Arlecchino Dracula e i maghi di Halloween

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ARLECCGINO DRACULA E I MAGHI DI HALLOWEEN

COMMEDIA IN DUE ATTI

DI

NUNZIO COCIVERA

PERSONAGGI:

DRACULA

ARLECCHINO

JACK OLANTERN (sempre con la zucca di hallowen in mano)

MAGO DEI MONTI

MAGO DEI MARI

MAGA CIRCE

1 ATTO

SCENA: SALONE DI UN CASTELLO PER TUTTI I 2 ATTI

ALLAPERTURA SULLA SCENA ENTRANO I MAGHI (CON UNA VALIGIA) CON ARLECCHINO (CON DUE VALIGE; APRE LORO JACK CON LA ZUCCA lanterna DI HALLOWEEN IN MANO

JACK: Benvenuti

MAGHI: (a turno si presentano con vari inchini).

CIRCE: Non mi sbaglio ma Halloween il 31 Ottobre, Capodanno Magico, molto lontano.

JACK: Non per me, io sono Jack di Halloween!

M.DEI MORTI: Bene, siamo venuti per il corso di tre giorni, come daccordi presi con il vostro sito internet.

JACK: Io sono Jack, faccio gli onori di casa.

CIRCE: Non c il signor Dracula?

JACK: Il conte per ora riposa, io vi indicher le vostre stanze, pi tardi vi presenter il conte.

M.DEI MARI: Non vedo lora di vederlo!

JACK: Anche lui non vede lora di succhiarvi

M.DEI MONTI: Cosa?

ARLECCHINO: (piroetta con inchino) Arlecchino, per servirla.

JACK: (Rivolto ai maghi) come mai questa maschera qui?

M.DEI MONTI: Un omaggio al padrone di casa per intrattenerlo, un attore molto bravo.

JACK: Non era nelle previsioni, devo vedere dove sistemarlo, intanto i maghi mi seguano, li porto alle loro stanze.

ARLECCHINO: Arlecchino carino, va bene pure uno sgabuzzino o la cantina del vino.(saltella)

JACK: Aspetta, trover anche a te una sistemazione.

I MAGHI E JACK ESCONO DI SCENA

ARLECCHINO: (apre una valigia ed esce varie bottiglie di vino e dolci locali tipici chi scrive,: siciliano, citer prodotti tipici di Sicilia; chi la metter in scena, dove e quando, menzioner prodotti e vini locali, se non vuole menzionare i nostri.-).

ARLECCHINO: (mette tutto sul tavolo piroettando e saltando, canter una canzone a piacere).

RITORNA JACK

JACK: (lo guarda saltellare e cantare) Perbacco del buon vino!

ARLECCHINO: Cannoli siciliani, con la ricotta e vino nero DAvola.

JACK: Non mi sembra che tu sia una maschera siciliana!

ARLECCHINO: Infatti non lo sono.Arlecchino veneziano.

JACK: E questi prodotti siculi?

ARLECCHINO: Eravamo ad una specie di corso per maghi a Trapani ed io ho comprato del beveraggio e dei dolci.In quei giorni eravamo sulla strada dei vini tipici.

JACK: Che dici deviamo?

ARLECCHINO: Bere possiamo bere, ma tu chi sei il mago di Halloween?

JACK: Davvero non sai la storia di Halloween?

ARLECCHINO: Dolcetto o scherzetto? (gli fa per offrire un cannolo ma dopo lo mangia lui).

JACK: La storia la mia.

ARLECCHINO: Raccontamela!

ARRIVA IL MAGO DEI MARI

M.DEI MARI: Senta, la mia stanza no ha la chiave, come faccio a chiudere la porta?

JACK: In questa casa le porte non si chiudono a chiave.

M.DEI MARI: Ma che nicche e nacche, io voglio potermi chiudere!

ARLECCHINO: Dai, raccontami la storia di Halloween.

M.DEI MARI: La racconto io.

ARLECCHINO: Sentiamo

M.DEI MARI: Il nome Halloween deriva da ALL HALLOWS EVE che significa Vigilia di Ognissanti una festivit cristiana che per poggia su una antichissima tradizione tipica (Samhain) fine dellestate, 31 Ottobre e 1 Novembre.

ARLECCHINO: E la zucca?

M.DEI MARI: Veramente non so la sua origine.

JACK: Continuo io?

M.DEI MARI: Continui lei, io torno su, ma voglio la chiave della mia stanza.

IL MAGO DEI MARI ESCE

ARLECCHINO: Allora, la storia?

JACK: Io ho sete.

ARLECCHINO: Brindiamo (apre una bottiglia e devono).

JACK: Nettare, questo nettare degli dei.

ARLECCHINO: Nero nero DAvola!

JACK: Ne hai molto?

ARLECCHINO: Una valigia piena!

JACK: E troppo tempo che non bevo un buon vino (ribeve).

ARLECCHINO: Allora, la storia?

JACK: Io sono Irlandese, mi chiamo JACK OLANTERN. In Irlanda nella notte tra il 31 Ottobre e l1 Novembre, gli spiriti dei morti tornano a celebrare linizio dellinverno. Mischiati tra gli spiriti buoni ci sono gli spiriti maligni che vengono a prendere le anime dei peccatori per portarli con loro. Allora per confonderli ci si travestiva da streghe, fantasmi, diavoli, demoni, gnomi

ARLECCHINO: Bene e allora?

JACK: Io ero alosteria e vidi al mio fianco uno brutto, ero molto ubriaco, ma lo vedevo proprio brutto e gli chiesi ma da cosa ti sei travestito? lui mi disse io sono il diavolo.

ARLECCHINO: Il diavolo?

JACK: Certo, non sono travestito, sono proprio io venuto per prendere te!

ARLECCHINO: Cos ti disse? (ridendo).

JACK: Anchio mi feci una risata, per

ARLECCHINO: Per?

JACK: Era proprio lui!

ARLECCHINO: Il diavolo? (ride).

JACK: Proprio lui!

ARLECCHINO: E tu cosa hai fatto?

JACK: Gli chiesi cosa voleva e lui mi rispose sono venuto a prenderti, stanotte morirai, e siccome sei un gran peccatore, verrai con me allinferno!

ARLECCHINO: Allora tu sei un morto che cammina? (prima si spaventa) poi (ridendo).scherzi !

JACK: Certo! Che non scherzo sono morto.

ARLECCHINO: Ormai voglio saperla tutta, prosegui.

JACK: Capii che era vero, allora gli dissi bene, andr via ubriaco e tu berrai con me feci segno alloste di ubriacarlo.

ARLECCHINO: La cosa diventa interessante.

JACK: Infine eravamo tutti e due ubriachi marci, loste minaccioso voleva essere pagato, gli avevamo prosciugato la cantina. Lui ha offerto, fatti pagare da lui gli dissi.

ARLECCHINO: Bella mossa, e allora?

JACK: Il diavolo disse io non ho soldi

ARLECCHINO: Loste vi ammazz!

JACK: No! Io dissi a quello: se vero che tu sei il diavolo, tramutati in una moneta doro ed io pago loste, e poi tu appena lui riapre il cassetto scappi!

ARLECCHINO: Cos avete fatto?

JACK: Certo, per io gli misi sopra un bicchiere e gli dissi non ti faccio uscire se non mi prometti di non portarmi allinferno(.Lui urlava fammi uscire fammi uscire )

Io ripetevo giurami che non mi porterai allinferno

ARLECCHINO: Sei stato furbo.

JACK: Vorrai dire scemo.

ARLECCINO: Scemo?

JACK: Certo, non mi spiegai bene la mia idea era di chiedergli di non farmi morire invece gli dissi solo di non portarmi allinferno.

ARLECCHINO: Allora? Non lo stesso?

JACK: No, e dali a poco lo avrei scoperto a mie spese. perch appena lo liberai, pagai loste

ed usc, caddi e morii.

ARLECCHINO: Tu tu sei un morto (ride) mi riprendi in giro?

JACK: No praticamente, da morto andai alla porta del paradiso, ma non mi vollero andai allinferno e il diavolo non mi volle come promesso, allora io gli dissi ma in paradiso non mi vogliono perch sono un peccatore, tu non mi vuoi perch hai promesso di non portarmi allinferno che far?. vagherai per il mondo mi disse conserverai il corpo e vagherai per leternit.

ARLECCHINO: Ma mama mimi prendi per il in giro(barbetta)

JACK: No allora gli dissi che far? Andr in giro di notte, al buio, batter la testa negli alberi? lui prese un legno acceso e mi disse tieni, fatti luce vagai con il legno, finch stavo bruciandomi le mani, era rimasto un tizzone.

ARLECCHINO: (respira forte ribeve) Allora?

JACK: Mi ritrovai in un campo di rape, ne presi una bella grossa, la cavai e misi dentro il tizzone.

ARLECCHINO: Grossa rapa? Ti sembro scemo testa di rapa? Tutti sanno che per Halloween ci vuole una zucca.

JACK: Testa di zucca! La zucca sar anni dopo il simbolo di Halloween.

ARLECCHINO: Sentiamo!

JACK: Tra 800 e 900 tantissimi irlandesi sbarcarono in America e con loro anche le feste di Halloween, l era pi facile trovare le zucche e poi erano pi grosse e pi facili da intagliare.

ARLECCHINO: Io ero convinto che fosse una festa americana.

JACK: La fecero propria, con gli anni larricchirono e modificarono ma mi dai da bere?

ARLECCHINO: Cos mi racconti altre storie sei ubriaco!

JACK: Ubriaco io?

ARLECCHINO: Mi hai raccontato una storia incredibile Va vene v, beviamo (esce dei biscotti) vuoi un biscotto? Si chiamano zulli.

JACK: No! (bevono).

ARLECCHINO: Ma questo mago Dracula che far il corso delle notti magiche ai maghi com? Dov?

JACK: Lo vedrai anche tu

ARLECCHINO: Detto tra noi, sta storia che il suo corso li far diventare grandi guaritori una buffonata!

JACK: Veramente

ARLECCHINO: Dai quelli sono dei ciarlatani, lo sar anche lui magari lo sei anche tu!

JACK: Come ti sbagli.

ARLECCHINO: Non mi sbaglio, li conosco bene.

JACK: Loro si, ma noi no! Noi siamo autentici.

ARLECCHINO: Cosa mi vuoi infinocchiare, che questo sarebbe il ver Dracula il vampiro?

JACK: Certo, io vago da secoli, arrivai qui, lui risorgeva dal mondo dei morti dopo secoli.

ARLECCHINO: Bella! Ma non posso berla!

JACK: Certo, beviamoci il vino, meglio.

ARLECCHINO: Sei una spugna! (bevono).

JACK: senti, mi sei simpatico, sai che faccio tu mi dai il vino ed io ti aiuto con Dracula!

ARLECCHINO: Come? Sentiamo!

JACK: Io concedo a Dracula il mio sangue e lo tengo in vita, se cos si pu dire ma dopo tanto tempo il mio sangue un po mischiato col vino, lo ha deperito.

ARLECCHINO: Deperito?

JACK: Si ridotto un po male, ha bisogno di una trasfusione.

ARLECCHINO: Ancora non capisco!

JACK: Ma sei duro di comprendonio che faccio porto Dracula allospedale?

Salve mi fate una trasfusione al vampiro ?

ARLECCHINO: Calma, riflettiamo(ci pensa) ripariamo noi noinoi siamo la sua

trasfusione! Io sar cibo per vampiro !no io no(impaurito)

JACK: Loro I maghi sono dei sanguisuga, dissanguano le personeQuale cibo

ARLECCHINO: MiglioreE Dracula ha pensato a loro.

JACK: Finalmente hai capito!

ARLECCHINO: E io? (spaventato).

JACK: Tu non eri previsto!

ARLECCHINO: E ora? Sono qui qua sono qui.. quaqui qua.(confuso)

JACK: Hai dimenticato qu,e paperino

ARLECCHINO: Conosci i fumetti ?

JACK Certo in questi anni ho letto moltodi tutto

ARLECCHINO E i maghi poi non diventano vampiri?

JACK: No, non lo diventano, ci penso io! A te ti salver se mi dai del buon vino.

ARLECCHINO: Mamma mia sembra un brutto sogno! Avete architettato tutto per portarli qui lannuncio su internet, il rito.

JACK: Lo specchio per le allodole.

ARLECCHINO: E le allodole

JACK: Hanno abboccato! Bh, vieni, vediamo dove farti dormire che tra poco arriva Dracula

ARLECCHINO dormire di un sonno eterno no grazie non vengo

JACK dai vieni fidati ti salver (lo trascina)

ARLECCHINO non vengo non vengo

JACK arriva dracula e ti trova qui o qua che fai ? che gli dici ?

ARLECCHINO arrivo vengo

ESCONO

FINE 1 ATTO

2 ATTO

ENTRA IN SCENA DRACULA (PARLA CON ACCENTO STRANIERO) MOLTO PALLIDO QUASI CLANDICANTE, FA VARI MOVIMENTI, SBADIGLI, ETC

DRACULA: Jack, dove sei? Jack!

JACK: Ben svegliato!

DRACULA: Sono arrivati?

JACK: Certo.

DRACULA: Tutti e tre?

JACK: Quattro!

DRACULA: Come quattro?

JACK: Hanno portato con loro una maschera, una specie di attore,che impersona Arlecchino!

DRACULA: (sorride) Succhiare il sangue ad Arlecchino che bello! Magari mi render pi allegro!

JACK: Non glielo consiglio, un ubriacone alcolizzato!

DRACULA: Senti chi parla! Il ganchio dice al rospo gambe storte !

JACK: Lo dicevo per lei beve vini scadenti, il suo sangue le far male.

DRACULA: Che ne faremo di lui?

JACK: Ci penser io a lui!

ARRIVA ARLECCHINO DI CORSA

ARLECCHINO: Buonasera! ( Vede Dracula prima si spaventa poi)

DRACULA: Lei chi ?

ARLECCHINO: (con un inchino) Arlecchino, servo suo!

DRACULA: Benvenuto.

M.DEI MONTI: Buona sera, sono il Mago Dei Monti.

DRACULA: Benvenuto anche a lei.

M.DEI MARI: Salve, io sono il Mago Dei Mari, solo io so i riti veri!

DRACULA: Dopo che io vi istruir sarete imbattibili.

CIRCE: Finalmente la conosciamo signor conte! Io sono Circe.

DRACULA: Ci siamo tutti, possiamo succhiare.

TUTTI: Come succhiare?

ARLECCHINO: Il sangue!

JACK: Calma, il conte non parla bene la vostra lingua, voleva dire COMINCIARE!

DRACULA: Certo, chiedo scusa!

M.DEI MONTI: Ci illumini, in cosa consiste il rito delle feste magiche?

JACK: Io vado, ci vediamo dopo.

DRACULA: Si porti via anche lui (indica Arlecchino).

M.DEI MONTI: Sa, racconta belle storielle, ne vuole sentire qualcuna?

DRACULA: Dopo se vuole restare in disparte e in silenzio.

ARLECCHINO: Agli ordini.

CIRCE: Allora, ci dica.

DRACULA: Vi insegno 7 riti, uno per ogni festa magica, ognuno valido per una patologia, oppure per propizzarsi la fortuna anche per lamore, etc.

M.DEI MONTI: Cominciamo.

ARLECCHINO DA UN LATO LI MIMA IN SILENZIO

DRACULA: Bene sulla mia destra, cominciamo 21 dicembre solstizio Dinverno YULE. Dritti, piedi uniti, braccia aperte a formare una V, tre giri a destra, tre a sinistra, ripetete con una volta DINVERNO, DINVERNO, GLI SCHELETRI ALLINFERNO ripetete per tre volte DINVERNO, DINVERNO TUTTI I MALI ALLINFERNO! questo rito guarisce tutti i mali dello scheletro.

Compresi i tumori delle ossa.

ARLECCHINO: Dinverno, dinverno tutti i maghi allinferno(Appena hanno finito)

DRACULA: Lei stia zitto! Passiamo allaltra festa, 2 febbraio, inizio della primavera CANDELMAS. Tutti in ginocchio, mani ai fianchi (i maghi eseguono) ripetete con me IN GINOCCHIO , IN GINOCCHIO SCACCIA IL MALOCCHIO Chiudete ed aprite un occhio. Ripetete per tre volte. Questo rito scaccia il malocchio.

ARLECCHINO in ginocchio in ginocchio tutti i maghi senza un occhio.(tutti lo guardano)

Non lo faccio pi

CIRCE: Cerano altri riti contro il malocchio.

DRACULA: Questo pi potente se fatto il giorno di Caldemans.

M.DEI MARI: Bene, procediamo.

DRACULA: 21 marzo, equinozio di primavera LADY DAY. Ripetete con me VAI LADY DAY, VAI LADY DAY per tre volte e muovete la braccia tipo battito dali.

M.DEI MONTI: A cosa serve?

DRACULA: Per liberarsi dei problemi legati alla mente, ci si libera di tutto. Adesso, 30aprile, inizio dellestate BELTANE. Questo rito lo farete fare ai vostri clienti che vogliono colpire qualcuno. Tre passi avanti, tre indietro, ripetendo per tre volte e dicendo BELTANE, BELTANE IL NEMICO A PUTTANE.

ARLECCHINO: Vengo anchio, vengo anchio! (alla fine)

DRACULA: Ma dove vuole andare?

ARLECCHINO A puttane!

DRACULA: (grida) Basta! Vada via!

CIRCE: Lo facciamo esibire? bravo!

DRACULA: Va bene, poi va da Jack!

ARLECCHINO: Non si va pi a puttane?

DRACULA: Non si va pi! Proceda.

(Arlecchino se non vuole raccontare a mente il monologo pu leggerlo)

ARLECCHINO: I tre fratelli.

Tre fratelli, uno cieco, uno orbo e laltro che non vede, partirono per la caccia con tre fucili, uno senza calcio, uno senza canna e laltro senza grilletto. Perlustrarono un pezzo di mare in cerca di conigli, dei quali tre non li videro e due se ne andarono. Il fratello pi piccolo giura di aver visto un pescecane che inseguiva un coniglio che correva pi forte di una lepre. Tornando verso casa con i conigli che non videro, videro una casa senza porte e senza finestre, bussarono, rispose loro chi non cera e chiese che volevano. una pentola per cucinare i conigli che non cerano. Chi non cera disse loro ve ne sono due, una rotta e laltra senza fondo, quale volete vi prendete. Il fratello pi grande che non era il pi piccolo disse che ne facciamo di quella rotta? Prendiamo quella senza fondo. Cos fecero, riempirono un paniere di vino, una cesta dacqua, si fecero un fascio di legna in un bosco di menta, si misero a riparo sotto un albero di prezzemolo. Mangiarono e bevvero senza che ne videro, poi con la pancia vuota che non era piena ripartirono verso casa. Mentre camminavano, sulla riva di un ruscello al fratello pi piccolo scivol il piede di dietro e si affog una gamba fino al ginocchio. grave, ci vuole il dottore andarono, non lo trovarono, era in campagna. Andiamo dal medico non cera, anche lui era in campagna. Andarono in campagna e trovarono il dottore che zappava e il medico che tagliava lerba. Gli dissero mio fratello si affog una gamba fino al ginocchio; il medico lo guard, il dottore lo visit. non vi preoccupate, non grave, se campa non muore, se non muore campa! cosa gli dobbiamo mettere? suono di campane e rumore di carrozze, miscelati insieme in un mortaio di vetro tre volte al giorno! Sempre, se campa non muore, se non muore campa grazie dottore prego, mettetevi il cappello non lo abbiamo quando lo comprate lo mettete.

DRACULA: (ride) bella, Bravo, lha scritta lei ?

ARLECCHINO no lho tradotta in lingua, lho sentita in sicilia da un vecchio..

DRACULA Adesso vada.

ESCE ARLECCHINO

DRACULA: Dunque, adesso 24 giugno, festa della natura.

CIRCE: Festa di san Giovanni.

DRACULA: Festa per battezzare, creare adepti e nuovi maghi. Facciamo cos, coricati per terra, rivolti verso il cielo e ripetete tre volte VIENI NATURA ORA VIENI NATURA ORA, VIENI NATURA ORA questo vi dar pi forza, la forza della natura.darete aklla terra la fertilit del sagro Graal

M.DEI MARI: A proposito, prima che procediamo, voglio sapere perch la mia stanza non si chiude!

M.DEI MONTI: Neanche la mia!

CIRCE: Cos pure la mia!

DRACULA: Nessuna porta si chiude perch non si deve chiudere il fluido, il sangue deve circolare libero in questa casa.

CIRCE: Come?

DRACULA: Adesso vi dir le due formule mancanti, poi voi tutti ripeterete per tutta la notte i riti con le porte aperte, vi sentirete gli uni con gli altri questo rafforzer le formule!

M.DEI MONTI: Non si dorme?

DRACULA: Certo, il tutto fino a mezzanotte, poi tutti a dormire. Adesso alla prossima festa, 2 agosto, inizio dellautunno LAMMAS. Bere una tisana di cannella e ripetere LHAMAS, SUGHERO, ZUCCHERO E CANNELLA LEI SARA LA MIA BELLA per tre volte, servir a legare la persona amata. (ripetono tre volte).

Adesso lultima ADARCELL 23 settembre, equinozio dautunno.

M.DEI MARI: Bene, cos poi si mangia.

DRACULA: E no!

M.DEI MONTI: Come no?

DRACULA: Il digiuno dobbligo in questi riti, purifica il sangue e rafforza me!

CIRCE: Perch lei?

DRACULA: E anche voi, importante il digiuno, purifica.

CIRCE: Bene, una sera di digiuno non ha mai ucciso nessuno!

DRACULA: Il digiuno non uccide, lo confermo!

M.DEI MONTI: Bene, proseguiamo.

DRACULA: Allora, ripetete con me ADARCELL ADARCELL DECOLLINO GLI UCCELLI, ADARCELL ADARCELL E NON SOLO QUELLI mani sulla testa e girare in senso orario e ripetere per tre volte. Serve per guarire chi ha problemi di tipo lavorativo; fa decollare, volare verso il successo Adesso tutti a letto a ripetere fino a mezzanotte.

I MAGHI ESCONO

DRACULA: Jack, Jack.

JACK: Eccomi!

SEGUITO DA ARLECCHINO

ARLECCHINO: Si mangia? Ho fame!

JACK: No, non si mangia, si digiuna.

ARLECCHINO: Ma io ho fame!

DRACULA: Niente cibo.

ARLECCHINO: Io non ci vedi dalla fame, una bella bistecca al sangue.

DRACULA: Sangue sangue (cerca di azzannarlo sul collo, si avvicina lentamente con la bocca aperta)

ARLECCHINO: (prende due zulli, uno lo ficca in bocca a dracula, uno lo mangia lui) Mangiamoci un biscotto! Ma non si mangia davvero?

JACK: Purtroppo per te no!

ARLECCHINO: Magari due spaghetti al pomodoro, un bel pomodoro San Marsano rosso sangue.

DRACULA: (si rif come prima con Arlecchino).

ARLECCHINO: (lo rimbocca con un biscotto) Magari due spaghetti olio e aglio?

JACK: (fa segno di no).

DRACULA: (alla parola aglio si sente male).

ARLECCHINO: Nemmeno con laglio? Gli agli li avevo portati non si sa mai

( Esce una collana di aglio e la mette al collo)

DRACULA No, no! (dracula va lentamente cadendo)

ARLECCHINO: (esce un crocifisso e lo mette sul tavolo).lo passa davanti a dracula

Dico sempre le preghiere prima di dormire

DRACULA: (si lamenta e cade lentamente).

ARLECCHINO: Eva bene, digiuner Mi dico una preghiera e vado a letto. (si fa il segno della croce e attacca col Padrenostro).

DRACULA: (cade atterra e si lamenta,si contorce, con un urlo finale,resta immobile).

JACK: (si china su dracula) morto! (prende un telo e lo copre).

ARLECCHINO: Ucciso! Allora era vero?

JACK: Certo che era vero.

ARLECCHINO: E ora?

JACK: Domani andrete via ed io torner a vagare

ARLECCHINO: Ci vediamo ad Halloween!

JACK meglio in Sicilia sulla strada del vino.

Jack e arlecchino si prendono a braccetto,

INSIEME si si sulla strada del vino escono

www.ilteatrodicocivera.org

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FINE

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