Da Eva a Rosy Bindi

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Da Eva a Rosi Bindi

Da Eva a Rosy Bindi

Commedia brillante

in due atti

di

Concetta Silvestri

Depositato alla S.I.A.E

Sinossi dellopera: La commedia una riflessione sulla condizione della donna attraverso un excursus storico da Eva al ministro Rosy Bindi. Tutto stato affrontato con ironia e con la speranza che lopera possa indurre ad una riflessione e ad un maggior riconoscimento dei diritti delle donne nel rispetto delle pari opportunit

Personaggi maschili principali:9- comparse 4

Personaggi femminili principali: 14 -comparse 7

Personaggi in ordine di apparizione:

Primo atto:

Giornalista

Adamo

Eva

Cornelia

TiberioGracco

Caio Gracco

Matrona romana

Re Tolomeo

Agrippina

Madonna

Virgilio

Beatrice

Dante

Gemma Donati

Maria I tudor

Elisabetta I

Anna Bolena

Papa Clemente II

Mary Poppins

Secondo atto

Giovanna DArco

Eleonora Pimentel de Fonseca

Metastasio

Postino

Marie Curie

Pierre Curie

Antoine Henri Becquerel

Lucie Becquerel

Presentatore

Presentatrice

Grazie Deledda

Rita Levi Montalcini

Madre Teresa di Calcutta

Rosy Bindi

Da Eva a Rosy Bindi

La scenografia sar virtuale, con la proiezione sullo sfondo di immagini relative ai periodi storici rappresentati

Immagine proiettata : immagine iniziale del TG1

Sigla del telegiornale

Si apre il sipario, sullo sfondo c una scrivania e una giornalista legge le notizie del telegiornale

Giornalista: Buongiorno!!! (si schiarisce la voce) Si fa per dire.

Un ennesimo episodio di violenza a danno delle donne:

nel territorio pugliese un uomo ha ucciso la propria convivente e poi si sparato un colpo alla tempia;

a Bergamo una ragazza stata molestata in un parco pubblico sotto gli occhi indifferenti di molti passanti

a Napoli una donna ha denunciato il suo datore di lavoro che lha licenziata appena ha saputo che aspettava un bambino..

La giornalista sbatte le carte sul tavolo e si alza infuriata

Giornalista:E basta non possibile, Direttore, scusami ma non posso pi mandare in onda notizie simili come giornalista sono indignatacome donna sono disgustata

La giornalista cammina molto nervosa avanti e indietro per il palco

Giornalista: Mandate la sigla basta

Sigla finale del telegiornale

La giornalista sistema le carte e dice

Giornalista:Ah Eva da te in poi quante ingiustizie se fossi qui se si potesse cambiare la storia tutto sarebbe meglio!..

La giornalista esce agitata

Immagine proiettata :il paradiso terrestre

Entra Eva, dalla parte destra del palco, con una tuta chiara e foglie di fico sul seno e sulle parti basse, con una mela in mano

Eva: Chi mi ha chiamato?(si guarda intorno)

Entra Adamo, dalla parte sinistra del palco, anche lui con una tuta chiara e una foglia di fico sulle parti basse, si avvicina ad Eva

Eva, mentre si guarda intorno, comincia a mangiare la mela

Adamo: Cerchi qualcosa?

Eva: (parla con la bocca piena) Qualcuno mi ha chiamato?.ho sentito Eva vieni qui tu si a meglia!!!

Adamo: Io veramente ho sentito una voce che mi diceva Adamo vai da Eva che meglio!!

Eva: Ma la voce era cos chiara! Ho bisogno di te dicevadonna della storia. Mahmi sar sbagliata!!!!(Eva continua a mangiare la mela sguaiatamente) Buona, saporita(Eva lo invita a dare un morso alla mela avvicinandola alla bocca di Adamo).Vuoi?

Adamo: Non ho fame, inutile che insistiuna mela al giorno toglie il medico di torno no e basta ! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum , ohhh!!!!

Eva: non alzare la voce con me..hai capito,(si avvicina ad Adamo con molto nervosismo) non fare larrogante, chiaro?!!

Adamo: Ma chesta sciuta (diventata)scemama che ho detto di male?

Eva: La migliore difesa lattacco, nallucco ncapo (uno strillo in testa) e non se ne parla pi!

Adamo:Eva ma non ti riconosco pi, eri cos obbediente, una volta, cos sottomessa!

Eva: E questo stato il guaioah, se potessi tornare indietro, ti addomesticherei a modo mio!

Adamo: Tu?ma tu sei una donnaahahah..(ride) e modestamente il domatore lo devo fare io!

Eva: Come sei una donna domatoreche vuoi dire?( con tono molto deciso)

Adamo:Uh, calmati ..volevo dire chetu sei una donna .no? Dimmi se sbaglio , sei una donna? Con i tempi che corrono meglio domandare . Punto! Non volevo dire pi niente?

Eva:Parlaparlaquando cominci cos, gi so dove vai a parare!

Adamo: Ohhhh,.. ma che stai accucchiando(dicendo), ..la miglior difesa lattaccodove vai a parare.ma che stiamo allo stadio?

Eva: Non fare lo spiritosotu lo sai che io non sopporto essere presa in giro!

Adamo:Ioprendere in giro te forse mi hai confuso con qualcun altro?

Eva:Magari!

Adamo: Magariche????

Eva: Magari ci fosse qualcun altroAd tu sei lunico uomo sulla faccia della terra che pu vantarsi di non essere cornutoma non per scelta, per carit, .mancanza di materia prima!

Adamo:Ahbene graziesono lusingato!

Eva:Voi uomini non avete capito niente di noi donne!

Adamo: Noi ..uominima non ero solo. due minuti fa?

Eva:Admi sfasterio di parlare con tenon acchiappi mai al volo!

Adamo: Perch sta un auciello(un uccello)

Eva lo afferra per un braccio e lo sposta pi in l

Eva: Ma pigliatavillo! (prendetevelo)

Adamo cade per terra

Adamo:E meno male che appartieni al sesso debole.

Eva si avvicina nervosamente

Eva: Come osi! Non ti permettere pi di usare questo termine!

Adamo si rialza piano piano e con una mano si protegge il viso, per paura di uno schiaffo Poi si fa coraggio.

Fa un grosso respiro e si avvicina minaccioso ad Eva

Adamo: Ooooohhhhh!Bastaqui comando io hai capito e non ti permetto di replicare o di correggere quello che ho detto. Quando parla luomo tu devi dire s s ho capito!!!! E se non hai capito stai zittaperch tanto fa lo stesso!

Eva come una belva umana lo prende per un orecchio

Eva: Ripeti quello che hai detto!!!!

Adamo: ( ingoia un po di saliva e con un filo di voce).non lho detto io..io riporto quello che ho sentito dire

Eva: E che avresti sentito dire?

Adamo: Ambasciator non porta pena????

Eva gli lascia lorecchio

Eva: Va benebasta che parli!

Adamo: Ecco si dice in giroper fammi il piacere .nun allucc (non strillare)si dice. dicono gli altrima io non sarei tanto daccordo..(si copre il viso con il braccio) che voi donne (velocemente) siete inferiori !

Eva: Inferiori nel senso che abitiamo al piano di sottoo inferiori nel senso di (fa un gesto per dire pi piccole) meno importanti?

Adamo: No!!!! Piano di sottopiano di sotto!

Eva: Piano di sotto??? E dove sta il piano di sotto?

Adamo: Se tu mi dici piano di sotto, tu che sai sempre tutto, sai certamente anche dove sta il piano di sotto, perci io non mi sono mai preoccupato di andare a vedere dove sta il piano di sottoRisposto giusto?

Eva:Ad mi fai un piacere ?

Adamo: Per te anche due!

Eva:Allora 1nun me salut chi

2 nun me salut chi chi chi!!!!

Eva si avvicina con il viso sempre di pi al viso di Adamo e lo bagna con gli spruzzi di saliva.

Eva esce tutta agitata

Adamo va al centro del palco poi si rivolge al pubblico

Adamo: Mamma mia e questo un anticipo del diluvio universaleHa detto che non ci vedremo pi vero?...avete sentito pure voieh!!! Almeno risparmio di comprare un ombrello!...

Adamo prende la foglia di fico dalle parti basse(sotto c una striscia a strappo) si asciuga tutte le gocce e poi si rimette la foglia al suo posto

Adamo: Valle a capire le donne! Dici la verit e ti fanno una mappinarimani sul vago e ti mettono alla berlina Ricordate gente La donna se la conosci la eviti!

Adamo esce

Immagine proiettata :Una scrittaqualche anno dopo150 a.c. poi.Limmagine di una strada di Roma antica

Entra Cornelia, con abiti romani, poi si volge indietro.

Cornelia: Bimbi, dove sono i miei bimbi, TiberioCaio ?

Entrano i due bambini , Tiberio di circa 10 anni e Caio Gracco di circa 7 anni, vestiti con una tunica romana

Tiberio:Mamma sono qua, non ti trovavo pi!

Cornelia:Quante volte vi devo dire che non dovete allontanarvi da me!

Caio: Mamma , colpa sua !

Cornelia: Basta, non ci mettiamo a litigare anche noi ora, non mi dovete far spaventare pi, per le strade di Roma ci sono delle persone cattive che fanno male ai bambini!

Tiberio: E perch? Noi non abbiamo fatto niente di male !

Cornelia:E magari i grandi ragionassero come i bambini!

Caio: I grandi sono cattivi?

Cornelia: Alcuni s!

Caio: Allora da grande diventer cattivo pure io?

Cornelia: No crescendo, diventano cattivi solo quei bambini che non sono stati amati e rispettati!

Caio: Non avevano una mamma?

Cornelia: S, ma hanno incontrato degli orchi!

Tiberio:Mamma chi sono gli orchi?

Cornelia: Figlio mio, una volta gli orchi erano i cattivi delle favole che si raccontavano ai bambini, ora sono quelli che distruggono le favole dei bambini!

Tiberio: Mamma, dimmi dove stanno?

Cornelia: Spesso tra gli amici i parenti

Caio: Ho paura mamma! (Caio abbraccia le gambe della mamma)

Cornelia:Basta dire tutto alla propria mamma e al pap, e lei dar il giusto peso ad ogni gesto!

Tiberio: Se ne vedo uno lo uccido!

Cornelia: Io spero che tu non debba mai incontrarne uno!

Immagine proiettata :Una cartina dellEgitto e unimmagine del re Tolomeo con la scrittaRe Tolomeo

Entra Tolomeo VII, detto Fiscone, re dEgitto, vestito molto elegante.

Tolomeo: Guarda chi si vede la mia cara Cornelia!

Cornelia: Ciao Tolomeo

Tolomeo: Bella come sempre!

Tiberio:E chi Sempre?

Tolomeo: Sempre non una persona, bambino caro, significa tutti i giorni!

Caio Gracco: Anche quando il tempo brutto?

Tiberio: Allora mamma pu essere anche brutta?

Tolomeo( si rivolge al pubblico): Ma come ragiona sta creatura????(come ragiona questa creatura)La vostra mamma bellissima e tra poco diventer mia sposa! ( si rivolge al bambino con tono suadente e gli accarezza la fronte)

Cornelia:Ah! e chi lha deciso?

Tiberio: Ma io, mia cara!

Cornelia:Non avresti dovuto decidere con me certe cose?

Tolomeo: Decidere parola troppo impegnativa per una donna tu sei bella e basta, al resto ci penso io!

Cornelia: (arrabbiata)Ma che arrogante! Si d il caso che oltre ad essere bella, come dici tu, io sia anche una persona intelligente!

Tolomeo: Noooo(ride) non possibile.lo vedi da te! Donna noooo, non fa rima con intelligente !

Cornelia(molto agitata) Invece Tolomeo fa rima con babbeo!

Tolomeo: Questo troppo!

Cornelia: E troppo per te? Etroppo per me, mio caro, non sposer mai un uomo che non mi considera alla pari !

Tolomeo: Alla pari? E come faccio . io sono il re dEgitto, .ci vorrebbe un altro Egitto ?

Cornelia: Ci vorrebbe unaltra testa, mio caro!

Tolomeo:Ah, ma sei esagerata due testeno! Poi ci vorrebbero due coronedue barbieri troppo costoso

Cornelia:Stupido e pidocchioso!

Tolomeo : Nessuna donna mi ha mai parlato cos prima dora!

Cornelia: Si vede che fino ad ora hai incontrato solo donne stupide!

Tolomeo : Te ne pentirai! Addio

Tolomeo esce furioso

Caio Gracco:Mamma, ma questo luomo cattivo che fa del male ai bimbi buoni?

Cornelia: S, figlio mio, chi non sa rispettare una donna. capace di far del male a chiunque!

Caio Gracco: Mamma, chi ha ragione?

Cornelia: Ma la tua mamma, caro! Stai tranquillo! (Cornelia lo prende in braccio e lo bacia)

Immagine proiettata: di nuovo la strada di Roma antica

Entra una matrona romana

Tiberio( ad alta voce) Mamma, sta arrivando la cafona!!!

Cornelia un po imbarazzata

Cornelia: ( fa un colpetto di tosse) Ma che dici caro(con la bocca stretta) la ciaciona guarda come tutta ingioiellatasembra un albero di Natale!!!

Matrona: Ohhhh, un complimento? Ma ss. un complimento!!! Troppo faticoso pensare se lo sia o non lo sia!!!!

Cornelia: Ciao bella matrona, come mai da queste parti? (Cornelia la bacia sulle guance)

Matrona: Passeggio! Sai noi donne di un certo livello.lasciamo che i mariti si preoccupino degli affari.Tu come fai a passeggiare senza avere marito!

Cornelia: Si d il caso che non tutte le donne siano oche !

Matrona:Ahhh (ride come una stupida)si d il caso che non tutte le donne possano sfoggiare queste pietre preziose che il mio caro marito, a cui sono tanto devota, non mi fa mancare! Dove sono i tuoi gioielli?

Cornelia abbraccia i suoi due figli

Cornelia: Questi sono i miei gioielli!

La matrona esce offesa senza dire una parola

Cornelia: Cari bimbi fino a quando esisteranno donne come lei ci saranno uomini come Tolomeo!

Escono tutti, Cornelia appoggia la mano sulle spalle dei suoi figli e dolcemente sta per accompagnarli dietro le quinte, quando.

Immagine proiettata :Una scrittaqualche anno dopo59 d.c. poi.Limmagine di un porticato di casa romana

entra Agrippina con gli abiti tutti stracciati: sconvolta

Agrippina: AiutoAiutatemi!!

Cornelia ( si rivolge ai figli): Andate a prendere un po dacqua! Una sedia!

Cornelia:Agrippina cosa ti successo!

Agrippina si accascia

Tiberio trascina la sedia dal fondo, quella che stava dietro la scrivania e subito esce

Agrippina: Hanno ucciso la mia Pollia!

Cornelia : E che sar mai morto un pollo se ne fa un altro!

Cornelia la aiuta ad alzarsi, la sistema sulla sedia e le porge un po dacqua che le ha portato Caio che subito esce

Agrippina: PolliaPollia la mia amica, lhanno uccisa! Cornelia:Ma chi comequandodove?

Agrippina: Ma che stiamo a Un giorno in pretura?

Cornelia: Scusa mia Augusta. dai raccontami tutto

Agrippina: Stavamo tornando da Bacoli(si ferma per soffiarsi il naso con un lembo del vestito) eravamo quasi arrivati ad Anzio, (parla con affanno)quando una nave ci ha speronato, (affanno) siamo caduti tutti in mare (affanno)e la mia amica gridava (affanno) sono Agrippinasono Agrippina(piange)

Cornelia:Anche lei si chiamava Agrippina?

Agrippina:No, si chiamava Pollia!

Cornelia: E le sembrava il momento di cambiare nomeio capisco che uno porta un nome ridicoloe se lo vuole cambiarema approfittare di un naufragio assurdo

Agrippina: Ma lei non voleva cambiare nome! Voleva prendersi gioco del nemico!

Cornelia: Ma come fai ad essere amica di una che in una situazione di pericolo si mette a fare gli scherzi!

Agrippina: Ma lei non voleva scherzarevoleva far finta di essere me!

Cornelia: Schizofrenia( Cornelia cammina avanti e indietro per il palco con il tono di una sapientona) chiari segni di schizofreniadisturbo evidente della personalit(si avvicina ad Agrippina) credimi sei stata fortunataquesta se campava dovevi portarla dallo psichiatra che ci metto la mano sul fuoco . si sarebbe mangiato tutto il tuppo tuo!

Agrippina: L hanno massacratacon i remi in testa capisci in testa!

Cornelia: Capiscocapisco. con quello che costano i parrucchieri oggi!

Agrippina:E . la vittima dovevo essere io!!!

Cornelia: Morte tua vita meaUh i proverbi non falliscono mai!!... (ci pensa un po e con tono interrogatorio) Ma chi ti vuole tanto male? Tu sei la donna pi famosa dellImpero Romano, Virgilio ti chiamava dux femina?

Agrippina:Ho troppi nemici!

Cornelia: Molti nemici, molto onoredir qualcuno, fra qualche anno.

Agrippina: S, ma ha fatto pure una brutta fineper!

Cornelia: Agripp ma che hai combinato racconta tutto alla Cornelina tua!!

Agrippina: Niente!

Cornelia:E come ad Anzio si uccide per niente ma di che anzio stai parlando?

Agrippina: Il mio errore di voler fare la politica con onest!

Cornelia: Azzo!!! e questo lo chiami niente! Agripp ma allora i guai te li vai cercando con le mani tue!!!

Entra un soldato romano

Soldato: Agrippina scappa, scappa, stanno per arrivare i soldati. Hanno ricevuto, da tuo figlio Nerone, il mandato di ucciderti!

Agrippina si inginocchia al centro del palco.

Cornelia scappa

Esce anche il soldato

Agrippina: (con tono disperato)Nooooooo!!!!!! Mio figlio il mandante della mia morte come pu provare tanto odio per sua madre, (alza gli occhi al cielo con la voce rotta dai singhiozzi) Nulla ha pi senso ormai! Colpitecolpitequesto ventre che lha generato!

Agrippina abbassa la testa sulle ginocchia

Entra la Madonna con un lungo abito bianco e un velo azzurro in testa che si avvicina ad Agrippina e le accarezza i capelli

Immagine proiettata :Ges crocifisso

Madonna:Solo io posso capire il tuo dolore. I figli sono lunica nostra debolezza! Tu perdi lamore di tuo Figlioio ho perso mio Figlio per amore!

Piange anche Maria che si inginocchia accanto ad Agrippina e la abbraccia

Sul palco scende il buio per qualche minuto.

Immagine proiettata : Una scrittaqualche anno dopo1300 d.c. e.un girone dantesco

Si riaccende una luce su Virgilio e Beatrice che entrano in scena lentamente e si fermano al centro del palco

Virgilio: E Nerone laggi?

Beatrice: Nerone? Mio caro Virgiliola peggior pena, per coloro che si sono macchiati del crimine che lui ha commesso, loblio. Non ragioniam di lui, ma guarda e passa.

Immagine proiettata :Dante o qualcosa che richiama il dolce stilnovo

Entra Dante con un grosso libro in mano e lentamente recita.

Virgilio e Beatrice lo guardano mentre Dante gira intorno a loro

Dante:Tanto gentile e tanto onesta pare

  la donna mia quand'ella altrui saluta,

  ch'ogne lingua deven tremando muta,

  e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Dante mentre recita guarda Beatrice e sospira

Beatrice: E fernuto?....Hai finito? Virgilio, tu permetti?.....S permetti!!!!...Senti mio caro Dante .tanto gentile e tanto onesta pare(alza la voce quando pronuncia pare) lo dici a soreta! (a tua sorella)

Dante: Ma cara, cosa hai capito? pare sta per appare !

Beatrice: A..P..P..A..R..E e mo me lo dicie perch hai scritto pare..con quel pare caro poeta mio.meglio senza miocaro poeta, ne hanno detto di cotte e di crude su di mepare gentilee non sarebbe niente, ognuno ha il suo carattere ma pare onesta!!!!Guagli tu mi hai inguaiato una reputazionevoglio i danni morali, hai capito! Mettere in dubbio la mia onest!! Ma quanta confidenza ma chi ti conosce!

Dante: Ma no mia cara , tu sei e sei sempre stata un angelo venuto dal cielo!

Beatrice molto arrabbiata

Beatrice:Ahhhhhh, e basta con questa storia dellangeloamore platonicopoesia e compagnia bella! Uno vuole anche un poco di companatico, no?diciamoci la verit!e mi guardi una volta e mi guardi duema poia Dante!!!E dai!! Voglio capire quando mi incontrasti a nove annieri intimidito. Io ero una bambinama quando mi hai visto a diciotto e ti potevi pure svegliare un pochinono?!

Dante(con tono molto sommesso): Perch non hai risposto ai miei sguardiperch mi hai tolto il saluto, perch hai sposato quel Simone de Bardi???

Beatrice: Fratello caro, dice il ranauottolo (la rana) si salvi chi pu. Tu guardando guardandozitella mi avresti fatto rimanere! Mi dispiace ma le cose vanno dette con il loro nome.tu con le donne eri nu poco addurmuto!! (addormentato)

Virgilio: Ma glielo suggeriva il suo stilnovo!

Beatrice: E sar qualcuno che aveva il pensiero di mettersi con me e lo scoraggiava ad avvicinarmiio modestamente sono sempre stata una bella guagliona!

Dante: Ma cara, Virgilio intendeva che era il mio modo di fare poesia!

Beatrice: Uhmamma mia, ancora con questa storia della poesia nientemeno sei rimasto tale e quale.ma che si e fierro. (ma che sei di ferro!)

Entra Gemma Donati e si rivolge al marito Dante

Gemma: Ah, mo ti fermi pure a parlare con questa, non era solo la tua ispirazione?

Virgilio: Signora posso testimoniare che non c stato nulla tra di loro!

Gemma: E chi mo questo, per piacere si faccia i fatti suoi e se ne vada da dove venutotra moglie e marito non mettere il ditoohhhh!

Virgilio:Caro Dante ,..rispettabile Beatriceonorata signora Gemma .porgo i miei pi distinti saluti!

Virgilio fa un lungo inchino mettendo la mano sullo stomaco e chinandosi fino alle ginocchia poi esce lentamente con la testa bassa

Gemma: E chisto era fa o poetamamma mia e quanto pesantebastava direme ne vadoTutti chisti cicere e nammuollo(questi atteggiamenti cerimoniosi) mi danno fastidio.( si rivolge a Dante)E tu mo torna a casa, che a casa facciamo i contiio voglio sapere perch a questa ( si rivolge a Beatrice)hai dedicato pagine e pagine di poesie e a me, che ti ho dato tre figli e ti ho sopportato per una vita intera, non hai scritto nemmeno un sonetto spiega mo .spiega questo fatto!

Beatrice: Signorale posso assicurareche non come sembra!

Gemma: S, s, dicono tutte cos. Ma mi faccia il piacerestia zitta! Questa storia del dolce stilnovomi ha sfastriata(scocciata) proprio!

Gemma prende il marito per la mano e lo trascina fuori mentre lui si gira per guardare Beatrice fino a quando dietro le quinte

Beatrice: E guarda, guardama che tene a guard!!! Questa si chiama fissazione, ma quale poesia! Mi dispiace per Benigni che si imparato tutta la Divina Commedia a memoria! A Bena capa e chisto nun bona!

Immagine proiettata : Una scrittaqualche anno dopo1550 d.c. sullimmagine di una stanza di un castello inglese

Beatrice sta per uscirema entra Maria I Tudor dInghilterra con abiti inglesi del 1500, con la corona in testa e ferma Beatrice per un braccio e la riporta al centro del palco

Maria:Come ti pare?(Toccandosi la corona)

Beatrice:Pare? pare o apparespiegatevi!

Maria:Ho detto come ti parepareho detto!

Beatrice: Pare???Sentite mia cara signora

Maria: Regina!

Beatrice: Allora signora senza cara non vi rispondo! Con un paresono diventata tortano senza zogna (casatiello senza sugna-incolpata senza colpa) ai tempi miei!!!Quindi a me non mi pare e non mi appare! Ohhhh!

Beatrice se ne esce sbuffando e si scontra con la regina Elisabetta I di Inghilterra con abiti molto sontuosi

Elisabetta, molto agitata, si dirige velocemente verso Maria e le toglie la corona dalla testa e se la nasconde dietro la schiena

Elisabetta: Sono io Elisabetta I, la vera regina dInghilterra!

Maria:Io merito la corona , hai capito, io sono MariaITudor la vera erede, figlia di Enrico VIII e di Caterina dAragona ! Come osi, oltraggiare la tua Regina!

Elisabetta: Regina, mai ah ah ah, convinta eho frusci fa bene a salute!

Maria: Ah, e allora vuoi sapere cosa dicono di te i cattolici ?

Elisabetta: Che santa donna sono! (si guarda intorno con aria da star)

Maria: Dicono che sei la bastarda illegittima! Figlia di quello di mio padre .e di quella zzzzzcome si chiamanon mi ricordodi tua madre, quindi se due pi due fa quattro Che centri tu con la nostra dinastia! Ti far vedere che tutti i cattolici mi appoggeranno

Elisabetta: Come osicome osi parlare cos alla Regina dInghilterra, nostro padre ha annullato il matrimonio con tua madre perci ora sono io la vera erede ?

Elisabetta afferra Maria per i capelli , la corona che aveva in mano cade e con i piedi la sposta verso le quinte

Maria (si svincola dalle grinfie e si allontana) Il divorzio di mio padre non sar mai riconosciuto da Roma. Il matrimonio con quella serva Anna Bolenanon sar mai valido!

Entra Anna Bolena

Anna: Serva a me???

Anna si avvicina a Maria e le d uno schiaffo, nasce una colluttazione

Elisabetta va verso il centro del palco e si rivolge al pubblico

Elisabetta: Aspettavo da tanto tempo questo momento

Fa un sospiro di sollievopoi dopo un po di mazzate si avvicina a Maria

Elisabetta: Mamma mia, Maria .che caduta di classe! (si rivolge al pubblico) E la prova che nelle sue vene non scorre sangue blu!

Maria lascia Anna e si azzuffa con Elisabetta che comincia a picchiare anche lei

Anna le separa

Anna: Ma vuoi vedere mo che la vera signora da qua in mezzo sono iosu donne un po di contegno.(batte le mani)

Anna si ricompone i vestiti e ripetono il gesto anche Maria ed Elisabetta

Anna(grida)Cara signorina Maria, per onore della cronaca io non sono una serva chiaro sono una dama di compagnia!

Maria: Solo che hai sbagliato compagnia!

Anna: (grida)Lui innamorato di me ci siamo sposati!

Maria: Per la Chiesa cattolica una concubina sei !

Entra il Papa Clemente VII

Immagine proiettata : la cupola di S. Pietro

Papa:Ma che c una riunione di condominio?

Il Papa raccoglie la corona che stava a terra vicino alle quinte

Maria: Sua Santit Papa Clemente il matrimonio sacro un sacramento indissolubilericordi?

Papa: (si rivolge al pubblico)Ma chesta mha pigliato per un inzallanuto ( si rivolge a Maria) lo so, lo so figliola!

Papa: Se devo dare giudizi fatemi sedere e ragioniamo.

Elisabetta e Anna vanno a prendere la scrivania e la portano al centro del palco, Maria porta la sedia e il Papa si accomoda

Maria: (sta davanti alla scrivania e parla con tono persuasivo) Certo eh, che se tu caro Papino non sciogliessi il matrimonio, Elisabetta rimarrebbe la figlia illegittima e quindiHo capito tuttola corona mia

Maria afferra la corona dalle mani del Papa e se la poggia sulla sua testa

Maria: ( va verso il centro del palco guardando il pubblico) Io me la sono data e guai a chi me la tocca!

Elisabetta cerca di riprenderla e Anna le divide

Anna: Signori si nasce e iomodestamente lo nacqui!!!!Ohhhh, tu di qu e tu di l

Anna manda una a destra e laltra a sinistra del palco

Anna: Ho detto bene?Caro Papa... andiamo al sodo!

Anna si avvicina al Papa

Papa: Signora!!!! ma che sono queste avance?

Anna: Papama voi che avete capito? Ahhhh, ma siete un poco rattuso (smaliziato)ehhh, io dicevo un dunque innocente.il dunque sul primo matrimonio del mio Enricoche ormai solubilenon vero?

Papa:Ohhh, questo troppo! Mai conceder il divorzioLuomo non separi ci che Dio ha unito! Tu Anna Bolena, poich un sacramento non una bevanda, sarai condannata a fare lamante per sempre,!Tua madre, cara Maria, cornuta a vita! Cos ho deciso ludienza tolta!...Datemi un martello presto

Maria va dietro le quinte e gli porge un martello

Papa: In ogni sentenza che si rispetti c sempre una martellata e che Sante Licheri meglio e me?

Il Papa batte tre volte il martello e poi si alza .

Mentre esce dice

Papa: Si dice e o vero : Na femmina e na papera revutaieno Napule!(Una donna e una papera misero in subbuglio Napoli) nientemeno songhe arrivate perfino in Inghilterrae che questonon c pi religionenon c pi religione

Il Papa esce lentamente

Elisabetta: Ma non finisce qua, ehhnon finisce qua

Maria: Guagli tu non fai paura a nisciuno ( nessuno)

Anna:Amante a me ma come si permette!

Maria:Annarringrazia Dio che quello un Papa,e ti ha trattata., mica poteva sferrare la corona?

Immagine proiettata: Mary Poppins

Anna sta per avventarsi su Maria quando entra Mary Poppins con una grossa borsa sotto braccio ed un ombrello aperto

Mary Poppins: Su, su ragazzeche sono questi musi lunghi , con un poco di zucchero la pillola va giva gicapito?

Maria: Chesta ce vo da o pinnolo Elisabetta , ma che tieni la febbre?

Elisabetta: Mamm ,ma tieni o mal e panza?

Anna: Schiatto di salute!

Mary Poppins: Che belle le mie donnine, su allegria!

Comincia la musica Con un poco di zuccheroMary Poppins con le regine e Anna Bolena accennano dei goffi passi di danza Si chiude il sipario

Fine del Primo Atto

Secondo Atto

Si apre il sipario e sulla scena appare su lato destro un divano con una libreria al centro del palco una scrivania settecentesca con un grosso lume e tanti libri appoggiati sopra, tappeti quadri alle parte, deve apparire una casa sontuosa

Immagine proiettata : Una scrittaqualche anno dopo1776 d.c. come sfondo limmagine del golfo di Napoli

Entra una donna vestita da soldato: Giovanna DArco che si guarda intorno un po spaesata per rendersi conto di dove si trova, entra Eleonora Pimentel de Fonseca, dallaltro lato, con abiti sontuosi del settecento napoletano

Giovanna DArco :Chi sei?

Eleonora: Per la verit le domande qui le faccio io, stai in casa mia!

Giovanna: Una donna soldato!

Giovanna: E tu?

Donna: Eleonora Pimentel de Fonseca per gli amici Nora. Come donna soldato???? Gi uscita la nuova legge? Come corrono i tempi! Le donne condividono con gli uomini la follia della guerra?

Giovanna: (con molta enfasi) No, non siamo cos oltre . sono Giovanna una donna che travestita da uomo combatte per la Francia, che non teme di sacrificare la sua vitae sarebbe felicissima anche di morire sul campo di battaglia!

Eleonora: Uh piccer, ma che stai dicendosei cos giovane e gi parli di queste cose? Sai come si dice a Napoli A pav e a mur, quando chi tardi se po( a pagare e a morire quando pi tardi si pu) La vita merita sempre di essere vissuta e non si dovrebbe mettere mai nessuno in condizione di rinunciarvi!

Giovanna allimprovviso alza gli occhi al cielo e ascolta

Immagine proiettata : Un campo di battaglia francese con la scritta anno 1430 d.c.

Voce fuori campo: Giovanna vai a Compigne!

Giovanna si inginocchia e guarda il cielo

Giovanna: A CompigneSignorema

Eleonora: Con chi parli?

Giovanna si alza

Giovanna: Con il mio Signore!

Eleonora: Signore nel senso di Dio, visioni apparizioniquella roba l?

Giovanna: S, certo!

Eleonora: Ah, ho capito! Certo!...., allora ti lascio alle tue allucinazioni, oh, perdonai tuoi incontri trascendentali, in queste situazioni bisogna concentrarsicredere intensamente!!!

Eleonora la accarezza come un cagnolino sulla testa, prima di uscire si rivolge al pubblico e dice

Eleonora: E che ghiurnata che schiarata! (Che giorno che nato) Ma li acchiappo tutti io, sa, non me ne perdo nessuno!

Eleonora esce

Giovanna: ( con il viso rivolto al cielo) Hai visto che figura mi hai fatto fareaspettavi un altro poco per parlarmi e non mi facevi pigliare per pazzaTu pure una brutta fine mi fai fare a me!!

Voce fuori campo:Giovanna!!!( con tono molto severo)

Giovanna: E va be, hai sempre ragione tu! Dai dimmi dove devo andare

Voce fuori campo: Prendi il tuo esercito e vai a Compigne, vicino Parigil verranno i soldati di Carlo VII a darti una manosperiamo!!!

Giovanna:Ma come speriamo?

Voce fuori campo: Giov ma che ne saccioqua le cose si stanno imbrogliando nu pucurilloquello il Re un giorno dice trenta e un giorno trentuno

Giovanna: Come mi mandi a morire?

Voce fuori campo: Eh morire! Al massimo ti potranno arrestare.

Giovanna: La donna che ha dedicato tutta la sua vita alla patria per amore Tuo. ora rischia diessere pure arrestatae poi cosa tira cosachiss dove andremo a finire

Voce fuori campo: E una richiesta di raccomandazione?

Giovanna: Raccomandazione no!!!! Un occhio di riguardo !

Voce fuori campo: Una raccomandazione!!!!!

Giovanna: E che male c umano, no?

Voce fuori campo: Con questa logica cara Giovanna, prevedo che tra qualche anno molti ciucci andranno al governoe tanti macellai in sala operatoria!

Giovanna: Ho capito devo andare a chello che vene vene! (a quello che viene) Va bene?

Voce fuori campo: Questa la logica dellamore e dellonest!

Poi il bene trionfa sempre, anche quando sembra il contrario!

Giovanna va avanti e indietro per il palco guardando ogni tanto in cielo

Giovanna: Anche quando sembra il contrario?Questo fatto non mi piace.sento puzza di bruciato!

Immagine proiettata il golfo di Napoli

Entra di nuovo Eleonora che si siede dietro la scrivania e si mette a scrivere

Eleonora: Signorina per favore devo scrivere e ho bisogno di concentrazione, vedo che ha finito la sua meditazione, per favore quando esce chiuda la porta, grazie!

Giovanna: Ma io sono Giovanna DArco!

Eleonora: E io sono Eleonora Pimentel de Fonseca, per gli amici Nora, e sono duemi pare che gi ci siamo presentate, no? piacere di averla conosciuta, arrivederci e graziesu su

Giovanna la guarda sconcertata ed esce

Eleonora si alza, alquanto agitata, si ferma al centro del palco e si massaggia la fronte

Eleonora: Giovanna! Ho parlato con Giovanna DArco??? Ma quando vissuta?

Eleonora si avvicina alla libreria dietro la scrivania e prende un libro

Si accascia sul divano con il libro in mano

Eleonora:Giovanna DArco( sfoglia il libro) Nasce il 6 gennaio 1412, muore il 30 maggio 1431, a soli 19 annimamma mia ma stiamo parlando del 1431.sto lavorando troppo! Forse avr sognato!

Va verso la scrivania e si siede.

Eleonora: Speriamo di riuscire a buttare gi qualcosa, oggi!

Eleonora comincia a scrivere

Entra in punta di piedi un uomo con ben vestito con una parrucca tutta riccioli e abiti da gentiluomo del settecento

Eleonora sta scrivendo e luomo la osserva

Eleonora: Ecco, aspetta un poco e non mi interrompere,che ho finito. altri due righi e sono da te

Uomo: Ah, va bene cara signora Eleonora venga presto. sto nel suo studio, a Napoli la sto aspettando!

Eleonora: Caro Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi

Uomo: Meglio Metastasio!

Eleonora:Lo so... Caro Metastasio lho detto apposta per farti capire che ho visto bene chi tu sia e dai .sono da te in senso figurato!

Metastasio: Anche con la pittura...ora?

Eleonora: No, perch?

Metastasio: Senso figurato!?

Eleonora: Senso figuratonel senso che mi accorger di te, mi render conto che esistiti vedr hai capito?Ahhh!!!!

Metastasio: Ma perch hai problemi di vista?

Eleonora: Ah Pi ho capito finir di scrivere pi tardi, mi hai fatto passare il genio. Lispirazionela sai ?...eh ha spiccato il volo.fiufiu..(Eleonora fa il gesto del volo con le braccia)

Metastasio: Ehhhh, scrivi scrivi..ma che tieni da scrivere?

Eleonora:Come che tengo da scriveredevo esternare il frutto della mia creativitdelle mie emozioni!

Metastasio(con aria di sufficienza): Pssssss...Ma io mi domando e dicoche pu mai scrivere una donna?
Eleonora: Sentimi bene, quella la porta Esci fuori da casa mia! E scordati di Eleonora di Napoli e di tutta la compagnia

Metastasio: Ma che ho detto di male?

Eleonora: Ma che hai detto di bene?

Metastasio: Sentiohhhh, la donna donna.certe cose le fanno gli uomini e certe altre cose le donne

Eleonora: E sentiamo un po quali sono le cose che devono fare gli uomini e quali le donne?

Metastasio: Beh, ma non ti pigliare collera.ma ti dovessi pigliare collera?

Eleonora: Nonon mi piglio colleravoglio capireperch se per ogni cosa c un perch, io questo perch qua non lho ancora capito

Metastasio: Lo vedi sei una donnale donne mica capiscono tutto?

Eleonora: Ecco vedi questa la prova della differenza tra uomo e donnauna donna questo ad uomo non lavrebbe mai detto!

Metastasio: E logico

Eleonora: Cosa c di logico?

Metastasio: Che per luomo non ci sono cose che non capisce!

Eleonora: Gi il fatto di non capire quando si ferisce la suscettibilit di una donna. un limite

Metastasio: Suscettibilitehhhhche parola difficile!

Eleonora: Ecco abbiamo gi trovato la seconda cosa che non capisci!

Metastasio: Ahhhh, ma allora vuoi la guerra?

Vitttoria. E guerra sia! Dimmi quali sono le cose che devono fare gli uomini (Eleonora batte freneticamente un piede a terra con una mano nel fianco)

Metastasio: Ehhh per calmati ehhh, ti vedo un poco agitataDunque gli uomini (fa il conto con le dita e ogni tanto fa un sospiro perch imbarazzato) devono lavorare quando c da lavorare.devono ragionare quando c da ragionare.devono comandareehhhhh..questa la prima cosasono nati per comandare!

Eleonora: E perch tutte queste cose non le pu fare anche una donna?

Metastasio: E non lo so!!!!Ma una ragione ci sar.non me lo sono mai chiestoma cc

Eleonora: Tu non te lo sei mai chiestoio invece s. e anche tante volte!

Metastasio: E dici dicimi interessa

Eleonora: Prima per mi devi dire cosa, secondo te, devono fare le donne?

Metastasio: Ehhhma fatti un po pi in lche mi metti in soggezione

Eleonora de Fonseca: Parlaparla non avere paurasono preparata

Metastasio: Benemi rendi il compito pi faciledunque le donne devono (fa di nuovo il conto con le dita e ogni tanto fa un sospiro perch imbarazzato) pulire la casa e quella si deve pulire, devono cucinaree si deve mangiare, no? fare la calzettae se no chi la fa, e poiubbidireubbidire al padre, al marito loro comandanoe ci deve essere pure qualcuno che ubbidisce, altrimenti su chi comandano.eh? ppoiehhhh. devono fare i figli e per forza, se no chi li fa ?Ecco...hai visto quante cose devono fare le donne? Non hanno il tempo per ragionare.

Eleonora: Ma per picchiare s

Eleonora si avvicina e cerca di picchiarlo

Metastasio: No ti prego odio la violenza fisica!

Eleonora: Ma di quella psicologica ne fai ampio uso!

Metastasio: Senti ma che vuoi da mecon questi ragionamente moderni! Si fatto sempre cose vuol dire che si deve fare cos!

Eleonora: Tipica superficialit degli uominie poi dici che sai ragionare.sai perch si fatto sempre cos?

Metastasio: No!

Eleonora: E allora te lo dico io. Dobbiamo andare un po indietro al tempo degli uomini primitivi

Metastasio: Ehhhh, e perch cos lontano?

Eleonora: Perch a quel tempo si viveva di caccia e la donna non poteva sempre andare a caccia perch o era incinta o aveva le sue cose per cui luomo ritenne opportuno esonerarla da questo compito e dividere i ruoli per rispettare la sua natura

Metastasio: Ecco lo vedi c una ragionelo sapevo io che mi sfuggiva in questo momento, allora tutto a posto? Pace?

Eleonora: Ma ti sfugge anche che oggi non c pi bisogno di andare a caccialo sai che oggi esistono gli allevamenti.c lagricolturaluomo non pi un nomadeci sei arrivato a questo?

Metastasio:Ma un rimprovero?

Eleonora: Prendila come vuoitanto di persone che considerano cos le donneme ne frego !

Metastasio: Mi stai facendo sentire un uomo primitivo!

Eleonora: Magari!!!! Luomo primitivo ti farebbe onore! La differenza tra uomo e donna nata in nome del rispetto della capacit della donna di procrearedi fronte a tanto mistero luomo si inchinava al punto da procurarle cibo e agiatezza

Immagine proiettata: un simbolo della Accademia dellArcadia

Metastasio: Ma guarda un po non ci avevo mai pensatovedi come tutto diventa semplice parlandoe allora.continua a scrivereche ti devo direme ne vado

Metastasio sta per uscirepoi torna indietro

Metastasio: Ah, ero venuto per darti una bella notizia e poi con questi ragionamenti strampalati

Eleonora: Come strampalati?

Metastasio:Noscusa.volevo dire architettatiperdon architettatidifficiliinsommami stavo dimenticando di dirti che sei ufficialmente iscritta allAccademia dellArcadia

Eleonora: Accademia dellArcadia????

Eleonora lo guarda dolcemente

Eleonora:Caro

Eleonora lo abbraccia

Metastasio: Vedi che tanto zoticone non sono? Se una donna valeriesco a riconoscere i suoi meritinonostante sia donna!

Eleonora: Ahhhallora ricominci?

Mretastasio: Scherzo.mamma mia non si pu pi scherzare con te?

Eleonora: Ma come hai fattohai avuto problemi a farmi accettare?

Metastasio: Per la verit tu lo sai le donne sono accettate per annoverazionee ti hanno annoverato tutti.!Tutti ti adorano.

Eleonora: Lunico uomo che non mi sopportava me lo sono sposato!

Metastasio:Lo so lo soconosco le violenze che hai subitoMa ora andiamo, su, voglio presentarti personalmente a tutti.

Eleonora e Metastasio escono

Immagine proiettata : Una scrittaqualche anno dopo1903 d.c come sfondo limmagine della stanza di una casa francese di fine 800

Entra una donna con abiti francesi di fine 800 , e cerca un libro sulla scrivania non lo trova e va verso la libreria

Bussano alla porta e la donna va ad aprire. Entra un ragazzo con una lettera in mano

Ragazzo: E lei la signora Marie Curie?

Marie: S, sono io!

Ragazzo: Mi hanno incaricato di consegnarle questa missiva

Marie: Grazie! Aspetta qualche spicciololo so che dura arrivare fin qui!

Marie gli porge una piccola mancia

Il ragazzo esce

Marie apre la lettera e comincia a leggere ad alta voce

Marie:In riconoscimento dei servizi straordinari che ha reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel.(lentamente e ad alta voce) il premio Nobel. per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie,(alza gli occhi al cielo) come alla professoressa Maria Sklodowska-Curie,..(abbassa di nuovo gli occhi sul foglio e continua a leggere)al marito Pierre Curie.. ed a Antoine Henri Becquerel

Marie molto agitata, va avanti e indietro per il palco

Marie:Non possibileil premio Nobelil premio Nobel ad una donna! Si saranno sbagliati! Pierre,. vieni subito qui!

Entra Pierre un distinto signore di mezza et

Immagine proiettata : Marie e Pierre Curie

Pierre:Che c Marie come sei pallida, stai bene?

Marie: Stavo bene fino a cinque minuti fa, ora non capisco pi niente!

Pierre: Stai lavorando troppo Marie!

Marie: Forse hai ragione, gi primacercavo un libro e non sono riuscita a ricordare dove lho messo , leggi!

Pierre legge velocemente con gli occhi

Pierre: Premio NobelPremio Nobel per la fisica! Evviva !! hanno riconosciuti i nostri sforzi, Marie capiscii nostri studi sulla radioattivit,(la abbraccia e fa una giravolta) i nostri esperimenti sul torio!

Marie(con aria preoccupata): Io non esulterei cos presto, ci sar un errore!

Pierre: Hanno sbagliato indirizzo?

Marie: Hanno assegnato il premio ad Antoine a te e, cosa assurda, anche a me!

Pierre: Beh, mi sembra anche giusto! Sei stata la prima a studiare le radiazioni delluranio!

Marie: Ma ti rendi conto che questo premio non stato mai dato ad una donna?

Pierre: E perch mai nessuna donna fino ad ora aveva mai scoperto le cose che hai scoperto tu?

Marie: O stanno cambiando i tempi o il tempo che ha cambiato le donne!

Pierre: Stanno cambiando le teste degli uomini mia cara, le donne sono state sempre grandi !

Marie: Chiama Antoine! Fagli sapere tutto!

Pierre: Ma certamente avranno invitato anche lui!

Marie: S, ma voglio vedere se anche nel suo invito c il mio nome

Pierre telefona

Pierre: Pronto, Antoine sei tu?

Antoine voce fuori campo : S, Pierre, sei tu, stavo proprio per chiamarti, impressionante!

Pierre: S, straordinariamente impressionante!

Antoine voce fuori campo: Ma perch lo sai anche tu?

Pierre: S, lo abbiamo saputo proprio in questo momento

Antoine voce fuori campo : Erano giorni che aspettavo questo momento

Pierre: Beato te ! Eri gi preparato quindi? Io non lho mai aspettato perch non riuscivo proprio ad immaginarlo un riconoscimento simile

Antoine voce fuori campo: Un riconoscimento, e che centra il riconoscimento, mica studiamo cadaveri!

Pierre: Cadaveri? Che centrano ora i morti, qua non stiamo pi con i piedi per terra ma non il caso di andare dal Creatore proprio ora!

Antoine voce fuori campo: Ma come parli, farnetichi, ma sei sicuro di stare bene?

Pierre: Mai come ora!

Marie: Chiedigli il mio nome!

Pierre: C il nome di mia moglie, di Marie, vedi Marie Curie!

Antoine voce fuori campo: E vero che luranio emana le radiazioni, vero che tua moglie abbia studiato tanto il fenomeno, ma non credo che luranio abbia memorizzato addirittura il nome di Marie!

Pierre:Ma che centra luranio, ora, allora non c Marie?

Marie: Visto come dicevo io, troppo bello per essere vero!

Ne dovr passare ancora di acqua sotto i ponti per assegnare riconoscimenti ad una donna !!!!

Antoine voce fuori campo: Ma che dice Marie, non capiscoora vengo da voi, qua qualcosa non va! Ciao

Pierre :Ha attaccato! Dice che ora viene

Marie: Che ti dicevo!

Marie rompe la lettera e piange

Pierre: Non giusto, ma glielo faccio vedere io a questi quattro delinquenti, n io, n Antoine andremo a ritirare il premio

Marie: Caro, encomiabile il tuo gesto ma non posso permettere che per colpa mia tu debba rinunciarvi, in fondo io vi ho dato solo una mano, avete fatto tutto voi!

Pierre: Ma che dici cara, se non fosse stato per la tua intuizione chi avrebbe indagato cos tanto sulla radioattivit? Tu hai lavorato sul torio!

Marie: Ehhh sul toro. sul cavallo, tutto inutile! Al diavolo la scienza e chi le va dietro!

Pierre: Marie questa una bestemmia per te, stai andando fuori di testa.

Marie: Non giusto, non giusto.la ragione che sono una donna!

Bussano alla porta Pierre va ad aprire

Pierre: Oh, finalmente sei qui!

Marie: Tutto inutiletutto inutile il toro il cavallo e tutta la scuderia!

Antoine: toro cavallo.ma allora avevo ragione, la situazione grave!

Pierre:Gravissima:questo un oltraggio alla dignit umana e alla donna, in questo caso!

Antoine: Un momento ricostruiamo la storia dallinizioAllora tu mi chiami, e io ti dico che ti stavo per chiamare per dirti che era impressionante e tu mi cominci a parlare di cadaveri, io ho visto solo delle ombre, voi invece avete visto degli scheletri? Voglio capire

Marie: Non puoi capire pi un bel niente, perch ho rotto tutto

Antoine: No, ma questo un oltraggio alla scienza

Marie: Alla scienza? Me ne frego un fico secco della scienzaquel che troppo troppo!

Antoine: Ma troppo di che?

Marie: Troppo .dei premi. dei riconoscimenti .del Nobel

Antoine: Nobele che centra il Nobelchi questo Nobel

Pierre: Il premioil premio Nobel!!!

Antoine: Il premio Nobel????

Marie: Ma tu allora di cosa stavi parlando?

Antoine: Un momento, io stavo parlando dellesperimento sulle lastre, fotografiche che sono rimaste impressionate dalle radiazioni delluranio! Ma perch non parlavate anche voi di questo?

Pierre: Ma allora sar vero!!!! (Pierre cammina nervosamente avanti e indietro poi si avvicina ad Antoine e gli mette una mano sulla spalla) Abbiamo ricevuto una lettera in cui cera scritto che hanno riconosciuto a noi tre il premio Nobel per la fisica 1903, Marie prendi la lettera falla vedere ad Antoine!

Marie: Ma lho rotta, per la rabbia lho rotta!

Antoine: Rottarabbiama rabbia di che

Marie: Credevo che tu stessi parlando del premio quando hai detto che non cera il mio nome ed io per rabbia ho stracciato tutto!

Antoine: Oh, mamma mia e ora come si fa?

Bussano alla porta, Marie corre ad aprire ed entra Lucie Jamin

Marie: Ciao Lucie, cerchi Antoine, qui, entra

Lucie: Appena ho saputo mi sono precipitata volevo essere io la prima a darvi la notizia

Tutti e tre: Quale notizia?

Lucie: Eccolo Stato ItalianoLa comunit Europeama che dico non cera ancora nel 1903.LAccademia Reale di Musica di Stoccolma ben lieta di annunciarvi

Tutti e tre: Cosa?

Lucie : Di annunciarvi che vi stato assegnatoil premio Nobel per la fisica 1903(fa un salto di gioia)

Tutti e tre: (fanno un salto di gioia) Graziema non possiamo andare!

Lucie: Non potete? E perch?

Marie: Ho rotto linvito!

Lucie: Ah, lavete gi ricevuto e rottocome rotto?

Marie: Nienteun frainteso, un momento di rabbiae via il foglio volato!

Lucie: Uno dei tuoi ultimi esperimenti?

Marie: No, uno dei miei ultimi attacchi di collera!

Lucie: Ah, non ho capito, ma fa lo stesso comunque ho qui linvito di Antoine, penso che potrete utilizzare questo per andare a ritirare tutti e tre il premio!

Marie: Come tutti e trema perch c anche il mio nome?

Lucie: Certamente anzi il tuo messo per primo!

Marie: Fammi vedere(Marie legge in fretta con gli occhi)Non ci posso crederenon ci posso credere!

Lucie: Non ha importanza ci crederai pi tardi ora meglio andarci a preparare per il viaggio lontana, molto lontana lAccademia di Stoccolma!

Tutti e tre: Giusto, questa una decisione saggiaandiamo!

Escono tutti si spengono le luci per qualche minuto

Immagine proiettata : anno 1903 con unimmagine del logo del premio Nobel poi limmagine dei coniugi Curie e di Becquerel

Entra un presentatore

Presentatore: Provaprovai microfoni vanno bene si sente laudio laggi?Ok allora vadoregista comincio le prove?

Voce fuori campo:Vai!

Presentatore: Saluti al mondo dallAccademia della Musica di Stoccolma. In riconoscimento dei servizi straordinari che hanno reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie, Alla professoressa..(legge lentamente) come alla professoressaregista ma qui c un errore!

Voce del regista: Dove quale errore?

Presentatore:Ma qui no! Il premio Nobel alla professoressa, il marito il maritoha vinto e voi scrivete la mogliema che facciamo la carne a sotto e maccarune a coppo(sopra)?

Voce del regista: Ebbene scarne a sotto e maccarune a coppotempi duri!!!Non c erroreniente errorepurtroppo!

Presentatore:No, ma io mi rifiuto di presentare una donna

Entra una giovane ragazza

Ragazza: Cosa hai detto????Ripeti se hai coraggio!

Presentatore:Ho detto che mi rifiuto di presentare una donna!

Ragazza:Bene! Giustouna donna la deve presentare una donna

Tutto fila, per cui sci.. sci via a casa!

Presentatore: Ma che scherzi sono questi, si fa cos per dire. No? Dicono tutti cos e uno dice cos per inerzia ma mica ci credo veramente! E voi credevate che stessi facendo sul serio, una donna vince il Nobel ma certamenteanche due tre.lo dico sempre le donne ne sanno una pi del diavolo!!!

Ragazza:E un complimento o unoffesa?

Presentatore: Complimento.complimento!!!!

Ragazza: Beneallora torniamo a noi , mi dai la cartellina?

Presentatore: Registama questa fa sul serio?

Voce del regista: Un po per ciascunonon fa male a nessuno!

Presentatore e ragazza: Daccordo!

Ragazza: Regista permetti che la prima donna che riceve il premio Nobel la premi una donna?

Voce del regista: E va bene!!!!Voi donne sapete ottenere sempre tutto

Presentatore: Mi sa mi sa che questo linizio della fine per noi uomini

La ragazza al presentatore fa segno con la mano di andare, in modo esagerato ripetendo sci sci

Presentatore:Vado?

Ragazza: Su questo palco c qualcuno di troppo ora e questo qualcuno certamente non sono io!

Voce del regista: Ragazzo, vai! Signorina siamo in direttavia!!!

Ragazza: Saluti al mondo dallAccademia della Musica di Stoccolma. In riconoscimento dei servizi straordinari che hanno reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie, al marito professor Pierre Curie.. ed al professor Antoine Henri Becquerel

Entrano i coniugi Curie e Becquerel la presentatrice consegna una medaglia a tutti e tre e un assegno alla signora

Marie piange

Marie: Ringrazio la Commissione che ha avuto tanto coraggio nel premiare per la prima volta una donna! Grazie!!!

Presentatrice: Siamo tutti noi che dobbiamo ringraziare lei per aver donato la sua straordinaria intelligenza alla ricerca. Premiare una donna fa onore prima di tutto agli uomini, che sono t.. u.. t.. t.. i(lentamente) ben lieti di questa emancipazione segno di maturit della societ intera! Grazie, ancora Grazie!

Si spengono le luci e subito si riaccendono

Immagine proiettata : anno 1926 con unimmagine della medaglia del Nobel

Il presentatore al centro del palco e sul lato del palcoscenico si affaccia una donna con un abito campagnolo sardo di inizio 900

Il presentatore si rivolge allintrusa

Presentatore:Mi scusi signora ma la fattoria pi avanti.

La signora avanza verso il centro timidamente

Signora:Canne al ventocanne al vento(agita una lettera che tiene in mano)

Presentatore: S, sle vendeil fattore ce lha..vada vada

La signora si dirige verso luscita con una lettera in mano, che guarda perplessa e la agita e torna indietro

Signora:Ma ce lho io le canne!

Presentatore: Signora, ma come si permette, lo sa che queste cose fanno male si comincia cos e poi si finisce con il bucoma poi alla sua etma si vergogni!!!

Signora: Con le mie non c problema sono della mia Sardegna!

Presentatore: Da qualunque parte vengono uccidono il cervello, ma lo sa che recenti studi hanno scoperto che con luso anche sporadico si distruggono cellule nervose che impediscono la concentrazione e lo studio?

Signora: Ma che mi dice gli studiosi hanno studiato le mie canne?Un semplice frutto della mia fantasia stato oggetto di ricerca? Sono lusingata!

Presentatore: Signora mi sa che le sue canne su di lei hanno gi determinato il danno dovuto

Signora: Su di me io non le uso su di me fanno parte del mio libro

Presentatore (Guarda sul copione) Canne al vento!!!! Signora, un momento, lei .

Signora: Grazia Deledda!

Immagine proiettata : anno 1926 con unimmagine di Grazia Deledda

Presentatore : GraziaDeledda . canne al vento!!!! Ma s certo!!

Lei qui per il premio, salve..io sono il presentatore

Deledda: S, questa era lunica cosa che avevo subito capito!...

Presentatore (Un po imbarazzato) :Allora quando inizier la cerimonia io la chiamer e lei entrer da quella parte laggi, daccordo?

Deledda : Va bene, far come dice lei! (con tono molto sommesso)

La signora esce

Presentatore : Premio per la letteratura 1926 assegnato, con grande ammirazione ancora una volta ad una donna: alla scrittrice sarda Grazia Deledda per il suo romanzo Canne al Vento

Entra la scrittrice Grazia Deledda

Presentatore: Ma come mai ha scelto questo titolo?

Deledda: Ester e Efix , personaggi del mio romanzo, sono due persone che, dopo una vita vissuta nel loro paese natio, si sentono fragili come "canne al vento" e guidati da un destino che non si pu vincere. La sorte li punisce cos come punirebbe le canne! S, sono esattamente come le canne al vento. Loro sono le canne e la sorte il vento!

Presentatore:. Traspare un radicato amore per la sua terra e questo le fa onore! Ecco a lei il premio tanto meritato!

Il presentatore consegna lassegno e la medaglia

Deledda: Grazie, troppo buoni, ringrazio tutti!  Permettetemi di ricordare la Sardegna della mia fanciullezza, ma soprattutto la saggezza profonda ed autentica, quasi religiosa di certi vecchi pastori e contadini sardi da cui ho appreso verit e cognizioni che nessun libro mi ha rivelato pi limpide e consolanti....  Presentatore: Grazie! Grazie ancora per le sue parole !

Si spengono le luci per qualche secondo

Immagine proiettata : anno 1979 con unimmagine di Madre Teresa di Calcutta

Presentatrice: Siamo qui da Oslo e come riscatto di tanto oblio che la figura femminile ha vissuto nel passato il premio Nobel per la pace 1979 stato assegnato ancora una volta ad una donna(con molta enfasi) : alla Fondatrice delle Missionarie della carit, madre Teresa di Calcutta, per la sua vita dedita alle vittime della povert.

Entra Madre Teresa

Presentatrice:E un onore grande per me poterla premiare, ho sempre ammirato la sua tenacia, la sua caparbiet, nel perseguire i suoi obiettivispesso sola contro tuttinon vero?

Madre Teresa: Ringrazio tutti per questo premio a me riconosciuto ma . ci che regge il mondo lamore di quelle donne di cui nessuno sa niente..

Presentatrice: Ma si regge anche e soprattutto su donne eroiche come lei che cambiano il destino di tante vite con il loro impegno sociale ed una vita dedicata agli altri!

Madre Teresa:La grandezza delle donne sta nel loro amare gli altri, non se stesse. Io sono come una piccola matita nelle mani di Dio, nient'altro. Lui che pensa. Lui che scrive. La matita deve solo poter essere usata .

Presentatore:. Ecco a lei un riconoscimento minimo rispetto alla grandezza della sua vita!

Il presentatore le consegna una medaglia e un assegno

Madre Teresa: Mi consente qualche riga di una mia poesia che sempre stata la rotta della mia umile vita?

Presentatore:E sempre un piacere ascoltare una ventata di saggezza!

Madre Teresa recita con molta enfasi questa sua poesia

Dai il meglio di te...

L'uomo irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verr domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onest e la sincerit ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito pu essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentir
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE

Si spengono le luci ed escono tutti

Sulla scena c il presentatore

Immagine proiettata : anno 1986 con unimmagine di Rita Levi Montalcini

Presentatore: Segno di una societ al passo con i tempi.ancora una volta, con grande ammirazione. . ci ritroviamo a premiare una donna, .in un campo che fino ad ora stato sempre e solo rappresentato dagli uominiuna vera rivoluzione ma ben vengano le rivoluzioniquando segnano un progresso di tale speciee sono lieto di esserne testimone! Abbiamo con noi la dottoressa Rita Levi Montalcini

Entra Rita Levi Montalcini

Presentatore:Ecco emozionante essere accanto ad una donna di tale intelligenza!

Montalcini: L'unico mio merito non stata l'intelligenza, che fin dalla prima giovent ho subito riconosciuto come mediocre, bens un enorme impegno, una costante fiducia, un grande ottimismo e tanta gioia nel lavorare".

Presentatore: La scoperta del fattore di crescita cellulare NGF all'inizio degli anni cinquanta un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos .

Montalcini: A voi giovani dico di avere sempre fiducia in ci che fate, di non arrendervi mai e di continuare a lottare anche nei momenti pidifficili. Poi passano.

Presentatore: Ma vero quello che si dice in giro che lei abbia un bel caratterino?

Montalcini: Nellambiente di lavorol, non ho mai voluto essere il numero due, non ho mai accettato la direzione di qualcun altro e ho sempre affermato il mio punto di vista, perch quel che mi sempre importato " la verit, non il potere...."Le mie simpatie vanno a quelli dotati di una profonda e acuta sensibilit, a quelli non "senza incrinature", ma che fanno errori e sono vulnerabili... Non l'assenza di difetti che conta, ma la passione, la geneRosyt, la comprensione e simpatia del prossimo e l'accettazione di noi stessi...

Presentatore:Bene non ci resta che consegnareil premio Nobel per la medicina 1986 alla dottoressa, nonch senatrice a vita .Rita Levi Montalcini perla scoperta e l'individuazione di fattori di crescita cellulare.

Si spengono le luci e subito si riaccendono

Immagine proiettata : anno 2008 con unimmagine di Rosy Bindi

Al centro del palco c il presentatore e Rosy Bindi con un tailleur antico, la solita collana di perle, scarpe basse e capelli taglio maschile

Presentatore:Sono lieto di intervistare la signora Rosy Bindi

Bindi: Signorina!!! Sono signorina, eh!

Presentatore: Ah s certo, guardandola bene non ci sono pi dubbi!

Bindi: Come mai mi avete invitata?

Presentatore: Behlabbiamo invitata(si asciuga il sudore)

Bindi: Ma la vedo imbarazzata..ma non mi dica che la mia presenza che la emoziona?

Presentatore. Ecco ha detto la parola giustasa la sua vicinanza mi d un certo formicolio

Bindi: Formicolioha detto formicolio?? Oh, ma erano anni che aspettavo di suscitare in un uomo una sensazione simile!

Presentatore: Ma signoracosa ha capito?

Bindi: Signorinama dato le circostanze anche signorapu anticipareanticipianticipi pure!

Presentatore: Signorina!!!!lei stata invitata qui

Bindi: Ho capito tutta una scusa per vedermi.sa non sono mica nata ierimi dica mi dicasono maggiorenne e vaccinata

Presentatore: Lei! Ma io .ho pochi anticorpi contro il ciamurro!

Bindi: Spiritoso! Mi piacciono gli uomini di spirito!

Presentatore: Io penso che le piacciano gli spiriti e basta!

Bindi: Ohhhh, che risatenon mi sono mai divertita tanto!

Presentatore: Ecco arriviamo al dunque!

Bindi: Qui!!!!Ma lei un sfrontato, ma mica sono Cicciolina ?

Presentatore:Per caritmai pensato una cosa simile!

Bindi:Lei tutta silicone..io sono acqua e sapone, vede ho messo la prima cosa che mi capitata!

Presentatore: Si vede! Ecco appunto diciamo che stiamo vicini al motivo del nostro invito

Bindi: Anche se mi tutto chiaromi dicami dica.mi piacciono le dichiarazionisono cose di altri tempi

Presentatore: Ha detto la parola chiavedi altri tempi

Bindi: Io ho i miei valori sasono tutta casa e chiesa, sono proprio una brava ragazza

Presentatore: Donna meglio .donna!

Bindi: Per te, certamente! ( Bindi si ammoscia sul presentatore)

Presentatore(il presentatore si scosta e Bindi barcolla) Signorina.il motivo del suo premio.

Bindi: Premio, ma quale premio?

Presentatore: Ecco a lei stato assegnato il premio

Entra la presentatrice con una statuetta di una Befana con la scopa

Presentatrice: Il premio Nobel Coraggio 2008

Bindi: Premio Coraggio????ohcertoho fatto tante battaglie politichema non credevo di meritare tantoho fatto solo il mio dovere!

Presentatore:Per la verit il premio non le stato riconosciuto per il suo impegno politico

Bindi: Ah, no????Questo mi lusinga ancora di pie allora dove dove che io abbia avuto tanto coraggioda meritare addirittura un premio Nobel?

Presentatrice: Il coraggio (fa un colpo di tosse) .che lei ha ogni giorno.

Bindi: Ah, s grazie, lo so ogni giorno bisogna affrontare tante difficoltBisogna fare tante scelte!!

Presentatore: Nemmeno questo coraggio qui stato considerato per la premiazione

Bindi: Oh, mammama allora a quale coraggio vi riferite

Presentatrice: Cara Ministra la Commissione ha esaminato tutte le sue apparizioni pubbliche

Bindi: Veramente? Sono stata oggetto di cotanto studio?

Presentatore: Beh, bisognava essere sicuri che non ci fossero dubbi

Bindi: Sono lusingataBeh e alla fine ho capito che tutti hanno concordato per mema cosa faccio di tanto coraggioso?

Presentatrice:E stato premiato.(Un colpo di tosse) il coraggio che lei ha di uscire di casa conciata cos ogni mattina

Presentatore: Il coraggio di portare con disinvoltura la sua bella pettinatura maschile

Presentatrice:Il coraggio di non ricorrere mai ad un estetistaa un visagistaa uno stilista a qualcuno che potesse migliorare il suo aspetto

Presentatore: Il coraggio di voler a tutti i costi somigliare ad un uomo

Presentatrice: E poi quei vestitima sono fatti in casa?

Bindi piange

Presentatore: Mi dispiace signorina!!!!

Presentatrice: Noi donne per raggiungere la parit non dobbiamo distruggere la femminilit. Essere emancipata, essere una donna in carriera significa far valere i propri diritti nel rispetto della propria natura. Noi donne non siamo uomini e non vogliono in nessun modo somigliare a loro. Questa differenza la nostra forza, la nostra energia, il nostro orgoglio!

Entra un gruppo di donne che circondano Rosy Bindi che dopo qualche secondo appare come una vamp(meglio sostituirla)

Poi entrano altre donne in fila per due con i cartelli con tanti slogan Bindi sta al centro con i due presentatori e ballano a tempo di rap

Primo cartello

La donna non un oggetto merita rispetto

Secondo cartello

Reclamizza i prodotti nella pubblicit non vendere la femminilit

Terzo cartello

Lo stupratore un criminale e va punito come tale

Quarto cartello

La donna in carriera nel lavoro una miniera

Quinto cartello

Rispettate la nostra intelligenza negli uomini non c lonnipotenza

Sesto cartello

Basta con la sopraffazione maschile non questa che ti rende virile

Settimo cartello

Lergastolo bisogna dare a tutti quelli che 12/08/2008non ci vogliono stimare

Le donne, in fila per due, mantengono il cartello e tutte scandiscono a tempo di rep la scritta del cartello che sta in prima fila poi le due donne vanno indietro e segue il secondo cartello e tutti recitano il secondo e cos via fino alla fine

Parte in ultimo la canzone

Le donne lo sanno di Ligabue

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