6 come 6
Commedia in tre atti
di
Antonio Puglisi
Personaggi:
Luciano Belvedere
Nicoletta (moglie di Luciano)
Patrizia (sorella di Nicoletta)
Avvocato Benito Valeri
Pap Mario (padre di Nicoletta e Patrizia)
Nicola Presunta
Postino
Ada
ATTO I
Soggiorno - sala da pranzo di un appartamento semplice e modesto. Sulla sinistra un divano con tavolinetto. Sulla destra un tavolo rettangolare (sei posti) con 4 sedie. Dietro una dispensa con piatti e bicchieri e tovagliato. Quadri sparsi nelle pareti. Sullo sfondo una finestra ampia semi aperta che porta allesterno. Sulla sinistra ingresso dallesterno. Sulla destra ingresso camere. Poco prima di cena. In scena Ada seduta al tavolino.
TRACCIA N.1 (sino a quando chiude la finestra)
Ada: Per quanto ancora dovr continuare cos? Ogni giorno la stessa storia. Aspetto, aspetto e aspetto e alla fine niente. Devo pure sopportarmi quella sconclusionata di sua moglie Ma arriver il momento sono sicura che arriver (TRACCIA N.2 da sfumare e rialzare) Gi me lo immagino Lui entra da quella porta e io che lo attendo qui Ci guardiamo fissi negli occhi e, senza dire una parola (si auto abbraccia fingendo un bacio passionale ruotando su se stessa. Si riprende) Un giorno succeder me lo sento. Che uomo Sento sempre il suo profumo nelle scale dopo che passato e me lo godo sino alla fine. Certo, un po si sustanza non guasterebbe, ma per ora non mi resta che viaggiare con la fantasia (entra Nicoletta padrona di casa) Dicevo ci vuole fantasia per arredare questa camera con cos tanto gusto
Nicoletta: Grazie Ada, sempre gentile cara amica mia Scusa se ti ho fatto attendere ma ho la cena quasi pronta anzi perch non ti fermi questa sera e mi fai compagnia, non so nemmeno se torna mio marito
Ada: Non sai nemmeno se torna Viste le circostanze mi dispiace ma (inventando) avevo intenzione di andare al cinema questa sera.
Nicoletta: E che bel film andrai a vedere?
Ada: (presa alla sprovvista) Insomma adesso non ricordo il titolo ma si aspetta come si chiama questo benedetto film? Ah si ecco: Quando la moglie non c lamica ci prova col marito!!!
Nicoletta: Non ho sentito parlare di questo film strano
Ada: Si.. ecco.. la solita commedia almeno mi faccio quattro risate in mancanza di sustanza
Nicoletta: Sustanza?
Ada: Costanza Intendevo dire che non viene la mia amica Costanza ecco
Nicoletta: Capisco. Peccato, se avessi la certezza che Luciano non torni per cena verrei anche io con te al cinema sento che deve essere divertente questo film
Ada: Sapessi che risate quando la moglie non c Ma c sempre
Nicoletta: Non le capisco proprio queste mogli cos asfissianti, possessive, gelose
Ada: Infatti, quello che dico pure io
Nicoletta: La fiducia quando c aiuta sempre in questi casi Ed io mi fido di mio marito Luciano.
Ada: E fai bene cara amica mia Devo ammettere che nonostante Luciano sia affascinante, bello, sensuale, accattivante si insomma hai capito anche irreprensibile. Cos almeno sembra
Nicoletta: (fiera) Non sembra, proprio cos La fiducia reciproca e nessuno pu mettere in discussione il nostro rapporto. Nessuna ombra, nessun sospetto Certo non si pu mai sapere ma come si dice in questi casi
Ada: Dammi tempu ca ti perciu.
Nicoletta: No che centra dicevo: occhio che non vede cuore che non duole
TRACCIA N.3 (squillo telefono)
Squilla telefono. Nicoletta risponde
Nicoletta: Pronto ? Pronto? Chi parla ? (dallaltro capo del telefono nessuna risposta).
La donna chiude il telefono stupita ma senza farci troppo caso. Ada fissa Nicoletta che ancora concentrata sul telefono che squilla qualche attimo dopo.
TRACCIA N.3 (squillo telefono)
Nicoletta: Pronto ? ma pronto ! C nessuno ? (dallaltro capo del telefono nessuna risposta come prima). E gi il secondo giorno consecutivo che succede Sempre alla stessa ora. Poco prima di cena squilla il telefono e nessuno risponde
Ada: (sottovoce) Dammi tempu ca ti perciu Bene, adesso vado, grazie di tutto Nicoletta
Nicoletta: Prego figurati
Ada: Ma tuo marito domani c?
Nicoletta: Certo che si sabato domani e di solito il fine settimana sempre a casa
Ada: Bene allora ci vediamo domani mattina
Nicoletta: Mattina?
Ada: Si si mattina mattina ciao Nicoletta e buona serata Un abbraccio a tuo marito quando lo vedi salutamelo con molto affetto un bellabbraccio (immagina) forte forte, intenso, generoso (esce)
(Nicoletta sta per rientrare verso la cucina ma passando davanti al telefono si sofferma, lo fissa, per poi riprendere ed uscire dalla comune. TRACCIA N.3 (squillo telefono) Immediatamente entra dalla porta a sinistra Luciano. Il telefono squilla di nuovo e luomo risponde).
Luciano: Pronto? (guardandosi attorno e abbassando il tono della voce). Si, sono appena arrivato. Certo che si. Ma come gi ti manco? Ci siamo salutati soltanto 20 minuti fa No ancora non le ho detto nulla Ma non facile credimi Ma Non dovresti chiamare a casa per
Nicoletta: (entrando dalla comune guarda Luciano che cambia subito atteggiamento)
Luciano: Non deve preoccuparsi avvocato! Se oggi stata una grande giornata, domani sar ancora pi ricca di soddisfazioni! Arrivederci (chiudendo la cornetta)
Nicoletta: (avvicinandosi al telefono) Era lavvocato Valeri?
Luciano: Si proprio lui. (sarcastico) Oggi stata una giornata molto impegnativa e domani lo sar ancora di pi, ne sono sicuro. Sai il fine settimana sempre pi difficile essere liberi. Sempre un impegno improvviso o un cliente da accontentare
Nicoletta: Ma aveva provato a chiamare anche prima al telefono?
Luciano: Chi?
Nicoletta: Come chi? LAvvocato Valeri!
Luciano: Non saprei, non ho chiesto, ma non credo Perch?
Nicoletta: Nulla. Per ben due volte non mi hanno risposto al telefono E gi da qualche giorno che succede. Forse qualcuno che sbaglia numero. Sicuramente non poteva essere lavvocato perch mai non avrebbe dovuto parlare con me?
Luciano: (imbarazzato) Certoinfatti. (avvicinandosi a Nicoletta)
Nicoletta: Ada stata qui un attimo fa, prima che arrivassi
Luciano: Ancora? Ma sempre a casa nostra questa zitellona
Nicoletta: Luciano non essere cos severo. E sempre una mia amica e poi cos gentile Chiede sempre di te saiCom andata la giornata oggi, sembri stanco
Luciano: In effetti ho lavorato parecchio Tutta la giornata chiuso in ufficio a sistemare i fascicoli dellavvocato Valeri Ormai il numero uno in citt
Nicoletta: Povero amore mio Si vede comunque che sei stanco Ma finalmente sei a casa
Luciano: Gi E fantastico tornare ed essere accolto dalla persona che hai sposato. (la moglie fa per baciarlo sulle labbra ma lui si scansa) Pronta la cena cara?
Nicoletta: (affranta) Si certo, tra 10 minuti a tavola!
TRACCIA N.3 (squillo telefono)
(sta per uscire quando torna a squillare il telefono. I due si ritrovano faccia a faccia e mentre il telefono continua a squillare si fissano. Nicoletta anticipa la mossa di Luciano e si precipita a rispondere mentre il marito la guarda preoccupato).
Nicoletta: Pronto? Avvocato Valeri di nuovo lei? Nel senso che insomma si dica comunque, ha forse dimenticato di dire qualcosa a mio marito? (Il volto di Luciano si trasforma tra imbarazzo e paura)
Nicoletta: (guardando il marito innervosita) Dica pure a me avvocato! Come? Domani non necessario che venga a lavorare? Non doveva essere una giornata impegnativa? Ah di sabato difficile che lo sia? (la moglie si fa sospettosa) Bene riferir! (Chiude la cornetta e fissa il marito che intanto fa per uscire dalla comune).
Nicoletta: Dove vai?!?
Luciano: (imbarazzato) Ehm ad assaggiare le squisitezze cucinate da mia moglie
Nicoletta: Ancora non pronto, vieni qui!
Luciano: Come no? Avevi detto che mancavano 10 minuti, sar quasi pronto.
Nicoletta: La cena pu attendere, io no! Siedi qui, ora!
(Luomo, fingendo orgoglio e serenit accontenta la moglie)
Nicoletta: Da dove cominciamo ? Cosa mi nascondi Luciano?
Luciano: Ma niente cara cosa vuoi che ti nasconda sai tutto di me, ogni singolo spostamento, ogni singola frequentazione quindi ?
Nicoletta: Quindi Dimmi un po Non doveva essere una giornata impegnativa domani?
Luciano: Doveva hai detto bene Evidentemente lavvocato Valeri avr cambiato idea, o avr disdetto qualche appuntamento importante
Nicoletta: Luciano, non dire stupidaggini Lavvocato mi ha confessato che era la prima volta che chiamava. Chi era prima al telefono, quando hai risposto tu ? (Luciano abbassa lo sguardo) E guardami in faccia quando mi rispondi!
(Suona il campanello alla porta)
Nicoletta: Rimani seduto li e non ti muovere, con te riprendo dopo! (Si avvia alla porta ed accoglie lingresso di pap Mario. Uomo di mezza et, con occhiali spessi, capelli grigi e vestito elegante. Camminata sempre incerta a causa di cronici problemi alla vista e udito davvero scadente)
Mario: Cara figlia miaSe Maometto non va alla montagnaCome stai ? Come stai ?
Nicoletta: (guardando Luciano) Stavo meglio qualche minuto fa!
Mario: Se vuoi vado via. (al pubblico) Ma guarda che razza di accoglienza
Nicoletta: No, no, non per te caro pap Diciamo che non ho ricevuto una bella notizia.
Mario: Ah Ti sei data alledilizia? E come mai? Hai qualche buon affare per il tuo vecchio?
Nicoletta: No edilizia pap Notizia, una brutta notizia!
Mario: Ma non brutta Patrizia!!!!
Nicoletta: Ma cosa centra mia sorella Patrizia Lasciamo perdere pap. Sono contenta di vederti in forma e grazie per essere venuto Accomodati Tra poco la cena sar a tavola.
Mario: Ma non voglio sentire una favola Se non ti dispiace vorrei soltanto magiare. Lodore della cena quasi pronta arriva sino alle scale. Non vedo e non sento bene, ma quando si tratta di olfatto
Luciano: Bene anche io vorrei mangiare Mi venuta una fame Cosa hai preparato cara?
Nicoletta: (con dispetto) Una bella peperonata!
Luciano: Come peperonata? Sai che odio la peperonata!
Mario: Frittelle di neonata! Dicevo che dallodore doveva trattarsi di pesce
Nicoletta: (mentre esce dalla comune) E meno mane che lolfatto perfetto (esce)
Mario: Hai visto un cerbiatto nel boschetto? (Luciano e Mario si guardano per qualche secondo. Silenzio.)
Mario: Certo che Nicoletta ultimamente strana Non so sembra sempre puntata sugli spilli Come si cambia con let La ricordo sempre silenziosa e educata Anche tu sembri cambiato Luciano Ma che vi succede?
Luciano: Cambiato io? No.. no Forse si Insomma diciamo che si cambia con let
Mario: Vuoi cambiare la tua met? O benedetto Dio! E perch mai vuoi lasciare Nicoletta?
Luciano: E chi ha detto che voglio lasciare mia moglie Dicevo soltanto (alzando la voce) che si cambia con let
Mario: Ah si proprio vero. Sai anche io con la povera Immacolata, pace allanima sua, abbiamo passato momenti brutti (a Luciano che si mostra insofferente). Figurati che quando nata Nicoletta, tua moglie, per scegliere il suo nome abbiamo litigato per settimane. Poi alla fine ha vinto lei Si faceva rispettare Immacolata, pace allanima sua.
Luciano: Quindi il nome Nicoletta lo ha scelto sua moglie Immacolata?
Mario: Pace allanima sua In effetti ho scoperto solo dopo essere tornato dal municipio che mi aveva detto di chiamarla Benedetta Ma che ci vuoi fare Non che ci si capisce sempre
Luciano: Certo capisco cio voglio dire Posso immaginare
Mario: Ma meglio cos
Luciano: Si forse meglio cos (silenzio)
Mario: Ma problemi abbiamo avuto anche per scegliere il nome di Patrizia, tua cognata! E quanti problemi
Luciano: Come voleva chiamarla sua moglie
Mario: Pace allanima sua Mi devi credere, avevo capito Patrizia Ma anche in questo caso Lei mi aveva detto Novizia Non che ci capivamo molto io e Immacolata
Luciano: Pace allanima sua(silenzio)
(Mario si addormenta profondamente allimprovviso, russando).
Luciano: Detto fatto a volte lo invidio, ma come fa? Appena appoggia il suo reale fondo schiena su una sedia o qualsiasi superficie piana Un crollo immediato e via Inesorabilmente tra le braccia di Morfeo.
Nicoletta: (rientrando in scena) Si addormentato Come sempre! Sapevo sarebbe successo. Dovremmo farlo visitare da un medico specialista Mi preoccupa questa sua sonnolenza improvvisa. A proposito di preoccupazione (guarda Luciano che ricomincia ad imbarazzarsi). Dove eravamo rimasti?
Luciano: Guarda Nicoletta che forse avrai capito male Magari non hai sentito bene Lavvocato Valeri mi aveva chiamato un attimo prima per avere un resoconto della giornata Lo hai sentito anche tu
Nicoletta: Vuoi che lo richiamo e cos verifichiamo?
Luciano: No per carit!
Mario: (Di soprassalto) Viviamo tutti nellillegalit!!! (torna a russare come prima).
Nicoletta: Cosa mi nascondi Luciano? Sai bene che difficilmente mi sbaglio. Sai bene che il mio sesto senso non fallisce mai Dimmi la verit! Cosa mi nascondi?
Luciano: Ma nulla amore mio Dico solo che ecco forses ecco (risoluto) non mi sembra proprio il caso di disturbare lavvocato a questora Dove si mai detto che un messo, un semplice e umile portaborse, disturba il suo principale a pochi minuti dalla cena
(Quasi convinta la moglie prepara la tavola per la cena. Suonano alla porta.)
Nicoletta: E chi sar a questora? (con sarcasmo a Luciano) Aspetti forse qualcuno?
Luciano: Smettila Nicoletta Chi vuoi che aspetti? (si avvia alla porta e riceve Patrizia)
Luciano: Patrizia, che piacere vederti Accomodati prego
Patrizia: (donna dinamica, ben vestita, sempre in agitazione e con qualcosa da fare) Grazie Luciano, ciao Nicoletta. Pap dorme, come sempre. (Avvicinandosi a Nicoletta le sussurra qualcosa allorecchio)
Nicoletta: Luciano perch non controlli la peperonata Sar quasi pronta.
Luciano: Sicura che posso andare?
Nicoletta: Si, si va pure e attento che non si attacchi
(Luomo esegue uscendo dalla comune)
Nicoletta: Avanti dimmi, presto, prima che torni mio marito. Cosa c di cos importante da sapere, tanto da dover rimanere soli
Patrizia: Senti cara sorella, veramente non saprei da dove cominciare, ma la questione veramente delicata
Nicoletta: Forza Patrizia che la peperonata quasi pronta!
Mario: (di soprassalto) Lallampanata tonta? (si gira verso le figlie). Nicoletta? Prima dici che Patrizia brutta, ora che pure allampanata e tonta?
Patrizia: Nicoletta?
Nicoletta: (gesticolando verso la sorella per far intendere la sordit del padre) Ma che dici pap Invece perch non aiuti Luciano in cucina?
Mario: E che ci fa Luciano in Indocina???
Nicoletta: (accompagnando il padre in cucina) Va bene pap non preoccuparti, tutto sotto controllo.
Mario: Non barcollo Non c bisogno che mi tieni Che profumino di pesce appena pescato (guardando Nicoletta) Sono come un segugio, non mi sfugge niente (esce dalla comune).
Nicoletta: Allora Patrizia, dai forza racconta.
Patrizia: Vedi Insomma Diciamo che
Nicoletta: Patrizia, vuoi dirmi cosa succede? Mi stai facendo preoccupare
Patrizia: Riguarda tuo marito
Nicoletta: Luciano? Che ha combinato questa volta?
Patrizia: Diciamo che Insomma, lha fatta grossa e di sicuro tu non ne sai nulla.
Nicoletta: Ecco lo sapevo. Sentivo che mi nascondeva qualcosa.(agitata) Il mio sesto senso non si sbaglia mai Ha fatto qualche debito? Ha mancato di rispetto a qualcuno?
Patrizia: Ecco, si Ha mancato di rispetto a te!
Nicoletta: A me? Intendi dire (gesto delle corna con la mano)
Patrizia: (affranta) Si Nicoletta Proprio cos!
Nicoletta: Lo sapevo! Da tempo sospetto che ci sia qualcunaltra oltre me
Patrizia: B veramente.
Nicoletta: Lo sentivo che cera unaltra Troppi misteri, troppe bugie e le telefonate poi Comunque bravo lui! Mai un profumo femminile addosso che potesse insospettirmi, mai segni di rossetto o trucco
Patrizia: Questo era davvero impossibile Nicoletta Perch non si tratta di un'altra!
Nicoletta: (sgomenta e preoccupata) in che senso?
TRACCIA N.4 (suspense)
Patrizia: Si tratta di un altro
Nicoletta: Non dire sciocchezze Patrizia. Impossibile! Ma stai scherzando? (risata isterica) Luciano con un uom Non riesco nemmeno a dirlo tanto assurdo ah ah ah(blocca la sua risata isterica e molto seriemente) Come fai ad essere cos sicura?
Patrizia: Vedi Gi tre mie amiche mi hanno raccontato la stessa storia. Tutte le mattine si incontrano, prima di andare in ufficio, al bar sul corso principale. Ebbene, sistematicamente vedono passare Luciano dallaltro lato della strada in compagnia sempre della stessa persona. Un giovane, che so, potr al massimo avere 24, 25 anni biondino, alto, corporatura robusta e con molta classe sai
Nicoletta: E questo cosa significa scusa? Potrebbe trattarsi di un collega di un amico dello stesso Luciano, oppure, perch no, di un cliente dellavvocato
Patrizia: Tutte le mattine? Sempre lo stesso?
Nicoletta: Certo perch no? E tu che mi stavi facendo preoccupare Dicevo io che era impossibile Luciano che mi tradisce con un altro uom!? Ma dai.
Patrizia: Senti Nicoletta, capisco che pu sembrarti assurdo ma vedi le mie amiche hanno aspettato a raccontarmi tutta la storia ma alla fine non ce lhanno fatta pi. Conoscendo anche te hanno sentito il dovere di dirmi la verit. E di verit si tratta, di sicuro. Che motivo avrebbero avuto di raccontarmi una storia del genere se non fosse stata vera. Devi sapere che ne io e ne tu, di solito, abbracciamo per strada clienti, non li accarezziamo e, soprattutto non baciamo colleghi! Ecco lho detto!!!!
Nicoletta: (distrutta) Lo hai visto tu?
Patrizia: No ma mi fido delle mie colleghe come se lo avessi visto io Figurati che anche io ci sono rimasta malissimo, non volevo credere alle mie orecchie ma
Nicoletta: Ma
Patrizia: (sostenendo Nicoletta) Cara mia sorellina, lo so che davvero difficile accettare certe situazione, ma ormai ai giorni nostrinon dovremmo pi stupirci
Nicoletta: (isterica) Ma che dici Patrizia? Non devo stupirmi del fatto che mio marito, luomo che ho sposato 5 anni fa,
Patrizia: E passato dallaltra sponda!
Mario: (entrando dalla comune): Chi ha detto di essere feconda?
Nicoletta: (di scatto) Torna di la pap!!!
Mario: Accoglienza sempre squisita in questa casa (esce)
Nicoletta: (confusa e sconcertata) Ma come possibile? (come se avesse intuito qualcosa) Ecco perch da mesi che non insomma hai capito ecco perch?
Patrizia: Capisco Sar davvero difficile da accettare Cos, allimprovviso assurdo
Nicoletta: E dire che lo avevo sposato proprio per la sua virilit, per la sua forza quellessere uomo ma uomo vero maschio insomma hai capito.
Patrizia: Gi incredibile. Comunque cara sorella mia Qui bisogna fare qualcosa.
Nicoletta: E cosa? Non che tutti i giorni mi capita di scoprire che Luciano (sempre pi affranta) Assurdo
Patrizia: Sar anche assurdo, inconsueto, strano ma bisogna reagire e soprattutto, bisogna riconquistarlo, sempre che tu ne abbia ancora voglia.
Nicoletta: (guarda la sorella con una faccia inferocita) Tu che dici? Ma perch proprio a me. Poteva dirlo prima di sposarci, lo avrei capito, ma adesso, dopo 5 anni di matrimonio? Come si fa adesso?
Patrizia: Senti Nicoletta, qui bisogna decidere. O fai di tutto per riportarlo a te oppure
Nicoletta: Ma la smetti !!! Dovr fare di tutto per portarlo a me e basta! Ma cosa? Cosa posso fare? E da mesi che non Va bene gi lo sai E se poi lui non intende sentire ragione? Se preferisce stare con Mamma mia ma come pu essere successo? Magari anche colpa mia Ma certo Se magari non so se fossi stata pi Ma che ne so Non so proprio cosa pensare
Patrizia: Magari sei stata troppo moglie e poco amante
Nicoletta: La vuoi smettere Patrizia?!? E poi tu che ne sai? Non sei nemmeno sposata
Patrizia: Si vero, ma per sapere certe cose non che bisogna per forza essere sposate limportante essere delle buone amanti hahaha
Nicoletta: Gi dimenticavo che per te questo un campo molto conosciuto.
Mi sento davvero in colpa Come potuto succedere (quasi con le lacrime agli occhi) Il mio Luciano, conosciuto dopo una rissa al bar proprio per difendermi. Luomo che mi ha conquistata a via di pugni e sberle. Appassionato di calcio, del suo divano, della birra e del rutto libero Un marito perfetto! (in lacrime) Come potuto succedereIn ogni caso hai ragione Bisogna reagire Ma come?
Patrizia: Devi fidarti di me
Nicoletta: Fidarmi per cosa scusami?
Patrizia: Conosco tutte le arti della seduzione. Anni e anni di esperienza che adesso potrai tranquillamente sfruttare.
Nicoletta: Ma che dici Patrizia?
Patrizia: (quasi estasiata) Tutta lesperienza accumulata sar adesso al tuo servizio. Riconquisterai il tuo Luciano come se nulla fosse mai successo.
Nicoletta: Magari ma come?
Patrizia: Vedrai cara sorella Ti basteranno pochi consigli per far si che tuo marito torni come prima. Ricordati sempre, cara Nicoletta, che un uomo sempre un uomo. Fatto di carne, muscoli e passione. Chi nasce uomo non pu sicuramente morire donna!
Luciano: (Entrando con addosso il grembiule da cucina ed un mestolo in mano) Ragazze la cena pronta!!!
(Nicoletta scoppia a piangere prolungatamente)
Mario: (entra dalla comune) Che successo?
Patrizia: Niente pap, Nicoletta soltanto un po scossa.
Mario: Non vuole prendere la supposta? Forza Nicoletta, non fare capricci, in fondo cosa vuoi che sia
Nicoletta: Ma pap
Mario: Comunque in cucina non c nemmeno lombra di frittelle di neonata.
Luciano: (avvicinandosi a Nicoletta) Che succede amore mio? Non mi sta poi cos male questo grembiule (fa per abbracciarla)
Nicoletta: Non toccarmi!
Mario: Si avanti, tutti alle armi!!! (Torna in cucina)
Luciano: Ma che sta succedendo Sono piuttosto confuso
Patrizia: Certo che sei confuso Cio voglio dire che insomma non preoccuparti Luciano, adesso passer tutto!
Luciano: Ma perch piangi cos Nicoletta? Cosa successo? Perch non posso saperlo?
Nicoletta: (Asciugandosi le lacrime e guardando Patrizia) Eppure dovresti saperlo
Luciano: Ancora con questa storia dellavvocato Valeri Nicoletta ti ho gi detto che avrai capito male
Nicoletta: (girandosi verso Luciano) Mi sa che sei tu quello che ha capito male!
Luciano: (Frastornato) Non capisco amore mio
Nicoletta: E non chiamarmi amore mio! (Scoppia di nuovo a piangere e esce verso la cucina).
Patrizia: Stai tranquillo Luciano, soltanto un momento passeggero, non c da preoccuparsi Ma dimmi In ufficio, con lavvocato tutto bene?
Luciano: Ancora con questo avvocato E poi che centra adesso il lavoro? (Si siedono)
Patrizia: Non so magari sei troppo impegnato nel tuo lavoro che magari stai trascurando Nicoletta
Luciano: Dici che per questo?
Patrizia: Non so dico forse per questo che non sta bene
Luciano: In effetti da un po che
Patrizia: Si questo gi lo so!
Luciano: Che sai?
Patrizia: Che da un bel po che diciamo che ecco, trascuri tua moglie.
Luciano: Ma te lo ha detto lei?
Patrizia: Me lo ha fatto capire
Luciano: Va bene. Ammettiamo che sia per il troppo lavoro che non offro le giuste attenzioni a Nicoletta, ma che ci posso fare
Patrizia: Sicuro soltanto per il troppo lavoro?
Luciano: Cosa voi insinuare?
Patrizia: Rispondi alla domanda. Sicuro che soltanto per questo?
Luciano: (girandosi dallaltro lato) Si soltanto per questo
Patrizia: Sei proprio sicuro?
Luciano: (rivolgendo lo sguardo di nuovo a Patrizia) Si! Sicuro! Non penserai che c di mezzo unaltra donna?
Patrizia: No no. Questo non lo penso assolutamente
Luciano: Ecco appunto
Patrizia: Ma un altro uomo si!
Luciano: (soprapensiero) Ecco infatti Un altro uomo (di soprassalto) Ma che dici Patrizia!?!
Patrizia: A me puoi confessarlo Luciano Sai che ho idee ben diverse da tua moglie Sai che ho girato il mondo e ne ho viste di tutti i colori. Stai tranquillo, confessati, (tirando il suo capo sul seno) racconta tutto alla tua cognatina, vedrai che starai meglio anche tu
Luciano: (Rialzando la testa) Ma cosa stai dicendo Patrizia? Come fai ad insinuare una cosa del genere? Ma ti sembro un
Patrizia: Sei come sei Luciano, che c di male!
Luciano: Ecco appunto. (rapidamente) Sono come sono ma non sono come credi che sono Insomma Non sono come dici che sono ma sono soltanto come sempre sono stato.
Patrizia: Chiaro!
Luciano: Chiaro infatti!
(Bussano alla porta)
Luciano: (Apre) Avvocato Valeri, cosa ci fate qui a questora?
Valeri: (Distinto avvocato con abito elegante e cartelletta sotto braccio) Caro Belvedere Dato che mi trovavo nei pressi, pensavo che magari, domani potremmo vederci perch in effetti avrei bisogno di lei nel pomeriggio
Luciano: Di me? Manon avevate detto a mia moglie che domani ero libero?
Valeri: Si, ecco Per questo motivo sono salito a casa vostra
Luciano: Un contrordine?
Valeri: Si veda
Nicoletta: (entra dalla cucina): Buonasera avvocato come mai qui?
Valeri: Ecco stavo proprio spiegando a vostro marito che mi trovavo a passare e che ho approfittato per comunicargli di persona che domani mattina avrei proprio bisogno di lui
Nicoletta: In che senso avete bisogno?
Valeri: Come in che senso? Nel senso che la stessa parola indica! Bisogno Necessit
Nicoletta: Avvocato Non mi sembra proprio il momento di usare giri di parole. E invece il momento di essere chiariMolto chiari!!!
Luciano e Patrizia: Nicoletta
Valeri: Va bene signora Belvedere. Domani mattina ho bisogno di suo marito affinch accompagni allaeroporto un mio carissimo amico e danaroso cliente.
Nicoletta: Vengo anche io!
Valeri: Se le fa proprio piacere faccia pure signora ma Si fosse trattata di una donna potevo capire, ma viste le circostanzeInsomma si tratta di un uomo Non ne vedo lesigenza
Nicoletta: Lesigenza la vedo io avvocato!!!
Luciano: Venga avvocato, usciamo e mettiamoci daccordo per domani mattina (escono)
Nicoletta: (Stizzita guarda il telefono ed esce dalla cucina lasciando in scena Patrizia)
Patrizia: Certo che la gelosia fa brutti effetti (bussano alla porta. Patrizia apre ed la vicina Ada)
Ada: Cara signora Patrizia, anche lei qui senta le volevo chiedere se in casa il signor Luciano, dalle scale ho sentito (inspira profondamente dal naso) rumore ecco e.
Patrizia: E appena uscito cara Ada, con lAvvocato Valeri Aveva bisogno di qualcosa? Posso aiutarla?
Ada: (La scruta da cima in basso) Onestamente forse pu aiutarmi anche lei
Patrizia: Mi dica, mi dica
Ada: La sua esperienza nota ormai a tutti e forse potrebbe darmi qualche utile consiglio
Patrizia: Esperienza in cosa Ada?
Ada: Insomma esperienza con gli uomini ecco Tutti sanno che lei
Patrizia: Che sanno? Cosa vuole insinuare?
Ada: No no, niente, non si offenda ecco intendevo dire che di sicuro con gli uomini ha avuto pi esperienze di me
Patrizia: Su questo non ci sono dubbi!
Ada: Ecco appunto e mi chiedevo, infatti, se poteva darmi qualche utile consiglio per conquistare un uomo, un grande uomo non resisto pi ma non riesco ad avere fortuna, il destino ci si messo di mezzo e anche incontrarlo diventa praticamente impossibile Ma succeder, me lo sento, e in quel preciso istante vorrei dare il meglio di me
Patrizia: (Guardando Ada con un certo disprezzo) Mi sa che avr bisogno anche pi del meglio di se Comunque, come posso esserle utile?
Ada: Mi aiuti la prego, tutti sanno che lei in queste cose la numero uno in citt
Patrizia: Ancora?
Ada: In fondo non credo di essere proprio da buttare
Patrizia: Ma proprio in fondo in fondo.
Ada: Mi sento ancora viva, ricca di passione, di desiderio verso lui (alzandosi leggermente la gonna) Guardi, guardi cosa si pu mai dire a delle gambe cos Sode, lisce, come una ventenne. Tocchi, tocchi signorina Patrizia Tocchi!
Patrizia: Mi fido della sua parola Mi fido. Ma cosa vuole da me oltre toccarle le cosce?
Ada: Mi dica, mi dica, cosa posso migliorare per essere perfetta in quel preciso istante, che lo sento, o prima o poi arriver
Patrizia: Cosa pu migliorare? Veda Ada qui mi sa che ha bisogno di qualcuno davvero in alto perch ci vuole un miracolo! Ah ah ah ah ah.
Ada: Avanti non scherzi signorina Patrizia
Patrizia: E chi stava scherzando
Ada: Ma il fatto che lui sia si ecco gi impegnato pu essere un problema insormontabile?
Patrizia: E forse spostato? (Ada fa cenno di si con la testa) Cara Ada Chiddi maritati i megghiu su!
TRACCIA N.5 (fine primo atto)
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
Stesso ambiente. Mattina seguente. In scena Patrizia con lo stesso vestito del primo atto, Nicoletta e le due comari, Ada e Luisa. Nicoletta indossa pigiama, calzettoni con i pantaloni del pigiama infilati dentro, pantofole e (facoltativo) vestaglia. Nicoletta nervosa passeggia sulla scena mentre Ada, Luisa e Patrizia sono sedute al tavolo. Patrizia ha accanto una valigetta 24 ore scura (comunque un piccolo bagaglio).
TRACCIA N.6 (inizio secondo atto) fino alla fine
Nicoletta: Doveva essere qui gi 2 ore fa. Visto che non mi fidavo? Visto che dovevo andare anche io? Sono gi le undici ed oltre ad aver dormito da sola e essermi svegliata allalba, mi tocca pranzare da sola.
Patrizia: Smettila Nicoletta. Sai benissimo che a questora c traffico per strada e magari laereo sar partito pure in ritardo. Non farti prendere dal panico e pianifichiamo come risolvere la questione.
Ada: Scusate ma per caso non viene nemmeno a pranzo il signor Luciano?
Nicoletta: Speriamo di si
Ada: E vabb, qui per bisogna decidersi C non c, viene non viene
Patrizia: Bisogna stare tranquilli e cercare una soluzione
Nicoletta: Ma come la vuoi risolvere Patrizia Qui c davvero poco da fare. Se davvero come hai detto tu Stanotte ha anche dormito sul divano da solo ed io da sola non era mai successo in tanti anni.
Ada: (ironica) Come mi dispiace
Patrizia: Ma da quanto mi sembra di aver capito era ormai da tempo che dormivi praticamente sempre sola (fa cenno con le mani di niente).
Ada: Mischina
Nicoletta: Patrizia smettila Che significa? Certo oramai sono mesi che (stesso cenno di Patrizia) Vedi? E colpa mia.
(Ada e Patrizia la guardano dallalto in basso in riferimento al suo abbigliamento)
Patrizia: Forse hai ragione tu(si alza e si avvicina a Nicoletta) Ma dimmi la verit, vai a letto conciata sempre in questa maniera?
Nicoletta: Si sai che sento sempre freddo, anche quando fa caldo.
Ada: Mischina
Patrizia: (Guardando Ada come per rimproverarla con lo sguardo) B cos congeleresti anche un caliente uomo latino Ma guarda come sei conciata
Ada: Pari na vecchia bacucca
Nicoletta: Cosa vuolete? A letto voglio stare calda!
Patrizia: E questo il punto. Devi imparare a non restare calda ma a riscaldare.
Nicoletta: Riscaldare cosa?
Ada e Luisa: Mischina
Patrizia: Riscaldare chi, vorrai dire. Non si pu accogliere un marito a letto in queste condizioni sorella mia
Nicoletta: E tu che ne sai? Non sei sposata. Senti non accetto prediche. Tantomeno da chi non nella mia stessa posizione.
Patrizia: Allora diciamo che non si pu accogliere un uomo a letto in queste condizioni
Nicoletta: Gi va meglio. Sentiamo avanti. (Ironica) Sentiamo cosa consiglia lesperta
Patrizia: Hai mai provato ad usare qualcosa di pi stimolante, provocante, seducente? Cos conciata sembri una mummia appena scoperta da un gruppo di archeologi
Nicoletta: Grazie, sempre gentile A dire il vero no Cio, ho sempre pensato in effetti a stare bene a letto
Patrizia: E mai a far sta bene
Ada: Mischina
Nicoletta: Ancora B forse avete ragione
Patrizia: Facciamo cos. Da oggi parte loperazione conquista. (Prende il piccolo bagaglio) Tieni, prendi. Qui dentro troverai qualcosa di molto interessante. Ho rovistato nel mio personalissimo scrigno dei segreti piccanti (ride) e ti ho portato il meglio. Vai in camera da letto e indossa ci che troverai qui (indica il bagaglio che consegna a Nicoletta). Vedrai che riuscirai a riconquistare Luciano. Adesso vado che non voglio fare tardi a questo appuntamento al buio. Ci vuole un po di pepe in questo rapporto Tu ci hai messo solo sale per spegnere qualsiasi fiamma (ride ed esce)
Ada: Scusi signorina Patrizia, per me ha portato qualcosa? Vabbe Dato che si fatta quasi lora di pranzo vado anche io E sempre un piacere venirti a trovare Nicoletta, certo che se ci fosse qualche volte anche tuo marito
Nicoletta: Perch non ti fermi e mi aiuti a provare quello che mi ha lasciato mia sorella ? Ho davvero bisogno di aiuto per cercare di riconquistare mio marito
Ada: E lo chiedi giusto a me!?!Ehm Si certo cara amica mia andiamo insieme di la e vedrai che non te ne pentirai (escono)
Luciano: (entra stanco insieme allavvocato Valeri e con evidente bisogno di dormire. Sbadiglia e si stira la schiena dopo aver poggiato delle carte sul tavolo). Avvocato, lo dico sinceramente, se avessi saputo che era cos faticoso non avrei accettato. Le lo sa che odio guidare nel traffico. Due ore per andare e quattro per tornare. Assurdo! Ho un mal di schiena Avrei tanto bisogno del mio letto ma mi toccher dormire sul divano anche stanotte
Valeri: Ma perch dorme sul divano caro Luciano? E successo qualcosa con sua moglie? Non si preoccupi, lei un uomo paziente e comprensivo e sa benissimo che una donna come sua moglie difficilmente potr trovarla in giro ai giorni nostri Bella, intelligente, fedele, insomma una donna di altri tempi che farebbe innamorare chiunque mi creda
Luciano: Sar come dice lei avvocato ma, in confidenza ultimamente abbiamo dei problemi, anche se ancora non ho capito quali So soltanto che sono mesi che (fa il cesto con la mano di niente)
Valeri: (interessato alla discussione) Mischinu E questo grave! E difficile anche crederlo perch sua moglie insomma sembra davvero una gran bella donna Non che le passata la voglia caro Luciano?
Luciano: Ma che dice avvocato (squilla il telefono) Pronto? Pap Mario mi dica? Mi deve parlare subito? Ma tardi Aspetti l, la vengo a prendere un attimo e veniamo a casa Si Aspetti l e non si muova (chiude) Avvocato la devo lasciare Devo prendere mio suocero alla stazione, ci metto un attimo, intanto, se vuole, pu aspettarmi qui cos la riaccompagno a casa. Tanto non c nessuno qui. Dieci minuti e torno. Se vuole favorire, un bicchiere di vino o qualsiasi altra cosa faccia pure. Non si preoccupi, faccia come fosse a casa sua Lei lo sa Tutto ci che mio e suo (esce)
Valeri: (una volta uscito Luciano) E tutto quello che mio mio
TRACCIA N.7 (sexy sino alla fine)
(entra dalla porta di destra Nicoletta Indossa intimo della sorella con sottoveste di seta e autoreggenti. Scarpe con tacchi e si ferma davanti alla porta con una posa sensuale e gli occhi bendati. Lavvocato Valeri rimane di stucco. Nicoletta, bendata cerca di avvicinarsi.)
Nicoletta: Eccomi amore mio Tutta tua e incurante del pericolo. Bendata perch non voglio vedere ma solo sentire. Sentire la passione che mi avvolge, mi attira a te Tutta tua amore mio, come non lo sono stata mai (Lavvocato Valeri va incontro a Nicoletta che intanto cerca di capire dove sta andando aiutandosi con le mani, come fosse cieca. I due si incontrano a met strada)
Nicoletta: Eccoti amore Finalmente Prendimi, sono tua!
Valeri: Si finalmente
Nicoletta: (Nel sentire che la voce non quella di suo marito si toglie la benda dagli occhi e salta in aria con un urlo impressionate). Ah.. (scappa dietro il tavolo per nascondersi) Avvocato ma che ci fa qui?
Valeri: Sono tuo!
Nicoletta: Ma quale mio e mio Ma che dice? Io Insomma non
Valeri: (si avvicina a Nicoletta) Non dica nulla Non servono parole in questo caso Capisco tutta la situazione e so anche che non facile resistere al mio fascino ma perch non lo avete detto prima, non me lo avete fatto capire
Nicoletta: (si alza) Avvocato non come pensa lei.
Valeri: (guardandola) E come dovrebbe essere cara signora (si avvicina ancora a Nicoletta) Lei una donna meravigliosa, bellissima ma si guardi farebbe impazzire chiunque e poi Ho sempre avuto un debole per lei (la prende) Venga qui signora Nicoletta mi stringa forte e dimentichi suo marito
Nicoletta: (cercando inutilmente di divincolarsi) Ma che dice avvocato mi lasci non si pu
Valeri: Certo che si pu la passione ci guida Come si pu mai resistere a cos tanta bellezza?
Nicoletta: Dice davvero avvocato?
Valeri: Ma certo Accarezzare la sua pelle significa andare in estasi Non le si pu resistere signora Nicoletta
Nicoletta: (cercando sempre di divincolarsi) Non possibile avvocato Non ha rispetto nemmeno per mio marito, suo fedele servitore
Valeri: Quello che mio e suo mi ha appena detto e a dirla tutta, mi pare di capire che tanto sua, ultimamente lei non lo stata
Nicoletta: Avvocato
Valeri: (insistente) Venga signora, si lasci andare, non abbia paura, sar il nostro segreto Un segreto che mi porter sino alla morte Non tema Nicoletta cos sensuale, provocante irresistibile (agguanta la donna e la trascina sul divano)
Ada: (si affaccia alla porta per sbirciare e vedendo la scena si avvicina intuendo che luomo sul divano non il marito e da ci pu ricavarne vantaggio. Una volta vicina al divano) Ahhhh!!!!
Nicoletta: (vedendo Ada) Ahhhh!!! (cercando di ricomporsi) Avvocato! (schiaffo) Come si permette? Esca da casa mia Anzi da casa di mio marito, perch fino a prova contraria sono ancora sua moglie
Valeri: Ma quello che suo mio
Nicoletta: Le cose non stanno proprio cos avvocato Adesso esca, vada via e che non le venga in mente di riferire a qualcuno quanto successo
Valeri: Questo mai. Sono un galantuomo io Me ne vado, ma con la speranza di avere una seconda possibilit
Nicoletta: (accompagnandolo alla porta) Ma quale seconda possibilit avvocato se ne vada (dopo luscita dellavvocato) Che vergogna
Ada: Mischina
Nicoletta: Hai visto che sfacciataggine, che prepotenza Sono tutta sconvolta
Ada: Si vedeva come eri sconvolta sul divanoSi, si Proprio era chiaro come ti costringeva
Nicoletta: Hai visto ? Proprio non si riusciva a trattenere
Ada: Si, proprio incontrollabile Proprio non ne voleva sentire di staccarsi si vedeva per che tu lo respingevi eccome se si vedeva
Nicoletta: Mi raccomando Acqua in bocca Questo deve rimanere il nostro segreto
Ada: Sar una tombaLuciano non sapr mai nulla
Nicoletta: Lucianogi che vergogna ma come potuto succedere non riesco a crederci (piange disperata)
Ada: Non preoccuparti Nicoletta (si dirigono verso la comune) Stai tranquilla che rimarr il nostro segreto. Non successo proprio nulla. Cosa vuoi che sia (escono)
Da fuori scena Ada: Aspetta, sistemo il divano e torno arrivo subito (rientra in scena e sistema il divano)
TRACCIA N.2 (a sfumare)
(Entrano Luciano e pap Mario)
(Ada immagina la scena sognata da sempre e guarda ammutolita Luciano che insieme a Mario le si avvicinano. Ada continua a fissarlo e a respirare profondamente con il naso per sentire il profumo di Luciano. Poi socchiude gli occhi e allarga le braccia. Luciano, prevedendo le intenzioni di Ada pone davanti a se Mario che viene catturato dalle braccia di Ada che ha ancora gli occhi chiusi e comincia a baciarlo Una volta riaperti si accorge dello scambio, urla e scappa di nuovo verso la cucina)
Mario: (visibilmente soddisfatto) Vedo che laccoglienza migliorata in questa casa
Luciano: Lasciate perdere. Allora che succede pap Mario? In macchina non avete detto nullaCalmatevi, adesso che siamo qui a casa mi dica che succede?
Mario: Ti ho pestato il piede? Scusa scusa non me ne sono accorto ti sei fatto male?
Luciano: Ma quale piede pap Dico (alzando la voce) che succede?
Mario: Vieni, sediamoci. La cosa davvero seria e devi giurarmi che nessuno lo venga a sapere tranne io e te.
I due si guardano e fanno un cenno di intesa
Mario: Vengo dal circolo dove la sera trascorro qualche ora dopo cena come sai. Mentre parlavo con Angelo il barbiere, al tavolo accanto si discuteva animatamente di argomenti strani, ma strani davvero
Luciano: Strani? E che argomenti?
Mario: Ti fanno male i denti? Mi dispiace Luciano ma
Luciano: No, no, i denti sono sani, dico quali (alzando la voce) argomenti?
Mario: Ah si parlavano, anzi gridavano, insomma discutevano animatamente, ad alta voce, Pasquale il macellaio, Paolo il calzolaio e Salvatore il geometra. Dicevano che un dipendente dellavvocato Valeri si insomma se la intende con un uomo! E lui pure maschio! Quando lho sentito sono subito scappato da te per avvertirti Stai attento a tuoi colleghi Luciano Attento perch tra di voi si insinua uno diverso
Luciano: Ma pap dipendenti lavvocato Valeri ne ha soltanto uno.
Mario: Ahmeno male mi ero preoccupato. Se ne ha soltanto uno (ripensandoci) Soltanto uno Tu Va bene Si fatto tardi me ne vado. (Sbadiglia) Ho un sonno Ciao Luciano e insomma fai finta che non ti ho detto niente Con mia figlia Nicoletta tutto bene?
Luciano: Diciamo che ultimamente ecco sembra che tutto ora sia pi compromesso
Mario: Non fate pi sesso? E va bene (imbarazzato e indietreggiante) Io vado scusa il disturbo e fai finta che non sono mai venuto stasera ciao (esce)
Nicoletta: (vestita come prima) Luciano!
Luciano: (vedendo la moglie in quello stato lancia un urlo. Nicoletta si avvicina sempre di pi, lentamente e con fare sempre pi sensuale. Luciano dapprima si siede sul divano e pi la moglie si avvicina pi cerca di evitarla allontanandosi. Nicoletta fa la gatta, la tigre, le prova tutte ma Luciano sfugge).
Nicoletta: Vieni amore mio Vieni di l con me Ti ho preparato una bella sorpresina
Luciano: Preferisco dormire sul divano grazie!
Nicoletta: Ma perch mai? Di l c un enorme lettone che ci aspetta, pronto ad accogliere tutti i nostri desideri (i due si inseguono).
Luciano: Lunico desiderio che ho, al momento, quello di dormire perch sono stanco, ma molto stanco.
Nicoletta: Ma se vieni con me sapr bene come farti riposare, rilassare. Dai Luciano Vieni con me di la Guardami! Guardami! Non vedi in tua moglie una tigre? Una gattina che fa le fusa? Una pantera pronta a saltarti addosso
Luciano: Ma hai aperto uno zoo in camera da letto?
Nicoletta: Luciano, mi sento il fuoco dentro (Continuano a inseguirsi).
Luciano: Lestintore nel sottoscala !
Nicoletta: Ma non senti il richiamo della carne, della passione, dellamore?
(Bussano alla porta)
Luciano: Veramente sento solo bussare alla porta. Vai in camera da letto e ricomponiti (Nicoletta corre ed esce) Chi sar mai a questora? (Va ad aprire)
TRACCIA N.4 (suspense)
Tu? Ma che ci fai qui? No, no. Non puoi entrare e poi, giusto adesso No no, ti ho detto di no
Nicola: (giovanotto di bella presenza e ben vestito con fare molto elegante e distinto, entra irrompendo allinterno della casa). Eccomi finalmente. Non ce la facevo pi! (guardandosi attorno) E dunque qui che vivete? E tra queste mura che trascorrete le vostre giornate senza me? Decisamente squallido e retr.
Luciano: Sar squallido e retr ma casa mia ma adesso vattene. Cosa ti dice il cervello? Spunti allimprovviso senza avvertire a questora. Ma sei impazzito?
Nicola: Non potevo pi resistere. E da due giorni che non ti vedo, non ti sento (si avvicina a Luciano). Dove sei stato? Non che hai pensato di poter fare a meno di me? Di dimenticarmi? Sento nellaria unattrazione fatale
Luciano: E che stasera Tutti che sentono qualcosa Senti invece questo Nicola Devi andartene. Non puoi stare qui lo capisci? Se ti vede mia moglie siamo fritti.
Nicola: Luciano! E arrivato il momento di affrontare questa situazione una volta per tutte. Sono venuto anche per questo!
Luciano: Ma tu sei tutto scemo. (Lo spinge verso la porta). Te ne devi andare, non c nessuna situazione da affrontare. Come sei venuto te ne puoi andare.
Nicola: Non dirmi che ancora non le hai detto niente?
Luciano: No, non le ho detto niente e allora? Sai quanto difficile. Tu fai sempre le cose cos semplici. Per te come bere un bicchiere dacqua.
Nicola: Sei una delusione Luciano! Da te questo non me lo sarei aspettato. Perch ancora non lo hai fatto? Di cosa hai paura? Adesso ci parlo io!
Luciano: (mentre trattiene Nicola) Ma dove vai Tu non parli con nessuno. Stai tranquillo che ci penso io.
Nicola: Dici sempre cos.
Luciano: Ma non semplice. Bisogna trovare le parole giuste, il momento giusto e poi ecco un po mi spiace
Nicola: Ti spiace per lei? E a me chi ci pensa? Dopo tutti questi anni trascorsi da solo, finalmente trovo quello che ho sempre cercato e tu Ecco lo sapevo! Ecco i rimorsi di coscienza che temevo. Tutto finir lo sento. Tutto sfumer come una bolla di sapone per colpa del rimorso e dellipocrisia.
Luciano: Ma finiscila, quale rimorso e ipocrisia Senti adesso devi andare via. Ma come ti venuto in mente di venire fino a qui. Via, fuori, esci. (Lo spinge verso la porta e proprio sulluscio)
Nicola: Prima di andare promettimi una cosa.
Luciano: Cosa?
Nicola: Che lo fai stanotte. Promettimi che stanotte le dici tutta la verit. Promettilo!
Luciano: E finiscila con queste promesse Via via, vattene (lo spinge sino allesterno e richiude la porta)
Nicoletta: (Entra dal lato opposto ancora vestita come prima insieme ad Ada) E cos adesso lo porti anche a casa nostra. (Commossa) nel nostro nido Non hai pi nessun ritegno, ma come hai potuto (piange)
Luciano: (si avvicina) Ma che stai dicendo Nicoletta Guarda non come pensi di posso spiegare (entra anche Ada)
Ada: A vogghia chi spittaumu a sustanza
Nicoletta: (urla piangendo e fa per tornare in camera).
Luciano: (Ferma Nicoletta) Nicoletta! E arrivato il momento di parlare. Vieni qui Nicoletta, ho davvero bisogno di parlare con te. Di liberarmi di quanto ho dentro e non sono ancora riuscito a sviscerare.
Nicoletta: (sconvolta e ancora in lacrime) Cosa vuoi?
Luciano: Siediti adorata moglie mia. Siediti perch devo parlare e gradirei non essere interrotto.
Nicoletta: Guarda che so gi cosa vuoi dirmi
Luciano: Lo sai gi? E come scusa?
Nicoletta: Lo sanno tutti Luciano! Ma che credi che non se ne accorto nessuno? Credi che la gente non ti veda? E poi tu Luciano Ma un minimo di ritegno Senza pudore davanti a tutti per strada e senza nemmeno parlarne con me prima.
Luciano: Ma di cosa stai parlando Nicoletta? Per cosa dovrei avere ritegno scusami? Non ho fatto nulla di male credimi. Non ho commesso nessun reato!
Nicoletta: Questo lo so anche io ma Insomma dimmi (ironica) cosa devi sviscerare.
Luciano: (visibilmente agitato) Vedi Non facile e ti chiedo soltanto di ascoltare in silenzio, poi, quando avr finito farai le tue considerazioni. (Nicoletta fa cenno di si). Ecco Qualche mese fa venuto allo studio un giovane elegante, raffinato, pieno di se che chiedeva proprio di me. Strana la cosa visto che chi viene allo studio chiede solo dellavvocato Valeri. Per farla breve questo giovane mi ha letteralmente sconvolto la vita.
Nicoletta: E non solo la tua credimi!
Luciano: Aspetta, fammi finire. Insomma mi abbraccia, mi bacia, mi stringe a se con forza
Nicoletta: (si alza) Senti Luciano potresti anche evitare i dettagli non credi?
Luciano: Va bene. Arriviamo al dunque. Questo giovane
Nicoletta: Questo giovane?
Luciano: Quello che venuto a cercarmi allo studio
Nicoletta: Che venuto a cercarti allo studio?
Luciano:Che mi ha abbracciato, baciato e stretto a se
Nicoletta: E forza Luciano, dimmi chi , sono pronta ormai a tutto. Spara!
Luciano: E tuo fratellastro Nicola, avuto da tuo padre con una sua ex cameriera!
(Nicoletta dopo un attimo di pausa ride istericamente)
Luciano: Ecco lo sapevo Nicoletta? Amore? Dai amore non preoccuparti, non nulla Cosa vuoi che sia
Nicoletta: (continua a ridere)
Luciano:Capisco che la notizia pu averti sconvolta ma adesso smettila di ridere che mi stai facendo preoccupare Dai amore riprenditi per favore non farmi pentire di averti raccontato tutto
Nicoletta: Si, si (si riprende) ma che bella notizia
Luciano: Come che bella notizia? Niente sei ancora confusa
Nicoletta: No, no. Quale confusa Anzi Finalmente ho tutto chiaro Ma come possibile? Non ho mai saputo che mio padre Una sua ex cameriera? Si ora ricordo si chiamava Illibata
Luciano: Illibata, insomma
Nicoletta: Luciano finiscila! Ti sembra il momento di scherzare? Ma scusa ma se quel giovane che era qui poco fa, quel ragazzo mio fratellastro, significa che non il tuo
Luciano: Il mio cosa?
Nicoletta: Il tuo (sghignazza) insomma ma scusa perch non lo hai detto subito? E io, anzi noi che credevamo che.
Luciano: Cosa credevi, anzi credevate?
Nicoletta: (ride e abbraccia forte il marito) Niente amore mio lascia stare, niente, proprio niente. Sapessi come sono felice E finalmente tornato mio marito!
Luciano: Perch scusa dove ero andato? (si abbracciano e baciano ma squilla il telefono)
TRACCIA N.3 (squillo telefono)
Nicoletta: (risponde scocciata) Pronto?. Sei tu pap? (guarda Luciano) Come mai a questora?. Se sono sola? Si certo devi dirmi qualcosa? Vieni ti aspetto? No non sono a letto ho detto ti aspetto! . Sei qui dietro la porta? (fa cenno a Luciano di uscire) Vieni, vieni che sono davvero curiosa di sentire cosa devi dirmi (Si pare la porta di ingresso ed entra Mario con ancora il cellulare allorecchio e continua a parlare)
Mario: Ecco sai non sar facile, ma non riesco proprio a tenerlo dentro. Sei sempre mia figlia ed giusto che tu sappia tutto, senza nessun segreto fra me e te
Nicoletta: (che nel frattempo gli si piazzata davanti) Dimmi tutto sono qui
Mario: Ah si.. gi.. sono qui pure io Ecco Nicoletta cara figlia mia Vedi sino a questo momento non ho avuto il coraggio di confessarti tutto quello che so
Nicoletta: Dici davvero? E cosa devi dirmi di cos sconvolgente
Mario: Ti serve un salvagente? E perch mai?
Nicoletta: Cosa devi dirmi pap?
Mario: Sai che tra noi non devono esserci segreti vero?
Nicoletta: Vero
Mario: Dunque giusto che tu sappia
Nicoletta: Si ma cosa? Quanto devi farmi ancora penare?
Mario: Prima il salvagente, ora vuoi andare a mare Ma che ti prende? Ti sembra il momento? Senti piuttosto, siediti Mettiti comoda e ascolta
Nicoletta: Questa serata di confessioni
Mario: Ora pure gli ombrelloni Senti al mare se vuoi ci vai domani mattina sai che non ci vado pazzo Ecco E da tempo che ci penso ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo
Nicoletta: Pap, ascoltami tu adesso Non c bisogno che aggiungi altro Io so gi tutto.
Mario: Ah, sai gi tutto? Ma chi te lo ha detto?
Nicoletta: Luciano. Fra me e lui non esistono segreti.
Mario: Capisco ma come fai a rimanere cos tranquilla ? Si, insomma, non una situazione normale Voi siete sposati, tu sei una donna, lui un uomo
Nicoletta: Tranquillo pap. Non c assolutamente da preoccuparsi. Lui mi ama e non intende minimamente lasciarmi
Mario: Si ma
Nicoletta: Non come pensi tu pap la situazione ben diversa
Mario: Insomma perversa di sicuro! In ogni caso, non penso sia un comportamento da uomo. Capisco ci possono essere dei problemi tra marito e moglie, delle incomprensioni, ma arrivare a tanto no. Questo non lo accetto!
Nicoletta: Senti pap, posso chiederti una cosa? (Mario fa cenno di si) In tanti anni di matrimonio tuhai mai tradito la mamma?
Mario: Io? Che centro io? Non di me che stiamo parlando e poi No! Sono sempre stato un uomo fedele e rispettoso E come ti permetti poi Nicoletta Come ti venuto in mente di mettere in dubbio la mia moralit Sono un uomo tutto di un pezzo io No come Insomma lasciamo perdere che meglio
Nicoletta: Non te la prendere pap chiedevo cos per discutere, non avevo intenzione di mettere in dubbio niente
Mario: (visibilmente scocciato) Va bene, dato che gi sapevi cosa avevo da dirti, meglio che torni a casa tardi, e poi la discussione sta prendendo una strada che non mi piace per niente. Buonanotte ! (esce)
Luciano: (entra) Senti da che pulpito arrivano le prediche (a Nicoletta) Certo che tuo padre a volte ha una faccia tosta Sono un uomo tutto di un pezzo fedele e rispettoso
Nicoletta: Che vuoi farci amore mio, un uomo di altri tempi
Luciano: Si di altri tempi A quanto pare sembra proprio moderno, anzi, allavanguardia
Nicoletta: Lascia stare mio padre, anzi, piuttosto, dobbiamo adesso capire come risolvere questa situazione Chi altri sa dellesistenza di Nicola?
Luciano: Io e te e nessunaltro per ora
Nicoletta: E si gi, vero Tutti gli altri pensano che Nicola sia il tuo amante.
Luciano: Cosa? Che cosa hai detto?
Nicoletta: E si amore mio che vuoi, ti vedono sempre con lui, che ti abbraccia, ti cerca al telefono, ti bacia in pubblico le voci corrono e di orecchio in orecchio si trasformano
Luciano: Ecco perch in questi giorni Ma come hai potuto pensare una cosa del genere Io che ti tradivo e con un uomo per giunta Questa davvero bella Adesso capisco anche perch tuo padre mi faceva discorsi strani sui miei colleghi di lavoro, sulle voci da circolo ora tutto torna
Nicoletta: Non fa nulla amore mio (lo abbraccia) adesso dobbiamo soltanto trovare il sistema di far incontrare Nicola con pap Mario e soprattutto con mia sorella Patrizia
Luciano: Sai cosa possiamo fare? Coinvolgiamo lAvvocato Valeri Chi meglio di lui pu sistemare le cose? E un grande oratore, riesce sempre a convincere colleghi e magistrati, persino i suoi clienti
Nicoletta: (ricomponendosi) Si in effetti riesce ad essere molto convincente
Luciano: Ecco brava. Lo chiamo subito cos vediamo se per domani mattina disponibile
Nicoletta: A quanto ne so lui sempre disponibile Comunque bravo amore mio (si abbracciano)
Luciano: Ma senti (mentre fanno per uscire dalla scena) Ma quelle sorprese che avevi detto di avermi preparato in camera da letto sono ancora disponibili?
Nicoletta: (mentre si stuzzicano con pizzicotti e solletico, uscendo) Certo amore mio
TRACCIA N.8 (finale secondo atto)
FINE SECONDO ATTO
TERZO ATTO
Mattina seguente. Stesso ambiente. In scena Nicola che attende
TRACCIA N.9 (inizio terzo atto)
Nicola: Sono emozionatissimo Finalmente arrivato il momento della verit Non vedo lora Spero soltanto di fare una buona impressione Conoscendo in questi giorni Luciano ho capito che comunque una famiglia moderna, comprensiva, alla mano insomma Finalmente potr riabbracciare mio padre Certo non che il suo comportamento stato impeccabile La mamma mi diceva sempre che mio padre era morto quando ero piccolo piccolo. Soltanto sul letto, (commosso) mentre stava per andare in cielo, mamma Illibata, pace allanima sua, riuscita a confessarmi tutta la verit Tuo padre ancora vivo figlio mio, mi disse, e vive lontano. Lo conobbi lavorando e nacque lamore Pace allanima sua Ma so perdonare Sono sicuro che capir e mi accetter come figlio Ormai sono rimasto solo
Patrizia: (entra e vedendo Nicola si ferma davanti alla porta. I due si guardano in silenzio e Patrizia si sistema, si atteggia per attirare lattenzione del giovane) Mi scusi ma sta aspettando qualcuno?
Nicola: (emozionato) Veramente si
Patrizia: Si ?
Nicola: Si aspettavo ecco mi hanno detto di venire qui
Patrizia: (al pubblico) Se il buongiorno si vede dal mattino (si avvicina) E mi dica, gran bel giovanotto perch stavate aspettando proprio qui?
Nicola: Bene la situazione molto delicata avevo gi conosciuto Luciano
Patrizia: Ah! Luciano si certo conosco anche io Luciano ma ditemi piuttosto, il vostro nome?
Nicola: Si giusto Mi chiamo Nicola
Patrizia: Nicola che bel nome in greco vincitore tra i popoli niente male davveroPiacere, sono Patrizia, in latino nobile discendente, ma soltanto in latino per E mi dica possiamo darci del tu vero? (Nicola fa cenno con la testa di si sempre pi emozionato) Dimmi Nicola Chi aspettavi?
Nicola: Veramente non proprio cos facile da spiegare
Patrizia: Vuoi che ti dia una mano per cominciare (prende la sua mano e la accarezza)
Nicola: (Ritira rapidamente la mano) Bene veramente
Patrizia: Sarai anche vincitore tra i popoli ma sei un po timidino non preoccuparti Fidati di Patrizia tua che ha tanta voglia di conoscerti (Si avvicina sempre di pi strofinandosi al corpo di Nicola).
Nicola: Patrizia guarda Non mi sembra proprio il caso Non so se possibile
Patrizia: Tutto possibile
Nicola: Non proprio tutto, soprattutto quello che hai in mente tu
Patrizia: (mentre continua a girare intorno a Nicola con fare sensuale) Ma cosa vuoi che sia Non senti lattrazione? E una questione di pelle Nicola Lo sento e in queste cose non mi sbaglio mai
Nicola: Si appunto. E proprio una questione di pellema anche di sangue e proprio in questo caso sei fuori strada
Patrizia: (si ferma di scatto) Ah. Capisco. (risentita) Non sono di tuo gradimento
Nicola: Non questo, non offenderti, ma la situazione davvero complicata. Ecco non so se tra noi, proprio tra me e te, sia possibile Per tanti motivi capisci?
Patrizia: Non, non capisco e non voglio capire. Sento solo la pelle, la carne. In questi casi il cervello e la ragione non li tengo per niente in considerazione.
Nicola: E fai male Patrizia. Sei bella, provocante, sensuale ma
Patrizia: Basta cos. Non mi sono svegliata questa mattina per essere offesa dal primo che incontro
Nicola: Ma non ho nessuna intenzione di offenderti ci mancherebbe ma devi capire che se proprio un legame tra noi esiste, non quel genere di legame che pensi tu
Patrizia: Perch quale altro genere di legame esiste scusa (riprende ad atteggiarsi come prima) La forza della natura non controllabile. Lattrazione porta con se poca razionalit ma molta passione, trasporto
Nicola: Si questo lo so anche io eccome ma ci sono situazioni diverse, circostanze che probabilmente non consentono di potersi lasciarsi andare
Patrizia: (risoluta) Ma come la fai complicata Nicola. Vieni qui. (lo afferra e lo abbraccia). Dimostrami di essere un vero vincitore tra i popoli. (lo stringe a se e lo bacia mentre Nicola cerca di divincolarsi senza riuscirci)
TRACCIA N.4 (suspense)
(Entrano dalla comune Luciano e Nicoletta.)
Luciano: Nicola!
Nicoletta: Patrizia!
(corrono per separarli)
Patrizia: (a Luciano) Potevi pure dirmelo che conoscevi persone cos interessanti
Nicoletta: Patrizia sei sempre la solita Ma come fai con il primo che incontri non sai nemmeno chi
Patrizia: Come non so chi il vincitore tra i popoli
Luciano: Come il vincitore tra i popoli? Vedrai tra poco che non ci sar nessun vincitore
Nicola: Che vergogna che vergogna ma come potuto succedere mi vergogno di me stesso non me lo perdoner mai.
Patrizia: Vabb adesso non esagerare Nicola. Magari non sar il tuo tipo ma non sono cos da buttare
Luciano: Patrizia questa volta lhai combinata davvero grossa
Nicoletta: E davvero inconcepibile
Luciano: Ingiustificabile e vergognoso
Nicoletta: Proprio senza ritegno
Patrizia: Uh Ora basta per. E che sar mai un bacio. Siamo sempre una donna e un uomo.
Luciano: Si ma anche fratello e sorella
Patrizia: Cosa? Chi?
Nicoletta: Patrizia stai tranquilla non potevi mai saperlo E poi tu Luciano meno male che avevamo organizzato tutto
Patrizia: (mentre continua a pulirsi le labbra) Ma perch non me lo hai detto Nicola! Che schifo Ma scusate (a Luciano e Nicoletta) da dove spuntato fuori un fratello?
Luciano: Tutta colpa dellinseminator (ride)
Nicoletta: Luciano! Tranquilla sorella Diciamo che abbiamo scoperto qualcosa che pap ci ha sempre tenuto nascosta
Patrizia: Volete dirmi che Nicola, quello che ho baciato poco fa, figlio di nostro padre?
Luciano: Si dellinseminator!
Patrizia: Ma non possibile Proprio lui che mi ha sempre fatto la morale e la mamma chi sarebbe? Dato che sono ormai certa non sia la nostra
Nicoletta: Te la ricordi Illibata?
Patrizia: Impossibile come faccio a ricordarmi la mamma illibata? La natura natura
Nicoletta: Ma no Illibata la domestica. Te la ricordi?
Luciano: Che anche lei tanto illibata.
Nicola: Un po di rispetto ti prego Vi ricordo che era mia madre e non dimenticatelo
Patrizia: Ma guarda che bugiardo e traditore che stato pap Ma lui lo sa?
Nicoletta: Non ancora ma sta per arrivare e cos gli presentiamo Nicola. (Suonano alla porta e Nicoletta va ad aprire. Entra Ada)
Nicoletta: Cara amica, caschi proprio a pennello. Avremo bisogno anche di te tra poco.
Ada: Se posso essere daiuto
Nicoletta: Bene. Tra poco arriver mio padre e avremo bisogno di qualche minuto prima di parlare con lui. Quindi noi andiamo di la in attesa che arrivi anche lavvocato Valeri e se dovesse bussare mio padre lo tieni calmo qui per un po
Ada: Guarda Nicoletta, non mi sembra proprio il caso ho gi incontrato tuo padre e diciamo che
Nicoletta: Non preoccuparti non succeder nulla (rivolgendosi agli altri) Dai andiamo, vediamo come sistemare per bene questa situazione (escono dalla comune lasciando da sola Ada in scena. Poco dopo bussano)
Ada: (agitata) Eccolo e ora? Che faccio? Apro? No, non apro Chiss cosa ha potuto pensare dopo lincontro di ieri (bussano ancora. Ada guardandosi attorno e capendo che non ha soluzioni va ad aprire)
TRACCIA N. 2 (a sfumare ma da lasciare in sottofondo sino alla fine del dialogo)
Mario: (vedendo Ada alla porta) Ormai laccoglienza in questa casa praticamente perfetta.
Ada: (imbarazzata)Signor Mario, che piacere rivederla mi spiace per quello che successo ieri ma proprio mi ha colto di sorpresa
Mario: Mi dispiace che si sente incompresa se vuole posso aiutarla (assumendo un atteggiamento da seduttore)
Ada: (mentre si allontana) Incompresa io? Forse si sapesse quanto ma meglio cos, visto che non c sustanza.
Mario: Vedo.. vedo.. tanta nbunnanza
Ada: Quali nbunnanza? (si guarda) ah intendete dire sta nbunnanza ma che dite Signor Mario cos mi imbarazzate
Mario: Ma quale mazzate non mi permetterei mai le donne non vanno sfiorate nemmeno con un fiore
Ada: Ma che animo romantico, gentile, da vero gentiluomo
Mario: Volete andare al duomo? Se volete vi accompagno qua vicino
Ada: No grazie, non mi sembra proprio il momento
Mario: Cosa c che non va nel mio abbigliamento?
Ada: No senta Signor Mario, volevo dire che, si insomma. Voi non avete timore?
Mario: Ada! Andiamo!
Ada: Dove?
Mario: Come dove? A fare lamore lavete detto voi.
Ada: Ma che dice Signor Mario Come si permette cos subito, senza pudore
Mario: Allora avevo sentito bene forza andiamo
Nicoletta: Bene! Proprio voi stavamo aspettando!
Mario: Le pere stanno maturando?
Luciano: Ancora no pap ma tra poco Vedrai come ti piacer questa bella macedonia (indica i presenti)
Mario: E andiamo a questa cerimonia(Entra anche lavvocato dalla porta) Avvocato ci viene pure lei?
Valeri: (che nel frattempo cerca di scambiare sguardi maliziosi con Nicoletta non corrisposti) Venga caro signor Mario Accomodiamoci sul divano che la mattinata si presenta piuttosto lunga
Mario: Si, una prolunga. Luciano vedi se trovi una prolunga per lavvocato Valeri
Luciano: Si certocominciamo bene Prego avvocato.
Valeri: Bene, siamo qui riuniti per una questione molto delicata (prende fogli dalla cartelletta e comincia a leggere) Presenti Luciano Belevedere e la moglie Nicoletta, padroni di casa, Patrizia, sorella di Nicoletta, il signor Mario padre delle due e il signorino Nicola (vedendo Ada) E la signora?
Ada: Signorina prego Ada
Patrizia: Ora che ha fatto lappello possiamo cominciare avvocato?
Valeri: Si, si voi, signorina sarete la testimone Arriviamo al dunque La mia presenza si resa necessaria per la delicatezza della situazione
Patrizia: Avvocato si sbrighi che mi sta salendo la pressione
Luciano: Avvocato, avanti, togliamoci questo dente senza pi soffrire
Valeri: Si ecco, il signor Luciano ha ragione Sembra impossibile ma devo svelare un segreto tenuto nascosto per tanto tempo Caro signor Mario
(Tutti guardano Mario che si scruta attorno)
Mario: Che succede?
Ada: Addio autra sustanza!!!
Valeri: Signor Mario, nella sua onorata e invidiabile vita sicuro di non aver mai commesso un errore?
Mario: Dobbiamo fare un compromesso che dura tre ore? No, No Devo andare al circolo che mi aspettano e non posso rimanere vi ringrazio ma devo andare (fa per alzarsi)
Luciano: Ma quale compromesso pap Mario Lavvocato le stava chiedendo se non ha mai commesso un errore nella sua vita
Mario: (guarda tutti che intanto fanno cenno si con la testa contemporaneamente)
Ada: Io non centro Ma tutti io me li vado a cercare Per favore Don Mario, dica a tutti che niente successo!
Mario: Non abbiamo fatto sesso come vi permettete?!? State mancando di rispetto sia ad Ada che a me
Valeri: Don Mario, qui nessuno vuole mancare di rispetto, ma non parlavamo di questo. Ricominciamo Si ricorda di avere avuto al suo servizio una donna caritatevole e ricca di virt di nome Illibata?
Tutti in coro: Illibata!
TRACCIA N.4 (suspense)
Mario: (comincia a capire e si agita) Illibata? Non ricordo bene forse va bene, (guarda lorologio) si fatto tardi, mi aspettano al circolo, stato un piacere, ci vediamo (fa di nuovo per alzarsi ma viene fermato da Luciano).
Patrizia: Come fai a non ricordare pap
Nicoletta: Eppure dovresti
Luciano: Non si pu dimenticareEra illibata
Nicola: Mamma Illibata!
Mario: (sempre pi agitato e confuso) Mamma Illibata?
Nicola: Si pap sono Nicola figlio di Illibata e suo
Mario: Ma quale pap e quale figlio? Non ho figli maschi e poi insomma come fate a affermare con certezza una cosa del genere Illibata si insomma non proprio
Nicola: (comincia a piangere istericamente)
Luciano: (lo abbraccia e cerca di consolarlo) Nicola non preoccuparti, per ora confuso, ma sta tranquillo. Capir
Mario: (fiero) Non ho mai tradito mia moglie Immacolata. Potete anche non credermi, ma cos! Immacolata rester lunica donna della mia vita!(esce)
Ada: E te pareva. Addiu sustanza! (esce anche Ada)
Nicola: (continua a piangere)
Nicoletta: Non lo accetter mai, lo sapevo
Valeri: (Si avvicina a Nicoletta mentre Luciano impegnato a consolare ancora Nicola) Accettare la verit a volte difficile Anche quando questa si manifesta in tutta la sua evidenza
Nicoletta: (si allontana) Nicola, non preoccuparti, parler io con mio padre e vedrai che riuscir a farlo ragionare
Nicola: Impossibile Non mi accetter mai
Luciano: Tranquillo che tutto si risolver
(Suonano alla parte e Nicoletta va ad aprire. E un postino affaticato)
Postino: (entra) Scusate, ma si trova qui il signor Nicola Presunta?
Nicola: (ancora singhiozzante) Si sono io.
Postino: Ah finalmente Scusi il disturbo ma mi avevano detto che avrei potuto trovarla qui e finalmente ci sono riuscito E da 5 giorni che cerco di rintracciarla Ho una comunicazione importante da consegnare
Nicola: A me? E chi mi scrive?
Postino: (guardando le buste che tiene in mano) Si tratta di una lettera inviata dallAmerica (dopo averla scelta tra una decina consegna la lettera)
Nicola: (la apre e legge) Caro figlio mio, con la qui presente, ti comunico che ho deciso di intestare a te medesimo tutto il mio patrimonio. Sono vecchio e tanto malato e non ho nessuno. Ho pensato e ripensato a quanto solo sei stato anche tu dopo che la tua cara madre ci ha lasciati. Considera questo mio gesto come riparatore per le sofferenze causate dalla mia condotta poco giustificabile. Ho amato molto tua madre e spero che con le tre ville, i due alberghi, i quattro ristoranti e i 5 milioni di dollari che ti lascio in eredit tu possa perdonarmi caro figlio mio! Firmato Calogero Giacalone, tuo pap.
(silenzio)
Postino: (uscendo) Ci voli culu nta vita
Valeri: Cos cambia tutto!
Patrizia: (Si avvicina a Nicola) Vedi che avevo ragione?! Vincitore tra i popoli sei. Nessun legame di sangue pu adesso fermarci Lasciamoci trasportare dalla passione (cerca di abbracciarlo)
Luciano: Non hai proprio nessuna piet Patrizia!
Nicola: (divincolatosi dallabbraccio di Patrizia) Sono confuso Dunque non Mario mio padre ma questo Calogero Giacalone
Nicoletta: Ricordo che tua madre quando fin di lavorare da noi venne assunta da unaltra famiglia ma ci rimase poco
Luciano: Giusto il tempo che ci voleva.
Nicoletta: Basta, smettetela!
Patrizia: Non preoccuparti Nicola, ti aiuto io a rintracciare il tuo vero padre. Andremo insieme in America, lo cercheremo e lo troveremo, e intanto diamo anche unocchiata a queste ville, alberghi e ristoranti
Nicola: Luciano sono confuso mi spiace per tutto il disturbo che ti ho recato
Luciano: Figurati Cosa vuoi che sia essere stato additato come omosessuale, traditore di mia moglie, ricevere gli insulti di mio suocero Nulla di grave amico mio Va, va cerca tuo padre e stagli vicino.
(Nicola abbraccia Luciano e esce in lacrime)
Patrizia: Nicola dove vai senza di me? Aspetta.Nicola aspetta (rivolta a chi rimasto in scena) Addio! Finalmente nobile anche di fatto! (esce)
Valeri: A quanto pare non avete pi bisogno di me Me ne vado e vi auguro una buona giornata Certo adesso bisogner parlare con il signor Mario ma sono convinto che saprete cavarvela da soli Arrivederci e caro Luciano Dite anche a vostra moglie che quello che vostro anche mio (esce)
Nicoletta: (imbarazzata) Certo che hai certe sperate a volte. Comunque adesso dobbiamo trovare pap Mario. Sar ancor sconvolto povero vecchio. E noi che abbiamo dubitato della su integrit.
Luciano: (ride)
Nicoletta: Che ci trovi da ridere Luciano?
Luciano: (mentre continua a ridere) Niente, niente pensavo ancora a Nicola e al suo cognome Presunta e sua madre Illibata Presunta Ah, ah, ah. (ridono anche le comari)
Nicoletta: Siete veramente impossibili (sorride anche lei). Va gi al circolo e guarda se pap ancora l
Luciano: Si vado Certo che in tutta questa confusione speriamo di aver sistemato anche tua sorella
Nicoletta: Questo vero Che sia questa la volta buona Dai vai a chiamare pap che questa, per lui, sar la notizie pi bella (suonano alla porta ed lavvocato Valeri)
Luciano: (mentre dopo aver aperto la porta fa cenno per uscire) Avvocato ancora qui?
Valeri: Si avevo dimenticato la borsa con i documenti, ma dove state andando cos di fretta?
Luciano: Vado a cercare mio suocero lo avete visto?
Valeri: No, ma con ogni probabilit sar tornato al circolo
Luciano: Bene, speriamo di trovarlo. (Alla moglie) Amore intrattieni tu lavvocato vedi se gradisce qualcosa del resto.
Valeri: Quello che suo mio (dopo essersi accertato di essere rimasto solo con Nicoletta) Bene Vedo che avete capito anche voi Avanti cara Nicoletta, non fate la preziosa si lasci trasportare ho anche sentito dire che Luciano sembra avere altre preferenze
Nicoletta: (mentre continua a sfuggire alle avance dellavvocato) Ma cosa dice avvocato! Crede ancora alle voci della gente? Luciano mio marito, in perfetta forma e senza preferenze diverse
Valeri: (risoluto) Signora! Io non ho mai pregato nessuno! (cambiando atteggiamento) Ma per voi posso fare uneccezione.
Nicoletta: La smetta avvocato! Non potrei mai essere sua appartengo a mio marito
Valeri: Si ma come lui stesso dice
Nicoletta: Basta con questa storia che tutto quello che mio anche suo Adesso basta! Esca da questa casa e ringrazi il cielo che non ho ancora detto nulla a Luciano
Valeri: (rassegnato) Ho capito Vado via senza insistere
Nicoletta: Ecco bravo
Valeri: Ma mai dimenticher ci che stato
Nicoletta: Che stato?
Valeri: Un momento di grande passione, di intensa attrazione, un bacio che mai dimenticher (esce)
Nicoletta: (disperata) Ma cosa ho combinato Come ho potuto baciare quellessere spregevole (esce dalla comune)
(Entrano Luciano e Mario)
Mario: Non c bisogno che aggiungi altro Luciano Ormai ho deciso Era un segreto che non posso pi nascondere Ebbene si. Illibata fu mia ma non seppi mai che rimase incinta Sono pronto ad accettare questo figlio Un uomo deve assumersi sempre le proprie responsabilit e mi spiace se ho tradito la vostra fiducia negando in un primo momento. Ho sbagliato e sono pronto a rimediare Dov questo giovane come si chiama?
Luciano: (sbalordito) Dunque ci fu insomma avete capito
Mario: Si chiama Chupito? Che strano nome.
Luciano: No, no si chiama Nicola
Mario: Ah bene chiamami subito questo Nicola che lo voglio abbracciare anche se non mi somiglia per niente ma questo non vuol dire E non intendo fisicamente a me sembrato un po strano ecco diciamo cos
Luciano: Senta pap Mario Forse il caso che questo segreto rimanga ancora tale dato che Nicola partito e che il padre non siete veramente voi
Mario: Come no? Ma hai capito Illibata
Luciano: E si comunque tutto bene quel che finisce bene Ma mi raccomando non dite niente alle sue figlie questo segreto lo sappiamo io e lei, e nessunaltro
Mario: (cambiando atteggiamento) Quale segreto?
Luciano: Come quale segreto? Quello che voi e Illibata si insomma (a gesti cerca di far intendere laccoppiamento)
Mario: Ma come ti permetti Luciano (uscendo) Non esiste alcun segreto (alzando la voce e schiacciando locchio a Luciano in segno di intesa). Tutto chiarito! Non ho mai tradito la mia adorata moglie pace allanima sua (esce)
Nicoletta: (entra dalla comune triste con ancora in mente le ultime parole dellavvocato Valeri) Amore
Luciano: Amore mio vieni qui Tutto sistemato tutto tornato alla normalit come se nulla fosse mai successo Vedi come le apparenza spesso ingannano? Tutta questa storia figlia soltanto delle apparenze giudicate. Io omosessuale, traditore come tuo padre. Sospetti e apparenze e nulla pi. Non dovremmo mai fidarci senza conoscere la verit. Mi sento davvero meglio
Nicoletta: Gi le apparenze non dovremmo mai fidarci
Luciano: (riferendosi al segreto di Mario) E poi se qualcuno ha commesso qualche piccolo errore nella sua vita cosa c di male Siamo essere umani e possiamo anche sbagliare Chi non ha il suo piccolo scheletro nellarmadio? Vero amore mio?
Nicoletta: Hai sempre ragione tu amore mio (guarda il pubblico)
(i due si abbracciano quando si sente bussare alla porta. Apre Luciano ed entra come una furia il postino con una busta in mano)
Postino: Dov? Dov?.
Nicoletta e Luciano: Chi?
Postino: Come chi? Nicola Presunta (sempre pi agitato) dov? Ho sbagliato la busta da consegnare. E questa quella indirizzata a lui (silenzio) Ci voli culu nta vita
TRACCIA N.10 (fine terzo atto)
FINE
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