Affittasi: posti letto esauriti
libero adattamento da
Coabitazione di Luciana Luppiitaazioneuppi
Personaggi:
Amelia
Zaira
Greta
Dorotea
Dante
Atto primo
Zaira:
Ti sei fatta male?
Amelia:
stato piacevolissimo!
Zaira: Come mai la porta non si apriva?
Amelia: E perch dovrei saperlo io?
Zaira: Pensavo che ormai te ne intendessi, sono mesi che giri per case!
Amelia: Ma non in veste di fabbro!
Z: Tutto sommato non male che la porta sapra con difficolt, sar difficoltoso anche per i ladri! vediamo un po qui c la cucina qui c il bagno
A: E inutile che tieni in sospeso, non c pi niente!
Z: Comunque c tutto il necessario!un po piccola, se vogliamo, ma in due ci si pu stare; per la verit, anche un po squallidina , ma possiamo accontentarci.
A: Dobbiamo accontentarci! lunica che abbiamo trovato in una anno di ricerche, o meglio che ho trovato io, perch tu non hai mosso un piede e se avessi aspettato te, sarei invecchiata in casa dello zio Torquato, sempre che non fossi finita in galera per averlo fatto fuori, colta da raptus!
Z:cosa dicevi dello zio Torquato?
A: se c una cosa che non sopporto parlare per unora ed essere ascoltata solo glultimi cinque minuti!
Z: sono un po distratta, dovrai abituarti.
A: c solo un armadio, purtroppo. Dobbiamo decidere chi prende la parte destra e chi la sinistra. mi hai sentita?
Z: no dicevi?
A: sei sicura di essere solo distratta?
Z: cosa sospetti che sia sorda?!
A: peggio! Rincitrullita dagli studi, come il mio povero nonno Alfio, pace all anima sua!
Z: bhe! Il tuo povero nonno Alfio sar stato rincitrullito anche dallet, immagino!
A: insomma, che parte vuoi dellarmadio, la destra o la sinistra?
Z: per me uguale fai un po tu.
A: allora prendo la destra sai com! E per il letto? Ti avverto che soffro di claustrofobia e se dormo sotto posso avere strane reazioni.
Z: mi pare che abbia poco da scegliere!
A: tu hai problemi?
Z: io no!
A: allora mi sistemo sopra. Per prima cosa conviene spogliarsi e mettersi in libert! Gi, ma adesso dove sar la mia vestaglia?!.. allora, per prima cosa conviene aprire le valigie: una si gi aperta da sola, al diavolo, apriamo anche laltra, cos non ci pensiamo pi! ecco fatto! Dunque questo labito da sera questo quello da aperitivo questa la cappa per le serate di follia lastrakan della povera zia bice le mutandine rosse porta fortuna, la parure antierotismo per i rompi scatole oh, ecco qua la vestaglia! dunque: a sinistra della mia parte destra, appendo i vestiti estivi e a destra della mia parte destra quelli invernali no, meglio il contrario; cominciamo con vestito nero di crpe de chine e il renard dov?! Oh Dio, non trovo il renard non dirmi che lho lasciato dallo zio Torquato, non dirmelo, per carit!...
Z: Guarda che io non ti sto dicendo proprio niente, se tu che stai parlando da mezzora!
A: Si, ma non con te, non necessario che tu mi risponda.
Z: E che n so io siamo in due! A meno che tu non abbia la prerogativa di parlare con lo spirito dei defunti!
A: Stavo parlando da sola, tutto qui.
Z: Ho capito, ma, a titolo informativo, tu descrivi descrivi sempre ad alta voce ogni cosa che fai?
A: Quasi sempre: riduce la noia del quotidiano.
Z: Ridurr la tua ma, aumenta la mia.
A: Io, daltronde, ho le mie abitudini.
Z: E io, le mie; come la mettiamo?
A: E quali sarebbero?
Z: Leggere, per esempio.
A: AH gi che sei unintellettuale! Comunque, io non te lo impedisco.
Z: Ma la tua logorrea si, per!
A: Usa i tappi!
Z: Sar il caso! E dove li trovo, adesso?!... Quando cerchi una cosa trovi tutto tranne quella!
A: Il giornale sul letto, no, per carit!
Z: Cos porta male?
A: A me si, nel senso che mi fa sentire a disagio.
Z: A disagio?!... il giornale sul letto?!
A: si, si, non lo sopporto, minfastidisce: solo il quotidiano, per, il settimanale pu starci senza problemi.
Z: bhe questa bella, questa non lavevo mai sentita!
A: che disordine! perch non riponi tutte le tue cose nellarmadio, invece di buttare tutto allaria?
Z: Ma non vedi che sto cercando i tappi, accidenti a te!
A: Metti tutto in ordine e vedrai che i tappi salteranno fuori.
Z: perch non lo fai tu, che mi sembri particolarmente incline?!... Ah, eccoli! Sappi che da questo momento non ti ascolto pi!
A: Gi, perch prima mi ascoltavi... si, quando parlavo da sola e avresti potuto farne a meno!
Z: Senti, io collaudo il letto e tu ti occupi dellordine, daccordo?!
A: cominciamo bene, lei a letto e io che sgobbo! Ma se crede di mettermi sotto, ha capito proprio male! E questo cosa fa? E rimasto fuori, ma noi lo appendiamo subito qui Eh no, vicino a quello nero fa troppo annuncio funebre lo metter vicino a quello rosso, voil! Oh ecco il renard, per fortuna! Bella bestiolina mia!
Z: La mia roba buttala dentro in qualche modo, io non sono maniaca dellordine!
A: Nemmeno io, cara, ma lordine indispensabile in un buco come questo, perci se vogliamo andare daccordo, dai un taglio alla tua cialtroneria da sessantottina, anche perch siamo in pieno riflusso e non pi di moda!
Z: non ho capito niente, ma fai come vuoi.
A: Proprio un tipo simile mi doveva capitare! Prevedo giorni alquanto difficili!
Squilla il telefono
A: e chi pu essere? Siamo appena arrivate!
Z: mi pare che suonino alla porta, apri tu?
A: sarebbe unazione demenziale, perch il telefono che sta suonando!
Z: Ah! il telefono!
A: Allunga la zampetta e alza il ricevitore!
Z. ma chi sar? Pronto? sono io si ma chi parla?... Greta, Ciao! si ma siamo qui da circa mezzora si, definitivamente almeno fino a quando non ci sbattono fuori! come?... no, no direi proprio di no dueeh si, solo due del resto siamo in due c anche Amelia, si, lha trovata lei praticamente si si, c un divano, ma non so cosa dirtiper quanto tempo?
Due o tre giorni soltanto?... aspetta E Greta, vorrebbe
A: ho gi capito tutto, niente da fare.
Z. ma solo per qualche giorno, si trova in difficolt.
A: Sai che questa Greta mi ricorda tanto un avvoltoio!
Z. pure a me, ma che le dico?
A: dille la verit, che non c posto!
Z: come faccio, ormai sa che c un divano.
A: lo sa perch glielhai detto tu.
Z: ma si, m sfuggito, del resto solo per due o tre giorni: ha litigato con Cesare.
A: e sai quanto me n frega! Se vuoi saperlo, non m per niente simpatica, si chiama Margherita e si fa chiamare Greta, si veste come unodalisca, invadente e crede di avercela solo lei!
Z. di avere cosa, scusa?
A: Eh!... la testa!
Z: ah, ho capito!...
A: meno male!
Z: insomma, gli dico di venire o no?!
A: ma che siano solo tre giorni, altrimenti non rispondo del mio equilibrio psichico.
Z: Greta no, no che Amelia era era in bagno allora senti, puoi venire, ma solo per tre giorni sai, la casa molto piccola, daltronde la vedrai sidunque, oggi gioved insomma, preparati a santificare la domenica da unaltra parte, daccordo?!... come vuoi a presto.
Viene subito.
A: subito?!... ma perch non le hai detto di venire almeno nel pomeriggio?! Guarda che baraonda!
Z: mha preso in contropiede e poi, da quanto m parso di capire, deve avere gi il bagaglio pronto.
A: Nellarmadio non c posto per la sua roba, tavverto.
Z: inutile che avverti me, lo dirai a lei quando arriva.
A: E invece proprio a te che lo dico, sperando che tu sia pi decisa nel diniego categorico , se qualcun altro ti chiedesse ospitalit.
Z: Puoi stare tranquilla, non ci sono pi letti.
A: Non dico in questi giorni, ci mancherebbe altro; intendo dopo, quando lavvoltoio se ne sar andato, ammesso che se ne vada.
Z: Ma che credi che io non abbia bisogno di spazio?! Fino a prova contraria, sono il doppio di te.
A: E con questo? Perch adesso devi minimizzare il mio corpo?!
Z: Io non minimizzo niente, dico solo che chi pi voluminoso, chi ha pi peso
A: Pi peso in che senso?
Z: Oh ma guarda che sei suscettibile! Ammetterai che un gatto si senta pi a suo agio nella gabbia di un leone che il leone stesso.
A: Ah, cos io sarei il gatto e tu, naturalmente, il leone, nientemeno che il re della foresta !
Z: Ma con te non si pu parlare! Hai capito benissimo cosa voglio dire, e se non lhai capito, sei comunque in grado di farlo, se ti liberi per un momento del tuo complesso del nano!
A:Se io ho il complesso del nano, tu hai quello dellelefante, di cui possiedi il tatto, oltre alle dimensioni!
Z: Sai cosa faccio, mi rimetto i tappi, lunica quando si ha che fare con una simile paranoica!
A: Aspetta, che non mi va di gridare.
Z: Che c?
A: Qui c la tua laurea dove la metto?
Z: La voglio appendere al cesso, a meno che tu non lo voglia fare per me.
A: Non possibile: per fortuna ci sono numerosi pensili e lunico spazio disponibile per il mio specchio in fero battuto. E poi la laurea al cesso la rivelazione della propria vigliaccheria.
Z: Cosa, cosa? E perch?
A: Dovresti saperlo, tu che sei culo e camicia con Sigmund Freud! Non avendo il coraggio di manifestare il proprio narcisismo, appendendola in qualsiasi altro luogo pi decente, ed essendo, nello stesso tempo, divorati dalla vanit di mostrare il certificato della propria sapienza , si cede al compromesso: appesa s, ma al cesso!... Toh! Senza volerlo ho fatto anche rima! Del resto lavevo sempre sospettato che tu fossi affetta da criptonarcisismo!
Z: Oh senti, se dovessi elencare i tuoi cripto, riempirei un cimitero! Ad ogni modo, sei fuori strada, a me non importa un bel niente della laurea!
A: Allora per la usi come papier igienique?
Z: Perch troppo dura e poi incorniciata.
A: Comunque, in camera da bagno non c posto.
Z: E allora mettila nel frigorifero, nel forno, fuori dalla finestra mettila dove ti pare!
A: Morire che abbia detto in un cassetto! La cosa pi banale non le neanche venuta in mente! Gi perch in un cassero difficile che venga notata; e invece proprio l che la riporr!
Z: E adesso posso rimettermi i tappi?
A: Non avrai intenzione di farmi gridare dalla mattina alla sera, spero!
Z: Ho intenzione di leggere il giornale, ti disturba? Io sono abituata a documentarmi su ci che accade nel mondo.
A: Vedi un po di documentarti anche su ci che accade tra queste quattro mura.
Z: Guarda che me li hai consigliati tu!
A: Si, ma non perennemente!
Z: Hai deciso di esasperarmi, eh?! Non sar unimpresa facile, tavverto , per cui lascia perdere.
A: Devo chiederti ancora qualcosa.
Z: Che cosa?
A: Chi ci garantisce che Greta non si tratter oltre domenica?
Z: Nessuno.
A: E lo dici cos?!
Z: Come dovrei dirlo, scusa, dovrei strapparmi i capelli?! Ci dobbiamo, fidare della sua parola, mi sembra che non ci sia altra scelta.
A: E se non se ne va?
Z: E un bel casino!
A: Saresti disposta a buttarla fuori?
Z: Non sarebbe raffinato da parte nostra, dovremmo cercare di evitarlo.
A: Ma guarda!... Sicch, dovremmo sopportarla pazientemente, secondo te?!
Z: Beh! Proprio pazientemente no, ma
A: Ma con qualche crisi isterica si, cos?
Z: Senti Amelia, perch non ci preoccupiamo domenica, adesso prematuro non ti pare?
A: Niente affatto, dobbiamo preparare un piano, gi che siamo ancora in tempo!
Z: Perch non lo prepari tu, intanto che leggo il giornale. Sei molto pi incline di me per queste cose.
A: A quanto pare le mie inclinazioni sono numerose!
Z: Ma si, tassicuro, in te c qualcosa di di diabolico, sono certa che preparerai un piano infallibile. E adesso posso leggere il giornale?
A: Ci troviamo in una situazione catastrofica e la tua principale preoccupazione quella di leggere il giornale?
Z: Effettivamente, in simili casi, io tendo a estraniarmi, il mio carattere.
A: Che brutto carattere!
Suonano alla porta
A: Ecco luccellaccio! Adesso non ti sar facile estraniarti, nonostante i tappi. Ma come fa ad essere gi qui, stava dietro langolo?
Z: Avr volato!
Suonano di nuovo
Z: Apri tu?
A: no, io non apro.
Z: Com difficile avere a che fare con i bambini maggiorenni!
Scena del giornale
Ciao Greta ben arrivata!
Greta: Ciao ragazze, siete la mia salvezza!
A: Hai labitudine di cambiarti ogni ora?
G: Perch?
A: Una valigia cos grossa per tre giorni!
G: Ah, ma dopo vado da qualcun altro, non torno subito da Cesare, anzi, per la verit, penso proprio che non ci torner pi. Sapete abita qui vicino?
A: Avevi il nido qui a due passi allora!
G: Si, per fortuna! Comunque siete state veramente carine, io non so come ringraziarvi
Niente male qui questo il divano?
Z: Si.
G: Comodo!
A: Come divano, perch come letto scomodissimo!
G: Non mi pare; e poi io mi adatto, grazie al cielo!
A: Io, per niente!
G: Sono stanca morta, ho passato la notte in bianco. Vi dispiace se mi sdraio un p, prima di mettere a posto la mia roba?
A: Guarda che non c n prima, n dopo, perch la tua roba dovr restare nella valigia. Come vedi questo larmadio: qui ci sono i miei vestiti e l quelli di Zaira, di posto non ce n' pi.
G: Non c problema, anzi meglio, lascio la roba nella valigia. Ecco, guardate, la valigia la metto qui.
Butta il giornale sul letto e si toglie le scarpe, poi si sdraia sul divano
G: Finalmente!
Amelia prende il giornale e fa per buttarlo, Zaira lo afferra dalle sue mani
Z: Lo devo ancora leggere.
G: Sapete che vi dico: mi sta diventando insopportabile non avere una casa mia; oggi pensavo che in fondo, se mi sono messa con quel rompi palle di Cesare, stato soprattutto per via della casa.
Z: E proprio vero che ormai vale pi laffitto dellaffetto per tenere insieme due persone.
G: Carina!
Z: Non mia, gira in questi ultimi tempi, di grande attualit.
A: Ma tu non ti eri comprata una mansarda con leredit di tua nonna?
G: Intanto non era una mansarda, ma un abbaino scalcinato; non che la vecchia mi abbia lasciato granch, s mangiata tutto coi ragazzini.
Z: Non i dire! Non sapevo di questa sua tendenza.
G: s scatenata in tarda et.
A: E stato in seguito alla vedovanza?
G: No, prima, in seguito a una cura ormonale: bastata quella cura e la sua rigorosa educazione crollata.
A: Ci sarebbe stato da denunciare il ginecologo!
G: E quello che pensava anche mio nonno, ma lei si sempre opposta categoricamente; capirai, era al settimo cielo, diceva che stava recuperando il tempo perduto.
Z: E tuo nonno?
G: E stato allora che gli ha preso la paralisi.
Z: E morto subito?
G: Dopo qualche mese.
A: Chiss tua nonna che sensi di colpa!
G: Neanche per sogno! E stato il pi bel periodo della sua vita.
Z: Ah!
A: Bhe, allora perch lhai venduto labbaino, non era abitabile?
G: Ormai tutto abitabile, ma lho venduto per via delle tasse: la commissione lha valutato quasi il triplo del suo valore.
A: Ma quale commissione?
G: Quella dei soliti mentecatti.
A: E tu, quelli che tentano di fregarti, li chiami mentecatti?!
G: Mi piace chiamali cos.
A: E perch?
G: Non lo so.
Z: Per una forma di difesa, immagino; gli imbecilli sono pi sopportabili dei disonesti, soprattutto quando la loro disonest legalizzata.
G: Ecco lhai detta giusta.
A: Ma non hai fatto ricorso?
G: Si, nel senso di correre e rincorrere da un ufficio allaltro! Dopo il ricorso, tra la multa per il ritardato pagamento e gli interessi maturati a mio carico, le tasse sono quasi raddoppiate, sicch mi sono rotta e lho venduto.
A: Per me hai fatto un asinata; avresti dovuto farti prestare i soldi per le tasse, se non li avevi e tenerti labbaino.
G: Ma come facevo a chiedere i soldi in prestito, se avevo perso anche il lavoro.
Z: Quello di stenodattilografa?
G: No, quello di massaggiatrice
A: Non ho mai saputo che avessi imparato a fare i massaggi.
G: Infatti non ho mai imparato.
Z: Ma allora come facevi?
G: Che centra, ci si arrangia; non detto che occorra saper fare i massaggi alla perfezione.
A: E perch hai smesso?
G: Per colpa di due o tre clienti pignole, sapete, quella nate per rompere
Si sono lamentate per qualche livido , una poi, sosteneva addirittura che, dopo i miei massaggi, si sentiva come paralizzata; pensate cos andata a inventarsi!
Z: Ma perch non hai continuato a fare la stenodattilografa?
G: Non detto che si debba fare lo stesso lavoro per tutta la vita! E poi quel posto da stenodattilografa allo studio legale ma lhanno soffiato.
A: Thanno licenziata?
G: Ma si, dopo il periodo di prova, mhanno mandata via con una scusa; la verit che un poliziotto , amico del principale, aveva raccomandato la sua donna, uninfermiera disoccupata, e cos hanno preso lei.
Z: Hanno assunto linfermiera come stenodattilografa?
G: Si, perch anche lei era rimasta senza lavoro; Allospedale era provvisoria e, a sua volta, stata sostituita con la donna del primario, una ballerina che non ha avuto tanta fortuna con la carriera.
Z: Immagino che per la prossima Giselle, sorienteranno verso il policlinico!
A: E adesso cosa fai?
G: Ho deciso che far lattrice!
A: Ma sai recitare? Sei andata almeno a scuola di recitazione?
G: Ma non pi necessario. Ti potrei fare un elenco di cose indispensabile per fare lattrice, lultima quella di saper recitare, intendo in senso ufficiale, perch, in fondo, tutti sappiamo recitare, che ci vuole?! Intanto ho conosciuto un semi-onorevole che pu aprirmi tutte le strade che voglio.
Z: Che razza sarebbe? E o non un onorevole?
G: E il tirapiedi di un onorevole, stravede per me.
A: Chi lonorevole?
G: No, il tirapiedi; mha detto che mi far conoscere un sacco di gente importante, alla quale, tra laltro, procura anche la coca, roba buona di prima qualit, gente che conta.
A: Si,i soldi ricavati dallo spaccio della droga!
G: Anche quelli, cara, nella vita non bisogna guardare tanto per il sottile; se si vuole sfondare, occorre essere forti.
Z: Occorre sapersi adattare.
A: Ma i forti non era quelli che non sadeguavano, che non rinunciano facilmente ai propri valori?!
G: Ma quali valori?! Chi tha riempito la testa di simili cazzate?!... Chi forte vince, non importa come, e chi perde solo un debole.
Z: Fortunata ad avere le idee cos chiare!
G: E che ci vuole, basta usare la testa. E poi scontato, il forte chi sa vivere, che sa trarre da ogni cosa il proprio vantaggio.
A: Come lavvoltoio, per esempio.
G: Ma che centra lavvoltoio, lavvoltoio un uccello!
A: Lo so, uccello di rapina, appartenente ai falconiformi !
G: E chi se ne frega!!
A: Voglio conoscere il tuo parere: secondo te, lavvoltoio un uccello forte o debole?
G: Perch adesso tiri in ballo gli uccelli, io sto parlando degli uomini, della vita umana. Tu mi sembri un po dissociata.
A: Meno di quanto tu creda. Tu sai che figurativamente, un uomo avido, rapace, che approfitta subito delle situazioni, si dice, in genere, che un avvoltoio.
G: E allora?
A: E allora tu preferiresti essere un avvoltoio o un che so un fringuello?
G: Che domande, un avvoltoio, chiaro, no; il fringuello se lo mangiano tutti, un perdente in partenza.
A: Infatti anchio ti vedo pi come avvoltoio.
G: Lo credo bene, vuoi mettere la grinta dellavvoltoio con quella del fringuello!
A: Io per preferirei tenermi in casa un fringuello!
G: Che discorsi, anchio; ma te limmagini avere in casa un avvoltoio!
A: Io si.
Z: Posso interrompere le vostre cazzate con le ali per dirvi qualcosa dimportante: domani c sciopero dei mezzi.
G: E chi se ne frega, io sono disoccupata.
A: Ma io no porca miseria! Io sono una disgraziata che lavora.
Z: E ti lamenti?! Pensa che fortuna, un lavoro part-time e per di pi ben retribuito, lo sto cercando da mesi!
A: Si, ma intanto domani come ci vado?
G: Non ci vai e basta; c sciopero dei mezzi, non colpa tua.
A: Il fatto che il mio capo non sente regioni.
G: Ma dove crede di essere in Svizzera?!
Z: Se tu fossi disposta a rinunciare ai tuoi vestiti frou-frou, almeno per un giorno, a favore dei praticissimi jeans, potrei accompagnarti io con il motorino.
A: Ma che timporta se salgo sul motorino con un vestito, invece che con i jeans?!
Z: Hai presente le ruote?
A: E allora?
Z: E la tua gonna che svolazza?!
A: Concludi.
Z: Lembo della gonna simpiglia tra le ruote del motorino, che si rovescia in mezzo al traffico della citt; i corpi inanimi delle due donne, resi irriconoscibili dalle lesioni, sono stati trasportati direttamente allobitorio!
A: Dio che orrore!
G: Ma tu sei sempre cos apocalittica?!
A: Sono i giornali che la rovinano! Se non riesce a leggere tutte le notizie della cronaca, non contenta, e intanto guarda com ridotta!
Z: A proposito di notizie, sentite questa: Metalmeccanico cinquantenne, padre di due figli tossicodipendenti, iscritto da anni al PCI, strangola la moglie con una cravatta. La donna, per ragioni economiche, lostacolava nell acquisto di indumenti firmati Fiorucci, divenuti ultimamente la sua unica ragione di vita.
A: Fanatico!
G: Si ha un bel da dire, ma un abito firmato ha unaltra classe!
Z: Ma se uno la classe non ce lha, pu firmarsi da capo a piedi, resta sempre quello che .
G: Non sono daccordo. Conosco un ragazzo di borgata, che da quando veste firmato, unaltra persona.
Z: Ho i miei dubbi.
G. Ma allora sei razzista?
Z: Sei tu che hai una confusione in testa, che quella di Babele, al confronto, faceva ridere!
G: Tu escludi che un ragazzo di borgata possa evolversi?!
Z: Niente affatto! Ne conosco uno anchio e molto bene, perch, tra laltro, ci ho avuto anche una storia; lui si che s evoluto, ma leggendo e studiando. Tassicuro che oggi veramente unaltra persona, eppure porta sempre gli stessi jeans e lo stesso maglione.
A: Chiss che tanfo!
G: Avr studiato, ma rimasto un proletario puzzone!... Beh, scusate, io sono stanca morta, ho passato la notte in bianco e ho bisogno di dormire. Voi fate pure come se foste a casa vostra.
A: Non ti preoccupare, faremo del nostro meglio.
G: sbadigliando A dopo
A: Lhai sentita? Sembra lei la padrona!
Z: Ssss!... E cos, non le badare!
A: Non andiamo bene per niente, continuando a essere giulive e spensierate e intanto lavvoltoio si fermer in modo definitivo!
Z: Ssss!
Buio
Sono passati 15 giorni
Cane che abbaia
Zaira: Ecco che ricomincia!
Amelia: Lascia perdere il cane, che abbiamo problemi ben pi gravi; sono passate tre settimane e quella sta ancora qua, bisogna assolutamente prendere un provvedimento.
Z: Ha detto che se ne va marted.
A: Ma quale marted, di quale mese, di quale anno?!
Z: Prima o poi se ne andr!
A: Prima o poi?! Ma stai dando i numeri anche tu? Prima o poi non vuol dire niente, non vuol dire ne prima ne poi, non niente di preciso.
Z: E io cosa posso farci? E colpa mia se non se ne va?!
A: Certo, anche colpa tua, che prendi la cosa alla leggera, quasi con divertimento.
Z: Insomma, se vuoi mandarla via, fallo tu, io non me la sento.
A: Gi, cos tu trovo la casa libera e la figura della cafona lho fatta io!
Z: E allora che soluzione proponi, avanti, esprimiti.
A: E perch non ti esprimi tu, una volta tanto?!
Z: Te lho gi detto, io idee in proposito non n ho.
A: Intanto vorrei sapere che cosa sta facendo in bagno da due ore.
Ho bisogno del bagno con urgenza!
G: Esco subito.
A: Subito! Come minimo passer mezz ora!
Z: Non puoi calmarti? Ti stai fissando! Prova a fare come se non esistesse.
A: Bisognerebbe che non fosse qui, nel bagno da tre ore!
G: Ecco fatto! Scusate, ma oggi un giorno speciale, oggi esco con Adriano, un uomo importante, per questo mi sono curata in modo particolare: mi sono spalmata su tutto il corpo una crema fantastica, che mi rende la pelle come un velluto!
A: E intanto noi qui, a farcela sotto!
G: Potevate dirmelo se avevate bisogni impellenti!
Z: Sai com, il bagno dovrebbe essere un po pi a disposizione di tutti.
G: Lo so, ci vorrebbero i doppi servizi!
A: Ma tu perch ti preoccupi, non te ne vai marted?
G: Beh ho pensato che di Venere e di Marte, non si sposa, n si parte e io sono un po superstiziosa me ne vado mercoled.
Suona il telefono
Z: Pronto?...sisi, qui; un attimo, gliela passo subito. E per te.
G: E Adriano?
Z: E che ne so non ho chiesto.
G: Pronto?... e lui! No, no, per niente, come stai?... Se ti fa piacere! Aspetta, vado nella mia camera, cos possiamo parlare pi liberamente
A: Ma lhai sentita che esaltata?? Vado nella mia camera! Infatti davvero la sua camera, ci sta dalla mattina alla sera! E cos abbiamo di nuovo il bagno occupato!
Mi venuta unidea geniale; fai il numero di Dorotea.
Z: E come faccio, se il telefono al cesso?!
A: Gi!... non le basta privarci del bagno, anche del telefono!
Z: Se continui cos, non passer molto tempo che non avrai pi bisogno n del telefono, n tanto meno di una casa!
A: E perch?
Z: Perch finirai al manicomio!
A: Si, sta a vedere che li riaprono per me!
G: Viene a prendermi sotto casa.
A: Quando?
G: Adesso il tempo di vestirmi. Faccio in un attimo.
A: Telefoniamo subito a Dorotea.
Z: MA si pu sapere che cosa hai in mente?
A: Voglio dirle di chiamarmi, fingendo di chiederci ospitalit. Hai capito lastuzia?
Z: Per avere la scusa di mandar via Greta?
A: Proprio cos! Vedi, che quando vuoi sei sveglia!
Z: MA se ha detto che se ne va mercoled.
A: E tu ci credi?!
Z: Aspetta almeno che esca, prima di telefonare.
A: No, no, no, adesso, cos glielo diciamo subito. Ha preso un andazzo che non mi piace, non c tempo da perdere. Ce lhai tu il numero?
Z: Pensa che figura, se ci scopre al telefono quando esce dal bagno?
A: E allora sbrigati!
Z: Cercalo tu che sei pi svelta.
A: B CDDODODorotea, eccolo qui!
Z: E se esce?
A: Se esce, riattacco. Pronto?... Buongiorno, vorrei parlare con Dorotea, per favore, sono unamica Amelia.Amelia! si, grazieCiao Dorotea bene, bene si, sto nella nuova casa con Zaira no, non sta dormendo, qui davanti a me Ah si parlo cos perch Ti spiegher poi
Senti, brevemente perch ho poco tempo: saresti disposta a venirci a trovare mercoled con una valigia no, no n on importa che sia piena, meglio vuotano, non per dormirci, solo per passare il pomeriggio no, non basta la borsetta, ti spiegher, adesso non posso Dovresti richiamarmi tu, tra cinque minuti segnati il numero5 8 4 2 1 6 hai scritto? Senti, non badare a quello che dico, tu ascolta in silenzio e basta, e quando ti saluto, riattacchi no, no, niente di grave, poi ti spiegher tutto, ok?...
Daccordo tra cinque minuti, mi raccomando ciao. Ecco fatto; cos sembrer pi credibile e non ci sar pericolo che luccellaccio mangi la foglia.
Z: Speriamo almeno che Tea sia puntuale!
fischietto
A: Ha ricominciato con il fischietto, il mongoloide!
Z: A tre anni, forse, lo eri un po anche tu!
A: Ma non per delle ore! Allora i genitori intervenivano!
Z: Anche troppo!
G: Ecco fatto, via libera.
Citofono
A: Pronto?
G: Ma cosa fai?! E il citofono!... Sar sicuramente Adriano, digli che scendo subito.
A: Pronto? no si no si no si
G: Non sei davvero prolissa!
A: Infatti sono laconica
G: Ma che tha detto?
A: Che va a fare benzina e torna tra dieci minuti.
Squilla il telefono
A: Pronto?
G: Ma aspetta una chiamata da qualcuno?
Z: Non so, perch?
G: Quando suona il telefono perde la testa!
A: Dorotea, ciao bene e tu come stai? Ma no, no, dimmi, se posso esserti utileOggi impossibile vedi, lappartamento molto piccolo e io ci abito con Zaira, ma in questi giorni c anche Greta, la conosci vero? No, no, no, per carit, lei provvisoria dovrebbe andarsene mercoled mattina Tu potresti venire nel pomeriggio, naturalmente solo per due o tre giorni, lo capisci, non per cattiveria, ma qui si sta proprio strette
Cosa vuoi, un tale buco! Sarebbe adatto per una persona sola! Ma non preoccuparti, se hai dei problemi, siamo ben contente di darti una mano Daccordo, stai tranquilla Ci vediamo mercoled pomeriggio senzaltro, ciao.
Vi saluta Dorotea.
Z: Ma in difficolt?
A: Pare di s, ha bisogno assolutamente di essere ospitata per qualche giorno; lho sentita agitata, mi ha detto che ci racconter. Tu non hai problemi, vero Greta, avevi gi deciso di andartene mercoled.
G: Si certo non ti preoccupare, in qualche modo mi arranger.
A: Daltronde, Dorotea deve trovarsi veramente nei guai; non mi ha voluto dire di cosa si tratta, ma, da quanto ho capito, per due o tre giorni, non sa proprio dove sbattere la testa.
G: Credo che non sar solo per due o tre giorni.
A: che vuoi dire? Perch?
G: Perch so io in quali guai si trova.
Z: Ah si trova veramente nei guai?
G: Ma si, non lha detto anche Amelia.
Z: Si, si dico, appunto, allora sono guai seri?
G: Altro che, si trova praticamente nelle mie stesse condizioni, con la differenza che io sono pi adattabile, pi intraprendente e ho molte pi conoscenze di lei, di conseguenza ho maggiori possibilit di trovarmi una casa.
A: Ma non sta con quel ragazzo carino, simpatico
G: Alberto, si si, attualmente sta ancora a casa con lui, ma si sono piantati e lei sta cercando unaltra sistemazione.
A: Si sono piantati?!
G: si, o meglio lha piantata lui.
Z: Sembrava una coppia cos affiatata.
G: Ah, lui un ragazzo davvero straordinario, ma capirai, ogni mattina era costretto a fare la solita sceneggiata per vincere la stitichezza.
Z: La stitichezza di chi?
G: Di Dorotea.
A: Ma che storie ci stai raccontando?
G: Ma si, ogni mattina lui doveva fingere di avere la diarrea.
Z: E perch?
G: Perch solo cos Dorotea riusciva ad avere una regolare defecazione quotidiana, si dice cos, no?! Un anno durata questa storia, dopodich lui non ce lha fatta pi. E poi credo ci siano stati altri motivi; sapete, Dorotea non molto normale.
A: E tu come fai a sapere tutto questo?
G. Lho saputo per vie traverse; lui, Alberto, si confidato con un amico, il quale ha raccontato tutto a unamica comune e insomma, sono venuta a saperlo anchio.
Z: Dunque Dorotea ha gravi problemi di stitichezza cio di di sistemazione?!
G: Direi proprio di si.
A: ma non dipinge pi?
G: Questo non lo so; del resto che senso ha dipingere cos, vende un quadro ogni morte di papa!
Z: Eppure mhanno detto che piuttosto brava.
G: Sar brava, ma imbranata; non si sa muovere, non mai riuscita a fare una mostra.
A: Ma come fa a vivere, se non guadagna una lira?!
G: Finch stava con Alberto, forse ci pensava lui, ma adesso non so. Deve avere qualcosa di suo, ma giusto per campicchiare.
A: Dio, che disgrazia!
Z: Ma quale disgrazia, la disoccupazione allordine del giorno; io non sono disoccupata?! Greta non disoccupata?!
A: Ma tu almeno, ogni tanto, fai delle traduzioni.
G: E io, se mi permetti sono un po diversa da Dorotea, io so arrangiarmi nella vita, e piuttosto bene.
Z: E lei, ogni tanto, vender un quadro!
Citofono
G: Deve essere lui; vi dispiace dirgli che sto scendendo.
Z: Si?... sta arrivando.
G: Ciao ragazze, a pi tardi.
Z: Soddisfatta?!
A: Ecco perch continuava a ringraziarmi, non riuscivo a capire. E non ha neanche uno staccio di lavoro! MA non credo ci sia da preoccuparsi, siamo daccordo che viene solo per una visita
Z: Si ma con la valigia!
Atto secondo
A: Avete telefonato alla sip?
Dorotea: Per farlo avremmo bisogno di un telefono che funziona, ma se il telefono funzionasse non ci sarebbe motivo di telefonare alla sip.
A: Gi vero. Io col telefono ci perdo la testa! Per si potrebbe andare ad un telefono pubblico, altrimenti quando ce lo riparano?!
D: E va bene, scendo io. Vado a vestirmi.
A: Vuoi toglierti il casco per un momento!
Z: Cosa c?
A: C che mi sono stufata di vivere in una casa, dove un a pazza balla dalla mattina alla sera e unaltra fanatica ha pensato bene di travestirsi da motociclista per isolarsi dal mondo.
Z: Ho bisogno della mia privacy e in un manicomio simile lunica soluzione, considerato che ormai i tappi non bastano pi.
A: E io?... Tu non pensi a me, nessuno pensa a me!
Z: E perch non ci pensi tu, visto che qui ognuno pensa per s.
A: Ma io con chi parlo?... con chi comunico, io?... Tu non esisti e quella musicomane non fa che dimenarsi! Vorrei proprio sapere come fa a soffrire di stitichezza, muovendosi tutto il giorno come una tarantolata!
Z: Guarda che a me non interessano affatto le funzioni intestinali di Dorotea.
A: Figurati a me!
Z: Ma allora cosa vuoi, perch rompi, perch mi hai fatto togliere il casco?!... Stavo tanto in pace!
A: Eh no! Tu la devi piantare con quel casco della malora; ma dove chiedere di essere, a Indianapolis?!... Dobbiamo parlare di cose serie!
Z: E quali sarebbero?
A: Dorotea!
Z: Zitta!
D: Mi avete chiamata?
Z: Si.
A: No!... cio, si si, si stava dicendo che che Dorotea proprio un bel nome!
D: Lo so, significa dono di Dio.
A: Ma guarda!
D: Ritorno alle mie abluzioni, a dopo.
A: Stavo dicendo
Z: Sssss!
A: Stavo dicendo che qui da tre settimane e non accenna ad andarsene; non parla, non si esprime, non si sa cosabbia in mente.
Z: Ha in mente di restarsene qui, in modo definitivo, se non lhai ancora capito.
A: Ma pazzesco! Crede forse di essersi messa la coscienza a posto, trasformandoci la casa in una pinacoteca?! il terrorista, olio su tela 50X70, gi caduto due volte sul tavolo della cucina, spaccando piatti e rovesciando bottiglie! Per non parlare de la drogata sulla panchina, che costituisce un pericolo, un pericolo, ogni volta che si usa il bid!
Z: Devi rassegnarti; e poi lhai invitata tu.
A: Ma tu lo sai perch lho fatto.
Z: Per questo, lo sapeva anche lei, ma pare se lo sia dimenticato.
A: Che ne diresti di ricordaglielo.
Z: Se te la senti.
A: E se non me la sentissi, che si fa?
Z: Non resta che richiamare Greta!
A: Per carit!... A proposito qui c ancora il suo bagaglio; ha detto che sarebbe tornata a riprenderselo lindomani e invece scomparsa.
Z: Ma che fastidio pu darti una borsa, fa come se non esistesse.
A: Non cominciare con i tuoi se; sai benissimo che n tu n io, abbiamo facolt paranormali per fare sparire cose o persone!
Z: Io, da parte mia, ce lho; sapessi quante volte tho fatta sparire!
D: Allora vado a telefonare; cosa devo dire a quelli della sip?
A: Che mandino un operaio a prendere un th da noi, cos, tra un pasticcino e laltro, magari d unocchiata l nostro apparecchio!
D: Spiritosa!... Intendo dire che non sono al corrente dl genere di guasto, non telefono da tre giorni.
A: Per forza! Hai ben altro da fare!
D: insomma, cosha questo maledetto apparecchio?
Z: Fischia, come alzi il ricevitore si mette fischiare e ovviamente non si pu n comunicare, n ricevere. Prova ad alzare il ricevitore.
D: Fischia veramente. Non sar uno della sip che si diverte?!
A: Ma cosa dici?!
D: Dalla sip c da aspettarsi di tutto!
A: Ma a te sembra normale Dorotea?
Z: Non meno di noi due. Guarda piuttosto com il tempo, stasera dovrei uscire anchio.
A: Ti faccio notare che da quando ti sei piazzata sul mio letto, tra laltro senza il mio permesso, non fai che dare ordini: guarda questo, fai quello, prendi quell altro!
Z: Per forza, non pretenderai che scenda per ogni cazzata!
A: Ma chi te lha ordinato di stare lass?!
Z: Sapessi come sembra pi spaziosa la stanza da qui. Tu ci vieni solo per dormire e non ti rendi conto, ma da qui, ti senti quasi pi libera, al di sopra delle cose
A: Eh va bhe chi se ne frega!
giornale
Z: E un settimanale stai tranquilla!
A: E adesso dove vai?
Z: Dove potr mai andare, in questo castello, se non bagno o in cucina!
Squilla il telefono
A: Pronto?... sisi, precisamente fischia, quando si alza il ricevitore si mette a fischiare senta, io non ho nessuna voglia di scherzare; cercate piuttosto di essere meno spiritosi e pi efficienti, che il telefono sempre guasto, il che tuttaltro che divertente!
Z: Era la sip?
A: Si, un imbecille! Mha detto che se il telefono fischia, vuol dire che allegro beato lui! Mi verrebbe voglia di telefonare in direzione.
Z: Io non sono mai riuscita a comunicare con sua maest la direzione , forse non esiste; ma poi a che servirebbe, lutente ha sempre torto! Lo sai che il contatore pu impazzire e scattare anche quando non telefoni!
A: E tu come lo sai?
Z: C stato un periodo che me la facevo con un tecnico della sip.
A: Bella roba!
Squilla il telefono
A: Rispondi tu, che io non ho voglia dascoltare ancora quel quel testicolo!
Z: Lo sappiamo che sei una raffinata, ma chiamalo coglione, che rende molto di pi!
Pronto?... si eh si, se sto rispondendoNo, prima non ero io ma no piace neanche a me, perch le bollette che poi mandate, sono tuttaltro che uno scherzo!... no, senta, cercate di lavorare bene voi, piuttosto, che la speranza non ha mai aggiustato i guasti!... la saluto!
Il guasto era in centrale, pare che adesso funzioni. Vado a farmi un caff, lo vuoi anche tu?
A: No, lo sai che io sono un tipo da camomilla!
Squilla il telefono
A: Pronto?... abbiamo parlato di te proprio un momento fa si, lo so, non funzionava, gi la terza volta in un mese!... hai lasciato qua la tua borsa, lo sai?!... quando? Stasera devo uscire non lo so in cucina a farsi un caff aspetta, te la chaimo Zaira!...
Z: Si!
A: Al telefono ti vuole Greta.
Z: Oh, resuscitata!
A: Prudenza, mi raccomando!
Z: Dai un occhiata tu al caff, per favore.
Pronto?... ciao, beato chi ti sente!... Veramente vorrei uscire anchio se mai ti lasciamo le chiavi in portineria. Si, ancora qui non credo sia possibile beh, lhai vista anche tu la casa, hai visto che non c spazio Ma non solo per questo, che non c posto per dormire se ci fosse un altro letto, ben volentieri, ma tu capisci, in simili condizioni eh, si, credo proprio che per ora non ci sia niente da fare perch non vieni domani? domani io ci sono senzaltro, possiamo bere qualcosa insieme va bene, come vuoi, ti lascio la chiave daccordo, ciao.
A: Quando viene?
Z: Stasera.
A: Perch non domani?
Z: Mi pare di aver capito che le occorre con urgenza qualcosa che sta nella borsa.
A: Si eclissa per settimane e improvvisamente ha urgenza!.... e poi cosa voleva daltro tornare qui?
Z: Pare di si.
A: Ma come, con tutte le sue numerose conoscenze altolocate, non riuscita ancora a sistemarsi!
Z: Dimostrazione pratica che oggi vale pi essere amici di un portiere che tutto il resto!
A: Ma tu cosa vai a dirle se ci fosse un altro letto ben volentieri ma sei scema?!
Z: C il letto? No! E allora non corriamo nessun rischio. Bisogna essere anche un po diplomatiche, diamine!
A: Ma tu guarda che pretese, neanche abitassimo alla Casa Bianca!
campanello
D: Ha telefonato la sip?
A: Si, tutto a posto, chiss fino a quando!
D: Che solerti e come mai?!
Z: Avevano in programma una presa per il culo, devessere questo il motivo.
D: Gi che funziona voglio prendere lappuntamento per il pap-test.
Pronto?... buon giorno, dovrei fare il pap-test annuale e come?... ho sbagliato?... ma io ho fatto sempre questo numero ah l non lo fanno pi?... s, un attimo per favore grazie! 3 8 1 0 4 2 pronto?... buon giorno, vorrei prendere un appuntamento per come?... pronto? Pronto?... pronto?... Non ti lasciano nemmeno parlare!... S, pronto si per il pap-test.. e che ne so io, non mhanno fatto finire la frase!... Ah, c uno 0 in pi 0 0 4 2 la ringrazio.
Pronto?... buon giorno, senta si, si, attendo grazie si, pronto no, veramente io non ho chiamato il Centro Assistenza Grandi invalidi, ioi? ma no ma che numero ho fatto, scusi? Certo che il numero lho fatto io, ma intendo dire che insomma, vorrei sapere se corrisponde Ah, ho capito, devo chiedere della sezione MP, Medicina Preventiva, grazie Senta, scusi Hanno di nuovo riagganciato, mascalzoni, delinquenti!... Pronto buon giorno dovrei fare il pap- test mi passa la sezione MP per favore grazie!... No, guardi che io sono calmissima, il fatto che avete labitudine di non ascoltare fino in fondo Pronto?...Pronto?... come volevasi dimostrare!... Pronto?... pronto?... si, si, attendo, attendo Pronto?... si no ma qui non c nessun handicappato io non voglio niente, cio si, vorrei fare il pap test No, io non sono handicappata, per fortuna!... Guardi che io ho detto solo per fortuna Ma queste sono supposizioni sue Lo so, lo so e che cosa poso farci io No, non, no senta, cercgi di non fraintendermi Io non sottovaluto il problema degli handicappati, il fatto che si, ma io ho telefonato per mi lasci parlare Ma che invasata!... E chi se ne frega se lanno dell handicappato!... Ma quale cinica, ma come si permette?! E lei che sta facendo della retorica fuori posto, io voglio solo fare il pap-test Ah si, allora le dico che lanno dell handicappato una gran buffonata!... Si, si, si no, no, no, ma quale educazione, prego per favore grazie?!... ma ma stia zitta, che lei non sa nemmeno che cos leducazione Degli handicappati ci si deve occupare sempre, non solo per un anno, buffoni!... Ma cosa vuole da me ma la smetta di predicare, ma quale rispetto lei una demagoga, ecco quello che ! Cosa?... Ma cosa sta dicendo?! .E chi se ne frega se lei non ebrea Io razzista?! e chi ha mai parlato di sinagoga?! No, io so quello che dico, lei che si deve lavare le orecchie No, no, no, io volevo solo fare il pap test, ha capito, lo striscio vaginale no, non per telefono ma la faccia finita E lei sa dove deve andare?.... e allora glielo dico io, deve andare a fannnnncccc.. Maledizione! Ha riagganciato prima che glielo potessi dire, la stronza!
Z: E tu perch non gliel hai detto subito, invece di perderti in domande retoriche!
D: Oh Dio mi sento male, come mi sento male!
A: Scusa, ma con chi eri al telefono? Non dovevi prendere lappuntamento per il pap- test?
D: E quello che ho tentato di fare.
Z: Ha incontrato solo qualche piccola difficolt, causa lorganizzazione della sezione MP medicina preventiva.
D: Si, che previene linfarto, il mal di fegato e laltro, quello che va tanto di moda, come si chiama liptus!
Z: Nel senso che fa venire tutto prima!
A: Sar molti difficile!
Z: Ragazze, perch stasera non andiamo a mangiare una pizza, invece di spignattare?
A: se per questo, tu non spignatti mai!
Z: Appunto, lo dico per altruismo.
A: Io devo andare a cena da mio zio Torquato, te lho gi detto.
D: Io sono gi pronta.
Z: E io faccio in un attimo
A: Io devo fare in fretta sono in ritardo.
D: Ma perch ti agiti tanto? Devi timbrare il cartellino da tuo zio?!
A: Le cene di mio zio sono irreversibili!
D: Come sarebbe a dire?
A: Se arrivo che ha gi mangiato il primo, io il primo lo salto; se ha gi mangiato anche il secondo, io salto anche quello
D: E se arrivato alla frutta?
A: Mi restano le bucce; insomma, se arrivo in ritardo salto il pasto!
D: E un bell originale!
A: E un sadico, ecco cos!
Z: Sono pronta.
D: Scendi con noi?
A: No, io corro a prendere un taxi.
Z: Siamo ricchi!
A: Me lo paga lo zio.
D: sadico ma generoso.
A: Per niente, il fatto che lo ricatto ogni volta che mi invita: se vuoi che venga da te devi pagarmi il taxi gli dico, e lui: te lo pago, ma se non sei puntuale non mangi E io, a mia volta, lo frego, perch sono sempre puntuale come un orologio svizzero. Beh, vi saluto, a pi tardi.
D: Buona cena completa! Ci sei?
Z: Eccomi.
D: Perch non metti dei fiori sul casco?
Z: Dei fiori?
D: Si, per renderlo pi divertente, pi simpatico! Nei prossimi, te lo sistemo; fiori finti, naturalmente.
Z: Ma non di plastica o di qualche altro materiale funereo!
D: Non ho detto che voglio trasformarti in una lapide!
Z: Okay, mi fido di te. Andiamo?! Ah, dobbiamo ricordarci di lasciare le chiavi per Greta.
D: Ne uscir un capolavoro, vedrai; so gi quali fiori occorrono.
Z: Si, ma non troppi, non dimenticare che lo uso anche in strada per il motorino!
D: Ti preparer una coroncina da togliere e mettere, praticissima!
Z: Ma guarda che cosa ti saltato in mente!
Buio
Dorotea: Sciolta sciolta e fantasiosa!... Le mani muovile cos... cos, come due farfalle Bene e adesso ancheggia Ma non cos, con classe; non esagerare mai. Devi pensare: sculetto ma non la do, sculetto, ma non la do non devi sbracarti, questo il segreto lo senti? lo senti?...
A: Cosa?
D: Il ritmo.
A: sento solo che non ce la faccio pi!
D: Per forza, sei fuori allenamento.
A: Dio che disordine!
D: E lascia perdere, non distrarti; devi concentrarti, altrimenti inutile!
Senti senti come incalza!
A: MA cosa?
D: Il ritmo, il ritmo!
Afferralo forza, afferralo!
A: Non ce lho fatta! Sar caduto.
D: Vedi, se tu riesci a sfogare la tua libido nel ballo, hai risolto i tuoi problemi.
A: Dici?
D: Te lo assicuro!
A: Senti, io in questo momento ne avrei uno impellente.
D: Esteriorizzalo ballando, che ti fa bene.
A: Preferirei esteriorizzarlo in bagno.
D: Ah beh allora spiegati meglio! Che palle, devi sempre andare al cesso!
A: Sei invidiosa?
D. Coshai detto?
Z: No, non andare di l.
A: La vuoi piantare di gridare come una forsennata?! Vuoi farmi morire dinfarto?!
D: E come se fosse sorda, ecco perch grida, il casco.
A: E allora se lo tolga, una buona volta!
Fischietto
Z. Credete sia facile concentrarsi in questa perenne baraonda?! Senti questaltro col fischietto!
A: So io dove glielo infilerei!
D: Amelia! non da te.
A: E ora di farla finita con leducazione, adesso mi sentono! Fate tacere il cretino col fischietto!
Z: Sei impazzita?! Ma lhai visto il padre?! Sembra uscito da una gabbia di gorilla! Quello non ci mette niente a farci nere tutte quante, se gli insultiamo la creatura.
Z: C Greta in bagno.
A: Ma non era uscita?
Z: E andata a comprare un gelato, ma tornata quasi subito.
D: A proposito, che voglia di gelato!
Z: Ma non puoi aspettare un attimo, adesso uscir!
A: Tu stai zitta, che se ce la siamo ritrovate tra i piedi, solo per colpa tua! Se ci fosse un altro letto, non ci sarebbero problemi! e lei arrivata con il materassino da mare e ci ha fregate. Adesso poi, da quando fa yoga, dice che dormire in terra , a dir poco, favoloso! E chi la muove pi?!
Apri!... Sbrigati!
G: Sto meditando, cosa c?
A: C che ho meditato anchio e ho deciso che, se non liberi il bagno, te la faccio sul materassino!
Z: Adesso la sentiamo!
G: Che rottura! Ma cosa succede?
A: Indovina un po?! Sono affetta da un vizio pi unico che raro: ogni tanto devo fare pip!
G. Porca miseria! Proprio ora che avevo ottenuto la massima concentrazione! Curati la cistite! Ogni mezzora ha bisogno del bagno, sta rompi scatole, stronza
D: Ma dove lavr cacciato, dove?!... Avete visto un foglietto da quaderno, per caso, un foglietto rosa?
G: Chi ha mangiato il gelato che stava in frigorifero?
D: Io, perch?
G: Lavevo comprato per Dante!
D: Ma non morto nel trecento?
G: E falla finita con il tuo umorismo del cazzo!
D: Scusa, ma chi poteva immaginarlo?
G: Cosa credi che lavessi comprato per te?
D: E perch no, un pensiero carino!
Urlo di Amelia
Z: Dio, che manicomio!
D: Non la prima volta che la sento emettere urla disumane.
Z: Avr avuto una delle sue fantasie.
G: Per me ha il cervello bacato!
A: Non ne posso pi, non ne posso pi! Un ferro da stiro bollente sulla faccia!
D: Che sadismo! E chi stato?
A: Ma nessuno, me lo sono immaginato. Che incubo!
Z: Nevrosi coatta!
A: Tavverto che sono all esasperazione non sopporto pi le tue sentenze!
D: Scusa, ma cos quel foglietto col quale ti sventoli?
A: E cosa ne so, lo chiedo a voi: luned ore 14.30
D: D qua, roba mia, lo sto cercando da stamattina; ma dove lhai trovato?
A: infilato nel rotolo della cartaigienica.
D: E chi lha messo la dentro?
A: Ma ci vuoi spiegare che roba ?
D: E talmente chiaro, il mio appuntamento per il pap- test.
Z: Ferme tutte!... Nessuno si muova, per carit, non trovo pi i miei occhiali!
A: Ci risiamo!
Z: Camminate alzando un piede per volta.
D: Ma diventato un vizio! Ogni due giorni, dobbiamo subire almeno un quarto dora di paralisi, per colpa dei tuoi occhiali!
G: sono forse questi?
Z: Oh , Cristo saranno distrutti!
G: Niente affatto!
Z: Ma com possibile?
Squilla il telefono
G: Deve essere dante!
D: Non era morto?
Z: No, resuscitato!
G: Pronto?... Ciao.. Certo che puoi venire Taspetto, non tardare. Sar qui tra mezzora.
D: E quando arriva, che si fa?
G: io so cosa fare, voi fate quello che volete.
A: No, senti, un momento non avrai intenzione di . Insomma, di farlo qui, davanti a noi?!
G: E dove se no?! Non pretenderete che la mia attivit sessuale venga castrata dalla vita in comune?!
A: Guarda che no ti abbiamo imposto noi la vita in comune!
G: Lo so, infatti non incolpo nessuno.
A: Grazie tante!... C da perderci la testa! Vi avverto, io queste cose non le possono vedere, ne sentire!
Z: Perch forse le vorresti fare!
campanello
G: E lui!
Z: E voil! Da qui domina il mondo, o almeno mi pare! Daltronde cos la vita, se non un opinione?!... Chi lha detto?
G: Non lo so e non mi interessa!
Ciao!... Entra.
Dante: Siamo soli?
G: Quasi.
Dante: Si o no?
G: E come se lo fossimo, stai tranquillo.
Dante: un momento ma la sopra c un motociclista.
G: E Zaira col casco imbottito, non ci pu sentire.
Dante: Ma ci pu vedere.
G: Non preoccuparti, lei non ci guarda nemmeno, ha interessi daltro genere; pu darsi che tu la senta declamare, non farci caso. Vuoi qualcosa da bere?
Dante: No.
G: Cera un gelato per te, ma lha fatto fuori quella strafogona di Tea.
Dante: Cercher di sostituirlo!
G: Vado a spegnere la luce.
Z: Marco Aurelio!
Dante: Dante!
Z: Deve averlo detto Marco Aurelio!
In quel mezzi il caval nero spicco via come uno strale e lontan dogni sentiero ora scende ora sale; via e via e via e via e via, valli e monti esso varc. Il re scendere vorrai, ma staccar non se ne pu. Il pi vecchio ed il pi fido lo seguia dei suoi scudieri, e mettea dangoscia un grido per gli incogniti sentieri; - O gentil re degli Amali, ti seguii nei tuoi bei d, ti seguii tra le lance e strali, ma non corsi ami cos. Teodorico di Verona, dove vai tanto di fretta? Tornerem, sacra corona, la casa che ci aspetta? Mala bestia questa mia, mal cavallo mi tocc: sol la Vergine Maria sa quandio verr.
A: Sono sfinita! Non so se mi sono stancata pi io alle prese con laerobica, o tu che hai cavalcato fino ad ora!
G: Veramente ha cavalcato lui, nel vero senso della parola, talmente sera eccitato ascoltando Zaira; Credo si sentisse tanto Teodorico.
Z: E non t piaciuto?
G: Avrei preferito qualche variazione.
Dante: Dio, per la prossima volta preferirei la cavalcata delle valchirie, devo chiedervi per un piacere: dalla fretta di arrivare qui ho dimenticato a casa le chiavi, non che solo per stanotte potrei fermarmi qui da voi?
Tutte: Cosa?
Buio
fine
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