Ciao musical!

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ACCENDIAMO LA LAMPADA

da "Accendiamo la lampada" per coro e orchestra

CRISTIAN (seduto alla toiletta e si strucca lentamente. Squilla il telefono cellulare. Risponde) Pronto, s, chi? Ah, buona sera, buona sera a Lei. Grazie. Le piaciuto lo spettacolo? S?! Beh, sono contento. una bella faticata, tutto da solo, ma anche una grande soddisfazione; esattamente, come i grandi mattatori di un tempo: Petrolini, Fregoli, Scarpetta; ma anche di oggi, come Proietti: il grande attore. Stanco? No, glielho detto, affaticato un po' ma Come? Certo che lo spettacolo gira, gira lo stesso; (in apprensione) Che significa affiancarmi una spalla? Non devo mica piangerei sopra, io! (ironico) Cosa? Se gli incassi non sono pi quelli di un tempoperchlo spettacolo non viene pubblicizzato abbastanza... Ah s? E allora non vanno bene i teatri in provincia, che pretendeva? Senta, senta (irritato ed affaticato) non potremmo parlarne dopo, magari domani? (entra Alberto piano piano) Sono stanco, ho diritto a un po' di riposo. Come... un mese, e poi? (incredulo) La produzione revoca la tournee, ma Milano, al Nazionale, e poi, ... cosa? Le Banche? Ma che c'entrano le Banche: gli interessi sull'affidamento? Il Credito dello Spettacolo, l'imposta sugli incassi. Basta, non ci capisco nulla, basta... volti nuovi eh? Ecco la magagna, il giovane produttore, anzi i giovani produttori di adesso non guardano pi in faccia a nessuno; le sue, le Vostre tasche e basta. Piene quelle, tanti saluti a tutti. Senta, parliamoci chiaramente... no non lo so se ho voglia di finire le repliche. La tentazione sarebbe quella di andarmene; anzi quella di andarmene. Me ne vado, via da: questo covo di serpenti. (un attimo di sospensione carica di tensione) Pronto... pronto (non pi al telefono) Me ne vado. S, me ne vado, ma dove? Questa la mia casa, qui ho gli amici, qui ho vissuto per tanti anni, c'ho passato una vita. Eh, bello mio, siamo arrivati; questa dunque la fine per un attore? Cos, senza preavviso! (si guarda intorno senza scorgere il figlio che rimasto in un angolo pensieroso durante il colloquio del padre al telefono) Ci lascio un pezzo di cuore e... ma a chi gliene importa. Me ne vado via e basta.

ALBERTO Ciao b.

CRISTIAN Oh, ciao chicco, che ci fai qui?

ALBERTO Ti sono venuto a trovare, disturbo?

CRISTIAN No, assolutamente; non mica la prima volta che vieni a vedere dove lavoro, anzi forse, da domani, sarebbe meglio dire: dove lavoravo, dove lavoravo; ma dove ho lavorato per tanti anni (riflessivo, assorto)

ALBERTO Sai, oggi sono uscito un po' prima da scuola, non avevo ginnastica. Perqui all'ingresso non volevano farmi entrare

CRISTIAN Gli potevi dire che sei mio figlio, no?

ALBERTOGliel'ho detto

CRISTIAN Allora?

ALBERTO Prima mi hanno risposto che non ti conoscevano; ma io non c'ho creduto. Poi che non posto per ragazzini. Poi che dovevo andare a fare il furbo da qualche altra parte. Ma una signora anziana ha detto di conoscerti benissimo, lei mi ha fatto entrare.

CRISTIANCome volevasi dimostrare

ALBERTO Che vuoi dire?

CRISTIANNo, niente di importante. Forza allora ti faccio vedere dove lavora: no, dove ha lavorato per trent'anni tuo padre. Vedi, questo il palcoscenico; ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le misure. Questo il sipario. Non ti nascondo, che quando si apre, mamma mia, ti prende un groppo qui, alla gola, la bocca non ti si vuole aprire, le orecchie ti ronzano che macello, eh? Poi, a poco a poco, tutto passa, come per incanto. come una magia. Sei attento e concentrato. Ci sei solo per lo spettacolo. Questo il proscenio. E quello il pubblico. Il pubblico una bestia rara, nel vero senso della parola. Non sai mai come prenderlo; se ride, se contento o se venuto a teatro arrabbiatissimo. E tu lo devi capire. L'esperienza poi ti insegna anche come farti applaudire da un pubblico che non ne ha voglia affatto. E questi sono i camerini. Qui si preparano attori e attrici tra trucco, costumi, fiori, e tra gioie e delusioni. (Cristian si porta alla toiletta). Insomma non facile fare l'attore

ALBERTO A me piacerebbe sai! Ma c'da studiare?

CRISTIAN Certo, anzi, sentimi bene: occorrono memoria, preparazione, dizione, prestanza fisica e tanta tanta cultura. A proposito te a cultura ...

ALBERTO Eh, beh, veramente ...

CRISTIAN Allora domanda facile facile

ALBERTO Ah, andamo bene

CRISTIAN Qual'quell'animale che invece di camminare normalmente all'avanti come noi, cammina all'indietro?

ALBERTO Quanto tempo ho a disposizione?

(Cristian stacca i fogli di un calendario e guarda una foto sullo specchio)

CRISTIAN Il tempo di un sogno

ALBERTOLo so, lo so: il gambero

CRISTIANBravo. Facciamo un salto indietro nel tempo. Lo conosci il film "La storia infinita" o anche "Ritorno al futuro?

ALBERTOQuale, il n.1 o il n. 2

CRISTIAN S, il tre! Senti, chicco, facciamo anche noi un bel salto indietro nel tempo.

Se hai fantasia ed immaginazione ci riesci benissimo

Chiudi gli occhi e pensa per un attimo ... Forza dai!

SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO

da "Se il tempo fosse un gambero" per soli, coro e orchestra

(Cristian e Alberto sfogliano insieme un album di ricordi con foto ecc.)

ALBERTO Babbo, ma questo sei tu?

CRISTIAN Squesto sono proprio io, giovanissimo, agli inizi della carriera. Interpretavo uno dei due protagonisti di Alleluja, brava gente, un musical storico di Garinei e Giovannini, due grandi autori della commedia musicale italiana. Era ambientato nell'anno Mille. Sai, almeno penso che tu lo sappia, in quell'anno c'era in tutti il terrore che il mondo finisse, la paura del finismundi, come si dice. Un po' come adesso. Come sempre. Si ha paura o timore di una cosa che finisce, quando il presente non bellissimo e il futuro si annuncia incerto. Ma allora, la gente credeva a qualsiasi cosa, anche a degli scapolari ovvero dei medaglioni che ti aprivano le porte del Paradiso. E io interpretavo Ezzelino, il comico assieme all'altro: Ademar. Tutte e due cercavamo uno stratagemma per poter sopravvivere e provavamo quindi a venderli. Fu un successo strepitoso, quello spettacolo, ma il pezzo pi bello, ancora ce l'ho fisso in testa, la scena d'amore tra Ademar e Belcore: s'intitola "La notte pibella del mondo.

"QUESTA PUO' ESSERE LA NOTTE FIU' BELLA DEL MONDO"

da Alleluja, brava gente"

per soli, coro e orchestra

ALBERTO Bellissimo babbo. Dai fammene sentire un altro.

CRISTIAN Ehi, chicco, potremmo stare qui giorni e giorni senza che ti annoieresti un minuto. Del resto, nelle commedie musicali di Garinei e Giovannini c'di tutto: musica, danza, canto, poesia, fantasia, amore e tutto quello che ci puoi vedere Prendi ad esempio unaltra fiaba: Rugantino; una storia d'amore ambientata nella Roma papalina. Rugantino un birbone quasi come te che per vivere si inventa mestieri e scommesse. Una di queste quella di baciare Rosetta, una donna impossibbile (come dicono i romani) anche e soprattutto perch il marito, Gnecco, gelosissimo. Per la festa dei Lanternoni la deve incontrare e baciare. Lo far grazie ad una "complice" d'eccezione. Sai chi ?

ALBERTO Un'amica?

CRISTIAN No, Roma

ALBERTOMa chi la citt?

CRISTIAN S, proprio lei. Come dice la canzone

"ROMA NUN FA LA STUPIDA STASERA"

da "Rugantino"

per soli, coro e orchestra

CRISTIAN T'piaciuta questa chicco?

ALBERTO Questa l'avevo gisentita

CRISTIAN Certo, un pezzo famosissimo che ha fatto il giro del mondo. Pensa che molte delle commedie di G. & G. sono state tradotte in tantissime lingue e rappresentate anche oltre seicento volte. "Aggiungi un posto a tavola" per esempio stata rappresentata 630 volte. Quasi due anni di seguito.

ALBERTO Ah, "aggiungi un posto a tavola che c'un amico in pi

CRISTIAN Bravissimo, ma, allora vero, le sai proprio tutte

ALBERTO Ho ascoltato i tuoi dischi, quando non ci sei

CRISTIAN Ah bravo, se ti becco. Comunque il brano maggiormente conosciuto di questa commedia musicale proprio quello. Senza dubbio "Aggiungi un posto a tavola"

"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

da "Aggiungi un posto a tavola

per soli, coro e orchestra

ALBERTO E adesso che fai? (Cristian va allo specchio e continua a struccarsi)

CRISTIAN Mi tolgo il cerone. Il classico fondo sul viso di ogni attore per farne risaltare il trucco. Il trucco importantissimo Soprattutto se devi girare contemporaneamente anche una ripresa, video. Quante volte mi sono truccato e struccato a fine serata. Delle volte facevamo anche le pomeridiane. Quindi trucco, strucco, e di nuovo per la sera.

ALBERTO Ma non ti stancavi?

CRISTIAN Certo che mi stancavo, sono stanco, ma solo fisicamente. La passione, la voglia di recitare, l'amore per il teatro vince ogni resistenza, ogni stanchezza. Il teatro ti deve piacere. Non deve mai stancarti anche dopo la seicentesima replica dello stesso spettacolo.

ALBERTO Ma non ti viene la noia? Dire, fare sempre quello?

CRISTIAN No, perch ogni volta uno spettacolo diverso con gente diversa e quindi tutte le volte devi dare il massimo di te stesso, proprio come se fosse il debutto

ALBERTO Io non so se ce la farei

CRISTIAN Se vuoi fare l'attore la prima cosa che devi sapere. Il teatro finzione, tutto finzione

ALBERTO Allora non ti puoi innamorare per davvero?

CRISTIAN Certo, come successo a me. Interpretavo il marito negli "Uomini sono tutti bambini" e ho preso una sventola per quella che doveva essere mia figlia. Quando cantava il suo pezzo assolo mi veniva la pelle d'oca e mi tremavano le gambe...

ALBERTO Come quando stai per essere interrogato?

CRISTIAN Pi o meno s. Poi uno sguardo e via di corsa nel suo camerino per i complimenti. Tutte le sere cosfino a che non mi ha detto di averne un altro, pigiovane e bello di me e allora stop, avanti unaltra ... e noi uomini siamo davvero tutti bambini

"VOGLIO VIAGGIARE

da "Gli uomini sono tutti bambini"

per coro a quattro e orchestra

ALBERTO Ma che fai piangi?

(Cristian allo specchio guardando un'altra foto)

CRISTIAN No, non per davvero

ALBERTO Mi sembrava che piangessi davvero

CRISTIAN In teatro tutto finzione. Sai, un grande maestro dell'arte teatrale, certo Stanislaskj, ha detto che a teatro necessario essere veri, veri nella finzione. A tal punto che il pubblico diro crederdi assistere ad una cosa vera; in realtfinta. un po' difficile a dirsi, vero? Insomma devi saper ridere ma anche far credere che piangi davvero. E quest'ultima parte non facile per niente, ti dir

ALBERTO Ma allora non piangere!

CRISTIAN Ma mica sempre ti capitano ruoli facili e scherzosi

ALBERTO E tu quelli drammatici non accettarli

CRISTIAN Chicco, questo un lavoro; non sempre ti piace fino in fondo quello che fai. Perbisogna lavorare. Per questo devi saper far tutto; non puoi permetterti di rinunciare a niente, se no sei finito. Perso un ruolo difficile rimanere nel giro. Poi c'la critica e per di pidevi stare sempre bene in salute. Anche quando stai male, un'aspirina e via senza tante storie. Vedi il teatro anche un po' scuola di vita. Ti matura, ti insegna a gioire e a piangere non sempre per finta. A stringere i denti e a andare avanti: proprio come nella vita.

ALBERTO Io quando sto male sto a casa

CRISTIAN Adesso. Poi gia te la scuola ...

ALBERTO No, quest'anno di devo confessare che mi piace un pochino di pi, ma poco eh...

CRISTIAN Dai prendi lo zainetto e andiamo, s'fatto tardi?

ALBERTO No, ti prego, ancora un po'. (Alberto va verso una consolle luci). Ehi, che bello. Hai visto ho premuto per sbaglio questo pulsante e guarda si accesa la luna. Sembra vera

CRISTIAN Come ti ho detto ...

ALBERTO Ho capito: nel teatro tutto finzione

CRISTIAN C'poco da portare in giro ma la finzione deve essere perfetta. Gli effetti speciali, i rumori, i suoni sono tutto per una resa eccellente dello spettacoloMetti il rumorista

ALBERTO Chi?

CRISTIAN Il rumorista ovvero il tecnico addetto ai rumori: i tuoni, i fulmini, il temporale, il telefono, il campanello ecc. sono importanti coscom' importante l'effetto luce e i tagli di luce. In teatro non ci sono solo gli attori che lavorano. Dietro le quinte operano i tecnici, sono loro forse l'aspetto piimportante di una messa in scena: i falegnami, gli elettricisti, gli illuminotecnici. Ci sono le sarte e i truccatori; e poi gli scenografi, i coreografi, i registi, gli aiuto registi, i direttori di palcoscenico; e poi ancora gli autori, gli editori, i direttori di produzione, i direttori del teatro, i fotografi, i giornalisti... perfino il trovarobe; e poi ancora macchinisti, gli attrezzisti

(Alberto cerca di interrompere il padre che parla a ruota Libera)

ALBERTO Che, chi?

CRISTIAN Ecco guarda quella la luna sembra proprio vera, eh?

ALBERTO S, sembra che si sia aperta una finestra sul cielo ...

CRISTIAN Zitto, adesso, ascolta.

CHE BELLA LUNA

da "Beati Voi"

per soli, coro e orchestra

ALBERTO Ecco, adesso capisco perch qualche notte non tornavi e io lad aspettarti ...

CRISTIAN Caro mio, anche un attore puavere famiglia, una moglie, dei figli, come nel tuo caso. Perqualche volta sarebbe meglio non avere nessuno intorno a te, qualcuno che ti aspetta .. Ma non capirmi male. Io per esempio ho sempre desiderato avere dei bambini, a te voglio un bene dell'anima. Per, non sempre, ti sarai accorto, che semplice conciliare questo lavoro con gli affetti regolari, per esempio con una famiglia. Rischi di non essere perfetto in uno dei due campi. In teatro gli orari, le prove, la notte e il giorno sono tutti al contrario rispetto alla vita normale. Per esempio: si prova dalla mattina alla sera; poi ancora prove (costumi, accessori, parti musicali, prove con orchestra, balletto ecc.) E poi la tourne. Mesi e mesi senza tornare a casa. Delle volte senza poter telefonare per sentire come state e per farvi sapere com'andata Sai chicco, tu sai chi Tot, il grande Antonio deCurtis in arte Tot. Un comico eccezionale, un attore straordinario. Una volta gli hanno chiesto come faceva a far tanto ridere alla gente.

ALBERTO E lui che ha risposto ? )

CRISTIAN Che facilissimo quando si pianto molto, quando si sofferto, quando si fatta la fame nei camerini freddi e squallidi dei piccoli teatri di provincia. Ti giuro, credi a me, vecchio mio, com' triste dormir soli

" QUANT' BELLO DORMIR SOLI

da "Buonanotte Bettina" per soli e orchestra

(Cristian ha finito di struccarsi e Alberto chiude il libro dei ricordi)

CRISTIAN Dai forza che tardi. Andiamo. Ho come un senso di nausea a pensare, che oggi, solo oggi mi hanno dato una specie di stop, basta. Addio, addio, addio C'ho passato davvero una vita. Qualche lacrima, tanto sudore, gioie, soddisfazioni, strette di mano, recensioni e tutta una serie di vittorie e sconfitte. Poi la giovane produzione mi fa odiare il teatro e tutto quello che c'intorno. Bello eh?

ALBERTO Ma che dici?

CRISTIAN Sproprio cos. Non credo che andrsubito in pensione (ironico). Ho ancora troppi progetti da realizzare; ma questa sera mi sento pi stanco del solito, e non sono soltanto gli anni. Qualcosa qui dentro si spezzata. Questa non picasa mia. Non me la sento pimia. come se mi avessero sfrattato. Ma non pimica il Medioevo quando gli attori li rinchiudevano in castigo assieme agli animali. Via non scherziamo. Qualche volta ho la sensazione di non essere piutile a nessuno. come nella vita di tutti i giorni. Ci si invecchia, ma anche i vecchi un ruolo ce l 'hanno: Importante, e non solo nella vita, ma anche in teatro, non credi chicco, e poi mica sono tanto vecchio, io. Sai quanti ruoli mi trovo da interpretare e quanti testi e... beh, basta. M'venuta sete e anche un po' fame. Una pizza? No meglio un panino. Via che lo spettacolo ricomincia. E qualcuno forse si ricorderche, un giorno, trenta anni fa... se Dio vorr

SE DIO VORRA

da "Rinaldo in Campo"

per soli e orchestra

(Finito lo stacco orchestrale, squilla, a sipario chiuso, un cellulare posto sulla toiletta che nel frattemposul proscenio. Cristian lo va a prendere e lo stacca senza rispondere e spegne le luci della toiletta)

CRISTIAN. Ciao musical!

(Esce di scena e scende in platea).

ALLELUJA, BRAVA GENTE"

da " Alleluja, brava gente"

per soli, coro e orchestra

(Il cantante gli va incontro al centro della sala, dal fondo platea e lo riporta al proscenio a ridosso del palco. Alberto riappare a sipario aperto con i costumi di Ademar che un tempo furono indossati dal padre e si abbracciano).

F I N E

CIAO MUSICAL

ACCENDIAMO LA LAMPADA

dalla Commedia Musicale "Accendiamo la lampada''

di Garinei, Fiastri

su musiche di Trovajoli

SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO dalla Commedia Musicale

"Se il tempo fosse un gambero"

di Garinei, Giovannini, Fiastri

su musiche di Trovajoli.

QUESTA PUO' ESSERE L'ULTIMA NOTTE DEL MONDO

dalla Commedia Musicale "Alleluja, brava gente"

di Garinei, Giovannini, Fiastri

su musiche di Modugno, Rascel

ROMA, NUN FA' LA STUPIDA STASERA

dalla Commedia Musicale "Roma, nun fa' la stupida stasera"

di Garinei, Giovannini, Campanile, Franciosa

su musiche di Trovajoli

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

dalla Commedia Musicale "Aggiungi un posto a tavola"

di Garinei, Giovannini, Fiastri

su musiche di Trovajoli

VOGLIO VIAGGIARE

dalla Commedia Musicale "Gli uomini sono tutti bambini"

di Vaime

su musiche di Mattone

CHE BELLA LUNA

dalla Commedia Musicale "Beati Voi"

di Terzoli, Vaime

su musiche di Mattone

QUANT'BELLO DORMIR SOLI

dalla Commedia Musicale "Buonanotte Bettina"

di Garinei, Giovannini

su musiche di Kramer

SE DIO VORR

dalla Commedia Musicale "Rinaldo in campo"

di Garinei, Giovannini

su musiche di Modugno

ALLELUIA, BRAVA GENTE

dalla Commedia Musicale "Alleluja, brava gente"

di Garinei, Giovannini, Fiastri

su musiche di Modugno, Rascel

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