mi sono fidanzato in casa presto, e con le famiglie, avevamo gi programmato il matrimonio

(pausa)

Io un mese dopo con la Buona Speranza partii per lItalia , con karen nel cuore, senza mai sapere se ho fattola scelta giusta

(pausa)

FERRUCCIO: secondo me, hai fatto la scelta giusta, hai una moglie che lavora, ed una donna tranquilla che ti vuole bene : e hai un figlio che sta prendendo il tuo solito cammino, e un giorno diventer un buon direttore di macchina : tra quanto comincer a navigare ?

ORESTE: penso tra tre anni ?

MARIO: ( calmo) ma non mi sembri essere, troppo contento !

ORESTE: ( deluso ) mia moglie, povera donna, da quando stata operata: non se la sente pi e non lo vuole pi fare da tanto tempo, si chiude in se stessa: ha bisogno continuamente di farmaci, e poi mio figlio che vuole navigare, e io che non posso sbarcare perch hanno assolutamente bisogno dei mie soldi per vivere: perch purtroppo: io sono lunica fonte di reddito che ha la famiglia per sopravvivere

(pausa)

E poi quel pazzo di mio figlio che vuole navigare a tutti costi come suo padre

(pausa)

Io non volevo che Luciano, facesse la mia stessa vita , questa vita di merda fatta di mare, di stelle: di vomitate . Ho voglia di vivere una vita normale come vivono tuttiquelli l !

( segna con il dito sulla terraferma)

FERRUCCIO: ( cerca di calmarlo ) dai non prendertela, questa la nostra vita (pausa) e la tua non certamente n migliore n peggiore di tante altre anzi la tua discretamente normale, ma se vuoi continuare a parlare qu siamo tra amici

ORESTE: ( deluso ) mi dispiace, ma preferirei non parlarne

( pausa)

Anzi, ora me ne vado in branda ho voglia di stare solo e di riposarmi.

( si alza ed esce di scena )

FERRUCCIO: ( grida) Oreste, ti passo a chiamare pi tardi, stasera sbarchiamo per farci almeno una cena decente!

(Oreste non risponde)

FERRUCCIO: ( deluso) il fatto che non risponda, normale : incazzato boia ma tra un oretta gli passa : sono convinto che presto torner in formissima.

MARIO: io non pensavo che se la prendesse cos ? Mi dispiace, perch un buon diavolo

FERRUCCIO: (alterato) ti ho detto di non prendertela: ti ci metti anche tu adesso!

MARIO: ( deluso ) ma come siete tutti strani su questa nave, se mi gira lanima appena finito il viaggio mi faccio sbarcare e rimbarcare su unaltra Unit !

FERRUCCIO: bravofurbo, tu si che sei veramente sveglio: cos finisci che ti imbarcano sulla Mariposa un equipaggio composto da tre italiani e quindici divisi, tra indiani e filippini: con il cuoco indiano: capisci che goduria fare un imbarco di sei mesi con un equipaggio simile: con loro devi continuamente chinare la testa : prova a contraddirli, o a lamentarti : lo sai anche tu che quella gente l: ha la lama sempre in tasca, e quando hanno bevuto, non esitano ad usarla e poi tu con il caratterino che ti ritrovi sai quanti punti di sutura guadagni.

MARIO: ( sorridente) ma io, dicevo cos tanto per dire: non ci penso proprio ad imbarcarmi in un altro cargo. Ma non pensavo assolutamente che quella foto scatenasse un tale putiferio, se lo sapevo me ne stavo zitto

FERRUCCIO: adesso basta! Probabilmente aveva gi il cazzo di traverso ancora prima che arrivassi tu: Oreste sono due giorni che taciturno , secondo me deve essere successo qualcosa a casa sua: ma se non vuole parlarne sono problemi suoi

(pausa)

Adesso fammi vedere bene quella foto

( Mario, tira fuori la foto dalla tasca )

MARIO: ( la porge a Ferruccio) la conosci?

FERRUCCIO: ( guarda la foto) no, non la conosco: per come ti ho gi detto: conosco la casa, quella lass sulla salita: ma all epoca perch sette anni sono unepoca , cerano solo due bagasce una rossa e una bionda ed erano entrambe dellest: polacche, credo: si ricordo io cero andato con Martinelli

MARIO: con Martinelli, propriocon lui (ride) io lo ho conosciuto poco: ma non mi sembrava proprio il tipo: dicevano che quando sbarcava, andava a vedere le chiese e i santuari, dicevano di lui che era un tipo strano

FERRUCCIO: ( calmo ) si aveva la mania della religione: aveva uno stipetto pieno di santini e di preghiere : prima di imbarcarsi nel suo paese faceva il sacrestano

MARIO: ( ironico ) un basapreti

FERRUCCIO: in effetti,nella sua vita , sono convinto che ha baciato pi anelli ai vescovi che donne, per quel giorno: mi ha meravigliato, da tanto che era ingruffato ed stata una sua idea, e praticamente mi ha trascinato.

MARIO: ( ironico ) dai tra poco sbarchiamo, abbiamo poche ore per distrarsi . Vieni con me, andiamo a farci una bella scopata e dopo ci facciamo una cena con i fiocchi .

FERRUCCIO: ti ho detto che ho promesso ad Oreste di andare a cena con lui: ma dimmi della bagascia hai il numero di telefono

MARIO: ( soddisfatto) si eccolo ! Ora la chiamo: no non si pu, non siamo attraccati: devo andare su dal secondo se mi lascia telefonare..

FERRUCCIO: non ti preoccupare il comandante in seconda quando si tratta di fica ti fa telefonare

MARIO: ( contento) davvero, dovresti vederlo : quando sente parlare di topa aguzza le orecchie come un volpino , al limite gli lascio il numero di telefono, per sdebitarmi

FERRUCCIO: ( sorridendo ) quello sicuramente: abbiamo un secondo arrapato

MARIO: io allora vado , telefono: dopo mi faccio un doccione megagalattico , mi metto dei vestiti puliti e mi profumo come una puttana e dopo vado a trapanare la morona

FERRUCCIO: ( ride ) stai attento che lei non ti trapani anche i soldi che hai nel portafogli.

MARIO: (ride) guarda che la mia proposta sempre valida.

FERRUCCIO:no, ormai ho deciso: comunque tienimi informato!

MARIO: certamente, appena ho telefonato, ti faccio sapere!

FERRUCCIO:si, fammi sapere: alla topa ci tengo anchio !

( Mario, ride ed esce di scena)

( rimane in scena Ferruccio)

FERRUCCIO: ( tra se e se) i miei motori, sono spenti ed in ordine :

( pausa)

sono una goduria: i ragazzi sono gi che stanno pulendo ed ingrassando

(pausa)

Dopo vado a controllare quello che hanno fatto, ma non ne hanno bisogno, ho degliallievi che sono speciali

(pausa)

Mi piacela sala macchine, mi piace entrare nel cuore dei motori, viverne la potenza perch la loro forza, come se fosse la mia forza e poi l, tra lodore di nafta il rumore assordante e il grasso io mi sento bene mi trovo a mio agio:

(pausa)

Tanto che mi ricordo: da ragazzino quando ero a scuola al nautico e ho dovuto scegliere tra la coperta e la macchina io ho scelto la macchina e poi destate, durante le vacanze festive invece di andare a divertirmi, forse perch avevo bisogno di soldi, ho preferito farmi il libretto di navigazione ed ho accettato limbarco di tre mesi su un piccolo cargo il Villoso si me lo ricordo ancora: era una vecchia carretta del mare, : varata nel 1938, aveva fatto la guerra, sopravvissuto ai bombardamenti inglesi e poi a quelli tedeschi ed era ancora con fasciame chiodato : il povero Antonio Villoso era talmente sbilanciato che con la stiva ad aria navigava sbandato di tre gradi a dritta e di conseguenza quando imbarcava il carico doveva essere stivato di conseguenza.

(pausa)

Lo scafo non era pinnato e allora il mare si sentiva davvero: ricordo le prime arraccate i miei primi giorni sono stati tremendi il mal di mare non mi dava tregua ho vomitato anche gli occhi ma dopo come tutti i marinai sono finalmente riuscito a dominare anche il mare

Ilmio primo imbarco: il mio primo motore : mi ricordo che il mio primo maestro era un vecchio maresciallo di marina in pensione ( pausa ) un vecchio che era tuttuno con il motore , un sardo di nome Fadda , se ricordo di nome faceva Nicolino, anche se beveva come una spugna e fumava come un turco:

quando cera qualcosa che non andava non guardava neppure i manometri a lui bastava avvicinarci alla camicia del motore e dal rumore delle valvole capiva cosa avesse il motore

era un fenomeno: rimaneva sempre sotto coperta saliva per mangiare un piatto di pasta e dopo invece di prendersi una boccata daria, tornava gi in mezzo alla merda come diceva sempre del grasso e della nafta perch diceva la merda e i pistoni sono pi sinceri degli uomini

e io sono cresciuto cos , come il vecchio Fadda che amava pi i motori che la gente

( entra in scena il nostromo con tanto di pipa in bocca

( ecco il nostromo )

FERRUCCIO: ( lo chiama) Giulio, Giulio, fermati un poco con noi!

(Giulio il nostromo abbastanza su con gli anni, il pi anziano del bordo )

GIULIO: si, Ferruccio, ho poco tempo, ma ho voglia di rilassarmi un pochino

FERRUCCIO:bene, bene, per te questo attracco ottimale: tu abiti proprio qui !

GIULIO: ( calmo) si abito fuori citt e stasera ho la fortuna di andare a dormire a casa

FERRUCCIO:( sarcastico) te ne vai a fare una con tua moglie stasera: brutto porco

GIULIO: ( soddisfatto ) si! il minimo che posso fare, ne ho una voglia: e poi sono contento di vedere e di sentire come sta mia figlia che a scuola non sta andando troppo bene

FERRUCCIO: si sono cose che succedono, a voi sposati: ( ironico )per il resto, vedo che in famiglia per te, va tutto bene, hai una moglie che accetta la tua vita, e questo raro!

GIULIO: io non mi lamento, in famiglia sto bene, anzi benissimo, ho una moglie che mi ama e una figlia che stravede per me, anche se non ama la matematica.

FERRUCCIO: sei proprio un uomo fortunato, tua moglie ti telefona continuamente, anche quando siamo in mare aperto, e riesce sempre a dirti che non pu vivere senza di te

GIULIO:( soddisfatto) vero, sempre pi innamorata: dovresti vedere , come mi abbraccia e mi stringe forte quando mi vede mi ama follemente dal primo giorno che mi ha visto, ed io la amo come la mia vita: ed il fatto del telefonarmi, io le dico sempre: tesoro non spendere tutti quei soldi di telefono, sentiamoci, una o due volte la settimana, ma cosa vuoi lamore, lamore

(pausa)

FERRUCCIO: nostromo, tu sei un uomo fortunato io sono single, ma se un giorno dovessi sposarmi, mi piacerebbe avere una donna come la tua.

GIULIO: io,e Samantha: ci siamo conosciuti da ragazzini: abbiamo fatto le scuole Medie insieme, no: scusa io ero in terza media, mentre lei era in prima, stato come ti ripeto un amore a prima vista: non mi vergogno di dire : lei stato il mio unico grande amore ed anche io per lei: un vero amore senza fine

(pausa)

FERRUCCIO: voi due siete una coppia rara: sietepersone a modo, e il vostro amore destinato a durare nel tempo.

GIULIO: sai che il 22 maggio, io e Samantha festeggiamo i trentanni di matrimonio e finalmente questa volta lo festeggio con i piedi per terra anche se solo per quattro mesi

FERRUCCIO: si giusto, dimenticavo; tu hai il contratto ( sei / due ) : sei mesi di navigazione e due di riposo, io invece ho preferito il ( quattro/ uno) : noi siamo una compagnia di navigazione che ha pi contratti di imbarco ( sei/due) ( quattro/uno) ( sei/ quattro) tutti modificabili

(pausa)

Il mio contratto,sensazione di essere un lavoratore quasi normale

GIULIO: a proposito di quasi normali ho vistoMario su in plancia che parlava con il secondo era tutto concitato: aveva con se un numero di telefono; ben presto tutta la plancia si raccolta vicino a lui e Mario ha cominciato a raccontare delle sue prestazioni sessuali, io ho ascoltato un attimo ma poi sona andato

FERRUCCIO: Mario che ormai andato : immagino che il tema era la puttana che vuole andare a trovare: ( sorridente) ormai lo sa tutta la nave, compreso il Giacometto lelettrico che non mi sembra neppure poi tanto virile

GIULIO: Giacometto: era quello che a Londra: voleva uscire solo, in quel quartiere, vicino a Soho o nome simile insomma era lunico marinaio penso di tutta la storia della nostra compagnia di navigazione che invece di andare per donne preferisce gli uomini di colore e nerbuti

FERRUCCIO: ognuno ha i gusti che vuole, per il resto un buon marconista e un ottimo marinaio

GIULIO: anche per me pu fare tutto quello che gli pare, e poi con me si sempre comportato bene , meglio che tante altre carogne

FERRUCCIO: ( curioso) mi stavi raccontando la storia di Mario.

GIULIO: ( guarda se qualcuno possa sentire, poi piano piano racconta) Mario , sentimentalmente uno sfigato, e la vita lo ha fatto diventare cos come adesso

(pausa)

Sai che Mario, stato sposato!

FERRUCCIO:( sorpreso) E stato sposato, non mi dire! Sai che non mi sembra il tipo!

GIULIO: si aveva sposato una gran fica una bionda, molto appariscente, una vera e propria cavallona e lui era super innamorato i primi tempi, la riempiva di attenzioni, di regali: il suo e sua moglie era un rapporto speciale, si amavano veramente, si posso dire che loro si amavano veramente

FERRUCCIO: ( sorpreso) ma lei doveva avere certi gusti perch! Come si fa non solo ad amare, ma solo a stare vicino ad un uomo cosi trasandato. (ad alta voce) non ha un minimo di amor proprio: puzza come una latrina ( ironico) ormai sembra pi una bestia che un uomo

GIULIO: ( calmo ) ma Ferruccio: tu adesso lo vedi cos trasandato e puzzolente ma una volta non era cos: sai che quando smontava dal turno ed eravamo attraccati lui sbarcava in giacca e cravatta. Pensa che sulla Cassiopea lo chiamavano il marinaio milord

FERRUCCIO: Sulla Cassiopea : stato imbarcato sulla Cassiopea ?

GIULIO: perch! Anche tu eri imbarcato sulla Cassiopea ?

FERRUCCIO: no: era imbarcato un mio amico: Mauro Torarelli ,aveva la mia solita mansione

GIULIO: anche lui era uno della mano nera

FERRUCCIO: si era motorista sordo come un sasso : si era lesionato i timpani, a forza di andare tra i motori senza cuffie, per quando non beveva era un vero genio: conosceva a memoria tutti i motori del suo tempo: lui stato tanti anni sulla Cassiopea : lo sapevi che quel cargo, per un difetto di costruzione, mi sembra mi abbia detto allineamento asse appena aumentava landatura e dava forza alle macchine, lo scafo era tutta una vibrazione : insomma un tremolio che ti entrava dentro le ossa , per cui poteva solcare solo a 10 Nodi e con un motore e mezzo, perch il motore di dritta andava a mezzo servizio almeno cos mi raccontava Mauretto

GIULIO: ma che fine a fatto la Cassiopea ?

FERRUCCIO: Mauretto, lha accompagnataal suo ultimo viaggio, e secondo me si fatto anche un pianto ed era nel 1965 a questora della merci varie saranno rimaste solo vecchie foto: e le sue lamiere saranno diventate lamette da barba.

GIULIO: e il tuo amico Mauretto, che fine a fatto!

FERRUCCIO: ora vive facendo il giro dei bar : raccontando a tutti quelli che vede , delle sue navigazioni delle sue sbronze dei suoi motori e delle puttane che si trombato, e ogni volta, i suoi racconti sono sempre differenti :

( pausa)

Poveracciomi fa pena: ma quando sbarcato come se avesse perso la propria identit, senza mare si sente un disadattato quando sono rientrato a casa per i due mesi di pausa, lho trovato seduto, solo : in una panchina del molo era l che da ore, fissava il mare e le navi ormeggiate. Eppure appena mi ha visto, mi ha riconosciuto e chiamato:

(pausa)

Mi ha fatto, un immenso piacere incontrarlo; ma: purtroppo sar la solitudine, sar let ma andato fuori di testa pensa che continuava a parlarmi di navi che ormai non solcano neppure pi e di imbarcati che come minimo sono morti e sepolti da anni non ci crederai

(pausa)

( malinconico ) ma io mi sono rivisto in lui

GIULIO: ( malinconico) quando il mare ti entra nel sangue, la terraferma

(pausa)

La tanto adorata terraferma, ti respinge e tu pensi di non farne pi parte ..

( pausa )

Questo il destino di noi naviganti

FERRUCCIO: inutile parlarne, parlami piuttosto di Mario: il marinaio milord

GIULIO: il marinaio milord aveva sposato una donna che in apparenza sembrava una di quelle santerelline tutte casa e chiesa: ma invece era una gatta morta pensa che si era fatta in tempi non sospetti quasi tutti gli industriali della citt; anzi di uno di loro : che non sto a fare il nome, ma che ora un politico di fama era lamante fissa: il politico le pagava laffitto dellappartamentino in centro poi tutto in un momento: l idillio tra loro finisce, probabilmente per colpa di lui: che penso aveva trovato unaltra donna magari pi giovane oppure per altre ragioni che nessuno sa in quel frangente: lei bella fica sola, disperata e senza una casa e uno straccio di lavoro per mantenersi, e lui marinaio : bel fante vestito come un damerino e con il portafogli pieno di grano si incontrano: si frequentano per pochi mesi e decidono improvvisamente di sposarsi .

FERRUCCIO: ( sorpreso e a voce alta ) ma erano due perfetti sconosciuti, solo un pazzo pu comportarsi cos !

GIULIO:si erano due solitudini che si sono incontrate e si compensavano a vicenda: i due si sono sposati, alla chetichella : certamente contro il parere dei genitori e della sorella di Mario che indagando sul passato della futura sposa hanno cercato invano di farlo desistere : ma lui, non ha voluto sentire ragioni. Allora, i due ormaisposati sono rimasti nellappartamento che aveva affittato il politico a Sophia , almeno mi sembra si chiami cos la ex moglie di Mario, che subito dopo lo sposalizio, circa un mese dopo si imbarcato.

(pausa)

Ma una gatta morta rimane sempre una gatta morta e allora la bella Sophia forse per voglia, o per diletto ha ripreso a fare quello che faceva prima: la puttana di alto bordo continuando nella casa ora intestata a suo marito, a ricevereuomini; facendosi lautamente pagare per le prestazioni , si parlava allepoca di quattrocentomila Lire per notte quando gli stipendi medi, della gente comune erano di novecento

FERRUCCIO: e lui non si mai accorto di niente?

GIULIO: lui, non sospettava niente, perch aveva di suo uno stipendio alto, e mandando a casa tanti soldi : il lusso che aveva sua moglie era come dire giustificato

FERRUCCIO: e come lo ha scoperto!

GIULIO: lei era una donna scaltra, perch esercitava la professione solo quando lui navigava : perch quando il marito sbarcava , lei era una perfetta donna di casa, e pensa che andava addirittura in chiesa

FERRUCCIO: ( ironico ) forse, perch la bella Sophia se la faceva anche con il prete

( entrambi ridono)

GIULIO: questo, non lo so proprio ? ( ride)

FERRUCCIO: non mi hai ancora detto, come ha fatto a scoprire tutta la tresca

GIULIO: il nostro amico, ha scoperto tutto nel modo pi classico , praticamente : come se io andassi improvvisamente a casa senza avvertire e troverei il letto caldo

FERRUCCIO: ma a te, questo non succeder mai: visto il bene che ti vuole la tua Samantha

( Giulio ride )

GIULIO: di lei, mi fido talmente tanto: che posso mettere le mani sul fuoco

FERRUCCIO: e allora Mario

GIULIO: ( sorridente) quando Mario entrato in casa, e ha trovato sua moglie a letto con luomo di turno andato in escandescenza: ha picchiato lamante: ha picchiato la moglie e ha distrutto mezza casa: totale si preso : una denuncia per lesioni dalla moglie e dal suo amante: cos si ritrovato senza una casa e senza soldi per i danni che ha dovuto pagare: e da quel momento come uomo ha cominciato a trascurarsi ogni giorno sempre di pi : fino a lasciarsi andare del tutto per ridursi ad un relitto umano

FERRUCCIO: mi dispiace molto, povero Mario.. da marinaio milord a relitto umano ormai poveretto, ha tutto con se : gioco dazzardo, poca pulizia personale, puttaniere di primo ordine, alcol e magari anche dellaltro.

GIULIO: si purtroppo proprio cos!

( i due marinai si alzano e scrutano il mare, volti verso il pubblico)

GIULIO: ecco i rimorchiatori ci stanno gi trainando: presto ormeggeremo: ed io sar a dormire a casa!

FERRUCCIO:io e Oreste, ci faremo una bella cena, naturalmente nel miglior ristorante della citt: dopo telefoniamo a casa una passeggiata e poi rientriamo a bordo

GIULIO: serata tranquilla

FERRUCCIO: da pensionati!

( entra in scena Ramon: vestito a tutto punto, in abiti puliti)

RAMON: ( euforico) io sono pronto per sbarcare! Sotto bordo della Luxor mi aspetta il comandante Colotto; un mio paesano, ci facciamo una cena e parliamo di Lerici in dialetto: per due ore ci sembrer di essere a casa.

GIULIO: perch il prossimo imbarco non lo fai con la sua nave

RAMON: ( soddisfatto) sai che ci sto pensando!

GIULIO: io stasera non ci sono: sbarco e mangio a casa, smarcami dalla mensa

FERRUCCIO: io e Oreste, andiamo fuori a cena, smarcaci anche noi

RAMON: io ho preparato lasagne al forno per dodici persone, chi rimane almeno nel mangiare gode basta riscaldarle, ora vado un attimo su in plancia: per mettere al corrente il comandante, per la cena del personale di turno . se non vi rivedo ci vediamo domani mattina.

(in unisono ) ciao Ramon, buona serata

RAMON: anche a voi a domani

( esce di scena)

GIULIO: Ramon un povero diavolo un ragazzo: ma si sta facendo il culo per farsi la pila per prendere in gestione un ristorante tra Lerici San Terenzo e Tellaro e ti dir secondo la mia opinione, riuscir nel suo intento

FERRUCCIO: ( euforico) bene,allora cene gratis per tutti!

GIULIO: Ramon sicuramente: non mi sembra uno dal braccino corto

FERRUCCIO: guarda che i liguri di levante non sono tirchi come quelli di ponente ; sar linfluenza della Toscana che li rende meno tirchi !

GIULIO: ( ride) loro non dicono che sono tirchi ma invece parsimoniosi

FERRUCCIO: se non tempesta fortunale

( entrambi ridono)

FERRUCCIO:Giulio, adesso devo proprio andare: vado a farmi una doccia e vestirmi in maniera decente: stasera a cena con Oreste: dove mi consigli!

GIULIO:ma volete mangiare carne o pesce

FERRUCCIO: io preferirei pesce

GIULIO: vai al ristorante sul molo bisognerebbe prenotare, ma per due persone il posto si trova sempre: comunque se trovi difficolt,ci vai a mio nome e risolvi la situazione

FERRUCCIO: cuoco ex imbarcato anche lui

GIULIO: no, non lui , lui un ragazzo: il vecchio suo padre ha fatto per trentanni il cuoco di bordo nelle petroliere della Chevron

FERRUCCIO: ti ringrazio: adesso per devo andare

( Ferruccio esce di scena )

( rimane in scena Giulio, si carica la pipa )

GIULIO:( in silenzio guarda la costa)

( Entra in scena Mario pulito ma con i vestiti macchiati)

MARIO: ( concitato) ciao nostromo hai visto Ferruccio

GIULIO: Ferruccio andato a farsi una doccia , cambiarsi perch sbarca con Oreste e vanno a farsi una cena in centro citt

MARIO: ( concitato) io volevo dirgli che non sono riuscito a trovare Margot il numero di telefono che avevo era quello di una famiglia, ho provato pi volte ma mi rispondeva sempre la famiglia Rossi

GIULIO: ma Mario, parli ancora di quella bagascia che dicevi al secondo in plancia

MARIO: Margot non una vera e propria bagascia per me contava molto.

GIULIO: ma Mario, cerca di ragionare, lei non una donna normale, ma una troia che fa dellamore una professione: sai quanti ne sono passati prima di te e dopo di te

MARIO: ( alterato) fai silenzio, tu non puoi capire, perchsei un uomo fortunato: non tutti hanno a casa una moglie e una figlia che ladorano

GIULIO: cerca di capire nostromo io non sono e non provo invidia per nessuno, e sono contento per te.

( pausa)

Ma voglio vedere se il mondo ti cadesse addosso, stritolato e sputato come successo a me , come ti saresti comportato

( pausa)

Mi fanno ridere, i moralisti che sembrano essere tutti concentrati in questa nave

( ad alta voce)

cosa ti credi, io li sento: quando fanno allusioni sul mio stato

( a bassa voce)

Li sento quando dicono: guarda che fine ha fatto il marinaio milord oppure Mario il barbone Mario lubriacone il giocatore dazzardo Mario il puttaniere

( pausa)

Cosa ti credi: io li sento ma faccio finta di niente, altrimenti ci sarebbe da fare una rissa al giorno, cos preferisco fare finta di non sentire e cos mi chiudo ancora di pi in me stesso

( ad alta voce)

Per ci tengo a precisare che Mario il puttaniere ha saldato i debiti con tutti i marinai dei questo cargo, io oggi non ho pi debiti con nessuno Chiaro per tutti!

GIULIO: (calmo) calmati Mario, non urlare: non serve ; ormai lo sanno tutti che non hai pi debiti a bordo

MARIO: ( ad alta voce)ma io voglio che lo sappiano tutti

GIULIO: ma lo sanno gi tutti e se non lo sanno lo dir io

MARIO: grazie

GIULIO:(cerca di sviare ) era cos importante, quella Margot per te?

MARIO: ( con un singulto) tantissimo anche se era una puttana

GIULIO: ( cerca di calmarlo) adesso Mario, vai dal secondo e fatti dare qualche numero di telefono : lui ha unagenda piena di bagasce anche di questa citt, che tra parentesi la mia citt anche se abito in un paese in collina

MARIO: si il secondo mi ha dato un paio di numeri di telefono.

GIULIO: io vado a casa, faccio un giro di telefonate e sono convinto che presto ti far sapere qualcosa di certo sulla tua Margot intanto questa notte cerca di passartela bene e soprattutto rilassato, per ricorda che non ti prometto niente, adesso rilassati.

MARIO: ( calmo)si, e grazie: sei un amico: io stasera telefono a una di quelle donnine che mi ha dato il secondo .. poi non so o mi fermo a dormire in albergo: oppure, rientro a dormire a bordo, decider al momento: per il resto ti ringrazio, cerca di farmi sapere che fine ha fatto Margot

GIULIO: cercher di fare il possibile

MARIO: grazie Giulio, ora vado in cabina hovoglia di andare in bagno: ci vediamo domani e stasera salutami tua moglie e tua figlia, devono essere due donne stupende.

GIULIO: non stupende, diciamo inimitabili, stai certo presenter i tuoi saluti con molto piacere, buona serata Mario.

( Mario esce di scena)

( Giulio, con i binocoli scruta la costa e la citt)

( entra in scena il Comandante)

COMANDANTE: ( calmo) buon pomeriggio Giulio, vedo che ti stai godendo con i binocoli la tua citt

GIULIO: comandante , non ti avevo neppure sentito arrivare, hai il passo pi felpato di quello di un lupo

COMANDANTE: un lupo di mare: a proposito di lupo dopo la morte di Gioele non abbiamo pi un cane a bordo lequipaggio e tutti noi ne sentiamo la mancanza

GIULIO: non sembra ma un cane in mare fa fa compagnia

COMANDANTE:cosa hai da vedere con tanta insistenza, ormai li hai bruciati quei binocoli.

GIULIO: ( segna con il dito indice)vedi quella casa laggi, vicino al promontorio, quella di colore rosa e sasso

COMANDANTE: purtroppo, non ho la vista di un aquila, e per di pi sono anche miope

GIULIO: (passa i binocoli al Comandante) guarda , il promontorio ; parti dal mare e vai su verso linterno: hai visto la casa rosa, con le mura in sasso

COMANDANTE: ( scruta la costa con i binocoli) no, non vedo niente di rosa, si adesso vedo una casa rosa con una parte di muro in sasso, una casa molto bella!

GIULIO: per caso, ha un giardinetto a lato

COMANDANTE: si!

GIULIO: e un tetto con un lucernaio

COMANDANTE: (sempre scrutando la costa) si adesso la vedo bene, ma perch tutto questo interessamento: Giulio, sei in procinto di cambiare casa

( il comandante smette di scrutare l orizzonte e ripassa il binocolo a Giulio che lo rimette dentro la custodia)

GIULIO: Comandante, io ho un rudere in campagna che vorrei riportare per una buona met a sasso e per laltra intonacarlo: e quello che ho visto tra facciata e sasso anche i colori mi sembra in quella casa la situazione migliore

COMANDANTE: in effetti, quella casa ha una facciata molto bella: per sai com bisogna sentire il parere di Samantha

GIULIO: Samantha mia moglie! Lei in effetti mi ha sempre dato consigli buoni, io appena arrivato a casa propongo poi decide lei

COMANDANTE: le donne vogliono sempre avere ragione, per non si pu fare a meno di loro

GIULIO: hai proprio ragione

COMANDANTE: Giulio, io ti sono venuto a cercare per dirti di coordinare i procedimenti per lo sbarco del carico prima di sbarcare e poi per dirti che domani puoi venite a bordo pi tardi, verso le 14,00 cos ti puoi godere di pi la tua bella mogliettina e la tua splendida figlia

GIULIO: grazie Comandante, sempre un piacere navigare con te

COMANDANTE: il piacere mio perch siete un ottimo equipaggio

( il comandante e il nostromo escono di scena)

( buio)

( le luci si riaccendono, la plancia senza aggiungere o togliere oggetti di scena diventa una simbolica casa )

SCENA SECONDA

GIULIO, SAMANTHA, MILENA , il cane Billy

( le due donne in scena, sono in piedi ed immobili ed inespressive come fredde statue )

GIULIO: Samantha, amore mio come stai: ti voglio bene!

( si avvicina alla moglie tenta di abbracciarla, ma lei rimane fredda e impassibile, allora lui si ritrae e torna a distanza )

GIULIO: Milena tesoro mio, fatti abbracciare da pap

( si avvicina alla figlia tenta di abbracciarla, ma lei rimane fredda e impassibile, allora lui si ritrae e torna a distanza )

GIULIO: ( vede il cane) Billy vieni qua da me!

( Billy si avvicina e fa le feste al padrone, Giulio lo accarezza e lo abbraccia)

GIULIO: ( abbracciando il cane) Billy, ti ricordi di me: tu si che mi vuoi bene

( a moglie e foglia)

amori miei, sono sbarcato: solo per questa notte, domani salpiamo torner tra tre mesi

io sono venuto per stare un poco a casa con voi : sapete ho deciso di ristrutturare il rudere, quello in campagna, quello che vi piaceva tanto!

( le donne sono sempre in piedi, ferme fredde ed immobili come statue)

MILENA: piaceva tanto a me! Ti sei sbagliato: ad ogni modo tu fai pure quello che credi io non ci metto piede

GIULIO: io sono tornato a casa mia, per stare con voi

SAMANTHA: ( fredda ed insensibile) Giulio, cosa sei tornato a fare a casa, e poi senza avvertire , lo sai che oggi come tutti i sabati sera esco con Antonio, andiamo a ballare

MILENA: e io esco con Fabio, non ho tempo di stare con te

SAMANTHA: Giulio visto che rimani a casa da solo, porta Billy a fare i suoi bisogni, io non ho tempo, devo andare a truccarmi !

MILENA: mamma io vado sono in ritardo, esco!

SAMANTHA: Giulio anzi; visto che domani devi imbarcarti, sarai sicuramente stanco, se vuoi: ti puoi riposare sul divano domani mattina portati a bordo anche Billy tanto ormai non lo sopportiamo pi

MILENA: si, portatelo via altrimenti io lo porto al canile

GIULIO: (abbassa la testa e con tono sottomesso ) no Billy al canile no!

( buio)

SCENA TERZA

GIULIO, IL COMANDANTE

( ponte di coperta del cargo)

( Giulio, solo con il cane seduto su una bitta sul ponte di coperta)

GIULIO: ( accarezza Billy, trattenendo a stento le lacrime) ma guarda come sono ridotto, vai a casa : pensi di trovare almeno un po di calore, invece , sembra quasi che dai noia: no, in effetti do noia, e mia moglie, non sono pi sicuro che ancora mia moglie: ha un amante, lo vede da anni : ma almeno un tempo fingeva e non lo diceva come adesso in maniera cos spudorata: mia figlia, si passa uomini su uomini. E poi se tu le dici qualcosa: Milena la prende come unoffesa e mi dice e tu pap con che coraggio mi dici quello che devo o non devo fare tu non sei mai stato presente nella mia vita: con che coraggio spudorato vieni a fare il moralista e a farmi la paternale, che esempio dai tu: e che esempio pu dare a una famiglia un uomo che non c mai quando serve. E lo stesso: mia moglie, come potevo starle vicino ed amarla se ero a navigare, lei si lamentava che non ero a casa per con i miei soldi facevano entrambe e continuano a farla la bella vita: loro si vestono con i miei soldi solo con vestiti firmati, per mantenere un certo contegno , loro fanno la bella vita mentre io sono vestito sempre con il solito giubbotto e i pantaloni lisi: caro Billy mia moglie non vuole separarsi pur avendo un amante fisso solo per le condizioni economiche, altrimenti avrei fatto la fine di Mario se non peggio. Cos mi tocca mantenere una moglie che non mi ama, e forse mantenere anche il suo amante e una figlia che mi disprezza: Caro Billy mi sei rimasto solo tu

( ha un singulto e piange)

( arriva il Comandante in abiti borghesi, Giulio cambia atteggiamento e diviene propositivo )

COMANDANTE: ( calmo) Giulio , sei stato un fulmine sei andato a casa e poi sei subito rientrato a bordo sei proprio un mito in questa nave , e poi vedo che hai portato anche un nuovo amico: (accarezza il cane ) come ti chiami bello mio

GIULIO: si chiama Billy ed il mio cane che dora in poi mi seguir sempre, anche in mare ( accarezza il cane)

COMANDANTE:Giulio ma dimmi: come mai sei rientrato cos presto, non vai a dormire sul tuo letto: ci sono problemi a casa?

(Giulio, nascondendo il suo stato emotivo addirittura euforico)

GIULIO: Remo cosa vuoi: mia moglie dovuta andare a dormire da sua madre; mia suocera, che non sta troppo bene: mia figlia, sai andata a studiare a casa di una sua amica

COMANDANTE: come sta tua suocera, spero niente di grave?

GIULIO: ha avuto un mancamento, ma niente di grave per fortuna: ma sai Samantha giustamente preoccupata e tutte le notti le passa a casa sua

COMANDANTE: e Milena! Mi avevi detto che aveva dei problemi a scuola? E riuscita a rimediare?

GIULIO: si ormai si portata quasi in pari: perch quando decide di studiare cocciuta come suo padre!

COMANDANTE: e il cane!

GIULIO: sai anche tu cosa succede! Lo avevamo preso per fare contente la bambina : quando era cucciolo era il cocco di tutti poi il tempo passa e mi toccava accudirlo io cos tanto vale che lo porto a bordo con me

( al cane)

Billy: ti presento il Comandante e questa sar la tua nuova casa

(entrambi accarezzano il cane)

Comandante sono rientrato prima per dare una controllata a tutti i cordami e agli afferragli della stiva

COMANDANTE: (alterato) perch cerano dei problemi, o sai cose che non so?

GIULIO: no, tutto a posto: ho controllato solo per scrupolo: domani pomeriggio, siamo pronti per salpare !

COMANDANTE: ( calmo)Giulio, allora andiamo ti offro una cena in qualche tipico locale del centro storico: conosci qualche posto che ne vale la pena

GIULIO: si c un locale che ha aperto un mio amico che era cuoco sulla Almare due possiamo andare anche senza prenotare.

COMANDANTE: (sorridente) se un tuo amico , sar sicuramente un pessimo locale !

GUULIO: e Billy ?

COMANDANTE: portiamo anche lui, tanto ormai anche Billy fa parte dellequipaggio del Yuna Bolinar

SIPARIO

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