Adess i’enn tutt a post!

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ADESS IENN TUTT A POST

ADESS IENN TUTT A POST!

(Tutti a posto, ora!!)

(codice Siae commedia: 336449 A)

3 atti in dialetto piacentino di

Giorgio Tosi

(codice Siae autore: 45090)

con versione in italiano, battuta per battuta,

per unimmediata comprensione del testo in dialetto piacentino

Giorgio Tosi Via C.Fabri n. 18 - 29100 PIACENZA tel. 389-2629240

e-mail: giorgio-tosi@libero.it - sito internet: www.tosigiorgio.it

Nota dellautore

ADESS IENN TUTT A POST! la pi rustica delle mie commedie.

Lazione, infatti, si svolge negli anni 50 e ne protagonista una famiglia che vive in campagna, in una casa che ha la porta dingresso che immette nella classica corte.

In questa commedia non succede nulla di particolarmente complicato:

Adess ienn tutt a post! un tuffo in un periodo ormai definitivamente passato, dove sposare una figlia era un problema importante (per la scelta del partito) e le ragazze da marito erano un po in concorrenza tra di loro (vedi Iole e Maria); dove le madri erano molto rigide nei confronti dei figli; dove cera ancora molta povert per cui un fittul, rozzo e incolto pi che mai, diventava un marito interessante anche se sapeva parlare solo di vacche o di cavalle.

Pi che sullintreccio, la commedia punta sulla vivacit delle situazioni, la freschezza dei personaggi tra cui svettano Rino (lagreste fittul), Bruna (la vicina impicciona) con la figlia Maria che non riesce a fidanzarsi perch brutta e tonta (esilaranti le scene a due tra figlia e madre), il ragionier Paperi (tenace nei suoi tentativi di fidanzamento con la bella Iole, sempre scornato) e tutti gi altri che per un paio dore ripropongono questa fetta di mondo ormai scomparso.

La commedia pu essere vista facoltativo, naturalmente - come il sogno ad occhi aperti (in flash-back, si dice oggi) della protagonista Santina che, molto anziana ormai, ricoverata in un ospizio. Per chi fosse interessato a questa versione, aggiungo un PROLOGO e un EPILOGO.

Personaggi:

SANTINA madre di famiglia un po rigida, vecchio stampo

ALDO - suo marito, bontempone, bonario

BRUNA vicina di casa, impicciona e invidiosa

IOLE figlia minore di Aldo e Santina, carina, un po ribelle

ANDREINA sorella maggiore di Iole, grassottella, docile

MARIA figlia bruttina e tontarella di Bruna

RINO campagnolo veramente rustico

Rag. PAPERI impettito e scornato spasimante di Iole

LUIGI fidanzato di Iole, allegro, simpatico

P R O L O G O (facoltativo)

Si apre un poco il sipario, quanto basta per lasciare intravedere una figura di donna anziana, di spalle, seduta.

Ha uno specchio portatile in mano dentro cui si guarda.

SANTINA Eh, cara la m Santina, t bein dvinta veccia!

Eda ch, tutta crespa. T catt mia un tocch d pell liscia, gnan a sercl col lanternein.

Eh, ma una vota sera bein una blla donna: mora, granda, du gamb!

Un gran bell tipo, ms diz.

La Bruna, la m viseina, la gva uninvidia, la nasuplna!

Anca parch me gva du bell fiol, la Iole e lAndreina, e le un bell ciuspn, la Maria, ca cattva so appena di pessgatt!

Eppur, serma cs conteint, serma giovan e gherma tutt. L povar Aldo - l m om - l Rinoah ah ahche elemeint l sior Rinoe po qull managh da scova vist, ms ciamvl? Ah si, l ragioner Paperi: una vuz tutta in dal nz, che riid

E l Luig, che brv ragass a la fein di coint.e tutt itar.

Sg peins bein, me m veed ancura l, in dla m coseina, mia blla, veh, ma pulida, che me par la pulisiaSum l ca stiir e cantVola, colomba bianca vola, diglielo tu

Cara Santina, sei proprio diventata vecchia.

Guarda, piena di rughe. Non si trova un pezzo di pelle liscia neanche a pagarlo.

Una volta , s, che eri una bella donna: mora, alta, due belle gambe..!

Un gran bel tipo, si diceva.

La Bruna, la mia vicina, aveva una invidia da matti, quella ficcanaso.

Anche perch io avevo due belle figlie , la Iole e l'Andreina, e lei una bella racchia, la Maria, che raccoglieva solo degli spiantati.

Eppure, eravamo cos felici, eravamo giovani e questo era tutto. Il Povero Aldo -mio marito e Rino...ah ah ah ...che elemento il signor Rino...e poi quel manico di scopa vestito, come si chiamava? Ah si, il ragionier Paperi, una voce nasale, che ridere...

E Luigi, che bravo ragazzo alla fin fine ....e tutti gli altri.

Se ci penso, io mi vedo ancora l, nella mia cucina, non bella per carit ma pulita, che io guai per la pulizia....Sono l che stiro e canto...Vola, colomba bianca vola, diglielo tu...

Sale lentamente la canzone originale che sovrasta la voce di Santina.

Si chiude il sipario

A T T O I

Si riapre il sipario, sempre con la musica in sottofondo di VOLA COLOMBA BIANCA VOLA.

La scena rappresenta una modesta cucina degli anni 50.

C una porta per lesterno ed una per le camere. Una finestra sulla parete di fondo.

Allapertura del sipario Santina in un angolo della scena intenta a stirare e a cantare lo stesso motivo che si sente in sottofondo Vola, colomba bianca, vola

Dopo poco, abbandona lasse da stiro e si dirige ai fornelli.

SCENA I

SANTINA Possibil ch sian gnamm ch? Ch or ? Z sett e un quart (va alla porta esterna e guarda fuori) Nessuno allorizzonte.

D tre snin veda gnan voin(torna ai fornelli) E te st ch, Santina, in p a spett: eh, un lucch in c l g vool. Lr basta st fora din c

Come mai non sono ancora qui? Che ore sono?Gi le 7.15

Di tre, non ne vedo neppure uno..E tu, Santina, stai qui, in piedi in attesa, eh, uno scemo in casa ci vuole. A loro interessa solo starsene fuori

BRUNA (affacciandosi sulla porta) Santina, possia?

Santina, posso entrare?

SANTINA (che non ha sentito, continua nel suo discorso ad alta voce) Fora, fora, seipar fora.

Fuori, fuori, fuori da qui!

BRUNA (credendo dica a lei) Che roba? Cosa?

SANTINA (come sopra) E f di chilometar!

E fai dei bei chilometri!

BRUNA O custa po!

Questa poi!

SANTINA E me invece ?

E io?

BRUNA (reagendo) Seinta un po, vera

Oh, sentimi un po

SANTINA - (c.s.) St ch, no? e In dov vat, st ch!

Stai qui, no, dove vuoi andare, stai qui!

BRUNA (a voce alta) E allora, vag o vegnia? Cos ghoi da f?

E allora, vado e sto? Cosa devo fare?

SANTINA (finalmente la vede) Bruna, cos ft in sla porta? Bruna, cosa fai piantata sulla porta?

BRUNA Sv mia cos f. E va e vegna. Glt con me, par chs? Diml parch me sum mia tanta bionda, tl s , sum Bruna d num e d fatt.

Non so che fare. E Va. E vieni. Sei arrabbiata con me? Dimmelo, perch io non sono mica tanto bionda, sono bruna., di nome e di fatto! (modo di dire tipico nostro, n.d.a.)

SANTINA Ma no, ma cos diit?

Ma no, cosa dici?

BRUNA Ah bein!

SANTINA (ironica) S pol gnan brav con te, t tanta bona! (smorfia) .

E impossibile litigare con te, sei cos buona!

BRUNA Vera, l dizan tutt.

Verissimo,me lo dicono tutti

SANTINA Sum rab parch gho la seina pronta e s veda ansoin.

Sono arrabbiata perch ho cena pronta ma non si vede arrivare nessuno

BRUNA Cos et miss so? l mnastrn? (ficca il naso nella pentola)

Cosa stai preparando? Un minestrone?

SANTINA Si, ma l mia l chs da puccig deintr l naz! (piano) Nasuplona!

Si, ma non il caso di infilarci il naso. Ficcanaso!

BRUNA Sera dr anca me a fa da mangi, ma m sum trov seinza sl.

Stavo preparando anchio, ma mi sono ritrovata senza sale.

SANTINA - (lo prende) Ecco il sale.

BRUNA Eun scianchein d sigulla?

E una cipollina, non lavresti?

SANTINA- La sigullapronti.

Ecco la cipolla

BRUNA E un po da

E anche un po di

SANTINA (precedendola) Sum seinsa anca me! M dispiaz

Non ne ho pi! Mi dispiace

BRUNA D cosa?

Di cosa?

SANTINA (presa in contropiede) Mhhmdoli. Ho fin loli.

Dolioho finito lolio

BRUNA E cm fat seinza loli?

E come fai se non hai lolio?

SANTINA Mett una ponta d butter.

Uso un pochino di burro

BRUNA Ecco, na darisst mia una scittra anca a me? Sum propria seinza seinza

Appunto, non me ne daresti un pochino? Sono proprio senza senza..

SANTINA (mentre lo va a prendere) La mha farg!

Mi ha fregata!

BRUNA Po s mettum a post, tl s. Tra visein bisogna voriss bein, no?

Poi ci sistemiamo, vero? Tra vicini dobbiamo volerci bene, no?

SANTINA - Come no(piano) Sla podiss lm mangia.

Se potesse mi mangia viva

BRUNA Ma si, g vol cs poc prand daccordi(curiosa in giro e tocca gli oggetti) Gurda che blla rubeina e custa cosela?

Ma si, basta poco per andare daccordo. Guarda che belle cosinequesta cos?

SANTINA La dintera d m suocero!

La dentiera di mio suocero!

BRUNA (Molla la presa) Ah!(piano) che carpia lam! (forte) E la Iole e lAndreina? Ah!! (piano) Che ragnatela, l! La Iole e lAndreina, dove sono?

SANTINA Senn gnamm vist. Sperum c sia mia success gnint.

Non le ho ancora viste. Speriamo che non sia successo nulla.

BRUNA Ma cos voot ca sia success? Magari ienn ferm col ragioner

Cosa vuoi che succeda. Probabilmente si sono fermate col ragioniere

SANTINA - Chi?

BRUNA Il ragionier Paperi, qull ca sta dr a la Iole. L svat mia? Oh, m dispiz, adess magri t peins che sum una pettegola e tl s che me

Il ragionier Paperi, quello che fa il filo alla Iole, ma non lo sapevi? Oh, scusa, ora dirai che sono una pettegola, e sai bene che non vero

SANTINA Ma ansoin l la peinsa, par carit. Anzi, t fatt bein, parch la mamma l seipar lultma a sav l roob.

Ma nessuno lo pensa, per carit. Anzi, hai fatto bene a dirmelo, la mamma sempre lultima a sapere.

BRUNA E si. Bisogna tegn iocc bei vrt, parch po quand l successa l successa.

E si. Bisogna tenere gli occhi aperti, perch quando successo il fatto, ormai tardi

SANTINA E chi sarissl?

E chi sarebbe questo ragioniere?

BRUNA Ma voin grand e mgar, con una fassia, povrein

Ma, uno alto e magro, con una faccia, poverino

SANTINA Che fassia gal? l sar mia sguers?

Che faccia ha? E guercio?

BRUNA No, ma l tant pat, l gha un color, second me l mal. Par la m Maria, me l voriss mia, me no, me no, me no.

No, ma cos patito, ha una brutta cera, per me ammalato. Per la mia Maria non lo vorrei di certo, no, no, no.

SANTINA (piano) Cara d grassia!

Ti piacerebbe, altroch.

BRUNA Come?

SANTINA Dziva ct gh ragion, una fiola cm la Maria!

No dicevo, che hai ragione. Una ragazza come la Maria!

BRUNA L fiol bisogna curia.. A la m Maria g capitar mai un imprevist!

Le figlie vanno sorvegliate. Alla mia Maria non capiteranno mai imprevisti.

SANTINA (piano) Par forsa, l tanta brutta, povreina!

Ci credo, cos brutta, poverina!

BRUNA Come?

SANTINA Povrangilein.

Povero angelo

BRUNA (rallenta la parlata) Tamm success a la fiola dl Fausto

Come gi successo con la figlia di Fausto

SANTINA La fiola dl Fausto?!

La figlia di Fausto?

BRUNA Ma si! St mia cl piina cm un ov?

Non sai che piena come un uovo? (incinta)

SANTINA L so adess, me minteress mia di affri diatar.

Lo so adesso. Non mi faccio i fatti degli altri.

BRUNA Gnan me, ma i vegnan fein in c a dittia l roob!

Neppure io, ma vengono dentro in casa a portare le notizie

SANTINA Tamme capita a me.

Proprio come succede a me

BRUNA Me m d cs fastidi la gint curiusa e invidiosama cos c bruza?

Non sai come mi infastidisce la gente curiosa e invidiosa.ma, sento odore di bruciato

SANTINA La m mnestra! (corre) Vda, l s tutt tacc

La minestra! Guarda, si tutta attaccata al fondo

BRUNA (col naso nella pentola) Se tl tr via, me moffeind mia.

Se devi buttarla, io non mi offendo

SANTINA Ah no, veh! L mangian cm l. Ma guarda te cm sintrdian.

Eh no! La mangiano cos. Tu guarda come fanno tardi!

BRUNA I sarann dr a fa du ciacciar col Ragioner, sl catta da f bell, lom l sa ferma.

Staranno facendo due chiacchiere col ragioniere, se gli danno corda, uno si ferma

SANTNA Mmhhh(cenno di stizza)

SCENA II

ALDO (dalla comune) Bonasira Bruna.

Buonasera, Bruna

BRUNA (scherzosa) E bonanott.

ALDO Donca, che sira ela custa? Succar o sigulla? (guardandole in mano) Sigulla!

Dunque, che serata questa? Zucchero o cipolla? Cipolla

BRUNA Ah ah, t bein fortun Santina con un om cs spansiiv, l m Carlo l par seipar un can buldog.

Ah ah, sei fortunata con un marito cos allegro. Il mio Carlo sembra un cane bulldog

SANTINA Chel l par alzeer, ma prova te a stag insema.

Si, sembra leggero, ma prova tu

ALDO - Sono un incompreso cara Bruna.

BRUNA Anca me, Aldo. Bein, adess andr a ved s cott la mnestra, gho i panserotti in dl furn.

Io pure, Aldo. Bene, vado a vedere se cotta la pasta, ho i panzerotti nel forno.

SCENA III

MARIA (entrando) Mamma, l mezzora ca spettum! Gho la pansa tacca i snocc!

Mamma, ti cerchiamo da mezzora! Ho la pancia in fondo alle ginocchia!

BRUNA Sera dr a riv. Et guard s cotta la mnestra?

Stavo arrivando. Hai guardato se la pasta cotta?

MARIA (da tonta) Che mnestra? Gh gnamm so gnint!

Che pasta? Non c niente sul fuoco!

BRUNA Ma cos ditt? (platta- schiaffo secco sulla nuca, n.d.a.) Luca. Ho miss so la lasagna appena prima da and fora.

Ma che dici, scema! Ho messo in forno le lasagne prima di uscire

ALDO Ma eran mia panserotti?

Non erano panzerotti?

MARIA Dabon? Me ho vist gnint!

Davvero? Io non ho visto niente!

BRUNA Parch t lucca, oltre che ciorba(piano) e brutta! (platta)

Perch sei scema, oltre che cieca..e brutta (platta)

MARIA Ahia, mamma!

BRUNA Va l, va l e taz! Grazia par limprestit e st bein, Va l, so!

Vai vai, e taci! Grazie per il prestito, statemi bene. E vai!!

ALDO (ironico) Vda che bella fiola la s fatta la Maria!

Guarda che bella ragazza diventata la Maria!

BRUNA (si gira rabbiosa) Sicura, l dizan tutt!

Certo! Me lo dicono tutti!

ADO Appunto, sera dr a d

Stavo appunto dicendo che.

BRUNA Ah ecco! (esce velocemente strattonando la figlia).

SCENA IV

SANTINA Diim un po una roba: cos ela la storia dal ragioner?

Dimmi un po: cosa la storia del ragioniere?

ALDO Che ragioner?

Quale ragioniere?

SANTINA Qull c sta dr a la Iole.

Quello che fila con la Iole

ALDO Gh anca un ragioner, adess?

Ah, abbiamo anche un ragioniere, ora?

SANTINA Parch? chi gh dtar?

Come? Chi ci sarebbe daltri?

ALDO Ca sappia, un fruttar, un meccanich, un bianchein evoin c sona la tromba.

Che io sappia, un fruttivendolo, un meccanico, un imbianchino e un suonatore di tromba

SANTINA Insomma, un reggimeint!

Insomma, un reggimento!

ALDO (orgoglioso) Cos voot fag? La ragassa la piz. E la Bruna l verda dla rabbia, parch la sua la vool gnan un can.

Cosa vuoi fare? La ragazza piace. La Bruna verde di bile perch la sua Maria non la vuole nemmeno un cagnasso.

SANTINA Ls f una bella nomea!

Si fa una bella pubblicit.

ALDO L bleina, ghann stann a dr.

E carina, le stanno appresso

SANTINA Fag pur seipar la tigna. E adess parch i vegnan mia a c?

Dalle sempre ragione. Ma perch non sono ancora a casa?

ALDO (sulla porta) Tial ch rivane d corsa.

Eccole, stanno arrivando di corsa

SANTINA V in canteina a t l vein.

Vai a prendere il vino in cantina

ALDO Subit.

SANTINA Ma v so un po a la svelta.

Per, torna velocemente

ALDO Tamme se me boviss so tutt, me, che fora d past, gh dubbi c tasta una gussa

Come se bevessi tutto io in casa, io, che fuori pasto, non tocco una goccia di .

SANTINA Dacqua. V v cl pronta (Aldo esce, Santina va sulla porta) Andreina, Iole!

Vai che pronta..Andreina, Iole, e allora!!

SCENA V

Gran vociare fuori scena; entra prima Iole di corsa, poi Andreina lanciata allinseguimento della

sorella. Santina si scansa appena in tempo.

ANDREINA St ciapp, t fag vegn la fassia rossa cm un pivrn a furia da sgiafutln!

Se ti prendo, ti riempio la faccia di schiaffi, rossa come un peperone

IOLE (scappando) Aiut, l matta, fermla! (rovescia un paio di seggiole)

Aiuto, impazzita, fermatela.

ANDREINA Vegnm mia sotta l man(si blocca) Oh, la m gamba, che mal, fam seed(si accascia su una sedia)

Non capitarmi vicino, Ohi, la mia gamba, che male, devo sedermi .

IOLE Adess la tacca a f la sena.

Ora comincia la sceneggiata

SANTINA Cos et fatt, et casc?

Cosa successo ? Sei caduta ?

ANDREINA (fa cenno di si) Tutta colpa d cla disgrasi l !

Colpa di quella disgraziata!

IOLE Povreina, bisogner amputarla?

SANTINA (A Andreina) Ela st le?

E stata lei?

ANDREINA (annuisce piagnucolando, toccandosi la gamba)

SANTINA Par f di lavor da lucch, l fatta apposta. (la disinfetta)

Sempre a fare delle stupidaggini

IOLE G vool la leinta dingrandimeint par ved l tai.

Ci vuole una lente di ingrandimento per vedere la ferita.

SANTINA Ciapp l managh d la spassora, neh!

Prendo in mano la scopa?

ANDREINA Serma dr a vegn a c, con la bicicletta e le, la materialona, lha vor f la cursa. Lva qusi ciapp, quand le, par riv prima, la mha ditt

Stavamo tornando, con la bicicletta e lei, la maschiaccia, ha voluto fare la corsa.

La stavo quasi superando, quando lei, per arrivare prima, mi ha detto..

IOLE Gurda ct gira la roda dadr!

Guarda come gira la ruota dietro!!

ANDREINA Me ho gir la testaho pers l controll e sum vol in dl canal, longa e dasteza. Che mal!

Io ho girato la testa, ho perso il controllo e sono volata nel fosso lunga e distesa! Che male

SANTINA Tl digh seipar, stag distant. La capissa gnint! Fa vedma l appena una spl.

Te lo dico sempre, stalle lontano. Fammi vedere: ma appena una sbucciatura

ANDREINA Rimarr mia soppa, neh?

Non rester zoppa, vero?

IOLE Chs mai t port me a Lourdes in carrozeina (le spinge la spalliera della seggiola)

In questo caso ti porto a Lourdes in carrozzina

ANDREINA Ahhh! Mamma, seintla mlas diverta!

Ahhhhh!! Senti come si diverte

SANTINA Iole, l ball l bell quand l curt. Puttost, cos ela la storia dal ragioner, dl fruttar e tutt i iatar?

Iole, il ballo bello quando corto. Piuttosto, raccontami la storia del ragioniere..

IOLE Che ragioner?

ANDREINA Ma si, il ragioniere. Quello che tutte le sere laspetta fora da la fabbrica.

IOLE Andreina!

ANDREINA E cl g tooz l gelato, la gazzosa

E che le prende il gelato o la gazzosa

IOLE Spia!

ANDREINA Ciappa l!

Ti!!

SANTINA Bein, andum propria bein.

Ma bene, andiamo proprio bene.

IOLE Et invidiosa parch l vegna mia da te? Par forza, con cla fassia da pita molla l!

Sei invidiosa perch non cerca te? Per forza, con quella faccia da morta in piedi!

ANDREINA Cos et ditt?

Cosa hai detto ?

IOLE E t anca indurminta cm una tlpa !

E sei anche tonta come una talpa

ANDREINA Duna brutta(si alza per rincorrerla)

IOLE La paralitica cammina!

ANDREINA (ripensandoci) Iamm, che mal, sum gnan bona da st in p.

Oh che male, non sono capace di stare in piedi

SANTINA E tutt i d l seipar acs.

Tutti i giorni stessa storia.

SCENA VI

ALDO (dalla cantina con la bottiglia di vino) Dov ennia l po bell ragass dl mond?

Dove sono le pi belle del mondo?

ANDREINA Pap, pap, st cos ha fatt la Iole?

Pap, sai cosa ha fatto la Iole?

ALDO La Iole? Sela fatta mal?

La Iole? Si fatta male?

ANDREINA Mia la Iole, me m sum fatta mal. La mha fatt casc!

Non la Iole, io mi sono fatta male. Mi ha fatto cadere

IOLE Una roba invisibila e la f la muribonda.

Una cosa da niente e sembra moribonda

ALDO Lar mia fatt a posta.

Non lavr fatto intenzionalmente..

ANDREINA Macch, lha fatt dabon.

Ah no, ha fatto proprio sul serio

SANTINA Tocariss un po anca a te, veh....

Dovresti farti rispettare qualche volta..

ANDREINA T g diiz mai gnint.

Non la rimproveri mai.

SANTINA Propria.

Esatto.

ALDO L un po favarsona, daccordi.

E una giocherellona, lo sappiamo

SANTINA Nin parlarum, parch s pol mia and innans acs.

Bisogner parlarne, non si pu andare avanti cos.

ANDREINA Giusta. Esatto

SANTINA Parccia la tavla cs mangia.

Apparecchia la tavola.

ALDO Ennia noss i calzitt dasteez in mezz al cortil?

Sono nostre le calze stese nel cortile?

IOLE I ho dasteez me, parch?

Le ho stese io, perch?

ALDO L can dl Gino l gha datt una rangida

Il cane del Gino le ha un po mangiate

IOLE No!

ANDREINA Cs timpr! tl digh seipar: dasteinda mia la to roba in dl cortil.

Cos impari a stendere le tue calze nel cortile, ah ah

IOLE - (timidamente) Ienn mia i m

Non sono le mie

ANDREINA No?!

IOLE Ienn i to, me g nho mia d calzitt d nylon

Sono tue. Io non ne ho di calze di nylon..

ANDREINA I m calzitt noov? (esce di corsa)

LE MIE CALZE NUOVE?

ALDO Ma g fava mia mal la gamba?

Non le faceva male una gamba?

IOLE Me cardiva da fag un piazer, m dispiaz

Io volevo farle un favore, mi dispiace

SANTINA Ma cos ght in dla testa? Rasgadura?

Ma cosa hai in quella testa, segatura?

ANDREINA (Entra con i moncherini di calze) G calla tutt l tocch in fonda!

Ce ne manca un bel pezzo!

IOLE M dispiaz, creda

Mi spiace, davvero.

ALDO La cardiva da fa bein

Credeva di fare una cortesia

SANTINA Che padre!

ANDREINA E si, eh pap! T ga d seipar ragion, seipar seipar seipar!

Le dai sempre ragione, sempre sempre sempre.

IOLE Andreina, seinta

Senti Andreina

ANDREINA Ma lassm st! (corre in camera piagnucolando)

Lasciami stare!

SCENA VII

Per un po si sente solo il rumore dei piatti in un silenzio imbarazzato.

ALDO Anca te, per, Iole, t podriss st un po poss atteinta, to mr qualca vota la gha ragion.

Per, Iole, dovresti stare un po pi attenta, tua madre qualche volta ha ragione

SANTINA Con qull tono l la sa spaventa sicur.

Con quel tono si spaventa di certo

ALDO Te t f anca la m part.

Tu fai anche la mia parte

SANTINA (In un silenzio teso, mentre prende la pentola e serve il minestrone) Donca, adess, intant che to par l in c e mia allostaria una bona vota, voriss sav cos l tutt l seguito ct gh seipar a dr.

Dunque, ora, intanto che tuo padre a casa e non allosteria, vorrei sapere chi sono tutti quelli che hai sempre alle costole

IOLE - Ancora!

SANTINA M l vegnan a d fein in c ct f la paiassa in gir.

Me lo vengono a dire in casa che fai la poco seria in giro

Si sente un pss pss dalla finestra e compare la testa di Luigi.

Iole gli fa cenno d andare via.

SANTINA (che non ha visto) L inutil ct ma fa sstt, parlar fein ca l a s.

E inutile che mi fai sstt, dir quello che ho da dire

Si sente ancora un psss pssss, pi marcato.

Iole gesticola in silenzio.

SANTINA E fam mia di vers dr da la scheina.! (ancora psss, psss) Ma insomma(corre alla finestra) Roba da matt! cs s fa a f discorr la gint.

Non gesticolare quando non ti vedo! (ancora psss, psss) O insomma (corre alla finestra) ma cose da pazzi! Cos si fa parlare la gente

ALDO (ride sotto i baffi) Ienn ragass

Sono ragazzi

SANTINA LAndreina, per, la fa mia acs. Ansoin m parla mal d lAndreina, le la d da meint.

LAndreina non si comporta cos, Nessuno parla male di lei, lei ubbidisce.

IOLE E allora tegniv lAndreina s l tanta brva.

Tenetvi lAndreina, allora, che tanto brava

SANTINA Cambia tono, neh?

Cambia registro,eh!

IOLE Sum stuffa da f l ctta so d lAndreina, tutt par lAndreina. Ogni roba nova par le, parch l la po veccia, la po bella, la po intiliginta.

Sono stanca di fare la seconda dopo lAndreina, Ogni cosa nuova per lAndreina, perch la pi bella, la pi grande, la pi intelligente

SANTINA Elza mia la voz!

Non alzare la voce!

IOLE Cm farla seinza i calzitt d nylon, povreina! Se l mia seipar tutt a puntino, las mova mia! Me invece mai una sodisfazion, mai.

Come far senza le sue calze di nylon, poverina! Se non sempre tutta a posto lei non si muove! Io invece, non ho mai nessuna soddisfazione

SANTINA Seinta che lingua! Adess fila subit in lett e metta fora l nz quand tl digh me, atar ch!

Senti che linguaccia! Vai subito a letto e metti fuori la testa solo quando lo decido io

IOLE Me me voriva and fora almeno mezzura, stasira

Volevo uscire un po stasera

SANTINA Fila!

IOLE Pap

ALDO (senza guardarla) Fa cm diiz to mar.

Fai come dice la mamma

IOLE (cenno di stizza) Va bein, vag in lett, cs dman matteina sar bella fresca cm una rosla prand in fabbrica! Ma gnar l d che anca me!(esce veloce)

Va bene, vado a letto, cos domani mattina sar bella fresca come una rosa per andare in fabbrica! Ma verr il giorno che!!

SCENA VIII

SANTINA Et sent che favlla?

Hai sentito che linguaccia?

ALDO Lha mia eredit da me, sicur.

Non lha ereditata da me, certamente

SANTINA T briccat mia, marcmand.

Non scomporti, mi raccomando

ALDO Ma cos ghoi da f? La lavura, l svelta, l una bella ragassa, tutt ig volan bein, cos ghoi da digh?

Ma cosa dovrei fare? Lavora, sveglia, una ragazza carina tutti le vogliono bene, cosa vuoi che le dica.

SANTINA (sparecchiando) Du test compagn! S preoccupan mai d gnint.

Due teste uguali! Non si preoccupano mai di nulla

ALDO Seinza cont cla gha unet, ormai, che anca le la vol f la so figura. Bisogna mia mandla in gir con di catta so, se vurum sistemla.

Ha unet, oramai, che vuol fare la sua figura. Non possiamo mandarla in giro con i vestiti vecchi della sorella, se vogliamo sistemarla

SANTINA S appena par cust, la sariss z a post

Volendo, sarebbe gi sistemata

ALDO (dopo un pausa, pi divertito che sorpreso) Ah si? Ma t peins propria a tutt. St g fiss mia te E chi sarissl qull santom cl va bein par te?

Ah si? Pensi proprio a tutto. Se non ci fossi tuE chi sarebbe quel santo che piace anche a te?

SANTINA L gha mia da piaz a me, per il l sior Rino

Non che deve piacere a me, che il signor Rino...

ALDO Chi?!

SANTINA Rino, l fittaul

Rino, il mezzadro

ALDO - Rino, l fittaul?!?

Il mezzadro?

SANTINA Parch, cos ghal?

Perch, cosa ha che non va?

ALDO Chr l m Signor bon!

Signore buono

SANTINA Podriss bast un gomt sl sior Rino..

Potresti baciarti un gomito se il signor Rino..

ALDO Ma et dr a d i numr? L gar almeno treintann d po, l par un gatt sorian daspatn!

Ma dai i numeri? Avr trentanni pi di lei. Sembra un gatto soriano spettinato!

SANTINA Ma l gha cust! (stropiccia pollice e indice)

Ma ha i soldi

ALDO Sav la m Iole tacca un om compagn, m cascariss i brass.

Sapere la mia Iole accompagnata a un tipo del genere, mi cadrebbero le braccia

SANTINA Allora tegnia bein a tacca parch stasira l vegna.

Allora tientele ben attaccate al corpo, stasera passa di qui

ALDO A f?

A fare cosa?

SANTINA A f du ciacciar.

Due chiacchiere.

ALDO Si z daccordi?

Siete gi daccordo?

SANTINA L sior Rino l una parsona cmas deev , un lavorador cuna bella scorta, let giusta e l vegna mia a f pissi pissi dr dl finestra.

Il signor Rino una persona a modo, un lavoratore con dei bei risparmi, let giusta, e non va dietro alle finestre a fare Pssst Pssstt

ALDO Seinta, par piazer

Scusa scusa, per favore

SANTINA Ghum una bona occasion

Abbiamo una bella occasione

ALDOA Ma famm mia riid cm croda i labbr!

Non farmi ridere (che mi cadono le labbra)

SANTINA Na capita po.

Non capita tutti i giorni

ALDO Ma va l, con tutt i bei ragass c gh in gir.

Ma dai, con tutti i bei ragazzi in circolazione

SANTINA E se a to fiola l g piaziss?

E se a tua figlia piacesse?

ALDO La mand da un oculista!

La manderei da un oculista

SANTINA / ALDO (parlano insieme ognuno secondo la propria tesi)

SCENA IX

RINO (da fuori) Parmess? Disturbo?

Permesso? Disturbo?

ALDO L riv!

Eccolo

SANTINA Oh sior Rino, parlvma propria d lu.

Signor Rino, stavamo parlando proprio di lei

RINO Dabon? Eccu parch m fisciava unuriccia. Cl ma diga un numer.

Davvero? Ecco perch mi fischiava unorecchio. Mi dica un numero, presto

ALDO Treintott! Trentotto (Una usanza diceva che in caso di fischio allorecchio, bisognava farsi dare un numero, contare quale lettera dellalfabeto fosse e da l capire chi stava parlando di noi)

RINO (contando con le dita) Treintott? SiA, B, C. I, F, ACCAno, spettta, A, B, G, V, M ricord po, e ppur lva studi una vota lalfabeto..

Non ricordo pi, eppure lavevo studiato lalfabeto

ALDO Ah si? In sl libr dl muron?

Si? Sul libro del morone (modo di dire)

SANTINA (guarda male Aldo) Cl vegna sior Rino, cl sa comoda, cl sa seda..

Venga signor Rino, si accomodi, si sieda

ALDO Cl sa colega!

Si stenda pure!

SANTINA Tozl un caff? (mette un pentolino sul fuoco)

Prende un caff?

RINO No, grassia, lho z mangi in dl latt con una bella micca d pan.

No, grazie, lho gi preso col latte e un filone di pane

SANTINA Un biccer d vein?

Un bicchiere di vino?

RINO Ma quasi quasi podriss mia, veh, parch se vag a c ciucch m sorella lm d tant barton

Quasi quasinon potrei, veh, perch se torno ubriaco mia sorella mi mena

ALDO Sum a post.

Siamo sistemati!

RINO (si guarda attorno diverse volte)

ALDO (mentre serve il vino si mette a imitarlo) Al pers qualcos?

Ha perso qualcosa?

RINO No noghela mia la Iole?

No no..non c la Iole?

ALDO Ah no, l and da una so zia e la dorma via, quindi

Ah no, andata da una sua zia e dormir fuori, quindi

RINO Che manera la dorma via? (guarda Santina)

Come, dorme fuori?

SANTINA No Aldo, l mia custa la sira ct diiz te. L in camra, adess la ciamcon permesso

(dolce) Iole, Iole. (nessuna risposta) Iole vieni voltro un attimo. C il signor Rino, il fittavolo.

No Aldo, non questa la sera che dici tu. E in camera, ora la chiamocon permesso.Iole, IoleIole vieni voltro un attimo. C il signor Rino, il fittavolo.

IOLE - (da fuori, aspra) Sum z in lett!

Sono a letto

ALDO L stracca, povreina. Stamattina la s alv bonora par f i pisarei.

E stanca, poverina. Stamattina si alzata presto per fare i pisarei (pasta tipica)

RINO Capiss, l pisarell la stufa.

Capisco, il pisarello stanca (doppio senso.)

SANTINA Ga scomett cl dr a fa di vers con so sorella. Iole, v ch!

Scommetto che sta facendo la stupida con sua sorella, Iole, vieni subito.

IOLE (da fuori) Uffa ! Viatar e l fittul!

Uffa! Voi e il mezzadro!

RINO Cos ala ditt?

Cosa ha detto?

ALDO L la saluta.

Che la saluta tanto

RINO Grassia.

Grassie.

SANTINA Iole, v ch subit!

Iole, vieni subito qui.

RINO Magri vegn unatra vota, Santina.

Devo venire unaltra volta, Santina?

ALDO Magri par Nadl, cos dizl?

Si, magari per Natale, cosa dice lei ?

RINO Ma sum in agost!

Ma siamo ad agosto

SANTINA - La vegna, lha ditt cla vegna subit.

Viene, ha detto che viene subito.

SCENA X

IOLE (sulla porta della camera in camicia da notte)

SANTINA Saluta l sior Rino.

Saluta il signor Rino

IOLE Bonasira (fa per tornare in camera)

Buonasera

SANTINA Ma in dov vt?

Ma dove vai?

IOLE Mamma, sera dr a dorm

Stavo dormendo

ALDO Sa Iole, to un biccerein anca a te.

Su Iole, bevi un bicchierino con noi.

IOLE L vein l ma fa vegn la sognra.

Il vino mi fa venire sonno

ALDO Appunto (glielo versa)

RINO Allora salut a tutt ( e beve rumoreggiando un poco) Bon!

Alora, salute a tuttiBuono!

IOLE (ironica) Un om a la bona, ms diz!

Un uomo molto alla mano, come si dice.

SANTINA - Propria. Lha ditt la Iole, mia me.

Esatto. Lha detto la Iole, non io

RINO Sl, cg pensava propria latar d intant c monziva, sera lam tutt da par me ( e mima la mungitura) e ved pass in bicicletta propria cla ragassa ch (indica la Iole) Ho ditt:

YO, LA IOLE! YO DI, LA IOLE! E m sum spinci in sl bragh!

Sapete, ci pensavo laltro giorno mentre mungevo, stavo l, tutto solo( e mima la mungitura) E vedo passare in bicicletta proprio questa ragazza. Allora ho detto:

T, la Iole! Ma t , la Iole!! E mi sono schizzato sulle braghe

ALDO (lo guarda allibito) Ladzum seipar anca noi, vera Santina?

Lo diciamo tutti i giorni anche noi, vero Santina?

RINO Me m la ricordva ancora una ragasseina, un po tracagnotta, con tutt i bruglein in sla fassia

Io ricordavo una ragazzina, bassa e grassa, con tutti i foruncoli in faccia

ALDO La tira so mar (Santina sbuffa, Iole appoggia la testa su un braccio)

Assomiglia alla madre

RINO L seipar st grassa cm una gamba d melga matta, po tutt in duna vota: Y, d! (sgomita Aldo) ma al vist che du rispingint?

Era secca come una canna di mais, poi, improvvisamente: MA TO, LA IOLE, che due

respingenti ha fatto!

SANTINA (lievemente imbarazzata) La m razzapara c vorum mia cress e po, tutt in duna voota

Siamo cos di razza, sembra che non cresciamo, poi tutto in una volta

RINO Ma salla c la mha fatt l medesim schrz precis compagn(pausa) la Nerina?

Ma sapete che mi ha fatto la stessa cosa , uguale uguale ..La Nerina?

ALDO So sorella?

Sua sorella?

RINO No! Una vaca

Ma no, una vacca!

ALDO (con eccessivo entusiasmo) Dabon? Cl ma cointa, cl ma digga.

Davvero? Mi racconti! Mi dica!

RINO Una bella vaca, furba, g nera mia vuna poss furba che l, quand lm vediva riv la m mandva fein i basein (aria incredula di Aldo e Santina)

Insomma, sta vaca un d la tacca a vegn mgra, la mangiava po, ln fva po gnan una gossa d latt. E utartutt, lm guardava po. Qui gatta ci cova, chiss cos la gva.

Una vacca, furba, non ce ne sono pi intelligenti di lei; quando mi vedeva arrivare, mi mandava dei bacini (aria incredula di Aldo e Santina) Insomma, questa vacca diventava magra, non mangiava, non faceva pi latte. E non mi guardava pi. Qui gatta ci cova, chiss cosa aveva.

ALDO - E cos gavla? Cm la digga so, cl ma fagga mia st in pena.

E cosa aveva? Mi dica, non mi faccia stare in pena

RINO (si sporge come per fare una confidenza, poi a voce alta) Lava mangi un nibbi!

Aveva ingoiato un tappo!

ALDO - Un nibbi?!

Un tappo?

RINO Ma d damigiana veh! Cuion deh, la sera ingolf, la sera stopp! Me ho serc l nibbi una smana, ma in dov saral fin, lar mia mangi qualcadoin? Un d poliss la stalla e lho mia catt in mezza l rud? Talch l m nibbi, lera ancora tamme nov, cs lho miss in sna damigiana, si, qulla cho datt a viatar.

Ma di damigiana! Capirai, si era intasata, intoppata! Io ho cercato il tappo per una settimana, ma dove sar mai finito, chi se l mangiato? Un giorno pulisco la stalla e lo

trovo in mezzo al letame. Ecco il mio tappo, era ancora nuovo. Cos lho messo

messo subito su unaltra damigiana, si, proprio quella che ho dato a voi!

ALDO (annusa il bicchiere, cenni di leggero fastidio )

ALDO Sar st bein acs anca par la Iole, pu o meno.

Sar andata cos anche per la Iole

RINO Dizal?

Dice?

ALDO Per noi l nibbi lum mia catt.

Per noi il tappo non labbiamo trovato.

SANTINA Vda cm la dorma.

Guarda come dorme!

ALDO Pra c la dorma, lasculta co i occ sar.

Sembra che dorma, ascolta con gli occhi chiusi

SANTINA (ai fornelli) Gho pronta la camumilla par lAndreina, na tozl un po?

Ho una camomilla pronta per lAndreina, ne prende un po?

RINO No no, che se fag so un misciott m vegna la caghetta. E allora stm pur distant(ride a crepapelle)

No no, che se mischio troppo mi viene la diarrea. E allora, statemi ben lontano

ALDO Sum a post!

Siamo sistemati

SANTINA Cl ma scusa, port la roba chda a lAndreina.

Mi scusi, porto la camomilla a lAndreina

RINO Cm la saluta. Clag porta i m auguri d bona permaneinsano, voriva d

Me la saluti, Le faccia i miei auguri di buona permanenzano, volevo dire,,,,

ALDO Si, bonanott.

Si, buonanotte

SANTINA Sar servito (esce).

RINO Bella fiola anca lAndreina, bella. Ladziva propria latar d intant..

Bella ragazza anche lAndreina, bella. Lo dicevo giusto laltro giorno mente

ALDO Ca monziva?

mentre mungeva?

RINO No, ca sghva lerba. Lho vista passa a p ema che du rispingint, al vist?

No, mentre segavo lerba. Lho vista passare a piedi eha visto che due respingenti?

ALDO Ho vist, ho vist!

Ho visto, ho visto

RINO (vede Iole che dorme) OHI!! (la sveglia) Ah ah, la fa propria cm la Guendalina

Fa come la mia Guendalina

ALDO So sorella?

Sua sorella?

RINO No, la cavalla con la smaccia bianca in sla culatta. La trotta tutt l d e po, BUM, la d l cm un patass.

No, la cavalla con una macchia sulle chiappe. Trotta tutto il giorno e poi, la sera, BUM, stramazza di colpo

ALDO (lo guarda fisso) Ma sl cl fa acs anca l m sn!

Lo sa che fa cos anche il mio asino?

IOLE Pap, glum mia lsn, noi.

Pap, non abbiamo asini, noi.

ALDO Ah no? M pariva cg nin fiss voin in c.

Ah no? Credevo che ce ne fosse pur uno in casa

IOLE Me vag in lett. Cla stagga bein sior Rino. Bonanott. (esce per la camera)

Vado a letto. Stia bene, signor Rino, buonanotte.

SCENA IX

SANTINA (dalla camera) Et salut? Cl la scusa, l strcca.

Hai salutato? La scusi, molto stanca

RINO Capisco, l una lavoratrice instancabileGlavissia me una ragassa cm la Iole in cglavissia m.

Lavessi io una ragazza come la Iole in casa, lavessi io!

ALDO Ma sior Rino, lu l gha z una vacca c mangia i nibbi, una cavalla cuna smaccia in sla culatta: e noi ghum la Iole. Un po proin, no?

Signor Rino, lei ha gi una vacca che mangia i tappi, una cavalla con una macchia su una chiappa: noi abbiamo la Iole. Ci permetta!

RINO Ela z impegn? chiss quant corteggiator

E impegnata? Chiss quanti pretendenti

SANTINA Macch, gnan voin.

No no, neppure uno.

RAGIONIERE (bussa e mette dentro la testa; ha dei fiori in mano) Scusino, abita qui per caso la signorina Iole?

SANTINA (tempestiva) No, ha sbagliato (corre a chiudere la porta)

RINO I sercavan la Iole?

Cercavano la Iole?

SANTINA No, m par mia!

Non mi sembra proprio

ALDO Dalla fassia scomett cl l ragioner.

Dalla faccia, direi che il ragioniere

RAGIONIERE (dalla finestra aperta) Scusino tanto, mi risulta che Iole abita qui.

SANTINA (si precipita a chiudere la finestra) Tcca a f fresch la sira.

Che fresco di sera!

RINO Me gho un cad c sciopp. Bein allora me vag. (guarda Santina) Chi staggan bein tutt e salutm l ragass(si avvia poco convinto, poi si ferma)

Io scoppio dal caldo. Allora, vado(guarda Santina) Statemi bene e salutatemi tanto tanto

Le ragazze ( si avvia poco convinto, poi si ferma

SANTINA Sar servito.

ALDO Di tutto punto.

RINO - Stasera i ho vist un po poc

Questa sera non si sono viste tanto

ALDO La prossima ancura meno.

SANTINA Ma l gnar ancura, no? (gli fa locchiolino)

Ma..verr unaltra volta, no?

RINO Gh and un bruschein in dlocc?

Ha un bruscolino in un occhio?

SANTINA - Ma no! Dziva, al gnar prest, no?

Ma no! Volevo dire: torner presto, no?

RINO Dman?

Domani?

ALDO Eh perbacco, lassummia boff!

Perbacco, lasciamo che prendano fiato!

RINO Na so tamme na sva! (Santina lo accompagna)

Ne so proprio come prima!

RAGIONIERE (intrufolandosi) Perdonate se insisto, ma siccome gradirei fidanzarmi con la signorina Iole

RINO Fidanzarmi?!

SANTINA Ma con chi voll fidanzs lu?

Ma con chi vuole fidanzarsi, lei?

RINO Santina, sa sva c lera z impegn, sconsumva gnan la misela par vegn fein a ch.

Santina, se sapevo che era gi impegnata, non sprecavo neanche la benzina per venire.

SANTINA Sior Rino, me l cognuss mia chel.

Rino, io non conosco questo signore

RAGIONIERE Giusto: sono il ragionier Paperi e volevo formulare regolare domanda di fidanzamento.

ALDO Vede bene, gi impegnata.

SANTINA E libera, liberissima, sum so mr!

Sono sua madre

RINO A saviil, stva gnan l a sgurm tant.

Lavessi saputo, non mi sarei lavato cos tanto

SANTINA Adess nin parlum, cl vegna fora c g spiegh.

Aspetti, ne parliamo, venga fuori ce le spiego

RINO L savon l custa, neh, e la misela la cressa tutt i d(esce brontolando con Santina)

Il sapone costa, vero, e la benzina aumenta di giorno in giorno

SCENA XII

RAGIONIERE Ho disturbato, forse?

ALDO Cl gurda, capitato come il cacio sui maccheroni. Grazie ragioniere, a presto (lo accompagna fuori)

RAGIONIERE Ma mi dica almeno se Iole abita qui

ALDO Si. Qui.

RAGIONIERE La signora pocanzi, per, diceva il contrario!

ALDO La signora ha avuto un lapis momentaneo, sa, let

RAGIONIERE Va bene, va bene, comunque io ero venuto per sottoporre alla vostra attenzione una questione che riguarda la signorina sua figlia, se non erro.

ALDO Senonerro? Mia figlia? Una si chiama Iole e laltra Andreina,

RAGIONIERE (lo guarda stupito) Appunto: Iole, non erravo.

ALDO Nonerravo? , ma che leingua a prlal lu?

Ma che lingua parla lei?

RAGIONIERE - (confuso) Iole Baldini, si, per lappunto, ecco, io.

SCENA XIII

SANTINA Allora, chi sarissl qul sior ch?

Dunque, chi sarebbe costui?

RAGIONIERE Perdoni, ragionier Alfredo Paperi.

ALDO - Santina, l l famos ragioner.

E il famoso ragioniere

RAGIONIERE Forse Iole vi ha gi parlato di me?

SANTINA Quello dei gelati?

RAGIONIERE Si

SANTINA D la gazzusa?

Della gazzosa?

RAGIONIERE (contento) Si si!

SANTINA Ma brao l m bell tomu!

Ma bravo il mio bellimbusto!

RAGIONIERE Prego?

ALDO Caro il mio bel tomo.

Caro il mio bellimbusto

SANTINA Visto che non capisce parler italiano: (minacciosa) cl vagga fora da ch e cl gurda da fss po ved! Etar ch and in c d la gint a f succed di casott, chr l me fidanzato della signorina Iole! (lo caccia fuori)

Visto che non capisce parler italiano: (minacciosa) Vada fuori di qui e non si faccia pi vedere! Altro ch andare in casa della gente a portare il caos, caro il mio fidanzato della signorina Iole

RAGIONIERE Ma scusi!

SANTINA E cl perda lindiriss!

E dimentichi lindirizzo

RAGIONIERE I fiori

SANTINA Eccoli! (glieli tira)

RAGIONIERE (uscendo di corsa) Grazie!

ALDO Ma povar ragass.

Povero ragazzo

SANTINA Povar ragass? Che fassia da lollo!

Povero ragazzo? Che faccia da scemo

SCENA XIV

BRUNA Ho sent vuz, sta mia bein qulcadoin?

Ho sentito delle urla, qualcuno sta male?

SANTINA Stum bein tutt, grassia (piano) Che nasuplona!

Tutti bene, grazie, ficcanaso!

BRUNA E qull sior c momeint l m tr l, chi eral?

E quel tizio che a momenti mi investe?

ALDO - Un ragioner qualunque.

BRUNA L ragioner? ! E cos vorival?

Il ragioniere? E cosa voleva?

ALDO Lera vegn par la Iole, ma lum sped.

Era venuto per la Iole, ma gli abbiamo dato il foglio di via.

BRUNA I fatt bein. L gha una brutta nomea. Da che prt sarl and? Bein, m allora vag a c. (Piano) Magari l ciapp. St bein. (esce veloce).

Avete fatto bene. Ha una pessima fama. Da che parte andato? Bene, allora io vado.

Magari lo prendo. Arrivederci!

SCENA XV

SANTINA Fortoina che l sior Rino lha cap.

Per fortuna il signor Rino ha capito.

ALDO A proprosit dl Rino: gnint da f!

A proposito: niente da fare

SANTINA Che manera?

Cosa?

ALDO L l mia pens ml: d d tirss l coll in di so camp e la sira scadg anca la cuccia.. Cs l gha mia da curr a Piazeinsa tutt l voot.

Lha pensata bene: farla lavorare nei campi di giorno e farsi scaldare la cuccia di notte.

Cos non deve correre a Piacenza tutte le volte.

SANTINA Taz l, spurcacin!

Zitto, sporcaccione

ALDO E po a la Iole l ghinteressa mia.

E alla Iole non interessa proprio

SANTINA Lha gnamm ditt.

Non lha detto.

ALDO Ma par carit, cs giovna e bleina tacca qull ruznn l. La vacca c mangi il nibbi! che argomento intelligente! L fa culp!

Per favore: cos bella e giovane accanto a quel catorcio. la vacca che mangia i tappi che argomento intelligente! Fa colpo!

SANTINA Me tho mia spuz par la to intiliginza. E gnan par la belessa

Io non ti ho sposato per la tua intelligenza. E nemmeno per la bellezza.

ALDO L inutil c t sgionf. Me , m fiola, in man a qull cadnass l, gl d mia!

E inutile che insisti. Io, mia figlia, in mano a quel catenaccio non gliela lascio

SANTINA Ma

ALDO Col sior Rino basta gninon e cuccon. E sl gha d bisogn duna man par lavor, cl togga untra cavalla cuna smaccia in sloriccia. Ma m fiola, no! (sincammina per uscire)

Col signor Rino, basta con tutte le smancerie. Se gli serve una mano per lavorare, prenda

Un altra cavalla, magari con la macchia su un orecchio. Mia figlia, no!!!

SANTNA E adess in dov vt a clura ch?

E ora dove vai, a questora?

ALDO (gi sulla porta, si gira) Vado di corpo! O s pol po?

O non si pu fare?

SANTINA Va in dlinfern prima chil sran so!

Vai allinferno, prima che lo chiudano

SCENA XVI

ANDREINA Insomma, parch vuz tant?

Ma insomma, perch urlate tanto?

SANTINA (sul punto di piangere) L seipar par via d to pr. Ghera l sior Rino e lu lha tratt coi p. L ma vza a dr parch serch da mett a post l m fiol... (si soffia il naso). Cos gha da f una mr? Diml! Nin fagg mi vuna giusta, mi, mi

(sul punto di piangere) A causa di tuo padre. Cera il signor Rino e lui lo ha trattato malissimo. Mi rimprovera perch cerco di sistemare le mie figlie.(si soffia il naso). Cosa deve fare una madre? Dimmelo! Non ne faccio mai una giusta

ANDREINA Possibil cs possa mi and daccordi?

Possibile non si possa andare daccordo?

SANTINA Una figura cumpagna col sior Rino, una parsona cs brva, rispettusa

Una figuraccia col signor Rino, una persona cos brava, rispettosa

ANDREINA Cust vera.

Si, vero.

SANTINA E po l un fittul, veh, mia voin qualunque. Insomma una muier l la contintariss, no? Lavissian fatt spos a me un fittul, e invece(pausa lunghissima, si soffia il naso, guarda intensamente la figlia) Te cos ditt, Andreina?

E poi un mezzadro, non uno qualsiasi. Una moglie non sarebbe contenta?

Lavessi sposato io un mezzadro, e invece(pausa lunghissima, si soffia il naso, guarda intensamente la figlia) Tu cosa ne dici, Andreina?

S I P A R I O

A T T O I I

Stessa scena dellatto precedente.

Una bella serata estiva di qualche tempo dopo.

Iole sola in scena, sta stirando. Musica in sottofondo sui cui lei canticchia.

SCENA I

ANDREINA (entra in sottoveste) El gnamm pront l m vist?

E pronto il mio vestito?

IOLE Un attim, ho qusi fin.

Un momento, ho quasi finito

ANFREINA Dai Iole, che a ottur l ma vegna a t. Ghet datt un po damid in sl coll?

Dai Iole, che alle 8 passa a prendermi. Hai dato lamido sul collo?

IOLE Po lameintat mia sl timbrusia.

Non lamentarti se poi ti irrita.

ANDREINA Preoccupat mia. I m calzittdov ennia fin i m calzitt?

Non ti preoccupare. Le mie calze, dove sono le mie calze?

IOLE Li and a to la mamma.

Le andate a prendere la mamma

ANDREINA Ahe intant cos possia f?

Ah.allora cosa faccio adesso

IOLE T podriss stirat l to vest.

Potresti stirare il TUO vestito

ANDREINA No no, Me ma scappa la pazinza

No no, io mi innervosisco

IOLE Ah, ecco!

ANDREINA (si avvicina ) Seintatant c gh mia la mamma, garissat mia un po d monda dimprestm?

Senti.intanto che la mamma non sente, non avresti qualche soldino da prestarmi?

IOLE Ancura?

Ancora?

ANDREINA Po ti d indr.

Te li restituisco

IOLE - Mi vist gnint.

Mai visto niente indietro

ANDREINA L lultma vota, lultma, lultimissima, l zur! (fa vari gesti di giuramento).

Per lultima volta, lultima, lultimissima, lo giuro

IOLE - Lassa pur l!

Ma piantala!

ANDREINA Mia c gabbia di speez da f, ma tant prand mia via seinza sood dal tutt.

Non ho spese da fare, solo per non uscire di casa senza neanche un soldo

IOLE - Insomma, me seguit a mucci e po, o i d a te o i sparissan, gurda un po!

O insomma, io risparmio e poi, o li d a te o spariscono, guarda un po!

ANDREINA T pensar mia che me

Non penserai che io

IOLE Propria!

Esattamente!

ANDREINA (quasi nellorecchio) Un pr d franc soltant, dai so, e fa la brva l, e dai, parbaccu, pristavota, appena pristavota, l

(quasi nellorecchio) Due soldini soltanto, dai, fai la brava, e dai, perbacco, solo per questa ultima volta, solo per questa sera, dai

IOLE To, to(mette mano alla tasca) Ciappa. Iva prepar parch cardiva da andg anca me in sla fera e invece la mamma la vol mia, sum ancura troppa giovna, uffa! Divertat te, almenu

Tieni! (mette la mano in tasca) Prendi. Li avevo accumulati perch credevo di andarci anche io alla fiera e invece la mamma non vuole, sono troppo giovane , uffa! Almeno divertiti tu.

ANDREINA T vedr che adman.(la bacia)

Vedrai che domani te li rendo

IOLE Si ciao! T, l vest l pront.

Si, buonanotte! Il vestito pronto.

ANDREINA Lera ura. E la mamma parch vegnla mia coi calzitt? Che ur ? Z ottur e sum ancura in patia.

Alla buonora. E la mamma perch non viene con le calze? Che ore sono? Gi le otto e sono ancora in sottoveste.

SCENA II

SANTINA (entra con le calze in mano) Ienn un po umid. Second me t mia bona da portia. Ma et gnamm vist?

(entra con le calze in mano) Sono ancora umide, non so se potrai indossarle. Non sei ancora pronta?

ANDREINA Lha fin adess da stir. Damm i calzitt cl trdi.

Ha finito ora di stirarmi il vestito. Dammi le calze, tardissimo

SANTINA Tet lustr l schrp?

Hai lucidato le scarpe?

ANDREINA Oh, m sum dasming! Povra me, l bein trdi!

No, me ne sono scordata. Povera me, come tardi

SANTINA Eh, mettt a corr! Chr l m Signor, quand i ghann da and via i capissan po gnint..

Si, allora corri! Santo Dio, quando devono uscire non capiscono pi nulla.

RINO (si affaccia sulla porta, vestito da festa) Ela pronta la balerina?

Pronta la ballerina?

ANDREINA Povra me, sum tuta nuda ( si copre con il vestito)

Povera me, sono tutta nuda!

SANTINA Sior Rino, s cima parmess, vera? Cl sa gira, almenu!

Signor Rino, si chiede permesso di solito. Si giri, per favore.

RINO (si gira) Ma me g fagg mia a meint (tenta di sbirciare)

Non ci faccio mica caso

IOLE Tant gh poc da ved.

C poco da vedere

SANTINA Poc o abotta, seipar tropp.

E sempre troppo!

RINO Vda, ladziva propria latar d intant ca brusciva la Gina.

Guardi, lo dicevo proprio ieri mentre stavo strigliando la Gina

IOLE Cl mia so sorella, vera?

Che non sua sorella, vero?

RINO - No, la crva. Noi sa scandalizom tant prun gallon dasquatt: ma guardum l besc. Sela mi vist una cavalla coi mudant?

No, la capra. Ci scandalizziamo tanto per una gamba scoperta: ma prendiamo esempio dalle bestie: avete mai visto una cavalla con le mutande?

SANTINA Ma cos gheintra? Sa Andreina, andum a fin l vestimento. Lu cl sa seda intant.

Cosa centra? Su, Andreina, andiamo a finire di vestirci. Lei si accomodi, intanto.

ANDREINA Mamma, l vest l ancura cd.

Mamma, il vestito caldo

SANTINA - Buffag so! (si incammina) La cavalla coi mudant!

Soffiaci sopra! (si incammina) la cavalla con le mutande!

ANDREINA Per l gha ragion..

Per non ha tutti i torti

SANTINA Ma lassa l, l! (escono).

Smettila!

SCENA III

RINO Possia girm adess?

Posso voltarmi, adesso?

IOLE Ma si e cl sa seda. Cos erl dr a d prima? (serve un bicchiere di vino) Ca bisogna mett i mudant anca ai cavi?

Si si, e si sieda. Cosa stava dicendo prima? (serve un bicchiere di vino) Che metteranno le mutande ai cavalli?

RINO (si siede e accavalla le gambe) Ma no, dmandva sa sera mi vist una cavalla con so un pr d mudant?

(si siede e accavalla le gambe) Ma no, chiedevo se si fosse mai vista una cavalla con le mutande?

IOLE Ah no.

RINO Mi. O un b coi braghei?

Appunto. O un bue..con le braghe?

IOLE E no, parbaccu.

RINO Appunto: mi.

IOLE Per me una vota ho vist un sn col cappell in testa

Io, per, una volta ho visto un asino col cappello in testa

RINO Si si, qull si(ci pensa un po, alza gli occhi, lentamente si toglie il cappello dalla testa). Bein, lassum perd, ienn discor ch vlan gnan una cicca.

Puttost, te, vt mia in sla fera?

Quello pu essere..(ci pensa un po, alza gli occhi, lentamente si toglie il cappello dalla testa). B, lasciamo stare, sono discorsi che non valgono un bel nulla.

A proposito, tu non vai alla fiera?

IOLE Cred mia(sospira)

Non credo

RINO Oh che pc! Ved mia salt chi parsuttein ch ( sorridendo le d una manata su una coscia)

Che peccato! Non poter vedere sti due bei prosciuttini

IOLE Sior Rino!!

RINO E bein, cos hoi ditt d ml? la bella roba fa seipar piazer guardla. (manata sul fondoschiena di Iole) .

Ma cosa ho detto di male? Fa sempre piacere guardare una bella cosa

IOLE Man l so post, par piazer!

Mani a posto, per favore!!

RINO Lho mia ditt, me? Sa scandalizum par gnint.

Vedi : ci scandalizziamo per niente.

IOLE Par gnint o par qualcos, me a ciapp l mattarell e gl d in sla testa, al cap ? ma cos gal addoss stasira, l morbein? Avvisar lAndreina, che le dop un biccer la capissa po gnint.

Per niente o per qualcosa, guardi che prendo il mattarello e glielo do in testa! Ma che accidente le prende stasera? Avviso lAndreina, perch lei dopo un bicchiere non capisce pi niente

RINO Bon!

Bene

IOLE Bon, che roba?

Bene che cosa?

RINO Ma gnint, s spo gnan scarz!

Ma niente, non si pu neanche scherzare

SCENA IV

SANTINA Eccu, l pronta.

Eccola, pronta

RINO Podummia and allura? (si alza e saltella) Ohi, ohi ohi....

Si va allora?.....Ohi ohi

ANDREINA Cos ghal?

Cosa c?

RINO S m informigl un pe (saltella).

Mi si addormentato un piede

SANTINA Cl sa mova un po, cl fagga circul l sangu.

Si muova, faccia circolare il sangue

RINO Si, ma la f ml!

Mi fa male

ALDO (entra, lo guarda saltellare) Gurda cm l brv, un ballerein fatt e comp.

Guarda come bravo, un ballerino di tutto rispetto

RINO - Gho un p informigl, che ballerein!

Ma che ballerino, ho un piede addormentato

ANDREINA Andum l, c vegna trdi.

Andiamo, tardi.

IOLE Tra un po i taccan a sun, dai.

Tra poco cominciano a suonare

ANDREINA Mamma, i calzitt ienn ancura umid. S taccan tutt tacca l gamb, m dann un fastidi (stringe e allarga diverse volte le ginocchia)

Mamma, le calze sono umide, mi si attaccano alle gambe, che fastidio

RINO (a Aldo) El ancura pissa la m moto?

E ancora accesa la moto?

ALDO Donca l al so claffri ca scioppa in dla curt?

Ah, suo quel ferrovecchio che scoppietta in cortile?

RINO Laffri l la m motoretta.

Il ferrovecchio la mia motoretta

SANTNA - Gandiiv in moto? Ciappa ch (porge un foglio di carta a Andreina e Rino).

Andate con la moto? Allora prendete questa

ANDREINA (piano) Mamma, ho mia toot la purga

Mamma, guarda che non ho preso la purga

SANTINA Ma che purga, par lria.

Cosa centra la purga, per il colpo daria

RINO Ma no Santina, vag pian.

Ma no Santina, vado piano

SATINA Se s blocca la digestion vul in dl canl.

Se si blocca la digestione, finite nel canale

RINO Me ho belle che diger, ho tir du ruzzon voin a dr a latar!

Ma guardi che io ho gi digerito, ho tirato due rutti, uno dopo laltro

SANTINA (conclusiva) Cl tegna!

Tenga!

ALDO Viva la finessa.

Viva la finezza

RINO (mette malvolentieri il foglio sotto la giacca)

ALDO Marcmand, stasera l g a dr m fiola, e la g da vegn a c intrega, s summia cap?

Mi raccomando, stasera c mia figlia con lei, deve rientrare INTEGRA, capito?

ANDREINA Andum lmmhh, che fastidi i calzitt! (apre e chiude diverse volte le ginocchia)

Andiamo suuffa,..che fastidio le calze..

RINO Partum soQull sacardiu dun p , che fastidi ancura(zoppica)

Andiamo.questo piede della malora mi d ancora noia

ANDREINA Cl ma dagga l brass.

Mi dia il braccio, su

SANTINA E a c bonora, neh?

A casa presto.

IOLE Occiu Andreina, l gha l morbein adoss.

Attenta Andreina, ha largento vivo addosso

ANDREINA Si si , ciao.

RINO Bonasira.

Escono Rino e Andreina a braccetto, lui zoppicando per il piede e lei che si dimena per le calze

umide.

IOLE I compagn fora (esce)

Li accompagno fuori

SANTINA Digh da and pian.

Digli di andare piano

ALDO La moto la f brutt ved e lautista menu ancura.

La moto e lautista non promettono bene.

SCENA V

Entrano Bruna e Maria.

BRUNA Maqull c d da brass a lAndreina, el mia Rino l fittul??

Scusate, ma quello che va a braccetto con lAndreina, Rino il mezzadro?

MARIA Eda cm i vann via tutt dasbircirla.

Guarda come vanno storti!

SANTINA E allura?

E dunque?

BRUNA Ghiv intension da tria insema?

Vorreste metterli insieme?

ALDO (ironico) E fortun lAndreina, s nin catta mia dom compagn.

LAndreina, fortunata, non ci sono uomini migliori in giro

MARIA Me l voriss gnan par gnint, eh mamma?

Io non lo vorrei neanche regalato, eh mamma ?

BRUNA Sicura.

Certo !

SANTINA Par te spettum l principe azzurro.

Per te, cara, aspettiamo il principe azzuro.

MARIA Campa cavall.

Campa cavallo che lerba cresce

BRUNA (mentendo) Po adess che la m Maria la s impegn

E poi, la mia Maria adesso impegnata

MARIA (da perfetta tonta) Ah si?! E con chi?

BRUNA Come con chi? (platta)

MARIA Ma ahia!

BRUNA T impegn e basta.

Sei impegnata, stop!

MARIA Va bei, va bein. ( si massaggia la nuca)

Si, va bene, va bene

ALDO Una ragassa cm la Maria la gar la fila.

Ma una ragazza come la Maria avr la fila

MARIA La fila?! Ma gnan voin!

La fila? Ma nemmeno uno!

BRUNA - (platta)

MARIA Ahia!!

BRUNA Ma cos ditt? Se gh qull

Che dici. Non hai gi quelquel

SANTINA Qull?

Chi???

BRUNA Adess ma scappa l num..

Ora mi sfugge il nome..

ALDO Lollu!

Cretinetti

IOLE (entra ansante) S smorz l motorein e um dov pontl! Che fadiga.

Si spenta la moto e abbiamo dovuto spingereChe fatica!

BRUNA E viatar, cos fv a c ? And mia in sla fera?

Ma voi, cosa fate a casa? Non andate alla fiera?

ALDO Me parch gho un po una gamba sifula, se non ciappava la Bruna e la fva vegn bionda, me, in sla balera.

Io ho una gamba malridotta, altrimenti prendevo la Bruna e la facevo ben diventare bionda sulla balera

BRUNA Oh che pc! L m om l ma f mi ball, l par un urs!

Che peccato ! Mio marito non mi porta mai a ballare, sembra un orso

MARIA L sar mia bon da ball, ma par ciapp dl ciucch, l bein bon!

Non sar capace di ballare, ma per ubriacarsi bravissimo

BRUNA Ma cos ditt? (platta).

Cosa dici??

MARIA Ma ahia!

BRUNA Ma te Iole, serta mia daccordi col Luig?

Ma tu, Iole, non eri daccordo con Luigi?

IOLE Me?!

Io?

SANTINA Che Luig?

Qual Luigi?

BRUNA Qull ca sona la tromba: i ciciarvan tant stamatteina.

Quel che suona la tromba, parlottavano tanto stamattina

IOLE L mia vera ! (si siede, nervosa, e cuce; vicino a Maria)

Non vero

SANTINA Un trombetista?

Un trombettista?

MARIA L Luig l bein un bell ragass

Luigi proprio un bel ragazzo

BRUNA Dio, g n di milior, po me un sunador l voriss mia.

Dio, ce ne sono di migliori, poi un suonatore io non lo vorrei.

MARIA Me si!

Io si!

BRUNA Ma ghet mia z lelmas ciamal..?

Ma se hai gi quelquelcome si chiama?

ALDO Lollu, m pra! Vedla Bruna, la Iole ogni d na cambia voin, bisogna tegn una contabilit appena par la Iole.

Cretinetti, mi sembra. Lo sa, Bruna, che Iole ne cambia uno al giorno? Una contabilit solo per la Iole

BRUNA (masticando amaro) Ah si??

SANTINA Ma lassa l da f l paiass.

Smettila di fare il pagliaccio

MARIA Me m contintarissd voin a lann.

Me ne basterebbe uno allanno

BRUNA Certo che pruna ragassa fss ved in gir con voin e con latarche seriet ela?

Certo che non serio, per una ragazza, farsi vedere con tizio e caio.

IOLE (piano) Brutta leingua! Spia! (punge Maria con lago)

Linguaccia! Spia!

MARIA (fa un salto) Ahia!!

BRUNA Ma se tho gnan tocc! (platta)

Ma se non ti ho neanche toccata

MARIA - Ahia!!

SANTINA (A Iole) Mettarum a post anca qusta.

Sistemeremo anche questa

BRUNA Ma te l svat mia? L sann tutt!

Non lo sapevi? Lo sanno tutti

IOLE (minacciosa) Cos ala ditt?

Cosa ha detto?

MARIA Ohi mamma, ciappum so..

Ohi mamma, ci picchiano

BRUNA Va bein, va bein. Andum Maria, fum un bell gir in sla fera. Iv vist che bell vist ho fatt f a la m Maria? L custa un sacc d sood, veh!

Va bene, andiamo Maria, andiamo noi alla fiera. Avete visto che bel vestito ho preso a la mia Maria, mi costa un sacco di soldoni

MARIA Tant lum gnamm pag (ridacchia)

Tanto non labbiamo ancora pagato

BRUNA (platta) Lho pag e tutt! Andum l, che sl ta veda mia..

Lho pagato, tutto! Andiamo che se non ti trova

MARIA Ma chi??

IOLE/ALDO (insieme) L lollu!

Il cretinetti

SCENA VI

RAGIONIERE (pimpante) Permesso permesso, disturbo?

MARIA Eda l ragioner.

Guarda, il ragioniere

SANTINA Ancora lu?

Ancora?

RAGIONIERE Non si arrabbi la prego. Passo per effettuare un invito in piena regola..

BRUNA (intromettendosi) Ci ha cercato a casa e le hanno detto che eravamo qui?

RAGIONIERE (confuso) Ecco io..

BRUNA Ci ha trovate! Andum con la so macchina?

Andiamo con la sua macchina?

RAGIONIERE Quale macchina?

MARIA Gnival par me?

E qui per me?

RAGONIERE (confuso) Si

MARIA Oh!

RAGIONIERE - Ma no!!

BRUNA L bein vergagnos.

Dio, come timido

ALDO Ma ltar caspetta?

Ma quello che vi aspetta?

BRUNA C la spetta! (al ragioniere) Cl seinta, intant cg sum voriva anca parlg duna roba.

Aspetti pure. Senta, intanto che qui, volevo parlarle di una faccenda

RAGIONIERE Non mi sembra il momento.

BRUNA (lo prende sottobraccio e lo trascina) Ma roba dinteress, el mia ragioner lu? E allora cl ma consiglia c gho di sood da impegn(Bruna e Maria escono trascinandosi dietro il ragioniere che protesta).

(lo prende sottobraccio e lo trascina) ma faccenda di soldi, non ragioniere lei? Dunque mi consigli dove impegnare i soldi (Bruna e Maria escono trascinnadsoi dietro il ragioniere che protesta).

SCENA VII

SANTINA Cm m l ancora ch lel?

Come mai tornato qui?

IOLE So mia.

Non lo so

SANTINA Sl tirssn mia a simeint, vera?

Se non lo stuzzicassero, vero?

IOLE L lu cl ma st a dr, me l minteressa mia.

Lui mi sta dietro, a me non interessa

SANTINA E l trombettaro?

E iltrombettaro?

IOLE Bein, l Luig l untra faccenda.

B, Luigi unaltra faccenda

SANTINA Ah si? E parch s fal mia ved se l untra faccenda ?

Ah si? E perch non si presenta se davvero unaltra faccenda

IOLE Parch poss mia andg me in sla fera?

Ma perch non posso andare alla fiera?

SANTINA Enn mia post par te.

Non sono posti adatti a te

IOLE LAndreina per l lass and.

LAndreina ci andata

SANTINA LAndreina l and col sior Rino e fra un po i sa spozan. La fa mia la paiassa.

Andreina andata col signor Rino e fra un po si sposano. Non fa la sciocchina

IOLE Me fag la paiassa?

Io la sciocchina?

ALDO Pristavota porta pazienza, dai.

Per questa volta porta pazienza

IOLE Sg fiss and me col sior Rino, vera?

Se ci fossi stata io, col signor Rino, invece..

SANTINA E invece grinta. Va a t l vest dadl c gho da dg un pont.

Invece nulla da fare. Va a prendere il vestito che devo sistemare

IOLE L mia giusta(guarda suo padre cercando un aiuto)

Non giusto

ALDO Bein, me vag in cortil (esce).

Vado in cortile

IOLE (ha uno scatto dira ed esce per la camera).

SANTINA L bein vitta con dl fiol l d dinc. Donca, l didl il dov lari miss? Qulca d lassar in gir anca la testa. Eh, s vegna vecc. Iole, et vist l didl? (esce per la camera).

Che fatica con i figli oggid. Dunque, il ditale dove sar? Un giorno o laltro lascer in giro la testa. Si invecchia. Iole, hai visto il mio ditale? (esce per la camera)

SCENA VIII

LUIGI (si affaccia timidamente) Iole, Iolesiora Santina(si guarda attorno) Sarannia z and via tutt?

Iole, Iole, signora Santina. Sono andati tutti via?

IOLE (entra senza vederlo) Ho trov cust, ma l ma sa un po piccin

Ho trovato questo, ma mi sembra un po piccolo

LUIGI (le si avvicina da dietro) Andum a ball?

Andiamo a ballare?

IOLE Ahhh!Luig! Che stramlon!

Luigi! Che spavento!

LUIGI Pagura?

Paura?

IOLE Luig, et matt? St veda m mar t bon anca da ciapp so.

Luigi, sei pazzo? Se ti vede mia madre, potresti anche prenderle.

LUIGI Vda, m trembla z tutt l gamb. Andum?

Uhhh, mi tremano gi le gambe. Andiamo?

IOLE Lm lassa mia and fora con di giovnott, da par me e d sira, po.

Non mi permette di uscire di sera, sola, con dei giovanotti

LUIGI Gho da mettm una suttana? Gurda che par te l fagg.

Vuoi che mi metta una gonna? Ah ah . per te lo farei

IOLE Gh poc da scarz, l acs.

C poco da scherzare

LUIGI Andum appena a f quattar slt. Un valzerein, un tango cuore a cuore (ondeggia) e po t port a c, intrega, sana, bella. Andum (la prende per una mano e la tira)

Ma andiamo a fare quattro salti. Un valzerino, una tango cor a cor (ondeggia) e poi a casa, sana, intatta, bella. Andiamo.. (la prende per una mano e la tira)

IOLE (Divincolandosi) T cognuss mia m mar. Fiss m par, forse.Ma le lm d tant bartn.

Non conosci la mamma. Se fosse per il pap.Ma lei mi d tante botte

LUIGI Ohhcos ela? Una donna o un sergent maggior?

Ohhhma cos? Una donna o un sergente maggiore?

IOLE (avvilita) F una bella roba, turna indr che me m sum missa l cor in pz con la fera e tutt l rest.

Senti, tornatene a casa, io mi sono gi messa il cuore in pace con la fiera e tutto il resto.

LUIGI T gar bein da spozt anca te un d o ltar, no? La gar bein da dastacht dal so scosl.

Dovrai pur sposarti anche tu prima o poi. Dovr mollarti da sotto la sua sottana

IOL E Si, ma

LUIGI (ironico) T vorr mia d che me sum mia l to tipo, par chs?

Non vorrai dire , per caso, che io non sono il tuo tipo?

IOLE Ma no.

LUIGI Ma chi el Tirone Pover tacca a me? Un scassagatt. E trova un tar cl sia bon da ball cm me. (canticchia un motivetto e accenna qualche passo)

Ma chi Tyrone Power nei miei confronti ? Un poveraccio! E trovane un altro che sa ballare come me.

IOLE (divertita) Che testa matta, Luig.

Che testa matta sei!

LUIGI La sar tamme la tua, second qull c diz to mr.

Una testa come la tua, per quanto dice tua madre

IOLE Par le va mi bein gnint.

Per lei non va mai bene nulla

LUIGI - Oh, che pesantezza!

SCENA IX

SANTINA (fa un passo dentro, ma soprapensiero e non vede nessuno) Glli uccii(esce)

Gli occhiali

IOLE Oh, gh m mr!

Oh, c mia madre

LUIGI Ma te tlinsogn anca d nott. Comunque adess vestisst che andum, dai l.

Te la sogni anche di notte! Comunque, ora vestiti che andiamo

IOLE Poss mia, tho ditt. E po sum gnan bona.

Non posso, e poi non sono buona

LUIGI (malizioso) Ma si c t bonaTinsegn me, l facilissim. Gurda: un due tre, zum pa pa, (la prende e prova qualche passetto di valzer) V dr a me, cs, brva. un due tre, un due tre, longia incarn,bravissima.

Ma si che sei bonaTi insegno, facilissimo. Guarda. Un due tre, zum pa pa,( la prende e prova qualche passetto di valzer ) Fai come me, cos, brava Un due tre, lunghia incarn

SANTINA (entra, vede) Spetta ct la fagg pass me longia incarn, con un bacarell.

Tte la faccio passare io lunghia incarnita, col mattarello.

LUIGI Oh siora Santina, bonasira, sum l Luig.

Signora Santina, buonasera, sono Luigi.

IOLE Tlva ditt me

Te lavevo detto

SANTINA L Luig?

Quale Luigi?

IOLE L fio d la Carla, qull c sona la tromba

Il figlio della Carla, quello che suona la tromba

SANTINA Ah, l famos trombettista! Ebbein, s vegna cs in c d la gint seins invid a f zum pa pa?

Il famoso trombettista! Dunque, si entra cos in casa daltri a fare zum pa pa?

IOLE Mamma, sboghisl mia cs

Mamma, non maltrattarlo

SANTINA Tz te! S ciama mia in c di forester in nascondn.

Taci! Non si fa entrare in casa gente di nascosto

LUIGI Siora Santina, me ho ciam parmess e mha rispost ansoin.

Signora Santina, ho chiesto permesso e non ho avuto risposta

SANTINA E allura sa st fora.

In questo caso non si entra

LUIGI Ma

IOLE Mamma

SANTINA (a Iole) Che storia ela custa, donca?

Che storia sarebbe questa?

SCENA X

ALDO Luig, cm mai chem?

Luigi, cosa fai qua?

IOLE Lera pass par diim una roba

E passato per dimi una cosa

LUIGI E so moier la gha fatt so un castell!

E sua moglie ne ha fatta una tragedia!

SANTINA Di nannu, sta bein atteint mt prl, ct do un bartn anca se t grand e gross.

Senti cocco, attento a come parli, ti d una botta anche se sei grande e grosso

ALDO Insomma, spol sav cos success?

Si pu sapere cosa succede?

IOLE E success che

SANTINA Taz te! (A Aldo) L cognosst qull bellimbusto che?

Taci! (A Aldo) Lo conosci il bellimbusto?

ALDO E perbaccu.

Certo

LUIGI Tutt l ml cho fatt, Aldo, l st vegn a seint se la Iole la gniva a ball in sla fera. Atar!

Tutto ci che ho fatto, Aldo, passare a sentire se Iole veniva a ballare. Tutto qui!

IOLE Me tlva ditt, succa!

Te lavevo detto, no, testone

LUIGI Cardiva mia cla fiss propria cm i dizan.

Non immaginavo fosse proprio come dicono

SANTINA Cos chi dizan?

Cosa dicono?

ALDO Santina, spetta un attim

Santina, un attimo

SANTINA E no, eh! G fagg bein ved me!

E no, ti faccio ben vedere io!

ALDO Basta, par carit. Te Luig. st al to post. E la prossima vota prima da vegn deintar d una bella strombassda, cs t seintan, et cap?

Per carit, basta! Luigi, stai calmo. La prossima volta prima di entrare dai una bella strombazzata, cos ti sentiranno.

IOLE La colpa l la mia, gva da mandl via subit.

E colpa mia, dovevo mandarlo via subito

ALDO (conciliante) Sa sa, adess Luig sedat, che bevum un biccer insema. Voi mia che la gint la vagga fora malameint da c mia.

Suvvia, ora siediti Lugi, beviamo un bicchiere. Non voglio che si vada via da casa mia arrabbiati

LUIGI (ironico) Du minud appena, parch me voriss and a ball, me, stasira.

Soltanto un paio di minuti, dato che io vorrei andare a ballare, stasera

SANTINA (si siede in una angolo e cuce) Se t bon appena da f zum pa pa!(si alza di scatto) Ahia! Ho catt la guccia.

Se sai fare solo zum pa pa Ahia, ho trovato lago!

ALDO Iole, porta l vein bell fresch e du biccer.

Iole, porta del vino e due bicchieri

SANTNA Va a to l sampagn dal mill novseint e sufela!

Vai a prendere lo champagne del millenovecento e zuffola!

LUIGI Ma cl sa disturbia mia, Aldo, voriss mia c landss in malura.

Non si disturbi, Aldo, non vorrei che andasse in miseria

ALDO Porta, Iole. (Iole va).

SANTINA (c.s.) To so la damigiana, che a sun a vegna sed.

Porta la damigiana, a suonare viene sete

ALDO (dopo un pausa imbarazzata, mentre Iole porta la bottiglia e i bicchieri) Serva z daccordi prand in sla fera stasira?

Eravate gi daccordo per stasera?

IOLE Verameint si, m lva ditt du sman fa.

Veramente si, ne avevamo parlato due settimane fa

LUIGI L vera. Anca sa gva da immaginml che

Vero. Anche se dovevo saperlo che

SANTINA Lho seipar ditt che chi sona la tromba l intiligint abotta.

Lo dico sempre che chi suona la tromba molto intelligente.

ALDO (sospira) E parch et ditt gnint in c?

Perch non ne hai parlato in casa?

IOLE Parch parchPar ottegn una roba bisogna f una via crucis

Perch perch.per ottenere qualcosa bisogna fare la via crucis

ALDO (conciliante) Bein, una fiola al d dinc, bisogna st atteint, no?

Sai, oggi con una figlia bisogna avere un po di attenzione, no?

SANTINA L ma d ragion, che miracul!

Mi sta dando ragione, che miracolo!

LUIGI Ma gnan tegn una povra ragassa a la cadeina

Per, anche tenere la gente alla catena..

ALDO Si fa tutto a fin di bene.

LUIGI Ho vist per che so sorella l lass and.

Sua sorella, per, potuta andare

ALDO LAndreina l po veccia.

Andreina ha qualche anno in pi

IOLE Ma tant poss indormeint.

Ma molto meno sveglia

SANTINA Fortoina c gh te d desd in c nossa.

Per fortuna ci sei tu di sveglia in casa nostra

IOLE E po, sg fiss and me col sior Rino, m lassvn and a p, in bicicletta, m portvan anca in brass!

Ah, se mi fossi messa io col Rino, mi avrebbero lasciata andare, a piedi, in bici, mi ci portavano anche in braccio

SANTINA Seipar mei d voin c sona la tromba in dla banda dAffori.

Meglio di uno che suona la tromba nella banda dAffori

LUIGI (si alza di scatto, senza parlare)

IOLE Luig

ALDO (lo fa sedere) Rabisst mia, la scherza. Un om cm te, dai.

Dai, non ti arrabbiare, sta scherzando. Un uomo par tuo

SANTINA Oh, povra Italia.

Oh poveri noi

ALDO Santina

SANTINA Santina cosa? Me cred che un giovnott, quand l va in c duna ragassa seria, mia una paiassa, l sa presenta col cappell in man e la fassia rossa, po s veda se digh d si o no.

Cosa? Io credo che un giovane, quando va a casa di una ragazza seria, non una fraschetta, si presenta con cappello in mano e la faccia timida, e poi si decide .

IOLE Eh, seintann fa.

Ehi, centanni fa.

SANTINA Mia frin fron, zum pa pa, slta so candum. In dov andummia a fin?

E non frin fron, salta su che andiamo, dove andiamo a finire?

LUIGI Quand l acs(si alza, si schiarisce la voce) Sior Aldo, siora Santina, possia vigh lonur, cos digghia, l privileg da port la vossa bella, ma cos digghia, meravigliusa fiola in sla fera a f du slt e una cursa? Gho appena appena una grama bicicletta, una tromba, l fi par boffag deintr e una bella fassia d

Se solo per questo(si alza, si schiarisce la voce) Aldo, Santina, posso avere lonore, che dico?, il privilegio di portare la vostra bella, ma che dico?, meravigliosa figlia sulla fiera per due salti e una corsa? Possiedo solo una vecchia bicicletta, una tromba, il fiato per suonarla e una bella faccia di

SANTINA D tolla!

Di bronzo!

LUIGI (trattenendosi) Allora?

ALDO (visto il clima) Seinta Luigi, m dispiaz, ma stasira previt tutt l mei che la Iole la stagga a c.

Senti, mi dispiace, ma per evitare storie, stasera meglio cla la Iole stia a casa.

LUIGI (seccato) O bein, in effet gh mia apena la Iole

In effetti, non c solo la Iole in giro

SANTINA Liberissimo.

IOLE (nervosa) Luig, sta bein atteint a qull ct f!

Luigi, attento a quello che fai!

LUIGI Cos vot c fagga? Me sum vegn col miglior intension, ma iess tratt acs, no! Allora vag in dov m trattan mei.

Che vuoi che faccia? Sono venuto con le migliori intenzioni, ma non posso essere trattato cos. A questo punto vado dove mi trattano meglio.

IOLE (gelosa) Ah si? fa pur!!

Ah si! Accomodati!

SCENA XI

RAGIONIERE Scusate se me ne sono dovuto andare frettolosamente, ma la signora di prima incorsa in uno spiacevole equivoco.

SANTINA Ma el abbona ch lel?

Ma ha fatto labbonamento a questa casa?

LUIGI E chi el qull lollu che?

Chi questo scemotto?

IOLE (per far dispetto a Luigi) Lui? E il ragionier Paperi, il mio fidanzato (gli d il btaccio)

LUIGI Cosa?!

RAGIONIERE Prego?!

IOLE Ma si. Fidanzato. E te va pur con chi t vol in sla fera.

Vai pure con chi vuoi alla fiera

ALDO Che baraonda!

RAGIONIERE Confesso la sorpresama si, certo, sono il fidanzato della signorina Baldini (porge i fiori che teneva in mano)

IOLE (li prende seccamente) Grazie sono bellissimi!

LUIGI - Ah si, il fidanzato? Molto bene! Vorr d che stasira m dar da f.

Stasera mi dar da fare

IOLE V v, che me sum belle che a post.

Vai pure, io sono gi sistemata

SANTINA Vot ved che adess l la molla l?

Vuoi vedere che lo molla lei, adesso?

LUIGI Parch me g mett a botta.

Guarda, che ci metto molto poco a

RAGIONIERE Scusa cara, ma chi questo signore che..

LUIGI Sum qull ct f vegn una fassia acs!

Quello che ti gonfia la faccia!!

RAGIONIERE Non ho capito, ma ho colto il senso.

IOLE Prova a tuccl!

Prova a toccarlo.

ALDO Seinta Luig..

Luigi, ascolta

LUIGI E no, Aldo! Lu l sa che me sum un ragass seri

E no, Aldo, lei sa che sono una persona seria

SANTINA Oh, in quant a seriet!

Ohhh, per la seriet

LUIGI E se digh che nin voi po sav me l fag!

Se dico che non ne voglio pi sapere, io lo faccio!

ALDO La fa apposta

Lo fa per dispetto

RAGIONIERE Insomma, posso avere un chiarimento?

LUIGI Glielo faccio sul naso, il chiarimento!

SCENA XII

BRUNA Santina, m dasmingva da ditt

Mi dimenticavo di dirvi

SANTINA Ma erat mia part mezzura fa? (piano) Nasuplona!

Non eri partita mezzora fa? Ficcanaso!

BRUNA E no! Parch gh d la gint cla sinzibisa e po, vera ragioner? E success qualcos?

E no! Perch la gente si offre e poi, vero ragioniere? Ma successo qualcosa?

ALDO E success che la Iole si fidanza, cara Bruna. Non si sa ancora con chi, ma certo che si fidanza.

BRUNA Ah si?! (ingoiando amaro)

LUIGI Io non centro. Discorso chiuso.

IOLE L sera gnan vrt.

Non si era nemmeno aperto

LUIGI Si signora, io sono libero, libero come laria.

BRUNA Dabon? Scus un attim (corre alla finestra) Maria, Maria! V ch! (torna in scena) Ma fa bene, ci sono tante occasioni in giro.

Davvero? Scusate( corre alla finestra) Maria, Maria! Vieni!! (torna)

Ma fa bene, ci sono tante occasioni in giro

MARIA Cos gh mamma? Sera dr a and a piss.

Cosa c? Stavo andando a orinare

RAGIONIERE Uhhh, ancora lei!

BRUNA L roba troppa feina par lu, caro ragioniere. Maria, saluta tutti che partiamo sole e solette per la fiera (guarda Luigi con intenzione). Sole come due bidrave!

E roba troppo fine per lei, caro ragioniere. Maria, saluta tutti che partiamo sole e solette per la fiera (guarda Luigi con intenzione). Sole come due barbabietole

MARIA Bonanott, ormai

E si, buonanotte, ormai

BRUNA (a Luigi) Val dadl anca lu, par chs?

Per caso, va di l anche lei?

LUIGI Certo. (Sfidando Iole) Se vorr, v compagn me.

Se volete, vi accompagno io

IOLE Oh! (si butta ancora pi addosso al Ragionier Paperi)

LUIGI Posso avere il piacere? (allunga il gomito verso Maria, ma guardando Iole)

BRUNA E dag l brass, no? E ciappl intant cl gh! Bisogna digh tutt.

Dagli il braccio, cosa aspetti? E prendilo finch ci sta! Ti devo dire tutto?

MARIA A lu?

A lui?

BRUNA Ma si si!!

MARIA E l ragioner?

BRUNA Il ragioniere non ti merita, V!

MARIA (a Luigi) Posso???

LUIGI Ma prego!

MARIA (lo prende a braccetto) Ohhhh

BRUNA Marcmand cl sia seri, che per me lu l s impegn. Arvedass a tutt

(al ragioniere) maleducato!

(escono Bruna, Luigi e Maria accompagnate dagli esortamenti di Bruna)

Mi raccomando, sia serio, che per me lei si impegnato. Arrivederci

SCENA XIII

RAGIONIERE Che gente insopportabile!

SANITNA - Che bei corteggiatur.

Bei corteggiatori!

IOLE (molla il ragioniere) Grassia, grassia pap, che bell aiut! (corre veloce in camera piangendo)

Grazie, grazie pap, bellaiuto mi hai dato (corre in camera piangendo)

RAGIONIERE Senti Iole.

IOLE (prima di entrare in camera, stizzita, butta i fiori).

SANTINA Et vist che bell caratterein?

Visto, che bel caratterino?

ALDO Che figura!

SANTINA Con chi?

ALDO Col Luig.

SANTINA Ma se anca te

Se anche tu.

ALDO Par f mia ved la disunin c gh in c nossa.

Per non far vedere come siamo poco uniti in famiglia

RAGIONIERE (nessuno lo considera, lui tenta qualche intervento ogni tanto) Siamo tutti un po nervosi, eh?

SANTINA Che disunin?

Che disunione?

ALDO I to barbutameint s seintan per tutt la cort. Sum in sla bocca d tutt e anca me sum stuff (alza un po la voce).

Tutti sentono le tue lamentele. Siamo sulla bocca di tutti e io sono stanco

SANTINA Fatt pur seint .

Non farti sentire.

ALDO (sulla porta esterna) Ch seintan tutt, ch scultan, ch gh l cinu seinza pag.

Ascoltino pure, qui c il cinema senza pagare

SANTINA V deintar, paiass!

Vieni dentro, ridicolo!

RAGIONIERE (c.s.) Non faccia cos, signor Aldo, rientri.

ALDO In c mia vuz fein c l a s, valla bein?

A casa mia urlo fin che mi pare, chiaro?

SANTINA - Sum i paiass d la cort.

Siamo i pagliacci della corte

ALDO Sicura, s ridivan tutt cm i matt a ved and via lAndreina col Rino, i parivan Cric e Croc.

Certo, ridevano a crepapelle vedendo lAndreina col signor Rino, parevano Cric e Croc

SANTINA I pagarissn lor!

Pagherebbero, casomai

ALDO No, i garissn un dispiazer, ma te no! Te t peins da fa un affari. Cuion d, l gha la moto, l un fittvul, l un sior!

No, avrebbero un dispiacere, ma tu pensi di fare un affare. Capperi: ha la moto, un possidente, un gran signore!

SANTINA Te t piaz poss chi sona la tromba, vera? Po a le g dum in man un mandulein e i mandum insema a serc la carit.

Tu preferisci chi suona la tromba,no? poi diamo a lei un mandolino e li mandiamo insieme e chiedere la carit.

SANTINA Sicur cm piz poss l Luig, parch l poss simpatic, poss intiligint dal to sior Rino. E g vol mia abotta.

Ovvio che preferisco Luigi, perch pi simpatico, pi intelligente del Rino, e non ci vuole molto.

RAGIONIERE Be, se la mettiamo sullintelligenza, io modestamente

SANTINA - G la fariss bein son me la tromba!

Gliela faccio suonare io la tromba!

ALDO Fortoina c t mia l Signor, te, se no povra noi! (casualmente nellagitazione finisce vicino al ragioniere) Che ci fa qui, lei?

Per fortuna tu non sei Ges Cristo, altrimenti..! (casualmente nellagitazione finisce vicino al ragioniere) Che ci fa qui, lei?

RAGIONIERE Ecco, non sapevo se

ALDO Come venuto?

RAGIONIERE Con la lambretta.

ALDO Senti senti. Ragioniere, avrei bisogno di un favore.

SANTINA Cos vot f?

Cosa intendi fare?

ALDO (tira il ragioniere in disparte) Lei come fidanzato della Iole, dovrebbe (sussurra qualcosa allorecchio del ragioniere)

RAGIONIERE E io?!

ALDO Iole , IOLE!!

SANTINA St vo f l lucch, fall da par te, ma lassa st la ragazza.

Fai lo stupido da solo ma lascia stare la ragazza

ALDO Iole v ch, movat.

Iole, muoviti.

IOLE - Cos gh?

Cosa c ancora?

ALDO Andum in sla fera.

Andiamo alla fiera.

SANTINA Che roba?

Cosa cosa?

IOLE Cosa? Pap

ALDO Et sent o et surda?

Sei sorda ? hai sentito ?

IOLE - In sal seri ?

Davvero?

ALDO - Vot vegn o no?

Vieni o no?

IOLE Si!!

ALDO E movat che me a vag.

Fai presto, io vado.

IOLE (esce di corsa)

RAGIONIERE (timidamente) Gliela posso portare io..

ALDO Ragioniere, le avevo chiesto un favore, che uomo mai?

RAGIONIERE Si

SANTINA Adess l infuri, l tacca a f l matt. Comunque la ragassa la st a c.

Ora si ringalluzzito, fa il matto. Comunque la Iole sta a casa.

ALDO Te t padronissima da f qull ct vo con lAndreina, a la Iole g peins me, vala bein?

(al ragioniere) Lei faccia un po di compagnia alla suocera.

Tu padronissima di fare la padrona con lAndreina, alla Iole penso io, chiaro?

(al ragioniere) Lei faccia un po di compagnia alla suocera.

SANTINA (ringhia)

IOLE - Sum pronta.

Pronta.

ALDO Et mi st in moto?

Sei mai stata su una moto?

IOLE No.

ALDO Gnan me, stasira fum l battesimo dellaria.!

Neppure io, stasera battesimo dellaria

RAGIONIERE Mi raccomando, nuova.

ALDO E un po alterata, porti pazienza. Andum Iole, gh un trombon claspetta.

Andiamo Iole, c un trombone che aspetta.

IOLE Tromba pap.

ALDO Ebbein, gh mia seipar da pont abotta? (escono ridendo)

E dunque, non c sempre da soffiare molto?

SCENA XIV

SANTINA (sulla porta) And pur ma nin parlarum!

Ne riparleremo!

( molto agitata; si mette a sedere cucendo nervosamente, sbuffando, dimenticandosi del ragioniere)

RAGIONIERE (dopo una lunga pausa in cui tenta una comica, lenta marcia di avvicinamento tra una sbuffata e laltra di Santina, accosta una sedia e) Scusi

SANTINA (volge lentamente lo sguardo, soprpresa di trovarlo ancora l)

RAGIONIERE Ora che si calmata, potremmo progettare la data

SANTINA Ma cos fl ancora ch?!

Lei cosa fa ancora qui?

RAGIONIERE Rimango per il suo bene, cara suocera

SANTINA Ma che cara suocera dEgitt! (si alza e lo affronta) Adess g do una data cs la ricorda un bell pess ..

Ma che cara suocera del cavolo! Adesso le dico una cosa che non dimenticher!

RAGIONIERE Cos le si alza la pressione, cara .come la devo chiamare?

SANTINA Non mi deve chiamare! Cl vagga fora subit e cl sa fagga po ved, fassia da lumagon!

Non mi deve chiamare! VADA SUBITO FUORI DA QUI E NON SI FACCIA PIU VEDERE. Faccia da lumacone

RAGIONIERE Non ho capito, ma ho colto il senso! (esce velocemente).

SANTINA Oh, povrItalia!

Poveri noi!!

S I P A R I O

A T T O I I I

Stessa scena degli atti precedenti.

Allapertura del sipario troviamo Aldo comodamente seduto con sigaretta (o sigaro), bicchiere

pieno e giornale.

Si gode qualche attimo di riposo, ma

SCENA I

ALDO Finalmeint un po d chiett, una grama vota chi enn and fora tutt. La Santina in Comoin prl chrt e la Iole la Iole so mia.

(fuma con evidente gusto) Che pace, seinza bacaiamenti di donnadov hoi miss la botteglia? (si alza per andare a prendere il vino, passa vicino alla finestra)

Ma clal ch dr riv, ela mia lAndreina! Si, l propria le. Ho parl tropp prest. E cos gla in man? Da vuna una valiza e in dltar l so ragassein! Oh Signur, l scapp!

Canda la bissa, spetta c gir langol, che se noIn dov vagghia? In camra? No, lm catta subit. spetta c prov a sgui fora(mette gi la bottiglia, spegne la sigaretta, si abbassa per uscire non visto, ma )

Finalmente un po di pace, dato che sono fuori tutti. La Santina al Comune per il matrimonio di Iole e la Iole.boh, non lo so.

(fuma con gusto) Che pace senza blaterare di donnedove ho messo la bottiglia?

(si alza per andare a prendere il vino, passa vicino alla finestra)

Ma quella che sta arrivando non lAndreina? Proprio lei. Ho parlato troppo presto.

E cosa ha in mano? Da una parte la valigia e dallaltra il suo bambino! Dio, scappata!

Santo Cielo, aspetta che me ne scappo, altrimentidove vado? In camera? No, mi trova

subito.corro fuori presto presto (mette gi la bottiglia, spegne la sigaretta, si abbassa per uscire non visto, ma )

ANDREINA (lo blocca sulla porta) Pap!! (piangendo, gli appoggia la valigia su un piede)

ALDO Ahia!

ANDREINA Oh pap! (gli allunga anche il bambino mentre si asciuga le lacrime)

ALDO Ma cos succeda?

Cosa succede?

ANDREINA Oh pap, pap!

ALDO Eh, parapap! Cos st?

Cosa c?

ANDREINA (piange pi forte)

ALDO Andreina

ANDREINA Sum scapp.

Sono scappata

ALDO Ho vist. E parch?

Ho visto. E come mai?

ANDREINA L gha av l coragg da mettm l man adoss!

Ha avuto il coraggio di mettermi le mani addosso

ALDO Cosa?! L tha datt?

Ti ha picchiato?

ANDREINA - Un sgiaffon, ch, in sla fassia

Uno schiaffo, proprio sulla faccia.

ALDO - E no, eh! Va bein tutt ma l man a doss a m fiola no, me l strafugn! ( si agita con il bambino in braccio)

E no, eh! Le mani addosso a mia figlia, no. Lo distruggo

ANDREINA (temendo per il bambino) Pap chlmat

Pap, calmati.

ALDO Chlmat un parbiu! Vag l e l tacc s!

Certo che no! Vado e lo appendo al muro

ANDREINA Pap, l ragass.

Pap, il bambino

ALDO Si, tegnl te. Ho port anca troppa pazienza con qull zul l! (fa per prendere il cappello)

Si, tienilo. Ho portato anche troppa pazienza con quello zul

ANDREINA Ariss mi pens

Non avrei mai pensato che

ALDO (ironico) Chi ariss mi ditt, un om cs affabil.

Chi lo avrebbe detto, un uomo tanto amabile

ANDREINA Pap par piazer, so c t mi st daccordi.

Per favore, so che non eri daccordo

ALDO Gva mia da spuzl me, quindi

Non dovevo sposarlo io, quindi

ANDREINA Tl s mi vann l roob: l l dastein.

Sai come vanno le cose, il destino

ALDO E to mar dr a pontl.

Si, e tua madre che gli dava una mano

ANDREINA Mia cl sia cattiv, veh

Non che sia cattivo cattivo

ALDO No? Spettum cl ta massa!

No? Vediamo quando ti ammazza

ANDREINA L gha appena qulca difett.

Ha solo qualche difettuccio

ALDO Presempi?

Per esempio?

ANDREINA Presempi, l cicca dl tabacc tutt l d e po al molla di chi carcalin che par pass gho da tirm s la vesta.

Ad esempio, mastica il tabacco e poi lancia degli sputacchi che sembrano dei laghi

ALDO Tutt ch?

Tutto qua?

ANDREINA Po l seipar narvus, l vol mangi bein e speind poc, l vol la roba pulida e lu l sa lva poc, l gha ansoin rigurd par la c, e

Poi sempre nervoso, vuol mangiare bene e spendere poco, vuole la roba pulita e lui si lava poco, non ha alcun riguardo per la casa e.

ALDO Basta, ienn a s!

Basta, sufficiente

ANDREINA A la fein voin la scioppa, e stavolta in dla discussion l m anca datt.

Alla fine, una scoppia e stavolta, nella discussione, mi ha menato.

ALDO Si, ma l la passa mia lissia.

Non la passa liscia

ANDREINA L bon da vegnm a serc fein a Piazeinsa, gho pagura! (bussano) Oh povra me, l lu sicur. Pap cos fagghia? Dov vagghia?

E capace di venirmi a cercare fino a qui,io ho paura!( bussano) Aiuto, lui certamente. Pap cosa faccio? Dove vado?

ALDO St chietta. V in camra. Magri l fiss lu cs l sistem! (bussano pi forte).

Calmati. Vai in camera. Spero davvero che sia lui, cos lo sistemo

ANDREINA Marcmand, f mia succed di pastiss.

Ti prego, non combinare pasticci

ALDO Va l! (la spinge fuori, rimane in scena la valigia) Adess s divertum un po.

(bussano una terza volta, pi forte; Aldo apre). Ora mi diverto io

SCENA II

ALDO Vol trm z la porta?

Vuole abbattermi la porta?

RINO Aldo, sarcva propria l.

O Aldo, cercavo lei

ALDO Cm mi?

E perch mai?

RINO Eccol fatt a l .c catt po lAndreina.

Il fatto chenon trovo pi Andreina

ALDO Cosa? L ctta po m fiola?

Cosa? Non trova mia figlia?

RINO (minimizzando) L vegn a Piazeinza stamattina.e.. lho po vista. Ela pass da ch

par chs?

E venuta a Piacenza stamane e non si pi vista. E passata di qui, per caso?

ALDO Donca, l lariss pers m fiola!!

Dunque, lei avrebbe perso mia figlia!!

RINO Ma no, c lho mia persa. Par diila tutta, stamatteina gh st un po d barffa. L sa bein, tra spuz a capita, no?

Ma no, non lho persa. In verit, stamattina abbiamo avuto da dire. Sa come va tra sposi

ALDO Ohhhh!

RINO E le s l propria ciapp con me. Sal mia cm ienn fatt l donn?

Lei se l presa con me, non sa come sono fatte le donne?

ALDO Come no.

RINO Cs l and fora tutta rab col piccin, e la s po vista.

E uscita tutta furiosa col bambino.e non si pi vista

ALDO La s po vista, e ciao! Ma chr l m Signur, ma che om el lu?!

Non si pi vista e stop! Ma Santo Dio, che razza di uomo lei?

RINO Chi? Me?!

Io?

ALDO Lu, propria lu! Ma a che razza dun individuo ho datt la m Andreina, un fior, una ragazza cg na sar vuna soar un million!

Proprio lei. A che razza di individuo ho consegnato la mia Andreina, un fiore, una ragazza unica, che ce n una su un milione.

RINO Ma chi?

ALDPO (secco) lAndreina.

RINO Ah si?

ALDO Ah si, cosa?

RINO (poco convinto) No, par qull l gha ragion

No no, ha ragione..

ALDO Ah eccu! E lu, invece da sercla par tutta la citt, la pruvincia, par tutt i canton

Ah ecco! E lei, invece di cercarla per tutta la citt, la provincia, tutti gli angoli..

RINO Infatti.

ALDO Infatti un bel gnint! Lu l vegna ch, bell pacifich cm un angil a ved se par chs, la fiss pass deintar.

Infatti una forca! Lei viene qui, bello bello, angelico, a vedere se fosse passata qui per caso.

RINO N sa sa mi.

Non si pu mai sapere

ALDO (indagatorio) E parch ela scapp?

E perch sarebbe scappata?

RINO Diu, scapp , adessa

Dio, scappata no, non direi

ALDO Scapp, dzumla cm l! Spo sav almenu l parch?

Scappata, diciamolo! Si pu sapere perch?

RINO Ma glho z ditt, no? Stamatteina

Ma glielho gi detto, no? Stamattina

ALDO (minaccioso) Me cred cl gar mia av la temerariet da mettg un didein adoss

Io spero che non avr avuto la temerariet di metterle un ditino addosso

RINO Eh? No, no

ALDO Ah bein, parch me lho zur a m mr in pont d mort...

Ah bene, perch io lho giurato a mia madre in punto di morte...

RINO - Cos gheintra adess so mr, cla scusa.

Cosa centra sua madre, mi scusi!

ALDO La gheintra e come! Cos voll sav l di affari d famiglia! Dziva che me ho zur che tutt i part i poln anca and bein, ma sa so c gh voin cl drova l man, me l mass, al cap? Me l mass!

Centra e come! Cosa ne sa lei degli affari di famiglia! Dicevo, che ho giurato che tutti i partiti possono andare bene per mia figlia, ma se so che uno alza le mani, io lo ammazzo, chiaro? Io lo ammazzo!

RINO Ma al gha ragion! Ladziva propria ltar d intant c spassva la stalla

Ha ragione!! Lo dicevo, appunto, proprio laltro giorno mentre scopava la stalla

ALDO L facila ciappsla con dl povar donn chienn mia bon da difeindass..

Comoda prendersela con delle povere donne che non sanno difendersi

RINO Ciau l: ltar d la mha tir una soccl in sla testa! Cl seinta, gh ancura la signocca!

Oh si: laltro giorno mi ha tirato uno zoccolo in testa! Senta qui, c il bernoccolo!

ALDO Allora v siiv datt una qulca vota

Dunque vi siete picchiati qualche volta...

RINO No, mi! Me picch gnan l besc', figurmsa.

No mai! Io non picchio neppure le bestie.

ALDO Allura, in dov pudrla ess and sta povra ragassa?

Allora, dove sar questa povera ragazza

RINO Cardiva cla fiss vegn da so mr, d solit

Credevo fosse venuta qui da lei

ALDO No, ch la gh mia.

No, qui non c

RINO No? Ma ela mia la so valiza clal?

Ma scusi, non la sua valigia, quella?

ALDO Qula?

Quale?

RINO Custa. (la tocca)

Questa

ALDO Custa l la mia.

Questa mia

RINO E in dov gal da and?

E per andare dove?

ALDO Ehmm...in Africa.

RINO Oh la marianassa!

ALDO Credl mia forse c la sia la m valiza e c gho da prt? (minaccioso)

Non crede , forse, che sia la mia quella valigia e che devo partire?

RINO Parch garissia mia da cred, sum pareint a la fein di coint.

No no, perch non dovrei crederle? Siamo parenti alla fin fine.

ALDO Donca, cos fl ancura ch?

Allora, cosa fa ancora qui?

RINO Ma dov ghoi da and?

Dove dovrei andare?

ALDO A sercla, no? Una ragassa sensibila cm lAndreina l bona da f dl tuttanca

A cercarla! Una ragazza sensibile come lAndreina capace di tuttoanche

RINO -Anca?

Anche...?

ALDO (dopo una pausa) Da trass z dal pont d Po!

Di buttarsi dal ponte di Po.

RINO (spaventato) Col ragass!?

Col bambino??

ALDO Sicur!

Certo!

RINO O povar me!

Povero me!

ALDO (drammatico) Quand la gnar a sav m muier, apriti o Cielo!

Quando lo sapr mia moglie, che tragedia!

RINO Ma sperum d no!

Speriamo di no.

ALDO E donca cl corra, no? Cl fagga mia mor d crapacr un povar pr cl g da prt par lAmerica!

E dunque corra, no? Non faccia morire di crepacuore un povero padre che deve partire per lAmerica.

RINO Par lAfrica o par lAmerica?

ALDO Cos hoi ditt?

Cosa ho detto?

RINO Adss lAmerica.

Ora lAmerica

ALDO Lar cap ml.

Avr inteso male

RINO G seint ancura bein, veh!

Ci sento bene, !!

ALDO (secco) Vol mia cn sappia in dov ghoi da and?

Crede che non sappia dove devo andare?

RINO No no

ALDO El ancura ch?

Cosa fa ancora qui?

RINO Vag, a vag..

Vado vado

ALDO - Chr l m Signor, che dispiazer!

Santo Cielo, che dispiacere

RINO E gnamm success gnint!

Non successo nulla, ancora

ALDO Spettum ca succeda!

Aspettiamo che succeda, dunque?

RINO L gha ragion. Vag subit

Ha ragione, vado subito..

ALDO - Cl ma tegna infurm, marcmand.

Mi tenga informato, mi raccomando

RINO Seinstar! Povar me, cos ho mi fatt! (esce di corsa)

Sicuramente! Povero me, cosa ho mai fatto

ALDO Va, cardinsn, ohhhh! (sospirone)

Vai pure, credulone

RINO (rientra) Cl ma scusa..

Mi scusi

ALDO Cos gh?

Cosa c?

RINO Da che prt el al Po?

Da che parte per il Po?

ALDO In fondo a sinistra!!

RINO GrassiaOh., povar me! (esce di corsa).

Grazie.O povero me!

SCENA III

ANDREINA (mette fuori la testa) El and via?

E andato?

ALDO Si. L propria st bella, neh?

Sono stato bravo?

ANDREINA T seipar l solit, pap.

Sei un fenomeno, pap

ALDO Va a prepar la camra. Prun po ta st con noi (le d la valigia).

Vatti a preparare il letto. Per un po stai con noi

ANDREINA Allora, vt in Africa o in America?

Evai in Africa o in America?

ALDO (ridacchia) Quand t turnar a c t vedr che trattamento.

Al ritorno, vedrai che trattamento

ANDREINA Grassia pap (lo bacia).

Grazie pap

ALDO Impostura! Bein, v dir che la discussion lha mha fatt vegn sed. Qusi qusi fag un gir a lustaria, ma si! (si avvia).

Falsona! Vi dir che questa discussione mi ha fatto venire sete. Andr a fare un giro verso losteria, ma si dai! (si avvia)

SCENA IV

IOLE Pap in dov vt?

Pap dove vai?

ALDO Un urgenza! Ciao Luig (esce veloce).

Unurgenza. Ciao Luigi

LUIGI L bein da spressia.

Che fretta

IOLE Andreina!

ANDREINA Ciao Iole.

IOLE Cm mi ch (si baciano)

Cosa ci fai qui?

LUIGI Et z scapp?

Sei gi scappata?

IOLE Luig!

ANDREINA L propria acs. Prun po m ferm ch.

Proprio cos. Per qualche giorno sto qui

IOLE E l ragassein?

Il bambino?

ANDREINA L dorma dadl. Puttost, vera che?

Dorme di l. Ma dimmi, vero che

LUIGI Si, la mha ingabul.

Si, mi ha incastrato

ANDREINA Pinsg bein, ragass, guard me!

Pensateci , ragazzi! Guardate me

LUIGI Te, per, Andreina, t gh prl man tutt un tar genar, sm poss parmett.

Tu, per, Andreina, hai per le mani tutto un altro genere, se posso permettermi

IOLE Parch te sarisst un bell genar? Vedrum

Tu saresti un bel genere ? Staremo a vedere

ANDREINA E la mamma?

IOLE - Conteinta abotta lera mia, ma stavolta lha dov ceed. E me sera tanta stuffa, che prand fora din c un po a la svelta, ho catt so l prim c passva.

Non era molto contenta, ma stavolta ha ceduto. E poi io ero tanto stanca di stare qui, che per fare prima possibile, ho beccato il primo che passava

LUIGI T l do bein, me(la stringe)

Ti faccio ben vedere !

IOLE Andum a ved l ragass, so.

Andiamo a vedere il bambino

ANDREINA Pian per, desduml mia(escono Iole e Andreina).

Piano, non svegliamolo

SCENA VI

ALDO (entra velocemente, circospetto) Luig, bufera in vista!

LUIGI Che roba?

ALDO Luig, scultam bein. Fortoina cm sum pass in dl cortil cs ho pod seintlg vuriva propria mia adess!

Luigi, ascolta. Per fortuna sono passato in cortile,e ho sentito che..non ci voleva , proprio adesso poi.

LUIGI Gh qulca creditor cm serca?

Mi cerca qualche creditore?

ALDO Sariss l minim.

Ma sarebbe niente

LUIGI E allura cl ma diga.

Dunque, mi spieghi

ALDO Sculta bein, per prima voi sav se te t gheintri propria gnint.

Ascoltami, per prima voglio sapere che tu non centri per nulla

LUIGI Par che roba?

Per cosa?

ALDO Lho mia ditt?

Non lho appena detto?

LUIGI No. L ma f agit e so mia par che roba!

No. Mi agita e non so bene per cosa

ALDO T gh ragion. Donca, sculta

Hai ragione. Dunque, ascoltami

LUIGI Ascult!

Sono tuttorecchi

ALDO Appena fora din c, du minud f, gir langul prand a lustaria intant che la Santina l and in Cumoin, e seint un vusameint in c d la Bruna, la nossa viseina, la mar d la Maria la lucca. Pass sutta la finestra par seint che la Maria l pina!

Fuori di casa, due minuti fa, svoltavo langolo per andare in osteria, intanto che Santina in Comune, e sento delle strane urla in casa di Bruna, la mamma di Maria la Scema. Passo sotto al finestra e sento che la Maria piena (incinta)

LUIGI E allura?

Dunque?

ALDO (scrutandolo) Summia sicur che tevoglio dire, che sei estraneo?

Siamo certi che tuvoglio dire, che tu sei estraneo?

LUIGI - Aldo, par piazer!

Aldo, che dice!

ALDO Parch la Bruna l propria convinta ct sia st te.

Perch Bruna convinta che il colpevole sei tu

LUIGI Me?!

Io?

ALDO Si. La vosva cm una matta , ls fva seint da tutt a posta, che le la sva chi era il responsabile e la voriva vegn ch

Si, tu. Urlava a pi non posso, voleva far sentire tutti che lei conosceva il responsabile e voleva venire qui da noi!

LUIGI Che?!

ALDO La tar vist riv.

Ti avr visto arrivare

LUIGI Ma vda te!

Ma guarda tu!!

ALDO - Luigi, la faccenda l un po cumplic: prim parch sl la vegna a sav la Santina povar noi.

Luigi, la faccenda seria e complicata: se lo viene a sapere la Santina siamo fregati.

LUIGI O no, po!

ALDO Second, parch thann vist tutt in sla fera a d da brass a la Maria.

Secondo: ti hanno visto tutti alla fiera che tenevi a braccetto la Maria.

LUIGI Par f un dasped a la Iole

Per fare un dispettino alla Iole

ALDO Per tutti, per, la sira famosa tu eri laccompagnatore ufficiale della Maria: lunich cuion, insumma!

Per, per chi ti ha visto quella sera, tu eri laccompagnatore ufficiale della Maria. Il coglione numero 1, insomma!

LUIGI Ma Aldo!

ALDO Si, un bell cuion!

Si, caro Luigi, un bel coglionazzo

LUIGI E adess cos fummia?

Cosa facciamo?

ALDO Andum noi da la Bruna prima c la riva ch.

Andiamo noi da Bruna prima che venga lei

LUIGI Gnan la Iole la gha da sav gnint.

Neanche Iole deve saperlo.

ALDO E peinsa che me l so che bella gint la frequeinta la Maria in nascondn, luomo vede e non fiata. Sperum bein

Pensa che io so che gente frequenta la Maria tutta di nascosto, luomo vede e tace. Speriamo bene

LUIGI Aldo, me so mia in che manera ringrazil.

Aldo, non so some ringraziarla

ALDO Vda, me l so c t un brav ragass e voi che la Iole la sia cunteinta.

Io so che sei un bravo ragazzo e voglio che Iole stia bene

LUIGI Andum allora.

Andiamo dunque

ALDO Andum.

Andiamo

LUIGI Da che prt andum?

Da che parte ci incamminiamo?

ALDO A sinistra. Via (econo velocemente).

SCENA VII

Dalla direzione opposta, dopo pochi secondi, arriva Bruna.

BRUNA Permesso? Permesso?! Guarda c gh po ansoin. Ienn scapp tutt. Appena mhann vist riv i hann tai la corda sicur!

I ghann pagura d la Bruna, eh, parch me sum mia tant bionda, me sum Bruna d num e d fatt! (si volge verso la porta esterna) E te v deintar, no!

Permesso? Permesso? Non c pi nessuno. Sono scappati. Mi hanno visto arrivare e hanno fatto la fuga. Hanno paura di Bruna, perch io sono bruna e mica tanto bionda!!

E vieni dentro, no?

MARIA (sulla porta) Mamma, gho pagra.

Mamma, ho paura

BRUNA Pagra? (la tira dentro per un orecchio) Quand a ghera da f la locca, per, t ghv mia tanta pagra! Signur tartgnim! (platta).

Paura? (la tira dentro per un orecchio) Quando facevi la stupida, per, non avevi paura! Signore, trattienimi! (platta).

MARIA Signur, tartgnila! ( visibilmente incinta).

Signore, trattienila!

BRUNA Puttost, et sicura davil vist vegn ch? Gh ansoin.

Piuttosto, sei sicura di averlo visto entrare qui? Non c anima viva

MARIA Perbaccu, l vegn deintar con la Iole.

Come no, entrato insieme alla Iole

BRUNA Ah la Iole, lar nascund le. Tutt a dr a la Iole, parch le l tanta bella, tanta furba. Allura, t ta ricordat cos sera ditt?

Tss, la Iole, lavr nascosto lei. Tutti cercano la Iole perch tanto bella, tanto intelligente. Dunque, ricordi cosa avevamo detto?

MARIA T m fatt una confusion

Hai fatto una confusione!

BRUNA (platta)

MARIA - Ahia!

BRUNA Fa bell parch me t romp la testa.

Stai buona perch io ti rompo la testa

MARIA G calar poc.

Ci mancher poco

BRUNA Fein c t infurb.

Fino a che non sei diventata pi furba

MARIA Seinta mamma, dato c gh ansoin, gnum untra vota.

Mamma, senti, qui non c nessuno, torniamo un altro giorno

BRUNA Che manera andum via! Furtoina c gh to mr, se noma a chi t smei par iess cs lucca!

Ma cosa dici! Per fortuna ci sono io, altrimentima a chi assomigli tu per essere tanto stupida!

MARIA Atar che lucca, sema diveitar! Con tutt l platt ct m d.

Altro che stupida, cretina diventer. Con tutte le botte in testa che mi dai.

BRUNA Sta bein atteinta, parch custa l lltma uccasion par sistemt. (Dolce) Anca te t gh diritt a la to prt, no, povra la m tastona..

Stai ben attenta, questa lultima occasione per sistemarti. (Dolce) anche tu hai diritto alla tua parte, no, povera la mia testolona

MARIA Lm gnar la testona.

Mi verr si la testolona.

BRUNA (platta) Sculta e tz! Allura, in dov ennia fin tutt? Ma me da ch m mov mia. M sed e spett. (si siede). Voi propria ved la fassia dla siora Santina e d so mar: m fiola bisogna tegnag la cuntabilitmmhhhh(si commuove).

E me, cho seipar sugn una fiola blla, granda, eleganta che tutt s giran e i dizan Vda che blla fiola! E che blla mr! Sum bein st dasfortun! (piange)

(di colpo si asciuga le lacrime e riacquista il suo tono duro) Eccu chi curra a dr a la bla Iola, dei seduttori!! E voglio il matrimonio riparatore.

(platta) Ascolta e taci! Allora, dove siete finiti? Ma io non mi muovo da qui, mi siedo e aspetto (si siede) Voglio proprio guardare in faccia la Santina e suo marito ...Devo tenere una contabilit solo per mia figlia mmmhh

(si commuove) E io, che ho tanto desiderato una figlia bella, alta, elegante, che tutti si girano e dicono Guarda che bella figliola E che bella madre ..Come sono stata sfortunata! (piange)

(di colpo si asciuga le lacrime e riacquista il suo tono duro) Ecco chi va dietro alla Iole, dei seduttori!! E voglio il matrimonio riparatore

MARIA Mamma, ma lu l negar sicurameint.

Mamma, negher tutto, sicuramente

BRUNA Scultam bein: t brutta e pazienza. T poca furba e feina a l l mia gnan culpa tua

Ascolta bene: sei brutta e pazienza. Poco furba e qui non ne hai colpa tu

MARIA St m fatt acs!

Se mi hai fatta cos

BRUNA Mia cunteinta, t disonur la famiglia!

Non contenta, hai disonorato la famiglia

MARIA Ma me m sum tant divert!

Ma io mi sono divertita tanto!

BRUNA Le la s divert! (platta)

Lei si divertita! (platta)

MARIA Ahia!

BRUNA Non sul, con di mort d fam. Custa l lultma pussibilit par sistemt apena apena bein, quindi fa ma digh me o t mett in dun conveint!

Non solo, andata con dei morti di fame. Ti offro lultima possibilit per sistemarti, quindi fai come ti dico o ti metto in un convento!

MARIA - (sogghignando) D fr?

Di frati?

BRUNA Me la mass!

Io la ammazzo!

MARIA (gi in posizione per prendere la platta) Miracol, ho mia ciapp la platta.

Miracolo, non ho preso la sberla

BRUNA (platta) T fatt bein a suggeriml.

Hai fatto bene a ricordarmelo

MARIA Ohi.

BRUNA (battendo sul tavolo) Gn fora parbaccu o vegnia dadl me?

Uscite , perbacco, o vengo io di l.

MARIA Pian ct minsordiss!

Piano, mi spacchi i timpani

SCENA VIII

IOLE Ma chi gh?

Chi c?

ANDREINA Tlva ditt c ghera qulcadoin in c.

Lo dicevo che cera qualcuno in casa

IOLE Bruna, cos success? Sta mia bein la Maria?

Cosa succede , Bruna? Sta male la Maria?

BRUNA La Maria la sta benissim, grassia. Sar un tar che star mia bein da ch un po.

Maria sta benissimo, grazie. Qualcun altro non star un granch bene tra un po

ANDREINA (minacciosa) Cos sinteindla?

Cosa intende dire?

MARIA Mamma, ciappum so!

Mamma, ci menano.

ANDREINA - Allora? Pudum sav cos gh? Dunque?

Possiamo sapere che sta succedendo?

BRUNA Parbaccu, sum vegn apposta, per prima voi ca sav che me sum mia tanta bionda, sum Bruna d nom e d fatt!

Perbacco, son qui apposta, per voglio che sappiate che io non sono mica tanto bionda, sono Bruna di nome e di fatto!! (modo di dire tipico piacentino)

IOLE Qull l sum.

Lo sappiamo

BRUNA La Santina ghela mia ?

Non c Santina?

IOLE L in Cumoin par me.

E in Comune per me

BRUNA Donca vera qull chi dizan.

Dunque, vero quel che si dice in giro.

IOLE - Si, m spuz.

Si, vero, mi sposo

BRUNA - E con chi, se sum mia indiscreta?

Con chi, se non sono indiscreta?

IOLE Con Luigi, sg dispiz mia.

Con Luigi, se non le dispiace.

MARIA Che bella nutizia, auguri!

BRUNA Fag anca i auguri (platta)!

Falle anche gli auguri, scema !

MARIA Ma ahia!!

BRUNA E Aldo?

ANDREINA Lera ch adessa.

Era qui poco fa.

BRUNA (si guarda attorno) G calla mia qulcadoin ?

Non manca qualcuno?

IOLE Chi gariss da iessag?

Chi ci dovrebbe essere ancora?

ANDREINA Bruna, fumla curta: chi sercla? (acida)

Bruna, facciamola breve: chi cerca?

MARIA Tutta so mr, eh mamma?

E come sua madre, eh mamma?

BRUNA Par forza, un pom na f mia d per, ma con me i ghann da f poca raia, parcch me fagg scuppi un scandul!

Certamente, un melo non fa pere. Ma con me non la passano liscia, perch io faccio scoppiare uno scandalo!

ANDREINA Un scandul? Ma par che roba?!

Uno scandalo? Per quale motivo?

IOLE Maria, capiss mia

Maria, non capisco

MARIA Gnan me..

Neppure io...

SCENA IX

Arrivano di corsa Luigi e Aldo: sulla porta si bloccano ed ostentano sicurezza.

ALDO (piano) L riv prima le.

E arrivata prima lei!

BRUNA Oh finalmeint!

Finalmente!

LUIGI Spettvla me?

Aspettavate me?

IOLE So mia, la fa di discors ca capiss mia.

Non so, fa dei discorsi strani

ANDREINA L vegn in c nossa a sbrai cm una matta.

E entrata in casa nostra e urlava come una pazza.

BRUNA Te ( a Andreina) ca t bll che a post, st indr di p e lssa f a chi gha da postss.

Tu (Ad Andreina) che sei gi a posto, stai al tuo posto e lascia spazio a chi si deve ancora sistemare

ANDREINA (piano a Iole) Et cap adessa,Iole?

Hai capito finalmente, Iole

IOLE Verameint, no (Luigi e Aldo si avvicinano per rassicurarle).

Veramente, no

LUIGI Maria, cm vala? Ma cos et fatt a la pansa? Un indigestion?

Come va, Maria? Cosa hai fatto alla pancia? Unindigestione?

MARIA Gh cal poc, ho mangi un chilo d pisarei, eh mamma?

Quasi, ho mangiato un chilo di pisarei (pasta tipica, dal nome un poequivoco)

ALDO (Tra s) O un pisarell dun chilo!

O un pisarello da un chilo (allusione erotica)

BRUNA Te Luig, stt bein?

Tu Luigi, stai bene?

LUIGI Benone.

BRUNA Anca noi starissma bein, sg fiss mia st un contrattempo...(indica la pancia di Maria)

Anche noi staremmo bene, se non ci fosse stato un contrattempo.

LUIGI Ah, ma allura l mia st unindigestion.

Dunque, non stata unindigestione

BRUNA Te invece, ho sent ct ta mett a post.

In quanto a te, sento che ti stai sistemando

LUIGI Si, g sum.

Si, ci siamo proprio

BRUNA Ma che brv ragass, t propria un artista!

Che bravo ragazzo, sei proprio un artista!

LUIGI Modestameint

Modestamente

IOLE (preoccupata) Luig

BRUNA Ehh l comuda, l propria comuda divartiss bein bein e poi chi si visto si visto.

Certo che proprio comodo divertirsi ben bene e poi chi si visto si visto

ALDO (ironico) Giusto, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.

BRUNA Chi ha avuto avuto un bel corn!

Chi ha avuto avuto un bel corno!

ANDREINA I om ienn tutt cumpagn, chra la me siora.

Gli uomini son tutti uguali, cara la mia signora, non lo sa?

BRUNA E no, la me bla Andreina! Ogni doin l pol f qull cl vol, per dopa bisogna cl sa ciappa l so respunsabilit.

E no, cara la mia Andreina! Ognuno pu fare ci che pi gli pare e piace, per, dopo, deve prendersi le proprie responsabilit.

LUIGI Giustissimo.

ALDO Verissimo.

BRUNA E me voi che chi ha fatto il danno l g metta una pessa!

E io chiedo che chi ha fatto il danno ci metta una toppa

LUIGI La pessa d solit ls metta in sl bz, o no?

La toppa si mette sul buco, di solito, no?

ALDO E lera mei mettgla prima.

Era meglio mettercela prima, la toppa!!

BRUNA Per cui caro il mio trombettista, prima di chiunque altro, tucca a cla povra ragazza ch. Tet divert? Adessa affronta l conseguenzi, am summia spieg?

Per cui, caro il mio trombettista, prima di chiunque altra, tocca a questa povera ragazza. Ti sei divertito? Ora affronta le conseguenze, mi sono spiegata?

IOLE Chr l m Signor

Santo Cielo

ANDREINA E no, chra la m Bruna, le la gha mia da

E no, cara Bruna, lei non deve..

Bruna, Andreina e gli altri parlano tutti insieme per qualche secondo, poi

BRUNA (coprendo le altre voci) Qui c il frutto della colpa, c il colpevole e me voi giustisia!

ANDREINA E chi diz che l Luig?

Chi dice che stato Luigi?

BRUNA La ragazza l l diiz. Maria, d: Luigi.

La ragazza lo dice. Maria, d : Luigi

MARIA Luigi.

BRUNA Iv sent? Me fagg succed un scandul, me v tiir in tribunl, parch me..

Sentito? Io faccio scoppiare uno scandalo, vi porto in tribunale, perch io

ALDO/LUIGI -sum mia tanta bionda, um cap!

Non sono bionda, lo sappiamo!

Confusione generale, Iole tira in disparte Luigi.

IOLE Che storia ela custa?

Che storia mai questa?

LUIGI I mhann tir una gabula. Sercum da saltnna fora.

Mi hanno incastrato, cerchiamo di uscirne in qualche modo

ALDO (cerca di farsi sentire nella confusione) Un momento, un momento per favore, un attimo di silenzio par piazer.

BRUNA E lu cos gheintrl ?

Lei cosa centra?

ALDO Io centro eccome, cara signora. parch me gho du occin che, grassia al ciel, ig vedan ancura bein, specie quand a gh un po scur, magari in dlumbra, in dun cantn, dr una maccia. Voin l passa par chs e gha scappa da ved dill roob.

Bruna, tl s bein ms fa, no?

Io centro eccome, cara signora, perch io ho due occhietti che, grazie al Cielo, ci vedono ancora molto bene, specialmente quando fa buio, o allombra, o in un angolo, o dietro un cespuglio. Uno passa e vede. Bruna, sai come si fa, no?

BRUNA N gh dubbi.

Certo che no.

ALDO - Cs capita da ved la Maria cla va prl stradell e appena dopa, a dr, arriva l Berto, qull c tartia, veh, l Bertinu. E guarda chs i sinfilan in qull canton l in fonda.

Cos, capita di vedere la Maria che va per lo stradello e appena dopo arriva Berto, il tartaglione, guarda un po, il Bertino. E,per caso, si infilano in quellangolino in fondo..

BRUNA Ma cos dizal?

Ma cosa le salta in mente

ALDO O magari, intant cs va par fonz, t ved pass l Ricu in bicicletta, ma mia da par luT ta ricordat Maria qull d ca s and par muron, te e il Rico, l in sla sella e te in sla canna?

O magari, mentre si va per funghi, vedo passare lEnrico in bicicletta, ma non da solo

Ricordi Maria, quel giorno che andavate per more, tu e lEnrico, lui in sella e tu sulla canna?

MARIA Si sim ricord, la bicicletta e anca la canna.

Si, si, Ricordo, la bicicletta e anche la canna!

BRUNA Ma lassum perd la canna!

Ma lasciamo stare la canna!!

LUIGI Povrein per, l Ricu. L disoccup, l gha bein da f pass l teimp.

Povero Enrico, disoccupato e non sa come passare il tempo

ALDO O ancura, magri sott sira, intant cla porta fora l rud, seipar la Maria, la simbatta, gurda chs, in dl Fausto, qull cl ciaman cattasotutt.

Ancora: magari sotto sera, porto fuori la spazzatura, e vedo sempre la Maria che si imbatte , che caso, nel Fausto, quello che chiamano van bene tutte belle e brutte

LUIGI S'ela mi dmand, Bruna, cm mi la Maria lg metta cs tant a vud la rudarola?

Non si mai chiesta, Bruna, come mai la Maria ci mette tanto a vuotare la pattumiera?

BRUNA O basta! Me voi mia seint parl d le lur. Il colpevole tra di noi.

Basta! Non voglio sentir parlare di quella gente. Il colpevole tra di noi

ALDO Me cred che , par ess sicur, bisognariss spett almenu la nasita e serc una sumiglianza.

Credo che, per essere sicuri, bisognerebbe aspettare almeno il parto e vedere la somiglianza

BRUNA (furibonda) Insomma, Maria, d qualcosa te, no!?

Insomma, Maria, d qualcosa tu!

MARIA So mia, tra tanta gint!

Mah, non saprei.tra tanta gente!

BRUNA Che roba?!?

Cosa????

SCENA X

RAGIONIERE Disturbo?

IOLE Talch ancura.

Rieccolo

LUIGI (fa segno ad Aldo) Oh ragioniere, proprio lei.

ALDO Ma si, lha fatt bein a vegn.

Ma si, ha fatto proprio bene a venire

RAGIONIERE Si? (speranzoso) Iole ha forse cambiato idea?

LUIGI No, ma noi abbiamo fatto ben altro per lei.

RAGIONIERE Per me?

ALDO Par salvg la reputazion.

Per salvare la sua reputazione

BRUNA Comunque me a vag mia via seinza che

Io comunque non mi muovo di qui fino a che..

ANDREINA Cla fagga pur: la gha appena da sern.

Come vuole, deve solo fare una scelta

BRUNA Ho belle che sern, me voi l sonador, mia di disgrazi seinza arte n parte.

Io ho gi deciso, io voglio il suonatore e non un disgraziato senza arte n parte.

LUIGI E l Ragioner? Second me

Mail ragioniere? Secondo me il ragioniere..

BRUNA (lo guarda) Par carit, con cla fassia l!

Per favore, con quella faccia!

ALDO Ha sentito?

RAGIONIERE Cosa?

LUIGI Qualcuno (indica Bruna e Maria) dice che lei(fa un gesto inequivocabile che vuol dire che non opera in un certo campo)

BRUNA Qull titolla l? Ma par piazer.

Quel mollaccione? Per favore!

RAGIONIERE (punto nel vivo) Come si permette di pensare una cosa del genere?

ALDO Noi la stavamo difendendo. Il ragioniere non opera perch malato, vero?

RAGIONIERE (offeso) Io sto benissimo, grazie. E anzi, ho dato prova di notevole vigore, cari miei, senza darmi troppa pubblicit.

ALDO Ladziva me.

Lo dicevo io

RAGIONIERE Sono un uomo in tutto e per tutto, oh!!

ALDO Diciamolo: dove passa lascia il segno.

RAGIONIERE (preso dallenfasi) Pu ben dirlo, ah!

LUIGI Anche lei insomma stato capace di..

RAGOONIERE Capacissimo!

ALDO (A Bruna) Ecco il suo uomo.

BRUNA Anche lei, con giacca e cravatta?

RAGIONIERE Quando occorre la tolgo la giacca che mi impedisce ( e sogghigna ridicolmente)

MARIA Me l ma dispiz mia.

A me non dispiace luomo

BRUNA Mi meraviglio di lei. Dove lavora scusi?

RAGIONIERE Alla Banca Popolare, ma che centra?

BRUNA Oh molto bene. Allora visto che cos spontaneamente ha ammesso il fatto

RAGIONIERE (ripresosi) Che fatto?

ALDO Siamo tutti testimoni.

BRUNA Andum a sciar l rob.

Andiamo a chiarirci.

RAGIONIERE Dove andiamo?!

BRUNA A fare la prova del nove, ragioniere.

RAGIONIERE Non do certo dimostrazioni pubbliche. E poi ero venuto da Iole per dirle

BRUNA L propria un incuntentabil, l va a sig anca chi gha da spuss.

E proprio unincontentabile, provoca anche chi si deve sposare

LUIGI/ALDO Ah, mandrillo!

(vociferando, Bruna e Maria trascinano fuori il Ragioniere)

SCENA XI

LUIGI Ragass, l and bein prun fil.

Signori, andata per il rotto della cuffia

ANDREINA Et cap la Bruna? li studia d nott.

Capito la Bruna? Le studia di notte.

IOLE Puttost, summia sicur che..

Siamo comunque sicuri che

LUIGI - Gurda chra c gho ancura un po d bon gust.

Cara, ho ancora un po di buon gusto.

SANTINA (entrando) Oh quanta gint. Ma la Bruna e tutt i tar i gnivan fora da ch?

Quanta gente. Ma la Bruna e gli altri uscivano da qui?

ANDREINA No, macch.

No no

SANTINA Eppur m pariva

Mi pareva

ANDREINA Mamma chra, v dadl ct fagg ved l ragass. (strizza locchio a Aldo e Luigi)

Cara mammina, vai a vedere di l il bambino

SANTINA E te cos ft chem? Cos succeda inc?

Cosa ci fai qui? Che sta succedendo?

ANDREINA Adess tl spiegh, v con me. (la sospinge in camera)

Ora ti spiego, vieni con me

SANTINA Ma che fressa a gh? (esce borbottando)

Che fretta!

ALDO Adess ienn tutt a post.

Si sono sistemati tutti!!

LUIGI I senn post tutt, ma chi c s post mei? (abbraccia Iole)

Si, siamo tutti a posto, ma chi si sistemato meglio?

Aldo, Luigi e Iole ridono di gusto sulle note di un bel valzer su cui Iole e Luigi ballano..

S I P A R I O

E P I L O G O (facoltativo)

Si riapre il sipario quanto basta per illuminare la stessa figura del prologo nella

medesima posizione.

Il capo reclinato, la mano con lo specchio abbandonata di lato.

La stessa voce dellinizio:

SANTINA Anca inc s vist ansoin

Anche oggi non si visto nessuno...

Silenzio.

In sottofondo parte una musica dolcissima e commovente che accompagna la scena

per qualche secondo, il tempo necessario per aprire del tutto il sipario e trovare tutti

i personaggi della commedia, meno Santina, disposti a semicerchio, nella semioscu-

rit, con il capo chino in segno di omaggio alla protagonista che spirata.

Volume sempre pi alto della musica.

Chiusura definitiva del sipario.

fine della commedia

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